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Salambò
Ambientato a Cartagine, il romanzo alterna tinte cupe e squarci luminosi animando storie di amori e di guerre, di orrori e passioni, di magie e di superstizioni. E sopra a tutto campeggia la vicenda della vergine sacerdotessa Salambò, promessa sposa del guerriero Narr'Havas, e del suo misterioso rapporto con Matho, il ladro del sacro velo, talismano della potenza di Cartagine. Quando il velo sarà tornato al tempio, Cartagine salvata, la vittoria celebrata e Matho portato al supplizio davanti a Narr'Havas e Salambò, lei fisserà lo sguardo negli occhi morenti e senza una parola morirà insieme a lui. -
Metamorfosi. Testo latino a fronte
Più che alle opere oratorie e filosofiche la fama di Apuleio è affidata al suo romanzo, Metamorfosi (secolo II d.C.), conosciuto anche col titolo di Asino d'oro . Composto nella piena maturità, narra le peripezie di un giovane di Corinto, Lucio, che a causa di un unguento magico assume le fattezze di un asino e che alla fine ritorna uomo grazie all'aiuto della dea Iside. Per la ricchezza dell'invenzione fantastica l'opera ha tutti gli ingredienti del romanzo greco di avventure, con colpi di scena, rapimenti, storie d'amore e digressioni erotiche – tra cui la perla della fabula di Amore e Psiche – che si susseguono in modo turbinoso. Ma ha anche le caratteristiche del romanzo mistico e iniziatico per il senso del peccato e l'ansia di espiazione che lo pervadono: la vicenda di Lucio, cui l'autore attribuisce le sue esperienze religiose con chiaro intento autobiografico, può infatti essere letta come allegoria dell'itinerario spirituale dell'uomo che le passioni degradano al livello dell'asino, bestia simbolo di carnalità e sensualità nella tradizione platonica, e che solo attraverso pratiche misteriche può redimersi. -
Opere. Vol. 2: Romanzi e racconti (2).
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Enrico VI, parte seconda. Testo inglese a fronte
Questa ""Parte seconda"" segue il testo dell'in-folio del 1623 ed è il dramma intermedio della trilogia dedicata al lungo e sfortunato regno dell'ultimo sovrano della dinastia Lancaster. La vicenda si apre con il fastoso matrimonio tra il sovrano e Margherita d'Angiò e si chiude dieci anni dopo, con la rotta delle forze regali nella prima battaglia di Saint Albans. Il nucleo narrativo sembra dividersi in due tronconi drammatici: dall'atto I al III si assiste alla progressiva emarginazione di Gloucester, alla sua caduta in disgrazia e al suo assassinio. L'atto V vede l'esplosione della guerra civile tra le due casate dei Lancaster e degli York, ma è caratterizzato anche dalla discesa in campo d'una generazione più giovane, quella di Clifford, sostenitore di Enrico, e quella dei figli di Riccardo di York, tra i quali emerge un ""cucciolo mostruoso, ammasso di rabbia, turpe bubbone malformato"" che diventerà a sua volta re con il nome di Riccardo III. -
Cosa sono io. Il cervello alla ricerca di sé stesso
""Conosci te stesso"": è questa forse l'essenza dell'umano. Per rispondere all'imperativo inciso sul tempio di Delfi, l'umanità usa da sempre gli strumenti dell'introspezione, delle scienze e della filosofia. Di recente, gli straordinari sviluppi delle neuroscienze hanno fornito una grande quantità di informazioni sul funzionamento del nostro cervello. Per alcuni, questa ricerca porterà assai rapidamente a sciogliere uno dei grandi enigmi della natura: quello della coscienza. L'autocoscienza è il frutto di un intrico di cellule, molecole e impulsi elettrici? La nostra mente è un prodotto elettrochimico dell'evoluzione? Il cervello umano può comprendere sé stesso, senza scontrarsi con i limiti invalicabili dell'autoreferenzialità?Attingendo alle più recenti ricerche scientifiche - ma appoggiandosi anche a una vasta cultura umanistica - Arnaldo Benini coglie con esemplare chiarezza i punti d'incontro e le distanze tra le scienze dure, a cominciare dalle varie branche della medicina (e delle nuove tecniche di neuroimaging), le scienze umane, dalla psicologia alla filosofia. Raccogliendo e selezionando una grande mole di informazioni, guida alla scoperta di noi stessi - o meglio, di quello che oggi possiamo davvero sapere su noi stessi. ""Che cosa sono io"" parla il linguaggio della scienza e cerca di coglierne i limiti, sempre restando lontanissimo dalle fumisterie di chi relega l'autocoscienza in una sostanza inafferrabile e inconoscibile. -
L' ABC del leggere
Apparso nel 1934, questo libro riassume nel modo più completo i principi letterari maturati da Pound in quasi trent'anni di attività letteraria. Si presenta come un testo abbastanza impersonale da poter essere usato come manuale; in questo senso vanno interpretati il proposito di rifuggire dalla polemica diretta e la dovizia di documenti poetici scelti e commentati. Tuttavia in questa introduzione alla letteratura, dai fini apparentemente scolastici, l'autore non ha potuto, o non ha voluto, astenersi da quella battaglia per una letteratura decente che, con le sue intimazioni e i suoi gesti, offre i connotati ormai quasi leggendari della sua figura di protagonista letterario. La critica letteraria di Pound, un unicum nella cultura contemporanea, si mostra qui ""incredibilmente vivace, intelligente e sopraffina"" (""The New York Times""). Prefazione di Marzio Breda. -
I cercatori di ossa
A dieci anni dalla sua scomparsa, approda in libreria uno dei libri più importanti nella storia di Michael Crichton: il romanzo precursore di Jurassic Park, da cui è scaturita l’idea alla base del suo bestseller più amato e apprezzato nel mondo.rnrnrn«Michael Crichton si riconferma maestro della narrazione.» - The New York Timesrnrn«Un flashback nell’affascinante mondo dei dinosauri di Jurassic Park.» - The Washington Postrnrn«Senza dubbio uno dei suoi libri più avvincenti.» - Booklistrnrn«Un romanzo che rende omaggio a tutti i pregi Crichton come scrittore.» - The Sunday Timesrnrnrn1876, stato del Wyoming: Cheyenne è l’ultimo baluardo della Frontiera, da dove cercatori d’oro e cacciatori di taglie partono per attraversare le terre dell’Ovest, le temibili Badlands, infestate da fuorilegge e indiani Sioux. Durante la notte da un treno vengono scaricate misteriose apparecchiature, sotto lo sguardo attento e determinato di un elegante uomo di città.rnÈ il professor Othniel C. Marsh, paleontologo e direttore di un’importante spedizione scientifica che promette di sconvolgere il mondo intero portando alla luce il primo fossile di dinosauro che la storia ricordi. Tra gli studenti al seguito di Marsh c’è William Johnson, ventenne rampollo di buona famiglia e fotografo in erba che, aggregatosi alla spedizione all’ultimo minuto, intende così onorare una scommessa in tutta comodità. Ma si sbaglia. Quello che Marsh e i suoi stanno cercando è talmente eccezionale che da Philadelphia un’altra missione scientifica si è già messa sulle loro tracce, capitanata dal professor Edward D. Cope. Incalzato dalla rivalità con l’avversario, Marsh rivela presto la sua vera natura, dimostrandosi disposto a intimidire, minacciare e corrompere pur di dare il proprio nome alla più grande scoperta del secolo. E quando entrambe le spedizioni restano senz’acqua e senz’armi a centinaia di miglia dal mondo civilizzato, Cope e Marsh scomparsi senza lasciare tracce, William si trova a essere l’involontario protagonista di questo scontro tra spregiudicati esploratori che cambierà la sua vita per sempre. rnI cercatori di ossa è uno straordinario inedito di Michael Crichton che, riscoperto a dieci anni dalla morte dell’autore, costituisce il primo capitolo del successo di Jurassic Park. Al fascino del mondo perduto dei dinosauri e delle esplorazioni scientifiche al confine tra finzione e realtà, si uniscono qui l’inconfondibile atmosfera e la suspense che hanno fatto la fortuna di un altro dei bestseller più amati di Crichton, La grande rapina al treno. -
Di Ilde ce n'è una sola
Un ritrovamento fortuito, un marito sospettoso, una moglie giovane e disinibita dal caratterino pieno di aghi.""rn«Chapeau a Andrea Vitali, inesauribile tessitore di trame.» - Bruno Quaranta, Tutto Libri - La Stamparn""Con la Ilde bisognava andarci piano. Sempre avuto un bel caratterino, per un niente aveva la berretta in piedi.""rnrnIn luglio a Bellano fa un caldo della malora. L'aria è densa di umidità e il cielo una cappa di afa. Eppure l'acqua che scorre rombando tra le rocce dell'Orrido è capace di tagliare in due il respiro, perché è fredda gelata, certo, ma anche perché nelle viscere della roccia il fiume cattura da sempre i segreti, le passioni, gli imbrogli, le bugie e le verità che poi vorrebbe correre a disperdere nel lago, sempre che qualcuno non ne trovi prima gli indizi. Come per esempio una carta d'identità finita nell'acqua chissà come e chissà perché. Brutta faccenda. Questione da sbrigare negli uffici del comune o c'è sotto qualcosa che compete invece ai carabinieri? Alla fine, a sbrogliare la matassa ci pensa Oscar, operaio generico, capace cioè di fare tutto ma niente di preciso, che da sei mesi è in cassa integrazione e snocciola le giornate sul divano con addosso le scarpe da lavoro, con la punta grossa. In quel luglio del 1970, offuscato dal caldo e dalle ombre tetre della crisi economica, armato della sua curiosità ottusa Oscar fa luce sui movimenti un po' sospetti di Ilde, la giovane moglie dal caratterino per niente facile, che forse sta solo cercando il modo di tirare la fine del mese come può. In ""Di Ilde ce n'è una sola"", Andrea Vitali torna ai fatidici anni Settanta, alle ristrettezze che seguono il boom economico, alle fatiche di far quadrare il bilancio di casa, all'irridente spavalderia di chi invece ce l'ha fatta e crede di aver domato il mondo e l'avvenire. Con l'umorismo spesso salace della sua scrittura, Vitali ci regala un'altra pagina del suo interminabile romanzo lacustre, specchio di vite semplici e reali in cui può riconoscersi ognuno di noi. -
Un caso speciale per la ghostwriter
Ha scelto i libri come amici. Anche se a volte sono pieni di segreti.rnrn«Una protagonista, un po’ asociale, che ha il dono di capire al volo le persone e di anticiparne le azioni» – Stefania Parmeggiani, Robinson-la Repubblicarnrn«Vani Sarca ricorda Raymond Chandler e Dashiell Hammett, con un po’ di Agatha Christie e Patricia Highsmith» – Anna Tagliacarne, FrnrnPer Vani le parole sono importanti. Nel modo in cui una persona le sceglie o le usa, Vani sa leggere abitudini, indole, manie. E sa imitarlo. Infatti Vani è una ghostwriter: riempie le pagine bianche di scrittori di ogni genere con storie, articoli, saggi che sembrino scaturiti dalla loro penna. Una capacità innata che le ha permesso di affermarsi nel mondo dell’editoria, non senza un debito di gratitudine nei confronti dell’uomo che, per primo, ha intuito la sua bravura: Enrico Fuschi, il suo capo. Non sempre i rapporti tra i due sono stati idilliaci, ma ora Vani, anche se non vorrebbe ammetterlo, è preoccupata per lui. Da quando si è lasciato sfuggire un progetto importantissimo non si è più fatto vivo: non risponde al telefono, non si presenta agli appuntamenti, nessuno sa dove sia. Enrico è sparito. Vani sa che può chiedere l’aiuto di una sola persona: il commissario Berganza. Dopo tante indagini condotte fianco a fianco, Vani deve ammettere di sentirsi sempre più legata all’uomo che l’ha scelta come collaboratrice della polizia per il suo intuito infallibile. Insieme si mettono sulle tracce di Enrico. Tracce che li porteranno fino a Londra, tra le pagine senza tempo di Lewis Carroll e Arthur Conan Doyle. Passo dopo passo, i due scoprono che Enrico nasconde segreti che mai avrebbero immaginato e, soprattutto, che ha bisogno del loro aiuto. E non solo lui. Vani ha di fronte a sé un ultimo caso da risolvere e fra le mani, dalle unghie rigorosamente smaltate di viola, stringe le vite di tutte le persone a cui ha imparato a volere bene. Alice Basso ha creato un personaggio fantastico. Una protagonista originale che i suoi lettori chiamano per nome come un’amica. Una protagonista che vive in mezzo ai libri, da cui ha imparato quasi tutto quello che sa. Intorno a lei, altri personaggi indimenticabili cui affezionarsi romanzo dopo romanzo. Un universo in cui calarsi per ricordarsi che il piacere della lettura è questo: una storia che incanta e uno stile impeccabile. -
Beckett e Bacon. Il bene, il bello. Nuova ediz.
Artisti epocali e finali, Bacon e Beckett sono uniti, in questo saggio di Nadia Fusini, nel cerchio di una comune ossessione: come arriva oggi l'uomo, e l'artista per lui, a prendere possesso e visione della realtà dopo la caduta delle utopie estetiche. L'indagine scientifica e culturale qui cede il passo ai vivissimi ritratti umani di due artisti in apparenza completamente divergenti per storia e tipologia d'espressione, di cui l'autrice riesce a cogliere quella «pulsione che in particolare muove l'uomo a prendere possesso della realtà, anche attraverso la forma». -
La scrittrice del mistero
Per Vani fare la ghostwriter è il lavoro ideale. Non solo perché così può scrivere nel chiuso della sua casa, in compagnia dei libri e lontano dal resto dell’umanità per la quale non ha una grande simpatia. Ma soprattutto perché può sfruttare al meglio il suo dono di capire al volo le persone, di emulare i loro gesti, di anticipare i loro pensieri, di ricreare perfettamente il loro stile di scrittura. Una empatia innata che il suo datore di lavoro sa come sfruttare al meglio. Lui sa che solo Vani è in grado di mettersi nei panni di uno dei più famosi autori viventi di thriller del mondo. E non importa se le chiede di scrivere una storia che nulla ha a che fare con i padri del genere giallo che lei adora da Dashiell Hammett a Ian Fleming passando per Patricia Highsmith. Vani è comunque la migliore. Tanto che la polizia si è accorta delle sue doti intuitive e le ha chiesto di collaborare. E non con un commissario qualsiasi, bensì Berganza la copia vivente dei protagonisti di Raymond Chandler: impermeabile beige e sigaretta sempre in bocca. Sono mesi ormai che i due fanno indagini a braccetto. Ma tra un interrogatorio e l’altro, tra un colpo di genio di Vani e l’altro qualcosa di più profondo li unisce. E ora non ci sono più scuse, non ci sono più ostacoli: l’amore può trionfare. O in qualunque modo Vani voglia chiamare quei crampi allo stomaco che sente ogni volta che sono insieme. Eppure la vita di una ghostwriter non ha nulla a che fare con un romanzo rosa, l’happy ending va conquistato, agognato, sospirato. Perché il nuovo caso su cui Vani si trova a lavorare è molto più personale di altri: qualcuno minaccia di morte Riccardo, il suo ex fidanzato. Andare oltre il suo astio per aiutarlo è difficile e proteggere la sua nuova relazione lo è ancora di più. Vani sta per scoprire che la mente umana ha abissi oscuri e che può tessere trame più ordite del più bravo degli scrittori. -
Andare a piedi. Filosofia del camminare
Camminare è sicuramente una delle azioni più comuni delle nostre vite. Ma Frédéric Gros ci fa riscoprire la bellezza e la profondità di questo semplice gesto e il senso di libertà, di crescita interiore e di scoperta che esso può riuscire a suscitare in ciascuno di noi. Attraverso la riflessione e il racconto magistrale delle vite di grandi camminatori del passato - da Nietzsche a Rousseau, da Proust a Gandhi che in questo modo hanno costruito e perfezionato i propri pensieri - ""Andare a piedi"" propone un percorso ricco di curiosità, capace di far pensare e appassionare. Nella visione limpida ed entusiasta di Gros, camminare in città, in un viaggio, in pellegrinaggio o durante un'escursione, diventa un'esperienza universale che ci restituisce alla dimensione del tempo e ci consente di guardare dentro noi stessi. Perché camminare non è uno sport, ma l'opportunità di tornare a godere dell'intensità del cielo e della forza del paesaggio. -
I delitti della Rue Morgue
Il volume raccoglie i tre racconti di Edgar Allan Poe (1809-49) che hanno per protagonista Auguste Dupin, investigatore dal fiuto infallibile: ""I delitti della Rue Morgue"", ""Il mistero di Marie Rogét"" e ""La lettera rubata"". Se altri scritti di Poe riconducono ora al fascino delle atmosfere gotiche, ora al gusto per il fantastico, ora alla dimensione angosciante dell'incubo, queste tre indagini permettono di riconoscere in lui l'iniziatore del racconto poliziesco e del giallo psicologico, e in Dupin un vero e proprio modello letterario: l'acume investigativo del «giovane gentiluomo» e il divertimento speculativo che guida i suoi ragionamenti hanno infatti costituito per gli eredi del genere una fondamentale fonte d'ispirazione. -
Mamme coraggiose per figli ribelli
Giada è mamma di Mya, una vivace bambina di tre anni. Da quando l’ha abbracciata per la prima volta, la sua vita si è trasformata in un’altalena di momenti indimenticabili e crisi impreviste che nemmeno il più illustre manuale del genitore provetto insegna ad arginare. E se superato il primo anno di pappe, strilli indecifrabili e rigurgiti imprevisti si crede che il peggio sia passato, ci si sbaglia di grosso. Nessuno lo sa meglio di Giada. Ora che sua figlia cresce un poco ogni giorno, le sfide quotidiane si moltiplicano. Perché è dai due anni in poi che inizia la vera ribellione dei figli, una tacita dichiarazione di guerra alle madri e alla loro pazienza infinita. Ninna nanne e pannolini sono niente in confronto alle storie della buonanotte che sembrano non finire mai, ai “perché” che entrano in testa come tormentoni estivi o ai “no” che diventano mantra e unica risposta a tutte le domande. Per non parlare poi delle gite in piscina, vere e proprie discese agli inferi, dove bisogna inseguire i figli con la crema solare o improvvisarsi bagnini per impedire loro di bere tutta l’acqua delle vasche. Giada si è presto resta conto che in questi casi non c’è da allarmarsi se non si ha la soluzione giusta a portata di mano. Perché quando si tratta di fare la madre non esistono rigide istruzioni o consigli insindacabili. Ci vuole solo coraggio a volontà. Il coraggio di accettare che ci sono giornate in cui tutto fila liscio come l’olio e giornate in cui non si vede l’ora di spegnere la luce per non sentire più strilli insopportabili. Di affrontare ogni cosa un passo alla volta, seguendo il proprio istinto di madre e anche sbagliando. Perché l’imperfezione è l’unica regola universalmente valida. Proprio quell’imperfezione che scalda il cuore quando un figlio si avvicina e si lascia sfuggire un “ti voglio bene anch’io” e fa sorridere di fronte alle sue ribellioni quotidiane, dalla maglietta indossata volutamente al contrario alla modalità muso lungo per sempre ai capricci dal tempismo perfetto passando per il gelato spalmato sulla maglietta, il mal di pancia da indigestione di caramelle e quella favola preferita ormai raccontata migliaia di volte. È l’insieme di tutti questi istanti imperfetti ed esilaranti a rendere le mamme sempre più coraggiose e i figli meravigliosamente ribelli. -
Il Vangelo secondo Matteo-Edipo re-Medea. Nuova ediz.
Questo volume raccoglie le sceneggiature di tre film tra i più intensi e poetici di Pasolini, opere che al loro apparire suscitarono entusiasmi, discussioni e polemiche.rnrn«Appena finita la prima lettura del Vangelo secondo Matteo, ho sentito subito il bisogno di ""fare qualcosa"": una energia terribile, quasi fisica, quasi manuale.»rnrnNel Vangelo secondo Matteo (1964) Pasolini esplora la figura sociale di Cristo e il rilievo storico del suo messaggio, dipingendo un Gesù più feroce contro i ricchi che contro i duri di cuore. La rabbia di questo Cristo è la stessa di Pasolini contro il filisteismo e contro la dissacrazione operata dal neocapitalismo. Nell'Edipo Re (1967), ambientato in una Grecia arcaica e tribale, la tragedia di Sofocle viene riletta in una luce inedita. La vicenda del sovrano di Tebe segna l'imporsi dei tempi circolari della vita e del mito su quello lineare della storia. In Medea (1969) Pasolini rappresenta nuovamente il conflitto tra una visione religiosa e una visione illuminista e razionalista del mondo. La Medea di Maria Callas, furiosa portatrice di una antica e barbarica religiosità immersa in una società ormai profana, si ribella contro lo scettico attivismo di Giasone. -
Siamo noi i sognatori
Un romanzo necessario nella società contemporanea.rn«Una narratrice straordinaria» - Jonathan Franzenrn«>Luci e ombre del sogno americano. Una lettura provocatoria e dolce nei punti giusti» - The New York TimesrnNessuno sa cosa nasconde una famiglia perfetta.rnTutti lo chiamano «sogno americano», ma per Jende e sua moglie Neni è soprattutto una nuova possibilità. Sono arrivati a New York con un bagaglio pieno di speranze, lasciandosi tutto alle spalle, pronti a lottare per un futuro migliore. Eppure la vita nella Grande Mela non è facile per chi deve guadagnarsi anche il più piccolo traguardo. Fino a quando hanno la loro occasione: Jende viene assunto come autista da Edward Clark, consigliere d'amministrazione di una delle più importanti società finanziarie di Wall Street. Questo vuol dire stabilità economica. Ma anche poter osservare da vicino chi è riuscito a raggiungere, e a vivere, l'agognato sogno americano. Jende non si limita ad accompagnare Clark da un appuntamento a un altro ma, giorno dopo giorno, conosce sempre più a fondo la vita dell'uomo e della sua famiglia. Una vita che non è affatto dorata, non è affatto un obiettivo a cui aspirare. Perché dietro la maschera della perfezione si nascondono paure, segreti, bugie. Si nascondono legami fragili che un semplice soffio può spezzare. I sogni spesso sono ingannevoli e possono portare ben lontano dalla felicità. A volte possono persino condurre a conseguenze inaspettate e tragiche. Jende e Neni, allora, hanno davanti una scelta: credere ancora e lottare, o abbandonare le illusioni e fare pace con la realtà. Costi quel che costi. -
Stoicismo. Esercizi spirituali per un anno
Sopraffatti dallo stress? Agitati prima di un esame? Sconvolti dalle pene d'amore? Ecco la guida per superare le piccole e grandi difficoltà della vita. Con stoicismo.rnrn«Massimo Pigliucci attualizza il pensiero degli Stoici, per incoraggiarci a vivere in modo più autentico. Ed è molto più semplice ed efficace dei ""buoni propositi""» – Antonella Fiori, FrnrnVogliamo dimagrire, ricevere un aumento, essere apprezzati da chi ci sta intorno. Ma spesso – a chi non è capitato? – accade esattamente ciò che non vogliamo che accada, dalle piccole seccature di tutti i giorni ai problemi più gravi. E se invece il segreto della felicità fosse desiderare solo ciò che è sotto il nostro completo controllo? Con questa guida filosofica, Massimo Pigliucci e Gregory Lopez ci insegnano come far fronte allo stress, all’ansia e alle preoccupazioni della nostra vita di oggi rimandando alla pratica e alla saggezza dello stoicismo, l’antica scuola di Seneca e Marco Aurelio. Impareremo così a fare un passo indietro, guardare le cose da una nuova prospettiva e far fruttare ciò che abbiamo, traendo beneficio da ogni situazione per imparare, finalmente, come essere felici. -
Il libro dei libri. Una storia della Bibbia
L'avventura appassionante del libro che ha cambiato il mondo e degli uomini che lo hanno creato.«Con grande capacità emotiva, svela i segreti di questo gigante della nostra cultura. Barton ha scritto un capolavoro» - Sunday Times«Una gioia da leggere» - Irish Times«Oltre a mostrare il contesto storico in cui l'Antico e il Nuovo Testamento vennero scritti, tiene conto del modo in cui quei libri sono stati letti, insegnati, vissuti» - The New Yorker«Fondamentale» - Evening StandardLa Bibbia è al centro della cultura occidentale: per le due fedi che la considerano sacra è il fondamento della loro religione, l'autorità su cosa credere e come vivere la parola di Dio. Per i non credenti è invece una delle grandi opere della letteratura mondiale, intrecciata in modo decisivo alla nostra lingua e al nostro modo di pensare. Questo libro dimostra però che la Bibbia non è il testo fsso e monolitico che viene spesso percepito, ma il risultato di un lungo e avvincente processo evolutivo lungo secoli: dagli inizi remoti fno ad oggi, John Barton descrive come e quando sono stati scritti i racconti, le leggi, i proverbi, le profezie, le poesie e le lettere che la compongono, cosa sappiamo - e cosa non potremmo mai sapere - dei loro autori e di cosa avrebbero voluto dire, getta nuova luce sui passaggi anche più familiari, esponendo non solo le fonti tradizionali ma anche il modo con cui scribi e studiosi li hanno riuniti e rimodellati. E districandosi lungo il processo attraverso il quale alcuni testi considerati santi divennero canonici mentre altri non vennero inclusi, invita ad allontanarsi da una lettura letterale del testo, impossibile da ricostruire con certezza, per concentrarsi invece sul significato più profondo che lo rende, per eccellenza, il Libro dei libri. -
Tracce
""Tracce"" è un'opera dalla genesi complessa, programmaticamente eccentrica, sospesa tra narrazione e riflessione filosofica, e rappresenta il frutto esemplare di quel «pensare anche affabulando» teorizzato da Bloch. Apologhi, motti di spirito, proverbi, fiabe romantiche, leggende classiche e orientali, frammenti di dialoghi e conversazioni, romanzi avventurosi e polizieschi vengono raccontati, riletti, interpretati, trasfigurati. Per Bloch riscoprire il valore delle storie significa anche utilizzarle per modificare radicalmente la struttura dell'argomentazione filosofica, richiamandola a ciò che sta prima o fuori del pensiero sistematico, collegando sensibile e sovrasensibile, vissuto e metafisica. Questo pensare frammentario, per immagini, consente di inseguire nel visibile le tracce di ciò che si nasconde, e quelle tracce sono proprio gli elementi del mondo utopico che va cercando Bloch: una vita totalmente nuova e altra rispetto all'esistente. -
Tutto quello che dovresti sapere sul tuo bambino
Una guida per genitori e insegnanti, che semplifica senza banalizzare i grandi principi teorici e pratici del pensiero di Maria Montessori, rendendoli piani e accessibili a tutti coloro abbiano a cuore la gioia e la serenità dei bambini.rnrn""Questo libro riesce a diffondere una luce di semplicità su concetti spesso difficili da comprendere"" - Maria MontessorirnrnNel 1939 Maria Montessori, in aperto contrasto con il regime fascista impegnato a chiudere tutte le scuole che portavano il suo nome, lascia l'Europa per il subcontinente indiano. Qui, in un esilio volontario lungo sette anni, è impegnata in continui viaggi e in corsi pubblici per formare nuovi maestri, diffondere il suo già celebre metodo e rafforzare l'universalità del suo messaggio. A partire da un ciclo di lezioni tenute in Sri Lanka nel 1944 nasce questo libro scritto in lingua inglese e per la prima volta tradotto in Italia: Maria Montessori esamina lo sviluppo fisico e psicologico del bambino nei suoi primi anni di vita, e affronta con chiarezza tutti i principi fondamentali del suo metodo. Il risultato è una guida per genitori e insegnanti, che semplifica senza banalizzare i grandi principi teorici e pratici del pensiero di Maria Montessori, rendendoli piani e accessibili a tutti coloro abbiano a cuore la gioia e la serenità dei bambini.