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I cariolanti
I Cariolanti è un romanzo di deformazione. Tredici fotografie di un’Italia gotica, rurale, notturna. Tredici istantanee della vita di un uomo nato di traverso. Questa è la sua storia.rnrn«Libro dolorosissimo, come non se ne leggevano da anni. Potentissimo» - Valeria Parrellarn«Un romanzo felicemente sorprendente. Teso, sanguigno, ben orchestrato strutturalmente e linguisticamente. Una lingua-immagine che accompagna il protagonista nell’inferno più nero» - Ermanno PaccagninirnAldo è un disertore della Prima Guerra Mondiale. Invece di partire per il fronte decide di costruire un rifugio sotterraneo nei boschi per prendersi cura della sua famiglia: una moglie, un figlio. Bastiano è un bambino e al chiuso della ""tana"" sperimenta le contingenze della vita: il freddo, il caldo, la fame, soprattutto la fame. Finché la guerra finisce ed entra nel mondo. Ma lo fa segnato dalla privazione; ogni impulso fa capo al luogo da cui proviene: una buca. E poi la propensione alla natura (vera, bestiale), che si infrange con le dinamiche violente che comandano il mondo degli uomini... Bastiano è un ragazzo quando impara l'amore. Sperimenta il carcere, quindi la Seconda Guerra Mondiale. Si confronta con inaspettati segreti di famiglia. Intanto, cerca di donarsi alle esperienze della vita. Eppure non può liberarsi dal filtro animalesco che lo ha marchiato in tenera età. È una pallottola impazzita, sparata da un'arma dalla canna storta, votata a traiettorie imprevedibili, fa capo all'istinto, agli impulsi primordiali. La fame ora ha un'altra accezione: amore, accoglienza, l'idea battente di una casa, una famiglia... -
Parli del diavolo
È fatto di legno. Cucina un ottimo gumbo. Le mucche lo adorano. Vive la prima storia d'amore del mondo... e ha avuto il primo cuore spezzato della storia. Dall'autore di Reincarnation Blues, un altro romanzo esilarante e intelligente.«Per certi versi una favola, per altri un deformato diario di viaggio nella storia, Parli del diavolo è un romanzo d’esordio affascinante costruito attorno alla domanda finora senza risposta: e se Satana non fosse poi un tipo così malvagio? Non so da dove sia uscito Michael Poore, ma sono contento che sia comparso» – Patrick deWitt, autore del bestseller ""The Sisters Brothers""Fate la vostra conoscenza con il cupo e affascinante John Scratch, meglio conosciuto come il Diavolo. Dal momento in cui il suo vero amore, un altro angelo caduto di nome Arden, ha deciso che la Terra era un po' troppo terrificante e violenta, John Scratch ha cercato di convincerla a tornare da lui e a rinunciare al perdono divino del Cielo. Purtroppo né le meraviglie dell'Egitto, né la gloria di Roma sono state sufficienti per trattenerla sulla Terra, ma il Diavolo è convinto di aver trovato un nuovo Eden: l'America. John Scratch approfitta della ricchezza di questa Arcadia mentre la modella in una nazione a sua immagine e somiglianza. Poi, in una notte buia alla fine degli anni Sessanta, incontra tre musicisti in rovina e fa con loro un patto. In cambio delle loro anime garantirà fama, ricchezza e la possibilità di rendere il mondo un posto migliore... -
Il ballo delle pazze
Una storia avventurosa e appassionata, un inno alla libertà delle donne in un mondo che ancora nell'Ottocento era dominato dagli uomini.«Con questo ballo in cui le ""pazze"" sembrano le uniche in grado di sentire davvero Victoria Mas consegna al lettore un romanzo intenso e fiero, che obbliga a spostare i limiti tra normalità e follia e insieme a riconsiderare quanto caro, nel corso della storia, è stato il prezzo pagato dalle donne per essere legittimate a esistere» - Andrea Marcolongo, Tuttolibri«La casa editrice E/O pubblica quello che è stato il caso letterario del 2019 in Francia, Il ballo delle pazze di Victoria Mas, giovane autrice dalla bellezza molto francese al suo esordio nel romanzo, dopo aver lavorato nella scrittura per il cinema» - Eleonora Barbieri, il Giornale«Ciascuna delle protagoniste per sopravvivere, nel manicomio, si aggrappa alle proprie convinzioni, anche se sono verità dolorose e difficili da condividere. Ma nella serata surreale del ballo in maschera, quando follia e razionalità sembrano non avere più confini, tutto può diventare finalmente possibile» - Patrizia Violi, Corriere della SeraFine Ottocento. Nel famoso ospedale psichiatrico della Salpêtrière, diretto dall'illustre dottor Charcot (uno dei maestri di Freud), prende piede uno strano esperimento: un ballo in maschera dove la Parigi-bene può ""incontrare"" e vedere le pazienti del manicomio al suono dei valzer e delle polka. Parigi, 1885. A fine Ottocento l'ospedale della Salpêtrière è né più né meno che un manicomio femminile. Certo, le internate non sono più tenute in catene come nel Seicento, vengono chiamate ""isteriche"" e curate con l'ipnosi dall'illustre dottor Charcot, ma sono comunque strettamente sorvegliate, tagliate fuori da ogni contatto con l'esterno e sottoposte a esperimenti azzardati e impietosi. Alla Salpêtrière si entra e non si esce. In realtà buona parte delle cosiddette alienate sono donne scomode, rifiutate, che le loro famiglie abbandonano in ospedale per sbarazzarsene. Alla Salpêtrière si incontrano: Louise, adolescente figlia del popolo, finita lì in seguito a terribili vicissitudini che hanno sconvolto la sua giovane vita; Eugénie, signorina di buona famiglia allontanata dai suoi perché troppo bizzarra e anticonformista; Geneviève, la capoinfermiera rigida e severa, convinta della superiorità della scienza su tutto. E poi c'è Thérèse, la decana delle internate, molto più saggia che pazza, una specie di madre per le più giovani. Benché molto diverse, tutte hanno chiara una cosa: la loro sorte è stata decisa dagli uomini, dallo strapotere che gli uomini hanno sulle donne. A sconvolgere e trasformare la loro vita sarà il ""ballo delle pazze"", ossia il ballo mascherato che si tiene ogni anno alla Salpêtrière e a cui viene invitata la crème di Parigi. In quell'occasione, mascherarsi farà cadere le maschere... -
Tutto perfetto tranne la madre
Tutto perfetto tranne la madre è il terzo sorprendente capitolo della Quadrilogia della famiglia. Una storia breve che saprà emozionare e far riflettere anche dopo l’ultima pagina.rnQuando si è trovato faccia a faccia con un tir fuori controllo, Pietro ha visto tutta la vita passargli davanti agli occhi. C’è un solo problema: la vita che ha visto non era la sua.rnPietro è un uomo fortunato, fa il lavoro che ha sempre sognato, ha una compagna che ama anche i suoi difetti e soprattutto ha il padre migliore del mondo. Eppure, quando si trova faccia a faccia con un tir fuori controllo e per un istante vede tutta la vita passargli davanti agli occhi, in quei frammenti nota qualcosa che sconvolgerà per sempre le sue certezze e le sue priorità. Bartolomei dimostra ancora una volta di saper raccontare con delicatezza autentici drammi in grado di devastare vite, di segnare destini. Sempre sul filo di un’ironia incalzante che affonda nella malinconia e nella rabbia per poi restituire speranza. -
Viaggio nella terra dei morti
Taichi è stato costretto a smettere di lavorare dieci anni fa e da allora lui e sua moglie Natsuko sopravvivono grazie allo stipendio part-time di quest'ultima. Natsuko, tuttavia, è una donna abituata alla sofferenza. Il fratello e la madre hanno dilapidato il patrimonio di famiglia approfittandosi di lei per anni, incapaci di accettare la loro nuova condizione sociale. Un giorno Natsuko legge l'annuncio di una spa e riconosce quello che un tempo era stato l'hotel di lusso dove il nonno aveva portato sua mamma da piccola. Nonostante i costi, decide di andarci con il marito infermo, ma il soggiorno innesca una serie di ricordi legati alla difficile storia della sua famiglia, pensieri dolorosi che rievocano alcuni fantasmi del passato ma che si rivelano infine liberatori e le permettono di riconciliarsi con Taichi.Ispirato al classico di Jun'ichiro Tanizaki Neve sottile, Novantanove baci è il secondo racconto del libro che ritrae con uno stile toccante e poetico la vita di quattro sorelle che abitano nello shitamachi di Tokyo. La storia, narrata da Nanako, la minore delle sorelle, è intrisa di una delicata carica erotica e presenta una vivida descrizione delle persone che abitano nel loro quartiere: pure, nobili d'animo e orgogliose. -
Ex figlio
Dopo essere stato calpestato dalla massa presa dal panico, Cysk, studente di musica di 16 anni, cade in coma. La maggior parte delle persone lo abbandona: sua madre, la sua ragazza, il medico che dovrebbe curarlo. Solo sua nonna resta al suo fianco e si prende cura di lui. E lo fa – cocciuta, inesorabile – per giorni, mesi, anni. Il giorno della sua morte improvvisa sarà anche il giorno in cui Cysk tornerà alla vita, per scoprire che il suo paese è persino più in coma di lui: il presidente è lo stesso, lo stesso il grigiore, le stesse le repressioni e la mancanza di libertà. C’è speranza nei giovani? C’è speranza nelle manifestazioni? C’è speranza di cambiare? Chiediamocelo insieme a lui. -
Le rive della collera
Marzo 1967. Marie-Pierre Ladouceur vive a Diego Garcia, nelle isole Chagos, un arcipelago annesso alle Mauritius, fino a quel momento colonia britannica. Va a piedi nudi, libera e senza freni. Incontra Gabriel, un mauriziano che è venuto ad assistere l’amministratore coloniale. Un uomo di città. Un’eleganza incredibile. Nell’arco di pochi mesi, Mauritius diventa indipendente dopo centocinquantotto anni di dominazione britannica, ma le isole Chagos restano alla Gran Bretagna. A poco a poco, la vita quotidiana cambia e il buio avanza, fino al giorno in cui i soldati convocano gli abitanti dell’isola sulla spiaggia. Hanno solo un’ora per abbandonare la loro terra, i loro animali, le loro case, i loro legami. E per quale motivo? Per andare dove? Dopo lo strazio arriva la rabbia, e con essa la rivolta. Presto, arriverà anche il tempo della giustizia.rnLibro vincitore di diversi premi letterari tra cui, il Prix Maison de la Presse 2020, il Prix du Roman Métis des Lecteurs 2020, il Prix Cardinal Perraud 2021 e il Prix Y’a qu’à lire 2021. -
Autoritratto newyorkese
New York, 2008. Il ventitreenne protagonista ha lasciato l’Italia, per andare all’estero a studiare fotografia. Per sbarcare il lunario fa il go-go boy nei locali notturni di Alphabet City e il modello di nudo per artisti di second’ordine, trascorrendo gran parte del suo tempo libero su Craigslist alla ricerca di stanze in affitto e di sesso usa-e-getta. È lì che incontra Louis, detto Lou, uno sregolato che passa le sue giornate in una casetta costruita su un albero, fuori città, leggendo libri fantasy. I due, dopo un’incostante e fugace frequentazione, decidono di andare a vivere insieme e mentre tentano di far quadrare i conti con i loro sogni e i rispettivi disincanti, tirano a campare alla bell’e meglio: Lou trovando lavoro in un bizzarro solarium aperto ventiquattr’ore al giorno, il protagonista in una pizzeria italiana. Imprigionata in un’oscura e autodistruttiva ossessione reciproca, la loro diventa una storia fatta di furti in giro per i supermercati di Manhattan e di notti insonni, di pericolosi giochi d’azzardo e marchette, di pugni in faccia e diner che, in assenza di posti dove sfogare le ultime frenesie notturne, si trasformano in parcheggi dell’anima. L’esito, irrimediabilmente devastante, sembra suggerirci l’idea che bisogna precipitare nell’abisso più profondo per venire a patti con la propria integrità. -
Y/N
Con un esordio spiazzante e magnetico, Esther Yi guida il lettore in un viaggio insolito e altamente lirico nel mondo delle celebrità e della moltitudine dei loro fan. Per farlo usa un espediente destinato a diventare un classico della narrativa, vicino alla realtà aumentata: la completa immedesimazione e immersione nella protagonista della storia. Entrando nei panni della narratrice, Y/N, ai lettori e alle lettrici viene data la possibilità di avanzare verso la sua a tratti disperata, a tratti algida, ricerca dell’amore, lasciando il tempo di ragionare su opzioni e prospettive per poi verificare sulla pagina che la storia proceda come la si è immaginata. Tra Don Chisciotte e Thomas Pynchon, l’autrice e la voce narrante seducono il lettore per inchiodarlo al libro e desiderare contro ogni aspettativa che infine e per sempre l’amore trionfi. -
Concorso 315 allievi dirigenti SNA. Quiz per la preparazione alla...
Questo volume è pensato per la preparazione alla prova preselettiva e alla prova scritta del concorso per 210 allievi SNA - Scuola Nazionale dell'Amministrazione, autorizzato con Decreto pubblicato nella Gazzetta ufficiale - Serie generale n.114 del 5 maggio 2020. -
Problemi di fisica
Edizione aggiornata con la prova SNS 2018. -
Guida alla diagnosi neuropsicologica clinica nell'adulto
""La Guida alla diagnosi neuropsicologica clinica nell'adulto"" si rivolge innanzitutto agli studenti di neuropsicologia dei corsi di laurea magistrale e ai futuri professionisti che frequentano le scuole di specializzazione in neuropsicologia, nonché agli psicologi che operano in ambito neuropsicologico. Il manuale offre una trattazione dettagliata degli strumenti di valutazione neuropsicologica per i principali domini cognitivi di interesse clinico e di ricerca, con l'obiettivo di fornire agli studenti e agli specialisti uno strumento utile e pratico da consultare durante la scelta dei test da utilizzare in fase di valutazione, conoscendone potenzialità e limiti. -
La guarigione del cuore. Trasformare il dolore in consapevolezza ...
Ci sono momenti in cui entriamo in crisi, situazioni nelle quali la sofferenza ci sovrasta e non sappiamo che cosa fare. Un senso di impotenza ci pervade. Come procedere allora? Occorre, come afferma Jean Claude Monier, ""non sprecare la crisi, gestirla bene, per essere all'altezza dei doni che essa può offrirci"". Molte crisi si fanno strada perché vogliono farci evitare il peggio, perché troviamo in esse la provocazione per un divenire più autentico, per una ri-nascita. Molte crisi avvengono per farci sconvolgere la nostra vita e riassestarla attorno ad un nuovo ""centro"". La crisi spesso dà inizio alla nostra ""avventura"" verso un percorso di individuazione che ci svincola dall'essere identificati con gli altri, per diventare capaci di riconoscere ciò che è nostro e ciò che non lo è, affinché possiamo lasciarci alle spalle ogni finzione per appropriarci del nostro vero Sé. Spesso la crisi ci ricorda che siamo esseri divini, che possiamo elevarci anche nei momenti difficili della nostra vita, che disponiamo dei mezzi per cogliere in essa le tracce per individuarci, afferrare la nostra ""particolarità"", divenire sempre più noi stessi. -
La casa del Guercino a Bologna
""Il Barbieri deciso finalmente di fissare la sua dimora in Bologna, comprò insieme al detto suo fratello una casa che per la sua costruzione e per la sua località, trovò adatta tanto come studio da pittore, quanto come abitazione"". Con queste parole, nel 1891 Antonio Orsini introduceva il suo studio sulle vicende storiche e i passaggi di proprietà della casa del Guercino a Bologna. Nel 1642 l'artista aveva deciso di trasferire la sua bottega da Cento a Bologna, dando avvio a una nuova fase della sua carriera che coincise con l'acquisto di una grande casa signorile nel cuore nevralgico della città. In questa casa, oggi sede di Centro Natura, il pittore visse e operò fino alla morte. Questo volume ricostruisce per la prima volta gli ambienti in cui lavorava e si muoveva il Guercino, molti dei quali sono oggi visitabili. -
Scaloni e scale delle meraviglie. Il tesoro nascosto dei palazzi ...
I palazzi storici di Bologna, ed in particolare quelli delle grandi famiglie senatorie, conservano al proprio interno un elemento che è il cuore del palazzo stesso: lo scalone che porta dal piano terra al piano nobile. Con la fine del '600 e per tutto il '700 gli scaloni si diffondono nei palazzi della città e diventano il modello per le case delle famiglie borghesi più agiate che, spesso in forma ridotta, ne riprendono gli assetti e le forme. Il libro fornisce un quadro completo dei 48 casi più significativi di questo patrimonio poco esplorato fino ad ora. I casi sono illustrati con un gran numero di fotografie e con le principali notizie storiche che riguardano il palazzo, o la casa, e la relativa famiglia. Un'ampia introduzione allarga l'argomento a tutto il panorama italiano, e non solo, in modo far comprendere ancora meglio l'unicità e l'importanza di questa presenza a Bologna. -
Dottor Valentino Rossi. Valentino raccontato da chi ha corso e la...
Come e perché Valentino Rossi è diventato ""The Doctor"". Il campione più amato, che ha segnato un quarto di secolo di storia dei Gran Premi raccontato da chi ha lavorato con lui, da chi ha battuto e da chi lo ha battuto. La vita in pista di un predestinato, dagli esordi in minimoto sulle piste della Romagna ai primi passi nel professionismo, fino ai grandi trionfi di una carriera lunga ed esaltante, dove non sono mancati i momenti difficili. L'avvincente storia sportiva (e non solo) del pilota di moto più conosciuto al mondo. Con le voci di (in ordine di apparizione): Graziano Rossi, papà; Stefania Palma, mamma; Claudio Lusuardi, team manager; Carlo Pernat, team manager; Mauro Noccioli, meccanico; Giampiero Sacchi, team manager; Rossano Brazzi, meccanico; Loris Capirossi, pilota; Carlo Fiorani, team manager; Sete Gibernau, pilota; Jeremy Burgess, capo meccanico; Davide Brivio, team manager; Max Biaggi, pilota; Marco Melandri, pilota; Marco Montanari, fisioterapista; Casey Stoner, pilota; Vittoriano Guareschi, team manager; Marc Marquez, pilota; Jorge Lorenzo, pilota; Luca Cadalora, pilota e coach; Massimo Meregalli, team manager; Aldo Drudi, designer. -
Uccidi il coniglio bianco
Alla soglia dei quarant'anni, a Giulio restano poche cose: fumare hashish, contemplare le macerie della sua ultima relazione sentimentale e inveire contro una società che gli appare sempre più ostile e ingiusta. Sognava di diventare un attore, ma per sbarcare il lunario si ritrova a dover insegnare recitazione, nella noia e nell'insoddisfazione quotidiana. Le persone attorno a lui vivono tutte una vita di successo e di gratificazione. Giulio è invece immerso in un abisso di rabbia e frustrazione: vede il mondo dal fondo della tana del Bianconiglio. Un improvviso sgambetto del fato sarà per lui un'occasione fortuita per risistemare la propria vita, o per affondare con essa. Riuscirà a sconfiggere i propri demoni, a riscoprire se stesso e a uccidere il coniglio bianco? -
Il viaggio della dandola
Seconda metà del Cinquecento: la Dandola, nave da mercato veneziana a tre alberi e tre ponti, è in navigazione tra le isole della Dalmazia con soste in città importanti come Zara e Ragugia. Trasporta un prezioso carico d'armi la cui destinazione finale è l'isola di Candia. A bordo, una bizzarra congerie di personaggi, in gran parte legati tra loro per ragioni di diversa natura. Tra questi, Nicola Davanzo, ricco cittadino veneziano, finanziatore suo malgrado dell'operazione, partito sulle tracce del suo amore perduto, Stilla, di cui ha ricevuto notizie insperate; con lui, i nobili Vettore Malipiero, sfaccendato e intemperante amico di vecchia data, e Sebastiano Polani, allontanato da Venezia dal fratello senatore per il suo carattere troppo focoso. Tutti hanno un ruolo rilevante nella vicenda di questo carico prezioso che sembra far gola a molti ma soprattutto al sultano Murad, desideroso di dotare di moderne armi da fuoco il suo esercito. All'intreccio di tradimenti, tresche e triangoli che da subito caratterizza il viaggio, si aggiungeranno eventi di ben altra portata: sparizioni, avvelenamenti, navi che si smaterializzano per ricomparire dove non potrebbero essere, corsari, collisioni e altri strani incidenti. Per poter coronare il suo sogno d'amore, Nicola dovrà prima risolvere il mistero di quelle armi, un mistero che si infittisce sempre di più e lo costringerà a passare attraverso prove che mai avrebbe immaginato di dover affrontare. -
Storie nella Storia. Le acque di Bologna
Il volume traccia le origini e la storia del canale Navile, quella mirabile opera che ha dato a Bologna la possibilità di svilupparsi e divenire la città che è oggi. Grazie a un quotidiano impegno di ricerca e documentazione – e alla profonda collaborazione di Stefano Gardini, storico di Corticella e del Navile, che ha portato a scoperte e approfondimenti inediti – l’autore ha voluto dar voce a questo canale e a chi lo ha vissuto, a chi vi ha lavorato, a chi – pur nella miseria e nella fatica – ha costruito la propria esistenza lungo il suo corso. Le numerosissime testimonianze riportate sono semplici e sincere come le persone che si sono raccontate, talvolta quasi sussurrando, e hanno vinto il riserbo, il pudore e la timidezza di confidarsi con un estraneo. Una narrazione ricca di curiosità, di ricordi, di sentimenti, per far sì che queste vicende, queste vite non vadano mai perdute, mai dimenticate. -
Gli intellettuali e il caso Moro
Commissionato dalla Feltrinelli durante i giorni del sequestro Moro, il volume venne avversato dai comunisti e dagli ultrarossi di quella redazione. Sarà poi pubblicato nell’autunno del 1978 in sole 200 copie con il marchio “Libreria Feltrinelli” ed è rimasto clandestino per oltre quarant’anni, apparendo soltanto in qualche sparuta copia venduta a prezzi d’antiquariato. L’epicentro del liconsisteva nella valutazione se bisognava pagare un prezzo o no per la vita di Moro, ma nel soppesare le ragioni e gli umori di quella parte dell’ambiente intellettuale cui si attribuiva la fatidica dizione “Né con le BR né con Moro”, che a dire il vero nessuno aveva pronunciato. Una dizione di cui chi non ha vissuto quegli anni non ha il minimo sentore di che cosa significasse, ma che allora era come se si conficcasse nella carne viva di tutti gli intellettuali italiani. Il volume viene oggi ripresentato, a 45 anni dall’omicidio di Aldo Moro, con una nuova ampia introduzione dell’autore.