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Just a (perfect) kiss
Complicato. Intenso. Romantico. Nicole e Emmett sono come il giorno e la notte, da sempre. Il fatto di avere un'inconfessabile cotta per il migliore amico di suo fratello, non ha contribuito di certo a facilitare le cose tra loro. Eppure, un giorno, un bacio tanto perfetto quanto sbagliato, ha cambiato ogni cosa. Arrendersi ai propri sentimenti sembra inevitabile quando l'attrazione scatta tra loro, ma Emmett manda tutto all'aria, sparendo improvvisamente e allontanandosi da tutto. Niki decide di voltare pagina e trasferirsi a Boston per seguire i suoi sogni, giurando a sé stessa di non commettere mai più lo stesso errore. È decisa a mantenere fede alla sua promessa, almeno fino a quando Emmett Sunders, il ragazzo che le ha spezzato il cuore, si presenterà alla sua porta il primo giorno di college, stravolgendo di nuovo tutto il suo mondo. Che fine ha fatto Emmett? Perché l'ha abbandonata senza nemmeno una spiegazione? Un unico bacio perfetto, basterà a convincere Nicole a dargli una seconda possibilità o sarà già troppo tardi? -
Arti e lettere a Napoli tra Cinque e Seicento: studi su Matteo di...
Matteo di Capua (1568-1607), conte di Palena e secondo principe di Conca, Grande Ammiraglio del Regno di Napoli, fu il più munifico patrono delle arti e delle lettere a Napoli tra Cinque e Seicento. Al suo servizio furono, uno dopo l'altro, l'anziano Torquato Tasso e il giovane Giovan Battista Marino, insieme a uno stuolo di artisti, letterati, artigiani, scienziati e uomini di cultura. Il suo palazzo napoletano è stato spesso ricordato, oltre che come dimora dei due grandi poeti, per le conversazioni che vi ebbero luogo e che portarono al processo per eresia del celebre matematico Colantonio Stigliola. La sua biblioteca e le collezioni d'arte, ricche di opere attribuite a Correggio, Raffaello e Tiziano, furono tra le più importanti mai raccolte a Napoli: esaltate dalle fonti coeve, da Tommaso Costo a Giulio Cesare Capaccio, sono protagoniste delle Vite di Bernardo De Dominici, dove sono spesso ricordate (senza alcun fondamento) come il luogo in cui i pittori napoletani del Seicento avrebbero completato la loro formazione figurativa, davanti a illustri esempi ""classici"". Nonostante già alla fine dell'Ottocento se ne conoscessero gli inventari, la loro consistenza e la loro storia reale non erano mai state indagate. Le vicende del principe, della sua famiglia, delle sue residenze di Conca, Caiazzo, Napoli e Vico Equense, insieme a quelle delle sue raccolte erano pertanto allo stesso tempo famose e ignote. I saggi contenuti nel volume, in cui si confrontano storici della società, dell'architettura, delle arti antiche e moderne, della letteratura, della musica e del libro, insieme alla vasta documentazione d'archivio ritrovata e trascritta, costituiscono una monografia a più voci, che indaga per la prima volta la breve vita del principe e la formazione, la consistenza, la dispersione della sua biblioteca, delle sue collezioni e della sua corte, viste come punto di incontro tra arti, scienze e lettere. -
Studi sulla pittura toscana
«È una storia, quella fra Federico Zeri ed Everett Fahy, di stima reciproca, condivisione di metodo e ricerche, nonché amicizia vera che incomincia da lontano. I due studiosi stessi, in occasioni diverse, la raccontano. Per primo Zeri, nella sua autobiografia del 1995, ricorda quando nel 1963 fu invitato alla Harvard University di Cambridge, Massachusetts, in qualità di visiting professor: «un'esperienza straordinaria» durante la quale ebbe modo di incontrare «giovani intellettuali di grande apertura, come Everett Fahy». Quindi Fahy, nell'articolo che dedicò a Zeri sul «Giornale dell'arte» in occasione del decennale della morte (5 ottobre 1998) rinnova quel ricordo, ancora vivido nella sua mente, arricchito di altri dettagli, in particolare le sue visite, durante i soggiorni italiani, dapprima nell'appartamento romano di via Giovanni Severano e quindi nella villa di Mentana. Dato il riserbo dei due protagonisti, non c'è altro di detto. Ma la riconoscenza e il debito intellettuale nei confronti di Zeri si leggono nella dedica «For Federico - a modest effort that owes lots to you, Everett, 17 March 76» apposta sul volume Some Followers of Domenico Ghirlandajo regalato allo studioso italiano, eletto suo maestro, e tuttora conservato nella biblioteca della nostra Fondazione. La profondità del loro legame intellettuale è confermata anche dai frequenti rimandi reciproci che si trovano nei rispettivi studi scientifici. È la storia di un rapporto che la morte di Zeri non interrompe del tutto, ma che Fahy tiene vivo coltivando il suo ricordo e onorando la sua eredità: la fototeca e la biblioteca legate dal grande studioso all'Università di Bologna. Fahy è infatti presente nel comitato scientifico della Fondazione Zeri già all'atto della sua costituzione e l'autorevolezza del suo nome vale come garanzia del successo di un'impresa che in quegli anni non era scontato. Visita poi, nell'autunno 2003, la Fondazione appena istituita, quando aveva sede provvisoria in un grande stanzone nel sottotetto di villa Guastavillani, sui colli bolognesi. Di quell'incontro ricordiamo bene l'attenzione e l'interesse per l'attività di catalogazione appena intrapresa delle foto di Zeri. Non è stata l'unica venuta a Bologna, perché la sua presenza elegante si è imposta, pur senza la sua partecipazione diretta ai lavori, in occasione della giornata di studio promossa dalla Fondazione a dieci anni dalla scomparsa di Zeri. Ultimo atto di questa amicizia e di questo sodalizio intellettuale, il più significativo, forte e toccante, almeno per noi: la notizia che avrebbe donato la sua fototeca alla Fondazione. Tale proposito si è realizzato nella primavera del 2017 con l'arrivo nella nostra sede definitiva, nel convento di Santa Cristina, del suo straordinario archivio: oltre 40.000 fotografie, a cui si La Fondazione Federico Zeri desidera esprimere il suo più vivo ringraziamento a quanti hanno contribuito alla pubblicazione di questi due volumi...» (Dalla Presentazione di Andrea Bacchi e Elisabetta Sambo) -
I volti della sapienza. Dosso e Battista Dossi nella biblioteca d...
Il Castello ha promosso il restauro delle dodici tavole raffiguranti i Sapienti dell’antichità (poeti, filosofi, oratori, giuristi, grammatici e scienziati della Grecia e di Roma antica), poste a decorare il soffitto della “Libraria” del Magno Palazzo del cardinale Bernardo Cles e realizzate tra il 1531 e il 1532 da Dosso Dossi, coadiuvato dal fratello Battista. Per l’occasione allestisce una mostra che sarà un’occasione irripetibile per ammirare da vicino opere poco conosciute e difficilmente accessibili. Oltre alle tavole, che saranno una vera rivelazione per il pubblico e gli studiosi, si approfondirà l’arte del maestro che le ha realizzate con altri dipinti utili a comprendere l’evoluzione stilistica e lo spessore culturale di Dosso. In particolare, si riunirà per la prima volta integralmente il gruppo di Sapienti, una serie eccezionale dispersa in più sedi, tra Italia e Nord America, realizzata negli anni venti del Cinquecento forse come decoro di una biblioteca o di uno studiolo: sarà pertanto l’occasione per esaminare queste tele insieme con le tavole per il Castello, testimonianza della capacità dell’artista di declinare temi sapienziali ed eruditi. Intorno a tale nucleo centrale, come si può comprendere dal progetto scientifico allegato, si è immaginato infine un serrato percorso intorno ai grandi soggetti della decorazione degli studioli umanistici e delle biblioteche rinascimentali, in particolare al tema dei Sapienti dall’antichità all’età moderna, sino a giungere al successo straordinario che questi ultimi ebbero nell’immaginario seicentesco. -
Gina cammina
Gina è bravissima a ""contare le storie"". Le racconta d'inverno, ai suoi figli: storie di quando era piccola. Come quella volta che a otto anni, a piedi, dall'Appennino partì con la mamma per andare a Firenze, dove l'avevano presa a lavorare. Un'avventura grande, con i bombardamenti, i tedeschi, e il rischio di perdersi. Ma Gina, pur fra tante paure, cresce: Avevo deciso che potevo esser grande. E qualcosa aveva deciso per il mio coraggio. Antonella Toffolo, ad anni di distanza, decide di tornare a quella storia materna e di farne un fumetto. A quell'epica infantile si accosta narrando con il suo segno incisivo e poetico, e ritrovando gli accenti di quella parlata tante volte ascoltata, la restituisce in una storia d'infanzia che ha la cadenza e la forza di una fiaba. Età di lettura: da 10 anni. -
Primavera. I libri delle stagioni. Ediz. a colori
Primavera è alle porte. Ina e Jonas vogliono giocare a palla nel parco, Manfred incontra Elke e Lenzo, Susanne sfreccia con il suo monopattino e qualcuno ha gettato una buccia di banana. I bellissimi Libri delle stagioni di Rotraut Susanne Berner proseguono con Primavera. Un’opera inesauribile, senza parole, per raccontare le stagioni nella medesima cittadina. La grande illustratrice tedesca, vincitrice dell’Hans Christian Andersen Award 2016, conduce, infatti, il lettore in una passeggiata lungo la stessa strada, in momenti diversi dell’anno e della giornata. Uno spaccato di vita cittadina, brulicante di attività, persone, piante, giochi, animali, stranezze. -
Il re nudo. Ediz. a colori
Moltissimi anni fa, così si dice, viveva un imperatore che aveva una passione smodata per i vestiti nuovi e costosi; e sperperava tutto il suo denaro per agghindarsi dalla testa ai piedi. Non gli importava di soldati e teatri e men che meno delle scarrozzate nei boschi, l'unica cosa che gli interessava era mostrarsi con un vestito all'ultima moda. Aveva un abito per ogni ora del giorno e così come di un re si dice «È sempre in consiglio», di lui si diceva invece: «L'imperatore è nel guardaroba!». Torna in una splendida edizione illustrata da Albertine la mirabile fiaba dedicata da Hans Christian Andersen alla stupidità e all'ipocrisia del potere e dei suoi rappresentanti – mai come oggi attuale – nella traduzione di Daniela Iride Murgia. -
Mio amore. Ediz. a colori
Un nuovo, affascinante albo di Beatrice Alemagna con illustrazioni a base di stoffa, bottoni, merletti, ricami, tutte cucite a mano.Sono uno strano animale. Uno scherzo di natura con il pelo di cane e la testa di maiale. Gli altri a volte mi scambiano per un gatto, una scimmia, un topo, perfino per un leone… Chi sono? Di certo non un castoro, una talpa, un cinghiale. Insomma, chi lo sa! In ogni modo, rispondere a questa domanda non ha alcuna importanza quando un piccolo animale rosa si invaghisce di te e tu sei un buffo scherzo di natura. Una tenerissima storia d’amore che dimostra come non esista alcuna buona ragione per amare che non sia l’amore stesso. -
A cosa serve? Ediz. a colori
Guardando una cosa, vi siete mai posti la domanda “A cosa serve?”. E se ve la siete posta, vi siete mai chiesti se tutte le cose servano a qualche cosa? A cosa serve chiedersi se una cosa cosa serve? Ci sono cose che servono a fare un sola cosa, e cose che servono a fare tante cose. Poi ci sono cose che servono a cose cui non avevamo pensato e cose che servono a quello cui noi vogliamo che servano. E poi ci sono cose che non servono a niente, ma sono importantissime. La voce di José Maria Vieira Mendes e le illustrazioni di Madalena Matoso per un libro filosofico che farà trovare risposte, ma soprattutto aiuterà a porre molte domande. Perché domandare è il primo passo necessario per capire quello che ci circonda e per stimolare l’intelligenza dei bambini. -
Voglio un cane. Non importa quale. Ediz. a colori
La signorina Millie detesta: uno, la mattina presto; due, la scuola. Giorno dopo giorno, supplica la mamma perché vuole avere un cane. Tutte le sue compagne ne hanno di bellissimi, di tutte le razze, le forme e i colori. Giorno dopo giorno, la mamma risponde a Millie con secchi «NO». Ma Millie non demorde e, finalmente, sorpresa: una mattina la risposta è SÌ! Così, insieme vanno a cercarlo nel canile, ma quale scegliere? E, poi, una volta trovato, piacerà il nuovo cagnetto alle altre bambine? E, infine, come chiamare quella strana creatura canina? Ah, se solo i cani potessero parlare! Un altro splendido albo di Kitty Crowther. Età di lettura: da 3 anni. -
Filemone e Bauci
C'è sui colli di Frigia una quercia vicino a un tiglio, circondata da un muricciolo. [..] Qui un giorno arrivò Giove, sotto l'aspetto di uomo, e con lui c'era anche suo figlio, Mercurio, nipote di Atlante, per l'occasione senza ali e caduceo. Si avvicinarono a mille case, chiedendo un luogo per riposare, e mille case sprangarono loro le porte. Tutte fuorché quella di Filemone e Bauci, due anziani devoti agli dèi, che, nonostante la povertà, offrono tutto quel che hanno ai due ospiti, nientemeno che due dèi potentissimi scesi dall'Olimpo. Ovidio narra questa storia ne Le Metamorfosi. Età di lettura: da 6 anni. -
Sono nato in mezzo ai topi
«In casa avevamo topi grossi come lepri e altrettanto veloci. Mio padre li catturava con le trappole, poi si tirava su le maniche e li annegava nel lavandino, sotto i miei occhi. I miei abitavano a Ercolano, in quel periodo, al piano terra di Villa Ruggiero, una villa della seconda metà del Settecento in stato di avanzato degrado. Io nacqui nella clinica di Portici, a pochi chilometri da lì, e restammo in quella casa per sei anni». È un'infanzia poco convenzionale e di gusto neorealista, raccontata con umorismo e affetto, quella che Antonio Ferrara offre ai lettori in questo volume della collana Anni in tasca, dedicata a narrazioni autobiografiche di infanzia e adolescenza. Ogni episodio si inanella all'altro dalla nascita del protagonista fino alla maggiore età con un leitmotiv di fondo: una passione invincibile per la lettura e la scrittura. Età di lettura: da 10 anni. -
Vado alla scuola media
Un volume di letture, esercizi e attività didattiche finalizzati a consolidare e ripassare le competenze acquisite delle diverse discipline, dallo studio della lingua italiana alla matematica, passando per scienze, geografia, storia, educazione civica e geometria. L'impostazione grafica chiara ed essenziale permette al bambino uno svolgimento del percorso didattico in piena autonomia, per il raggiungimento di una piena preparazione in vista della scuola secondaria di primo grado. -
I veicoli. Primi pop-up. Ediz. a colori
Libro dedicato ai più piccoli. Apertura dopo apertura, nascosti tra le pieghe di carta i veicoli coinvolgeranno le bambine e i bambini con effetti speciali ed incredibili sviluppi! Età di lettura: da 3 anni. -
Forse un giorno
Sydney Blake, ventenne aspirante musicista, ha una vita invidiabile: frequenta il college, ha un buon lavoro, è innamorata di Hunter, il suo meraviglioso ragazzo, e convive con la sua migliore amica Tori. Eppure tutto sembra andare in frantumi quando scopre che Hunter la tradisce proprio con lei. Mentre cerca di rimettere insieme i tasselli della propria esistenza, Sydney capisce di essere attratta da Ridge Lawson, il suo misterioso vicino di casa. Non può staccargli gli occhi di dosso e non può fare a meno di starsene ad ascoltarlo mentre suona la chitarra sul balcone della sua stanza. La sua musica le regala armonia e vibrazioni. E anche Ridge, malgrado il carattere schivo, non può far finta di ignorare che c'è qualcosa in Sydney: avrà finalmente trovato la sua musa? Una storia appassionata e romantica, di amicizia e amore, che vi farà vibrare il cuore come una musica ammaliante. -
Rendezvous
Augusta Ballinger era certa che si trattasse di un terribile errore. Il borioso e inquietante conte di Graystone non poteva certo desiderare di sposarla. Si diceva che la sposa prescelta dovesse essere un vero e proprio modello di virtù ed era risaputo che Augusta era una donna a cui non interessava sottostare alle regole imposte dalla società. Per questo motivo, aveva pianificato un incontro di mezzanotte per mettere in guardia il conte e convincerlo che sarebbe stata una pessima moglie. Ma intrufolandosi nel suo studio attraverso la finestra, Augusta non fece altro che rafforzare il proposito di Harry: baciare quella bocca impertinente e insegnarle come avrebbe dovuto comportarsi una vera lady! E il conte come poteva sapere che sarebbe stato proprio lui a ricevere una bella lezione dalla sua sfacciata fidanzata intenta a conquistare il suo cuore? E come affrontare un vecchio nemico giunto a minacciare il loro amore, l’onore e le loro stesse vite? -
Tuo per sempre
Andrew, lord Drake, è un famigerato libertino che non ha nessuna intenzione di ravvedersi, almeno fin quando il padre, sul letto di morte, non lo disereda per la sua condotta scandalosa. Timoroso di perdere fondi e posizione sociale, Andrew architetta un audace piano per convincere il genitore che è cambiato: corteggerà la rispettabile zitella Caroline Hargreaves, una donna che fino a quel momento non aveva degnato neppure di uno sguardo e che lo disprezza profondamente. Ma ciò che nessuno dei due ha messo in conto è che le bugie a volte possono trasformarsi in verità, e che la passione può scoppiare quando meno ce lo si aspetta... Un romanzo storico avvolgente, che trascinerà le lettrici nella Londra del 1833, dove ogni altezzoso contegno può essere perduto e ogni dissolutezza può trasformarsi in promessa d'amore. -
Tutta la mia rabbia
Lahore, Pakistan. Passato. Dopo che una tragedia sconvolge la loro vita, i novelli sposi Misbah e Toufiq si trasferiscono negli Stati Uniti dove aprono il Riposo delle Nuvole, sperando in un nuovo inizio. Juniper, California. Presente. Salahudin e Noor sono più che migliori amici: sono una famiglia. Cresciuti come emarginati nella piccola città desertica di Juniper, si conoscono meglio di chiunque altro. Fino alla “Lite”, che distrugge il loro legame con la repentina furia di un’esplosione. Ora Sal si affanna a gestire il motel di famiglia mentre la salute della madre si deteriora e il padre si abbandona all’alcolismo. Noor, invece, vive una situazione incerta e straziante: lavora nel negozio dello zio e nasconde il suo progetto di iscriversi al college e andarsene per sempre da Juniper. Quando i tentativi di Sal di salvare il motel falliscono, lui e Noor devono chiedersi quale sia il valore dell’amicizia e cosa sia necessario fare per sconfiggere sia i mostri del passato sia quelli che affollano il loro presente. -
2020 Calendario civile della città di Perugia
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Giuseppe Garibaldi. La campagna dei Vosgi