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Bourgogne Blanc Retour des Flandres
Ci sono certezze che ogni sommelier (o aspirante tale) non deve mai mettere in dubbio. Tra queste c'Ë quella che un vino bianco prodotto in Borgogna derivi quasi certamente da uve di Chardonnay lavorate in purezza. Non fa eccezione questo Bourgogne Blanc Retour des Flandres, prodotto da Regnard a partire da uve raccolte nella zona del Maconnais, nel cuore della Borgogna meridionale. Prodotto solo nelle migliori annate, la vendemmia Ë manuale e la fermentazione avviene in vasche d'acciaio termoregolate. Come da tradizione per la regione, il vino svolge interamente la conversione malolattica e quindi viene lasciato maturare per alcuni mesi, parte in legno e parte in acciaio. Il risultato Ë un bianco di grande piacevolezza, caratterizzato da un bel colore giallo paglierino e un bouquet riccamente floreale e agrumato. Note di mela, frutta gialla e cenni di pasticceria completano il quadro. In bocca Ë ben strutturato, con note lievemente burrose e mielate. E' buono gi? oggi. Ma non teme anche di essere dimenticato in cantina per qualche anno. Tra 3 o 4 anni, infatti, sar? certamente ancora pi? interessante. -
Sancerre Blanc Comte Lafond
Comte Lafond Ë un Sancerre, vino della Loira prodotto con Sauvignon Blanc. Le uve usate da Baron de Ladoucette provengono dalle parcelle coltivate nei territori dei comuni di Amigny, Bue, Chavignol, Reigny e Verdigny, situate sulla riva sinistra del fiume. Vinificazione in acciaio a bassa temperatura, per preservare intatte le componenti pi? fini dei profumi naturali di questo vitigno, a cui segue un affinamento di circa 2 anni, sempre in acciaio. Nel calice si presenta di un bellissimo colore giallo paglierino con riflessi brillanti. Il bouquet dei profumi Ë ampio e piacevole. Si apre con note floreali, aromi di frutta bianca, erbe di campo e (l'immancabile) pietra focaia. In bocca Ë fresco e godibile. Fruttato, succoso, ha una piacevole acidit? che lo rende particolarmente beverino. Il finale, particolarmente lungo, prolunga per diversi secondi il piacere di aver bevuto. Da provare con una classica frittura nostrana o, per chi ama le cose insolite, con un piatto piccante della cucina thai. -
Cape Mentelle Shiraz
Non c'Ë un vitigno che meglio rappresenti l'Australia del classico Shiraz, come viene chiamato nel nuovo mondo il Syrah originario della Francia. E nel panorama australiano, Cape Mantelle Ë senza dubbio considerata una delle aziende pi? rappresentative in assoluto. Se si vuole scoprire la vera essenza del nuovo mondo, dunque, perchÈ non partire proprio da qui? Suoli ghiaiosi e vinificazione accurata, rendono questo Shiraz molto intenso. Una maturazione in barrique, in parte nuove, arricchisce il quadro aromatico del vino rendendolo ancora pi? affascinante. Nel bicchiere si presenta di un bel colore rosso rubino, cupo e impenetrabile. Al naso note di frutta matura, rossa e nera. In bocca Ë ricco, opulente, ben strutturato e giustamente alcolico. Lungo il finale, dopo ogni sorso il piacere di aver bevuto sembra non voler terminare mai. -
Cavanera Ripa di Scorciavacca Etna Bianco DOC 2021
La Tenuta di Cavanera Etnea Ë una delle ultime acquisizioni dell'azienda trapanese Firriato. Un bel appezzamento che si trova sul versante Nord del vulcano, dove gode di un microclima molto particolare, perfetto per la coltivazione della vite. Un suolo ricco di minerali e una benefica escursione termica tra giorno e notte, contribuiscono a rendere i vini prodotti qui incredibilmente intriganti. Ne Ë un esempio questo Cavanera Ripa di Scorciavacca, Etna DOC, caratterizzato da un intenso e raffinato bouquet di profumi. Frutto dell'unione di Carricante e Catarratto, questo vino Ë prodotto da un singolo vigneto, il cui suolo Ë particolarmente fertile per la presenza di un'elevata concentrazione di elementi nutritivi che, in unione con le pratiche agronomiche, conferiscono al vino un carattere deciso ed equilibrato tra acidit? e morbidezza e, soprattutto, un potenziale di longevit? straordinario. -
""Quater Vitis"" Terre Siciliane IGT Bianco
Questo vino nasce da un'idea precisa di Firriato. Quella di dare ai suoi tanti appassionati la possibilit? di assaporare tutta la Sicilia in un solo calice. Quater vitis, infatti, Ë un meraviglioso blend di quattro vitigni autoctoni, coltivati in aree diverse dell'isola, l? dove ogni uva ha modo di dare il meglio di sÈ e di esprimere tutto il suo potenziale. Il Catarratto apporta profumi fruttati e complessi, accentuati dalle caratteristiche aromatiche dello Zibibbo. In loro aiuto viene l'eleganza dell'Inzolia e si completa con la mineralit? del Carricante che nasce sull'Etna a un'altitudine di quasi 700 metri sul livello del mare nella Tenuta di Cavanera. Il risultato di questa perfetta sintesi, Ë un vino caratterizzato da un bel colore giallo paglierino brillante, con marcati accenni verdolini. Al naso si scopre un bouquet fine e complesso, con sensazioni fruttate che ricordano la nespola, l'arancia, l'ananas e il mango, e floreali di fiori di zagara, sambuco e tiglio, ma anche lavanda, timo, zenzero e pietra focaia. Difficile annoiarsi. Ogni volta che si avvicina il calice al naso di scopre una sfumatura leggermente diversa. Bastano pochi minuti di contatto con l'ossigeno per scoprire una nuova sfumatura. In bocca, infine, Ë morbido e gentile, ben supportato da una acidit? piacevole e vibrante. -
Quater Vitis Terre Siciliane IGT Rosso
Quater Vitis, Terre Siciliane IGT Rosso, non Ë un semplice vino. E' un biglietto di sola andata per un viaggio nel cuore della pi? grande isola del Mediterraneo. Blend insolito di Nero d'Avola, Perricone e Frappato allevate nella tenuta di Pianoro CuddÏa, nel trapanese, con Nerello Cappuccio proveniente dalla Tenuta di Cavanera sull'Etna. Quattro vendemmie differenti, per valorizzare al meglio tutto il buono di ogni variet?, e altrettante vinificazioni, eseguite separatamente. L'affinamento di ogni vino avviene poi in barrique di rovere americano e francese, per un periodo massimo di 10 mesi. Anche in questo caso la scelta di legni diversi non Ë un puro capriccio dell'enologo ma una scelta precisa, dato che ogni legno apporta una differente nota boisÈ al vino finale. Di colore rubino compatto, con vivaci sfumature violacee, al naso rivela note di frutta rossa e nera con spezie e cioccolato. In bocca Ë definito succoso e morbido. Una bella tannicit? naturale Ë mantenuta sotto costante controllo da una piacevole componente acida. -
Cavanera Rovo delle Coturnie Etna DOC Rosso
Basta lasciare la costa catanese e iniziare la salita verso la cima del vulcano per percepire con chiarezza tutti i contrasti che rendono la Sicilia un luogo magico e incantevole. Da un lato il mare, blu e profondo. Dall'altra una indomita vegetazione che d'estate combatte con una siccit? sempre pi? estrema. In alto il bianco della cima della montagna, spesso innevata, sempre circondata da una spessa coltre di nubi. Tutto intorno un suolo di colore scuro. Una terra che si capisce avere qualche cosa di speciale. Qualcosa che poi, se si ha la fortuna di assaggiare un vino del luogo, si ritrova anche nel bicchiere. Come nel caso di questo figlio dell'Etna, il Cavanera Rovo delle Coturnie, Etna DOC da Nerello Mascalese e Nerello Cappuccio. Difficile immaginare un blend pi? vulcanico di questo. Nel calice si presenta di un bel colore rosso rubino, trasparente e luminoso. Al naso note sofisticate di piccoli frutti rossi, noce moscata e pepe nero. Un vino che profuma della sua compiaciuta vulcanicit? nelle nuance ferrose e minerali. In bocca Ë corposo e piacevolmente tannico. Di notevole persistenza, basta un sorso per farci sentire moderni esploratori alla scoperta della bocca del vulcano. -
""Diecicoppe"" Colline Pescaresi IGP
Abruzzo chiama Bordeaux. Montepulciano e Cabernet Sauvignon in parti uguali e un affinamento veloce in acciaio per un vino che si contraddistingue per l'immediatezza e la facilit? di beva. DIecicoppe di Pasetti si presenta nel calice di un piacevole colore rosso rubino con sfumature violacee. Al naso si rivela fresco e fruttato, con note di ciliegia e mora e maraschino ben maturi. Con il passare dei minuti, poi, diventano sempre pi? percettibili ricordi vegetali, di erba fresca e fieno. In bocca Ë proprio come te lo aspetti. Un vino immediato e non eccessivamente strutturato. Ampio quel tanto che basta per lasciarti una bella sensazione, e morbido grazie a un alcol presente ma non fastidioso. Quello che colpisce Ë perÚ l'equilibrio complessivo. Nonostante la giovent?, nulla stona nell'insieme. Piacevolmente persistente, prolunga per diversi secondi il piacere di aver bevuto. -
""Testarossa"" Trebbiano d'Abruzzo Superiore DOP 2021
Vino di punta dell'azienda, la linea Testarossa Ë quella che meglio riassume la filosofia aziendale del voler rimanere fortemente legati alle tradizioni e alla storia familiare. Questa etichetta storica nasce per celebrare la superba bellezza delle donne della famiglia Pasetti, aventi i capelli rossi. Storica uva autoctona abruzzese, il Trebbiano Ë una delle variet? pi? interessanti per la produzione di vini bianchi destinati al lungo invecchiamento.?Per il suo Testarossa bianco, Pasetti sceglie di affinare il vino in acciaio sulle fecce nobili e successivo affinamento in bottiglia. Uno stile francese, si potrebbe dire, rivisto in chiave abruzzese. Il risultato, perÚ, Ë decisamente interessante. Nel bicchiere rivela una affascinante colorazione giallo paglierino brillante, esplode con il suo bouquet di agrumi e frutta a polpa gialla, con delicate sfumature di pietra focaia.?Un vino di ottima sapidit? e mineralit?. L'impronta di pulita freschezza e acidit? si completa con una buona persistenza e struttura, una grande rotondit? e il finale leggermente ammandorlato. Un vino equilibrato, ricco, giustamente complesso e destinato a reggere al passare degli anni. Andrebbe conservata una bottiglia in cantina per vedere come evolve. -
""Noname in assolo"" Vermentino DOC 2022
Il bel Vermentino ligure. Quello che d'estate sa rendere speciale ogni nostro aperitivo. Lo stesso che anche d'inverno, con il giusto abbinamento di pesce, contribuisce a al successo di ogni cena tra amici. Il Vermentino, uva follemente innamorata del mare e dei climi caldi della costa, in Liguria sa esprimersi al meglio. D? vita a vini di incredibile finezza, come questo Noname in Assolo proposto da Altavia. Vigne della zona di Dolceacqua, allevate con il tradizionale metodo dell'alberello, viene lavorato solo in acciaio per valorizzare al meglio i profumi pi? tipici della variet?. Il risultato Ë un vino di grande bevibilit?. Giallo paglierino, il suo colore, al naso richiama sensazioni piacevolmente floreali e balsamiche. In bocca Ë ricco, dotato di una naturale freschezza e sapidit?, raggiunge il perfetto equilibrio grazie alla ricchezza del suo corpo. In complesso Ë un vino elegante e facile da abbinare con soddisfazione. Il meglio, perÚ, lo si raggiunge se in tavola c'Ë una frittura di pesce come Dio comanda. In quel caso, c'Ë da scommettere, non ha rivali. -
Dolceacqua Rossese Superiore DOC 2019
Gli appassionati di Rossese di Dolceacqua sono tanti. Uno dei rari vini liguri che gli appassionati apprezzano per la semplicit? e la schiettezza che lo rendono un perfetto abbinamento sia con i piatti a base di carne che con quelli di pesce. Quello proposto qui da Altavia appartiene alla categoria Superiore, ossia ha caratteristiche di grande qualit? e una gradazione alcolica lievemente pi? alta del base. Nel bicchiere si presenta di un bel colore rosso rubino con riflessi granato che rivelano un passaggio in botti di legno durante la fase di affinamento. Al naso risulta fruttato e floreale. In bocca, invece, Ë avvolgente e lievemente speziato. I tannini sono naturalmente ben presenti, anche se maturi e tutt'altro che sgradevoli. -
Uma ColecciÛn Malbec
Bodega Finca Agostino puÚ contare su una suggestiva location per l'invecchiamento dei suoi vini. Un lungo tunnel sotterraneo, climatizzato, costruito tra la cantina e la casa di famiglia. E in questo suggestivo e tranquillo ambiente che l'azienda conserva le sue barrique, equamente divise tra rovere americano, pi? esuberante, e francese, pi? fine. Il Malbec proposto qui subisce una lavorazione particolare. Solo il 30% circa del vino viene fatto maturare in botti di rovere americano e poi tenuto per almeno 3 mesi in bottiglia dopo l'assemblaggio con la parte che non viene affinata. Questo particolare mix garantisce una lieve maturazione, con una cessione modesta di profumi da parte della barrique. Con il risultato di avere un vino fresco e croccante, senza sovrastrutture che possono alterare gli aromi del frutto di partenza. Colore vivo e vivace, al naso presenta evidenti aromi di ciliegia, prugna matura e una punta di vaniglia. In bocca invece Ë piacevole, con una buona acidit? e tannini morbidi. Il finale Ë lungo e persistente. -
""Saurus Select"" Sauvignon Blanc
Bodega Familia Schroeder rappesenta una delle realt? pi? interessanti della Patagonia. I vigneti insistono su un territorio arido e inospitale, capace perÚ di dar vita a vitigni di grande spessore. La linea Saurus deve il suo nome al ritrovamento, all'interno della propriet? della cantina, dei resti di un dinosauro. Un motivo di orgoglio per i responsabili della Bodega che hanno deeciso di richiamare l'evento sulle etichette delle loro migliori bottiglie. Il Sauvignon Blanc proposto qui Ë un interessante vino da abbinare a tutto pasto. Colore giallo paglierino con riflessi dorati, al naso rivela chiari sentori di frutta fresca e succosa. Note erbacee, tipiche per il varietale, poi agrumi e una punta di vaniglia. In bocca Ë fresco e succoso. Dotato comunque di una bella acidit?, Ë un vino capace di regalare parecchie soddisfazioni a chi va alla ricerca di un Sauvignon intenso e ricco.? -
Poggio ai Ginepri Bolgheri DOC
Il pi? classico dei tagli, con il 40% di Cabernet Sauvignon, 30% di Merlot, 20% di Cabernet Franc e una punta, circa il 10% di Petit Verdot. Nasce cosÏ il Poggio ai Ginepri, Bolgheri DOC proposto qui da Tenuta Argentiera. Le uve provengono dai vigneti aziendali e sono conferite in cantina a perfetto stato di maturazione. Ogni variet? viene lavorata separatamente, per poter essere seguita e trasformata con la giusta attenzione. Dopo la vinificazione, parte della massa viene passata in barrique di rovere francese, usate, dove viene svolta la conversione malolattica e dove poi viene lasciato affinare per alcuni mesi. L'altra parte della massa, invece, resta in acciaio fino al momento dell'imbottigliamento. Il risultato Ë un vino rosso giovane ma intenso. Un bel rosso, di buona struttura e grande concentrazione. Al naso risulta ampio e profondo, piacevolmente fruttato e con una intrigante speziatura di base. In bocca Ë strutturato, morbido e di grande pulizia. -
Villa Donoratico Bolgheri DOC
Nulla Ë lasciato al caso nella produzione di questo Villa Donoratico, Bolgheri DOC di Tenuta Argentiera. A partire dalla selezione delle uve che dopo la raccolta vengono conferite in cantine e fatte passare manualmente su un doppio tavolo di cernita. Gli acini interi, per gravit?, cadono nelle vasche dove ha inizio la lavorazione. Tutte le variet?, Cab Sauvignon in netta prevalenza, poi Merlot, Cab Franc e Petit Verdot, vengono lavorate separatamente. Malolattica e affinamento in barrique, poi assemblaggio prima dell'imbottigliamento. Villa Donoratico Ë un vino consistente e complesso che non cade mai nell'ovviet?. Un carattere profondamente legato alla sua zona di origine. Un calice perfetto per una occasione particolare, come una cena tra amici con un men? che spazia tra carni rosse e formaggi di media stagionatura. -
Diamanti Grillo Sicilia DOC
Chi ama la Sicilia sa bene che l'isola pi? grande del Mediterraneo, in termini di produzione viticola, puÚ tranquillamente essere paragonata a un continente. Tale Ë la dimensione, da Est a Ovest, da Nord a Sud e la variet? di suoli e climi. L'area pi? a Sud, Sud-Ovest Ë quella da cui provengono i vini della Principi Feudo di Butera. Un territorio incantevole che dal mare sale dolcemente in collina. Qui nasce Diamanti, uno dei gioielli dell'azienda veneto-siciliana. Uve Grillo in purezza, si tratta di un vino caratterizzato da un bel colore giallo paglierino, chiaro e luminoso, con lievi riflessi verdolini. Al naso si rilevano facilmente note di agrumi, frutta tropicale come l'ananas, e perfino una leggera vena mentolata. In bocca Ë complesso, armonico con una decisa nota sapida e una spiccata mineralit?. -
Bonarda dell'OltrepÚ Pavese DOC
Se l'obiettivo Ë una merenda tra amici, il vino deve essere piacevole e beverino. E magari un po' insolito. Rosso, lievemente effervescente, perfetto per controbilanciare la grassezza di un bel tagliere di salumi. Se il re di questa categoria Ë l'emiliano Lambrusco, suo degna compare (di merende) Ë la Bonarda dell'OltrepÚ Pavese che in questo caso Tenuta Il Bosco propone in una veste particolarmente piacevole. Uva Croatina vinificata secondo tradizione e fatta rifermentare per ottenere una fragrante vivacit?. Nel calice si presenta di un bel colore rosso rubino inteso e violaceo, con un intenso profumo che ricorda la viola, la mandorla amara, l'amarena e la prugna. In bocca Ë asciutta, senza inutili fronzoli. Molto diretta, leggermente morbida e con quella nota pÈtillant che provoca una sensazione di piacevole pulizia al palato. -
Inzolia ""Sallier de la Tour"" Sicilia DOC 2022
Un siciliano DOC dal sorso scorrevole e piacevolmente sapido, quasi marino. Perfetto per accompagnare i tuoi celebri spaghetti allo scoglio o per un aperitivo sontuoso a base di cruditË. Un grande bianco per ogni giorno. -
Nero d'Avola ""Sallier de la Tour"" Sicilia DOC 2021
Se stai cercando l'essenza della Sicilia in rosso, puoi smettere di cercare. Pieno, strutturato, eppure scorrevole e sorprendentemente versatile, questo Nero d'Avola ha dalla sua un'intera isola di doti uniche, a cominciare dal rapporto qualit? prezzo. Una scelta naturale. -
""Anita Garibaldi"" Marsala superiore DOC dolce
La figura di Giuseppe Garibaldi Ë spesso legata alla produzione del vino Marsala. In questo caso, perÚ, Pellegrino ha voluto celebrare la sua giovane sposa, Anita, rivoluzionaria di origine brasiliana conosciuta con il nome di ""eroina dei due mondi"" per il suo coraggio e la tenacia. Il blend di partenza Ë quello classico, con Grillo, Catarratto e Inzolia provenienti dai vigneti aziendali. La vinificazione viene svolta a 20-22 gradi e la fermentazione viene arrestata prima della sua naturale conclusione con aggiunta di alcol neutro. Successivamente viene aggiunto del mosto cotto che contribuisce a rendere il colore pi? scuro e a donare maggiore complessit? al vino. Segue un affinamento di minimo 24 mesi in botti di rovere. Ambra deciso il suo colore, nel calice presenta un bouquet di profumi particolarmente intenso e persistente, con note di mela cotogna e ricordi di fico secco e vaniglia. In bocca Ë piacevolmente dolce e molto persistente. Ritornano i ricordi di frutta appassita accompagnate da intriganti note mielate.