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""Biosfera"" Terre Siciliane IGT Bianco
La Sicilia vanta, da sola, uno dei patrimoni di vitigni autoctoni pi? vasto del mondo. Sono decine le uve tradizionalmente coltivate sull'isola, tra cui anche il Catarratto e il Grecanico, usate in egual misura nel taglio di questo interessante Biosfera, Terre Siciliane IGT proposto da Pellegrino. Le uve provengono dai vigneti aziendali di Trapani. La vendemmia a perfetta maturazione, d? inizio a un processo di vinificazione in riduzione, ossia senza ossigeno per preservare al meglio i profumi pi? fini della frutta. Pressatura soffice e una lunga fermentazione, sempre a bassa temperatura. Segue un affinamento di 4 mesi in acciaio e l'imbottigliamento. Il risultato Ë un vino molto beverino, caratterizzato da un bel colore giallo paglierino. Al naso spiccano gli aromi di zagara e cedro, mentre in bocca si evidenzia per un gusto leggero fresco e sapido, con piacevoli note di agrumi e frutti a polpa gialla. Vogliamo godercelo al meglio? Lasciamolo in frigorifero fino a pochi minuti prima del servizio e poi lasciamo che lentamente riprenda qualche grado mentre lo sorseggiamo con calma. Nel piatto una grigliata di pesce povero o un antipasto di mare. -
""Finimondo!"" Nero d'Avola Sicilia DOC 2022
Finimondo!, proprio cosÏ, con il punto esclamativo, Ë un vino giovane e divertente. Una di quelle bottiglie che nascono dall'intuizione di un team di persone accumunate dalla passione per il loro lavoro. La base Ë un blend di uve autoctone e internazionali. La lavorazione Ë particolare. Si inizia con una vendemmia leggermente ritardata al fine di ottenere una leggera disidratazione naturale degli acini. Questa si ottiene grazie alla tecnica del taglio del tralcio con la quale si ottiene un'esaltazione delle fragranze aromatiche contenute nelle bucce che maturano al sole per pi? settimane. Segue una fase di macerazione e fermentazione lunga a temperatura controllata. Poi un veloce affinamento in legno per circa 4 mesi. Il risultato Ë un vino caratterizzato da un bel colore rosso deciso, con riconoscibili sentori di frutti rossi e neri, impreziositi da note di frutta secca e candita. In bocca, infine, Ë sempre fruttato, ben sostenuto da una certa alcolicit? che perÚ non stona e non ne pregiudica la piacevolezza. -
""GibelË"" Zibibbo Terre Siciliane IGT
La prima volta che capita di assaggiare il GibelË, Terre Siciliane IGT proposto da Pellegrino, non Ë raro rimanere del tutto spiazzati. Al naso, infatti, si ha la sensazione di annusare un profumo per signore particolarmente delicato. E la parola Zibibbo in etichetta potrebbe tranquillamente farci pensare a un vino dolce. In bocca, perÚ, si scopre tutto un altro film. Un vino piacevolmente secco e dotato di una naturale acidit?. Si ritrovano, sia chiaro, le note dolci e delicate percepite in precedenza, e in particolare sentori di gelsomino e lavanda, accenni di mela verde e agrumi dolci come il cedro. Ma il tutto ben confezionato in un calice pefetto come aperitivo o come compagno di una indimenticabile cena a base di pesce crudo e crostacei. Se poi per combinazione non terminiamo la bottiglia prima di arrivare al dolce, nessun problema. Con un dessert non eccessivamente ricco, come una crostata o qualche biscotto secco, sa comunque come rendere piacevole l'incontro. -
""Materico"" Terre Siciliane IGT Rosso
Materico, il rosso IGT proposto qui da Cantine Pellegrino, Ë un Nerello Mascalese in purezza. Un vitigno autoctono, per i pochi che ancora non lo sapessero, che in questi ultimi anni sta diventando sempre pi? apprezzato in Sicilia. Per la qualit? dei suoi vini, ovviamente, che in qualche modo possono ricordare i Pinot Noir pi? fini ed eleganti. La vendemmia dei grappoli destinati al Materico inizia nella prima decade di ottobre. I vigneti sono quelli di Salaparuta, non troppo distante dalla cantina di Marsala. Vinificazione in rosso a bassa temperatura, fermentazione e affinamento in acciaio. Molto semplice. Tutto fatto nel rispetto del frutto di partenza e della finezza dei suoi aromi. Ne deriva un vino caratterizzato da un colore rosso tenue, con note di frutti rossi, come la ciliegia, e frutti neri, dalla mora alla marasca. In bocca, invece, colpisce soprattutto per la delicata freschezza. La frutta percepita in precedenza ritorna, con in pi? una delicata speziatura di pepe nero e chiodi di garofano. -
Moscato naturale di Pantelleria DOC
Pantelleria, grazie ai suoi tradizionali vigneti ad alberello, i terreni poveri e quel vento benefico che soffia costantemente, rappresenta una sorta di Paradiso terrestre per la viticoltura siciliana. Luoghi incantevoli per passare le proprie vacanze, dividendosi tra il blu del mare e i colori della tavola imbandita. I vini, poi, sono semplicemente indimenticabili. Lavorati, con fatica, da vignaioli eroici, rappresentano la conclusione ideale di ogni buon pasto. Quello proposto qui da Pellegrino non fa eccezione. Uve Zibibbo, o meglio Moscato d'Alessandria, in purezza, Ë un vino dolce naturale elegante e raffinato. Dopo la vendemmia, le uve vengono velocemente conferite in cantina per essere trasformate. In questa fase Ë vitale che tutto fili liscio e che le cassette con i grappoli restino il minor tempo possibile sotto al sole. La vinificazione avviene in acciaio a temperatura controllata e, per preservare la naturale dolcezza dell'uva, la fermentazione viene fermata prima che i lieviti abbiano modo di trasformare tutto lo zucchero in alcol. Si interviene abbassando la temperatura, fino circa a 3 gradi. Poi bisogna attendere qualche mese perchÈ il vino raggiunga il giusto equilibrio. Dolcezza e freschezza, ben bilanciate, con una carica aromatica che difficilmente trova paragoni in altre parti d'Italia. Un piacere da assaporare lentamente, mentre si mangiano dei formaggi, magari di capra, o gustando dei dolci al cucchiaio. -
Passito naturale di Pantelleria DOC
Un vino dolcemente passito, non eccessivo. E' cosÏ che potremmo descrivere questo interessante prodotto proposto da Pellegrino. Frutto di una vinificazione di uve zibibbo, coltivate ad alberello e lasciate appassire sui ""cannizzi"" sotto il generoso sole d'agosto. La vendemmia, necessariamente a mano, viene effetuata nei primi giorni di settembre, quando i grappoli hanno ormai raggiunto la perfetta maturazione e la giusta concentrazione. In cantina la pressatura Ë soffice e, subito dopo l'inizio della fermentazione, viene aggiunta uva appassita che dona al vino complessit? e ricchezza gustativa, senza precluderne la freschezza. Al termine della vinificazione, il vino viene lasciato affinare in vasche di acciaio, a temperatura controllata, per un periodo di almeno 10 mesi. Il risultato Ë un vino caratterizzato da un bel colore giallo dorato tendente all'ambra. Al naso dominano i profumi pi? dolci di albicocca, frutta candita e fico secco. In bocca, infine, si scopre un vino piacevolmente morbido, con un ricordo di miele e le stesse piacevoli note di albicocca secca, fico secco e pera cotta. Una vera delizia per il palato. Una coccola per ogni goloso di dolci tipici. -
""Uncle Joseph"" Marsala superiore Rubino Doc Dolce
Uncle Joseph fa parte della nuova generazione ""rivoluzionaria"" dei Marsala Pellegrino. Dedicato all'imprenditore inglese Joseph Whitaker che nel 1819 raggiunse lo zio Benjamin Ingham in Sicilia per produrre vino Marsala e distribuirlo, nel mondo, grazie alla loro imponente flotta di velieri. Si tratta di un vino molto particolare che nasce dal vitigno pi? amato siciliano, il Nero d'Avola. Un Marsala rosso, dunque, piuttosto giovane e piacevolmente fruttato. Si parte con una vendemmia leggermente ritardata, per garantirsi una bella carica aromatica e una elevata concentrazione di zuccheri negli acini. Si prosegue con una fase di macerazione a freddo e una parziale fermentazione che viene interrotta attraverso l'aggiunta di acquavite di vino invecchiata 5 anni in rovere. La fase pi? importante, perÚ, Ë la successiva. L'affinamento, infatti, Ë indispensabile per dare compliessit? e ricchezza all'aroma del vino. Per l'Uncle Joseph si ricorre a botti di rovere di Allier, da 50 e da 20 ettolitri, per non meno di 24 mesi. Il risultato Ë un vino caratterizzato da un colore incredibilmente vivace, rosso rubino intenso. Al naso si presenta estrememente fruttato, con note di ciliegia, melograno e prugna. In bocca, infine, Ë dolce ma non stucchevole, con sentori netti di frutti rossi, ciliegia, marasca e melograno. L'alcol indicato in etichetta Ë 18 gradi. E la sensazione di piacevole calore, insieme alle note fruttate, permangono in bocca per diversi secondi dopo aver bevuto. Un Marsala perfetto anche per chi vuole iniziare a conoscere questa interessante tipologia di vini. -
Magnum Valpolicella Ripasso DOC Classico Superiore ""Collezione Pruviniano""
L'Amarone Ë un vino fatto per chi ama apparire. Chi non si accontenta di una buona bottiglia ma cerca solo il meglio. Ma, va detto, spesso l'Amarone rischia di essere fin eccessivo. Difficile da abbinare e troppo concentrato per essere messo al centro di una bella tavola imbandita. Per questo molti all'Amarone preferiscono, per una occasione conviviale, un pur buono Ripasso. Come questo proposto dalla storica cantina di Marano di Valpolicella che, tra l'altro, viene etichettato come classico, ossia prodotto con uve provenienti dalla zona migliore della Valpolicella, e Superiore, che identifica un vino di qualit? superiore (e una gradazione alcolica lievemente pi? alta dello standard). Il Valpolicella Ripasso DOC Classico Superiore Collezione Pruviniano, proposto qui in una generosa versione magnum, nasce da uve Corvina al 60%, Corvinone e Rondinella al 15% e un mix di altre uve autorizzate per un complessivo 10%. Nel bicchiere si presenta di un appagante colore rosso rubino. Al naso si caratterizza per il un profumo fine e fruttato. In bocca, poi, Ë giustamente caldo, grazie all'alcol presente e ben integrato. Corposo, persistente, ha tannini vivaci e un piacevole retrogusto di frutta secca, noci e mandorle tostate. Serviamolo a temperatura ambiente ma non troppo caldo. Il risultato sar? semplicemente garantito. Un successo! -
Magnum Amarone della Valpolicella DOCG Classico
Una bottiglia importante, per formato e contenuto (ovviamente), proposta dalla storica cantina di Negrar della Valpolicella. Un nome, una garanzia. Stiamo parlando, ovviamente, di una magnum di Amarone della Valpolicella.?Il taglio Ë Corvina 60%, Corvinone e Rondinella 15%, pi? un mix ""segreto"" di altre uve ammesse dal rigido disciplinare di produzione per un totale del 10%. La vendemmia, con uve mature e sane, avviene tra settembre e ottobre. In vigna si pratica, come da tradizione, una selezione attenta manuale dei grappoli. Solo quelli pi? sani e maturi vengono raccolti e delicatamente posti in piccole cassette per evitare che si rovinino. Segue la tipica fase di appassimento che si protae fino a dicembre, gennaio. Quindi si passa alla vinificazione vera e propria. Ma a quel punto siamo a febbraio. La macerazione Ë lenta e si prolunga per circa 30 giorni, dei quali 12 a freddo. Fermentazione malolattica, affinamento in legno poi, chiaramente, in bottiglia. Occorrono anni per raggiungere la maturazione minima. Ma tanto lavoro si ripaga fin dal primo sorso. Vino di straordinaria eleganza, nel calice Ë rosso granato. Il profumo Ë intenso, con rimandi fruttati di amarene sotto spirito e prugne secche, spezie dolci, vaniglia, cioccolato, caffË, cuoio, noce moscata e perfino pepe nero. In bocca Ë ampio, di grande struttura e morbidezza, persistente, con un tannino vellutato e un intrigante retrogusto di frutta secca e tostatura. -
""Albareda"" Sforzato di Valtellina DOCG 2018
Siamo al cospetto di uno dei pi? nobili vini d'Italia. Lo Sforzato di Valtellina rappresenta la punta di diamante della zona. Un vino importante, ottenuto solo dalle uve migliori, raccolte a piena maturazione e lasciate appassire con pazienza per mesi all'interno di fruttai. Si attende circa fino a gennaio per lasciare il tempo che i grappoli perdano buona parte della loro acqua e si concentrino i profumi e i sapori migliori. Prima di passare alla vinificazione, perÚ, i grappoli, che gi? hanno perso buona parte del loro peso, vengono accuratamente selezionati a mano. Bisogna eliminare ogni acino non perfettamente sano o colpito da muffa. Solo quelli perfetti possono finalmente essere avviati alla lavorazione. Delicatamente diraspati, vengono pigiati e inviati nei serbatoi di acciaio inox per la lunga fase di macerazione e fermentazione alcolica. Occorrono circa 21 giorni perchÈ il tutto si concluda. Segue poi la malolattica e l'affinamento, in rovere, per 20 mesi. Ma a quel punto il vino non Ë ancora pronto. Prima di essere finalmente messo in commercio, infatti, bisogna aspettare quasi un altro anno in cui riposa in bottiglia al sicuro della cantina. Un percorso lungo e difficile che ripaga fin dal primo sorso. Questo Albareda, infatti, Ë un vino di incredibile finezza, nonostante la sua gradazione alcolica elevata e la grande concentrazione. Il colore Ë rosso granato scuro con riflessi aranciati. Al naso note di spezie e frutti rossi sotto spirito, uva passa e rose appassite. In bocca Ë caldo, pieno con pronunciate sensazioni di confettura. -
""Baron de L"" Pouilly FumÈ 2020
Iniziamo dalla denominazione. Pouilly-FumÈ Ë sinonimo di Loira, una delle regioni pi? affascinanti della Francia. Clima piacevolmente fresco, qui si trovano bene soprattutto le variet? di uva bianca, in particolare il Sauvignon, che viene lavorato con cura e competenza da aziende storiche, proprio come Maison de Ladoucette. Questo Baron de L, in particolare, Ë probabilmente considerato una delle pi? alte espressioni del vitigno, frutto di una attenta selezione e capace di maturare a lungo in bottiglia. Un vino favoloso oggi, dunque, ma anche in grado di attendere il momento giusto per stapparlo quando in tavola Ë previsto un men? a base di pesce ""come si deve"". Non mettiamolo alla prova con una semplice sogliola o un pesce al cartoccio. Ma facciamo in modo che possa valorizzare al meglio un grande pesce in umido o una zuppa di pesce ben saporita. Nel bicchiere del resto dimostra fin da subito di che stoffa Ë fatto. Colore giallo oro, al naso presenta un bouquet delicato e complesso allo stesso tempo. Richiama sentori di frutta bianca matura, poi note freschissime di vegetale e qualche cenno minerale. In bocca risulta di grande ampiezza e rotondit?. Fresco grazie alla sua naturale acidit? non eccessiva, nel complesso Ë ben equilibrato e gratificante. -
Botonero Terrazze Retiche di Sondrio IGT
Per chi Ë alla ricerca di un rosso immediato e di ottima qualit?, questa Ë la bottiglia giusta. Prodotto con le stesse uve di Nebbiolo usate per i grandi vini della regione, il Terrazze Retiche di Sondrio Rosso IGT Botonero di Mamete Prevostini Ë frutto di un'accurata selezione delle uve prima in vigna e poi, manuale, subito prima della fase di vinificazione. Lavorato in acciaio, il vino subisce un veloce affinamento di circa 6 mesi, prima di essere messo in bottiglia per un ulteriore affinamento di altri sei mesi. Il risultato Ë un vino piacevole fin dal primo sguardo. Caratterizzato da un bel colore rosso rubino brillante ma trasparente, come Ë tipico del vitigno di base. Al naso si colgono note di frutti di bosco, fresche e gradevoli, poi ciliegia, ribes e fragola, seguite da aromi di rosa e violetta. In bocca Ë fresco e piacevole, di medio corpo e grande bevibilit?. Un vino perfetto per avvicinarsi al Nebbiolo della Valtellina, prima di affrontare uno dei grandi rossi da appassimento tipici per la zona. Buono oggi, non Ë un vino che va dimenticato in cantina per troppo tempo. -
""GAROF"" Valtellina Superiore Grumello DOCG 2020
La Valtellina, con i suoi vigneti terrazzati, Ë una terra affascinante ma estremamente dura. Qui la meccanizzazione non esiste. Ogni intervento in vigna Ë fatto rigorosamente a mano e costa tanta, tanta fatica. Dalle potature invernali, fino alla vendemmia che si svolge in tarda estate, quando solo le uve migliori vengono raccolte da mani esperte e poste delicatamente in cassette da 15 chili. Bisogna prestare attenzione che gli acini non si rovinino e che tutti i grappoli giungano sani fino in cantina. Garof, il vino proposto qui da Mamete Prevostini, Ë un Valtellina Superiore DOCG prodotto con uve provenienti dalla sottozona Grumello. Frutto di una lavorazione attenta, questo rosso svolge malolattica in fusti di rovere, dove viene anche lasciato affinare per circa un anno. Viene quindi messo in bottiglia, dove viene conservato ancora gelosamente per altre otto mesi prima della commercializzazione. Nel bicchiere si presenta di un bel colore rosso rubino scarico. Al naso spiccano le note di frutta rossa ben matura, accompagnate da sottili ricordi di frutta secca e boiserie. In bocca Ë vellutato, armonico e fresco. Piacevolmente tannico, grazie alla sua notevole struttura, si rivela anche molto persistente. E' un vino capace di regalare grandi soddisfazioni. Sulla tavola della domenica, tanto per fare un esempio, puÚ accompagnare magnificamente un grande arrosto o una succulenta teglia di pasta al forno. -
Sommarovina Sassella Docg
Sassella Ë la pi? storica e famosa sottozona del Valtellina Superiore. Ci troviamo a ovest di Sondrio per un totale di poco pi? di 110 ettari. E' una zona impervia e piuttosto soleggiata, il cui nome deriva da quello del santuario mariano che sorge proprio sulla scenografica rupe della Sassella. Qui il Nebbiolo, o meglio la Chiavennasca, cresce bene e d? vita a vini di grande finezza e complessit?. Un po' come questo Sommarovina proposto da Mamete Prevostini. Un vino buono, senza eccessi. Un calice che si beve piacevolmente in mille occasioni. A patto, ovviamente, che sulla tavola domini un men? a base di carne o un piatto saporito e gratificante come dei pizzoccheri, conditi come da tradizione con tanto burro e formaggi locali. La lavorazione del vino Ë semplice ma accurata. Dopo la vinificazione e la malolattica, il vino viene lasciato maturare in fusti di rovere per poco meno di un anno. Poi in bottiglia per circa lo stesso tempo per lasciargli il tempo di raggiungere il giusto equilibrio. Tempo ben speso, potremmo dire. Dato che nel bicchiere si scopre un vino caratterizzato da un bel colore rosso rubino intenso tendente al granato. Al naso sentori di frutti rossi, ibisco e rosa, ben supportate da un'intensa sensazione balsamica e speziata. In bocca Ë caldo, persistente ed elegante con un finale piacevole di liquirizia e mandorla. Vino di carattere, austero e compatto. -
Sauternes Ch ‘teau Les Justices 2022
C'Ë un che di affascinante nei vini di Sautern. Sar? per il fatto che sono rari e pregiati. O perchÈ nascono da una lunga lavorazione che prevede la ""collaborazione"" di una particolare muffa che deve colpire i vigneti nella giusta stagione e senza la quale non sarebbe possibile ottenere lo stesso risultato. Sar?, infine, perchÈ quando si ha la possibilit? di assaggiarli si capisce al volo che i Sauternes non sono semplicemente dei vini da dessert ma il simbolo stesso dell'eleganza e l'essenza dello stile francese. Questo elegante passito proposto da Ch?teau Les Justices Ë figlio di tre uve. SÈmillon, in netta prevalenza, con Sauvignon blanc e Muscadelle. Di quest'ultima ce ne Ë giusto una punta. Pi? o meno il 5% del totale. La vendemmia Ë accurata. In cantina devono arrivare solo gli acini colpiti dalla muffa ma senza difetti. Occorrono diversi passaggi in vigna per completare il lavoro e la manodopera deve essere super specializzata per non commettere errori. Dopo una vinificazione attenta alle temperature e ai tempi, si passa alla fase di maturazione che, nel caso di questo vino non si prolunga mai meno di due anni. Un tempo pi? che giustificato dal risultato finale. Basta avvicinare il calice al naso per averne la certezza. Note di frutti a polpa gialla e tropicali, fiori bianchi, pera, mela e miele d'acacia. In bocca, invece, si rivela fresco, di bella ampiezza e di ottimo equilibrio. -
Porto Late Bottled Vintage 2018
LBV, ossia Late Bottled Vintage, Ë la sigla che identifica i Porto prodotti in stile Ruby, rossi, provenienti da una singola annata giudicata di elevata qualit? e imbottigliato dopo un periodo di maturazione in botte che va da 4 a 6 anni. Si tratta di Porto che sono gi? buoni al momento dell'acquisto e che quindi non richiedono un lunghissimo invecchiamento. In questo caso, perÚ, il LBV proposto da Casa Ramos Pinto, in etichetta riporta anche la menzione Unfiltered, ossia non filtrato. Questo vuole dire che prima dell'imbottigliamento non Ë stato stabilizzato completamente ma che Ë in grado di evolvere ancora in bottiglia. Quindi, riassumendo, in questo caso siamo di fronte a un Porto di qualit?, prodotto solo con uve della vendemmia 2015, che Ë stato fatto maturare in botte per pi? di 4 anni e che, essendo imbottigliato senza filtrazione, Ë buono oggi ma puÚ tranquillamente rimanere nella nostra cantina per molto tempo. Lo troveremo sempre pronto ad allietarci il dopocena, magari in abbinamento a una scaglia di cioccolato fondente. Quello buono, perÚ. -
Porto Adriano Reserva
Dedicato ad Adriano, uno dei due fondatori dell'azienda Casa Ramos Pinto, questo Porto Reserva Superior Tawny Ë il vero diamante grezzo della cantina. Un Porto elegante e di grande carattere che nasce da un sapiente taglio di uve Tinta Roriz, Tinto C?o e Touriga Franca. Lavorazione accurata e lunga maturazione in cantina per oltre 6 anni, questo vino Ë frutto di un assemblaggio di pi? annate, capaci di rendere il risultato finale un vino di estrema piacevolezza e complessit? allo stesso tempo. Nel bicchiere si presenta di un bel colore rosso cupo con evidenti sfumature aranciate, segno inequivocabile del lungo invecchiamento ossidativo in cantina. Al naso dominano le note di frutta molto matura, tra cui la ciliegia e la mora sono particolarmente riconoscibili. Poi si scoprono note di legno e frutta secca, prugne in confettura e un gradevole spunto balsamico che completa il quadro. In bocca Ë nuovamente fruttato, con un perfetto equilibrio tra alcol, quasi 20 gradi, e materia prima. Elegante e non eccessivo, si dimostra un Porto estremamente versatile. Perfetto servito leggermente fresco come aperitivo, sa anche accompagnare un fine pasto di assoluto godimento accompagnando un dolce goloso. -
Porto Graham's The Tawny
La magia del Porto sta nei particolari. Nella ricchezza del blend delle uve, rigorosamente autoctone portoghesi, e nell'affinamento che puÚ, in alcuni casi, protrarsi per un periodo estremamente lungo. Del resto il Porto Ë un vino che nasce per durare nel tempo e per il quale non bisogna avere fretta. Questo The Tawny di Graham Ë davvero un punto di riferimento per la sua categoria. Nasce da un taglio di uve Touriga Franca, Touriga Nacional, Tinta Amarela, Tinta Barroca e altre vecchie variet? locali che si mescolano nei vigneti che circondano il corso del fiume Douro. Dopo la vinificazione e la fortificazione che lo porta a circa 20 gradi alcol, inizia la sua maturazione in fusti di rovere. Si attende una media di sette-nove anni prima che sia considerato pronto per essere imbottigliato. Il Master Blender, Charles Symington, per enfatizzare ancora di pi? l'affinamento e gli aromi evolutivi, aggiunge nel blend anche dei vini molto pi? vecchi. Il risultato finale Ë un calice di colore dorato-ambra, con aromi complessi di buccia d'arancia, cannella, prugne, uvetta e fichi secchi. In bocca si rivela un vino intenso e gratificante, caratterizzato da un sapore pieno e generoso. Lungo e pulito il finale. -
Chambave Muscat Valle d'Aosta DOC
100% Muscat proveniente da una singola vigna situata nel comune di Chambave. Ci troviamo in un ambito decisamente insolito per un vigneto, dato che le Alpi incorniciano l'orizzonte e le vigne crescono grazie al sole che riesce a scaldare il terreno durante il giorno. Siamo attorno ai 700 metri sul livello del mare e qui, specialmente in primavera, la notte la temperatura scende di pi? di qualche grado e rallenta il ciclo di maturazione dell'uva. Che cosÏ giunge al momento della vendemmia con calma, arricchendosi nel frattempo di zucchero e aromi, senza perdere acidit? e freschezza. Da una materia prima di questo livello, Ë facile immaginare che il vino prodotto sia di quelli che si fanno ricordare. E, infatti, bastano pochi secondi per rendersi conto che non siamo al cospetto del solito calice di bianco. Il lungo battonage a cui viene sottoposto durante la fase di affinamento in acciaio, rende questo vino particolarmente ricco e intenso. Nel bicchiere si presenta di un bel colore giallo brillante luminoso. Al naso, spiccano potenti note di frutta esotica, fiori bianchi con sfumature di erba fresca e fiori di acacia. In bocca Ë super fresco, grazie anche a una gradevole sapidit? che lo rende immediato e piacevole da bere. Perfetto come aperitivo fuori dagli schemi, Ë un perfetto abbinamento anche per una minestra di verdure o un risotto ai frutti di mare. Pi? versatile di cosÏ... -
Cava AgustÌ TorellÛ Mata Reserva
La cuvÈe di base Ë quella tradizionale per un buon Cava. AgustÌ TorellÛ Mata Reserva 2016, infatti, nasce da un assemblaggio dei tre vitigni tipici della regione Macabeo, Xarel-lo e Parellada. Uno stile inconfondibile che si consolida con almeno due anni di maturazione in cantina, al buio e nel pi? totale silenzio. Ne deriva una bollicina affascinante, caratterizzata da un bel colore giallo paglierino con ancora evidenti riflessi verdognoli. La bolla, fine e persistente, sale lentamente dal fondo del calice, formando delle catenelle ininterrotte. Al naso si scopre un vino dal carattere fortemente fruttato, con sentori di mela verde e agrumi. Poi note di caramello, erbe fresche e tocchi balsamici, come di mentolo. In bocca Ë elegante ed equilibrato. Sempre fruttato, si ritrovano sensazioni di mela matura. Ma allo stesso tempo Ë fresco e gratificante, con una bella effervescenza ben integrata e un eccellente equilibrio tra zuccheri e acidit?. Buono gi? oggi, ha un discreto potenziale di invecchiamento. Possiamo certamente attendere anche qualche anno per apprezzarlo al meglio, magari abbinandolo a un ricco men? a base di pesce.