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""San Vito"" Roero Arneis DOCG 2022
Alzi la mano chi, pensando al Piemonte, non commette l'errore di pensare che sia una regione ""esclusivamente"" rossista. Non Ë grave. E' una credenza comune. La verit? Ë che se la stragrande maggioranza del vini prodotti in regione sono effettivamente rossi, i pochi bianchi che nascono all'ombra delle Alpi sono caratterizzati da un livello qualitativo semplicemente unico. Ne Ë un bel esempio questo Arneis in purezza, proposto da Pelassa. Le uve provengono principalmente dai vigneti aziendali situati nella Frazione San Vito di Mont? d'Alba. Il vino, che affina per un paio di mesi sulle proprie fecce nobili prima di essere imbottigliato, si presenta nel calice di un bel colore giallo paglierino intenso. Al naso rivela un profumo delicato, complesso, suadente e floreale. Ricorda, per gli appassionati di botanica, la delicata ginestra e la dolce camomilla, con leggere percezioni di miele e confettura. In bocca Ë secco e armonico, con una piacevole vena acidula che d? freschezza e persistenza. Molto particolare, infine, Ë la sua naturale mineralit?, tipica degli Arneis di Mont? d'Alba. Per la sua complessit?, il Roero Arneis viene addirittura descritto come un ""Barolo Bianco"". Ideale a tutto pasto, Ë perfetto con gli antipasti e i piatti di pesce. Ottimo perfino come aperitivo. -
Crema di Marroni alla Vaniglia
Agrimontana prepara la sua crema di marroni utilizzando i pezzi interi che accidentalmente si rompono in fase di pelatura. Questi grossi frammenti vengono cotti aggiungendo zucchero di canna ed estratto di bacche di vaniglia Bourbon fino ad ottenere una crema fine e delicata. -
Tavoletta di cioccolato: Criollo Chuao 70%
Un nuovo formato per il Criollo Chuao, eccezionale variet? di Criollo, sempre pi? ricercato dagli estimatori del cioccolato e dagli appassionati di tutto il mondo.La tavoletta 50g Chuao Domori, prodotta con 70% di pasta di cacao e 30% di zucchero di canna Ë?perfetta per chi Ë amante della dolcezza ma non desidera eccedere negli zuccheri.Le note di nocciola, dulce de leche, lucuma e mamey con una leggera acidit?, grande dolcezza e rotondit?, vi conquisteranno dal primo assaggio! -
""Villa Tirrena"" Rosso Lazio IGP 2019
Si chiama Villa Tirrena, come la magnifica dimora, con viste mozzafiato sulla Valle dei Calanchi, di propriet? di Paolo e Noemia d'Amico. In questo caso, perÚ, si tratta di uno dei buoni vini prodotti dalla coppia, un Lazio IGP che nasce da una lavorazione di uve Merlot e Syrah. Uve raccolte in vigne posizionate fra Roma e Firenze, al confine con l'Umbria, ad una altitudine di circa 450 metri sul livello del mare. Vinificazione super accurata, al termine della trasformazione il vino viene lasciato maturare in barrique di rovere francese di primo, secondo e terzo passaggio. Questa delicata fase si prolunga per circa 10 mesi. Viene quindi imbottigliato e riposto in cantina per altri 10 mesi circa. Nasce cosÏ un vino caratterizzato da un colore cristallino, rosso rubino intenso. Al naso Villa Tirrena si rivela deciso e persistente, con note ben riconoscibili di frutti rossi, ciliegie e spezie. In bocca, invece, Ë maturo e complesso, con tannini strutturati ed eleganti, il tutto ben ammorbidito dal lungo passaggio in barrique. Ottimo con secondi piatti di carne rossa, arrosti e selvaggina.? -
Recioto della Valpolicella DOCG ""San Dionigi"" 2019
Forse non tutti sanno che, in Valpolicella, un tempo il vino pi? importante e pregiato non era l'Amarone ma il Recioto. Anzi, per la precisione l'Amarone non esisteva neppure. E' nato molto pi? tardi, si dice per una fortunata coincidenza. Sta di fatto che il Recioto della Valpolicella DOCG Ë ancora oggi uno dei pi? interessanti vini dolci italiani. E San Dionigi Ë l'interpretazione della cantina Monte Cillario di questo pregiato stile veronese. Come sempre nasce da un taglio di uve autoctone della regione, con il 55% di Corvina, il 25% di Corvinone e il 15% di Rondinella, a cui si aggiunge un altro 5% di altre variet?. Le uve, selezionate e vendemmiate a mano, prima di essere avviate alla trasformazione vengono lasciate per oltre un mese all'interno di particolari locali, i fruttai, dove lentamente appassiscono, concentrando le sostanze aromatiche. Al termine di questa fase si procede con la vinificazione e la maturazione del vino in legno. Il risultato Ë un elegante nettare dal colore rosso intenso, con riflessi brillanti. Al naso rivela la sua dolce anima fruttata, con note piacevolmente vinose, e richiami netti di ciliegia e ribes. In bocca stupisce per il perfetto equilibrio tra freschezza e dolcezza, con tutti i sentori percepiti al naso in bella evidenza. E' con un calice di questo Recioto della Valpolicella DOCG che dovrebbero chiudersi tutti i pranzi della domenica. Perfetto con la piccola pasticceria secca, si sposa bene a crostate di frutta rossa. Ottimo anche in abbinamento a formaggi saporiti o da solo, per meditare sulla bellezza di questa antica tradizione veronese. -
Champagne Pol Roger RosÈ Brut Vintage 2018
Lo Champagne RosÈ Vintage 2015 di Pol Roger nasce da un taglio 60% Pinot Noir e 40% Chardonnay, a cui viene aggiunto, prima dell'imbottigliamento e della seconda fermentazione, circa il 15% di vino rosso, sempre da Pinot Noir, proveniente dalla Montagne de Reims. Prodotto in quantit? limitate, il Brut RosÈ subisce una lavorazione super accurata, con completa malolattica delle basi prima della creazione della CuvÈe. La presa di spuma e la successiva maturazione avviene nelle profonde cantine Pol Roger, ben 33 metri sotto il livello della strada, dove il vino viene conservato fino a quando non subisce un remuage a mano. Colore rosa salmone, con sfumature arancia, il perlage Ë super fine e incessante. Al naso offre una buona espressione aromatica, dominata da frutti rossi, come la ciliegia e il lampone, insieme ai petali di rosa, il tutto accompagnato da una vena di pura freschezza. Perfetta la corrispondenza tra naso e bocca, dove si rivelano anche note di agrumi oltre che di frutta rossa. Il Brut RosÈ Vintage 2015 Ë la scelta ideale per accompagnare pesci, come il salmone alla griglia, o anche il sushi. Ottimo anche con le crostate di frutta. -
Champagne Pol Roger ""Sir Winston Churchill"" 2015
Questa Prestige CuvÈe Ë dedicata a Sir Winston Churchill, famoso primo ministro inglese, storico amico della Maison. Winston Churchill, oltre a essere un fine stratega politico, era anche un grande appassionato di Champagne, in particolare delle bottiglie dotate di ""robustezza, carattere corposo e relativa maturit?"". Celebre Ë la sua frase ""I miei gusti sono semplici, sono facilmente soddisfatto del meglio"". Curiosamente la Maison Pol Roger non rende nota l'esatta composizione di questo Champagne. Si sa solo che la base Ë il pi? tradizionale assemblaggio di Chardonnay e Pinot Noir. Le proporzioni esatte, invece, rimangono un ""segreto di famiglia"" strettamente custodito. Il Pinot Noir predomina, fornendo allo Champagne struttura, ampiezza e robustezza. Lo Chardonnay, invece, contribuisce all'insieme con eleganza, finezza ed eleganza. Composto esclusivamente da uve provenienti dai vigneti Grand Cru storici, piantati gi? al tempo di Churchill, questa CuvÈe viene prodotta solo nelle migliori annate e rilasciata solo dopo un lungo periodo di maturazione sui lieviti. -
Chi sceglie Bolgheri trova Poggio al Tesoro
Poggio al Tesoro Ë la tenuta bolgherese di propriet? della cantina veronese Allegrini. Qui trovi quattro esemplari toscani che hanno voglia di farsi sentire a gran voce, almeno nel tuo calice. Iniziamo con due rossi, un Bolgheri DOC e un Toscana IGT, entrambi con una buona vena internazionale (giusto per ampliare un po' gli orizzonti). Hanno un difetto, se cosÏ si puÚ considerare: amano stare al centro dell'attenzione, e ci riescono benissimo. Se ci sono loro, difficile dare il giusto spazio ad altri. Per fortuna a fare un po' di concorrenza c'Ë un'espressione unica del Vermentino di Toscana: Ë Solosole, il bianco di Bolgheri che ha conquistato il mondo. Per finire, trovi un rosÈ dal colore provenzale, ma con una fragrante e intensa speziatura. Ora hai capito perchÈ questa zona della Toscana Ë cosÏ interessante... -
I Best Seller Toscani
Per molti la Toscana del vino Ë “solo' Chianti, Nobile e Brunello. Poi magari una punta di Vernaccia di San?Gimignano, giusto per ricordare anche un bianco, e senza dubbio Vin Santo, per dare soddisfazioni anche ai golosi?che apprezzano un buon bicchiere di un vino dolce per chiudere in bellezza ogni serata. Ma la Toscana Ë molto di?pi?. Sono migliaia di piccoli produttori che coltivano le loro vigne con passione e che producono vini creati a loro?immagine e somiglianza, e per questo non iscrivibili a nessuna denominazione particolare. Stiamo parlando,?spesso, di piccole realt? a carattere familiare che fanno un grande lavoro e che non si accontentano di essere uno?dei tanti. Questa selezione rende onore a questi tre artisti della vigna. Bindi Sergardi, che propone una versione?incredibilmente elegante di Sangiovese. Villa Poggio Salvi che propone un fantastico Merlot in purezza. E Usiglian?del Vescovo che invece si cimenta in un taglio bordolese, ossia un assemblaggio di Cabernet Sauvignon e Merlot, a?cui aggiunge una punta di Sangiovese, per non perdere il gusto di migliorare quello che molti riterrebbero gi??ottimo, con un simbolo della propria regione. -
Confezione Gewurz3miner
Per chi non ne ha mai abbastanza dell'aromaticit?, questa Ë la selezione giusta. Tre sorprendenti Gew¸rztraminer,?proposti da altrettante cantine dell'Alto Adige. Tre vini che ogni aspirante sommelier dovrebbe possedere nella?propria cantina per capire le mille sfumature differenti del vitigno. Note invitanti di frutta matura e tropicale,?spezie dolci e erbe aromatiche. Sta poi all'interpretazione del singolo produttore valorizzare questa o quella?caratteristica. Di base nessuno utilizza legno in cantina. La vinificazione Ë, anzi, sempre condotta con scrupoloso?controllo delle temperature per valorizzare al meglio tutto il buono del frutto di partenza. Quindi sta al gusto di chi?beve decidere quale sfumatura convince di pi? e quale enologo ha meglio interpretato la ricchezza del varietale.?Nella selezione che qui proponiamo, origine e tecniche lavorative sono molto simili. Ma i risultati sono volutamente?diversi e tutti interessanti. Chi vincer? la “vostra' personalissima sfida all'ultimo respiro? La versione proposta da?Hans Rottenstein, tedesco di nome ma italiano di fatto? O quella delle due belle cooperative Valle Isarco o St.?Pauls? Non resta che provare! -
Marina Cvetic Montepulciano d'Abruzzo DOC + Cofanetto del Sommelier
Una Riserva tra le migliori rappresentazioni di questo territorio, un'etichetta di punta della cantina abruzzese Masciarelli. Alla vista colpisce per il suo colore rosso intenso e particolarmente brillante, ma Ë in bocca che ti rapisce del tutto: frutta matura succosa, spezie, tabacco e cuoio. Un vortice di aromi che non lasciano indifferenti. ?Cofanetto in legno con 5 accessori vino: 1 Cavatappi in acciaio e legno, 1 Termometro per il vino, 1 Versavino in acciaio con tappo, 1 Tappo in acciaio e legno, 1 Anello Salvagoccia in acciaio -
La Toscana vestita di bianco
Eh si, perchÈ la Toscana non Ë solo terra di rossi, e questa selezione te lo dice chiaro e tondo. Chardonnay, Vermentino e un blend perfettamente riuscito: ecco tre bianchi che amano il sole della Maremma ed il profumo del mare, che bevi volentieri quando hai voglia di qualcosa di fresco e fruttato per il tuo pesce alla griglia. Ma non solo, perchÈ un sorso di questi ti far? venire voglia di versartene un altro, e un altro ancora, magari accostato a qualcosa di pi? intraprendente. Una pasta al sugo di noci magari, o addirittura al tartufo bianco. Lasciati ispirare, loro ti sapranno guidare molto bene. -
Bindi Sergardi: Toscana dal 1349
Pasta? Ovviamente pomodoro. Agosto? Classico: spiaggia e ombrellone. E se ti diciamo Toscana? Sangiovese, senza dubbio. Non c'Ë niente da fare, se pensi a questa prospera regione il collegamento con il vitigno principe del centro Italia Ë immediato. E questo vale anche per Bindi Sergardi, storica azienda a conduzione familiare con origini antichissime, che risalgono addirittura al 1349. Qui ci sono tre rossi figli del territorio, pronti per una bella bistecca alla fiorentina (e non solo). Un Toscana IGT, dedicato ad Achille Sergardi, avo della famiglia, un Chianti DOCG fresco e pronto per essere bevuto subito, e per finire un Chianti Classico DOCG “da manuale'. Se ti vuoi innamorare del Sangiovese, questa selezione Ë un ottimo punto di inizio. Se gi? lo ami, beh… continuerai a farlo. -
Confezione Bacardi Mojito
Se lo pensava Ernest Hemingway, allora ci fidiamo: la ricetta del Mojito Ë quella della felicit?. E se la trovi nella pratica versione ready-to-drink, beh, la felicit? non puÚ che raddoppiare. Ecco quattro lattine di Bacardi Mojito, frutto della perfetta miscela di Bacardi Carta Blanca, lime e mentuccia. A te il compito di alzarti dal divano, andare in cucina a prendere un bicchiere alto, riempirlo con qualche cubetto di ghiaccio e versare: se te lo bevi al tramonto Ë uno spettacolo, dopo cena Ë il classico intramontabile. Insomma, va sempre bene. -
720m sull'Etna
A met? tra dei vini di montagna e dei figli di un vulcano. Anzi, sicuramente Ë il secondo caso, perchÈ questi Etna Bianco ed Etna Rosso nascono proprio da uve coltivate sulle pendici dell'omonimo vulcano siciliano, per la precisazione a 720 metri sopra il livello del mare. In entrambi sono usati solo vitigni autoctoni, Carricante e Catarratto per il bianco, Nerello Mascalese e Nerello Cappuccio per il rosso. Due vini dalla personalit? esplosiva, che raramente vengono messi in difficolt? a tavola: reggono benissimo diversi abbinamenti, dal pesce in tempura alla bistecca alla griglia. Non ti resta che provarli. -
Il Metodo Marcalberto
Dalle Langhe con amore, arrivano rosati e non solo… Forse non te lo aspettavi, ma anche lÏ si possono fare grandi spumanti! Sei pronto per un viaggio tra sapori eccezionali e colline sinuose? Tutto parte dalla produzione di Marcalberto che, gi? dalle sue origini, si Ë concentrata sugli spumanti Metodo Classico. Siamo in Piemonte, nel cuore dell'Alta Langa: qui il Pinot nero con lo Chardonnay regnano sovrani e con le uve di media-alta collina si applica il cosiddetto Metodo Marcalberto. Sar? il fascino alla francese, eppure la freschezza di queste bollicine Ë davvero irresistibile… vuoi provarle? -
Metodo Classico Brut Donnafugata 2017 + Cofanetto in legno con Sciabola
Che festa Ë se non “si sciabola'? Ti portiamo noi tutto quello che serve: una bottiglia di Metodo Classico Brut Donnafugata 2017?e la sciabola in acciaio, non ti resta che scegliere quando far saltare il tappo: Capodanno, Natale… Quando vuoi! -
Brunello di Montalcino DOCG + Cofanetto del Sommelier
Figlio di un'annata che ha conosciuto un'estate breve e un settembre soleggiato e asciutto, prodigo di notevoli escursioni termiche, il Brunello di Montalcino targato Mastrojanni Ë una conferma di quella che Ë una grande cantina, da decenni capace puntualmente di regalare vini di elevato livello qualitativo. Riposa per 36 mesi in botti di rovere di Allier, per raccontare al sorso una storia fatta di nobili tannini, potente struttura e grande finezza acida. » un Brunello non qualunque, in grado di esaltare a meraviglia il terroir da cui arriva, e in grado anche di farci ricordare quale eccellenza nascondono le terre ilcinesi. Cofanetto in legno con 5 accessori vino: 1 Cavatappi in acciaio e legno, 1 Termometro per il vino, 1 Versavino in acciaio con tappo, 1 Tappo in acciaio e legno, 1 Anello Salvagoccia in acciaio -
Natale con Aresca
Natale chiama Piemonte. Piemonte risponde con questa collezione che coglie 3 dei vini-simbolo della regione e li racchiude in una cassetta di legno fatta in esclusiva per i wine lover Svinando. Buone feste, buonissimi cin cin. -
""Quintus"" Vino Rosso
Un discorso iniziato quasi per scherzo, quello di mettere in bottiglia l'Italia del vino, diventa con il Grande Alberone Quintus Vino Rosso un ode al territorio. Provinco, o per meglio dire il team di esperti Wine Makers che da anni porta avanti la propria idea di buon vino, riesce ancora una volta a stupire per la rotondit? di questo rosso impetuoso e al tempo stesso rilassante. Un rosso dal colore profondo, cupo, oscuro; in quella rossa tenebra sensuale custodisce un bouquet che non nasconde una notevole ampiezza d'ispirazioni e territori. All'assaggio la maschera cede il passo all'emozione, che nel Grande Alberone Quintus Vino Rosso Ë un valzer di cioccolato, tabacco e fragola. Austero e mutevole, Ë perfetto con secondi importanti. Un vino da vivere, pi? che da sorseggiare: un?emozione travolgente, non una semplice bottiglia!