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Decisioni ed emozioni. Come la psicologia spiega il conflitto tra ragione e sentimento
Razionalità ed emotività, passione e calcolo, cuore e ragione sono aspetti nel senso comune contrapposti e al tempo stesso l'uno d'intralcio all'altro. Ma è proprio vero che le decisioni migliori sono quelle a mente fredda? O che le passioni fanno commettere errori? Negli ultimi anni, nel campo delle scienze delle decisioni, l'""homo oeconomicus"""" e perfettamente razionale è stato messo in discussione. Questo volume, per la prima volta, presenta una sistematizzazione della letteratura scientifica sulla relazione tra emozioni e decisioni. Nei diversi capitoli vengono affrontati temi quali la razionalità limitata, il legame tra scelte e rimpianto-rammarico, quali emozioni entrano in gioco nelle scelte economiche, per concludere con il ruolo giocato dalle emozioni nel prendere decisioni sia nei casi di sviluppo normale sia in quelli di sviluppo patologico. Un testo di ricerca sui temi fondamentali dell'attuale dibattito su razionalità ed emotività."" -
Il senso della storia. Dal Settecento al Duemila
La nozione di ""storia"""", intesa come una realtà oggettiva che abbraccia le vicende del genere umano in tutte le epoche, sorge in età moderna, in stretto rapporto con concetti quali quelli di progresso e di civiltà. Lo sviluppo dell'umanità acquista un significato nuovo, quello di un processo graduale da un originario stato selvaggio alla barbarie, e dalla barbarie alla civiltà. Si pongono problemi come quello della direzione di tale sviluppo, del significato positivo o negativo del """"progresso"""", del """"soggetto"""" del processo storico, dell'unità della storia o della pluralità delle civiltà. In questo quadro si colloca la riflessione di autori come Voltaire, Kant, Herder, Hegel, Comte, Marx, Burckhardt, Nietzsche, Spengler, Toynbee. Un multiforme e complicato processo che l'autore illustra dalle origini fino alla perdita della centralità dell'Europa e al recente affermarsi di una """"storia globale""""."" -
Causa/effetto
Interpretato di volta in volta come legame obiettivo tra gli eventi dell'universo o come frutto dell'esperienza soggettiva, il rapporto causa-effetto ha costituito sin dall'antichità anche l'indispensabile bussola per trovare un orientamento nell'agire pratico. Altrettanto centrale nella storia del pensiero è il ruolo che esso ha avuto nella dimensione teologico-religiosa, dove Dio è visto come la causa prima dell'""effetto"""" universo. Muovendosi tra filosofia, psicologia, teologia e morale, l'autrice delinea in primo luogo una mappa concettuale dei termini """"causa"""" ed """"effetto"""", per poi soffermarsi sul ritorno d'interesse di cui le spiegazioni causali sono state di recente oggetto in nuovi ambiti, quali il diritto, la medicina, la filosofia della scienza e della mente."" -
Valorizzare le donne conviene
All'affermazione di principio per cui bisogna favorire la partecipazione femminile al mercato del lavoro per rispondere a principi di pari opportunità e di eguaglianza tra i generi, si aggiunge un'argomentazione ulteriore, decisiva, che potrebbe far convertire anche gli uomini alla causa della valorizzazione femminile: il lavoro delle donne fa crescere l'economia. Se messe nelle condizioni di farlo, le donne potrebbero contribuire alla sostenibilità del sistema pensionistico, il loro lavoro farebbe crescere il reddito delle famiglie, aumenterebbe la domanda di servizi, quindi produrrebbe nuovi posti di lavoro e una nuova ricchezza diffusa, con il conseguente incremento della domanda di consumi. Un vero e proprio circolo virtuoso che porterebbe, si è calcolato, a una crescita del prodotto interno lordo intorno al 9%, a parità delle altre condizioni. Perché perdere questa opportunità? -
Parole di giorni un po' meno lontani
Nel dicembre del 1942 un bambino di dieci anni si trasferisce con la famiglia da Napoli a Roma. La capitale vive i giorni più drammatici della guerra, ma per quel bambino è l'inizio di una nuova vita e la scoperta di una città meravigliosa, nella quale procede a grandi passi verso l'età adulta. Muovendo ancora una volta dalla memoria di una singola parola, di un dialogo, di un discorso, Tullio De Mauro rievoca una stagione intera della propria vita e della nostra storia. È un racconto fatto di intimità familiare, con il ricordo tenero e ammirato del fratello Mauro; di scelte politiche, dal fascismo infantile alla scoperta delle ragioni della parte democratica; di incontri decisivi, nel campo degli studi come in quello dell'amore. -
Le voci dei libri
Tanto è manifesto l'appetito di Ezio Raimondi per i libri, che un'allieva impertinente gli attribuì la qualifica di ""libridinoso"""". Non è però la passione del collezionista o del bibliomane. Il libro, dice Raimondi, è una creatura che ci parla, e leggere è un'occasione di incontro e di amicizia. Riandare ai libri che ci hanno accompagnato negli anni significa allora davvero ritrovare pagine e persone che ci sono state amiche. Mentre l'età di Gutenberg volge forse al tramonto, la parola vivida di questo grande lettore testimonia l'inesauribile tesoro di conoscenza e affetti che l'esperienza del libro sa portare nella nostra vita."" -
Disimparare l'arte. Manuale di antididattica
Perché di fronte alle ""immortali"""" opere d'arte del passato il pubblico comune nutre sentimenti di deferenza? E perché in quello stesso pubblico gli """"incomprensibili"""" capolavori contemporanei suscitano invece diffidenza? Dalla prima infanzia all'età adulta, lo spettatore si sente sempre giudicato dall'arte: a partire dalla scuola, che utilizza l'espressione creativa come indicatore dello sviluppo cognitivo o persino morale del bambino, per giungere al museo, in cui bambini e adulti sono spesso vittime di un'ossessione per l'assistenza e la cura. Analizzando le cause del difficile rapporto tra pubblico e prodotto artistico, l'autrice discute le tendenze più in voga nella didattica dell'arte e suggerisce una via alternativa alla pedagogia corrente, che avvilisce spesso la voglia di informarsi, di sapere e, perché no, di fare arte."" -
Gramsci, Manzoni e mia suocera. Quando gli esperti sbagliano le previsioni politiche
Gli esperti di politica fanno sempre più fatica a orientarsi in un territorio mobile, di cui è facile smarrire la mappa. Anche perché concentrano l'attenzione sui protagonisti della ribalta politica - i governi, le istituzioni, i partiti - e trascurano il retroscena sociale. In particolare, ignorano quei ""microclimi d'opinione"""" che improntano i mondi locali e i rapporti interpersonali. In questo modo, però, molti fenomeni diventano invisibili e inspiegabili. Per ritrovare la bussola, nello spazio ai confini tra politica e società, Diamanti chiama in aiuto due padri nobili della cultura italiana. E non esita a cogliere i suggerimenti di una """"politologa pop"""" che gli sta vicino..."" -
L' età delle migrazioni forzate. Esodi e deportazioni in Europa 1853-1953
Fra la guerra di Crimea e la morte di Stalin (1853-1953) circa trenta milioni di persone in Europa furono vittime di migrazioni forzate: intere popolazioni vennero espulse, deportate e ricollocate altrove, o costrette a emigrare. Il fenomeno interessò in particolare quell'""Europa di mezzo"""" divisa fino alla Prima guerra mondiale fra gli imperi zarista, tedesco, asburgico e ottomano e si concentrò soprattutto nella prima metà del Novecento, a partire dalle guerre balcaniche, raggiungendo il suo culmine per opera dei due grandi regimi totalitari sovietico e nazista. Con un amplissimo raggio d'osservazione, che va dalla Russia asiatica ai profughi istriani di casa nostra, il volume affronta per la prima volta in maniera complessiva questo drammatico fenomeno che, spesso intrecciandosi a pratiche di pulizia etnica e a episodi di sterminio, ha accompagnato la faticosa e sanguinosa riconfigurazione dell'Europa e dei suoi confini nel corso del Ventesimo secolo."" -
La relazione genitore-bambino tra adeguatezza e rischio
Negli ultimi anni le ricerche sulle prime fasi di sviluppo e sulle relazioni bambino e ""caregiver"""" hanno prodotto un'ampia messe di dati e hanno consentito un significativo avanzamento delle conoscenze. Allo stesso tempo, mai come oggi la relazione tra ricerca e psicologia clinica risulta essere forte, tanto che sempre più quest'ultima appare utilizzare nel proprio esercizio strumenti e costrutti tratti dalla recente ricerca evolutiva. Questo volume rappresenta una sintesi di entrambe queste anime. A partire infatti dagli studi e dalle recenti scoperte, viene fornita un'ampia e ben organizzata panoramica della relazione genitore-bambino alla luce della teoria dell'attaccamento. Vengono inoltre presentati strumenti e progetti per valutare e sostenere una efficace genitorialità, al fine di favorire uno sviluppo adeguato."" -
Il diritto delle società
Con questo volume l'Associazione Disiano Preite, da tempo attiva nel campo dello studio e della ricerca sui grandi temi del diritto dell'economia, offre un esaustivo compendio di diritto societario, aggiornato alla luce delle più recenti novità legislative e giurisprudenziali in materia. Accanto alle tradizionali forme di società (di persone, di capitali, cooperative), il testo affronta tematiche altrettanto rilevanti, come la disciplina della Società europea e le società quotate nei mercati regolamentati, delineando inoltre i profili salienti di diritto penale societario. -
Manuale di diritto sanitario
Dagli abbozzi di legislazione sanitaria contenuti nei regolamenti napoleonici alla prima legislazione unitaria italiana, che diede un'organica disciplina alla materia, passando attraverso l'istituzione del SSN e al suo decentramento in capo agli enti locali, fino al recentissimo d.l. n. 158/2012, il manuale offre un panorama esaustivo del diritto sanitario italiano: competenze, organizzazione, attività di prestazione. -
Psicologia generale
Questo manuale, qui presentato in una nuova edizione aggiornata, offre un panorama chiaro e completo della psicologia generale nei suoi diversi aspetti: dimensione storica, nozioni di base, teorie fondamentali, esperimenti classici, problemi applicativi. Nella visione degli autori la psicologia esce dai confini strettamente accademici per svolgere un ruolo cruciale nelle società multiculturali, sempre più complesse e caratterizzate da un ritmo accelerato di cambiamento. In questa prospettiva hanno privilegiato, accanto ai temi tradizionali, approcci più avanzati connessi ad esempio con le nuove tecnologie. -
Relazioni internazionali
Il manuale fornisce un'esauriente introduzione alla disciplina delle Relazioni internazionali. Dopo un'analisi del ruolo dello Stato come attore protagonista nelle relazioni internazionali, sono esposte le più significative teorie liberali, realiste e istituzionaliste volte alla spiegazione della politica internazionale in epoca contemporanea. Si dà quindi conto, grazie anche a numerose esemplificazioni, delle trasformazioni radicali a cui essa è andata incontro in ambiti specifici quali la sicurezza, la globalizzazione economica e sociale, e l'identità culturale. Questa nuova edizione aggiornata approfondisce, tra l'altro, gli approcci geopolitici. -
Politiche pubbliche comparate. Metodi, teorie, ricerche
Il legame tra analisi delle politiche pubbliche e comparazione è molto stretto: alcuni dei contributi più rilevanti della disciplina - ad esempio quelli sul welfare - sono studi comparati. Ma lo stesso legame emerge anche se passiamo dal piano scientifico a quello politico-amministrativo: chi deve formulare una nuova politica pubblica anzitutto si confronta con quanto già fatto da altri. Il presente volume intende fornire gli strumenti per comparare adeguatamente le politiche pubbliche alla luce dei metodi, dei modelli interpretativi e delle ricerche empiriche più aggiornati. -
Psicologia evoluzionistica e cognizione umana
La psicologia può essere definita fondamentalmente la scienza del comportamento e si è interessata, sin dalla sua nascita, dei modi attraverso cui ambiente e comportamento entrano in reciproca relazione. Nonostante il riconoscimento del legame stretto tra organismo e ambiente, soltanto negli ultimi anni i concetti della teoria darwiniana e della biologia sono entrati nella ricerca e riflessione psicologica. Questo volume presenta un'ampia e organizzata panoramica della ""psicologia evoluzionistica"""", ormai disciplina alla base dei nuovi modelli teorici di interpretazione del comportamento umano e dei processi di pensiero. Un testo fondamentale in ogni corso di psicologia generale e dei processi cognitivi; un utile strumento per comprendere le nuove linee teoriche e i modelli interpretativi delle funzioni cognitive di base, dalla percezione, alle emozioni, al linguaggio, alle motivazioni, fino al pensiero e ragionamento."" -
Ricerche e protagonisti della psicologia sociale
Questo volume presenta alcune ricerche esemplari che hanno scandito il percorso della psicologia sociale moderna, ponendosi come pietre miliari della disciplina e inaugurando filoni di studio tuttora aperti. Si tratta di contributi concettuali e di ricerca che hanno permesso di affrontare e di interpretare, in una prospettiva genuinamente socio-psicologica, alcuni dei problemi più sentiti della società contemporanea. -
Martiri che uccidono. Il terrorismo suicida nelle nuove guerre
Le lamiere divelte degli autobus israeliani, l'ecatombe delle Torri gemelle, la metropolitana di Londra sventrata, il sangue nelle strade di Kabul e nei mercati di Baghdad. Chi sono i giovani che si immolano quasi ogni giorno in Afghanistan, in Iraq e in Pakistan, massacrando innumerevoli civili inermi, e che sognano di fare altrettanto nelle capitali dell'odiato Occidente? Cosa li induce a una scelta così cruenta, di cui saranno essi stessi le prime vittime? Chi li incoraggia? Quali sono i gruppi armati che li mandano in ""missione""""? Questo libro ricostruisce con cura origini e sviluppi del fenomeno, decifra le idee che fanno di un suicida assassino un eroe e un martire, mette in luce le condizioni politiche, economiche e culturali che agevolano i gruppi terroristici e favoriscono l'arruolamento dei kamikaze. Infine, spalanca la """"scatola nera"""" delle esperienze, delle motivazioni e delle emozioni che spingono gli attentatori al tragico paradosso di annientare se stessi e altri innocenti in nome di valori religiosi e ideali di giustizia."" -
Il terzo settore nell'Italia unita
I saggi raccolti in questo volume rappresentano il contributo che l'Agenzia per il terzo settore ha voluto offrire alle celebrazioni del 150° anniversario dell'Unità d'Italia. Un volume di storia sociale e giuridica che, con sguardo attento all'evoluzione legislativa e della ""governance"""" degli enti non profit, ricostruisce il complesso - ma tenace - percorso della società civile italiana, dalla costituzione dello Stato unitario sino ai giorni nostri. La """"Gran legge"""" del 1862, proprio a ridosso di un'unificazione faticosamente raggiunta, intende disciplinare e dare organicità, pur rispettandone l'autonomia, alle molte e operose organizzazioni di carità esistenti sul territorio. Quasi trent'anni più tardi, la """"Legge Crispi"""" pone le Opere pie sotto diretto controllo statale, trasformandole in Istituzioni di pubblica beneficenza. Negli anni Venti e Trenta del Novecento, la dittatura fascista sferra un attacco mirato e consapevole contro ogni forma di associazionismo, intravedendo nell'autonoma iniziativa sociale e nei valori solidaristici i primi antagonisti del totalitarismo. Seppur la Carta fondamentale del 1948 rimarcherà la centralità dell'individuo e l'importanza del pluralismo sociale quali presupposti fondanti della stessa democrazia, e sebbene nel 2001 sia stato introdotto nel testo costituzionale il principio di sussidiarietà, ancora lungo sarà il cammino che il Terzo settore dovrà compiere, e molti gli ostacoli - soprattutto a carattere normativo - che dovrà affrontare..."" -
Porzûs. Violenza e resistenza sul confine orientale
7 febbraio 1945, mercoledì, ore 14.30. Nelle malghe di Porzùs, in provincia di Udine, ha sede il comando Gruppo brigate est della divisione Osoppo, formata dai cosiddetti ""fazzoletti verdi"""" della Resistenza: partigiani cattolici, azionisti, indipendenti. Giungono in zona cento partigiani comunisti, agli ordini di Mario Toffanin sotto le false spoglie di sbandati in cerca di rifugio dopo uno scontro con i nazifascisti. In realtà è una trappola. Ventidue partigiani della Osoppo - fra essi il comandante della Brigata, Francesco De Gregori - vengono assaliti e uccisi. Nel 1954 la Corte d'Assise di Lucca irrogherà tre ergastoli e 777 anni complessivi di prigionia ai responsabili. Ma i tre autori principali dell'eccidio sono già fuggiti, in Jugoslavia. Toffanin non rientrerà più: morirà là, coi suoi molti segreti. In occasione della recente discussione sull'attribuzione alle malghe di Porzùs dello status di monumento nazionale, i saggi contenuti nel volume inquadrano nel suo contesto storico quell'episodio, sin qui nella sua genesi parecchio oscuro. Il libro si apre con un contributo di Tommaso Piffer su """"Strategia e politiche delle formazioni partigiane comuniste italiane"""", e in esso si segnalano i saggi """"La controversa memoria di Porzùs"""", di Elena Aga Rossi, """"Violenza politica e presa del potere in Jugoslavia"""", di Orietta Moscarda, """"Il PCI fra via nazionale e modello jugoslavo"""", di Patrick Karisen, """"La violenza del dopoguerra al confine fra due mondi"""", di Raoul Pupo.""