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Tre studi su Hegel
Si ripropone qui una importante e ormai classica opera: tre saggi in cui il grande filosofo francofortese si cimenta con il pensiero hegeliano, offrendone una difesa lucida e serrata. Se nel primo studio predomina un'analisi storico-filosofica dei temi obbligati della riflessione di Hegel, il secondo affronta il tema dell'esperienza - in particolare di quella scientifica vista in rapporto con la filosofia idealistica. Il terzo saggio pone infine sotto la lente il problema di come mettere a frutto l'oscura densità del linguaggio hegeliano. -
Lazzaro e il ricco Epulone. Metamorfosi di una parabola fra Quattro e Cinquecento
Nel Vangelo di Luca si narra di Lazzaro, un povero mendicante affamato e piagato alla porta di un ricco gaudente. La parabola ebbe grande fortuna nell'Italia e nell'Europa fra tardomedioevo e prima età moderna, grazie ai predicatori che ne fecero il loro cavallo di battaglia. Seguirne le metamorfosi - come fa questa documentata ricerca - significa pertanto approfondire i modi in cui una articolata comunicazione religiosa rappresentava la società del tempo, attraverso una serie di tematiche come le vesti, i segni del lusso, le regole della carità e la sfuggente identità del povero, la tensione fra ricchezza mondana e destino eterno, le strategie per coniugare denaro e salvezza, l'immaginario dell'aldilà. -
Quando le persone diventano cose. Corpo e genere come uniche dimensioni di umanità
Nelle relazioni interpersonali e sociali molto spesso le persone non vengono considerate per le caratteristiche di personalità, per i contenuti del proprio pensiero e per il proprio modo di comportarsi. Ciò che viene enfatizzato è piuttosto l'aspetto fisico e l'appartenenza al genere femminile o maschile, trascurando la persona nella sua interezza e complessità. Questo libro approfondisce il fenomeno dell'oggettivazione sessuale e ne chiarisce gli aspetti cognitivi, motivazionali e sociali, illustrandone le conseguenze negative sul benessere psicologico e delineando le possibili strategie atte a contrastarlo. -
Diritto e diritti oltre la Manica. Perché gli inglesi amano tanto il loro sistema giuridico
Privo di una Carta scritta, il diritto costituzionale inglese per secoli si è sviluppato con modalità peculiari. Quali sono le ragioni storiche, culturali e giuridiche alla base di questa specificità? Perché la Gran Bretagna, pur facendo parte da decenni dell'Unione europea, sembra sempre con un piede dentro e uno fuori dal processo di integrazione comunitaria? Il testo fonde in un racconto unitario i concetti basilari del moderno pensiero politico britannico con l'evoluzione del diritto e delle istituzioni nazionali, concentrandosi sulle modalità di affermazione dei diritti fondamentali nel passaggio dallo stato liberale a quello democratico. -
Arte e pietà nella Chiesa tridentina
Il volume è in larga parte centrato sull'opera del cardinale Gabriele Paleotti, che con un suo celebre trattato pose con forza il problema dell'aderenza dell'arte alla nuova spiritualità tridentina. La Roma papale, già avviata agli splendori della propria autocelebrazione, respinse tuttavia la rigorosa precettistica di Paleotti. Due posizioni inconciliabili che nell'arte figurativa conducono da una parte alla quotidianità sofferta di Caravaggio e dall'altra all'esaltazione atemporale del divino e delle sue manifestazioni nel barocco trionfante. -
Storia delle biblioteche in Italia. Dall'Unità a oggi
Il libro - qui presentato in una nuova edizione rivista e aggiornata - segue con grande puntualità l'evoluzione del sistema bibliotecario italiano dal 1860 a oggi, illustrandone gli aspetti burocratici, amministrativi, organizzativi, culturali, e riconducendone le diverse tappe alla più generale vicenda politica italiana. L'Italia, che pure ha ereditato dai secoli passati un patrimonio librario unico al mondo, ha adottato politiche contraddittorie e spesso insufficienti in materia, come appare evidente in questi ultimi anni in cui tagli radicali ai budget hanno portato in molti casi alla quasi paralisi di molte biblioteche. -
I suoni delle lingue, i suoni dell'italiano. Nuova introduzione alla fonetica
Il libro - qui presentato in una nuova edizione riveduta e ampliata, costituisce uno strumento per la comprensione dei meccanismi di produzione dei suoni e, insieme, dei principi e delle pratiche della trascrizione fonetica, che con quei meccanismi sono strettamente connessi. Si fornisce inoltre un'introduzione alla fonetica italiana, con particolare riferimento alla varietà standard, ma anche con ampi cenni alle principali varietà regionali. Per quanto riguarda le lingue straniere, viene presentata una descrizione delle varietà standard del francese, dell'inglese, del tedesco e dello spagnolo. -
Il bilancio pubblico
Dopo la legge 196 del 2009 di riforma della contabilità di Stato e i successivi aggiornamenti, il bilancio pubblico risulta oggi profondamente modificato rispetto al passato. In particolare la riforma della legge costituzionale n. 1 del 2012 si è fatta carico di inserire nella legislazione italiana i nuovi principi europei, con particolare riferimento a quello del pareggio di bilancio e al controllo e coordinamento delle autorità europee sulle decisioni economiche dei singoli paesi UE (Fiscal Compact, Two Pack e Six Pack). Il manuale fornisce strumenti utili e aggiornati per orientarsi nella materia. -
Annuario di diritto dell'energia 2014. Quali regole per il mercato del gas?
L'Annuario di Diritto dell'energia nasce con l'obiettivo di promuovere un dibattito sui temi dell'energia, sempre più cruciali per gli equilibri politici ed economici a livello nazionale e internazionale. Questa quarta edizione approfondisce il tema del mercato del gas e del suo assetto giuridico-istituzionale a livello europeo e nazionale, aspetto quanto mai attuale negli scenari di politica energetica e nelle prospettive di sviluppo e di crescita dell'intero continente. Disciplina europea come cornice di riferimento, tecniche e fonti di approvvigionamento (contratti e clausole take or pay), mercato nazionale, distribuzione, tutela degli utenti, sfide regolamentari e concorrenziali sono alcuni degli aspetti che guidano il lettore nell'analisi di un settore centrale per lo sviluppo sostenibile dell'Europa. -
La memoria dell'Università. Fonti orali per la storia dell'Università di Trento (1962-1972)
I primi dieci anni di vita dell'istituto superiore di scienze sociali di Trento, vengono qui ricostruiti attraverso i ricordi di docenti, studenti e quanti altri parteciparono al progetto universitario di Bruno Kessler. Far emergere memorie e suggestioni, ricordi in libertà o puntuale esposizione di punti di vista su fatti specifici, da chi ha vissuto le vicende della ""facoltà"""" di Sociologia, è l'indispensabile premessa per un proficuo confronto della """"memoria orale"""" dell'Università con quanto è possibile ricostruire sulla base della documentazione scritta. Come già sperimentato in un precedente volume sulle fonti documentarie, l'intenzione è stata quella di raccogliere e analizzare testimonianze connotate da un forte legame con l'istituto superiore di scienze sociali, nonché col più generale contesto accademico, politico e sociale nel quale """"sociologia"""" mosse i primi passi. Attraverso la campagna d'interviste l'istituzione pare ripensare se stessa, a circa mezzo secolo dai fatti narrati."" -
Un' agenda per la città. Nuove visioni per lo sviluppo urbano
Nel 2050 il 70% dei nove miliardi di abitanti del pianeta vivrà nelle città. L'Unione europea ha chiesto a tutti i paesi membri di dotarsi di un'ambiziosa Agenda urbana. L'Italia sta cercando anch'essa di muoversi in questa direzione. Per superare le politiche di austerità il nuovo paradigma dello sviluppo passa dalle città che, come dicono le Nazioni Unite, possono essere il ""rimedio alla crisi globale"""". Per rilanciare la domanda interna e salvare il pianeta vanno fatte alcune scelte fondamentali: la città compatta che limita il consumo di suolo; l'economia a zero emissioni di carbonio; il risparmio di risorse naturali e alimentari; la mobilità sostenibile; la cultura come fattore determinante di una nuova visione non solo economica dello sviluppo. Interi comparti produttivi come l'edilizia, i trasporti, l'Ict, l'energia, la salute e il """"welfare"""" possono essere trainati dall'innovazione urbana. Sono le città, e non gli Stati, a rappresentare la speranza di una democrazia globale, di cui la democrazia deliberativa e l'eguaglianza di genere sono componenti essenziali. Il volume contiene le considerazioni e le proposte di Laboratorio urbano per le politiche di genere, la democrazia urbana e le pratiche partecipative, le città metropolitane, il territorio e l'economia verde, la mobilità, il """"welfare"""", la cultura e l'università, le """"smart cities"""", il lavoro e lo sviluppo locale."" -
Rapporto sull'analfabetismo religioso in Italia
Il rapporto sull'analfabetismo religioso in Italia intende porre domande, tracciare percorsi e contestualizzare il tema dell'assenza del religioso nei processi educativi su scala internazionale. Il volume offre una riflessione organica su ciò che viene ignorato dal sistema scolastico e sui perché storico-teologici, oltreché storico-politici, di queste omissioni e lacune. A un'ampia analisi delle premesse teorico-critiche e dello scenario storico italiano da cui il fenomeno trae la propria natura si affiancano rassegne di studi, analisi delle esperienze riuscite e fallite e alcuni primi strumenti di cura che ambiscono a generare un dibattito pubblico sul tema e a costruire una riflessione capace di coinvolgere tutti gli attori sociali impegnati nel settore educativo e della formazione. Correda il volume una sezione info-grafica e di mappe che rende la lettura più intuitiva, trasferendo su immagini e simboli la complessità delle informazioni e dei dati raccolti. -
Distinguere uno Stato da una banda di ladri. Etica e diritto nel XX secolo
Che cosa distingue, concettualmente, l'esattore delle tasse che esige da un uomo, a pena di sanzioni, una determinata somma di denaro, dal bandito che intima, sotto la minaccia di un'arma, di consegnargli la medesima somma? Secondo sant'Agostino, l'eterogeneità tra un regno e un'accolita di furfanti si regge sul soddisfacimento del requisito della giustizia: ""Se non è rispettata la giustizia, che cosa sono gli stati, se non delle grandi bande di ladri? Perché le bande di briganti che cosa sono, se non dei piccoli stati? È pur sempre un gruppo di individui che è retto dal comando di un capo, è vincolato da un patto sociale e si divide il bottino di mutuo accordo"""". Questo volume, ripercorrendo le opere dei più importanti pensatori del secolo scorso, da Benedetto Croce ad Hans Kelsen, passando per Santi Romano, fino a Ronald Dworkin e Robert Alexy, ricostruisce il limite sottile ma fondamentale che distingue uno Stato e le sue norme dalle regole imposte da gruppi criminali: limite che diventa ancora più significativo nella riflessione successiva al nazismo e ai suoi orrori."" -
Il lutto e la memoria. La grande guerra nella storia culturale europea
La prima guerra mondiale fu teatro di una carneficina inaudita: i sopravvissuti dovettero fare i conti con quanto era successo e trovare linguaggi adatti ad esprimere sentimenti di perdita e demoralizzazione. Alla elaborazione di questo lutto, pubblico e privato, è alle varie forme che venne assumendo è dedicato il libro. Si parla della commemorazione dei morti, con l'istituzione dei cimiteri militari, i riti funebri collettivi, e dei modi in cui le famiglie e le comunità cercarono di superare la perdita dei loro componenti, per esempio attraverso la pratica dello spiritismo o affidandosi a credenze e superstizioni. Ma l'immaginario doloroso della Grande Guerra è presente anche nel cinema, nell'arte e nella letteratura del primo dopoguerra. -
Terra di nessuno. Esperienza bellica e identità personale nella prima guerra mondiale
Fra il 1914 e il 1918 la Grande Guerra produsse mutamenti profondi sul piano politico, economico, sociale, culturale, come pure sul piano più privato delle coscienze individuali. La sensibilità e il mondo interno di coloro che all'esperienza bellica parteciparono direttamente vennero scardinati. Nel suo vissuto il soldato vede scavarsi un vuoto, una sorta di «terra di nessuno» psicologica. Le lunghe ore trascorse in trincea alimentano nevrosi, claustrofobie, miti, fantasie: analizzando le testimonianze dei combattenti con gli strumenti dell'antropologia, della sociologia e della psicologia, Leed rilegge in modo originale e innovativo l'«evento guerra», visto in termini non più solo di storia politica o militare, ma di immaginario, emozioni, memoria. -
La grande guerra e la memoria moderna
Questo libro ormai classico ha esercitato un'influenza decisiva nel rinnovamento del modo di guardare alla prima guerra mondiale. Non è una storia del conflitto, né un esame dei suoi aspetti politici o militari: grazie a una ricca messe di testimonianze letterarie queste pagine pongono al centro dell'attenzione la vita concreta dei soldati e mostrano come la trincea e la battaglia, le esperienze estreme dell'uccidere e del morire lascino una traccia duratura nelle strutture emotive e intellettuali dell'uomo contemporaneo. Muovendosi fra la realtà effettiva della guerra e l'immaginario da essa suscitato, Fussell riconduce così alla Grande Guerra alcuni stereotipi della ""memoria"""" del Novecento."" -
Il mito della grande guerra
In questa nuova edizione il volume, fortemente innovativo per tesi, documentazione e metodo, ha segnato uno spartiacque negli studi sulla prima guerra mondiale. Le riviste dell'età della ""Voce"""", i fogli interventisti, i diari di trincea e la letteratura sulla guerra: rileggendo questa sterminata produzione Isnenghi ha ricostruito l'atteggiamento di una intera generazione di intellettuali italiani nei confronti dell'intervento e poi dell'esperienza bellica. Da Marinetti a Papini, da Prezzolini a Gadda, da Soffici a Jahier, Serra, Malaparte, Borgese, d'Annunzio, la guerra si configura di volta in volta come occasione rigeneratrice per l'individuo e la società, come veicolo di protesta o, al contrario, antidoto alla lotta di classe. Le molte facce del mito della Grande Guerra compongono in queste pagine uno spaccato di storia mentale, sociale, politica dell'Italia nel passaggio dalla politica delle élites alla società di massa."" -
Caporetto. Diario di guerra (maggio-dicembre 1917)
A ottant'anni dalla rotta di Caporetto, torna uno dei più importanti documenti storici sul momento di massima crisi dell'esercito italiano osservato dal Comando supremo. Quattro sono i grandi episodi militari compresi nel diario di Gatti: la decima battaglia dell'Isonzo (maggio), la battaglia dell'Ortigara (giugno), la conquista della Bainsizza (agosto), Caporetto (ottobre-novembre). -
Un ponte sull'Atlantico. Il «Programma di visitatori» e la diplomazia pubblica della Comunità europea negli anni Settanta
Il dibattito sulla dimensione esterna dell'Unione Europea, sulla rilevanza della sua azione globale e sulla sua identità, è da anni al centro di importanti riflessioni nell'ambito degli studi europei e internazionali. Nel corso del processo di integrazione, la CE/UE ha progressivamente maturato una propria capacità di proiezione oltre i confini comunitari, espressa principalmente tramite l'articolazione di complesse relazioni esterne, a partire da quelle in ambito transatlantico. Il volume esamina questa dinamica da una prospettiva originale, offrendo al lettore la ricostruzione storica del primo progetto comunitario di diplomazia pubblica, il programma di visitatori della Comunità europea. Nato sull'onda lunga del ""rélance européen"""", inaugurato all'Aja nel 1969 e ispirato dalla pratica della """"public diplomacy"""" statunitense, esso rappresenta una tappa importante del percorso di costruzione dell'Europa unita e costituisce un caso di studio interessante per la ricerca storica sull'integrazione europea e sulle relazioni transatlantiche durante la guerra fredda."" -
Né eroi né martiri, soltanto soldati. La divisione Acqui a Cefalonia e Corfù, settembre 1943
Nell'ultimo decennio le stragi di Cefalonia e Corfù hanno ricevuto particolare attenzione da parte non solo degli studiosi, ma anche dei media e di esponenti delle istituzioni. Questo rinnovato interesse si è inserito in un contesto storiografico ricco e articolato, da cui è maturato un nutrito filone di studi che ha ridefinito l'approccio allo studio delle ""Resistenze"""". A partire dagli anni Novanta, il biennio 1943-1945 è stato letto e interpretato alla luce di nuove categorie analitiche, che hanno fatto emergere la pluralità dei soggetti in campo, conferendo spessore alla presenza di donne e di uomini e alle loro azioni individuali e collettive, e hanno restituito visibilità a gesti fondamentali per la ricostruzione di quel tessuto di solidarietà che è fondamentale per la realizzazione della cittadinanza democratica. Il volume, oltre a fare il punto sullo stato dell'arte della storiografia sul tragico evento, offre i contributi di studiosi rappresentativi di varie generazioni storiografiche, che accompagnano il lettore attraverso una delle pagine più drammatiche della storia dell'Italia in guerra.""