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Introduzione alla logica. Dalla teoria dell'argomentazione alla logica formale
Partendo dalla teoria dell'argomentazione, il libro offre un quadro chiaro e accessibile dei concetti e dei metodi della logica elementare, intesa come la disciplina in cui si studiano le condizioni di validità degli argomenti e si costruiscono i linguaggi artificiali indispensabili per rappresentarne adeguatamente le caratteristiche formali da cui tale validità dipende. Nel contempo, si mette a disposizione del lettore un repertorio di tecniche di calcolo per stabilire se un argomento sia valido oppure no, se soddisfi, cioè, quel requisito che, assieme alla verità delle premesse, rende un argomento deduttivo un buon argomento. -
Le lingue del mondo
Nell'offrire un panorama sintetico e ragionato della situazione linguistica del mondo, il libro fa ordine nell'intrico delle circa 7.000 lingue parlate nel pianeta e ne chiarisce le numerose funzioni. Si illustra la loro strutturazione e si forniscono elementi utili alla loro catalogazione, su base sia genealogica sia tipologica. Una costante attenzione è dedicata al ruolo imprescindibile che lo strumento linguistico svolge nella comunicazione e nella comprensione interpersonale. -
Psicobiologia del comportamento normale e patologico
L'attenzione alla dimensione biologica del comportamento umano, diventata centrale in psicologia, ha portato a riconsiderare la relazione tra mente e corpo come due entità fortemente interdipendenti. Questo volume fornisce un'ampia panoramica delle tematiche psicobiologiche in riferimento a quanto di più innovativo ha prodotto in materia la ricerca scientifica. Nell'ambito dell'interazione geni-ambiente sono così illustrati con chiarezza i complessi fattori anatomici, ormonali, neurotrasmettitoriali e genetici che influenzano I nostri comportamenti sia normali sia patologici. -
Rule of law. L'ideale della legalità
L'ideale del ""rule of law"""", o """"governo delle leggi"""" (contrapposto al """"governo degli uomini""""), incarna l'aspirazione, antichissima e sempre attuale nel discorso giuridico e politico, che il diritto non sia una mera riformulazione della volontà dei dominanti, ma incarni e realizzi una qualche forma di giustizia. Una giustizia non meta-legale, ma propriamente giuridica - una moralità interna al diritto e sottratta alla disponibilità del sovrano. Nel volume convergono le riflessioni di studiosi italiani e stranieri che si misurano con questa ampia tematica, non ancora adeguatamente esplorata dalla cultura giuridica e fiIosofico-politica italiana, dove il tema del """"rule of law"""" è spesso confuso con quello affine ma diverso dello """"stato di diritto"""". Vengono in particolare affrontate e discusse le questioni attinenti alla definizione e ai vari dispositivi del """"rule of law"""", che, pur nella loro valenza primariamente formale, sono finalizzati a impedire che il diritto sia piegato alle esigenze più arbitrarie del potere: pubblicità e conoscibilità del diritto, irretroattività, chiarezza e realizzabilità delle condotte richieste dalle norme giuridiche ecc. A ciò si affianca un approfondimento sul rapporto del """"rule of law"""" sia con separazione dei poteri, con particolare riferimento alla discrezionalità interpretativa del giudice, sia con l'autonomia personale dei cittadini e il paternalismo giuridico."" -
Mercato concorrenza regole (2014). Vol. 3
La rivista è nata nel 1999 per indagare e discutere contenuti, limiti ed efficacia delle varie forme di intervento pubblico sul mercato. Un'attenzione particolare viene dedicata alla tutela della concorrenza e alla regolamentazione, che sono diventate terreno di dibattito sul ruolo dello Stato nell'economia. La rivista, che si propone di integrare la logica giuridica e quella economica, analizza la disciplina antimonopolistica e gli interventi regolatori, collocandosi all'incrocio tra riflessioni teoriche, ridefinizione degli assetti politico-istituzionali e azioni dei policy-makers. -
Gestire le residenze universitarie. Aspetti metodologici ed esperienze applicative
Negli ultimi anni il tema delle residenze per studenti ha assunto una rilevanza crescente, sia per l'affermazione del principio costituzionale del diritto allo studio, sia per lo sviluppo del sistema universitario italiano nella prospettiva di una maggiore competitività internazionale. L'offerta di alloggi, seppure ancora inferiore rispetto ad altri paesi europei, ha registrato una significativa crescita, favorita dalla maggiore attenzione sul tema da parte delle istituzioni nazionali e locali. In particolare, nell'ultimo decennio si è definita una disciplina specifica per le residenze universitarie, prevedendo un rilevante cofinanziamento statale per la loro realizzazione. In questo contesto, il volume illustra i risultati di uno studio, effettuato con un'innovativa metodologia di indagine, applicata a varie esperienze italiane, sui principali aspetti di una residenza universitaria: la tipologia prescelta, i modelli di servizio e di gestione adottati, con approfondimenti su costi, tariffe e sistemi di misurazione della soddisfazione degli ospiti. L'obiettivo è di offrire agli operatori del settore elementi utili per la valutazione della fattibilità di un progetto di realizzazione di una nuova residenza universitaria e per il miglioramento di efficienza ed efficacia della gestione delle strutture esistenti. -
A dieta di media. Comunicazione e qualità della vita
Lavoro, studio, svago, informazione: tra computer, televisione, smartphone o tablet la quantità di tempo che passiamo quotidianamente con gli occhi puntati su uno schermo è enorme. Ma esiste un pericolo di ""obesità mediale"""", analoga a quella alimentare, nell'era digitale? Il libro sviluppa questo parallelo indicando, per la """"cura"""", quattro punti chiave: limitarsi nella quantità del consumo; scegliere la qualità dei contenuti e delle relazioni fruite; concentrarsi contro i rischi del multitasking e della perdita dell'attenzione; relazionarsi gestendo con accuratezza i rapporti personali tra offline e online."" -
Oralità e scrittura. Le tecnologie della parola
Nelle culture orali il pensiero e l'espressione richiedono strutture e forme di organizzazione estranee alle culture alfabetizzate. È stata l'introduzione della scrittura a trasformare lo stile cognitivo e la coscienza degli uomini, producendo nuovi modelli di pensiero che hanno reso possibile l'enorme sviluppo della cultura. Punti di svolta altrettanto decisivi sono stati l'invenzione della stampa e la diffusione del computer. Impostosi come un classico negli studi sul tema, il libro ricostruisce le tappe e i profondi mutamenti che hanno scandito questo lungo e affascinante cammino. John Hartley ci illumina sullo stato delle conoscenze prima e dopo la proposta interpretativa di Ong. -
Le democrazie contemporanee
All'idea di democrazia sono stati attribuiti significati assai diversi. Ma se dalle definizioni ideali si passa alle realizzazioni storiche, quali strumenti di accertamento empirico offre la scienza politica? Lijphart individua una tipologia bipolare - modello maggioritario e modello consensuale - a cui riconduce regolarità e variazioni riscontrabili nei diversi paesi. Questa nuova edizione esce in un periodo di grandi sfide per le democrazie e offre un contributo insostituibile al dibattito sul loro ""rendimento"""", un tema assai sentito in un paese come il nostro, incapace di scegliere tra l'uno e l'altro modello democratico."" -
I gladiatori
Il libro racconta, al di là dei cliché e del folklore, com'era davvero la vita dei gladiatori: il loro posto nella società, l'addestramento, come erano equipaggiati, il trattamento economico, la quotidianità. Non erano lottatori sanguinari, ma combattenti che duellavano ad alto livello tecnico. Così pure lo spettacolo circense dei gladiatori non era un intrattenimento puramente ludico (secondo il famoso detto ""Panem et circenses""""): il circo, dove le masse si trovano insieme all'imperatore, emerge come il luogo dove si manifesta la forza popolare."" -
La vita quotidiana alla fine del mondo antico
Fra il IV e il VI secolo la società antica subisce grandi cambiamenti, legati all'affermazione del cristianesimo, alla divisione definitiva dell'impero in due parti, con l'emergere della nuova città di Costantinopoli nella metà orientale, e infine alla caduta dell'impero romano d'Occidente, travolto dalle invasioni barbariche. Com'era la vita quotidiana in quella turbolenta epoca di transizione? Il libro ce la restituisce in tutta la sua ricchezza e in rapporto ai diversi strati sociali. -
Gli ordini religiosi militari
Attorno al Mille, in un'Europa cristiana assediata a nord dai vichinghi, a est dagli slavi, a sud dall'islam, presero piede istituzioni che erano a un tempo ordini religiosi e fratellanze di cavalieri in armi. Accomunati da un ideale di lotta in nome della fede, furono protagonisti della conquista della Terrasanta, della riconquista della penisola iberica e delle crociate sul baltico. Templari, Cavalieri Teutonici, Ospitalieri, Cavalieri di San Lazzaro. Il volume traccia la storia di questi ordini sui diversi fronti, ne descrive l'organizzazione, ne segue la fortuna e l'evoluzione fino al processo dei Templari (1314). -
Il Congresso di Vienna
Tra il settembre 1814 e il giugno 1815 si tenne a Vienna un grande congresso che ridisegnò l'assetto del continente europeo dopo la sconfitta di Napoleone. I lavori furono guidati dalle quattro potenze principali della coalizione antinapoleonica (Austria, Russia, Prussia e Gran Bretagna), ma ad essi presero parte anche i rappresentanti di tutti gli Stati coinvolti nel conflitto. Dopo aver ricostruito le premesse diplomatiche del congresso e il clima politico-culturale nel quale esso si svolse, il libro tratteggia i profili dei protagonisti ed espone i principali nodi politico-diplomatici affrontati in quella sede. L'atto finale del 9 giugno 1815 sancì una ridefinizione della carta dell'Europa che sarebbe durata fino alla prima guerra mondiale. -
L' impero asburgico
A inizio Ottocento l'impero d'Austria è la più affascinante organizzazione pluralistica del vecchio continente, un coacervo di territori e di popoli, tedeschi, ungheresi, polacchi, italiani, che occupa il cuore dell'Europa. Ma con la rivoluzione del 1848-49 inizia per Vienna la sfida con il modello vincente del resto d'Europa, quello nazionale: l'impero poco a poco la perderà. Nella seconda parte del secolo, un clima politico avvelenato dalle sconfitte militari con Italia e Germania esaspera i conflitti fra grandi e piccole nazionalità, ma anche all'interno di ogni gruppo nazionale. La Prima guerra mondiale sarà solo l'ultima pagina, la più tragica, di questi conflitti. -
Storia dell'Irlanda. Dal 1845 a oggi
Nel corso di centocinquant'anni l'Irlanda ha conosciuto la più devastante carestia dei tempi moderni, è divenuta l'economia industriale d'Europa in più rapida crescita, è passata dalla sussistenza alla globalizzazione avanzata. Insulare ma cosmopolita, monarchica e repubblicana, culla del moderno terrorismo eppure modello di democrazia parlamentare, con la sua cultura popolare, la sua musica e la sua antica lingua, l'Irlanda per gli italiani è ancora poco conosciuta. Questo libro offre un'introduzione aggiornata e critica ai temi e problemi che hanno segnato lo sviluppo di questa nazione nell'epoca contemporanea. -
Le guerre afgane
Dal ""Grande gioco"""" degli imperi ottocenteschi, che ha contrapposto Gran Bretagna e Russia, fino alla 2Guerra contro il terrorismo"""" iniziata dagli Stati Uniti col sostegno della coalizione internazionale nel 2001: due secoli di conflitti nell'inospitale quanto strategico cuore dell'Asia Centrale, nel corso dei quali sono emersi spesso i lati più oscuri della politica delle grandi potenze coinvolte nella """"selvaggia terra degli afgani""""."" -
Giovanni Calvino
Giovanni Calvino (1509-1564) è stato con Lutero il più importante riformatore del cristianesimo. Le sue dottrine hanno avuto grande influenza e diffusione soprattutto in Francia e in Inghilterra e poi nell'America settentrionale. Nella sua opera come nella sua azione, Calvino propugnò un'adesione di assoluta intransigenza ai principi della religione, e quando a Ginevra ne ebbe possibilità instaurò un regime in sostanza teocratico. Il severo teologo e giurista fu un dittatore spirituale oppure una della figure più importanti della civiltà occidentale? Oggi ancora, i giudizi sono divisi. Per farsi un'opinione in proprio, il profilo di Strohm offre al lettore una chiara ed equilibrata esposizione della vita e dell'opera di Calvino. -
Il kitsch
Usato impropriamente come sinonimo di ""cattivo gusto"""", il kitsch designa una delle categorie estetiche più importanti degli ultimi cento anni. Il profilo ne ricostruisce la genesi e lo sviluppo storico attraverso un percorso in tre grandi tappe. La prima, tra il 1900 e la metà del secolo, vede nel kitsch un problema etico, un male insito nel sistema delle arti che costruisce addirittura modelli di comportamento. Il secondo momento coincide con l'affermazione della cultura di massa, quando il kitsch si proietta nell'esperienza sempre più condivisa del consumo culturale. Nella terza fase si giunge allo stadio finale, nel quale il lessico del kitsch coincide con la stessa definizione del postmoderno e delle pratiche ibride della contemporaneità, dal camp al trash."" -
Shari'a. La legge sacra dell'Islam
Oggi le grandi migrazioni di popolazioni di fede musulmana verso l'Europa, la globalizzazione dei mercati, i moti della ""Primavera araba"""", hanno accorciato le distanze tra noi e il mondo islamico rendendo impellente la conoscenza non solo sociale e storica, ma anche giuridica di quelle società. Il volume ci guida in quel complesso sistema di leggi, conosciuto con il termine Shari'a, che nasce e si sviluppa con l'affermazione dell'IsIam e rappresenta l'insieme di regole che disciplinano la vita della comunità dei fedeli musulmani, dal matrimonio ai contratti alle pene. Gli autori ci spiegano come si è evoluto il diritto islamico, cosa è oggi e con quali forme ha resistito o meno al processo di modernizzazione giuridica avvenuta negli Stati islamici, dalla fine del XIX secolo fino a oggi."" -
Essere altruisti. Aiutare gli altri e stare meglio
Un uomo sofferente per strada ha bisogno d'aiuto, gli passiamo accanto senza fermarci perché abbiamo fretta. Ma dopo averlo superato un senso di colpa ci coglie e torniamo indietro per soccorrerlo. Se l'uomo in difficoltà fosse stato un nostro conoscente, avremmo avuto quella esitazione prima di aiutarlo? Siamo tornati indietro spinti da una sincera preoccupazione per l'altro o per ridurre il nostro senso di colpa? Altruisti si nasce o siamo per natura egoisti? Quali sono i vantaggi dell'altruismo per la nostra specie? E cosa accade nel mondo animale? Nel volume si risponde a questi quesiti spiegando come l'aiuto all'altro derivi dalla storia evolutiva del genere umano, ma anche da processi psicologici di natura motivazionale, emotiva e cognitiva.