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Dal rito al teatro
«Non è nell'eccezionale e nello straordinario che l'esperienza si realizza e prende forma, ma nell'abituale normalità dell'esistenza: è qui, nel quotidiano, che vengono tessute le fila della comunicazione tra le generazioni». La nostra vita è ricca di ritualità e rappresentazioni: ricorriamo a pratiche performative per mostrarci, raccontarci e «metterci in scena» quotidianamente. È così che facciamo esperienza del mondo e lo riproduciamo, interpretandolo e riscrivendolo. Victor Turner si chiede se l'esperienza può tornare a essere un momento di verità e di incontro: per riaffermare una soggettività che si riscopra padrona del proprio destino, al di là della macrofisica del dominio che l'ha estromessa da ogni possibilità di gestione collettiva. Ritrovare il senso di un'esperienza così concepita ci è più che mai necessario, oggi che il rumore di fondo si fa assordante e nulla si fissa e si deposita, gli accadimenti più insignificanti vengono trasformati in «eventi», navigare rimanda solo a Internet e la memoria che conta è quella del nostro smartphone. -
I greci hanno creduto ai loro miti?
Non sono solo le verità o le idee ad avere una storia, ma anche il criterio stesso di vero e di falso. Attingendo a Platone, Aristotele, Pausania, Paul Veyne esamina i differenti ""regimi di verità"""" in vigore presso quegli stessi greci a cui i moderni fanno risalire la nascita della storia, della ragione, della scienza. Ecco che la verità si configura come l'effetto del variare dei rapporti e degli interessi; nessuna verità è migliore delle altre, è semplicemente incommensurabile con le precedenti e le successive, perché i suoi orizzonti mutano costantemente."" -
Liberiamo la politica. Prima che sia troppo tardi
La politica italiana ha bisogno di un nuovo inizio, dopo essere rimasta bloccata per vent'anni, a destra e a sinistra, a causa di gruppi dirigenti invecchiati, screditati, più dediti all'autoconservazione che a salvare il Paese dal declino. Il cambiamento necessario non verrà dalla somma di speculari debolezze, né dall'antipolitica che le assedia, ma da una nuova generazione di leader e attivisti determinati a ridare dignità e forza alle istituzioni democratiche creando finalmente le premesse di una normale democrazia dell'alternanza. Con partiti non più drogati dal finanziamento pubblico o da quello privato di uno solo, aperti alla partecipazione, capaci di pensare e decidere in maniera plurale. Con un parlamento reso meno costoso e più forte dal superamento del bicameralismo, con meno chiacchiere in Transatlantico e più lavoro nelle commissioni, indennità trasparenti secondo standard europei, un sistema elettorale che consenta ai cittadini di scegliere i singoli parlamentari e il Primo ministro. Con leader posti effettivamente nelle condizioni di governare che dopo due o tre mandati al massimo vengono sostituiti. -
Il governo della cultura. Promuovere sviluppo e qualità sociale
La cultura è stata vista di volta in volta nei termini di bellezza che rinfranca e nutre lo spirito, oppure come bene economico che arricchisce il nostro benessere materiale, o come base per lo sviluppo di molte industrie creative. Per Santagata, essa ha valore ai fini della qualità della vita, e identifica una società più libera dal bisogno economico e più aperta ai valori della solidarietà, della cooperazione e della fiducia. L'idea innovativa insita in questa visione è che la cultura ""per"""" lo sviluppo non si appiattisce sui mercati e sulle loro regole egoistiche, ma ambisce a promuovere equità e giustizia sociale. Un libro che porta a compimento il lavoro di anni durante i quali l'autore, forte delle esperienze svolte come consulente dei ministeri della cultura italiano e francese, è giunto a formulare la sua proposta di nuovo """"Ministero per la cultura""""."" -
L' Europa in trappola. Riuscirà l'UE a superare la crisi?
Come uscire dalla crisi? Paradossalmente le soluzioni sono note e, in linea di principio, riconosciute da tutti: da un lato la mutualizzazione del debito, dall'altro una spinta alla competitività dei paesi periferici attraverso una riduzione del costo del lavoro. Entrambe misure ""inaccettabili"""" per gli elettori che, nei rispettivi paesi, dovrebbero approvarle. Un vicolo cieco? Forse no, se riuscissimo a trovare il senso di una solidarietà europea concepita come fare qualcosa non per il bene dell'altro, ma per il bene di tutti. Occorre costruire - nella cultura, nella società, nella politica - il soggetto di questo bene comune, questo """"noi europei"""" che ancora non siamo. Presentazione di Michele Salvati."" -
Il bene nelle cose. La pubblicità come discorso morale
Per secoli i muri hanno raccontato la storia. Oggi che gli dèi sono caduti, e la storia sembra una lunga sequenza di errori, i muri delle città non hanno smesso di essere luogo di celebrazione e di insegnamento. Dove troneggiavano divinità, eroi o eventi del passato, appaiono ora oggetti comuni e di uso quotidiano: la morale a cielo aperto della città contemporanea, la pubblicità, continua a parlarci del bene, ma lo fa attraverso auto, telefoni, rasoi, vestiti, cibo, e quanto siamo abituati a chiamare merci. -
Frugalità
Millenni di vita in ambienti ostili e di lotta per la sopravvivenza hanno plasmato un uomo proiettato verso l'accaparrare risorse, soprattutto dalla natura. Ma oggi, nei tempi di crisi che stiamo vivendo, una parola un po' desueta sembra trovare un nuovo senso e una nuova pregnanza. Frugalità è la scelta consapevole di chi sa che non si può continuare a consumare il mondo che ci circonda con i ritmi degli ultimi decenni. Non significa tornare a un edenico quanto irreale passato, ma abitare il presente e proiettarsi nel futuro facendo i giusti investimenti e puntando su ambiente, educazione, ricerca, arte, scienza. -
Perseveranza
Incostanza e mutamenti repentini di vita privata e pubblica non lasciano molto spazio alla perseveranza. Che pure orienta i nostri destini a vari livelli: quando ci si applica per portare a termine gli studi o un progetto in cui si crede, o, su un piano più alto, quando si lotta per una società più giusta nonostante le smentite della storia ci spingano ad abbandonare l'idea. Ma che cosa motiva questa virtù, a volte fino al sacrificio personale? Forse la risposta va cercata, appunto, in quella scia di sacro che sembra indissociabile dalla parola. Perseveranza, ovvero come saldare la realizzazione di sé e il bene di tutti. -
Silenzio
Il silenzio sta fuori del tempo, fuori dal suo gioco, lo prende in controtempo presentandosi in ogni momento del giorno, nascosto tra i rumori della nostra quotidianità. Oggi appare come dimensione sconosciuta, in ombra, ma forse sempre intimamente ricercata. Mario Brunello suona nei teatri e nei monasteri, sulle cime dolomitiche o nel deserto: tutti luoghi in cui il silenzio è il denominatore comune. In questo libro, suddiviso come una Sonata in quattro movimenti, l'autore si prende cura del silenzio: lo cerca, lo accoglie e lo abita, accompagnando il lettore a scoprirlo in un intreccio fra l'arte e il nostro vivere. -
E l'uomo inventò i sapori. Storia naturale del gusto
Nella storia dell'umanità il senso del gusto si è progressivamente raffinato sino a diventare un ""sapere che gode e un piacere che conosce"""". Se è vero che tutti gli animali mangiano per sopravvivere, solo l'animale umano elabora l'atto alimentare come esperienza cognitiva e come linguaggio, fino a trasformarlo in oggetto dell'arte culinaria e delle scienze gastronomiche. Per queste ragioni """"saper gustare"""" è una prerogativa della nostra specie. A partire dai gusti delle scimmie e degli ominidi fino alla nascita della gastronomia come scienza, il libro ripercorre le avventure della facoltà gustativa umana mettendone in rilievo l'ineludibile portata corporea, simbolica ed emozionale."" -
Attila e gli unni. Verità e leggende
A partire dalle campagne di guerra che ebbero luogo nel 451 in Gallia e nel 452 in Italia, la fama di Attila come ""flagello di Dio"""" attraverso i secoli si è fatta icona proverbiale. Ma ehi era Attila e chi erano gli unni a cui si associa una così pertinace fama di devastazione e crudeltà? Questo libro racconta con esemplare chiarezza che cosa se ne sa in concreto, come si è formata ed evoluta nel tempo la loro leggenda, sorta quasi subito nell'agiografia cristiana, e come si è differenziata nelle diverse aree europee. Attila il terribile è infatti quello di area italiana, nei paesi germanici figura come re benevolo e generoso, e in Ungheria è addirittura un eroe nazionale."" -
L' Italia delle fabbriche. La parabola dell'industrialismo nel Novecento
Il libro disegna la parabola della cultura industriale italiana dagli albori negli anni dieci del Novecento a oggi. Sono esaminate la formazione della grande industria a inizio secolo e le posizioni che industriali e parti sindacali assunsero in merito al modello fordista americano e all'avvio della produzione di massa. È affrontato poi il momento d'oro dell'industrialismo italiano negli anni del boom, letto nell'azione di uomini come Adriano Olivetti, Vittorio Valletta, Enrico Mattei. È infine descritto il graduale sfaldamento dell'industrialismo novecentesco con i nuovi preoccupanti scenari aperti dalla globalizzazione e dalla crisi. -
La peste
Un morbo che ha profondamente influenzato il corso della storia: dalla ""peste di Giustiniano"""", fra VI e Vili secolo, alla peste nera fra XIV e XVIII secolo, alla pandemia che solo cento anni fa fece tredici milioni di vittime in Cina e India. Questo libro ci racconta che cos'è la peste sotto il profilo medico, come è stata identificata, come si è manifestata nel tempo, in che modo la vivevano le persone e con quale politica sanitaria fu contrastata, come ne venne elaborata l'immagine nell'arte e nella letteratura."" -
Beccaria
A Cesare Beccaria (1738-1794), giurista, uomo di lettere, economista, non si deve solo l'abolizione della tortura. Il suo celebre trattato (1764) ebbe enorme fortuna nel mondo: Thomas Jefferson e i padri fondatori degli Stati Uniti lo lessero direttamente in italiano; in Francia incontrò l'apprezzamento di Voltaire e dei filosofi dell'Encyclopédie che lo tradussero. Questo sintetico profilo ne illustra la figura e l'opera, e ci ricorda come il riformismo beccariano abbia ispirato i governi illuminati, e posto le basi del diritto penale moderno. -
La sanità in Italia
Il sistema sanitario italiano ha un'architettura complessa, distribuita su più livelli e caratterizzata da un complicato intreccio di pubblico e privato. Le varie parti del sistema non sempre sono ben integrate tra loro, e spesso al paziente tocca fare da ""fattorino"""". Il presente volume costituisce una bussola per orientarsi nel nostro sistema sanitario. Che differenze si riscontrano tra una regione e l'altra? Quali sono i nostri diritti in quanto utenti del Servizio sanitario nazionale? Quali le sfide che la sanità italiana dovrà affrontare nei prossimi anni?"" -
Natura
Nella storia della filosofia, della scienza e della cultura in generale, ""natura"""" e """"naturale"""", termini fra i più pregnanti, sono stati usati in accezioni assai diverse, ora sovrapposte, ora intrecciate, ora contrastanti, spesso cariche di implicazioni morali, affettive, estetiche, religiose. Di questa vicenda lunga e intricata dà conto il libro. Le diverse concezioni della natura, da Platone e Aristotele a Darwin fino ai giorni nostri, sono esposte in una prospettiva interdisciplinare, che prende in considerazione sia la tradizione filosofica sia le fonti scientifiche, letterarie e religiose, senza trascurare le recenti riflessioni sulle questioni ambientali."" -
Filologia e linguistica dell'Italia unita
La filologia e la linguistica storica così come le intendiamo oggi hanno origine nel rinnovamento degli studi prodottosi durante la prima metà dell'Ottocento in Germania e affermatosi man mano nel resto dell'Europa, ma non nell'Italia degli antichi stati. Per far uscire l'Italia unita da questa situazione di arretratezza provinciale vengono presi provvedimenti già dal ""dittatore"""" Farini e subito dopo da ministri come Mamiani e De Sanctis, i quali modernizzano l'insegnamento universitario sia istituendo nuove materie, sia puntando su professori giovanissimi quali Carducci e D'Ancona, oppure formatisi all'estero perché esuli come Amari o perché sudditi asburgici come Ascoli e Mussafia. Senza perdere di vista fasi precedenti significative, né sviluppi che si sarebbero avuti nel corso del secolo successivo, il volume mette a fuoco alcuni momenti del processo di fondazione dei nostri studi filologici e linguistici e ne indica il rapporto complesso col dibattito ideologico e politico contemporaneo."" -
L' inventore della costituzione. Jeremy Bentham e il governo della società
Fra i primi a dare rilevanza fondamentale al concetto politico di costituzione in senso moderno, Jeremy Bentham riconosce nella società un ordine dotato sì di norme e regole proprie, ma anche esposto al costante rischio del disordine e della rivoluzione. Nella sua visione, la costituzione non si riduce a un documento formale, ma è l'insieme di pratiche sociali, politiche e amministrative che garantiscono il governo della società. Considerato tra i massimi esponenti ora del liberalismo ora della concezione disciplinare del potere, anticipatore ora del welfare ora dei regimi totalitari del '900, l'""inventore della costituzione"""" è in realtà il primo grande teorico della democrazia come progetto di organizzazione manageriale dei movimenti della società e degli individui che ne sono protagonisti."" -
La psicologia clinica in ospedale. Consulenza e modelli di intervento
Punto d'incrocio fra la soggettività del paziente e quella dell'equipe, fra l'oggettività della malattia e gli aspetti istituzionali, l'attività di psicologia clinica in ospedale è oggi un ambito di intervento di crescente rilevanza. Il professionista che in tale contesto fornisce la propria opera di consulenza è chiamato ad affrontare la complessità dei fenomeni che agiscono sul paziente nel corso delle cure mediche. Questo volume offre gli strumenti utili per comprendere i vissuti che si accompagnano alla malattia in ottica fisiopatologica, psicopatologica, psicologica e relazionale. -
L'estetica di Hegel
Il volume presenta i temi più rilevanti dell'estetica di Hegel, rendendo accessibili i risultati più recenti degli studi sulla filosofia hegeliana dell'arte. I contributi qui raccolti colmano una duplice lacuna degli studi estetici e hegeliani, in cui manca tanto una guida complessiva all'estetica di Hegel, quanto uno strumento aggiornato sullo stato della ricerca in questo ambito.