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L' Italia dell'arte venduta. Collezioni disperse, capolavori fuggiti
Quadri, statue e sculture, libri e intere biblioteche, codici miniati, porcellane, mobili, manufatti pregiati: l'Italia ha sempre venduto la propria arte. Perché mutano i gusti, o perché i patrimoni vanno in rovina, e a chi per secoli ha commissionato o posseduto i capolavori spesso non resta che il blasone. È una storia che vale la pena di narrare, al di là delle catastrofi causate dai conflitti, sempre irrispettosi dell'arte, o dei criminali scavi archeologici che alimentano i lucrosi mercati internazionali. Questa grande fuga ha condotto infinite opere di valore fuori dal nostro paese: a poco vale consolarsi con il tantissimo che ci è rimasto, se non si riflette sul moltissimo che è sparito. -
Le parole del cuore. Glossario semiserio su un organo quasi perfetto
Anemia, aneurisma, angioplastica, ma anche amore, brioche e caffè; emoglobina, endocardite e fibrillazione ma anche emozione, fantasia e felicità. Al centro di questo glossario ironico ma scientificamente ineccepibile ci siamo noi, sani o meno sani, ma comunque desiderosi di essere accuditi e rinfrancati dalle parole del cardiologo ideale. Tra letteratura e storia, attualità e vita quotidiana, poesia e cucina, lemmi tecnici si alternano al vocabolario del benessere e dello stile di vita. Una lettura che ci aiuta a familiarizzare, senza ansie, con la medicina del cuore. -
Totò. Avventure di una marionetta
Il 15 aprile 1967 moriva Totò; dopo di lui nessun altro ci ha fatto ridere tanto. Maschera, marionetta, attore, Totò sta dentro una genealogia millenaria, popolaresca e dissacrante, che dal dio Pan scende fino a Bertoldo e a Pinocchio. Niente merita riguardo, ai suoi occhia né l'autorità né il significato. È esplosione di desiderio, rivincita delbasso sull'alto, trionfo della fame, del corpo, dell'amore su qualsiasi pretesa di coerenza e di ordine. Gerarchie, onori, verità, senso comune: Totò li riduce ad assurdità, travolgendoli in un fiume di parole impazzite e di battute fulminanti. -
Andare per i luoghi della dieta mediterranea
Convivialità, stagionalità, sostenibilità.Sono i segreti della dieta mediterranea. Uno stile di vita che ha conquistato il mondo. Scoperta negli anni Cinquanta tra Napoli e il Cilento da due scienziati americani. Fondata sugli alimenti-simbolo della triade mediterranea – cereali, olio e vino – questa dieta che non è una dieta combina felicemente eredità del mondo classico e tradizioni locali. Scopriamola nei suoi luoghi sacri: dalla Campania, con Amalfi e le acciughe di Cetara, o con Pozzuoli, regno dei frutti di mare, alla Puglia, con le orecchiette di grano arso di Tricase e con la pasta di mandorle di Lecce, dalla Lucania, con il suo pane antico, alla Sicilia, con i tonni di Favignana, le panelle di Palermo e gli arancini di Catania – oltre che in quegli autentici empori di tipicità che sono Napoli, Genova, Venezia. -
Andare per i luoghi del cinema
Paese del neorealismo con i suoi attori «presi dalla strada» è anche un set favolistico per le produzioni hollywoodiane, da Guerra e Pace girato in Piemonte alla Passione di Cristo in Basilicata, all'Inferno nella Firenze dei nostri giorni. Trame, luoghi, volti e avventure produttive con cui il nostro cinema ha continuato a ispirare generazioni di cineasti. L'Italia oggi ha ripreso a vincere premi e a far parlare nel mondo della sua Grande Bellezza. Una bellezza sfaccettata e contraddittoria, mai convenzionale, che vibra nel racconto di dieci «città del cinema»: Torino col suo Museo, Milano borghesissima e proletaria sullo schermo, Venezia decadente e festivaliera, Bologna e la sua Cineteca, Firenze con vista sulla storia, Roma eterno caos calmo, Napoli da Totò a Gomorra, Palermo gattopardesca e «paradisiaca», Bari capitale di Lamerica e Matera della cultura europea nel 2019. -
Andare per le città sepolte
Non solo Pompei, Ercolano o Stabia, investite dalla furia del Vesuvio nel 79 dopo Cristo: l'Italia, terra di vulcani e terremoti, guerre e dominazioni, è disseminata di antichi insediamenti urbani travolti dai secoli. Città un tempo ricche e popolose, uscite poi di scena in modi traumatici o spentesi lentamente, sopraffatte dalla natura o spianate dalle armi, incorse in un declino inesorabile. Lungo le coste o in mezzo ai monti, da Minturnae a Norba, da Tharros a Mozia, il viaggio ci condurrà alla scoperta di città intere, con le loro strade, case, terme, mura, luoghi di culto e di commercio, anfiteatri, per ritrovare le tracce di una storia millenaria che ci ha plasmato per quello che siamo. -
Andare per le abbazie cistercensi
Nato in Borgogna all’inizio del XII secolo l’ordine cistercense ha promosso la fondazione di numerose abbazie in tutta l’Europa cristiana. Nel nostro paese ha trovato un terreno privilegiato, che ha favorito la costruzione di complessi monastici di grande bellezza, annoverati fra i vertici dell’arte e dell’architettura medievali. Ma ai cistercensi dobbiamo anche una grande opera di valorizzazione del paesaggio così come lo sviluppo e la bonifica di molti territori. Dal Piemonte alla Sicilia l’itinerario tocca i maggiori centri cistercensi in Italia: il primo, a Tiglieto vicino a Ovada, e molti altri fra cui Chiaravalle Milanese, San Galgano, Chiaravalle di Fiastra, San Martino al Cimino, per finire con l’abbazia palermitana di Santo Spirito. …la «piccola storia» delle abbazie s’intreccia sovente con la «grande storia» dei sovrani, dei papi, delle battaglie politiche e religiose che hanno segnato l’Italia medievale. -
Punto. Fermiamo il declino dell'informazione
Colonizzato dai social network, il terreno dell'informazione è minato da «post-verità». Contano più le emozioni che i fatti. Più le suggestioni che i pensieri. Più lo storytelling che le storie. Più la propaganda che le notizie. E dunque più le bugie che il racconto veritiero dei fatti. È un virus che infetta la rete, l'informazione, la politica - ridotta a comunicazione - e l'etica pubblica. Ma arginare e sconfiggere questa deriva si può. -
L' Italia di Salò. 1943-1945
«La nostra via l’abbiamo scelta e con la nostra bella camicia nera sapremo aprirci la via verso l’immancabile vittoria del Fascismo. Grida pure che il tuo ragazzo è partito per la sua bella Patria e con tutte le sue forze la difenderà, grida pure a tutti che noi partiamo con una fede e con un comandamento: o si vince o si muore!» - Allievo ufficiale volontario della GnrrnQuando cadde il regime mussoliniano e l'Italia si divise in due, quanti aderirono alla neonata Repubblica sociale e presero le armi? E quali erano le loro motivazioni e i loro sentimenti? Resoconti di polizia, corrispondenze intercettate dalla censura, diari, memorie e documenti editi e inediti consentono di ricostruire la storia dei fascisti di Salò: i volontari, i coscritti, gli internati in Germania che «optarono» per la Rsi, i prigionieri degli Alleati che rifiutarono di collaborare, le seimila ausiliarie e i fascisti che operarono nelle zone già liberate. In tutto oltre mezzo milione di aderenti, volontari o forzati, che vissero i venti mesi della guerra civile «dalla parte sbagliata». -
Il libro di Giobbe
«C'era nella terra di Uz un uomo chiamato Giobbe, uomo integro e retto, temeva Dio ed era alieno dal male»: è il primo versetto del libro di Giobbe, il servo di Dio che a Dio resta fedele nonostante lo strazio e il dolore che gli vengono inflitti. Ma come dobbiamo intendere la «pazienza» di Giobbe, in questo testo dalla forza sublime che illustra la natura e il senso della sofferenza innocente e la complessità del rapporto dell'uomo con il divino? Fonte di ispirazione per personaggi come Gregorio Magno, Calvino, Kant ed Elie Wiesel, da sempre resiste a ogni tentativo di interpretazione unica. -
Galla Placidia
Nella storia avventurosa di Galla Placidia (ca. 392-450) si rispecchia il dissolvimento dell’impero romano d’occidente. Figlia dell’imperatore Teodosio I, nel 410 fu presa in ostaggio dai Visigoti, condotta in Gallia, e maritata al re Ataulfo. Restituita alla corte di Ravenna, sposò il generale romano Flavio Costanzo. Morto questo, fu esiliata dal fratellastro Onorio. Riparò a Costantinopoli e rientrò in Italia al seguito di un esercito inviato dall’Oriente per deporre l’usurpatore insediatosi sul trono alla morte di Onorio. Divenuto imperatore il figlio Valentiniano in minore età, Galla Placidia si trovò ad esercitare il potere supremo, mantenendo poi anche in seguito una notevole influenza sulla vita politica. -
L' isola al centro del mondo. Una geopolitica degli Stati Uniti
Lo spostamento dell’asse geopolitico del mondo alimenta negli Stati Uniti la paura che il meccanismo di promozione sociale, alla base dell’American way of life, si sia inceppato. Quando gli americani hanno paura, tendono a ritirarsi nella propria isola, convinti che le minacce non possano che arrivare dall’esterno. Con la promessa di fare tornare l’America great again, Donald Trump ha interpretato con successo il mito dell’insularità, che affonda le radici nella storia del paese. Per questa ragione, per cercare di capire gli Stati Uniti di oggi, è indispensabile un’analisi geopolitica, che permetta di individuare le cause remote dei fatti recenti e di prospettare possibili scenari futuri. Per gli Stati Uniti, ma anche per il resto del mondo.rnrnrnTre momenti essenziali dell’esperienza storica degli Stati Uniti d’America: l’ascesa, la maturità e l’attuale declino relativo, letti per la prima volta alla luce degli strumenti della geopolitica. -
Storia della decolonizzazione
Nel 1945 l'Onu contava 51 nazioni, oggi 193. In queste due cifre è scritto uno dei più grandiosi e influenti fenomeni accaduti nella seconda metà del Novecento: la fine degli imperi coloniali e la successiva formazione di numerosi stati indipendenti. Nel raccontare come è nato il mondo contemporaneo, il libro illustra gli aspetti principali di un processo che ha innescato spesso violenza estrema e instabilità: la guerra fra imperi, con la conseguente crisi economica e politica; il ruolo delle pressioni internazionali; la vastissima ondata di rifugiati che accompagnò la lotta per la creazione degli stati nazionali, generando problemi politici che ancora oggi aspettano di essere risolti. -
Catilina
Eversore dell'ordine repubblicano o campione della libertà? Lucio Sergio Catilina (108-62 a.C.) tentò di conquistare il potere a Roma con mezzi tradizionali, ma gli mancarono il danaro e il sostegno necessari. Sconfitto per tre volte alle elezioni per il consolato, scelse la via della rivoluzione avendo al suo banco una schiera di contadini indigenti, proprietari terrieri impoveriti, genti italiche scontente di Roma e debitori di ogni risma. Non riuscì a vincere contro l'esercito, trovò uno strenuo oppositore in Cicerone e la congiura da lui capeggiata fallì. Il libro restituisce la vicenda del senatore romano nella sua tragica grandezza. -
Il sistema Pixar
Nata da una costola della Lucasfilm di George Lucas, acquisita da Steve Jobs nel 1986 e divenuta nel 2006 di proprietà della Walt Disney, la Pixar rappresenta un grande esempio di industria creativa capace di imporre a livello globale un marchio di qualità che è cifra di una precisa visione del mondo, oltre che di un solido e corposo immaginario insieme infantile e adulto. Film come Toy Story, Alla ricerca di Nemo, Gli incredibili, Cars o Inside Out sono il frutto di un sistema industriale, narrativo, estetico e ideologico che ha rivitalizzato il cinema d'animazione, proponendo, fra tecnofilia e nostalgia, un'articolata riflessione sull'""american way of life"""" contemporanea."" -
Hollywood
Dagli inizi del Novecento, Hollywood è rimasta uguale a se stessa, a dispetto dei grandi mutamenti storici e sociali. È sempre stata un’industria globale, con base negli Stati Uniti e con una sua narrativa ben riconoscibile, fatta di star famose, registi geniali, film di culto. Gli studios sono usciti indenni da guerre, dall’avvento di nuove tecnologie (il sonoro, l’home video e la computer grafica) e dalle ingerenze della politica. Tra i fattori di successo: l’accorta gestione del rischio d’impresa, l’uso sapiente dei grandi attori, una coerente politica dei generi, la pianificazione di mega produzioni destinate al pubblico mondiale. -
Invito alla letteratura
Nel mondo della velocità, quale spazio resta per la lentezza e la fissità della semplice pagina scritta? Da Boccaccio a Primo Levi, ecco delinearsi una possibile idea di letteratura, non come soluzione o rifugio dai mali del mondo, e nemmeno come luogo in cui cercare risposta alle grandi domande, ma soltanto come attività istintiva che l'uomo ha sempre praticato. Viaggiare nel tempo per rivivere l'età degli eroi di Omero o della caduta di Roma, scoprire le vivaci città medievali e la complessa civiltà rinascimentale: la letteratura è l'unico strumento che ci consente tutto questo, permettendoci di vivere in modo diverso la nostra difficile e contraddittoria epoca. -
Che pizza!
«Pizza» è oggi una delle parole italiane più diffuse nel mondo e il suo successo si lega alla fortuna internazionale della «cosa» che designa: una succulenta specialità della cucina napoletana, che – nelle sue forme più diverse – piace ormai a tutte le latitudini. Ma in gastronomia «pizza» indica anche altri piatti, sia salati sia dolci, e ad altri tipi di pizze si riferiscono le attestazioni più antiche del termine. Questo piccolo libro ricostruisce la storia di «pizza» e della pizza – della parola e della cosa – e disegna una mappa degli usi metaforici del termine, come quello tipico del romanesco, te do du’ pizze per intendere due schiaffi, o quello dell’esclamazione che pizza! che, dando sfogo a una sensazione di noia, sembra in aperta contraddizione con il gradimento universale del piatto. -
Genitori digitali. Crescere i propri figli nell'era di internet
Come possiamo proteggere i nostri figli dai pericoli e dalle insidie della rete? Come possiamo essere genitori consapevoli nell'era touch? Siamo in grado di cogliere segnali di disagio che s'insinuano in selfie, post e giochi online? Il testo fornisce risposte scientificamente fondate, guide procedurali e strumenti duttili per affrontare con coraggio e determinazione la nuova sfida che la società multimediale ci pone: educare responsabilmente alla digitalità. -
Vivere insieme. Comunità e relazioni nella società globale
Oggi grazie alla rete possiamo entrare in contatto con persone in ogni parte del globo e intrattenere relazioni ben al di là degli spazi tradizionali. Un mondo globalizzato che coinvolge strutture sociali e processi mentali. Il libro ci accompagna in questa nuova realtà in cui le dimensioni dell'individualità e dell'identità, della sicurezza e della solidarietà vengono a modificare i problemi della vita in comune. Una bussola per orientarci nel nostro tempo.