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I vangeli apocrifi
Cosa sono e cosa contengono i vangeli apocrifi? Come e perché sono stati esclusi dal canone della Bibbia cristiana? Nei primi secoli del cristianesimo circolavano diverse raccolte delle parole di Gesù, ma solo alcune, sopravvissute ad un lungo processo di selezione e valutazione, si sono affermate come espressione del suo autentico messaggio. Attraverso questi antichi documenti si possono ricostruire le origini della tradizione su Gesù, e far luce sulla difficile elaborazione della memoria di ciò che egli aveva detto e fatto. -
La paura
Alla paura, la più antica delle emozioni, dobbiamo quella risposta istintiva che ha contribuito per millenni alla nostra sopravvivenza. Anche se non dobbiamo più sfuggire ai predatori, saper fiutare il pericolo continua a essere una risorsa preziosa e aver paura è una reazione salutare che ci prepara all'azione. A seconda dei casi, la risposta più intelligente può essere la lotta, la fuga, l'astuto aggiramento del pericolo o una sua riconversione in chiave creativa e positiva. -
Gli adolescenti
Sfrontati e fragili, ostili e desiderosi di affetto, gli adolescenti rappresentano una sfida per gli adulti, ma soprattutto per loro stessi, alle prese come sono con la difficile costruzione del proprio io e del proprio ruolo sociale. Anche se alcuni drammatici fatti di cronaca sembrano insondabili è compito degli adulti capire. Ogni generalizzazione produce soltanto pregiudizi e la «miscela» dell'adolescenza, per non diventare esplosiva, richiede adulti coerenti nell'esempio e nella guida, capaci di attenzione e di rispetto. -
I presidenti della Repubblica. Il Capo dello Stato e il Quirinale nella storia della democrazia italiana
Saggi di: Riccardo Brizzi • Sabino Cassese • Lucia Ceci • Simona Colarizi • Michele A. Cortelazzo • Piero Craveri • Cecilia Dau Novelli • Michele Donno • Giuseppe Galasso • Enrico Galavotti • Umberto Gentiloni Silveri • Alessandro Giacone • Marina Giannetta • Andrea Giannotti • Nicola Labanca • Gaetano La Nave • Massimo Mastrogregori • Luigi Mascilli Migliorini • Guido Melis • Alberto Melloni • Antonella Meniconi • Barbara Randazzo • Salvatore Mura • Aurelio Musi • Silvio Pons • Federico Ruozzi • Giuseppe Tognon • Angelo Varni • Giorgio Vecchio • Marcello Verga • Adriano Viarengo -
Andare per stadi
Passionaccia della domenica, chiacchiera da bar del lunedì mattina: non solo, il calcio è anche una potente forma di cultura trasversale. Scopriamolo attraverso i suoi templi. rnrnrnDallo Stadium, gigantesca arena inaugurata a Torino nel 1911, allo Juventus Stadium, aperto – sempre a Torino – nel 2011: nell’arco di un secolo il nostro football ha vissuto momenti epici e tragici. Ricordiamo la vittoria dell’Italia ai mondiali del 1934, disputati in casa; i trionfi del Grande Torino; lo storico scudetto del Cagliari di Gigi Riva e quelli del Verona di Bagnoli e del Milan di Sacchi; ma anche la drammatica morte del tifoso laziale Vincenzo Paparelli in un derby Roma-Lazio del 1979, e il «Totonero», primo grande scandalo calcistico che nel 1980 portò in manette diversi giocatori. Teatri di queste vicende gloriose e meno gloriose sono i principali stadi d’Italia, che visiteremo in un tour insolito ma illuminante per capire quel rapporto totale che lega da sempre gli italiani al calcio. -
Uso e abuso del richiamo alla natura
Qual è il significato attribuito al termine «natura» nel dibattito sulle nuove forme di filiazione e genitorialità? A partire dalla bioetica, fino alle notizie riportate dai media, il richiamo alla nozione di natura assume spesso il ruolo di argomento a sostegno di posizioni generalmente critiche. L'indagine sulle origini storiche e il commento delle posizioni che emergono nel dibattito odierno mettono in luce gli equivoci che si celano dietro un uso ingenuo di un concetto solo apparentemente neutrale, spesso semplificato nell'opposizione «prò» e «contro» natura. Il volume indaga innanzitutto l'origine e l'evoluzione semantica del concetto di natura nella storia della filosofia e i modi in cui questo viene riverberato più o meno consapevolmente nell'uso attuale, per poi prendere in esame il ruolo da esso assunto nell'evoluzione dell'istituto giuridico della famiglia e nel dibattito sulla fecondazione assistita e sull'adozione da parte di coppie omosessuali. -
1968. Un anno spartiacque
È stata la stagione dei giovani: in tutto il mondo i figli del baby boom postbellico, affluiti in massa all’università, rivendicano diritti, affermano istanze di libertà nella sfera personale come in quella sociale, inaugurano nuovi costumi e consumi. Ma il 1968 vede anche l’invasione della Cecoslovacchia, con l’avvio di una fase di irrigidimento sovietico, che sta alla base della crisi del mondo comunista; e poi l’inizio della globalizzazione finanziaria, la rinascita islamica, il primo sgretolarsi dell’identità della classe operaia, l’instabilità crescente in Africa, il diffondersi del terrorismo in molti paesi, mentre emergono nuove forme di impegno, con il costituirsi delle Ong, e nuovi movimenti politici e sociali come il femminismo e l’ambientalismo.rnrnrn«Il Sessantotto è un evento di storia globale: il primo della storia umana ad accadere simultaneamente ai quattro punti cardinali del mondo, di qua e di là della cortina di ferro, nel sud del sottosviluppo e nel nord dell’opulenza… Si scopre allora di appartenere a uno spazio nuovo dove c’è la pace ma anche la minaccia atomica, il boom economico ma anche la percezione delle ineguaglianze su scala mondiale, la prima mondovisione televisiva ma anche il senso di finitezza e precarietà che suscita la Terra vista dallo spazio. È come una breccia che si apre» -
Annibale
«Annibale raccontato con garbo, ironia e compartecipazione da uno dei nostri migliori studiosi di storia romana e di storia militare» - rnFranco CardinirnrnrnIl libro rievoca la vita e le imprese leggendarie di Annibale, il condottiero cartaginese che nel corso della seconda guerra punica (218-201 a.C.) inflisse ai Romani una serie di disastrose sconfitte (la più devastante nella battaglia di Canne, 216 a.C.). A piegare Annibale, sul suolo africano, nella battaglia di Zama, fu poi Scipione, che della lezione del Barcide aveva sagacemente fatto tesoro. Ridimensionata Cartagine, Roma si avviò verso il predominio sul Mediterraneo. Una lettura coinvolgente, da cui emerge la figura di un generale tra i più grandi di ogni tempo. -
Storia di Caterina che per ott'anni vestì abiti da uomo
«Leggetela tutta, questa bellissima storia, recuperata e magnificamente commentata da Marzio Barbagli» - rnMarina TerragnirnrnrnIl 16 giugno 1743 sulla strada per Siena un giovane servitore in fuga d’amore con la sua bella viene raggiunto dagli inseguitori; ferito da un’archibugiata, morirà pochi giorni dopo. Componendone le spoglie, all’ospedale si scopre che quel garzone, già in fama di dongiovanni impenitente, è in realtà una donna. Un medico famoso si appassiona al fatto e lo ricostruisce: Caterina Vizzani, questo il suo nome, per otto anni si era finta uomo per poter seguire, al riparo di un’identità maschile, la sua allora illecita inclinazione per le donne. La storia di un amore fra donne in età moderna: come fu vissuto ma anche come, davanti al caso, reagirono la Chiesa, la giurisprudenza e la scienza. -
La campagna di Russia. 1941-1943
Quando nel giugno 1941 Hitler scatenò l'«operazione Barbarossa» contro l'Unione Sovietica, avrebbe fatto volentieri a meno dell'aiuto italiano; l'Italia, aveva scritto a Mussolini, avrebbe giovato di più concentrando il suo impegno in Nordafrica. Ma Mussolini voleva esserci a tutti i costi, e fece costituire il Corpo di spedizione italiano in Russia (Csir), che a metà luglio partì per il fronte orientale. Un anno dopo, unito a nuovi corpi d'armata nell'Armir (Armata italiana in Russia), fu schierato sul Don dove l'offensiva sovietica, fra dicembre 1942 e gennaio 1943, lo annientò. Dei 230 mila italiani partiti per la Russia, 95 mila non fecero ritorno: uccisi in combattimento o morti di stenti e di freddo nelle «marce del davaj» e in prigionia. -
Mercanti d'aura. Logiche dell'arte contemporanea
Perché i quadri dipinti da uno scimpanzé sono stati quotati più di tante opere di artisti famosi? Perché un orinatoio è divenuto l’emblema dell’arte del Novecento? E perché tanti artisti d’oggi operano con i paradossi della logica, più che con i pennelli? rnrnMentre la riproduzione di una zuppa Campbell ha un enorme valore nel mercato artistico se è opera di Andy Warhol, è considerata un sintomo di disordine mentale se l’autore è internato in un manicomio svizzero. L’arte è l’insieme di mondi in cui si produce, si vende e si compra l’«aura», cioè la definizione di qualcosa come «arte». Non soltanto invenzione di critici ingegnosi, di mercanti abili e investitori oculati, l’aura è il significato profondo della società capitalistica o di mercato, anche se in nuove forme postmoderne o immateriali. -
L'enigma dell'imprenditore (e il destino dell'impresa)
A partire dalla metà del Settecento, l’imprenditore è rappresentato come il motore del processo economico. In seguito, la riflessione degli economisti e degli scienziati sociali ha cercato di catturare i caratteri e la funzione dell’imprenditorialità, mettendola in relazione soprattutto con la capacità di innovare. Da Cantillon a Schumpeter fino alla contemporaneità il libro traccia l’evoluzione della figura dell’imprenditore e del suo alter ego, il manager, che prende il sopravvento nell’organizzazione della grande impresa novecentesca. Con la diffusione delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, la questione dell’imprenditorialità torna a essere centrale, configurando, grazie a personalità come Steve Jobs, Mark Zuckerberg e Elon Musk, quel «capitalismo delle piattaforme» che è oggi in discussione. -
I Ching. Una nuova lettura del libro dei Mutamenti
Una nuova lettura del libro dei MutamentirnLa storia del libro dei Mutamenti comincia in Cina, più di tremila anni fa. Dichiarato «classico confuciano» per editto imperiale nel 136 a.C., il manuale di divinazione ebbe per secoli profondo influsso sulla filosofia, l’arte, la letteratura, la politica, la scienza, la tecnica e la medicina di numerose culture dell’Asia orientale. Arrivato in Europa nel Seicento al seguito dei missionari gesuiti di ritorno dall’Oriente, l’I Ching si è via via guadagnato l’attenzione di personaggi come Leibniz, Carl Gustav Jung, Hermann Hesse, Philip Dick, Allen Ginsberg, Jorge Luis Borges, Bob Dylan, e ancora oggi resta una lettura straordinariamente affascinante. -
Persone e mondi. Azioni individuali e ordine internazionale
Come e perché l’agire degli individui, al di là rndei ruoli o delle posizioni sociali, influenza rnfenomeni «grandi», apparentemente fuori rndalla loro portata, quali le rivalità geopolitiche rne le guerre.rnrnrnChe rapporto c’è fra le persone comuni, uomini e donne che non detengono posizioni di autorità, e le vicende internazionali? Quanto e come le loro azioni influenzano la guerra e la pace, i rapporti fra l’economia e la politica internazionale e, più in generale, i legami fra i diversi gruppi umani? Che rapporto c’è fra quelle stesse azioni, le tradizioni culturali dei diversi territori, e le politiche estere degli stati? Per rispondere a tali interrogativi occorre guardare oltre il mero ruolo delle élites: le classi dirigenti infatti interagiscono, in modi spesso molto complessi, con una molteplicità di individui che stanno al di fuori delle ristrette cerchie del potere. Questo libro propone un punto di vista inconsueto e lenti teoriche originali per esplorare il modo in cui le azioni individuali e le interazioni fra individui condizionano vicende apparentemente così lontane dalla vita quotidiana, nell’intento di rendere più comprensibili i complicati processi che governano le arene internazionali. -
La grande convergenza. Tecnologia informatica, web e nuova globalizzazione
La «vecchia» globalizzazione, avvenuta nell’800, è stata il prodotto dell’energia del vapore e della pace internazionale: abbassandosi i costi del trasporto dei beni si è innescato un ciclo di agglomerazione industriale e di crescita che ha portato le nazioni ricche al dominio assoluto. È stata la «grande divergenza». La «nuova» globalizzazione della fine del ’900, guidata dalla tecnologia dell’informazione, ha reso conveniente per le imprese multinazionali trasferire nelle nazioni in via di sviluppo non solo il lavoro ad alta intensità di manodopera, ma anche le idee, il know-how di marketing, manageriale e tecnico. Alta tecnologia e bassi salari stanno così favorendo la rapida industrializzazione di una manciata di nazioni rimaste finora ai margini dell’economia, mentre si assiste alla simultanea deindustrializzazione delle nazioni sviluppate. È la «grande convergenza». -
Il lato ordinario della vita, Filosofia ed esperienza comune
A dare forma alla vita umana sono voci, esperienze, relazioni, condotte: un intreccio brulicante, come lo chiama Wittgenstein, rnin cui convergono e si accordano in modo mai del tutto risolto comando e obbedienza, intenzione e azione, insegnamento rne apprendimento, emozioni, comunanze con gli ambienti naturali rne con gli animali. È quel concetto di vita ordinaria che, insieme rncon quelli di vulnerabilità, forme di vita, trasformazione individuale, alterità, sta al centro della riflessione filosofica modernista. Il libro ricostruisce questa linea di pensiero attraverso una rilettura dei contributi di alcuni classici, da Mill a Nietzsche, da Stanley Cavell a Iris Murdoch. -
I moderni e la politica degli antichi. Tra Machiavelli e Nietzsche
Lungo tutta la storia moderna molti intellettuali europei ed americani - da Machiavelli a Rousseau, da Adam Smith agli autori del «Federalist», da Herder a Hegel e a Nietzsche - hanno guardato alle esperienze della politica antica di Greci e Romani. Ne sono nate riflessioni volte a individuare somiglianze e differenze rispetto alla situazione politica del proprio tempo. Questo fecondo confronto ha consentito l’elaborazione di una serie di nozioni tuttora alla base del pensiero politico contemporaneo, che ruotano attorno alla dialettica fra libertà e eguaglianza, democrazia diretta e democrazia rappresentativa, pubblico e privato, individuo e comunità, federalismo e impero, dimensione politica e sfera della religione e della filosofia. -
Giustizia sociale. Eguaglianza e rispetto nelle società diseguali
Che cos’è la giustizia sociale? Quali sono i suoi scopi? Un’equa distribuzione? La promozione dell’eguaglianza e del riconoscimento reciproco? Le risposte a tali interrogativi cruciali si organizzano oggi intorno a due filoni principali. Se per l’approccio socio-relazionale è centrale l’eguaglianza intesa nel senso delle relazioni tra persone, l’egualitarismo della sorte sviluppa una concezione di giustizia sociale come giustizia distributiva, integrando la preoccupazione per l’eguaglianza con la considerazione della responsabilità individuale. Attraverso un’attenta analisi dei due approcci, l’autrice approda a una nuova prospettiva basata sul rispetto, una nozione che – correttamente intesa – può davvero promuovere la giustizia, dandole forma nelle concrete pratiche sociali e istituzionali. -
Politica in Italia. I fatti dell'anno e le interpretazioni (2018)
Dopo il fallito tentativo di riforma della Costituzione, bocciato dal referendum popolare nel dicembre 2016, la politica italiana ha vissuto un anno di stallo e di attesa. La «grande riforma» non ha avuto luogo, ma le elezioni imminenti non si prestavano a previsioni univoche. In tale contesto, i partiti hanno cercato di riorganizzarsi internamente e di posizionarsi al meglio in vista del ritorno alle urne. Al tempo stesso problemi vecchi e nuovi sono rimasti sul tappeto. La crisi migratoria e l’integrazione dei «nuovi italiani», la ripresa economica da consolidare, la ricostruzione nelle zone terremotate dell’Italia centrale, la crescente diffidenza degli italiani verso le istituzioni pubbliche e le spinte populiste aspettano risposte urgenti, mentre le forze politiche, ripiegate su se stesse, navigano a vista. -
Agenda Italia 2023
Serietà delle diagnosi e chiarezza delle proposte:rni grandi temi dell'agenda economica al vaglio rndi autorevoli esperti di politiche pubbliche.rnrnAnche in economia proliferano false verità e negazionismo, soprattutto in rete, dove conoscenze e polemiche hanno la stessa legittimità. In questo libro, alcuni qualificati autori discutono i temi più rilevanti dell’agenda della XVIII legislatura, valutando punti di forza e di debolezza dell’Italia e suggerendo riforme concrete e d’impatto. Si parla di crescita, demografia, pensioni, lavoro, tasse, scuola, sanità, competitività, ambiente, infrastrutture, Mezzogiorno: sfide per il Paese e per il nuovo governo, da affrontare sen-za cedere al populismo.