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I militari italiani nei lager nazisti. Una resistenza senz'armi (1943-1945)
«Di molti saggi, per nobilitarli, si dice che sembrano romanzi. Non è quasi mai vero. Questo è uno dei rari casi… È un libro bellissimo, necessario» - Luca BotturarnLa storia degli IMI (internati militari italiani) è la storia dei circa 650mila soldati che, dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943, furono catturati e deportati dai tedeschi. L'offerta di aderire alle SS o alla repubblica di Salò ed essere rimpatriati fu accettata solo da una piccola parte; la massa scelse di rimanere prigioniera nei lager, come autentico atto di resistenza. Grazie a una ricchissima mole di diari, lettere e testimonianze dirette, edite e ancor più inedite, il libro ne racconta la vicenda complessiva, dalla cattura alla liberazione e al ritorno, scoprendo anche aspetti poco noti della violenza nei lager, nei campi di lavoro coatto e di punizione, del loro bagaglio di ideali e di umanità, del rapporto con la popolazione civile e con le donne. Una pagina a lungo trascurata e sottovalutata recuperata qui, attraverso le voci dei protagonisti, in un quadro vivido e dettagliato. -
Arricchimento. Una critica della merce
La crescente disponibilità di fortune personali in capo a élite emergenti dell'economia globale (rentiers da sempre usi a disporre di patrimoni, ma anche parvenus recentissimi) rende oggi spasmodico il bisogno di distinzione sociale. Esclusività, autenticità, estetica ricercata contrassegnano la desiderabilità dei beni di consumo, dalle opere d'arte agli oggetti di lusso, dagli immobili ai siti turistici, ai prodotti enogastronomici. Tanto più si agognano certe merci quanto più esse si arricchiscono di un'aura speciale, costruita mediante raffinate narrative cui partecipano folte schiere di storici, giornalisti, critici d'arte, che con i loro saperi contribuiscono in modo cruciale ad ammantare di fascino antico oggetti e luoghi, nella glorificazione del passato come strategia di marketing. -
L' arte della leadership
Tutti siamo chiamati ad affrontare, in forme e contesti diversi, gli stessi problemi che impegnano chi ha la responsabilità di guidare intere organizzazioni: la necessità di conciliare (o di scegliere tra) vita privata e doveri professionali, astuzia e trasparenza, estro e affidabilità, diversità e uniformità, ambiguità e coerenza, gerarchia e familiarità, pianificazione e improvvisazione. Per imparare a misurarsi con questi dilemmi non è d'aiuto tanto una scienza più o meno esatta della leadership, quanto la capacità di intuizione e introspezione tipica dell'arte. Shakespeare e Molière, Tolstoj e Cervantes, Goethe e Stendhal, Dostoevskij e Balzac saranno così i nostri coach e nelle loro pagine troveremo sicura ispirazione, e precetti efficaci per il nostro lavoro e la nostra vita. -
Invecchiare con saggezza. Dialoghi sulla vita, l'amore e i rimpianti
Amici e colleghi di lunga data, Nussbaum e Levmore affrontano dialogando argomenti di cui di rado si discute pubblicamente: cosa significa, da vecchi, coltivare amicizie e amori, fare volontariato, andare in pensione, porsi il problema di una residenza protetta, ricorrere alla chirurgia plastica, designare i propri eredi. Una conversazione vivace, libera e anticonformista, sull'invecchiare del corpo, il mutare di aspettative e ritmi di vita, il riposizionamento del vecchio all'interno della comunità. Una riflessione a due voci su come affrontare con consapevolezza ed equilibrio, senza traumi, questa diversa fase della propria vita. -
Boccaccio indiscreto. Il mito di Fiammetta
Partito da Firenze nel 1327 al seguito del padre, Giovanni Boccaccio trascorse gli anni giovanili a Napoli, dove svolse l'apprendistato come mercante, e si cimentò con le sue prime prove letterarie. Il libro getta una luce nuova su questa fase di formazione dello scrittore fiorentino. Originali, soprattutto, appaiono i contorni della genesi del mito di Fiammetta, la donna poetica celebrata in molte sue opere, ma anche il personaggio che a Boccaccio servì per trasfigurare nell'invenzione letteraria una concreta passione amorosa, cui aveva fatto indiscretamente riferimento nel «Filocolo», così guadagnandosi l'ostilità della corte angioina. -
Le guerre di Libia. Un secolo di conquiste e rivoluzioni
Il volume ripercorre la storia politica e militare della Libia durante l'ultimo secolo e offre una visione della sua peculiare concezione dello stato e del potere guerriero. Sono tre, in particolare, le fasi individuate dagli autori: il turbolento ventennio 1911-31, durante il quale l'Italia stabilì faticosamente il suo impero sui territori ottenuti con la guerra italo-ottomana del 1911-12; il colpo di stato del 1969, che avviò la dittatura di Gheddafi e portò alla ribalta la Libia come attore del terrorismo internazionale; il decennio seguito alla rivoluzione contro Gheddafi, nel 2011, che ha innescato una nuova frammentazione del paese. In queste vicende emergono non solo il ruolo giocato dalle grandi potenze, ma anche l'ambiguo intreccio e il gioco di potere fra le tribù libiche, il loro rapporto ambivalente con tante entità esterne, e la figura enigmatica di Gheddafi, guardiano di una frammentazione mai davvero ricomposta. -
Storie di parole nuove. Neologia e neologismi nell'Italia che cambia
Rileggere sessant'anni di storia italiana attraverso le parole che li hanno segnati riserva molte sorprese. E nello sguardo retrospettivo dell'autore, le epoche passate si rivelano in tutta la loro originalità.Le parole nuove sono spesso guardate con sospetto o diffidenza, quasi costituiscano una minaccia per il solido edificio della lingua. Ma il cambiamento è sempre segno di vitalità, non di corruzione, e i neologismi sono la spia più evidente di questa ricchezza creativa che si innesta nella continuità. Un tempo gli inventori erano i poeti, i letterati come D'Annunzio, ora tocca ai giornalisti e agli influencer. A volte si tratta di meteore, altre volte diventano simboli di una stagione: dal fattore k all'edonismo reaganiano, da Sua Emittenza al vaffa-day, dagli inciuci alle rottamazioni, dalla pandemia alla rivoluzione della tenerezza. Rileggere sessant'anni di storia italiana attraverso le parole che li hanno segnati riserva molte sorprese. E nello sguardo retrospettivo dell'autore, le epoche passate si rivelano in tutta la loro originalità. -
Rifare la Bibbia. Ri-Scritture letterarie
La Bibbia non è solo «il» libro della religione ebraica e cristiana; è anche uno sterminato magazzino di storie e immagini che hanno influenzato nel profondo l'arte occidentale. Poeti, romanzieri, pittori vi hanno regolarmente attinto rendendo spesso il loro lavoro, consapevoli o meno, un'eco, un riflesso di quelle storie, in breve una sorta di riscrittura delle Scritture. Così come aveva fatto raccontando in un libro fortunato le reincarnazioni di Ulisse lungo i secoli della letteratura europea, Boitani rintraccia qui il riaffiorare della Parola in una pluralità di autori lontani e diversi, da Dante a Saramago, da Shakespeare a Faulkner, da Milton a Thomas Mann. È un viaggio vertiginoso, iniziato oltre vent'anni fa, che testimonia quante sorprendenti ricchezze ancora ci può riservare la nostra tradizione culturale quando è esplorata per sentieri originali da un lettore come Piero Boitani. -
Tecnologie e diritti
«I diritti fondamentali si pongono a presidio della vita, che in nessuna sua manifestazione può essere attratta nel mondo delle merci». Il volume rappresenta uno dei libri più importanti dell'intera produzione scientifica di Stefano Rodotà, in cui netta si manifesta l'intuizione che le profonde trasformazioni tecnologiche avrebbero cambiato il quadro dei diritti civili e politici, ridisegnato il ruolo dei poteri pubblici, mutato i rapporti personali e sociali, inciso sull'antropologia stessa delle persone. Pubblicato nel 1995, rappresentò un importante punto di svolta nello studio del diritto, sospingendolo fortemente alla ricerca di risposte efficaci di fronte alle rischiose conseguenze dell'innovazione. Da allora Rodotà sarà «il giurista delle nuove tecnologie», l'appassionato primo Garante della Privacy, l'instancabile difensore della dignità umana e dei diritti dei singoli, pericolosamente minacciati nella propria riservatezza e nella propria integrità anche corporea. La nuova edizione, curata dai suoi allievi, aggiornata nei contenuti, rimane inalterata nell'impianto e nello spirito. -
Venezia inventata. Verità e leggenda della Serenissima
In una laguna disabitata e selvaggia, il 25 marzo 421 veniva fondata Venezia. Così si tramanda, ma è vero? No. A partire dalla favola di quella nascita, sino alla fine della Serenissima Repubblica, la grande cultura veneziana è sempre stata abilissima nel costruire la propria immagine di città e di stato in funzione delle mutevoli esigenze. Ortalli prende in esame gli snodi essenziali della storia di Venezia e separando realtà e mito accompagna il lettore in un viaggio che segue la graduale crescita della città lagunare alla dimensione di potenza internazionale, poi il progressivo ridimensionamento sino alla fine della Repubblica a fronte delle milizie napoleoniche nel 1797 e a oggi. Entrano in scena i Troiani e Federico II, san Marco e i Turchi, Carlo Magno e Napoleone, Paolo Sarpi e Goldoni, Petrarca e Tiziano: papi, imperatori e personaggi qualunque, attori tra favola e verità di una vicenda straordinaria. Uno stringente esercizio di analisi critica che riconosce nondimeno la forza del mito nel determinare nel corso dei secoli, all'interno come all'esterno di Venezia, l'immagine della città. -
La responsabilità di rete. Network, economia e società
La crisi finanziaria che tra il 2007 e il 2008 ha sconvolto l'economia mondiale, portando alla bancarotta istituti finanziari del calibro di Lehman Brothers; l'epidemia di COVID-19 scoppiata a fine 2019, e prima ancora quella di Ebola che tra il 2014 e il 2016 aveva messo in ginocchio l'Africa Occidentale; il dilagare di fake news, in occasione delle elezioni presidenziali statunitensi del 2016 e in successivi appuntamenti con le urne, orchestrate da finti account Twitter comandati da bot russi e finite al centro dell'attenzione dei mezzi di informazione «tradizionali»: questi sono fenomeni che possono di primo acchito sembrare completamente diversi, ma che in realtà, a uno sguardo più attento, rivelano caratteristiche molto simili. Il nostro mondo è infatti permeato da connessioni di rete, di cui non sempre siamo consapevoli. Tali meccanismi però non sfuggono agli studiosi che nella teoria delle reti hanno visto uno strumento per interpretare e controllare fenomeni economici e sociali cruciali, quelli che negli ultimi vent'anni hanno dominato lo spazio dei media. Questo saggio invita a un viaggio che porta a una nuova consapevolezza della presenza delle reti nella nostra quotidianità – e della responsabilità che deriva dal farne parte. -
Studiare da straniero. Immigrazione e diseguaglianze nei sistemi scolastici europei
Partendo dai più recenti studi internazionali, l'autrice ricostruisce i divari educativi fra studenti stranieri e autoctoni in Europa e si interroga sul ruolo che le istituzioni possono giocare nel ridurli.Perché parlare ancora di diseguaglianze scolastiche, e perché farlo dalla prospettiva degli studenti stranieri? Come ha mostrato anche la crisi pandemica, il nostro sistema formativo resta distante dall'ideale di pari opportunità: il contesto familiare continua a incidere fortemente sulle possiblità di apprendimento e di realizzazione di studenti e studentesse, producendo divari che la scuola non è in grado di appianare. Per chi ha origini straniere, gli ostacoli sono anche maggiori. Eppure, i figli degli immigrati rappresentano il futuro delle nostre società, afflitte dall'invecchiamento demografico: in Italia, nella scuola primaria, un alunno su dieci è ormai di origine immigrata. Allo stesso tempo, la crescente emigrazione italiana fa sì che sempre più spesso, in Europa, gli stranieri sui banchi siamo noi. Partendo dai più recenti studi internazionali, l'autrice ricostruisce i divari educativi fra studenti stranieri e autoctoni in Europa e si interroga sul ruolo che le istituzioni possono giocare nel ridurli. -
La corruzione come sistema. Meccanismi, dinamiche, attori
Cosa si intende per corruzione sistemica? Quali meccanismi ne favoriscono l'adattamento alle trasformazioni del contesto in cui si sviluppa? Chi sono i suoi protagonisti? Il volume risponde a queste domande applicando un originale approccio teorico all'analisi di una mole imponente di dati empirici: atti giudiziari, materiale giornalistico, documenti di enti pubblici e privati, in un arco temporale che va dalle vicende storiche di Mani pulite fino alle inchieste più recenti. Dalla ricerca emerge come i robusti equilibri della corruzione sistemica non siano stati scalfiti dai mutamenti politici e dalle inchieste giudiziarie. Si osserva piuttosto una sorta di «slittamento verso il privato» del baricentro che stabilizza i patti di corruzione, con un ribilanciamento di funzioni, processi decisionali, risorse messe in campo dagli attori coinvolti. I segnali d'allarme dal presente si proiettano alla futura gestione degli oltre duecento miliardi del Recovery Fund, in una cornice di scelta pubblica che rischia di rinsaldare nuovi circuiti di corruzione sistemica. -
Psicologia positiva e psicologia clinica. Una prospettiva integrata
La psicologia clinica ha affrontato nel suo sviluppo questioni come la felicità, la resilienza e il funzionamento ottimale individuale. Tuttavia, l'approccio tradizionale alla salute mentale si è attenuto strettamente al modello medico di benessere e disagio psicologico, dove il benessere è considerato come l'assenza di malattia. D'altro canto, la psicologia positiva si è focalizzata sullo studio delle risorse e della positività negli individui, nei gruppi e nelle istituzioni, spesso trascurando i fattori di rischio per la salute e la psicopatologia. Questo volume si propone di integrare le tradizionali prospettive della psicologia clinica con quelle nuove emergenti dalla psicologia positiva, e propone un approccio clinico integrato in cui la definizione e la promozione della salute mentale positiva sono in linea con una concezione biopsicosociale dell'individuo. Viene così presentato un modello di psicologia clinica positiva dove il benessere, il disagio psicologico e la psicopatologia risultano reciprocamente interconnessi. Un testo utile a psicologi, psicoterapeuti, medici, operatori sanitari, pedagogisti ed educatori. -
I Battisti. Una comunità mondiale
Poco conosciuto in Italia, il battismo è una delle confessioni cristiane più numerose e importanti a livello mondiale. Frutto del lavoro di specialisti di diverse discipline, questo volume ne presenta un quadro complessivo. La prima parte contiene saggi storici che ripercorrono la storia del battismo dalle origini, nell'Inghilterra del XVII secolo, agli sviluppi successivi, attraverso l'espansione missionaria in ogni parte del mondo. Nella seconda parte sono affrontate tematiche teologiche come il battesimo, l'eucaristia, il ministero pastorale, la libertà religiosa, la separazione tra chiesa e stato, l'impegno sociale e il ruolo delle donne. La terza e più ampia parte è dedicata alle chiese battiste nei diversi contesti e in tutti i continenti. -
Da eterna poesia. Un poeta sulle orme di Dante: Clemente Rebora
Roberto Cicala, da sempre indagatore di carte d’autore, offre un saggio avvincente tra biografia e critica con appendice di inediti, tra cui gli appunti delle lezioni su Dante, maestro di etica ed estetica, letteratura e fede: si riscopre così un poeta novecentesco per il quale «da eterna Poesia a noi viene Dante».Un poeta che ha fondato il Novecento, Clemente Rebora, tra i «maestri in ombra» di Montale e Pasolini, ha vissuto la sua esistenza come un inferno (durante la Grande Guerra dove subì un trauma e fu soccorso dall’amore di una donna), poi un purgatorio (alla ricerca di un’identità e di una «scelta tremenda») e infine un paradiso (dopo la conversione e gli ordini religiosi presi in età avanzata, con un calvario fisico e mistico). Tutto è stato vissuto e riletto da Rebora, come nessun altro autore contemporaneo, alla luce della «Divina Commedia», sempre al centro della sua produzione, tanto da lasciare un’edizione del poema con postille in matita rossa e blu a indicare grazia e peccato. -
Le leggi razziali del 1938
La Shoah è un capitolo della storia recente che oggi, ormai scomparsi quasi tutti coloro che ne furono testimoni diretti, rinnova l'esigenza di una rigorosa e documentata comprensione dei fatti. In questo libro dall'approccio multidisciplinare si approfondisce quanto accadde in Italia dopo il fatidico 1938: il coinvolgimento delle istituzioni della società civile nell'attuare la legislazione antiebraica nel campo dell'istruzione, della magistratura, dell'avvocatura; le risposte della Chiesa cattolica; le reazioni negli ambienti accademici, in generale acquiescenti se non conniventi; la scarsa efficacia dei procedimenti di epurazione al termine della guerra civile; l'amnistia del 1946, che permise a molti funzionari fascisti di rimanere nelle varie amministrazioni dello Stato. Oggi, in un'epoca in cui il razzismo è tornato prepotentemente alla ribalta, non è più sufficiente riaffermare che le razze non esistono: paradossalmente, una delle attuali rappresentazioni dell'ideologia razzista prende a prestito dalla scienza l'esperienza della diversità biologica per riproporla, in termini perentori, sul terreno molto più infido della diversità culturale. È dunque più che mai necessario spiegare con le parole della scienza l'infondatezza delle teorie che furono alla base dell'antisemitismo della propaganda fascista, nonché coltivare la memoria di quelle che furono le sue terribili conseguenze. -
Diritto ed ebraismo. Italia, Europa, Israele. Sessant'anni di interventi e battaglie civili
Il volume raccoglie, in versioni opportunamente aggiornate, scritti che si estendono dal 1960 al 2021 e che riguardano prevalentemente le molteplici relazioni tra ebraismo e ordinamento giuridico italiano. I primi capitoli trattano della posizione degli ebrei in Italia, dall'Unità alla Costituzione repubblicana, passando attraverso le persecuzioni e la Shoah; dell'evoluzione dei rapporti con la Chiesa cattolica; dell'intesa costituzionale tra ebraismo e Stato del 1987 e la sua attuazione. Lo sguardo si allarga poi alla tutela della libertà religiosa e delle minoranze in genere, al contrasto delle discriminazioni, del razzismo e dell'antisemitismo in Italia e in Europa, concludendo con questioni attuali di diritto internazionale relative a Israele e alla lotta al terrorismo. Attraverso le riflessioni di un protagonista da sempre impegnato nel mondo ebraico e in quello del diritto, il volume ripercorre la non facile evoluzione dell'ordinamento italiano verso il pieno riconoscimento del pluralismo della società negli ultimi decenni e il contributo dell'ebraismo al riguardo. Le autorevoli prefazioni di Giuliano Amato e Riccardo Di Segni ne sottolineano il contributo alle discussioni attuali in tema di libertà religiosa in genere. Un libro, inoltre, che «non è solo una raccolta di scritti giuridici autorevoli ma una sorta di storia dell'ebraismo italiano nell'ultimo secolo, analizzato dalla prospettiva dei suoi problemi organizzativi, istituzionali, di rapporti con la società». -
I partiti e la democrazia. Dall'art. 49 della Costituzione italiana ai partiti politici europei
Non è possibile una democrazia senza partiti, ma senza partiti democraticamente organizzati la democrazia corre il rischio della deriva verso vecchie forme di plebiscitarismo autoritario o nuove forme di populismo. Confermando l'impianto storico-costituzionale, il libro è proposto in un'edizione accresciuta, che dà conto delle ultime evoluzioni normative italiane e guarda in modo più approfondito alle esperienze straniere e al nuovo orizzonte del partito politico europeo. -
La memoria
Scritto dai più importanti studiosi della memoria a partire dallo stesso Baddeley, il volume, qui in una nuova edizione riveduta e aggiornata, presenta in modo accessibile e con particolare attenzione alle nuove esigenze della didattica e dello studio una completa disanima della materia. Dopo una breve panoramica delle basi neuropsicologiche, vengono presentate le caratteristiche dei diversi sistemi di memoria e il loro funzionamento. Nella seconda parte del volume gli autori analizzano i contesti in cui tali sistemi operano: dalla memoria autobiografica, all'amnesia (incidentale e motivata), alla memoria in età evolutiva e nella terza età. Il testo si chiude con un capitolo sui disturbi della memoria e uno sulle tecniche per migliorarla.