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Andare per la Linea Gotica
La grande muraglia italiana La Linea Gotica - l'articolato sistema difensivo tedesco che sbarrò agli eserciti alleati provenienti dal Sud l'accesso alla pianura padana - fu teatro, tra la primavera del 1944 e l'estate del 1945, di immani tragedie belliche. Dei 320 km di muraglia che partiva da Pesaro e finiva a Marina di Massa, vengono suggeriti cinque itinerari condotti seguendo la cronologia degli eventi. Dalla grande battaglia per Rimini alla strana guerra nelle aree umide del Ravennate e del Ferrarese; dai cruenti combattimenti per la liberazione del Bolognese e dell'Imolese alla Garfagnana, zona dell'ultima offensiva tedesca e fascista, per giungere infine al ricordo delle terribili stragi nazifasciste di Sant'Anna di Stazzema e Monte Sole. Arricchito da testimonianze storiche di coloro che ne serbano ancora un vivo ricordo, il volume è un ideale viatico anche per chi intende intraprendere il cammino in uno dei più affascinanti paesaggi appenninici, prodigo, tra l'altro, di qualità storico-naturalistiche ed enogastronomiche. -
Andare per orti botanici
Musei verdi a cielo aperto.Nel corso dei secoli gli Orti botanici sono stati via via aule di insegnamento e farmacie en plein air per gli studenti di Medicina, giardini di acclimatazione e studio di piante esotiche, Wunderkammer botaniche per stupire i visitatori, luoghi di divulgazione scientifica e conservazione della biodiversità: sempre e comunque spazi in cui si amano le piante. Espressione del genio italico rinascimentale, tra le icone dell'identità italiana, gli Orti botanici racchiudono l'eco di avventurosi viaggi e pionieristiche scoperte. L'itinerario si snoda, da Torino a Palermo, alla scoperta di questi luoghi magici che custodiscono le meraviglie del mondo vegetale, esotiche ed indigene, ospitate nello straordinario tessuto colturale e culturale italiano, tra storie e leggende, curiosità e rarità, fantasmi e misteri. -
Andare per caffè storici
Una socialità tutta italiana Sorti sulle tracce delle coffeehouses inglesi, i Caffè italiani hanno rappresentato un'autentica rivoluzione sociale. A differenza dei salotti aristocratico-elitari, vi si poteva infatti accedere senza essere invitati, disponendo di libertà di parola e senza distinzione di genere. Spazi incubatori della nuova società borghese e della nascente nazione, luoghi di germinazione per avanguardie artistiche e cenacoli letterari, tra i loro tavoli sono maturati anche i più importanti movimenti politici che segneranno la storia d'Italia. L'itinerario considera quei Caffè storici che sono rimasti ancora tali, negli indirizzi e negli arredi: tra questi, il più antico, il veneziano Florian, il padovano Pedrocchi, il torinese Al Bicerin, il triestino Tommaseo, il fiorentino Gilli, il romano Antico Caffè Greco, il napoletano Gambrinus. -
Partita a tre. Dove va l'economia del mondo
Punto a capo. L'economia mondiale scrive una nuova pagina. La posta in gioco è molto alta. Che ruolo avranno l'Europa e l'Italia nel capitolo che sta per cominciare?Dopo l'epoca d'oro della globalizzazione durata fino alla crisi economico-finanziaria del 2008-2009, il futuro dell'economia del mondo è oggi incerto, segnato da disuguaglianze crescenti e soprattutto dal mutare degli equilibri globali, con l'ascesa dell'Asia del Pacifico e con le nuove sfide poste dalla Cina. Lo shock pandemico ha ulteriormente accentuato difficoltà e disordine. L'Europa, grazie alla storica svolta in risposta alla crisi, potrebbe avere un ruolo fondamentale per il futuro dell'economia mondiale. Anche l'Italia ha davanti a sé una grande opportunità di riforme e investimenti, se solo saprà utilizzare al meglio le ingenti risorse dell'Europa. Quali dunque i nuovi scenari? Quale ruolo avrà l'America di Biden? In queste pagine una guida indispensabile per orientarsi negli eventi che caratterizzano il quadro economico internazionale. -
La maledizione dei giganti. Un manifesto per la concorrenza e la democrazia
Che cosa accade quando si indeboliscono i controlli sulla dimensione e il potere dei giganti industriali? Che cosa succede quando i paesi, nel nome del globalismo, sovvenzionano generosamente le proprie aziende più ricche e potenti? Le risposte sono evidenti. Se guardiamo ai mercati globali assistiamo al dominio di monopoli e oligopoli ristretti, risultato di decenni di concentrazioni in settori quali l'agricoltura, la finanza e la farmaceutica. È poi sotto gli occhi di tutti il potere sulle nostre vite delle grandi piattaforme tecnologiche, come Google e Facebook, e l'incredibile concentrazione della ricchezza globale in poche mani. Tim Wu - nel suo audace manifesto, incalzante e persuasivo - invita a riscoprire le tradizioni anti-monopolio che hanno portato pace e prosperità nel passato: i monopoli rappresentano una vera e propria minaccia per la stabilità economica e la libertà in tutto il mondo e i paesi democratici, se vogliono sopravvivere, devono muoversi rapidamente contro concentrazione di ricchezza e potere privato, per scongiurare i loro pericolosi effetti sul sistema politico. -
Indovinare il mondo. Le cento porte del destino
Presagi, presentimenti, intuizioni e delusioni: indovinare il futuro è una pretesa impossibile o è una facoltà reale, capace di sorprenderci e turbarci? Divinità classiche, eroine della tragedia greca, indovini di antiche dinastie cinesi, saggi dalla millenaria sapienza indiana, visionari dell'Israele antico o contemporaneo, ma anche personaggi della storia recente o del nostro quotidiano, saranno i nostri compagni di viaggio, protagonisti enigmatici di vere e proprie sedute divinatorie, di misteriosi incontri con l'inesplicabile. Certo, di ciarlatani è pieno il mondo e la nostra età disillusa è abituata ad avvicinarsi al destino senza grandi pretese; ma dietro a una profezia, anche una sola, che si avvera, c'è unicamente il caso oppure si spalanca una dimensione insondata dell'animo umano? -
Miti vaganti. Leggende metropolitane tra gli antichi e noi
Tante «notizie impossibili» di oggi non sono nate con i social networks ma sono vecchie, anzi vecchissime. Sì, neanche Greci e Romani erano immuni dal fascino delle leggende metropolitane.Le fogne delle città antiche? Erano infestate da piovre mostruose. Gli imperatori romani? Erano costantemente impegnati a tramare contro i propri stessi sudditi, eliminando geniali inventori che avrebbero potuto rendere più semplice ed economica la vita di tutti, e persino complottando con i barbari per distruggere Roma. La guerra di Troia era stata scatenata da Zeus per risolvere un problema di sovrappopolazione mondiale. E poi c'erano seducenti ladre di organi e demoni etruschi che facevano piovere misteriose scie dal cielo. Dopo l'avvento del cristianesimo, poi, si cominciò a parlare di messaggi satanici nascosti in preghiere apparentemente innocue, e persino di un libro di memorie di Lazzaro, dai contenuti sconvolgenti, che sarebbe stato occultato dagli Apostoli. Tutto questo ci ricorda qualcosa? -
Eva, la prima donna. Storia e storie
Chi mai sensatamente vorrebbe un'innocenza inconsapevole, che dia il nome ai viventi senza conoscerne il mistero? Dov'è Eva? In quali pieghe della storia e delle storie è stata confinata? Seducente come una Venere, audace nel desiderio di conoscenza, insidiosa come un serpente, disperata nella cacciata e potente nella maternità. Eva sin dal Libro della Genesi si sdoppia, si dissolve, si mescola nelle riletture e si affaccia ad altre narrazioni. Cristina Simonelli ci guida sulle sue tracce, evocandola dal labirinto dei testi, mostrandocela nella sua complessità e liberandola dai fraintendimenti. Eva è l'incarnazione dell'armonia perduta e promessa all'umanità in cammino. L'eredità di Eva è oggi motivo di forza per le donne, di riflessione per gli uomini e un ulteriore tassello alla decostruzione degli stereotipi e delle proiezioni sui generi. -
Sulla delicatezza
Oggi dovremmo considerare la delicatezza come arte del discorso pubblico, in opposizione a menzogna e sopraffazione. Con il termine «delicatezza» non si intende qui niente di equiparabile alle buone maniere, ma una disciplina del pensiero. Qual è allora la sua utilità nel discorso pubblico, oggi così spesso segnato da incompetenza e prevaricazione? Alcune magnetiche pagine della letteratura e della filosofia ci rivelano un'accezione di delicatezza che ha margini taglienti, così com'è delicata e ferma la mano del chirurgo che incide e lacera. Precisione e fondatezza sono i tratti di una postura del discorso che rifiuta istrionismo e improvvisazione; il vero dialogo nasce dall'ascolto di sé e degli altri, non dal proposito di riportare futili successi a ogni costo. -
Donne d'avanguardia
Scrittrici, pittrici, polemiste, attrici, ballerine, fotografe; il mondo dell’avanguardia artistica nella prima metà del Novecento, dal futurismo in poi, è popolato da una numerosa schiera di donne, spesso ingiustamente poco conosciute. rn«Donne se volete realizzarvi … siete pronte allo Strappo? Non c’è mezza misura – NON basta scalfire la superficie del cumulo d’immondizia della tradizione per la Riforma, l’unico metodo è la Demolizione Assoluta» - Mina Loy, Feminist Manifesto, 1914rnDonne che si sono espresse non solo nelle più varie forme artistiche ma anche nel comportamento e nelle scelte di vita, e che hanno animato un precoce dibattito sul ruolo della donna. Fra i maggiori studiosi delle avanguardie, Claudia Salaris è andata alla ricerca di queste donne, e le ha riscoperte e raccontate: da Eva Kühn Amendola a Benedetta Cappa Marinetti, dalla marchesa Casati a Tina Modotti, dalla rivoluzionaria alla spia sovietica, questa trentina di ritratti di artiste italiane, o straniere ma connesse all’ambiente italiano, disegna un’«altra metà del cielo» movimentata, affollata di personaggi in qualche caso romanzeschi, spesso di sorprendente modernità. -
Il mondo contemporaneo. 1945-2020
Quella che prende avvio nel 1945 è un'epoca con caratteristiche sue proprie: con la fine del colonialismo, poi della guerra fredda e del mondo bipolare, l'emergere prepotente di nuovi protagonisti sulla scena internazionale, la progressiva impetuosa globalizzazione che crea benessere e insieme nuova povertà, e mette in circolazione capitali, beni, masse di disperati e, come abbiamo imparato, anche malattie. Un mondo nuovo, che non assomiglia al precedente, che non è solo un «dopoguerra», che si muove in direzioni impreviste. Con lo sguardo ampio che gli è proprio, Flores racconta questa nuova contemporaneità; una storia che è la nostra storia di oggi. -
Idee d'Italia. Da Napoleone al Quarantotto
Il mezzo secolo fra le guerre napoleoniche e il Quarantotto, che vede mettersi in moto il sogno e poi il concreto progetto politico dell'unificazione del paese, è un periodo in cui il dibattito sull'Italia è particolarmente intenso. Francesco Bruni, con una ricca indagine che attraversa la politica, la letteratura e la lingua, passa in rassegna i diversi sguardi che da un lato gli intellettuali italiani (da Leopardi a Manzoni, da Tommaseo a d'Azeglio, da Rosmini a Gioberti), e dall'altro quelli stranieri come Byron, Sismondi o Madame de Staël, portarono sugli italiani come popolo e sull'Italia come nazione, come Stato possibile, come patria comune. -
Arnaldo da Brescia nelle fonti del secolo XII
Prima del libro di Arsenio Frugoni scritto nel 1954, quasi tutto quello che era stato detto di Arnaldo da Brescia - che non ha lasciato alcuno scritto - era sbagliato. La grande novità di questo libro, un riconosciuto capolavoro, è nel metodo. Frugoni si oppone agli sforzi filologico-combinatori degli storici precedenti che si erano affannati a mescolare le poche fonti, parziali e lacunose, aggiungendo riempitivi per fare di Arnaldo un personaggio a tutto tondo. Esamina invece le fonti separatamente, ciascuna per sé, perché ogni fonte è innanzi tutto testimone di se stessa. Lette le varie voci «in controluce», diventano importanti le reticenze e persino i silenzi. Cadono sicurezze e credute verità, ma Arnaldo è finalmente liberato dalle contraffazioni delle aggiunte posteriori. In questa nuova edizione - arricchita anche dall'Introduzione di Jean-Claude Maire Vigueur - tutti i passi in latino sono stati tradotti, nell'intento di raggiungere una cerchia più ampia di lettori. -
La repubblica dei partiti. Evoluzione e crisi di un sistema politico (1945-1996)
«La repubblica dei partiti» usciva per la prima volta nel giugno 1991. In una stringente analisi della storia politica italiana dal 1945 al 1990, Scoppola ne individuava la specificità nel ruolo cruciale, «di sistema», giocato dai partiti nel funzionamento della nostra democrazia e insieme nel carattere incompiuto di questa, incapace di esprimere alternanze e maggioranze di governo per ragioni tanto istituzionali quanto più strettamente politiche. La «repubblica dei partiti» pareva avviarsi a una crisi irreversibile. Ed è quello che accadde, di lì a un paio d'anni. Scoppola lo aveva intercettato prima di tutti, il libro ebbe grande risonanza, la «repubblica dei partiti» è diventata formula corrente. Scoppola poi curò un'edizione aumentata che giungeva al 1996, includendo lo scoppio della crisi che aveva presentito. Rileggere oggi questo libro significa ripensare a quella crisi di sistema, a come la democrazia italiana ci è arrivata e a come purtroppo non ne è ancora uscita. -
Estetica dell'improvvisazione
Questo libro propone una teoria estetica generale dell'improvvisazione nell'arte, in tutte le arti, performative e non, in riferimento a molti casi concreti.L'improvvisazione è un tema in auge fin dal secolo scorso, come testimoniano i grandi nomi dei filosofi che se ne sono interessati, fra gli altri Derrida ed Eco. Felice miscela di abitudine e creatività, di norma e libertà, l'improvvisazione è costitutiva dell'agire. La consentono e spesso la richiedono in gradi variabili molte pratiche umane anche ben regolamentate, come il gioco degli scacchi, il pilotaggio di aeroplani o la medicina. Ed è anche la sorgente stessa dell'esperienza artistica. L'arte nasce come improvvisazione, eppure quest'ultima ha una sua dimensione estetica specifica: quella di una «grammatica della contingenza» in cui nozioni quali emergenza, presenza, curiosità e autenticità spiegano il piacere dell'avventura improvvisativa e il coinvolgimento empatico che essa può generare. -
L' Italia longeva. Dinamiche e diseguaglianze della sopravvivenza a cavallo di due secoli
Che cosa ha condotto gli italiani a raggiungere in poco più di un secolo e mezzo livelli di longevità tra i più alti al mondo? Quale valore attribuire agli anni che sono venuti ad aggiungersi alla durata della vita? Ci aspetta la buona salute o solo una lunga vecchiaia fra malattie e mancanza di autonomia? Chi è rimasto indietro e perché, mentre la gran parte della popolazione si avviava verso una vita più lunga? E infine: il Covid-19 mette a rischio i traguardi raggiunti o è solo una deviazione transitoria dal cammino intrapreso? Il libro ricostruisce il percorso compiuto dal nostro paese nel controllo dei rischi di morte e di cattiva salute, offre un quadro completo delle fragilità note e di quelle urgenti emerse con la pandemia, e delinea gli sviluppi e le strategie possibili per il prossimo futuro. -
Democrazia e sicurezza. Società occidentali e violenza collettiva
Un quadro complesso e articolato su cui questo volume, che raccoglie studi maturati in ambiti e con competenze diversi, vuole fare chiarezza.L'opinione pubblica nelle democrazie è spesso portata a sottovalutare i rischi per la sicurezza del Paese. Questo è tanto più vero nel caso delle democrazie europee, in virtù della «lunga pace» che fu propria del periodo che va dalla fine della Seconda guerra mondiale alla fine della guerra fredda. Esaurito il confronto fra Stati Uniti e Unione Sovietica e finita la politica dei blocchi, le minacce alla sicurezza sono diventate più diffuse. Con la ripresa della competizione fra le grandi potenze, le guerre civili che insanguinano certi Paesi extraoccidentali e i cui effetti investono le nostre democrazie, e non ultimo con le azioni dei gruppi terroristici, i rischi oggi si sono moltiplicati. Tra l'altro non bisogna dimenticare che le democrazie sono solite risolvere pacificamente i conflitti interni e ciò può renderle impreparate quando si trovano a fare i conti con esplosioni di violenza collettiva o con minacce esterne. Un quadro dunque complesso e articolato su cui questo volume, che raccoglie studi maturati in ambiti e con competenze diversi, vuole fare chiarezza. -
La nazione populista. Il Mezzogiorno e i Borboni dal 1848 all'Unità
La storia del Mezzogiorno preunitario è marcata nel profondo dal conflitto tra forze progressiste e reazionarie. Il 1848, che segna in tutta Europa un momento di evoluzione liberale, vede anche qui la concessione da parte di Ferdinando II di una blanda costituzione. Già nel 1849-50 però, con il ritorno all'ordine, una mobilitazione legittimista si rivolge al re con petizioni che chiedono l'abolizione della costituzione e il ripristino della monarchia assoluta. Questo episodio, rilevante ma poco conosciuto, è quanto viene qui ricostruito e analizzato. Fu iniziativa spontanea o guidata dall'alto? Chi e quanti erano coloro che la animarono nei vari territori del Regno? Quali i moventi? Dallo studio dei documenti l'autore trae un persuasivo identikit di questa che fu una mobilitazione di massa di dimensione ingente e il ritratto di una monarchia che nei suoi ultimi anni si fondò sul rapporto diretto di stampo populista fra il sovrano e i sudditi. -
Driverless cars. Intelligenza artificiale e futuro della mobilità
A oltre un secolo di distanza dall'introduzione dell'automobile, l'incedere delle tecnologie fondate sull'intelligenza artificiale dischiude la prospettiva imminente di un nuovo paradigma di mobilità capace di coniugare - grazie alle auto driverless e connesse - efficienza, sicurezza e sostenibilità ambientale. Il volume, con metodo interdisciplinare, delinea i temi emergenti nel sistema statunitense e in quello dell'Unione europea nell'ottica di un complessivo ripensamento delle regole che governano la circolazione stradale. L'allocazione del «costo degli incidenti» e l'assunzione di «scelte tragiche» che il legislatore sarà chiamato a compiere nel prossimo futuro vengono osservate alla luce del pensiero sviluppato da Guido Calabresi - fondatore dell'approccio Law and Economics - e nella prospettiva di un dialogo tra diritto e tecnica condotto da Enrico Al Mureden - docente di Diritto civile e di Product Safety, Product Liability and Automotive - attraverso una lettura sistematica delle categorie tradizionali del diritto civile e della normazione tecnica armonizzata che domina il settore automotive a livello globale. -
La gestione dell'impresa. I consigli d'amministrazione tra regole e modelli organizzativi
Il ruolo degli amministratori è decisivo al fine di una gestione efficiente e profittevole dell'impresa, resiliente ai rischi aziendali. Comprendere le regole e come osservarle è dunque di fondamentale importanza, anche allo scopo di prevenire i (molti) rischi che vi sono associati: la magistratura (civile e penale) e le Autorità di vigilanza (Banca d'Italia e Consob) addossano, infatti, agli esponenti aziendali crescenti e gravose responsabilità personali, per di più destinate ad aumentare alla luce degli effetti della pandemia sul sistema economico e industriale. Il volume, scritto con linguaggio rigoroso ma scevro da tecnicismi, intende essere un utile strumento di lavoro - con indicazioni e suggerimenti derivanti anche dall'esperienza dell'autore - per tutti coloro che assumono la carica di amministratore di una qualsiasi impresa societaria e, più in generale, che si occupano a vario titolo delle tematiche della gestione delle imprese.