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L' apertura. L'Italia e il centrosinistra (1953-1963)
Avvalendosi delle testimonianze e delle riflessioni dei protagonisti, e approfondendo il comportamento delle gerarchie cattoliche, Paolo Pombeni ricostruisce un’epoca di grandi passioni politiche, di coraggio e di timori nell’affrontare un passaggio storico che avrebbe portato l’Italia fuori dal dopoguerra.«Il clima di quegli anni era venato da una certa tendenza a immaginare che il mutamento culturale e politico in atto portasse a una svolta quasi apocalittica.»Il 22 febbraio 1962 entra in carica il IV governo Fanfani sostenuto da una coalizione fra DC, PSDI e PRI con l’astensione socialista. Era la premessa del centrosinistra «organico» che sarebbe stato realizzato nel dicembre 1963 dal governo presieduto da Aldo Moro con Pietro Nenni suo vice. Ma fu il governo Fanfani a varare quelle che sarebbero state considerate le grandi riforme del centrosinistra – la nazionalizzazione dell’energia elettrica e la scuola media unificata – dopo un dibattito lungo un decennio sulla necessità o meno di «aprire a sinistra» per affrontare i problemi che poneva la modernizzazione del paese. -
Noi senza patria
«Un libro che incanta chiunque abbia la fortuna di leggerlo.» – Concita De GregorioEbrea berlinese esule ventenne a Parigi e in Italia, Ursula Hirschmann si era accinta più volte a scrivere delle memorie, ma nel 1975 una grave malattia le impedì di proseguire. Fu dunque Altiero Spinelli che ne ricompose i diversi frammenti in questo libro che, anche in forza della sua stessa incompiutezza, dispiega una singolarissima intensità evocativa, e dal punto di vista letterario si offre come prova assolutamente compiuta. Berlino e l’ambiente famigliare, ricostruito con il corredo di suggestive foto d’epoca; l’attività politica e il precoce esilio a Parigi; Eugenio Colorni e la sua famiglia, il matrimonio e la nascita della prima figlia: sono questi i fili della memoria lungo i quali si dispongono le tessere dei ricordi. Su tutto un mondo scomparso, una patria perduta quando «era ancora così mia, che io nemmeno sapevo di amarla». -
La grande livellatrice. Violenza e disuguaglianza dalla preistoria a oggi
Da quando gli esseri umani hanno iniziato a coltivare la terra, ad allevare bestiame e a trasmettere i loro beni ai figli, si è realizzata una ripartizione squilibrata delle risorse. In altri termini, la concentrazione del reddito ha proceduto di pari passo con la civilizzazione. Nel corso di migliaia di anni, solo quattro forze, come i cavalieri dell'apocalisse, si sono mostrate efficaci nel ridurre la disuguaglianza: le grandi guerre, il fallimento degli stati, le rivoluzioni e le epidemie. Tutti eventi violenti e traumatici. Non possiamo non chiederci, dunque, se un'enorme disuguaglianza sia mai stata attenuata senza grandi traumi e se il futuro potrà essere diverso. Secondo Walter Scheidel gli scarsi risultati delle politiche redistributive attuate negli ultimi cinquant'anni e le disparità di reddito aumentate quasi ovunque nei paesi occidentali non inducono all'ottimismo. Un certo grado di disuguaglianza, che la stabilità e l'economia di mercato comportano, è forse il prezzo da pagare per vivere pacificamente? -
Prima di Dracula. Archeologia del vampiro
L’analisi delle testimonianze antiche rivela lati sorprendenti del mito del vampiro e permette di risalire alle origini di credenze e angosce, fino a scoprire come talora la realtà possa essere più romanzesca della fantasia narrativa.«I testi raccolti da Braccini sono una galleria delle meraviglie.» – Claudio Giunta«Maledizioni e demoni tormentatori, credulità, superstizione, dogmi religiosi ed eresie. Braccini ci racconta tante storie avvincenti sul vampiro.» – Alessandro PagniniSul finire del Medioevo, nei Balcani e nei territori sempre più martoriati del morente Impero bizantino si diffondeva il timore dei morti irrequieti che uscivano dai sepolcri per perseguitare i viventi. Sulla scorta di un’approfondita ricerca originale, Tommaso Braccini documenta lo sviluppo delle credenze vampiriche cercandone i primordi nell’antichità inoltrandosi per contrade e superstizioni d’Europa e seguendone le tracce, che si intrecciano con quelle dell’eresia e della storia della Chiesa, fino all’epoca moderna. -
Mai più senza maestri
«Mai più maestri!» si leggeva nel '68 sui muri di Parigi; un motto antiautoritario ed egualitario che riassumeva il sogno di una società più libera. E oggi, esistono ancora i maestri? Nella nostra democrazia, che appiattisce l'alto sul basso, sembra esserci posto solo per influencer, comunicatori e tutor che rassicurano e consolano, e non per guide dello spirito capaci di risvegliare le coscienze. Ma senza maestri si è condannati al pensiero unico e all'omologazione. Senza di loro chi susciterà l'inquietudine del dubbio, chi ci indicherà «l'altrimenti», chi smuoverà energie vitali e liberatorie verso il nuovo? Figure anacronistiche allora, ma necessarie ovunque rinascano una domanda di senso e una esigenza di ethos. -
La fine del mondo. Guida per apocalittici perplessi
Colossali ecatombi del passato hanno più volte segnato un nuovo inizio per altre forme di vita. La «catastrofe», la resa dei conti finale con la storia, ci affascina da sempre. Soddisfa bisogni psicologici magnificamente rappresentati nell’immaginario classico della fine del mondo vista come catarsi risolutiva, punizione, vendetta. Attraverso le parole chiave dell’attesa – apocalisse, disastro, nemesi, estinzione – queste pagine piene di ironia ci propongono un messaggio positivo di umiltà evoluzionistica e di accettazione della contingenza della vita sulla Terra, per decidere che cosa fare quando anche questa volta il mondo non sarà finito. -
L' Italia della svolta. 2011-2021
Aperto e chiuso dal governo di due tecnici, Mario Monti e Mario Draghi, il secondo decennio del Duemila ha visto una svolta abbastanza imprevista nella politica italiana. Il quarto governo Berlusconi (2008-11) è stato l’ultimo a uscire dalle urne; dopo l’interludio del governo tecnico di Monti, il terremoto elettorale del 2013 con lo straordinario successo dei 5 stelle rende lo scenario politico sostanzialmente tripolare, con un’impasse nella creazione di un governo superata solo dall’azione del presidente della Repubblica. Anni di nuovi leader, di un confronto politico accanito ma povero, di governi instabili e improbabili. Questo è quanto raccontano con rigore gli autori, seguendo governo dopo governo, elezione dopo elezione, la cronaca politica di un periodo che consegna più interrogativi e più nodi da sciogliere di quanti ne abbia ereditati. -
Le crociate. L'idea, la storia, il mito
Negli ultimi anni, la crociata ha conosciuto un rinnovato interesse. I molti studi di cui è stata oggetto hanno ridefinito, in parte, quello che può ritenersi, ormai, un fenomeno di lunga durata. Il loro numero crescente ha contribuito, però, a complicare il quadro, tanto che non è facile comprendere, oggi, cosa possa effettivamente includersi sotto il nome di crociata. Questo libro offre non solo un’opportuna e utile sintesi ragionata dei risultati della ricerca storica ma un’interpretazione originale che fa il punto su un fenomeno complesso: ricercandone le radici nella cultura medievale; recuperando quel rapporto spesso trascurato fra crociata e riforma della Chiesa; mostrandone lo sviluppo fattuale in rapporto a quello ideologico e riflettendo sulle sue molte metamorfosi; osservando, infine, il sorgere del mito nel pensiero moderno sino alle più recenti rielaborazioni storiografiche. -
Next Generation EU. Il futuro di Europa e Italia dopo la pandemia
Nei prossimi anni il bilancio pluriennale dell'Unione europea (UE) sarà affiancato da Next Generation EU, uno strumento da quasi 800 miliardi di euro, ideato per rispondere ai devastanti danni socio-economici causati dalla pandemia Covid-19. Ma come funziona esattamente? Qual è la sua struttura giuridica, quali i suoi meccanismi di finanziamento e spesa? Che impatto avrà sulle riforme dell'Italia e sullo sviluppo dell'UE nel suo insieme? Nel rispondere a queste domande, il libro contestualizza l'inedita scelta politica di consentire alla Commissione europea di emettere debito europeo: un'iniziativa senza precedenti, che apre alla possibilità di completare l'Unione economica e monetaria con una vera capacità fiscale e di bilancio e, di conseguenza, a un rilancio epocale del progetto d'integrazione politica che fino a pochi anni fa veniva dipinto in crisi. -
Dilemmi morali e diritto penale. Istruzioni per un uso giuridico delle emozioni
Naufraghi dispersi da giorni possono cibarsi di un compagno? È lecito torturare un prigioniero per salvare altre vite umane da un attentato terroristico? Un medico può sacrificare la vita di chi ha meno probabilità di sopravvivenza? Questi dilemmi morali sono anche giuridici e ci costringono ad affrontare la «segreta vita etica» che sottende alle norme del diritto penale. Mettendo in dialogo il diritto con le moderne scienze cognitive, il volume prova a contestare la consolidata concezione delle emozioni quali fattore di inquinamento del giudizio. Dopotutto, se i destinatari delle leggi sono le persone, un diritto penale che voglia essere quanto più giusto a volte deve dismettere le sue pretese di certezza e razionalità assolute. -
I disturbi psicosomatici in età evolutiva. Tradurre e interpretare clinicamente la frattura psicosomatica nel bambino
Come possiamo comprendere il rapporto psiche-soma nel suo strutturarsi? Può il corpo del bambino farsi testimone della frattura relazionale nell’infanzia? Il volume, corredato da numerosi casi clinici, offre un’ampia e innovativa panoramica dei principali disturbi psicosomatici del bambino, costituendo una valida guida clinica per gli operatori del settore e le famiglie. Un corpo che «parla» e che occorre da subito saper osservare, interpretare e sostenere terapeuticamente all’interno dei nuovi modelli di intervento clinici a sostegno della genitorialità a rischio. -
Interrogare. Metodi e strategie per la raccolta delle informazioni e la valutazione della credibilità
Nel corso delle indagini preliminari, il lavoro di raccolta delle informazioni attraverso l’interrogatorio viene spesso lasciato al buon senso e all’esperienza maturata dall’investigatore. Altrettanto spesso la psicologia offre un aiuto per la raccolta delle prove, ma non sempre con un metodo interdisciplinare. Questo volume propone un nuovo approccio al lavoro di investigazione, basato sulle evidenze empiriche, sfatando, allo stesso tempo, alcuni miti sulla credibilità del testimone. Vengono così presentate strategie di intervista flessibili e rispettose dell’unicità di ogni interrogatorio. Uno strumento indispensabile a tutti i professionisti che operano nell’ambito giuridico: dalle forze dell’ordine ai legali, agli psicologi e psichiatri. -
Filosofia greca e identità dell'Occidente. Le avventure di una tradizione
«Atene libera fu la madre delle scienze e dell'arti della più colta umanità e vi cominciarono i filosofi da Solone, principe de' sette sappienti di Grecia, che ordinò la libertà ateniese con le sue leggi e lasciò quel motto, pieno di tanta civile utilità: Gnothi seauton, “Nosce te ipsum”, che fu scritto sugli architravi de' templi, proposto come una vera divinità». Giambattista VicoPer caratterizzare l'identità dell'Occidente si è soliti chiamare in causa tradizioni diverse: la democrazia greca, il diritto romano, il cristianesimo, la rivoluzione scientifica e così via. A volte si evocano anche la filosofia e la scienza greca, un'idea caratteristica non soltanto di filosofi come Husserl, Heidegger o Popper, ma anche di scrittori come Jorge Luis Borges. Studioso da sempre attento al tema dell'incontro e del contatto fra culture, l'autore scruta oltre duemila anni di storia del pensiero per mettere in dubbio che la Grecia sia sempre stata considerata terra di origine della filosofia e che quest'ultima sia una sua esclusività, fatta poi propria dall'Europa e dall'Occidente come segno identitario. Si tratta piuttosto di una costruzione storica, dell'«invenzione di una tradizione». L'identità europea è infatti l'esito di una vicenda complessa, è un'identità plurima in continuo movimento, tutt'altro che monolitica e uniforme. E forse proprio questa è la sua peculiarità, forse anche il suo pregio. -
La fede armata. Cattolici e violenza politica nel Novecento
Analizzando una pluralità di casi su scala globale – dai cristeros messicani ai preti guerriglieri, dalla rivolta ungherese del 1956 ai troubles, dagli agli anni del terrorismo alle lotte antiabortiste – Lucia Ceci indaga il rapporto culturale del cattolicesimo con l’esercizio della violenza in un’epoca caratterizzata da mutuazioni e ibridazioni tra registri religiosi e prospettive politiche.Nel corso del Novecento in diverse aree del mondo, dall’Irlanda del Nord ai Paesi Baschi, dalle Filippine alla Colombia, dal Messico al Ruanda, i cattolici hanno legittimato l’esercizio della violenza come forma organizzata di lotta a fini politici. Rappresentazioni simboliche, mistiche del sacrificio, fonti teologiche della tradizione cristiana hanno fornito a individui e gruppi repertori e motivazioni per giustificare il ricorso alla violenza insurrezionale, nella convinzione che la scelta armata fosse non solo legittima, ma obbligatoria: per difendere istituzioni e valori ritenuti irrinunciabili o per promuovere trasformazioni radicali della vita pubblica. -
Sangue nell'ottagono. Antropologia delle arti marziali miste
Il libro descrive e interpreta il mondo delle MMA, raccontandone la genealogia e la storia recente sullo sfondo di un’analisi dello spettacolo della violenza nella società globalizzata.Le arti marziali miste (Mixed Martial Arts – MMA) sono un tipo di combattimento sportivo che combina karate, pugilato, boxe thailandese o kick boxing, judo, jujitsu e altre tecniche ancora. Messe a punto nelle palestre brasiliane, sono state poi esportate in tutto il mondo a partire dagli Stati Uniti. È una pratica assai cruenta e comunque violenta, nella versione maschile come in quella femminile: calci, gomitate, pugni e strangolamenti a terra sono colpi e mosse abituali, che a volte potrebbero essere letali, se non intervenisse l’arbitro a interrompere l’incontro. Come si spiega il travolgente successo di questo che solo a fatica può definirsi uno sport? Cosa spinge milioni di spettatori, dal vivo o davanti a uno schermo, ad appassionarsi alla vista di fighters insanguinati e disposti a massacrarsi in una gabbia ottagonale? -
La mano invisibile dello stato sociale. Il welfare fiscale in Italia
Negli stati contemporanei la tutela contro i rischi sociali quali la malattia, la povertà, la vecchiaia o la disoccupazione è garantita da programmi pubblici di welfare sociale e da schemi di welfare occupazionale. Lo stesso obiettivo di protezione sociale può però essere perseguito anche con misure di welfare «fiscale»: un insieme di interventi che mirano a favorire la diffusione delle forme di welfare occupazionali (previdenza e sanità integrative) o a prevedere condizioni di fiscalità agevolata per alcune categorie sociali (ad esempio, per le famiglie con bambini). Il libro – il primo in Italia a occuparsi di questo rilevante comparto del welfare – risponde ad alcune cruciali domande: quanto è ampio il welfare fiscale in termini di risorse investite? Com’è andato sviluppandosi e quali sono stati gli sviluppi recenti? Qual è l’impatto distributivo (e redistributivo) di queste misure? Infine, qual è la dinamica politica (la politics) che plasma tale settore in un paese in cui, come sosteneva Ezio Vanoni, «una esenzione non si rifiuta a nessuno»? -
La più antica lirica italiana. «Quando eu stava in le tu cathene» (Ravenna 1226)
Dalla sua prima pubblicazione per opera di Alfredo Stussi nel 1999, la canzone anonima Quando eu stava in le tu cathene è stata oggetto di numerosi studi, che hanno variamente collocato il componimento nel tempo, tra la fine del Cento e il secondo decennio del Duecento, e nello spazio. Incrociando strumenti paleografici, filologici e storico-linguistici, e adducendo anche argomenti di carattere tematico, iconografico e storico-letterario, questo libro fornisce adesso per la prima volta una ricostruzione complessiva dell'importante reperto. Secondo gli autori, i versi sono legati a una precisa circostanza storica: il soggiorno di Federico II e della sua corte a Ravenna, tra l'aprile e il maggio del 1226; e sono scritti in una varietà di volgare a base siciliana a cui i due scriventi ravennati hanno sovrapposto una patina linguistica romagnola. La puntuale datazione del testo e i suoi rapporti con la produzione galloromanza da un lato e siciliana dall'altro offrono un decisivo contributo agli studi sulla prima lirica nei volgari di sì. -
Lo spazio della politica. Partiti e politiche da Berlusconi ai populisti
Il volume presenta un'analisi originale della competizione politica in Italia tra il 2001 e il 2018. Nonostante l'abbondanza di studi su questo periodo, mancava una ricerca che spiegasse il cambiamento riconducendolo in maniera sistematica alle trasformazioni nella struttura dello spazio politico, cioè dell'ambiente strategico in cui ha luogo la competizione elettorale e post-elettorale. Gli autori adottano l'approccio spaziale, una prospettiva di analisi diffusa in ambito internazionale ma meno praticata nel contesto italiano, per analizzare le modifiche nel tempo della tradizionale dimensione di conflitto sinistra-destra; le questioni salienti agli occhi dei partiti e degli elettori; le posizioni in merito a tali questioni e le interazioni reciproche tra i partiti anche in seguito all'ingresso nell'arena politica di un nuovo attore rilevante come il Movimento Cinque Stelle. -
Le vie del giornalismo. Come si raccontano i giornalisti italiani
Il volume riflette sul giornalismo italiano e sull’identità professionale dei giornalisti. Basandosi sui dati forniti dal network Worlds of Journalism Study (WJS), gli autori fanno luce su un settore chiave della società italiana, anche in un’ottica comparata. Tuttora centrale nella costruzione del discorso pubblico e nei processi di formazione e consolidamento dell’opinione pubblica, la professione giornalistica sta assumendo forme e pratiche molto differenti dal passato. Quale idea hanno del loro ruolo, i giornalisti italiani? Quali influenze percepiscono da parte della politica, del mercato, dell’innovazione tecnologica? Come ritengono stia evolvendo il rapporto con il pubblico? E infine: quali sono le loro aspirazioni, le aspettative sul futuro individuale e collettivo della professione? -
Spirito green
Per affrontare il riscaldamento globale, le pandemie, la sovrappopolazione, la catastrofe climatica, è necessario un approccio complessivo e rivoluzionario, dove vanno ripensati l’efficienza economica, la sostenibilità, la politica, i profitti, la finanza, la responsabilità sociale delle imprese. È lo Spirito Green: una strada, urgente e promettente, per gestire le minacce che incombono senza sacrificare la prosperità economica e senza aumentare le disuguaglianze. In questo saggio, che spazia dalla storia del movimento ambientalista al Green New Deal, Nordhaus analizza l’insieme dei principi e delle azioni necessarie per disegnare nuove istituzioni, leggi e norme etiche, adeguate a una società globalizzata e sofisticata dal punto di vista tecnologico. In particolare, per le emissioni di carbonio e altri danni ambientali spiega come occorra garantire che i responsabili si accollino tutti i costi anziché continuare a trasmetterli ad altri, fino a coinvolgere le generazioni future. Ne emerge una visione piena di speranza sulla possibilità di salvare l’ambiente e insieme fare prosperare la nostra economia.