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Esperienze del camminare
Camminare può significare cose molto diverse per chi cammina. Può essere un modo per pensare meglio o per sentire il linguaggio del corpo scandito dal movimento dei muscoli e del respiro. Oppure un modo di fare un viaggio, per scoprire paesaggi e mondi nuovi. Per entrare in contatto con la natura attraversando boschi, prati, monti o per flâner per le strade di una città. Possiamo camminare per raggiungere un obiettivo o vagare senza meta. Lo si può fare da soli, in compagnia di un amico, di un amore, di un figlio o con tanta gente insieme. Si può camminare all’aperto o in casa, e perfino soltanto nella nostra immaginazione. Di tutte queste «figure» dell’andare a piedi dà conto l’autore, vagabondando tra le testimonianze di filosofi, scrittori, poeti ed esploratori che in diversa forma hanno lasciato traccia delle loro esperienze di cammino. -
Il teatro contemporaneo. Presente e futuro dell'arte scenica
Il teatro è una pratica antica quanto l’uomo. Insieme alla filosofia e alla matematica, è all’origine della cultura occidentale. Per secoli andare a teatro ha significato consumare un rito culturale e politico attorno al quale si sono costruite classi sociali e formate intere coscienze nazionali. E oggi, seppur sovrastato dalla capacità di rappresentare storie e personaggi del cinema e della nuova serialità televisiva, rimane un modello per ogni altra pratica della cultura e dello spettacolo. -
Adolescenti che non escono di casa. Non solo Hikikomori
Marco, Federica, Alessia, Giulio sono alcuni dei protagonisti di questo libro. Bambini e adolescenti che si rifiutano di uscire di casa, di incontrare i coetanei e di avere rapporti sociali. Non chiedono aiuto né accettano facilmente di riceverlo e l’unico contatto con il mondo esterno è internet. Ma non sono le nuove tecnologie la causa del loro ritiro sociale. La vera minaccia da cui sentono di doversi proteggere è il giudizio degli altri. Gli autori, avvalendosi di storie vere, raccontano questo disturbo sempre più diffuso, le forme che assume e spiegano quali sono i campanelli di allarme e gli interventi possibili. -
Il sale della vita
La vita di Anna è un susseguirsi di fughe. Fugge dalla violenza del patrigno e dal disamore della madre, da padroni lascivi che approfittano della sua condizione di serva bambina, dalle forze dell'ordine che vogliono riportarla a casa. Creatura selvatica e spaventata, orfana di una madre viva, come la definisce Donatella Di Pietrantonio nella sua densa introduzione, Anna riuscirà ad arrangiarsi e a sopravvivere in qualsiasi circostanza, ma porterà sempre sulle spalle il peso del vuoto affettivo che l'ha circondata sin dall'infanzia. Anche in età adulta rimane una persona solitaria, poco incline ad aprirsi, refrattaria agli affetti. Poi una malattia le toglie la voce ma le dà la forza di sfogarsi attraverso la scrittura, di raccontare quella stratificazione di traumi che è stata la sua esistenza. E ripercorrendo con la memoria quel corridoio buio, dopo tanti anni si pone infinite domande, si arrabbia e si dispera ma resta sempre umana, ancorata alla vita: «a un certo punto, un punto imprecisato si mette da parte la sofferenza e si comincia a vivere, se non fai così si è già morti, non tutti nascono rosa o orchidea, ci sono anche fiori che sembra che non valgano nulla, fiori che nessuno calcola, neanche vedono, ma sono importanti come qualsiasi altro fiore, non siamo belli, ma interessanti, non siamo profumati che importa ascoltiamo il profumo dell'altri, e impariamo, e io nella mia scellerata vita sono felice perché sì, non conosco l'amore quello che ho sempre desiderato non lo conosco, ma lo immagino». -
La condizione giovanile in Italia. Rapporto giovani 2022
Il 2021 è stato l'anno della progettazione della nuova fase di sviluppo del paese dopo l'impatto inedito e inatteso della pandemia. Il governo italiano ha steso il PNRR (Piano nazionale di ripresa e resilienza) che contiene progetti ambiziosi, finanziati soprattutto attraverso le risorse di Next Generation Eu. Il 2022 segna, quindi, l'inizio di una nuova fase. Per dare basi solide al futuro l'Italia deve mettere al centro la valorizzazione del capitale umano delle nuove generazioni, un bene diventato sempre più scarso nel nostro paese. Rafforzare i percorsi formativi e professionali dei giovani: questo l'obiettivo principale, non solo per superare i limiti e gli squilibri passati (nel rapporto quantitativo tra generazioni e nel rapporto tra debito pubblico e ricchezza prodotta) ma anche per cogliere le opportunità di uno sviluppo inclusivo e sostenibile che valorizzi le competenze necessarie per la transizione digitale e verde. -
Efficienza e sostenibilità dell'intervento pubblico. Scritti in onore di Nicola Sartor
Traendo spunto dall'attività accademica e istituzionale di Nicola Sartor, il volume raccoglie una serie di scritti di suoi allievi e colleghi. I saggi sono organizzati e concepiti per offrire al lettore e, in particolare, agli studenti di corsi universitari spunti di approfondimento e riflessione lungo tre percorsi che hanno caratterizzato negli anni il pensiero e l'impegno istituzionale di Sartor: l'efficienza delle politiche pubbliche, la sostenibilità intergenerazionale e il ruolo della redistribuzione nella lotta alla diseguaglianza. In linea con lo spirito che ha animato la sua attività, l'approccio allo studio dei diversi temi proposti, talvolta interdisciplinare, è orientato all'obiettivo di fornire elementi rilevanti a supporto dell'attività del decisore pubblico. -
Il paradigma trasparenza. Amministrazioni, informazione, democrazia
Tradizionalmente legato al segreto come criterio di organizzazione delle amministrazioni, il sistema istituzionale italiano si confronta ormai da oltre un trentennio con il progressivo consolidarsi di un opposto paradigma di trasparenza. Il radicarsi di un nuovo canone non è però scontato né pacifico: quello della trasparenza è un paradigma fragile, più proclamato che non praticato, promosso da una serie successiva di riforme che si confrontano con forti resistenze e con rischi di arretramenti. Pur con questi limiti e fragilità, il cambiamento avvenuto non è da sottovalutare perché porta con sé la ridefinizione del rapporto tra cittadini e amministrazioni e contribuisce a definire la stessa relazione tra individuo e potere in un ordinamento democratico. Il volume analizza la trasparenza come fenomeno e come concetto, i suoi fondamenti profondamente inscritti nel disegno costituzionale, il lungo processo che ha portato alla sua affermazione, i meccanismi che rendono oggi possibile la sua attuazione. Si sofferma inoltre sulle anomalie, sulle sfide con cui si confronta e sulle riforme: quelle annunciate e quelle da fare per consolidare il paradigma trasparenza. -
Romolo. La citta, la legge, l'inclusione
La memoria culturale romana, in un viluppo di ricordi e racconti, tramanda che Romolo dette il suo nome alla città che aveva appena fondato, diventandone il primo re. Convocati in assemblea gli avventurieri, predoni, esuli, schiavi e altri reietti che avevano deciso di seguirlo, per prima cosa fissò le regole giuridiche, convinto che solo questo vincolo avrebbe potuto unificare una simile turba in un nuovo popolo. Delle norme attribuite a Romolo questo volume ne affronta alcune fra le principali: l'obbligo di concedere asilo a chi volesse rifugiarsi in Roma, il divieto di percuotere alcuni stretti congiunti e quello generale di uccidere, la legge che imponeva di allevare tutti i figli maschi (ma delle femmine solo la primogenita), fino alla costituzione del senato. -
Nodi di una giustizia. Problemi aperti del diritto canonico
La relazione tra Spirito e istituzione, ministero pastorale e disciplina ecclesiastica, giustizia e misericordia ha alimentato e ancora tiene viva una discussione che attraversa l’intera storia della chiesa. Che cosa sono la pietas o la compassione se non un sinonimo della misericordia? Cos’è l’aequitas se non la giustizia «dulcore misericordiae temperata»? I saggi qui raccolti invitano a una riflessione profonda sul significato e sui limiti del diritto nella chiesa, su alcuni nodi di una giustizia che deve misurarsi con il delicato equilibrio fra la chiesa della legge e la chiesa dell’amore. L’esperienza giuridica della chiesa deve da un lato contemplare il principio di legalità, dall’altro garantirne un’osservanza equa e giusta per raggiungere lo scopo ultimo della sua funzione: la salvezza delle anime. Solo coniugando legittimità e legalità e nel rigoroso rispetto delle garanzie, l’ordinamento canonico può restare fedele alla sua natura giuridica e alle sue peculiarità, che rispondono a quella realtà umano-divina che è la chiesa. -
Una nuova Italia in una nuova Europa. Purché si governi la transizione
Questo volume riprende in maniera organica gli articoli di Marco Fortis e di Alberto Quadrio Curzio pubblicati su importanti quotidiani tra ottobre 2020 e inizio novembre 2021, ovvero nel periodo che, in perduranza della crisi sanitaria, economica e sociale aperta dalla pandemia da Covid-19, porta al Governo Draghi. Lo stesso ha credibilità a livello europeo e internazionale e ha riportato fiducia affrontando la campagna vaccinale e impostando il Pnrr. La ripresa dell’Italia è partita dall’industria ed è stata trainata in modo straordinario dalla manifattura (e dalle costruzioni), quindi innanzitutto dall’economia reale, che ha dimostrato resilienza e competitività anche nel commercio estero. La solidità della crescita sarà confermata nel lungo periodo se proseguiranno e si rafforzeranno le politiche economiche in continuità con il Piano Industria 4.0 e se si sfrutteranno appieno le potenzialità del piano europeo di ripresa. L’Europa ha promosso misure senza precedenti per il sostegno e il rilancio dell’economia con il Next Generation EU e il Recovery Plan. Molto importanti sono anche gli Eurobond, emessi dalla Commissione europea per finanziare la ricostruzione e la ripresa della UE. Accompagnate dalle riforme, queste risorse saranno cruciali per la transizione verso un nuovo paradigma centrato sull’innovazione e lo sviluppo sostenibile (anche per superare le vulnerabilità della UE nelle materie prime). La UE nella crisi si è difesa bene, ma ciò non garantisce ancora un rafforzamento di lungo periodo in un mondo con due giganti (USA e Cina) e con monopoli oligopolistici. -
La valutazione dell'esperienza duale nell'istruzione e formazione professionale
Nell'ambito delle politiche per il lavoro, il PNRR riconosce al sistema duale (basato sull'alternarsi di momenti formativi in aula e di formazione pratica in contesti lavorativi) un ruolo chiave per la formazione dei giovani e per il loro inserimento nel mondo del lavoro. La Fondazione per la Scuola, in collaborazione con Forma (Associazione Nazionale degli Enti di Formazione Professionale), ha condotto un'indagine per approfondire gli effetti dell'applicazione e dell'entrata a regime del sistema duale avviato nel 2016 e per individuare proposte e indicazioni che ne rafforzino il radicamento e la diffusione nella prospettiva di sviluppo indicata. Nel presentarne i risultati, questo libro apre alcune riflessioni cruciali sulla necessità di personalizzare i percorsi di formazione oltre le competenze certificate da diplomi e qualifiche professionali. Sistema duale e apprendistato assumeranno in un futuro prossimo un ruolo innovativo per l'accompagnamento delle nuove generazioni verso il lavoro, in un percorso progettato congiuntamente da chi ha le responsabilità della formazione e chi quelle dell'assunzione. -
La scuola mediterranea. Una diversa narrazione e una storia nuova
Questo testo sostiene una tesi eretica, quasi indicibile nella profanazione del senso comune: molte scuole, che definiamo come un problema per il Paese per alcuni risultati attesi e non raggiunti, in realtà mantengono dei caratteri mediterranei e, anche per questo motivo, sono meglio di quanto pensiamo e narriamo. La mediterraneità è la nostra vera ricchezza, che tutto il mondo ci invidia e che la scuola per prima può custodire, eppure non sappiamo come leggerla e valorizzarla. La scuola mediterranea non è data da una posizione geografica e ancor meno è acquisita per diritto di appartenenza: è una conquista aperta a tutti, senza confini. -
Fonti per la storia delle popolazioni accademiche in Europa
Il network Héloïse, impegnato da oltre dieci anni nel coordinamento di progetti e ricerche sulle popolazioni universitarie dal medioevo fino ai nostri giorni, rivolge qui l'attenzione al tema della documentazione utile allo svolgimento di ricerche prosopografiche. Avvalendosi degli strumenti e dei metodi propri delle Digital humanities, le informazioni desunte dagli archivi universitari sono state progressivamente arricchite attingendo ai libri amicorum degli studenti, a fonti giudiziarie, alla memorialistica, ai registri delle professioni di fede, alla documentazione e alla stampa prodotta dalle associazioni dei docenti, ai periodici e ai numeri unici promossi dagli studenti, ai necrologi, alla documentazione fotografica. Il confronto tra l'utilizzo di queste fonti secondarie, che emerge dalle ricerche svolte o in corso in vari Paesi, costituisce il tema proposto dalle esperienze qui presentate. -
Al servizio dell'Italia e del Papa. Le tante vite di Bernardino Nogara (1870-1958)
Ingegnere, uomo d'affari, diplomatico, finanziere Vaticano: non è facile trovare una definizione unica per Bernardino Nogara. Una volta, nel 1927, lui si definì «vecchio minatore». La sua carriera, da giovane ingegnere, cominciò infatti nelle miniere, prima nella sua Lombardia, poi in Galles e infine nei Balcani. Queste furono solo le prime tappe di un lungo viaggio, costellato da incontri importanti e da ruoli determinanti sulla scena nazionale e internazionale. Dalle miniere balcaniche Nogara arrivò a Costantinopoli, allora capitale dell'Impero ottomano, dove ebbe incarichi di rilievo per conto del governo italiano e divenne finanziere. Questa nuova dimensione, a cavallo tra affari, finanza e diplomazia, lo portò poi alla conferenza di pace di Versailles e a Berlino al Piano Dawes. Nel 1929, da Berlino si trasferì nella Città del Vaticano, chiamato da Pio XI a gestire le finanze della Santa Sede, posizione che il cattolico Nogara ricoprì per 25 anni. Nel 1958, alla sua morte, Giovanni XXIII definì Bernardino Nogara «servo buono e fedele»: una descrizione calzante, a patto di specificare che la fedeltà di Nogara non fu solo nei confronti della Chiesa o del Pontefice ma anche dell'Italia. Una doppia fedeltà che, con grande autonomia di giudizio, riuscì a gestire anche nei momenti più difficili. La sua biografia, ricostruita anche grazie a un'importante e in gran parte inesplorata mole di carte personali, non trascura la dimensione privata, essenziale per capire le motivazioni dell'azione di un uomo la cui opera ha sicuramente influenzato la storia d'Italia e della Santa Sede. -
L' età, se esiste. Saremo tutti immortali?
Se l’età anagrafica è matematica, il concetto di invecchiamento è fluido. Fluida è la sua definizione, fluide le cause mentre la sua rilevanza individuale e collettiva è chiara a tutti. Per secoli l’umanità si è affidata a infusi e pozioni nella illusione dell’eterna giovinezza. Oggi l’elisir di lunga vita si cerca nella cellula, oltre che nello stile di vita e nell’ambiente in cui si opera. A partire da sei domande chiave – cosa significa invecchiare? Quali le cause genetiche e di contesto? Quale il ruolo delle cellule staminali? Si può agire sul DNA e portare indietro il tempo? L’invecchiamento è un fattore di fragilità? L’ambiente e lo stile di vita possono tenerci giovani? –, facciamo il punto sull’età e sulla longevità nel XXI secolo. -
Antipolitica. Protagonisti e forme di un'ostilità diffusa
I partiti e i politici non sono più quelli di una volta, ma nemmeno i cittadini sono più gli stessi. Su tutti spira, minaccioso e insidioso, il vento dell'antipolitica. Questo libro traccia la mappa della temperie nella quale da anni ormai viviamo, tenta una difesa (impopolare e controcorrente) dei politici e riflette sulle cause di questo atteggiamento ostile e sul ruolo che gioca nel presente e nel futuro della democrazia. Per quanti continuano, malgrado tutto, ad avere ostinatamente a cuore la politica. -
Concentrarsi. Come prestare attenzione in un mondo rumoroso
«Concentrati!», «Smettila di distrarti!», «Non riesco a concentrarmi». Quante volte sentiamo ripetere queste frasi? Ma siamo certi di sapere davvero cosa sia la concentrazione? I problemi di concentrazione che oggi tanti lamentano – a scuola, sul lavoro, ma anche nelle relazioni e nelle più semplici attività quotidiane – non sono causati da chissà quale mutamento antropologico, bensì dipendono da come organizziamo il mondo intorno a noi. Capire quali contesti e quali circostanze rendono più facile concentrarsi, sgombrando il campo dai falsi miti sull’argomento, è decisivo. Una perfetta concentrazione è alla portata di tutti: occorre però imparare a destreggiarsi nel proprio ambiente per poterla raggiungere. -
L'Unione europea. Perché stare ancora insieme
Dai primi organismi di cooperazione a oggi, il processo di integrazione europea è stato una costruzione istituzionale e politica unica, ma anche un modello ideale al quale tendere. In questa nuova edizione si approfondiscono il ruolo svolto dai governi nazionali, l’evoluzione delle istituzioni, le politiche, l’influenza delle trasformazioni sociali, i processi di allargamento, fino alle crisi recenti e alle misure straordinarie adottate per fronteggiarle. Saprà l’Unione europea resistere all’urto di vecchi e nuovi attori internazionali e alle loro aggressive ambizioni sovraniste? -
Attaccamento e amore. Che cosa si nasconde dietro la scelta del partner?
Chi scegliamo come partner? Perché gli uomini sono attratti dalle donne giovani e belle, e le donne dagli uomini che possono garantire loro sicurezza? Si tratta di criteri dettati non solo dal gusto e dall'interesse ma anche da un'astuta strategia della specie volta ad assicurare il successo riproduttivo. In questa edizione aggiornata alle più recenti scoperte sul legame tra forme di attaccamento e sessualità, l'autrice spiega le radici biologiche e psicologiche delle nostre relazioni affettive e sessuali e sfata i luoghi comuni sul contrasto tra innamoramento e amore, passione e attaccamento. Ripercorrendo le tappe e gli snodi dei legami di coppia, comprenderemo i diversi modi di amare, senza tralasciare cosa accade quando gli amori sono infedeli, finiscono o si ammalano di gelosia. -
Il nuovo servizio civile. La meglio gioventù in azione
Originariamente introdotto come alternativa militante al servizio di leva, il Servizio civile è diventato un prolungamento dell’impegno volontaristico e solidale, e un dispositivo di educazione alla cittadinanza attiva. Ma di fatto è inteso anche come un possibile rimedio alla disoccupazione giovanile e un’esperienza professionalizzante. Gli autori ne illustrano l’evoluzione, le diverse interpretazioni e le nuove tendenze. Per andare al cuore di una scelta di impegno.