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Senza vendette. Ricostruire la fiducia tra magistrati, politici e cittadini. Dialogo con Stefano Folli
La stagione di Mani pulite e delle stragi di Palermo segna l’apice di uno squilibrio tra giustizia e politica i cui antecedenti erano ravvisabili già in precedenza e che vengono ripercorsi nel dialogo tra un osservatore di lungo corso della politica e un protagonista della magistratura prima e della politica poi. Nella crisi susseguitasi a quella destabilizzazione la dimensione del potere ha prevaricato quella del servizio. L’intreccio tra regole confuse, prassi arbitrarie, apatie professionali e insipienze politiche ha generato un inaccettabile disordine normativo che oggi fa barcollare il sistema giudiziario, rendendolo privo di legittimazione. Da qui la necessità di una ricomposizione su cui gli autori, ragionando con ampiezza di scenario, avanzano le proposte necessarie. -
Il lavoro operaio digitalizzato. Inchiesta nell'industria metalmeccanica bolognese
Da qualche tempo le imprese metalmeccaniche del bolognese stanno introducendo il modello di digitalizzazione noto come Industria 4.0. Questo libro descrive e analizza criticamente le trasformazioni delle strutture produttive, dei modelli organizzativi e delle modalità di lavoro che tale adeguamento comporta. La ricerca, basata sul coinvolgimento diretto di lavoratori, rappresentanti sindacali aziendali e manager, mette in rilievo gli aspetti positivi, illustrando come la tecnologia possa essere utilizzata in funzione del miglioramento dei processi produttivi, dell’ergonomia e della qualità del lavoro. Ma, dall’altro lato, evidenzia problemi che ancora non sono stati affrontati adeguatamente come l’aumento dei ritmi lavorativi, la densificazione dei tempi, la trasformazione delle competenze degli operai, i nuovi standard di monitoraggio delle prestazioni. -
Gli anni possibili. Vivere la terza età
L'invecchiamento è una condizione naturale: chi vive invecchia, trovandosi ad affrontare ogni giorno nuove sfide non sempre facili. Tuttavia il tempo che passa non è una maledizione, ma una condizione sempre diversa, che ogni giorno deve essere conquistata e messa a frutto. Nato dalle esperienze e dalle riflessioni di un medico che ha posto queste tematiche al centro dei propri interessi, il libro prende in esame situazioni e problematiche tipiche dell'invecchiamento: la malattia, la solitudine, la gestione del caregiving; ma anche la prevenzione, la possibilità di usufruire di cure e strumenti di comunicazione nuovissimi, le relazioni umane che aiutano a gestire e superare i momenti critici. In questo ampio panorama di opportunità è necessario essere aperti alle possibilità concrete di costruire nuove situazioni di crescita a qualsiasi età. Così come a qualsiasi età è utile vivere con ottimismo e responsabilità. -
La compagnia di san Paolo (1563-2020). Torino, Europa
«Dal 1563, il bene comune» recita il claim della Fondazione Compagnia di San Paolo. E giustamente, perché quell'anno - l'anno della fine del Concilio di Trento, l'anno del trasferimento della capitale del Piemonte sabaudo da Chambéry a Torino - fu fondato da soli sette soci un sodalizio destinato a durare nei secoli e ad agire fattivamente sul suo territorio di riferimento. Questo libro ne ripercorre la storia dalle origini alla più stretta contemporaneità; una storia densa e appassionante, intessuta di figure di spicco e di intrecci significativi con le grandi svolte politiche, prima ducali, quindi regionali, italiane ed europee. Articolata in diverse istituzioni sin dai primordi (l'Ufficio pio, la Casa del soccorso delle vergini, il Monte di pietà ecc.) la Compagnia di San Paolo ha consolidato il suo patrimonio nel corso dell'Antico regime perseguendo due obiettivi: beneficenza e credito. Poggiando su una robusta storiografia che ha nell'Istoria della Compagnia di San Paolo di Emanuele Tesauro (1657) il primo campione, si scopre come e quando ciò sia avvenuto, dalle limitazioni di età napoleonica alla nuova Direzione delle Opere pie di San Paolo del 1852, dai bisogni post bellici alla legge Amato-Carli del 1990. Ma si apre anche lo sguardo su una fondazione filantropica attorno alla quale gravitano enti strumentali attivi nei settori della cultura, della scuola, della ricerca umanistica e scientifica, dell'inclusione sociale, della medicina, dello sviluppo urbano e della tutela del paesaggio. Cultura, Persone, Pianeta sono ora le mission di un'istituzione che opera ininterrottamente da oltre 450 anni, consapevole del suo passato, salda nel presente e rivolta al futuro. -
La teoria relazionale nelle scienze sociali: sviluppi e prospettive
La teoria sociale degli ultimi decenni è stata contraddistinta, in gran parte, dal confronto fra costruttivisti e decostruttivisti. È così finita nelle secche dell’anti-umanesimo e nelle paranoie del relazionismo. Questo libro espone le ragioni per cui vale la pena di considerare l’alternativa del realismo critico, analitico e relazionale. Una serie di studiosi spiega qui perché e come la dinamica della società trans-moderna possa essere meglio compresa, fuori dagli schemi del passato, mediante una teoria relazionale basata su un concetto complesso e dinamico, ma non puramente contingente e processuale, di «relazione». Scopo del volume è quello di aggiornare la teoria relazionale trent’anni dopo la sua prima formulazione mostrandone gli sviluppi più recenti e potenziali, che mirano a mettere in luce le possibilità di un umanesimo relazionale. -
Regioni e relazioni industriali in Italia. Rapporto di Artimino sullo sviluppo locale
Qual è stato negli ultimi anni il ruolo delle iniziative per la competitività e la coesione sociale svolte sul territorio da parti sociali e istituzioni? Attraverso una approfondita attività di ricerca sulle diverse modalità d’azione territoriali possibili in cinque regioni italiane – Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana, Abruzzo e Calabria –, il volume evidenzia una marcata diffusione e una grande varietà di pratiche e iniziative negoziali messe in atto dalle parti sociali, dalle istituzioni e da altri attori locali. Emerge un quadro spesso poco noto anche agli stessi protagonisti, composto da iniziative unilaterali delle parti sociali, da varie forme di contrattazione territoriale, da iniziative concertate e da molte altre pratiche di cooperazione istituzionalizzata. Vengono così messe in luce le potenzialità dell’azione organizzata sul territorio per diversi tipi di realtà locali, distrettuali, urbane e metropolitane, dinamiche o in declino, in regioni forti o in regioni deboli, e ne vengono analizzati limiti e criticità. -
Diritto pubblico
Il manuale individua i princìpi fondamentali, gli istituti e le regole del diritto pubblico italiano alla luce dell'esperienza storica di una Repubblica che ha ormai superato i settant'anni, e tenendo conto delle trasformazioni della convivenza giuridica. Nell'analizzare i procedimenti di produzione normativa così come le interpretazioni giurisprudenziali, l'autore concentra particolare attenzione sulle crescenti interazioni fra diritto costituzionale e diritto amministrativo. La seconda edizione si presenta aggiornata non soltanto alle ultime riforme costituzionali e alla più recente giurisprudenza della Corte, ma al dibattito giuridico stimolato dalla pandemia Covid-19 su tre versanti particolarmente rilevanti: la limitazione di libertà costituzionalmente garantite, il ricorso ai decreti del Presidente del Consiglio, i rapporti Stato-Regioni. -
L' arduo cammino della coscienza. L'opposizione al regime nel Senato del Regno e il giuramento del 1931
Il volume approfondisce il tema dell'opposizione al fascismo nel Senato del Regno, con particolare attenzione al giuramento di fedeltà imposto nelle università italiane nel 1931, a cui aderirono oltre milleduecento docenti. Tra i senatori, la cui maggioranza risultò allineata, vi furono infatti autorevoli accademici che, già in dissenso nel 1922 per la formazione del primo governo Mussolini, nel 1931 rifiutarono di giurare fedeltà al regime. Attraverso fonti bibliografiche e archivistiche italiane e straniere, Pierpaolo Ianni ricostruisce le vicende di alcuni protagonisti di quel difficile periodo della nostra storia, analizzando le riforme che portarono all'ascesa del fascismo e al tramonto dello Stato liberale, indagando su uno degli episodi più torbidi della macchina del consenso al regime. -
Donne e dee nel Mediterraneo antico
Il Mare nostrum come antico crocevia di incontri tra persone e culture, come deposito di racconti, luogo di scoperte, violenze, prodigi, che vede le donne non escluse, ma presenti e partecipi. Che si tratti di dee o regine, di nutrici, schiave o prostitute, la tradizione ci consegna le immagini di eroine che percorrono il mare e vivono storie intense, spesso amorose, donne concupite dagli dèi e dagli uomini, vittime di rapimenti e di soprusi. A nuoto o in groppa ad animali fuggono attraverso le acque, inseguite, stuprate, ma anche a volte protette e difese. Vanno incontro a un destino movimentato, come quello di Io o di Europa, progenitrici di discendenze illustri. Oppure sono costrette con la forza a salire su un’imbarcazione – nave, barca, cassa – e ad affrontare una sorte carica di rischi e di incognite. -
Breve storia degli afroamericani
Questo libro si apre nel 1619, quando arrivarono a Jamestown i primi schiavi africani, e segue il filo della lotta per la libertà attraverso la schiavitù e la sua abolizione, la vergogna della segregazione e i primi movimenti popolari neri; e poi il Ku Klux Klan, l’ostinato coraggio di Rosa Parks, la marcia del 28 agosto 1963, i modi in cui le controversie sui diritti civili hanno continuato a esplodere fino all’attuale movimento Black Lives Matter. La storia degli Stati Uniti può essere letta anche come la storia di una lunga e non ancora conclusa battaglia affinché diventino realtà gli ideali di uguaglianza enunciati nella Dichiarazione d’indipendenza. -
I samurai
Il libro racconta le vicende della leggendaria classe guerriera nello specchio della storia, della cultura e della società giapponese, ricostruendone non solo le imprese militari, ma anche lo stile di vita e il ruolo sociale. La nascita, l’ascesa e il declino dei samurai coprono un tempo di oltre mille anni, dai primi guerrieri del V/VI secolo alla loro abolizione formale come classe sociale dopo la restaurazione Meiji del 1868. Anche dopo la disgregazione come classe dirigente, l’antica ideologia samurai del bushidō («la via del guerriero») ha continuato a vivere nel Giappone moderno, come mito con cui interpretare la propria storia secondo i vecchi principi e gli ideali di fedeltà e onore. Altrettanto durevole è il lascito che le loro gesta e i loro valori hanno trasmesso all’immaginario non soltanto giapponese, ispirando la letteratura e il cinema. -
Storytelling. Perché non possiamo fare a meno delle storie
Le storie non sono solo quelle che si raccontano ai bambini, ma sono le narrazioni che ci accompagnano tutti i giorni quando parliamo con chi ci è accanto, quando ci soffermiamo a riflettere su noi stessi. Raccontarsi e raccontare storie sbagliate può portare a vivere in modo sbagliato. Questo volume mostra quanto le storie siano centrali nella nostra vita e perché siano rilevanti. L’autore ci conduce attraverso le diverse funzioni che lo storytelling assolve: dal comunicare ciò che sappiamo, all’immaginare mondi possibili, dal sognare e fare congetture, fino a conoscere noi stessi. -
Gandhi. Il rivoluzionario non violento
Mohandas K. Gandhi, detto Mahatma (Grande Anima), è stato il protagonista assoluto della storia contemporanea dell’India. A lui si devono l’indipendenza dal giogo britannico e la nascita della nazione indiana, a lui si deve l’idea della nonviolenza come forma di ribellione e di resistenza pacifica. Il libro ne racconta la vicenda biografica, tra voti e digiuni, successi e fallimenti: l’infanzia in una piccola città indiana, gli studi di diritto a Londra, gli anni in Sudafrica come avvocato, il costante impegno politico e civile nel suo paese fino alla tragica uccisione per mano di un estremista indù nel 1948. Come lui stesso ebbe a dire, la sua vita è il suo messaggio. Il pensiero e gli insegnamenti di questo piccolo grande eroe sono oggi patrimonio condiviso del mondo intero. -
Presidenti della Repubblica. Da De Nicola al secondo mandato di Mattarella
Descritta succintamente dal testo costituzionale, la Presidenza della Repubblica è stata via via «riempita» dai momenti politici e dalla cultura di chi è stato chiamato a incarnarne lo spirito. Cosa distingue Einaudi da Gronchi? È stato Pertini il primo «presidente degli italiani»? Perché il sistema mediatico ha descritto Napolitano come «Re Giorgio»? Cosa rappresenta, per l'Italia e il suo sistema politico, la riconferma di Sergio Mattarella? L'Assemblea costituente optò per una forma di governo parlamentare, ma affidò al Capo dello Stato importanti poteri di intermediazione politica, di controllo e di stimolo che il cittadino comune vede ciclicamente in atto nei passaggi istituzionali: la formazione dei governi, lo scioglimento della Camere, l'elezione dei Presidenti stessi. Nel corso della storia repubblicana queste funzioni si sono allargate e ristrette, perché interpretate da uomini politici all'interno di momenti politici. Ecco perché, per capire davvero i Presidenti della Repubblica, i loro profili vanno letti dentro alle stagioni della politica italiana. -
Venezia e la Terraferma. 1404-1797. Gli antichi stati italiani
In un breve lasso di tempo fra tardo Medioevo e Rinascimento, Venezia aggregò un ragguardevole numero di città e di territori che andarono a costituire lo «Stado da Terra», compreso tra il Friuli, il Veneto e la Lombardia orientale: una parte d'Italia quanto mai prospera e invidiata, che la Serenissima riuscì a conservare superando crisi anche assai gravi. Sotto lo sguardo vigile dei rettori inviati dalla Laguna, queste province godettero di notevole vitalità economica; le campagne si infittirono di ville; le città conobbero una rigogliosa fioritura edilizia, che nelle piazze e nei palazzi pubblici celebrò i valori del civismo municipale e della fedeltà a san Marco. L'autore racconta tre secoli di sviluppo della Terraferma veneziana: la formazione, le rivalità locali, le istituzioni e lo stile di governo, l'ambiente culturale e le tradizioni, fino alla dissoluzione nel 1797. -
IA istruzioni per l'uso
«Big data», «blockchain», «brain computer interface», «digital learning», «internet of things», «machine learning», «robotica» sono solo alcuni esempi di termini che ormai giornalmente ci capita di incontrare navigando su internet o semplicemente guardando la televisione. L'Intelligenza Artificiale è alla base della cosiddetta «quarta rivoluzione industriale», caratterizzata dallo sviluppo di nuove tecnologie ibride in grado di combinare sfera biologica, fisica e digitale. L'effetto di questa contaminazione sarà una forte e crescente pervasività dell'Intelligenza Artificiale nelle nostre vite, che produrrà grandi opportunità, ma porterà inevitabilmente anche a pericoli da gestire. Questo volume ci introduce nel complesso mondo dell'Intelligenza Artificiale e ci mostra sia le meraviglie e le enormi potenzialità sia i rischi. Al tempo stesso fornisce una bussola per fronteggiare e governare quanto il futuro qui alle porte ci offre. -
Antiglobalismo. Le radici politiche ed economiche
Le democrazie occidentali che hanno creato e sostenuto la globalizzazione a partire dalla seconda metà del secolo scorso sono oggi attraversate da un'ondata antiglobalista che sembra inarrestabile. La crescente disillusione popolare riguardo ai benefici della globalizzazione e il conseguente successo dei partiti sovranisti sono solo alcuni esempi della centralità acquisita dai sentimenti, dalla retorica e dalle politiche antiglobaliste nelle nostre arene politiche. L'autore offre un'interpretazione originale del fenomeno incentrata su due dinamiche strettamente connesse tra loro: l'indebolimento della leadership egemonica statunitense a fronte dell'ascesa di nuove potenze e la crescente domanda di protezione sociale proveniente da fasce della popolazione che sono sempre più esposte a vulnerabilità socio-economiche. Questo ci spiega perché, senza una qualche forma di indirizzo e vincolo politico, difficilmente la globalizzazione potrà tornare ad essere compatibile con le esigenze dell'ordine e del consenso sociale. -
La Turchia di Erdogan
A cento anni dalla sua fondazione, la Turchia si trova a dover scegliere tra il consolidamento della democrazia e l'affermazione dell'autoritarismo. Recep Tayip Erdogan e il suo AKP, un partito di ispirazione religiosa che da vent'anni detiene il potere, promettono la costruzione di un paese «nuovo» in cambio di un progressivo accentramento del potere. In che modo stanno realizzando questo progetto? Promuovendo quali rotture e nel solco di quali continuità? Al costo di quali regressioni costituzionali? Tenendo insieme la storia e le istituzioni dello stato turco questo libro chiarisce gli scenari di un paese cruciale per dimensioni, posizione geopolitica e relazioni con il continente europeo. -
Sahel. Conflitti, migrazioni e instabilità a sud del Sahara
La fragile legittimità di governi e istituzioni; il peso crescente di organizzazioni criminali dedite ai traffici illeciti; l’insicurezza generata dalle insurrezioni jihadiste; l’impatto sociale dei fenomeni di mobilità umana; la vulnerabilità di sistemi esposti a una variabilità climatica estrema: sono questi i principali fattori che fanno del Sahel – la fascia di territorio dell’Africa situata ai confini meridionali del Sahara – un’area geopolitica assai critica. Uno scenario reso persino più complesso dalla presenza di numerosi attori esterni, animati da interessi particolari e logiche di competizione strategica. Il volume indaga le cause e gli sviluppi della crisi nel Sahel centro-occidentale, una regione di interesse crescente per l’Europa e di importanza fondamentale per comprendere i problemi e le prospettive del continente africano. -
Lo Stato della Chiesa. Gli antichi stati italiani
Per tutta l'età moderna, lo Stato della Chiesa fu un principato ben radicato nel sistema degli Stati italiani: articolato in un intreccio piuttosto fitto di piccole e medie città, rette a regime patriziale e interessate da processi di trasformazione urbanistica e abbellimento che ne definirono l'identità. Questo libro ripercorre la vicenda della formazione dello Stato, gli anni di massimo fulgore e la successiva progressiva crisi, conseguenza di una struttura economica fragile, della tempesta rivoluzionaria e della impossibile modernizzazione. Con il tramonto del potere temporale si conclude la vicenda dello Stato della Chiesa, lasciando importanti tracce nel tessuto culturale, artistico, urbanistico e religioso di un'ampia area dell'Italia centrale e soprattutto nella città di Roma.