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Sette ragioni per amare la filosofia
«La filosofia sa suggerire molte possibilità che allargano l'orizzonte dei nostri pensieri liberandoli dalla tirannia della consuetudine, scuote il dogmatismo arrogante e tiene desta la nostra meraviglia» Bertrand Russell «Un libro molto originale, lontano dai canoni tradizionali dei lavori di carattere accademico» Michele Ciliberto Ostica? Astratta? Astrusa, la filosofia? Non quando la si ama. Fra le molte ragioni per amare la filosofia Giuseppe Cambiano ne propone qui sette, che, pur riconducibili ad aspetti tipici del filosofare, si possono applicare anche alla vita quotidiana. Eccole: 1) fare domande, come e quali; 2) usare parole per rispondere a queste domande; 3) addurre ragioni per giustificare le risposte; 4) apprezzare il dissenso, purché accompagnato da argomentazioni; 5) intrecciare rapporti con altre concezioni del mondo e con il sapere scientifico; 6) capire altre epoche, per fare tesoro dell'esperienza del passato; 7) aprirsi ad altri mondi, perché il pensiero non è prerogativa esclusiva dell'Occidente, tanto meno dei soli filosofi, ma trova espressione altrettanto complessa in altre realtà geografiche (come in India, in Cina e in Giappone). Perché la filosofia ci viene in aiuto ogni giorno, anche quando non ci accorgiamo di praticarla. -
Siamo tutti cannibali
Dal 1989 al 2000 Lévi-Strauss ha collaborato a ""Repubblica"""" con un insieme di testi che vengono ora raccolti in queste pagine. Epidemia della mucca pazza, forme di cannibalismo alimentare o terapeutico, pregiudizi razzisti legati a pratiche rituali come l'escissione o la circoncisione: partendo da un fatto di cronaca l'antropologo ci esorta a interpretare i fatti sociali che si svolgono sotto i nostri occhi con la piena consapevolezza del superbo etnocentrismo che ci condiziona e che tutto commisura su di noi. Ed evoca il pensiero di Montaigne, secondo cui """"ognuno chiama barbarie quello che non è nei suoi usi"""". Presentazione di Marino Niola, prefazione di Maurice Olender e postfazione di Bernardo Valli."" -
Il sistema di affidamento ed esecuzione dei contratti pubblici. Tra approccio europeo, logiche pubblicistiche e tecniche privatistiche
Nel porre lo sguardo alle procedure di acquisto di servizi, forniture e lavori delle amministrazioni pubbliche, si avverte con immediatezza l'incoerenza di molteplici aspetti della normazione di settore che riflette un carattere proprio dell'architettura positiva del diritto amministrativo. Anche l'attuale codice dei contratti pubblici, al pari di quello precedente, presenta una marcata complessità per operatori e interpreti, consegnando un quadro d'insieme denso di aree grigie e incertezze applicative. Dalla disciplina codicistica traspaiono le molteplici commistioni tra diritto pubblico e diritto privato - le cui rispettive categorie attraversano da tempo una crisi d'identità e sono in costante trasformazione -, che non trovano una loro collocazione all'interno della tradizionale logica dicotomica pubblico-privato. L'ampiezza delle problematiche e il fitto intreccio tra istituti di differente estrazione nel settore delle commesse pubbliche induce a riflettere sulla tenuta delle categorie giuridiche più elementari. Lo studio intende fornire un contributo, in chiave sistematica, sulle dinamiche sottostanti all'imponente ordito codicistico e sulle reciproche relazioni tra categorie giuridiche fondanti. -
Memorie e soliloqui. Diario 1922-1923
«Notizie, opinioni, confidenze, considerazioni generali... ma anche il laboratorio di uno storico, il provvisorio ripostiglio, non ancora magazzino, dove si ripongono i primi materiali e le prime ipotesi di lavoro» Roberto Vivarelli Il 17 novembre 1922, tre settimane dopo la marcia su Roma, la Camera vota la fiducia al primo governo Mussolini. Il giorno dopo Gaetano Salvemini inizia a scrivere un diario, che terrà per quasi un anno, fino al settembre 1923. Si è ormai ritirato dalla politica attiva, ma è un osservatore attento e partecipe di quanto sta accadendo al paese. Il diario alterna così pagine di giudizi sferzanti e furibondi alla puntigliosa raccolta di notizie e materiali che vengono dai giornali ma soprattutto dalle conversazioni e dalle corrispondenze con una vasta cerchia di amici, da Sforza ad Amendola, da Albertini a Fortunato, a Ojetti. Una testimonianza diretta e puntuale sui primi mesi del governo Mussolini e su aspettative e reazioni che suscitò nella classe dirigente italiana. -
Scritti. Percorsi di libertà religiosa per una società plurale
Gli «Scritti» di Silvio Ferrari sono l'occasione non solo per ripercorrere l'itinerario intellettuale dello studioso di discipline ecclesiasticistiche, ma per offrire ai lettori uno spunto di autentica riflessione su quanto la libertà religiosa sia un valore da porre a fondamento per la costruzione di una società genuinamente pluralistica. E questo valore è il filo conduttore degli «Scritti» qui raccolti in tre sezioni principali: il diritto ecclesiastico: una questione di metodo; religione e religioni nello spazio pubblico; diritti religiosi e comparazione. Si snaturerebbe il pensiero dell'autore se non emergesse dalla raccolta che le discipline ecclesiasticistiche sono scienze vive, attente agli sviluppi della globalizzazione, sempre chiamate a «offrire input significativi per costruire un modello giuridico capace di gestire la diversità culturale e religiosa». -
L' Università della Repubblica (1946-1980). Quarant'anni di storia dell'istruzione superiore in Italia
Sulla scorta di una larga messe di fonti archivistiche e a stampa, il volume intende lumeggiare la storia dell’Università e dell’istruzione superiore in Italia in età repubblicana. Attraverso l’analisi del fecondo dibattito politico e accademico sviluppatosi nel nostro Paese a partire dall’immediato secondo dopoguerra e ripercorrendo la complessa e intricata evoluzione del quadro normativo fino agli anni Ottanta del Novecento, l’autore ricostruisce in maniera agile ma con dovizia di particolari le tappe più significative del sistema universitario della Penisola, dalle mancate riforme proposte dai ministri Gonella e Gui alle liberalizzazioni del 1969 con il lento ma graduale passaggio dall’università d’élite all’università di massa, fino al Decreto Presidenziale n. 382 del 1980 che, di fatto, tra luci e ombre, dopo anni di intense e accese controversie, ha gettato le basi concrete per l’Università dei nostri giorni. -
Stress e rischi psicosociali nelle organizzazioni. Linee operative per la diagnosi e il controllo dello stress da lavoro
Le nuove tecnologie, lo spostamento netto dal lavoro fisico al lavoro mentale, l'ampio ricorso a forme contrattuali temporanee e flessibili - oltre alle nuove modalità di lavoro online e agile sempre più frequenti e diffuse - hanno portato a profondi mutamenti, con ripercussioni in termini di salute, nonché con l'emergere di nuovi disagi e patologie. Questo volume, qui presentato in una nuova edizione completamente riveduta, fornisce modelli e metodi di intervento aggiornati, pratici e scientificamente fondati per affrontare la rilevazione, la valutazione, la gestione e riduzione dello stress lavoro-correlato. Uno strumento fondamentale per psicologi del lavoro e delle organizzazioni, medici del lavoro e responsabili delle risorse umane e della sicurezza sui luoghi di lavoro. -
Psicologia dell'emergenza in età evolutiva. Dall'infanzia all'adolescenza
I disastri e le emergenze hanno potenzialmente un impatto altamente traumatico sul funzionamento psicologico dei bambini e degli adolescenti, la cui vulnerabilità dipende dal livello di sviluppo. La psicologia dell'emergenza consente di declinare le conoscenze e le pratiche della psicologia in riferimento alle situazioni critiche. Questo volume fornisce una completa e approfondita analisi, non solo teorica ma anche applicativa, dell'intervento psicologico con bambini e adolescenti. Dopo una prima descrizione dei diversi tipi di disastro e del loro impatto, vengono trattati i processi psicologici che risultano maggiormente rilevanti per la psicologia dell'emergenza, secondo la prospettiva tipica della psicologia dello sviluppo. Successivamente, le autrici presentano le principali conseguenze dell'essere vittime di disastri, non solo in termini traumatici, ma considerando anche il costrutto della resilienza. Infine, vengono passati in rassegna metodi, strumenti e interventi per monitorare e supportare i bambini e gli adolescenti in relazione alle diverse fasi di gestione dei traumi. -
La lunga strada per il dottorato. Il dibattito sulla formazione alla ricerca in Italia dal 1923 al 1980
Frutto della moderna professionalizzazione del lavoro accademico nella seconda metà dell’Ottocento e delle trasformazioni socio-culturali alla base dell’università di massa, nella forma acquisita nel contesto statunitense il dottorato di ricerca si è diffuso internazionalmente nel corso del Ventesimo secolo, affermandosi come il percorso standard di formazione alla ricerca e alla docenza universitaria. In Italia, però, la sua introduzione avvenne solo in occasione delle riforme dei primi anni Ottanta, e questo sebbene nel dibattito pubblico nazionale la necessità di riformare e modernizzare la selezione e le carriere universitarie sia stata costantemente un tema emergente. Indagando sulle ragioni di lungo periodo di questo ritardo, si possono individuare molti aspetti caratterizzanti nel rapporto tra istruzione superiore, ricerca scientifica e società, che spesso sono alla radice anche delle attuali criticità nelle politiche universitarie. -
La sfida inevitabile. La sostenibilità e il futuro dell'impresa
Sostenibilità è diventato un termine di uso quotidiano, ma accostato all’attività di impresa suscita dubbi e interrogativi, anche a imprenditori e manager. Questo libro si propone di fare chiarezza sulle ragioni per cui le imprese dovrebbero seriamente occuparsi di corporate sustainability e sulle sue implicazioni gestionali e strategiche. Clima, pressione sulle risorse e disuguaglianze influenzano l’intervento pubblico, la finanza sostenibile e le scelte dei consumatori, aumentando per le imprese i rischi dell’inazione ma anche le opportunità di ridurre gli impatti e sviluppare prodotti sostenibili. Tra ambiente, diritti umani, stakeholder, capitali intangibili, catena di fornitura, rischi emergenti, la materialità è un faro per manager e amministratori, chiamati a scelte che producano valore anche nel lungo periodo e a far fronte ai nuovi obblighi europei di reporting e due diligence. Accrescere la consapevolezza è fondamentale per il futuro della stessa impresa. -
I rifugiati politici nella Grecia antica
Esuli e rifugiati s'incontrano di frequente nelle fonti greche. Sin dall'età arcaica l'esilio è una delle più affilate armi di lotta politica. In questo libro le forme e le modalità dell'esilio si affiancano alle storie di alcuni rifugiati «celebri». L'abbondanza delle rappresentazioni, quanto del suo vocabolario, fa dell'esilio un fenomeno attraverso il quale illustrare concetti politici di primo piano nel pensiero greco. -
Introduzione alla storia moderna. Nuova ediz.
Questa Introduzione alla storia moderna fornisce da un lato una serie di approfondimenti sulle questioni essenziali dell'epoca, dall'altro ne ricostruisce l'andamento cronologico per luoghi e momenti-chiave. In linea con la più recente storiografia, la prospettiva non è più eurocentrica ma globale, con largo spazio dedicato alle vicende asiatiche e americane. La nuova edizione si arricchisce di due nuove prospettive di approfondimento, relative a giustizia e spazio pubblico, e alle culture dei Lumi. -
Storiografia greca. Un'introduzione
Questo manuale fornisce una panoramica della storiografia greca antica dalle origini agli storici greci di età romana imperiale. Completano il libro un primo capitolo introduttivo, che affronta questioni fondamentali come la nascita della storiografia, l’uso dei documenti, la figura dello storico nell’antichità, i sistemi di datazione e i problemi di metodo; un capitolo dedicato a memorialistica, biografia, letteratura geografica e cronografia; e un focus finale sull’operetta di Luciano di Samosata «Come si deve scrivere la storia», l’unico trattato di questo genere ad essere giunto fino a noi. A corredo alcune mappe e tabelle cronologiche aiutano lo studente a orientarsi e a ripercorrere le principali vicende della storia greca. -
Le relazioni internazionali dopo la guerra fredda. 1989-2022
Nel 1989 una serie di crisi culminante nel crollo del muro di Berlino sancì la fine dell'ordine del blocco comunista e il conseguente venir meno del bipolarismo della guerra fredda. Da quel momento il sistema delle relazioni internazionali si è modificato profondamente generando squilibri nell'ordine liberale e agendo sulle dinamiche sociali ed economiche. Il volume, in questa nuova edizione aggiornata, va a integrare il manuale di «Storia internazionale» dello stesso autore, ed espone e interpreta i mutamenti intervenuti negli assetti globali, con attenzione ai conflitti nel continente africano e alla politica di potenza russa. -
La «Critica della ragione pratica» di Kant
Leggere i grandi testi della filosofia. Una serie di guide alla lettura dei classici della filosofia. I volumi sono pensati non come commenti puntuali del testo filosofico, ma come ausili alla sua comprensione e allo studio. Dopo una ricostruzione del contesto storico-culturale del tempo e uno sguardo d'insieme alla struttura dell'opera, si illustrano i contenuti, i temi e le questioni principali, per poi delinearne la ricezione nei secoli successivi. Un'opera cruciale sia per il sistema filosofico di Kant, sia per la filosofia morale. Dopo aver illustrato la genesi della seconda Critica in relazione alle teorie morali precedenti e allo sviluppo del pensiero di Kant, il volume ne esamina i principali nodi teorici: la legge morale come un «fatto della ragione» e il suo legame con la libertà; il rifiuto della morale eudemonistica; la concezione del giudizio morale e della motivazione; l'idea di postulati della ragione basati sull'esigenza di un possibile nesso tra virtù e felicità. -
La filologia italiana
Il volume fornisce le coordinate di base della filologia italiana e ne discute i fondamenti metodologici alla luce dei più recenti sviluppi della disciplina. Queste le sue caratteristiche salienti: poco spazio a definizioni, regole ed esercizi di astratta metodologia, ma grande rilievo all’analisi di esempi tratti da ogni epoca e genere della letteratura italiana; ritorno frequente sui medesimi argomenti ed esempi, per rendere chiaro come, a seconda dell’oggetto, le regole e i metodi mutino fisionomia ed esigano una continua messa a punto in corso d’opera. Particolare attenzione viene inoltre dedicata alla rivisitazione critica dei tradizionali metodi di Lachmann e Bédier; alle problematiche specifiche della filologia d’autore, della filologia dei testi a stampa, della filologia digitale e della filologia attributiva; infine, alla discussione delle nuove tendenze iperdocumentarie della disciplina. -
Pragmatica sperimentale
La pragmatica sperimentale si definisce come l'indagine sperimentale sui processi cognitivi coinvolti nell'uso quotidiano del linguaggio. Il volume introduce a questo nuovo ambito di studio nel quadro della linguistica e delle scienze cognitive. I capitoli presentano le metodologie proprie della disciplina, le principali teorie e i dati sperimentali più salienti sulla produzione e sulla comprensione di fenomeni come la metafora, l'ironia, l'umorismo e altri significati impliciti. Vengono inoltre discussi il rapporto tra pragmatica, mente e cervello, come pure lo sviluppo, il decadimento e i disturbi delle abilità pragmatiche nell'arco di vita e nella patologia. -
Didattica dell'italiano come lingua prima
Il volume affronta in modo mirato le forme di insegnamento delle diverse abilità linguistiche (leggere, scrivere, ascoltare e parlare), della riflessione sulla lingua, della testualità e del lessico, in una prospettiva che contempla tutti gli ordini di scolarità e sempre tesa a coniugare la dimensione teorica generale con la pratica applicativa. I singoli argomenti sono approfonditi con costante riferimento alle esigenze dell'insegnante di italiano: i contenuti linguistici che deve conoscere, le modalità di programmazione, le strategie di insegnamento in aula e la valutazione dei risultati ottenuti. -
Napoli e la Campania. Dialetti d'Italia
Una serie di profili linguistici di alcuni dialetti italiani scelti su base regionale. I volumi hanno un'impostazione sincronica, ma fondata sulla storia linguistica pregressa dell'area considerata. Particolare attenzione è riservata ai capoluoghi di grande tradizione e prestigio linguistico. Il volume presenta le caratteristiche del napoletano di oggi sia dal punto di vista interno dei livelli di descrizione (fonetica, morfologia, sintassi), sia da quello esterno della diffusione reale del dialetto orale e scritto, anche in virtù delle nuove dimensioni di uso (web, chat, pubblicità, musica, graffiti, insegne, ecc.), con cenni di storia linguistica locale. Vengono inoltre brevemente descritti il quadro generale della Campania dialettale, i tratti principali dell'italiano regionale napoletano e campano, nonché alcuni aspetti del ricco dibattito in corso sul napoletano nella società civile. -
Esercizi di linguistica italiana
Il volume si pone come utile strumento di supporto ai corsi di linguistica italiana, per mezzo di un ampio corredo di esercizi basato su diverse tecniche didattiche: cloze, transcodificazioni, riformulazioni, individuazioni, griglie. Le attività sono volte a sondare in primo luogo l'apprendimento delle conoscenze disciplinari, in secondo luogo il possesso di competenze strettamente correlate ai contenuti stessi.