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L' economia dell'azienda. Paradigmi e declinazioni
Il testo è stato concepito quale opera didattica rivolta agli allievi del primo anno delle Facoltà universitarie ove si insegna l'Economia aziendale. La nuova edizione è stata ampliata previa introduzione di nuove tematiche quali la gestione straordinaria e la crisi d'azienda, l'impresa familiare e l'azienda pubblica. Si è poi provveduto ad una diversa articolazione in capitoli e paragrafi per rendere più organica la presentazione, semplificando, così la lettura. Ampio spazio è dedicato agli strumenti per favorire l'apprendimento: sono state introdotte verifiche strutturate e altri strumenti per l'auto-valutazione degli allievi, soprattutto per consentire una verifica autonoma della preparazione in prossimità dell'esame. Il volume è infine corredato di un glossario, strumento utile per chiarire i termini tipici del gergo specialistico economico-aziendale. Concepito prevalentemente per gli allievi privi di un lessico appropriato, supporta la lettura dell'intero testo. -
Lineamenti del pubblico impiego «privatizzato»
Aggiornato alle recenti manovre finanziarie del 2011 e al progetto di riforma del mercato del lavoro del 2012, il volume nasce dai corsi di lezioni di diritto del pubblico impiego tenuti dall'autore presso la Libera Università Mediterranea Jean Monnet di Bari e presso l'Università degli Studi Magna Graecia di Catanzaro, nonché dalla sistemazione del materiale giurisprudenziale raccolto per l'Osservatorio sul lavoro pubblico della rivista Giustizia civile. Per facilitare lo studio e la consultazione con finalità professionali, l'esposizione ripercorre l'impianto del testo unico e l'analisi della disciplina è condotta con continuo riferimento agli orientamenti della giurisprudenza sugli istituti del rapporto di pubblico impiego ""privatizzato"""". Non mancano, per gli eventuali approfondimenti, le citazioni di dottrina, specialmente riguardo agli istituti non ancora compiutamente sistemati dalla giurisprudenza. Pur essendo destinato allo studio universitario, per il taglio non puramente teorico, i costanti richiami agli indirizzi giurisprudenziali e l'indicazione delle più recenti novità legislative (alcune ancora in sede di approvazione parlamentare), il volume costituisce un ausilio per gli studiosi del settore e per le attività professionali e di servizio dei magistrati, degli avvocati amministrativisti e laburisti e dei dipendenti pubblici, soprattutto quelli addetti agli uffici per la gestione del contenzioso lavoro."" -
Proposta di un codice agricolo
A seguito della l. 246/2005, il Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, con decreto del 2 settembre 2009, affidava all'IDAIC il compito di predisporre, in sinergia con l'ufficio legislativo del dicastero anzidetto, uno schema di decreto legislativo e uno schema di regolamento attuativo in cui venissero riordinate le varie disposizioni statali in materia di agricoltura, limitate però all'oggetto dell'attività agricola. Venivano così presentati al Consiglio dei Ministri uno schema di decreto di riordino ed un correlato schema di D.P.R. Il testo definitivo del decreto legislativo era dunque approvato dal CdM l'11 dicembre 2009, e gli anzidetti schemi venivano trasmessi alle Commissioni parlamentari competenti ed al Consiglio di Stato: nonstante i giudizi sostanzialmente favorevoli, il cambio del Ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali ha impedito che il CdM approvasse in seconda seduta i testi suindicati, ed il 29 novembre 2011 il nuovo Ministro dichiarava l'impossibilità di esaminare i testi entro la scadenza del termine di delega (16 dicembre 2011), e per l'effetto la necessità di procedere all'emanazione di una nuova legge delega. In conclusione non è stato dato compimento al progetto di semplificazione. Il presente volume ripercorre dunque i lavori dell'IDAIC ed illustra gli schemi di D.Lgs. e D.P.R. come approvati in prima seduta dal CdM, e corredati poi dalle osservazioni mosse dalle autorità coinvolte. -
La regolazione dei mercati di settore tra autorità indipendenti nazionali e organismi europei
Nel panorama della regolazione del mercato unico europeo, il precedente sistema multipolare costituito dalle autorità in networks sembra esser stato definitivamente superato, a partire dagli anni 2010-2011, a favore di piattaforme collaborative stabili (agenzie, autorità, organismi europei) in grado di supportare l'attività della Commissione europea nella formazione delle norme di regolazione a livello nazionale e transnazionale. L'aspirazione dell'Unione alla creazione di mercati unici in settori strategici si prospetta però come un tentativo di rimodulare una regolazione europea spesso avulsa e lontana dai contesti nazionali; appare dunque fondamentale, in un simile milieu, la funzione di coordinamento delle singole autorità nazionali. Il presente volume, curato dalla prof.ssa Paola Bilancia, si compone così di saggi che analizzano l'interazione tra autorità indipendenti nazionali ed organismi europei nell'ambito della regolazione dei mercati di settore, in particolare finanziario, bancario, dell'energia ed infine delle comunicazioni elettroniche. -
Il bene dell'azienda. Scritti in onore di Vittorio Coda
La raccolta di saggi che costituisce il volume rappresenta, da parte degli studiosi di Economia Aziendale dell'Università di Palermo, non solo un omaggio ma anche un tangibile segno di riconoscenza verso l'opera di Vittorio Coda che ha sempre costituito per loro un punto di riferimento imprescindibile per disegnare le proprie linee di ricerca e una fonte inesauribile di insegnamenti da trasmettere agli studenti. Il volume si dipana a partire dalla lectio magistralis che il prof. Coda ha tenuto presso la Facoltà di Economia di Palermo il 5 novembre 2010 ed intitolata ""Capire e fare il bene dell'azienda"""". Nel suo intervento egli ha tratteggiato, con la consueta linearità e profondità espositiva, le caratteristiche che dovrebbero contraddistinguere un buon management. I quindici studiosi che hanno contribuito alla realizzazione del volume hanno voluto, prendendo spunto dai temi trattati nella lectio del prof. Coda, approfondire ognuno una specifica tematica. Mentre i primi otto saggi sono di tipo generalista e conducono analisi riferibili a qualsivoglia tipologia aziendale, i secondi sette analizzano tematiche riconducibili a particolari fattispecie aziendali. Il filo conduttore di ognuno dei contributi è rappresentato dal concetto di """"bene dell'azienda"""" e da quello di """"sviluppo aziendale""""."" -
La responsabilità amministrativa per danno erariale
Il volume si propone l'obiettivo di tratteggiare gli elementi costitutivi della responsabilità amministrativa e i profili della giurisdizione contabile, all'esito di un esame delle novità normative e giurisprudenziali sulla materia. Particolare attenzione è stata rivolta all'esame delle numerose figure di danno erariale, alcune delle quali di recente tipizzazione. La monografia costituisce strumento di utilità per magistrati, docenti universitari, amministratori e dipendenti pubblici, oltre che guida per gli studenti e per tutti coloro che sono impegnati nella preparazione dei principali concorsi pubblici. -
Il principio di conformità nella conclusione del contratto
Il volume prende spunto dal maggioritario orientamento della nostra giurisprudenza che, alla luce di una rigida interpretazione dell'art. 1326, comma V, c.c., applica il principio della ""mirror image rule"""" in tema di conformità tra proposta ed accettazione. In seguito a un esame comparatistico delle soluzioni prospettate in altri ordinamenti e nelle principali normative sovranazionali, si affronta il quesito se anche nel nostro ordinamento sia prospettabile l'utilizzo di criteri meno rigorosi per la valutazione della conformità, ovvero se esigenze di certezza e stabilità inducano a preferire la soluzione tradizionale, ricorrendo eventualmente al correttivo della responsabilità precontrattuale."" -
La tutela dei diritti fondamentali tra diritto politico e diritto giurisprudenziale. «Casi difficili» alla prova
Questo libro nasce dalla raccolta degli atti del seminario che si è tenuto ad Alessandria, nella Facoltà di Giurisprudenza dell'Università del Piemonte Orientale, nella primavera del 2011. L'intento di quel seminario - e di questo volume - era quello di analizzare il rapporto tra diritto politico e diritto giurisprudenziale alla prova di ""casi difficili"""" nella tutela di diritti fondamentali, o, meglio, di diritti che vengono rivendicati da alcuni come fondamentali."" -
Concorrenza e mercato. Antitrust, regulation, consumer welfare, intellectual property
Concorrenza e Mercato offre un panorama aggiornato degli orientamenti nazionali e comunitari in materia di concorrenza, pubblicità e pratiche commerciali scorrette. All'analisi dei provvedimenti dell'Autorità Garante e dei principali trend a livello europeo, si affianca l'esame delle decisioni più rilevanti dei giudici civili e amministrativi. Inoltre i contributi dottrinali aiutano il professionista ad approfondire i temi più significativi e innovativi in materia antitrust e di tutela dei consumatori. -
I regimi di responsabilità nei sistemi di corporate governance in Italia e USA
Il volume tratta della vasta materia della responsabilità civile degli organi amministrativi e di controllo delle società di capitali italiane e statunitensi. Dopo una disamina dei vari sistemi e modelli di corporate governance e dei principi cardine comuni a tutti gli ordinamenti considerati (poteri, doveri, interessi, etc.), vengono partitamente analizzate, per amministratori e controllori, le fonti delle responsabilità scaturenti dalle funzioni esercitate in tutte le possibili sfaccettature, soffermandosi sulle fattispecie maggiormente diffuse alla luce della più recente ed accreditata elaborazione dottrinale ed evoluzione giurisprudenziale. Nel contesto italiano vengono poi analizzate le diverse, molteplici azioni giudiziali esperibili, sia ordinarie che cautelari, così come alcuni aspetti processuali (regime della prova, prescrizioni, transazioni) ed i diversi criteri di quantificazione dell'ammontare dei danni. A corredo dell'opera vi è poi un'aggiornata appendice di documentazione che concerne sia il sistema italiano che quello statunitense. -
La responsabilità «aggiuntiva» ex art. 2497, 2° comma c.c.
Il volume analizza la responsabilità ""aggiuntiva"""" come configurata dall'art. 2497, 2º comma del codice civile in tema di abuso di direzione e coordinamento. Dopo un'approfondita premessa sulla natura della responsabilità da direzione e coordinamento ex art. 2497, 1º comma, ove ne vengono esaminati gli aspetti più controversi (siffatta responsabilità è definibile come induzione all'inadempimento?), la trattazione si concentra sul dispositivo di cui al secondo comma, scisso nelle due prescrizioni essenziali che lo compongono: la responsabilità solidale di chi abbia """"comunque preso parte al fatto lesivo"""" da un lato, e di chi abbia consapevolmente tratto beneficio dall'abuso di direzione e coordinamento dall'altro. A chiudere una riflessione circa l'eventuale disciplina applicabile alla fattispecie di holding - persona fisica."" -
Capital gain
Negli ultimi anni il capital gain è stato oggetto di numerose modifiche, non solo in termini di tassazione in caso di cessione delle partecipazioni, ma anche di possibilità di rivalutazione e affrancamento dei valori di carico delle stesse. Aggiornato al recente d.l. n. 138 del 2011 il volume ripercorre ed evidenzia tutte le caratteristiche dell.istituto della cessione delle partecipazioni: dalla natura e dalle tipologie dei redditi disciplinati dal legislatore fiscale ai principali adempimenti dichiarativi, con particolare riguardo alla persona fisica non titolare di reddito d'impresa. Nel dettaglio, l'opera analizza anche le varie categorie di reddito e il capital gain per i soggetti fiscalmente residenti e non. Numerosi esempi e tabelle arricchiscono il volume conferendo all'opera un taglio pratico e operativo. -
L' ordinamento giudiziario a cinque anni dalla riforma. Un bilancio tra spinte all'efficienza e servizio ai cittadini. Atti del Convegno (Milano, 21 giugno 2011)
Il volume raccoglie i contributi frutto della giornata di studi organizzata presso l'Università Statale di Milano dal Centro Studi sulla Giustizia, con il patrocinio del Consiglio superiore della Magistratura. L'obiettivo del convegno era duplice: anzitutto fare un primo bilancio della riforma dell'ordinamento giudiziario avviata con la legge delega n. 150 del 2005 e poi attuata con i relativi decreti legislativi, soffermandosi sugli aspetti ritenuti maggiormente problematici. In secondo luogo, riflettere sul disegno di legge di riforma costituzionale dell'intero Titolo IV della Magistratura presentato dal Governo nel marzo 2011. Anche se le successive vicende politiche ne hanno decretato l'abbandono, si è ritenuto tuttavia utile pubblicare le riflessioni che esso suscitò tra gli studiosi della materia e tra magistrati. -
Diritto penale e religione tra modelli nazionali e giurisprudenza di Strasburgo (Italia, Regno Unito e Francia)
Il volume, attraverso un doppio percorso comparativo, analizza le forme di tutela penale della religione proposte da Italia, Francia e Regno Unito, incrociando l'analisi di questi tre case studies con la giurisprudenza in materia, della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo. La stretta correlazione tra sistemi di relazione Stato-Chiesa e modelli nazionali di tutela scandisce lo sviluppo del primo percorso, innovato, nella fase più recente, dall'affermarsi a livello nazionale ed europeo dei diritti e delle libertà fondamentali dell'uomo. L'attività giurisprudenziale ""armonizzatrice"""" della Corte di Strasburgo, come emerge dallo sviluppo del secondo percorso comparativo, ha favorito l'affermarsi di una nuova sensibilità che si va esprimendo nel nuovo modello di tutela penale dalla religione, attraverso la presenza sempre più frequente nelle legislazioni nazionali, europee ed internazionali di fattispecie penali contro l'odio razziale e religioso."" -
La valutazione psicogiurica. Guida al lavoro peritale
Il lavoro peritale costituisce un.espressione altamente specializzata della professione psicologica innanzitutto perché viene operato in uno spazio di interazione di professionalità diverse, caratterizzate da specifici linguaggi, obiettivi e metodologie. Lo psicologo impegnato nel lavoro di consulenza si trova a dialogare in primo luogo con i magistrati e gli avvocati, ma a fianco a questi il consulente deve sapersi confrontare con psichiatri, medici legali, criminologi, assistenti sociali, educatori ed altri ancora. Una profonda consapevolezza degli strumenti teorici e metodologici di pertinenza della propria professione è perciò requisito indispensabile per affrontare la complessità dei quesiti posti dal magistrato mantenendo una salda autonomia, pur capace di confrontarsi con le diversità e le peculiarità del contesto. Il volume si rivolge a tutti coloro che, per molteplici vie, si trovano a percorrere l'arduo sentiero della valutazione psicologica di comportamenti che, per ragioni diverse, assumono una rilevanza giuridica. La ricerca e la pratica hanno consentito nel tempo di costruire un corpus di conoscenze condiviso tra coloro che operano come psicologi in ambito giudiziario. Il volume passa in rassegna i principali contesti peritali con l'intento di rendere disponibile a coloro che operano in questo settore un aggiornamento delle conoscenze sin qui maturate. Vengono inoltre presentati gli strumenti principali utilizzati nel lavoro peritale. -
La funzione della pena e le garanzie dei diritti fondamentali
L'attenzione ai profili costituzionali della pena rappresenta l'occasione per una riflessione sistematica sulla forma di Stato e per verificare la possibilità di conciliare costantemente opposte esigenze, radicate tutte all'origine del patto costituzionale. Appare adeguato il richiamo all'immagine della bilancia quale emblema della giustizia e del diritto, perché si tratta di misurare il peso relativo di ciascun interesse, di quello alla tutela dei beni inviolabili dei cittadini dalle aggressioni criminali e di quello dei condannati a non vedere compromesse oltremodo le loro libertà fondamentali di uomini. Si tratta appunto, di tenere in equilibrio i due piatti della bilancia. -
Corso di giustizia costituzione plurale
Nella sesta edizione sono inseriti i rimedi che il nostro sistema offre a garanzia della Costituzione repubblicana in un quadro di rimedi più ampio offerto dal diritto sovranazionale a tutela di norme ""sostanzialmente costituzionali"""". Il focus dell'attenzione resta limitato prevalentemente alla giustizia dell'Unione europea e della Convenzione sovranazionale dei diritti dell'uomo. Le considerazioni sui modi di accesso e di funzionamento delle giurisdizioni sovranazionali non mancano ma risultano ancora incidentali e frammentarie; mentre il corso conserva una sua aspirazione alla completezza solo per la giustizia costituzionale italiana. Sono stati invece messi a fuoco, con intenzioni di maggior approfondimento, i rapporti (in entrata ed in uscita) fra la giustizia costituzionale italiana e quella sovranazionale. Resta la distinzione fra corpo normale e corpo piccolo nella grafica del lavoro, che ne sottolinea la varia destinazione: agli studenti, agli operatori giuridici, agli studiosi. Al termine è inserita una bibliografia generale, cui si richiamano le citazioni effettuate, in via estremamente sintetica, nel corso della trattazione. Al termine di ogni capitolo è inserita una bibliografia particolare che comprende opere non dedicate specificamente alla giustizia costituzionale, peraltro, di utile consultazione. Il lavoro è aggiornato a luglio 2012."" -
La forma delle leggi
Il diritto è l'ordine delle forme, ma le leggi vigenti sono confuse, frammentarie, documentano un pluralismo disordinato, e non seguono più le regole di fondo della generalità/specialità e neppure della gerarchia, con pesanti conseguenze per la loro interpretazione e applicazione. La forma delle leggi richiede oggi la presenza di leggi di principio, che vincolano le altre leggi e norme, e possono contribuire a superare l'attuale confusa situazione. Solo la forma delle leggi di principio può consentire di pervenire alla certezza del Diritto e della Giustizia, che gli antichi chiamavano Temi, la dea che ""recide e separa"""" e che ritenevano fosse figlia di Zeus, il """"dispensatore del destino""""."" -
I debiti di valore
Nell'ambito del vastissimo tema delle obbligazioni pecuniarie, si suole tradizionalmente distinguere tra debiti di valuta e debiti di valore. La presente monografia è dedicata all'analisi di quest'ultima tipologia, che consta, secondo la definizione tradizionale, delle obbligazioni il cui oggetto diretto ed originario è una cosa diversa dal danaro, il quale costituisce solo il metro di commisurazione di un valore che costituisce il vero oggetto dell'obbligazione (ad esempio il debito da risarcimento del danno, il debito derivante da ingiustificato arricchimento, il debito da prestazione di alimenti). La trattazione prende dunque le mosse da un accurato excursus di carattere sistematico-dottrinale, che ripercorre le diverse configurazioni proposte da dottrina e giurisprudenza in tema di debiti di valore, enucleandone possibili sottocategorie (debiti da rimborso, debiti da indennizzo e debiti da conguaglio) e cercando di tracciarne gli incerti confini, per poi concentrarsi sulle tematiche inerenti alla liquidazione del valore di siffatte obbligazioni. -
Il word of mouth. L'evoluzione del comportamento del consumatore nell'era digitale
Lo strumento del ""Word of Mouth"""" risulta essere adottato all'interno del contesto digitale provvedendo a fornire diverse vie per i consumatori per la condivisione di opinioni, preferenze ed esperienze rispetto ad un brand o ad un prodotto. Risulta necessario comprendere se tale attività, diffusa anche nell'ambiente virtuale, non solo sia efficace, ma possa avere un impatto diverso rispetto al tradizionale passaparola o offline. I risultati del presente lavoro possono essere utili per le imprese interessate ad una approfondita comprensione dei processi tramite i quali il consumatore decide di promuovere o disincentivare l'acquisto di un prodotto o servizio e come tale attività di diffusione delle opinioni su prodotti e servizi abbia un impatto sul processo decisionale. Comprendere i flussi di conversazioni che avvengono tra consumatori relativi alla propria impresa, rappresenta pertanto un aspetto saliente di una strategia di comunicazione aziendale, perché permette di comprendere cosa viene detto sul proprio brand, perché, in che modo e con quali direzioni e volumi. Inoltre consente di determinare chi sono gli utenti più attivi e coinvolti e permette di individuare delle politiche di fidelizzazione più accurate.""