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Il grande amico
L'amicizia tra Augustin Meaulnes, un ragazzo di diciassette anni nuovo nella classe, e François, figlio dell'insegnante della scuola di Sainte-Agathe. Prima dell'arrivo di Augustin, la vita di François trascorre tranquilla. Dopo la sua venuta tutto cambia. François partecipa prima impotente e poi complice all'inquietudine dell'amico: la fuga dalla scuola, l'innamoramento per una ragazza di cui perde le tracce, i tentativi di ritrovarla, l'amicizia con il fratello di lei, ragazzo ribelle e disperato, fino all'epilogo drammatico ed eroico insieme. La storia di Augustin, di François, Yvonne e Frantz è la storia di ogni adolescente che si affaccia alla vita adulta sperimentandone emozioni e delusioni. Età di lettura: da 11 anni. -
Difendere l'Italia
Mentre gli scandali quotidiani e la frattura tra cittadini e istituzioni rendono sempre più evidente la disgregazione del sistema politico italiano ed europeo, Ida Magli mette in luce il mutamento epocale che la nostra democrazia sta vivendo: la rappresentanza è morta, e ciò significa la fine dei vecchi partiti che con il loro deserto di idee hanno fatto sprofondare l'Italia nella corruzione e l'hanno resa schiava della spietata contabilità dei banchieri di Bruxelles. Di fronte a questo sfascio, tuttavia, non è possibile restare indifferenti: è necessario reagire a un sistema ormai esausto, e rifondare le basi culturali e sociali della nazione. In questo saggio senza sconti a nessuno, Ida Magli spinge gli italiani a ritrovare il proprio orgoglio, e lavorare per una rinascita italiana degna di questo nome: un programma politico e intellettuale per riappropriarci delle decisioni fondamentali per la nostra vita e salvare il nostro Paese. -
Alla deriva
Raleigh ha diciott'anni, sogna mille milioni di gatti e non ha più lo straccio di un'anima. Gliel'ha rubata un gatto, per l'appunto, o almeno questo è ciò che racconterebbe alla gente se solo parlasse con qualcuno, ma il semplice pensiero di interagire con gli altri è per lei terrificante quasi quanto l'idea di scavalcare una staccionata. Eppure si è appena lasciata coinvolgere in un assurdo viaggio in auto con tre coetanei di cui conosce a malapena il nome. Raleigh vorrebbe solo essere lasciata in pace, mentre osserva scomparire all'orizzonte anche l'ultimo appiglio che la teneva a galla. Ma forse lo scoglio che la salverà da questo naufragio esistenziale è sempre stato dentro di lei. Dall'autore di ""Scott Pilgrim"""", la storia profonda e dolcissima di un viaggio verso l'età adulta, e di un'amicizia che nasce in sordina, improvvisa e inaspettata come un raggio di sole oltre le nubi, dopo una tempesta ormai lontana."" -
Il collezionista di ossa. La prima indagine di Lincoln Rhyme
Rhyme, criminologo forense divenuto tetraplegico in seguito a un incidente legato a un'indagine, viene incaricato di scovare il serial killer che rapisce persone appena arrivata a New York e poi le uccide asportandone dei pezzi. Il killer lascia indizi criptici che, se decifrati in tempo, possono portare alla vittima successiva. Affiancato da Amelia, la poliziotta che sostituisce le sue braccia e le sue gambe inerti, Rhyme lavora per deduzioni logiche e capisce che l'assassino è convinto di essere ""il Collezionista di ossa"""", uno psicopatico degli inizi del secolo. Nella caccia all'uomo in lotta contro il tempo per salvare le vittime designate, Rhyme capisce che il killer in realtà vuole colpire proprio lui."" -
Racconta il Novecento. Modelli e storie della narrativa italiana del XX secolo
In un itinerario attraverso la narrativa italiana degli ultimi cento anni Walter Pedullà ripercorre le crisi culturali, gli smascheramenti e i cambiamenti radicali che hanno segnato la nostra storia da D'Annunzio al postmoderno. Analizzando sia le tecniche collettive delle avanguardie e dei realismi sia le strategie personali di Svevo, Pirandello, Gadda, Palazzeschi, Savinio, Debenedetti, Fenoglio, Calvino, D'Arrigo e d'altri, l'autore usa anzitutto il fantastico e il comico come grimaldelli per penetrare nelle ideologie e nelle psicologie degli italiani. Non una ma quattro storie della narrativa, da altrettanti punti di vista: uno sguardo sulla modernità di cui il Novecento è il canto del cigno; la descrizione dei modelli inventati o riadattati in un'epoca minacciata dalla ripetizione; i movimenti e le correnti con cui gli innovatori e gli sperimentalisti si sono contesi il Novecento; e infine le note in appendice nelle quali si verifica sui testi più memorabili in che modo la letteratura combatte con la scienza per capire prima e meglio il mondo e la vita. In ""Racconta il Novecento"""" Walter Pedullà narra come lingua e dialetti fanno crescere la società, come le forme generano i significati che desideriamo, come le trasgressioni preludono a un nuovo ordine da cui ricominciare l'avventura."" -
Il principe. Testo originale e versione in italiano contemporaneo
Considerato da alcuni un manuale per tiranni, oggetto di innumerevoli leggende e false citazioni, il capolavoro di Machiavelli costituisce un imprescindibile spartiacque fra il pensiero politico medievale e la modernità. Scritto nel momento più buio della storia d'Italia, mentre potenze straniere si contendevano i ricchi ma deboli Stati regionali, contiene il sapere che Machiavelli aveva acquisito in quindici anni di amministrazione dello Stato. Un'opera amara e disincantata, nella quale, tracciando il profilo del principe ideale, si analizzano le ragioni dell'agire umano e si separa, per la prima volta, la politica dalla morale. Nel 1599 fu inserito nell'Indice dei libri proibiti, con l'accusa di aver diffuso la corruzione politica in Francia. -
Leviatano
Vitale rappresentazione dello Stato moderno, longeva e barocca figura di pensiero politico nelle sembianze di un mostro biblico, il ""Leviatano"""" è certamente l'opera filosofica più dibattuta degli ultimi quattro secoli: vi sono contenute le radici del moderno Stato di diritto e di esperienze politiche antiassolutistiche come la Rivoluzione francese, elementi necessari a comprendere le vicende più recenti delle democrazie europee. Pubblicato per la prima volta nel 1651, al termine di un'epoca che aveva visto l'Europa dilaniata da guerre civili e di religione, il """"Leviatano"""" definisce tutte le logiche e le categorie della modernità, inclusa la loro duplicità e contraddittorietà. Perché reca in sé non solo un'architettura di istituzioni, ma anche un campo di conflitti, non solo la stabilità, ma anche la possibilità del fallimento. Superare la forma Stato descritta in queste pagine resta una delle grandi sfide del XXI secolo. Con un saggio introduttivo di Carlo Galli."" -
Faust
Creando il personaggio dello scienziato che, tentato da Mefistofele, vende la propria anima in cambio di giovinezza, sapienza e potere, Goethe ha dato forma a un simbolo dell'umanità, divisa tra bene e male, sete di conoscenza e consapevolezza del limite, dannazione e redenzione. Il volume offre questo classico nella traduzione di Manacorda, che alterna prosa e poesia, e contiene un saggio di Thomas Mann che introduce il volume. Nato come lezione tenuta nel 1939 all'Università di Princeton, il testo ripercorre i contrasti alla radice dell'opera: il sostrato popolare e il debito nei confronti della tradizione letteraria, il registro ironico e la tensione verso l'indeterminato, l'anima nordica e il respiro universale. -
L'amicizia. Testo latino a fronte
A Roma, in una società agitata da una lotta continua e spesso subdola che non faceva alcun conto dei sentimenti ""l' amicitia"""" era anche un'arma politica, non solo un sentimento basato sulla simpatia reciproca. Nato insieme alle altre grandi opere filosofiche durante il periodo di forzato ritiro dalla vita politica, il """"De amicitia"""" è il tentativo di Cicerone di superare questo concetto utilitaristico per riscoprire un'amicizia fine a se stessa, fondata sulla """"virtus"""" e quindi ancorata a valori etici e personali. Emanuele Narducci esplora nel saggio introduttivo il concetto di """"amicitia"""" a Roma e il significato profondo di quest'opera nell'insieme della produzione ciceroniana."" -
Apologia di Socrate-Critone. Testo greco a fronte
Nel 399 a.C. ad Atene si celebrò il processo politico più famoso di tutti i tempi: Socrate venne accusato di corrompere i giovani e di non riconoscere gli dèi della città, e per questo condannato a morte. L'Apologia tramanda il discorso con cui il filosofo orgogliosamente rivendicò, nel processo, l'ideale di giustizia che lo aveva sempre guidato. Un ideale di cui diede prova anche nelle sue ultime ore, rifiutando la fuga che l'amico Critone gli offriva, perché avrebbe significato sconfessare una intera vita tesa alla ricerca del bene e della virtù. Paradigma dello scontro fra l'autorità morale e il potere politico, la morte di Socrate è un avvenimento sul quale non può smettere di interrogarsi chi ha a cuore il destino della democrazia. -
Le metamorfosi o L'asino d'oro. Testo latino a fronte
Un esperimento di magia finito male, un giovane imprudente trasformato in asino, una sequenza di traversie (e di racconti), fino al provvidenziale intervento di una dea: Iside. Ma cosa sono davvero le Metamorfosi? Solo un racconto divertente o un percorso iniziatico? Il lettore sarà tentato di scoprire indizi di un senso più profondo in una novella diventata famosa nella letteratura europea, la favola di Amore e Psiche, che riflette emblematicamente la trama principale in cui è contenuta. -
Satyricon. Testo latino a fronte
L'amore, l'erotismo, l'avventura, le risate, il dolore, la perdita: il Satyricon contiene tutti gli ingredienti che cerchiamo in un romanzo. E lo fa dalla distanza di circa duemila anni. Aprire il volume di Petronio è come entrare in una gelateria e affondare la mano nuda nella vaschetta del pistacchio. Salvo poi, con stupore e sospetto, accorgersi che la temperatura del gelato è bollente. -
La metamorfosi
Cosa si prova a svegliarsi una mattina trasformati in orrendi scarafaggi? Non si può sfuggire a questa domanda, leggendo le prime righe della Metamorfosi, tra le più folgoranti e memorabili della letteratura europea. La descrizione piana e minuziosa del gigantesco insetto, con la sua corazza dura e nera, le zampette che si dimenano, non risparmia orrore e angoscia al protagonista e al lettore. Così questo romanzo, diventato uno del simboli del Novecento, apre a un confronto serrato col dolore, con la violenza, con l'esclusione. Nel commesso viaggiatore Gregor Samsa, che sogna la felicità e scopre l'indifferenza, c'è tutta la tragica condizione dell'uomo contemporaneo. Introduzione di Giuliano Baioni. -
Tess dei d'Urberville
Una ragazza tenace e sfortunata, figlia della povertà dei campi, vittima dell'uomo e dell'età industriale: è Tess dei d'Urberville, protagonista di uno dei capolavori del romanzo vittoriano. La tranquilla contea inglese del Wessex, antica denominazione anglosassone del Dorset, è teatro di sordide vicende e di soprusi: l'ingenua Tess, ultima rappresentante di una nobile famiglia decaduta, viene sedotta e abbandonata in giovane età, costretta a seppellire un figlio nato malato, battezzato da lei stessa con il significativo nome di Dolore. Condannata come ""donna perduta"""" dall'opinione comune, non si arrende alla propria condizione: cerca il riscatto attraverso il lavoro e il matrimonio con Angel Clare, figlio di un pastore evangelico, turbato dal passato tormentato della moglie. In un crescendo di vicende drammatiche, Tess troverà riposo solo all'ombra dell'antico tempio pagano di Stonehenge, come una vera vittima sacrificale dei tempi moderni. Introduzione di Pietro Citati."" -
I Malavoglia
Dalla storia di padron 'Ntoni e della sua famiglia, tenacemente unita nella lotta contro la miseria, oppressa dai debiti, dai lutti, dal traviamento di alcuni dei suoi, emerge l'immagine di un'arcaica società isolana in cui tutto è condizionato dal bisogno e dall'ignoranza. Nel romanzo vivono personaggi indimenticabili, fedeli a una loro radicata onestà in una vita che è solo sacrificio e fatica, oppure piegati, come il giovane 'Ntoni, da una impossibile rivolta; ma vivono anche i pregiudizi, gli egoismi, gli affanni di una comunità rurale dell'Ottocento, chiusa in un'amara condizione di isolamento e arretratezza e oppressa dai gravissimi problemi apportati dal nuovo Stato unitario. Con un saggio di Gustavo Zagrebelsky. -
Il nostro Sic. Ediz. illustrata
C'era una volta, tra la spiaggia con gli ombrelloni e la campagna dove si può imparare a guidare il trattore, un'officina piena di attrezzi e un pugno di bambini a cui piaceva andare forte con le minimoto. E tra questi ce n'era uno che voleva sapere il perché di tutte le cose, che amava il modo di correre di Eddie Lawson e Valentino Rossi e sognava di diventare un giorno come loro. E poi c'era un ragazzino che passava i pomeriggi a capire come funziona un motore, che la domenica cantava in macchina con babbo e mamma andando alle gare con la moto nel baule, che in trasferta all'estero si portava la piadina per le grigliate tutti insieme a fine gara e che cercava di far ubriacare le ragazze straniere su viale Ceccarini ma non sempre gli andava bene. E un giovane uomo che sulla moto ci stava un po' stretto ma che amava vincere. Non solo in pista ma anche a calcetto, a beach-volley, sugli sci, a biliardino, ovunque ci fosse della bagarre. E che aveva scelto una ragazza e quattro amici, sempre gli stessi, e cantava ""Siamo solo noi"""" perché gli piaceva Vasco Rossi, ma anche """"O surdato 'nnammurato"""" e """"Like A Rolling Stone"""". Un guerriero che con la squadra giusta sapeva fare miracoli e se c'era da prendersi a torte in faccia non si tirava mai indietro. Oltre duecento foto a colori, documenti di pista, memorabilia e scritti inediti. I primi giri in minimoto, le serate con gli amici, i rally: quattordici QR Code con video rari e divertenti. E un coro di trenta voci per raccontare Marco."" -
I segreti d'Italia. Storie, luoghi, personaggi nel romanzo di una nazione
Leopardi l'ha percorsa a disagio, sballottato in una carrozza, Shelley ci ha lasciato la vita, Garibaldi la salute: è l'Italia, da tempo immemorabile vituperata e ammirata, un Paese che pensiamo di conoscere ma che nasconde in ogni città, in ogni suo angolo un segreto. Compreso il più sconcertante: come mai le cose sono andate come sono andate? Come ha potuto diventare, questa penisola allungata di sbieco nel Mediterraneo tra mondi diversi, allo stesso tempo la patria dei geni e dei lazzaroni, la culla della bellezza e il pozzo del degrado? Questo libro tenta una spiegazione in forma di racconto, accompagnandoci dalle cupe atmosfere della Palermo di Cagliostro all'elegante corte di Maria Luigia a Parma, dalla nascita del ghetto di Venezia alla eroica fiammata dell'insurrezione napoletana contro i nazisti. Nel suo racconto dell'antropologia italiana, Augias mette a confronto due libri antitetici come ""Cuore"""" di De Amicis e """"Il piacere"""" di D'Annunzio, ricorda le truci storie di briganti che affascinarono Stendhal, celebra la resurrezione postbellica di Milano attraverso le glorie della Scala e del Piccolo Teatro, ma constata anche la decadenza di una classe dirigente... Il risultato è il romanzo di una nazione, i cui protagonisti sono i luoghi, le opere, i monumenti, gli angoli oscuri del nostro Paese, le pagine della sua letteratura ma anche le storie esemplari terribili nascoste nelle pieghe della cronaca. Perché è la memoria della storia, dell'arte e del sangue - che fa degli italiani quello che sono."" -
Le ultime lettere di Jacopo Ortis
Concepite dal giovane Foscolo alle soglie dell'Ottocento, le ""Ultime lettere di Jacopo Ortis"""" occupano in maniera emblematica il posto di primo romanzo della nostra letteratura. Testo sperimentale e modernissimo, percorso da tutte le dolorose contraddizioni e delusioni del suo tempo, può essere a buon diritto considerato il capolavoro dell'etica romantica. Un'etica attraversata dalla tragedia, che nella storia di un uomo in rivolta come il giovane Jacopo vede la scelta modernissima di un eroe della libertà che si vota alla morte: sarà il modello del patriota risorgimentale italiano e diventerà il prototipo di tutti gli eroi. Con la versione in italiano moderno a fronte."" -
La locandiera
Mirandolina, scaltra locandiera, è secondo Goldoni stesso la ""donna più lusinghiera"""" e insieme """"più pericolosa"""" da lui portata in scena, ed è anche uno dei personaggi più riusciti del teatro italiano. Corteggiata inutilmente da aristocratici sfaccendati e offesa dall'ostinata misoginia del Cavaliere di Ripafratta, Mirandolina saprà tenere a bada i nobili pretendenti e allo stesso tempo punire il Cavaliere, facendolo innamorare grazie a un vasto armamentario di astuzie femminili: salvo poi, a missione compiuta, decidere di sposare Fabrizio, il suo servitore, fedele e con la testa sulle spalle. A due secoli e mezzo dalla prima rappresentazione, """"La locandiera"""" ancora stupisce per la fresca attualità delle situazioni e dei personaggi. Questa edizione presenta il testo originale affiancato da una traduzione in italiano moderno."" -
Aldo Busi riscrive il «Decamerone» di Giovanni Boccaccio
"Si sa quanto gli originali più autentici siano proprio quelli sottoposti a costanti revisioni"""" afferma Busi """"e in questo sta la loro vitale inossidabilità: nella letteratura universale le più grandi opere immutabili sono quelle che hanno ancora e sempre tanta energia in serbo"""" tale da sopportare ogni manipolazione """"e pungolano i contemporanei di ogni epoca a [...] farle 'risorgere' in un'edizione qualsiasi, e renderle, appunto, di volta in volta nuovamente originali."""" Le straordinarie storie di Giovanni Boccaccio (Gertaldo 1313-1375) trovano nuova linfa in un'opera originalissima - la prima di un filone di traduzioni d'autore di classici dall'italiano antico al contemporaneo - che conserva il ritmo serrato dell'originale, ma in una lingua moderna, agile, godibile e accessibile a tutti. Scevri da ogni intento moralistico e ogni fronzolo letterario, gli intrighi, le avventure, le beffe e i personaggi del nuovo Decamerone acquistano così un sapore più sciolto e più vicino al gusto moderno."