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L'uomo dei temporali
Alessandria, 1940. All'inizio di un autunno più nero che mai, Onofrio Scipioni detto Dede, delinquente di bassa lega e vecchia conoscenza della polizia locale, viene ritrovato morto nel suo appartamento. La spietata esecuzione due colpi alla schiena, uno alla nuca - diventa l'incubo di un'intera comunità, intorpidita dai ritmi lenti della provincia e dei turni in fabbrica. Tra i borghi nebbiosi di Alessandria, i folgoranti successi militari del regime, che da tre mesi ha trascinato l'Italia in guerra, infervorano gli animi, ma non quello del commissario Augusto Maria Bendicò. Uomo di poche parole e dall'ironia affilata, ha ben altro per la testa: l'improvvisa morte della moglie ha lasciato nel suo cuore un vuoto incolmabile, proprio quando inizia l'indagine sul caso Scipioni. E l'impatto con la verità che sta venendo a galla è sconvolgente: Dede non era il piccolo criminale che tutti credevano, ma il capo indiscusso di un giro di scommesse, prostituzione, contrabbando. La città si scoperchia così su un mondo schiacciato dal peso del ricatto e dello scandalo, mandando in frantumi le certezze di molti. Per consegnare un colpevole all'odiato questore Zappìa, però, il commissario dovrà scavare ancora più a fondo, nella propria coscienza e in quella di un Paese che sembra aver perso del tutto l'innocenza. -
Il re delle ombre
1665. Un guazzabuglio di impalcature, mucchi di pietre tagliate, carri, lastre di marmo, cisterne, polvere e confusione. È così che appare Versailles, il cantiere più grande di Francia, agli occhi delle migliaia di persone che dalla Normandia, dalla Bretagna e perfino dalla Linguadoca, vi giungono in cerca di un lavoro e di un futuro. Tra loro c'è Batiste, con la testa piena di vento e un porcospino al posto del cuore, implacabile seduttore dal sorriso irresistibile e dall'ingegno affilato. Sua madre è una povera donna che si procura da vivere facendo da esca per le sanguisughe, suo fratello si spacca la schiena preparando la malta per i muratori, ma Batiste coltiva per sé altre ambizioni: osserva le fontane della reggia, spia non visto l'organo idraulico sognato dal Re e poi realizzato nella grotta di Teti, dove Luigi XIV ama appartarsi con le sue favorite, e pianifica di diventare, un giorno, esperto nell'arte di domare le acque e di governarne il movimento. Anche la giovane Nine non è tipo da stare al suo posto. Figlia del proprietario dei Bagni più famosi di Parigi, ha ossa da uccellino e un carattere di ferro. Sfidando le convenzioni del tempo e i limiti imposti al suo sesso, confeziona parrucche e intanto studia da erborista e guaritrice. Dall'incontro fra questi due personaggi prende le mosse un'avventura straordinaria, fatta di amori, rivalità e tradimenti, miraggi di gloria e quotidiane ingiustizie, sudore, sangue, menzogna, paura e poesia. -
Rinascita. La confraternita del pugnale nero. Vol. 10
È possibile ricominciare a vivere dopo la fine di un amore? Non per Tohrment, che per colpa dei lesser ha perso la sua adorata Wellsie e il figlio che lei portava in grembo. Ora Tohr vive solo per la vendetta. Ma c'è ancora chi spera di salvarlo da se stesso e dalla spirale di autodistruzione in cui è precipitato: John, che nutre per lui l'affetto di un figlio, e No'One, che in un tempo molto lontano si è tolta la vita per esser stata violata da un symphath. All'epoca Tohr le è stato accanto e, anche se non è riuscito a impedirle di uccidersi, è grazie a lui se Xhex - il frutto della violenza - ha potuto vivere. Ora il cerchio di quella vicenda deve essere chiuso e No'One, accolta fra le Elette e scesa sulla Terra, intende restituire ciò che ha ricevuto sotto forma di sacrificio, dedizione e amore. Ma Tohr sarà in grado di riconoscere il suo dono? Sarà capace di fare spazio a una nuova compagna e di rinascere? -
Uomini che piangono per niente
Maurizio Milani torna con una raccolta di storie complete (non sempre finite). E ancora una volta, in quel suo modo sghembo e forse inconsapevole, si rivela una delle poche voci in grado di descrivere con la giusta dose di poesia, cattiveria e paradossale lucidità la realtà dei nostri giorni malati di surrealtà acida. Così con Milani incontreremo una gentilissima Angela Merkel in sauna, viaggeremo a spese del Comune, mangeremo in mensa con gli astronauti, semineremo ortiche o ci iscriveremo a una scuola serale per diventare prete. Perché in tempi come questi abolire il polistirolo, truccare le Olimpiadi o vestirsi da falso nomade possono rivelarsi attività straordinariamente utili, così come le tre lezioni per farsi arrestare al seggio elettorale e i consigli per far colpo sulla barista del porto di Acapulco se da un anno ti tiene sulla corda e sembra che voglia baciarti ma poi sul più bello si tira indietro. Quella che avete fra le mani è una guida molto completa alla normale, cinica follia quotidiana. Maurizio Milani è capace di far ridere, commuovere e riflettere nella stessa singola frase, con una combinazione di istantanee della nostra vita, di luoghi comuni e del loro rovesciamento. -
Torte in corso con Renato
Trine e merletti, schizzi d’acqua e fiocchi di neve, città in miniatura, scatole di tulipani, coccinelle in mezzo al prato… L’elenco delle decorazioni potrebbe continuare, tanta è l’immaginazione e l’abilità creativa con cui Renato sforna e modella le sue torte. -
Guardaroba perfetto. Regole e consigli su misura per kids & teen dagli 8 ai 14 anni
Questo è un po' un manuale di stile e un po' un'agenda di appunti, un libro di bon ton e un diario: usatelo come più vi piace e ci troverete dentro sempre quello che vi serve: L'ABC le regole da seguire in fatto di borse, scarpe, occhiali, gonne, calze, bracciali, hair bijoux, unghie, trucco e underwear. La top teen un po' di storia dei capi must da avere nell'armadio e le idee facilissime per personalizzarli e renderli unici L'agenda delle occasioni mese per mese, i suggerimenti per ogni situazione: dal primo giorno di scuola alla settimana bianca, dalla gita scolastica alla festa di compleanno, dall'ora di ginnastica a una giornata al mare con i vostri amici Non vi resta quindi che sperimentare, divertirvi e ricordarvi sempre la regola numero uno in fatto di stile: sentirvi sempre a vostro agio con i vestiti che avete indosso... Età di lettura: da 8 anni. -
Una sola vita non basta. Storia di un incapace di genio
Dal 1968 al 1981 Edoardo Boncinelli ha dedicato tutte le sue energie ad allevare drosofile, quei ""moscerini della frutta"""" che sono l'incubo di ogni cucina ma che hanno fra gli scienziati molti estimatori. La biologia era allora in un momento di lenta e inesorabile trasformazione. La ricerca mirava a comprendere i meccanismi che regolano l'espressione dei geni, che sarebbero stati scoperti uno dopo l'altro in un'esaltante epopea scientifica. Boncinelli questa avventura l'ha vissuta da protagonista e sul filo dei ricordi la ripercorre nei suoi snodi cruciali, a cominciare dalla scoperta dei geni architetto dell'uomo, frutto di un'intuizione fortuita avuta chiacchierando con un collega. È il primo passo di un viaggio che lo porterà a indagare le dinamiche dello sviluppo del cervello e ad addentrarsi nel complesso e affascinante universo delle neuroscienze. È la vita di uno scienziato animato fin da bambino da una inesauribile sete di conoscenza, quella che si dispiega nelle pagine di questo libro, intessuta di faticose e inebrianti giornate in laboratorio ma anche di affetti e amicizie saldissime. Una vita assaporata sullo sfondo delle città più amate - Firenze, Napoli, Trieste - ma anche di un mondo girato freneticamente per condividere le proprie conquiste con la comunità scientifica. La ricerca attiva ha con gli anni lasciato il posto al pensiero e alla riflessione, ma questo """"ribelle esorbitantemente disciplinato"""" non ha rinunciato a dare il suo contributo."" -
Gabriele D'Annunzio. L'uomo, il poeta, il sogno di una vita come opera d'arte
Tra la ristrettezza mentale, la corruzione e le tensioni sociali del neonato regno d'Italia e la Belle Èpoque parigina, tra la grande guerra, i rivolgimenti europei e l'ascesa del fascismo e del nazismo, Gabriele D'Annunzio ha trascorso l'esistenza creando e alimentando il suo mito. Dagli amori esagerati alla ferocia dei suoi discorsi pubblici, dai capolavori letterari all'impresa di Fiume, dalla corrispondenza col Duce fino all'esilio del Vittoriale. Lucy Hughes-Hallett ci parla di un personaggio complesso e contraddittorio, straordinariamente dotato come artista, carismatico, capace di amare in modo tenero e smodato, ma spesso sgradevole, estremo, razzista. Si tiene lontana dai giudizi sommari e mette in risalto le multiple personalità dannunziane, e il fascino innegabile che esercitò su intere generazioni di italiani. -
Come ho smesso di essere ebreo
In gioventù, Shlomo Sand aveva fatto proprio l'impegno di Ilya Ehrenburg: avrebbe continuato a professarsi ebreo finché al mondo fosse rimasto anche un solo antisemita. Ma, forse proprio a causa dell'antisemitismo, l'identità ebraica ha subito una deformazione, è diventata una sorta di essenza eterna (perfino genetica, secondo gli scienziati sionisti) fino a trasformarsi nell'alibi per una politica aggressiva e autoritaria: così Israele è una democrazia che discrimina i suoi cittadini in base alla religione, visto che i non ebrei non godono degli stessi diritti degli ebrei, i matrimoni misti sono mal tollerati e la società è ""una tra le più razziste del mondo occidentale"""". Come può allora """"chi non è religioso ma umanista, democratico e dotato di un minimo di onestà, continuare a definirsi ebreo?"""" La risposta è un attacco al cuore di Israele, ma anche un incontro doloroso dell'autore con la propria storia, una riflessione profonda e culturalmente articolata sul senso di un'identità tormentata e sempre in bilico. Mettere in discussione i concetti chiave e le fondamenta del nostro sistema di pensiero è molto più difficile che orientarsi in base a pregiudizi e a frasi fatte, spiega Sand, ma è solo attraverso la voragine di dubbi e perplessità che si apre sotto i nostri piedi quando facciamo i conti con le logiche sotterranee del nostro passato che il futuro inizia a compiersi: """"Sono figlio di ebrei sopravvissuti all'inferno europeo degli anni quaranta senza mai smettere di sognare una vita migliore""""."" -
L'aquila e la farfalla. Perché il XXI secolo sarà ancora americano
Nonostante i tanti dibattiti sul suo presunto declino, l'America dà segni di grande vitalità e si avvia a guidare il nuovo secolo. Dopo aver superato la più grave crisi economica degli ultimi decenni, gli Usa si stanno infatti confermando la più brillante e prolifica fucina di innovazione e di idee del pianeta, un laboratorio formidabile in grado di creare ricchezza in ogni ambito: con l'economia digitale targata Silicon Valley, che ha traghettato l'industria dalla realtà fisica a quella virtuale; con lo sfruttamento dello shale gas, che li renderà presto indipendenti dal petrolio degli sceicchi; con il nuovo welfare di Obama, erede culturale del New Deal rooseveltiano e della Nuova Frontiera kennediana che tassa le ricchezze per riequilibrare le disuguaglianze del Paese. Ma anche attraverso significative riforme nel mondo del lavoro e dell'istruzione passando per la legalizzazione dei clandestini e i diritti civili dei gay fino all'implementazione della democrazia digitale, il fattore chiave che tanta parte avrà nelle ragioni della pace e della guerra future. Che significato ha questo per noi europei? Quali sono le implicazioni per l'Italia, in parte arretrata e ancora alle prese con gli odii etnici e razziali del Novecento? L'autore, da oltre un decennio corrispondente da New York, ci spiega perché tutto ciò ci riguarda, e grazie a queste vere e proprie ""cartoline dal futuro"""" ci introduce con sorprendente chiarezza nell'avvincente, grande rivoluzione a stelle e strisce."" -
Minuti scritti. 12 esercizi di pensiero e scrittura
Visualizzare, osservare, guardare oltre, combinare, tracciare, aggiustare, intrecciare, strutturare: questo libro propone un percorso che comincia prima dell'atto di scrivere e aiuta a mettere a fuoco capacità indispensabili, oltre che nel progetto e nella pratica della scrittura, in ogni processo che abbia una componente creativa. Può essere usato come un attrezzo da ginnastica per le idee: una sfida di pensiero veloce che si snoda in una progressione di dodici esercizi, ciascuno dei quali aiuta a sviluppare una competenza. Propone di scrivere testi brevissimi in tempi molto stretti e permette di confrontare le proprie prove con alcune altre, prodotte in un analogo arco di tempo: un paragone illuminante che consente di scoprire tracce di pensiero diverse e nuove soluzioni possibili. Le note di Annamaria Testa commentano ogni prova intrecciando osservazioni di metodo, storie curiose e suggerimenti utili a scrivere meglio e a governare i processi mentali propri dello scrivere, senza mal pretendere di insegnare la scrittura creativa ma invitando a sperimentarla, scoprendo risorse di osservazione, creatività e invenzione che, forse, non si sapeva di avere. -
È tempo di fare un libro. Ediz. illustrata
"Con Patricia Urquiola si rimane stupefatti. Sa meravigliare designer e appassionati con l'ambiziosa vastità dei suoi progetti, l'esecuzione impeccabile, l'eleganza e il rispetto con cui porta avanti il processo creativo. Collaborando con i produttori per trovare modi inediti di esprimere le sue idee, e visitando gli artigiani nei rispettivi paesi per interagire personalmente con loro e trovare ispirazione in ciò che la circonda, Patricia Urquiola sa leggere il processo del design con gli occhi di tutti coloro che vi prendono parte, e lavora a stretto contatto con ciascuno per assicurarsi che il prodotto finale coniughi sensualità materica e capacità di parlare alle emozioni. La sua passione e la sua curiosità contagiosa sono all'origine della sua produzione così prolifica: dalle finissime porcellane decorate in rilievo per il servizio da tavola Rosenthal alla ridefinizione del """"lusso"""" con i confortevoli interni del Mandarin Oriental di Barcellona; dal nuovo concept store ideato per H&M all'eleganza ironica della collezione Fat Fat, Patricia Urquiola ha creato un vocabolario personale del design che continua a evolversi e a sorprendere. Non si è limitata a imprimere una nuova direzione a Moroso, con il sostegno incessante di Patrizia Moroso come intima confidente; ma in quanto designer donna ha infranto soffitti di cristallo procedendo serena e a lunghe falcate, sicura della potenza della sua visione."""" (Nasir Kassamali, Luminaire)" -
25 years of athletes and fashion. Ediz. illustrata
Nato dal gruppo dei fashion designers belgi noti come Antwerp Six, l'olandese Dirk Bikkembergs è stato tra i primi artisti a riconoscere e celebrare il legame tra il mondo dello sport e quello della moda. Un'intuizione creativa che negli anni ha dato vita a collezioni capaci di esaltare l'uomo e l'atleta trasformandone l'unione in un'icona di mascolinità. Oggi, all'alba del suo venticinquesimo anniversario, questo percorso viene raccontato attraverso un lungo e originale viaggio fotografico curato dallo stesso designer. I capi di oltre cinquanta collezioni sono stati selezionati e reinterpretati attraverso nuovi scatti realizzati ai quattro angoli del pianeta. Un libro evento, che non guarda nostalgicamente al passato ma celebra con energia lo stile dell'uomo rendendolo un simbolo spesso audace, a volte irriverente, ma mai banale, del futuro. -
L'EXPO Milano 2015. Guida all'evento. Date luoghi percorsi
Si avvicina un grande evento per Milano, l'EXPO del 2015, e la città conferma il suo ruolo di protagonista del turismo locale e internazionale. Rizzoli propone una guida che accompagna e introduce all'evento esplorando la città e i dintorni. Scoprite i più diversi aspetti di Milano: non solo la ricchezza monumentale, ma anche la vivacità del panorama culturale, le infinite occasioni di shopping e le innumerevoli possibilità di gustare il meglio dell'enogastronomia. Oltre a inoltrarsi fra i poliedrici quartieri del capoluogo, la guida offre 27 spunti di viaggio in località italiane e svizzere, raggiungibili in tre ore al massimo, così da invogliare a vedere o rivedere le bellezze che circondano la metropoli. -
Letteratura italiana delle origini
Un'opera diventata un punto di riferimento imprescindibile, uno dei più grandi critici del Novecento ci accompagna all'origine della nostra letteratura: con la capacità di analisi e lo stile unico che lo contraddistinguono, Gianfranco Contini esamina le fondamentali trasformazioni portate alla lingua e alla letteratura italiana dalle ""tre corone"""" Dante, Petrarca e Boccaccio, indaga il ruolo cruciale rivestito da scuole e autori """"minori"""" nel diffondere un nuovo linguaggio poetico ed evidenzia le peculiarità di opere nate in un contesto linguistico-culturale irripetibile, caratterizzato dall'incontro tra latino e volgari regionali. Attraverso un'accurata scelta di testi, Contini ci restituisce per intero il fascino e la grandezza di decenni ancora oggi considerati tra i più fulgidi nella storia poetica dell'umanità, e mostra perché il Duecento costituisce davvero """"il secolo incomparabilmente più importante delle nostre lettere""""."" -
Il patriarca. La misteriosa storia di 'Ntoni Gambazza, lo sconosciuto re della 'ndrangheta che dall'ombra ha retto per trent'anni i fili dell'organizzazione
La faida di San Luca, la strage di Duisburg del 2007, il traffico di stupefacenti, i sequestri di persona in tutta Italia. E poi le denunce, la difesa affidata allo studio legale del futuro presidente della Repubblica Giovanni Leone, l'omicidio, la galera, la grazia di Sandro Pertini. Tutte queste vicende sono legate tra loro, in modo sconcertante, attorno a un solo nome: Antonio Pelle, detto 'Ntoni Gambazza. Ma chi era quest'uomo, sconosciuto ai più e ben noto agli inquirenti? L'eminenza grigia che ha fondato un nuovo clan e per tre decenni ha ricoperto un ruolo centrale nel direttivo della 'ndrangheta, come sostengono gli investigatori, o l'onesto figlio di pastori di cui parla la sua famiglia, scelto dalla magistratura come capro espiatorio? Andrea Galli ha dedicato anni all'attento studio delle poche carte disponibili e alle estenuanti i ricerche del troppo materiale andato disperso o fatto sparire; ha viaggiato da Nord a Sud e parlato con semplici paesani e alti funzionari delle forze dell'ordine; ha visitato i luoghi in cui s'è svolta la vicenda di Gambazza, ha incontrato la sua gente e si è immerso in quel mondo per descrivercelo senza retorica o preconcetti. Il risultato è assieme il racconto della vita di un uomo misterioso, che dall'ombra ha guidato la più potente organizzazione criminale del nostro Paese, e il ritratto lucido di una realtà sociale troppo spesso relegata ai luoghi comuni. -
Una vita, quasi due
"Sono nata sotto il segno felice del disordine."""" È l'incipit di una vita, quella di Miriam Mafai, che avrebbe conosciuto molti colpi di scena, in decenni tormentati della storia europea: le persecuzioni razziali, la guerra mondiale, la Resistenza, la parabola grandiosa e tragica del comunismo fino allo sgretolarsi di quella potente illusione. Miriam era nata in una famiglia di artisti: pittore il padre, Mario Mafai, pittrice e scultrice la madre, Antonietta Raphaël, ebrea fuggita dai pogrom della Lituania e giunta in Italia dall'Inghilterra. Visse gli anni terribili dei bombardamenti a Genova e dell'occupazione nazista a Roma, durante la quale assieme alla sorella distribuiva clandestinamente """"l'Unità"""". Nel dopoguerra la passione fortissima prima civile e solo in un secondo tempo politica che ispirò molti della sua generazione la portò a proseguire la militanza come funzionaria del Pci in Abruzzo e assessore comunale a Pescara. Poi gli eventi del 1956, le rivelazioni del XX Congresso del Pcus, l'invasione dell'Ungheria, e il suo trasferimento a Parigi, per cominciare una nuova pagina della sua esistenza. Purtroppo, questo appassionante racconto di una donna e di un secolo si interrompe qui. L'autobiografia che per anni Miriam si era rifiutata di scrivere, e a cui aveva messo mano solo negli ultimi tempi, con impegno crescente e incalzata dalla malattia, non sarà mai terminata. La morte le ha impedito di narrarci la sua seconda vita, quella da giornalista." -
Il manoscritto. Come la riscoperta di un libro perduto cambiò la storia della cultura europea
Nel 1417, in un'epoca in cui per impadronirsi di un testo antico si poteva rubare o uccidere, l'umanista Poggio Bracciolini scoprì in un monastero tedesco l'unica copia sopravvissuta del poema filosofico di Lucrezio, ""De rerum natura"""". Oggi """"Il manoscritto"""" racconta l'impatto delle idee di Lucrezio - intorno agli atomi, agli dèi e alla loro assenza, alla felicità umana - su artisti e pensatori come Botticelli e Giordano Bruno, Montaigne e Shakespeare, Freud e Einstein. Con il passo e la felicità del narratore Greenblatt dimostra in queste pagine che i grandi libri cambiano la storia del mondo."" -
Quel che resta dell'anima
"Quando noi diciamo che l'anima è spirito, non diciamo altro se non che ella non è materia, e pronunziamo in sostanza una negazione, non un'affermazione"""" scriveva Giacomo Leopardi nel 1824. Ma oggi, a distanza di quasi due secoli, ha ancora senso parlare di anima? Spirito vitale, immortale, capace di provare emozioni e di garantire autonomia e libertà di scelta, fin dall'antichità l'anima ha subito varie trasformazioni semantiche e di contenuto. Finendo per coincidere con la mente e la coscienza, due dei nomi attribuiti a quella """"natura superiore"""" che si ritiene operare nelle nostre decisioni. Attraverso un'indagine dei meccanismi della mente, che parte da Aristotele e Agostino, passa attraverso la filosofia cartesiana e la psicoanalisi freudiana e giunge ai preziosi contributi forniti dal neurocognitivismo, Edoardo Boncinelli pone nuovi interrogativi sull'anima e sul libero arbitrio e risponde ad alcune questioni fondamentali. In che modo conosciamo il mondo? Cosa lega la percezione all'idea di anima? Possiamo quindi definirci liberi? Il risultato è una sorta di autobiografia intellettuale, un viaggio affascinante tra i mille volti dell'anima, in cui l'autore riprende tutti i suoi possibili significati districandosi tra quel principio immateriale, che la tradizione considera come fondamento della vita organica, e le capacità percettive dell'essere umano, che interpreta il mondo attraverso i sensi." -
Parlate con il cuore
"Viene il tempo in cui l'età e la malattia mi danno un chiaro segnale che è il momento di ritirarsi maggiormente dalle cose terrene e prepararsi al prossimo avvento del Regno."""" Con queste parole il cardinale Carlo Maria Martini prende congedo dalle pagine del """"Corriere della Sera"""" e dai suoi lettori, che in questi ultimi tre anni lo hanno seguito con affetto e ammirazione. Il cardinale, come Cristo, rifugge il pulpito e si cala in mezzo alla folla. La ascolta, ne interpreta le paure e le angosce. Non solo spettatore, dunque, ma anche coraggioso esegeta della quotidianità. E anche quando le domande si fanno scomode e dirette non manca di reagire con garbo, forte del sostegno delle Sacre Scritture. Perché il dolore fisico? Perché la morte di un bambino senza peccati? Come sopravvivere alla tragedia della malattia? Come reagire all'apparente disinteresse del mondo religioso per la crisi economica attuale? In queste pagine si trovano alcune tra le risposte più toccanti e commoventi che il cardinale ha restituito a coloro che lo hanno interrogato. Pareri, opinioni, consigli, spesso anche soluzioni ai quesiti più delicati che soffocano l'animo umano, impedendogli di raggiungere la piena consapevolezza di Dio. Riflessioni che hanno contribuito ad aprire uno spazio di intesa, un percorso comune in cui la Fede abbraccia - e pure sostiene - la realtà del quotidiano. Con umiltà fraterna il pastore tende la mano a coloro che si affidano alla sua voce. Prefazione di Ferruccio de Bortoli."