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Quando
La storia di una vita rammendata, è un romanzo di politica e d'amore, scritto con leggerezza e passione.rn«Un viaggio nel tempo mai banale, fitto di interrogativi, di dubbi, di lacerazioni.» – La Stamparn«Un libro, e un personaggio, la cui bellezza sta nel gusto di riannodare la memoria e il presente, che insieme fanno il futuro.» – Il MessaggerornrnGiovanni si risveglia dal coma nel luglio del 2017. Aveva vent'anni quando la sua vita si interruppe. L'ultimo ricordo, prima dell'incidente, è in piazza San Giovanni, il 13 giugno 1984. Insieme al padre e alla fidanzata sta partecipando al dolore collettivo per la morte di Enrico Berlinguer. Dopo oltre trent'anni la vita ricomincia. Giovanni rinasce, adulto. Tutto è cambiato. Si trova in un nuovo secolo, in un nuovo millennio. Non c'è più il mondo che ha lasciato: i partiti, gli stati, i personaggi. Il modo di vivere, di sapere, di comunicare è stravolto, per lui un universo ignoto. Giovanni è come un bambino cinquantenne. Deve imparare una vita inedita e conoscere, accettandolo, il destino di chi ha amato quando ne aveva venti. Ad aiutarlo a rinascere ci sono Giulia, la suora tormentata che l'ha accudito per buona parte della degenza, Daniela, la psicologa dalla malinconia sottile, e suo figlio Enrico, ragazzino saggio e disilluso. ""Quando"""" non celebra solo la memoria collettiva di un'epoca lontana ma radicata nelle coscienze. È il racconto del presente, meraviglioso e terribile, riconosciuto con la nitidezza di occhi che lo incontrano per la prima volta. È il romanzo per ognuno di noi: per chi ha vissuto, senza mai sentirsi solo, la forza di un ideale oppure lo ha mancato per ragioni anagrafiche e ne avverte la potenza o il rimpianto."" -
La coda della sirena
Un viaggio geografico, che dalle savane africane conduce fino al patinato mondo hollywoodiano passando per Londra, Copenhagen e New York, ma anche il resoconto di un difficile percorso umano.rnrnrnLa coda della sirena è la storia di un film che sembrava impossibile. Quando la notte del 23 marzo 1986 sette Oscar decretano il successo de La mia Africa agli Academy Awards, è infatti passato quasi un decennio dal giorno in cui Anna Cataldi, giornalista fresca di divorzio, si è innamorata della figura di Karen Blixen. Una folgorazione che l’ha spinta a lanciarsi nell’audace e spericolata impresa di proporre una trasposizione cinematografica degli avventurosi anni in Kenya della baronessa danese. Un decennio di porte chiuse in faccia, di rifiuti e sconfitte, di inciampi, di cambi di direzione e ostacoli apparentemente insuperabili, dal secco rifiuto di Roman Polanski alla villania di Orson Welles, e anche di amicizie, come quella con Audrey Hepburn, e di sostegno fraterno, ricevuto da Franco Zeffirelli. Con la caparbietà e la tenacia che solo le grandi passioni possono alimentare, Anna riuscirà, dopo sforzi infiniti, a portare a termine l’impresa di produrre un film che diventerà un classico del cinema e a regalare al pubblico immagini indimenticabili. Un viaggio geografico, che dalle savane africane conduce fino al patinato mondo hollywoodiano passando per Londra, Copenhagen e New York, ma anche il resoconto di un difficile percorso umano affrontato a rischio di tutte le proprie sicurezze, materiali ed esistenziali, lungo le strade che dalla sconfitta portano alla realizzazione di un sogno inseguito a ogni costo. -
Un piede in due scarpe
1992. Genova sa amare, Genova sa uccidere.rnrn«Bruno Morchio racconta con venatura psicologica noir il malessere di una città oscura come Genova.» – Giuria Premio Scerbanenco 2017rnrnGenova, inverno 1992. Il dottor Luzi, psicologo quarantenne, raccoglie le confidenze della giovane Teresa, che gli confessa di voler uccidere il proprio amante Luca. L'uomo, sposato, non sopporta più di tenere il piede in due scarpe e vuole lasciarla. E mentre le celebrazioni per i cinquecento anni dalla scoperta dell'America animano la città, Luca viene davvero assassinato, e ovviamente i sospetti ricadono su Teresa. Ma si tratta di una verità di comodo che non convince né il commissario Ingravallo né Luzi stesso. Le loro indagini finiranno così per rovesciare una soluzione troppo semplice, dietro la quale si celano passioni e segreti custoditi da anni all'interno dell'inseparabile gruppo di amici della vittima. Un giallo in piena regola a cui le riflessioni sull'amore, l'amicizia e il loro costante confondersi regalano affascinanti sfumature noir. -
Seme di strega
Felix è un regista teatrale di successo, eppure nulla di ciò che ha portato in scena finora sembra reggere il confronto con l’opera che si è messo in testa di produrre dopo la morte dell’amata figlia Miranda: un’ingegnosa e provocante rilettura della shakespeariana Tempesta. Il regista si ritrova però a vivere, completamente solo, in una catapecchia in mezzo a niente, vittima di un tradimento da parte del suo socio in affari. Ma questo luogo pieno di assenze si rivela l’ideale per mettere a punto il suo piano di vendetta contro chi pensava di averlo ormai escluso, giocando d’astuzia, dal palcoscenico della vita. Una narrazione spumeggiante, allegra e tempestosa fa da cornice a una storia di giustizia, di ricostruzione di equilibri infranti dall’avidità e dalla sete di potere; un omaggio all’opera di Shakespeare che non tradisce il modello. L’autrice del Racconto dell’ancella ci regala un romanzo ribelle e spassoso, da leggere tutto d’un fiato. -
Che fine ha fatto Bernadette?
Uno dei più grandi bestseller USA degli ultimi anni. Da oggi Bernadette ha il volto di Cate Blanchett, protagonista del film ispirato a questo romanzo.rnrn Bernadette Fox non è un tipo facile. Sarà forse a causa degli occhialoni da diva, dei modi scostanti o dell’abrasiva ironia con cui considera le cose del mondo. Sarà perché esce di rado, trascura la casa e non fa nulla per nascondere l’indifferenza nei confronti dei comitati scolastici e della piaga dei rovi infestanti. Quando la figlia Bee chiede un viaggio in Antartide come premio per la pagella perfetta, Bernadette si getta eroicamente nei preparativi. Consumata dallo sforzo di adattarsi a una vita che non le assomiglia affatto, è una donna sull’orlo di una crisi di nervi. Mentre gli intoppi e i disastri si susseguono uno dopo l’altro, all’improvviso Bernadette scompare, lasciando alla sua famiglia il compito di raccogliere i cocci. Il che è esattamente ciò che Bee decide di fare, ricostruendo con acume e pazienza la scia di mail, fatture, articoli di giornale e circolari scolastiche che la madre si è lasciata alle spalle, fino a svelare il clamoroso segreto che Bernadette nasconde da vent’anni. Sorprendente ritratto femminile, Che fine ha fatto Bernadette? celebra l’istinto di fuga che cova dentro ognuno di noi. Perché nell’ingorgo assordante delle nostre vite è l’imperfezione l’unica ancora di salvezza. -
Il nome del figlio
Sei nato con lo sguardo rivolto in su, ruotato di mezzo giro, verso le stelle.rnrn«D dice che un nome alla fine è sempre adatto, che un nome è come una scarpa, che col tempo prende la forma del piede. Secondo me, invece, è vero l'esatto contrario. La persona è influenzata dal proprio nome. Il nome è il piede. Dare un nome, a qualcosa o a qualcuno, è sempre un gesto di responsabilità.»rnrnIncalzata dalle settimane – e dagli ormoni – della gravidanza, e dopo avere deciso di chiamare il figlio come lo zio Frans, Marjolijn si imbarca in una ricerca sulla vita di Frans Julius Johan, eroe della resistenza olandese nonché autore, nel 1946, di un attentato. In punto di morte, infatti, lo zio aveva espresso il desiderio che un anello venisse tramandato al primo nipote che si fosse chiamato come lui, così, quando l'autrice rimane incinta, ecco che scatta la necessità di scoprire chi fosse e cosa avesse fatto veramente il mitico «cugino della bomba» – questo l'affettuoso appellativo che ricorre nei racconti ormai leggendari che circolano nella famiglia van Heemstra. La ricerca della futura mamma si trasforma in un'indagine sulla natura complessa dell'eroismo, in particolare nei tempi mai limpidi e lineari della guerra, che si snoda tra archivi polverosi pieni di rivelazioni e procede di pari passo con le variazioni emotive che accompagnano l'attesa di un figlio. Ne scaturisce un diario lungo nove mesi imbevuto di suspense e attraversato da squarci di tenerezza, come quella suscitata dalle conversazioni fra l'autrice e il suo compagno; ognuno con il suo personale modo di affrontare l'attesa, il passato, il peso della verità, e di dare un senso alla parola futuro. -
Maggio selvaggio
Un documento sul mondo di chi è privato della libertà, senza strumentalizzazioni e senza patetismo.rnrnL'egiziano si è di nuovo cucito la bocca. Sembra un modo di dire, invece se l'è proprio cucita con ago e filornrnPer comprendere com'è la vita degli uomini in galera bisogna raccontarla in parallelo a quella di chi invece è libero. Per questo Edoardo Albinati ha scelto la forma del diario personale, narrando in questo libro un anno come insegnante nel carcere di Rebibbia. Maggio selvaggio parla della vita in prigione – la violenza, improvvisa o differita, la burocrazia che scandisce le giornate nella ""fabbrica della pena"""", gli atti di bontà e crudeltà gratuiti, la deriva dei corpi – mescolandola con gli avvenimenti e le scoperte di chi sta fuori: il tempo sospeso e quello che scorre. Ed è proprio grazie a questo suo approccio narrativo personale e diaristico, che Albinati offre al lettore un documento straordinario sul mondo di chi è privato della libertà, senza strumentalizzazioni e senza patetismo."" -
Quello che il cielo non ha
Intimista e commovente, con questa storia d’amore Cecelia Ahern ci accompagna alla scoperta della parte più vera e indomabile di ciascuno, in quel nucleo al contempo quieto e ribelle e, troppo spesso, soffocato dal rumore del mondo.rnrn«Splendido, commovente» – Sunday Telegraphrn«Una grande storia d’amore che colpisce dritto al cuore.» – Sunday Expressrn«Un romanzo che fa riflettere, lirico e semplicemente incantevole.» – Glamourrnrnrn""Si vedono ora per la prima volta, due completi sconosciuti, incapaci di togliersi gli occhi di dosso. È questo l’istante in cui la vita di lui si biforca: da una parte chi era prima di conoscerla, dall’altra chi diventa dopo.""""rnrnLaura è una creatura speciale, una giovane donna che vive separata dal resto del mondo, nella natura incontaminata del Gougane Barra, nel sudovest dell’Irlanda, lì dove le montagne incontrano fitti boschi che si aprono su laghi cristallini. In questo luogo eccezionale, nel totale isolamento, Laura è cresciuta imparando a imitare, con la sua voce perfetta e purissima, i suoni che la circondano.È un giorno come tanti quando la sua vita subisce uno scossone irreparabile, allorché Solomon, abile fonico, la vede. Un incontro che muterà fatalmente entrambi, segnando l’entrata di Laura in un universo a lei finora sconosciuto. Ma la cosiddetta società normale, con i suoi ritmi e il suo passo accelerato e convulso, sarà pronta ad accogliere questa donna e la sua unicità? Saprà, la città, riconoscere e proteggere la sua grazia?"" -
Sfida totale
Il giovane, inesperto e paranoico dittatore della Corea del Nord fin dalla morte del padre ha un’unica e inquietante ossessione: dotarsi di missili nucleari per attaccare gli Stati Uniti. Al suo fianco spie inglesi e francesi ben disposte al doppio gioco e al tradimento. Nel frattempo un missile balistico intercontinentale impatta nel mar del Giappone, un ex agente della CIA viene ucciso a Ho Chi Minh e una valigetta di documenti contraffatti scompare. Il mondo sembra sull’orlo di una guerra nucleare, ma a Washington il presidente Jack Ryan, nel pieno del suo secondo mandato, dispiega le sue risorse di intelligence e gli uomini migliori, ed è pronto a tutto pur di evitare il peggio. Anche a una sfida totale. -
Balle mortali. Meglio vivere con la scienza che morire coi ciarlatani
In campo medico, le fake news possono uccidere, ed è un dovere civico smascherarle.rnrnrn«Le bugie, si dice, hanno le gambe corte. Ma quando riguardano la salute corrono abbastanza velocemente da raggiungere chi le crede e ucciderlo.»rnrnNel suo nuovo libro, Roberto Burioni esamina da vicino una serie insieme tragica e grottesca di bufale pericolose, anzi di balle mortali che ci mettono davanti agli occhi i rischi di affidarci ai ciarlatani invece che ai dati certi, alle prove sperimentali, al metodo scientifico della medicina. Un bambino muore per un’otite curata con l’omeopatia invece che con antibiotici; una donna soccombe a un linfoma perché invece che a un oncologo si affida alla Nuova Medicina Germanica; una ragazzina non si risveglia da un coma diabetico perché i genitori ascoltano chi consiglia di somministrarle vitamine anziché insulina. Le promesse non mantenute di Stamina e del metodo Di Bella – due tra le pagine più buie della storia recente del nostro Paese – ricordano quelle alimentate, decenni prima, dal segreto “siero” anticancro di Liborio Bonifacio, ricavato in realtà da escrementi di capra. E sono centinaia di migliaia, nel mondo, le vittime delle sciocchezze divulgate dai negazionisti per i quali non è il virus HIV a causare l’AIDS. Cosa possiamo fare per difendere la nostra salute, quella dei nostri cari e dell’intera comunità dai danni prodotti dalle balle mortali? Dobbiamo difendere prima di tutto la ragione e la scienza, cioè quel metodo che da secoli ha permesso alla medicina di vincere malattie un tempo incurabili e aumentare non solo la durata ma anche la qualità della nostra vita; quel metodo oggi sotto attacco da parte della disinformazione e del nuovo oscurantismo in cui proliferano i ciarlatani. In campo medico, le fake news possono uccidere, ed è un dovere civico smascherarle. -
Tossici. L'arma segreta del Reich. La droga nella Germania nazista
Un libro che indaga il legame tra il regime nazista e l'uso delle droghe per plasmare e modificare la società tedesca, e getta una luce ancora più sinistra su uno dei periodi più cupi della storia dell'umanità.rnrn«Un rimarchevole lavoro di ricerca.» – Anthony Beevorrn«Questo libro è riuscito a sorprendere anche quegli studiosi che hanno passato decenni a fare ricerche sul nazismo.» – The New York TimesrnrnIl 13 ottobre 1937, a Berlino, gli stabilimenti farmaceutici Temmler brevettarono il Pervitin, la prima metilanfetamina tedesca, la stessa molecola che oggi è diffusa in tutto il mondo sotto forma di ""crystal meth"""". Il farmaco """"rivitalizzante"""" si diffuse ben presto in tutta la società tedesca: lo prendevano studenti e professionisti per combattere lo stress, centraliniste e infermiere per stare sveglie durante i turni di notte, lavoratori per alleviare la fatica. E lo stesso accadeva per i membri del partito e delle SS. Anche Mussolini, il paziente """"D"""", fu tenuto sotto osservazione dai medici nazisti. Nel 1939 il farmaco prese piede anche in ambito militare. Testato durante l'invasione della Polonia, venne utilizzato dalle divisioni corazzate di Guderian e Rommel pronte ad attraversare le Ardenne e a inventare il Blitz-krieg, in cui la capacità di resistenza degli uomini diventava un fattore essenziale. Basato sulle ricerche dell'autore negli archivi tedeschi, che conservano ancora le carte del medico personale di Hitler, """"Tossici"""" indaga il legame tra il regime nazista e l'uso delle droghe per plasmare e modificare la società tedesca. Senza pretendere di sminuire la responsabilità dei nazisti per i crimini di guerra commessi, racconta un aspetto sconosciuto del Terzo Reich e, come afferma Hans Mommsen nella postfazione, getta una luce ancora più sinistra su uno dei periodi più cupi della storia dell'umanità."" -
Dalla terra alle lune. Un viaggio cosmico in compagnia di Plutarco, Keplero e Huygens
Questo libro è il diario di un viaggio nello spazio, dalla Terra alla Luna e oltre verso i pianeti e i satelliti del sistema solare. Capitano della nave spaziale è Piergiorgio Odifreddi, che per l’occasione ha arruolato come membri dell’equipaggio Plutarco, il grande storico e filosofo greco, Keplero, uno dei padri dell’astronomia moderna, e Huygens, il più grande scienziato vissuto in quel mezzo secolo che separa Galileo e Keplero da Newton. Attraverso la traduzione di tre brevi scritti – Il volto della Luna di Plutarco, Sogno di Keplero e l’Osservatore cosmico di Huygens – il Capitano Odifreddi mette così in evidenza le reciproche influenze, le anticipazioni scientifiche contenute in queste opere ma anche gli errori intriganti, prendendone spunto per spaziare dalla mitologia alla fantascienza, dalla letteratura al cinema e dalle idee primitive della fisica antica alle sofisticate fotografie dell’astronomia moderna. Grazie alla capacità di Odifreddi di coniugare l’umanesimo e la classicità con la scienza e la modernità, quello che sino a ora era stato un confronto a distanza durato millenni diventa un dialogo vivo e immediato tra tre grandi protagonisti della cultura occidentale. Un viaggio straordinario con un equipaggio eccezionale. -
La meditazione come cura. Una nuova scienza per guarire corpo, mente e cervello
La meditazione è diventata una pratica molto diffusa, il rimedio per risolvere qualunque problema, dal sovrappeso alle relazioni di coppia al successo nel lavoro. Gli studi più recenti hanno ormai dimostrato la plasticità del cervello, cioè la sua capacità di modificarsi in base alle emozioni e agli stati mentali, e hanno aperto la strada a tutta una serie di metodi di ""training mentale"""" che si propongono di migliorare la vita emotiva e intellettuale. In questo libro, Goleman e Davidson raccontano il loro interesse più che trentennale per la meditazione e le loro ricerche, spiegando la verità medica su ciò che essa può fare per noi e come trarne il massimo beneficio. Sgombrando il campo dalle distorsioni pseudoscientifiche e dai miti, dimostrano che al di là del benessere mentale la meditazione può portare in primo piano l'altruismo, l'empatia e la compassione, e indicano nuovi percorsi da seguire per sviluppare un addestramento mentale più efficace e duraturo, a beneficio di tutta la società."" -
La vita quotidiana degli eserciti di Alessandro Magno
La leggendaria spedizione ai confini del mondornrnCi chiederemo se gli uomini dell'esercito di Alessandro hanno distrutto più di quanto abbiano creato. Soldatacci, conquistatori o costruttori di un impero?rnrnPella, 334 a.C. All’inizio della primavera lo stato maggiore macedone, la falange e la cavalleria scelta lasciano la capitale e si riuniscono all’esercito panellenico per marciare su vette vertiginose, scalare massicci popolati da bestie feroci e vincere battaglie campali. I soldati che partecipano alla spedizione verso l’Impero persiano – ai confini del mondo allora conosciuto – vengono spinti ai limiti della resistenza umana ma sono spronati da Alessandro, comandante sempre in prima linea pronto a condividere e sopportare con loro ogni sofferenza. Paul Faure ce ne racconta la vita quotidiana, regolata da un’organizzazione minuziosa e sapiente, intessuta di marce, combattimenti, avventure, ma anche pause per risuolare i calzari, sistemare le uniformi, scrivere lettere a casa e giocare a dadi o a dama. E tra i protagonisti di questa straordinaria e complessa macchina militare troviamo anche carpentieri, indovini, scienziati e concubine: personaggi umili che con il loro sudore, le loro sofferenze e il loro sangue hanno scritto la leggendaria storia di Alessandro il Grande, e dato vita al suo Impero universale. -
First man. Il primo uomo
La biografia autorizzata di Neil Armstrong.rnrn«Hansen combina magistralmente la vita leggendaria di Armstrong con il racconto storico delle prime fasi della corsa allo spazio. Un libro eccellente.» – Capitano James A. Lovell, comandante Apollo 13rnrn«Una splendida biografia autorizzata ricca di episodi freschi e basata su ricerche approfondite e un’analisi accuratissima. Hansen merita un elogio per aver saputo interpretare l’enigmatico Armstrong: eroe dello spazio di poche parole ed esempio fulgido dell’integrità del Midwest.» – New York Times Book Reviewrnrnrn""Sentii Buzz dire qualcosa sul contatto. Ma eravamo ancora sopra la coltre di sabbia, e non ero sicuro che avessimo davvero toccato. La spia poteva presentare un'anomalia e il mio istinto mi diceva di avvicinarmi ancora. Fu una questione di istanti. Il pericolo era di danneggiare il motore portandolo troppo vicino alla superficie lunare quando era ancora acceso. A ripensarci, la possibilità che qualcosa andasse storto esisteva...""""rnrnCon queste parole preziose Neil Armstrong rievoca, soffermandosi su ogni singolo momento, l'epica impresa che, domenica 20 luglio 1969, fece di lui il primo uomo a mettere piede sulla Luna. Mentre milioni di persone sulla Terra lo seguivano ammutolite davanti al televisore per poi esplodere in un moto di gioia irripetibile, Neil compì quello che definì un piccolo passo per un uomo, un grande passo per l'umanità. Ma non si trattò di una missione priva di rischi e imprevisti – non si poteva ben prevedere la consistenza della superficie lunare, il carburante sarebbe bastato per soli 45 secondi dopo l'allunaggio... –, né fu un caso che sia stato proprio Armstrong a portarla a termine. Originario dell'Ohio (""""the middle of nowhere""""), Neil è uno di quegli eroi moderni che nascono solo negli States. Classe media, con un padre duro, fin da piccolo si appassiona alla meccanica degli aerei e presto viene arruolato come pilota nella guerra di Corea, dove si salva solo eiettandosi in volo. Al ritorno in patria entra nella NASA, ma la vita lo castiga: gli muore una figlia. Lui non molla ed è proprio il suo unico mix di passione ingegneristica per il volo, serietà, intransigenza e dedizione al grande sogno della missione sulla Luna a fargli meritare il ruolo di comandante della missione Apollo 11."" -
Pesciolino
Pesciolino è la storia di una bambina in cerca della propria identità, in costante equilibrio tra due genitori all'opposto e i loro mondirn rn«Una straordinaria storia familiare, un racconto d'amore e di ricerca della propria identità» - Kirkus Rewievrnrn«La scrittura di Lisa Brennan-Jobs porta il lettore nel cuore di una bambina che ha ammirato il genio di Steve Jobs, agognato il suo amore e temuto la sua imprevedibilità» - Publishers Weeklyrnrn""Sai chi sono?"""" mi chiese. Si scostò i capelli dagli occhirnEro troppo piccola, non potevo saperlo.rn""""Sono tuo padre.""""rn(""""Manco fosse Dart Fener"""" commentò mia madre in seguito, quando mi raccontò la storia.)rn""""Sono una delle persone più importanti che ti capiterà di conoscere"""" disse.rnrnNon è stata semplice la vita, per Lisa Brennan-Jobs, nata alla fine degli anni Settanta in una fattoria nel cuore della Silicon Valley da una madre che insegue sogni hippies e da un padre che, prima di cambiare per sempre il mondo, sbarca il lunario vendendo apparecchiature per telefonare gratuitamente (e illegalmente) e che la riconosce solo dopo il test del DNA. Per lei quello con Steve Jobs, che ai suoi occhi di bambina era una figura tanto mitica quanto evanescente, resterà per sempre un rapporto complesso e tormentato, fatto di incomprensioni e complicità, di nomignoli affettuosi e lunghi silenzi, di provvisori riavvicinamenti e gesti fortemente simbolici ma silenziosi: tra tutti, l'aver ribattezzato """"Lisa"""" il primo computer proprio in onore della figlia, come Jobs confessa a Bono Vox durante una cena in Costa Azzurra. Fino al toccante racconto degli ultimi giorni vissuti insieme, con Lisa che nelle sue frequenti visite inizia a portare via da casa del padre oggetti senza alcun valore materiale, ma che le parleranno per sempre di lui. """"Pesciolino"""" è la storia di una bambina in cerca della propria identità, in costante equilibrio tra due genitori all'opposto e i loro mondi; ed è un ritratto di Steve Jobs intenso ed emozionante, onesto e spietato e quindi lontano da ogni cliché, una visione intima dell'uomo dietro il mito."" -
«Il Palpa». Il più forte di tutti
Vita, match e miracoli del più grande talento mancato italiano.«Ferrero è riuscito a convincere Palpacelli a fermarsi un attimo e narrargli i suoi 48 anni di vita matta e disperatissima. Il risultato è Il Palpa, il più forte di tutti, un libro che, miracolosamente, non si piange mai addosso» - Settern""La verità è che quel mondo non mi è mai appartenuto. Io ero altrove, vicino ma lontanissimo, giocavo lo stesso sport ma ero da un'altra parte, con la testa e con il cuore. Se ho incrociato il passo, una volta o due, con il tennis vero, è stato poco più che un caso. Ecco perché non ho rimpianti""""rnDa Paolo Bertolucci a Diego Nargiso, da Paolino Canè a Riccardo Piatti. Chiunque, dalla metà degli anni Ottanta, abbia visto giocare a tennis Roberto Palpacelli è concorde nel giudizio: sarebbe potuto essere il più grande di tutti. Narra la leggenda che abbia battuto Boris Becker (ma sentendola per l'ennesima volta Roberto si schermirebbe), che a sedici anni, per dare interesse a una partita senza storia, prese a colpire smash con il manico della racchetta fino a perdere il match, che a oltre quaranta riusciva a umiliare giocatori con la metà dei suoi anni e una classifica superiore grazie al suo fisico straordinario, a un bagaglio tecnico brillantissimo, a una sigaretta fumata tra un set e l'altro. E ancora: che a diciassette anni abbia buttato la grande occasione facendosi cacciare dal ritiro della Nazionale per eccesso di confidenza con l'alcol e con un gruppetto di giovani svedesi, che sia finito a giocare in India su campi di sterco di vacca prima di bruciare in due settimane i soldi di un mese e dover tornare precipitosamente a casa. Quando si parla di Roberto Palpacelli mito e realtà si fondono, gli interrogativi si intrecciano: è stata una potenziale rockstar del tennis che si è autoconfinata in provincia, un ribelle senza causa, un uomo innamorato della propria libertà e di ogni eccesso, o solo un atleta che ha fatto davvero di tutto per buttare via il suo enorme talento? In questo libro, scritto a quattro mani con Federico Ferrero, ci racconta senza compromessi la sua incredibile storia."" -
K2. Storia della montagna impossibile. Ediz. illustrata
Un'esperienza di lettura immersiva e travolgente, che fonde grafica, fotografia, illustrazione e racconto. Un monumento di carta alla memoria di questo gigante di roccia, pericoloso e irresistibile.rnrn«L'alpinismo è prima un sogno, poi un'impresa, infine un racconto. Ma è prima di tutto un sogno, il sogno di una montagna. Perché una montagna è anche di chi non è mai arrivato in cima, di chi l'ha vista solo disegnata, di chi l'ha amata dentro un libro. In questo libro c'è il sogno del K2» – Paolo Cognettirnrn«Non si può sperare di portare a termine una salita così lunga e terribile, quando già muovendo i primi passi si incontrano difficoltà di questa portata. [...] Il K2 non sarà mai scalato» – Luigi Amedeo di SavoiarnrnSecondo Reinhold Messner è il più inespugnabile tra gli Ottomila, molto più impegnativo dell'Everest. Ecco perché per rendere omaggio al mito del K2 un libro tradizionale non basta. Alessandro Boscarino ha realizzato un'opera senza precedenti, un serpente di carta che, dispiegandosi per ben sette metri, ricostruisce con mappe, splendide foto d'archivio e percorsi dettagliati un secolo di sfide tra i ghiacci: dalle spedizioni ottocentesche di scienziati e cartografi all'avventura ad alta quota di Walter Bonatti e del portatore hunza Mahdi, che nel 1954 permisero a Lacedelli e Compagnoni di conquistare la vetta per la prima volta nella storia. -
Genesis. The Lamb. Ediz. illustrata
Molto più di un libro fotografico. Il racconto vivo e pulsante di uno dei più coraggiosi esperimenti musicali nella storia del rock.rnrn«Mi renderebbe davvero felice riuscire a realizzare un album come se fosse un film... Il rock non c'è ancora riuscito, ma ci siamo quasi: gli aspetti visivi devono andare oltre il capriccio momentaneo della superstar»rnrnReduci dal successo di «Selling England By The Pound», i Genesis si lanciarono in quella che sarebbe stata la loro opera più ambiziosa. Frutto di una folgorante visione di Peter Gabriel, «The Lamb Lies Down On Broadway» divenne il primo concept album del gruppo e diede vita a un tour in cui emerse in pieno l'incredibile genio multiforme del frontman, che ideò uno show pieno di effetti speciali e costumi, durante il quale oltre 1100 diapositive venivano proiettate su tre schermi in perfetta sincronia con la musica. Un mix di suoni e visioni che ha riscritto il modo di pensare il live. Di quest'album, tra i più significativi della storia del rock, fino a oggi non esisteva una memoria visiva degna di questo nome. Nessuno degli oltre 100 concerti del tour fu mai ripreso da una troupe professionale. Finalmente, grazie a questo libro, gli estimatori dei Genesis hanno a disposizione una narrazione completa ed esaustiva di quel tour leggendario: una raccolta di splendide immagini mai viste, capaci di restituire la complessità e l'energia di quella performance, ma anche un'intensa serie di preziosi contributi di testimoni d'eccezione come Carlo Massarini e Armando Gallo, di retroscena raccontati da protagonisti come Steve Hackett, di attente ricostruzioni di esperti del calibro di Mino Profumo e Serge Morissette e di insostituibili interventi come quello di Aubrey Powell di Hipgnosis, il quale ha scelto di condividere per la prima volta ben otto pagine di appunti che lo stesso Peter Gabriel gli scrisse per guidarlo nella realizzazione della copertina del disco, più una settantina di scatti preparatori del tutto inediti. «The Lamb» è molto più di un libro fotografico. È il racconto vivo e pulsante di uno dei più coraggiosi esperimenti musicali nella storia del rock. -
Usa il cervello. I segreti per una mente, e una vita, in forma e felice
Ricco di consigli e curiosità, Usa il cervello è la ricetta perfetta per ritrovare energie e benessere e per vivere bene e a lungo. Perché quando la mente funziona, tutto funziona.rnrnSe il corpo umano fosse un aeroporto, il cervello sarebbe la torre di controllo: tutto, proprio tutto, passa attraverso di lui.” Anche se spesso ce ne dimentichiamo, il cervello è l’organo centrale per il nostro benessere quotidiano, e dal buon funzionamento di quei 1500 grammi di materia grigia dipendono non solo le nostre funzioni vitali, ma anche il nostro buonumore e la nostra felicità. Come prendercene cura al meglio? In questo libro Michel Cymes – rinomato chirurgo e divulgatore francese – ci insegna come possiamo mantenere la nostra mente giovane e in forma con tanti piccoli accorgimenti da applicare ogni giorno: l’alimentazione corretta, le giuste ore di sonno, l’allenamento della memoria, le tecniche per sconfiggere lo stress. Ricco di consigli e curiosità, Usa il cervello è la ricetta perfetta per ritrovare energie e benessere e per vivere bene e a lungo. Perché quando la mente funziona, tutto funziona.