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Il segreto di Benedetto XVI. Perché è ancora papa
In questa avvincente e documentata inchiesta si cerca di capire cosa sta succedendo in Vaticano, ma soprattutto si indaga sulla misteriosa missione a cui Benedetto XVI si è sentito chiamato, per la Chiesa e per il mondo.rnrn«Perché Benedetto XVI ha rinunciato al papato? Fu vera rinuncia? Qual è la sua misteriosa missione attuale?»rnrnLa Chiesa attraversa la più grave crisi della sua storia, secondo tanti osservatori. Si ripropongono sempre più le domande su ciò che è davvero accaduto nel 2013 con la sorprendente “rinuncia” di Benedetto XVI, la sua decisione di restare “papa emerito” e la convivenza di due papi.Perché Benedetto XVI era diventato un segno di contraddizione? Cosa stava accadendo a livello geopolitico? Chi caldeggiava una “rivoluzione” dentro la Chiesa cattolica? E il papa si è veramente dimesso? Sono le domande a cui cerca di rispondere Antonio Socci attraverso i fatti, i gesti e le parole di Benedetto XVI in questi sei anni, scoprendo, come in un appassionante thriller, che egli in realtà è rimasto papa, con conseguenze ancora inesplorate. In questa avvincente e documentata inchiesta si cerca di capire cosa sta succedendo in Vaticano, ma soprattutto si indaga sulla misteriosa missione a cui Benedetto XVI si è sentito chiamato, per la Chiesa e per il mondo. L’autore ipotizza che possano esserci anche eventi soprannaturali all’origine della sua scelta. C’è poi da decifrare un’antica profezia che riguarda Benedetto XVI e c’è infine una nuova rivelazione che arriva da Fatima. Che non riguarda solo la Chiesa, ma il mondo intero. -
Roma. Storie per ritrovare la mia città
Il diario dei giorni che Walter Veltroni ha vissuto da sindaco di Roma, succedendo a Francesco Rutelli. Il resoconto dal vivo di un'esperienza di governo e di una stagione in cui Roma cresceva, in Pil e occupazione, tre volte più del resto del Paese.rn«Un architetto e un sindaco hanno molte cose in comune. Innanzitutto, la città. L'architetto ne pensa gli spazi, ma è il sindaco che li carica di valori» - Renzo Pianorn«Finito di leggere mi chiedo: ma poi che è successo? Tutto si è fermato, ma quando è stato? Sarà possibile ricominciare?» - Gigi ProiettirnQuesto è il diario dei giorni che Walter Veltroni ha vissuto da sindaco di Roma, succedendo a Francesco Rutelli che aveva determinato la ripresa della capitale. È il resoconto dal vivo di quella esperienza di governo, dei giorni fondamentali di una stagione in cui Roma cresceva, in Pil e occupazione, tre volte più del resto del Paese, in cui si diede vita a una politica sociale e di inclusione che comportò idee inedite e mezzi nuovi. In cui si affrontò il tema centrale della “ricucitura” di Roma, mettendo le periferie al primo posto. Le periferie che allora premiarono, con il consenso, quella esperienza di governo. È la città di cui i giornali internazio-nali parlavano in termini di “Rinascimento di Roma”. In queste pagine si racconta del piano regolatore approvato in consiglio comunale dopo cento anni e del piano regolatore sociale, esperienza innovativa di pratiche di ricucitura della città. Si racconta delle grandi opere e della ricerca di un segno architettonico contemporaneo, della politica per la scuola, della vera situazione finanziaria del comune e del-le scelte ambientali, della lotta all’abusivismo edilizio e della cultura come volano di crescita umana ed economica. Come in tutte le avventure ci sono momenti di gioia e momenti di dolore, esperienze esaltanti ed episodi commoventi: la grande fiaccolata della pace su via dei Fori Imperiali all’indomani dell’attentato alle Torri Gemelle, il crollo della palazzina in via Ventotene in seguito a una fuga di gas, la serata inaugurale del nuovo Auditorium firmato da Renzo Piano, che i romani aspettavano dal 1936, e l’atto di coraggio di un senzatetto che salva cinque ragazze da due rapinatori. Il programma di Veltroni nasce dalla “consapevolezza che una città cresce solo se lo fa insieme, senza separazioni tra centro e periferie, se è una comunità unita”. Ed è proprio il senso di comunità che emerge da ogni riga di questo racconto in prima persona. Insieme all’amore dell’autore per Roma e la sua gente: un amore che non conosce discriminazione di sesso, età, stato sociale e colore della pelle. -
Il mondo è giovane ancora. Conversazione sul futuro con Maria Serena Palieri
A oltre vent'anni da L'ozio creativo, De Masi, come allora in conversazione con Maria Serena Palieri, offre un'accurata e convincente istantanea del tempo che stiamo vivendo, un'inquadratura realistica e carica di speranza che descrive chi siamo e come saremo.rnViviamo nel migliore dei mondi fin qui esistiti. Eppure, ci scopriamo disorientati di fronte a un futuro sempre più privo di modelli di riferimento. Dieci conversazioni per capire in quale punto del percorso ci troviamo, per scegliere la meta, per individuare la rotta. rnrnIn quest'epoca di disorientamento, abbiamo due certezze inconfutabili. La prima è che il mondo in cui oggi viviamo non è il migliore dei mondi possibili, ma è di sicuro il migliore dei mondi esistiti fino a oggi. La seconda è che l'opera creatrice dell'uomo è solo all'inizio del suo cammino e, per la prima volta nella storia dell'umanità, sta a noi proseguirla o interromperla per sempre. È un viaggio quello che Domenico De Masi intraprende in queste pagine. Un percorso segnato da dieci svolte decisive, dieci diadi terminologiche e concettuali che puntano a individuare una meta e tracciare una rotta, capaci di trasformare la nostra timorosa navigazione a vista in progetto consapevole verso una ragionevole felicità. Punto di partenza è la certificazione sociologica del senso di smarrimento che caratterizza la nostra società, la prima in assoluto nata senza un preventivo modello di riferimento, sorta quasi per germinazione spontanea da quella che l'ha preceduta. Temi centrali per tutti quali la Longevità, il Lavoro, l'Impegno; concetti di natura sociologica come quelli di Classe e Genere, o più propri della psicologia come Paura e Felicità: un vocabolario indispensabile per orientarsi anche politicamente nel mondo che è già qui e che verrà, quel ""mondo giovane ancora"""", per dirla con Giambattista Vico, che mai come oggi necessita di essere compreso, tradotto, e necessariamente riscritto."" -
L'azzurro infinito degli alberi. Storie di boschi monumentali e di piccole foreste in giro per l'italia
Il viaggio in Italia di un giovane ""arbonauta"""" sulle tracce degli alberi più alti, più antichi, più rari. E delle storie che custodisconornrnIl confine tra terra e cielo non è il regno degli uomini. È il regno degli alberirnrnSono duemila gli alberi che il Corpo Forestale definisce di """"grande interesse"""" e centocinquanta quelli di """"eccezionale valore storico o monumentale"""", equamente distribuiti tra nord, centro e sud Italia. Sono piante che hanno un'importanza unica, non solo per la loro peculiarità dal punto di vista biologico e naturale: sono testimoni del nostro passato, della nostra storia, e sono ancora protagonisti di temi caldi dell'attualità, come gli ulivi malati di Xylella in Puglia. L'obiettivo di trovare l'albero più alto d'Italia è l'occasione per il giovane arboricoltore e tree-climber Pietro Maroè di intraprendere un viaggio sulle tracce di questo patrimonio di inestimabile valore, che spesso nel nostro Paese viene dimenticato. Dai larici della Val d'Ultimo al platano di Cavour, dal cipresso di Nola agli immensi castagni siciliani, Pietro e i suoi compagni toccano gran parte delle regioni d'Italia, arrampicando non solo gli alberi più alti, ma anche i più antichi. Il viaggio è faticoso per Pietro, tanto più che suo padre è a capo della squadra, e il rapporto tra i due non è sempre facile. Tappa dopo tappa, l'autore ci accompagna tra i segreti dei tronchi e delle chiome, alla scoperta delle storie di esseri millenari, maestri di vita eppure spesso in pericolo. Questo libro parla di un'avventura, della passione per gli alberi e dell'arte di curarli, ma è anche un'inevitabile riflessione sulla responsabilità dell'uomo verso questi monumenti della natura, immortali custodi dell'azzurro del cielo."" -
Figli di sangue e ossa
Vincitore del premio Goodreads Choice Awards 2018. Debut authorrnrnUn viaggio epico per cercare di riconquistare la magia, attraverso una terra stupefacente e pericolosa.rnrn«Tomi Adeyemi è la nuova Rowling? – Entertainment Weeklyrn«Un romanzo potente, affascinante, e crudo: Adeyemi è un talento da tenere d’occhio, eccezionale.» – Kirkus Reviewrn«Il racconto brutale e meraviglioso di una rivoluzione, di una fede incrollabile e di un amore impossibile. Una storia intrisa di magia che condanna senza appello l’apatia e l’ingiustizia.» – Publishers WeeklyrnrnHanno ammazzato mia madre. Hanno rubato la nostra magia. Hanno cercato di annientarci. Ora ci ribelliamornrnrnrnUn tempo i maji, dalla pelle d'ebano e i capelli candidi, erano una stirpe venerata nelle lussureggianti terre di Orïsha. Ma non appena il loro legame con gli dei si spezzò e la magia scomparve, lo spietato re Saran ne approfittò per trucidarli. Zélie, che non dimentica la notte in cui vide le guardie di palazzo impiccare sua madre a un albero del giardino, ora sente giunto il momento di rivendicare l'eredità degli antenati. Al suo fianco c'è il fratello Tzain, pronto a tutto pur di proteggerla, e quando la loro strada incrocia quella dei figli del re si produce una strana alchimia tra loro. Ha inizio così un viaggio epico per cercare di riconquistare la magia, attraverso una terra stupefacente e pericolosa, dove si aggirano le leopardere delle nevi e dove gli spiriti vendicatori sono in agguato nell'acqua. Un'esperienza umana che non risparmia nessuno, in un turbine di amore e tradimento, violenza e coraggio. Nella speranza di ridare voce a un popolo che era stato messo a tacere. -
Bufera
Due storie d’amore, due voci, una maschile e una femminile, che raccontano la complessità, le incertezze, l’esclusività, le gioie e i dolori del primo, indimenticabile amore.rnrn«Naturalmente avevo letto di avventure romantiche nelle riviste di mia madre. Ma erano tutta un'altra cosa. Non ti dicevano mai che smetti di respirare l'aria e cominci invece a respirare l'altro, finché l'odore di quell'altro diventa molto più prezioso dell'aria»rnrnSimon e Angela non potrebbero essere più diversi: lei, figlia di un pastore anglicano, tutta chiesa, parrocchia e opere di bene, lui ateo, cinico e dissacrante. Eppure, nonostante si conoscano da sempre, un giorno è come se si vedessero per la prima volta e si innamorano perdutamente. Ma dopo i primi idilliaci momenti i nodi vengono al pettine e quel legame che sembrava per sempre si spezza. In una gelida notte di Natale, sotto la bufera di neve più spaventosa che l’Inghilterra abbia mai visto, si trovano a rischiare insieme la vita e a scoprire che dalla diversità può nascere una grande forza. Margaret e Ralph si incontrano e s’innamorano in un’estate torrida, alla vigilia degli esami di diploma e prima della partenza per il college. Abituato ad avere dalla vita tutto ciò che desidera, Ralph vorrebbe che Margaret lo seguisse a Cambridge ma lei, sobria e concreta, sceglie per sé un’università meno blasonata e commisurata alle sue aspirazioni. Sotto i colpi dei cambiamenti, il loro rapporto si incrina, rivelando tutta la sua fragilità. E quando la vita non va come ci si aspettava, spesso è chi sembrava meno forte che sa trovare il coraggio per battersi e guardare avanti, per entrambi o magari anche solo per se stesso. Due storie d’amore, due voci, una maschile e una femminile, che raccontano la complessità, le incertezze, l’esclusività, le gioie e i dolori del primo, indimenticabile amore. -
The 100. Homecoming
È giunto il momento che i 100 si uniscano e lottino per difendere la libertà che hanno trovato sulla TerrarnrnNuove navicelle arrivano sulla Terra, in fuga dalla stazione spaziale a corto di ossigeno. I 100 sono pronti ad accogliere i fortunati sfuggiti a una morte certa. Tra i nuovi arrivi ci sono vecchi amici come Glass e Luke, che ritrovano così Clarke e Wells. C'è anche il temibile Vice Cancelliere Rhodes, però, che intende ristabilire il regime di terrore instaurato sulla stazione spaziale, senza sconti per nessuno. Bellamy, colpevole di aver causato il ferimento del Cancelliere, è il suo primo bersaglio. In fuga dalla colonia, si rifugia con i suoi amici tra i terrestri. Lo scontro con le truppe di Rhodes è inevitabile. Il Vice Cancelliere sferra un attacco spietato, ma i suoi avversari sono determinati a resistere. È giunto il momento che i 100 si uniscano e lottino per difendere la libertà che hanno trovato sulla Terra. -
Il metodo della gentilezza. Liberati delle abitudini che ti fanno male e impara a volerti bene
Mappa le tue abitudini, raggiungi i tuoi obiettivi e inizia a trattare te stesso con l’amore e la gentilezza che meritirnrnAdesso so che, nel profondo, non pensavo di meritare quel cambiamento. Né possedevo gli strumenti giusti. Non ero debole, ma intrappolata in un circolo vizioso. Applicando le strategie de Il metodo della gentilezza per mostrare a me stessa la stima e la compassione che di solito si riservano agli altri, ho trovato un modo di spezzarlornrnrnChi di noi non ha delle abitudini che lo fanno star male ma che non riesce a cambiare? Chi non vorrebbe smettere di abbuffarsi, fumare, bere troppo ed evitare di rovinarsi la vita tra rimpianti e sensi di colpa? E chi non si è considerato almeno una volta un perdente per non essere riuscito a seguire i propri propositi di cambiamento? Shahroo Izadi – terapista comportamentale che da anni si occupa con successo di trasformazione delle abitudini e superamento delle dipendenze – non ha dubbi sulla strada da percorrere: per poter cambiare bisogna prima di tutto imparare a essere gentili con noi stessi, e mettere a tacere quella voce interiore che continua a ripeterci che non ce la faremo mai, che la colpa è nostra e che in fondo ce la siamo meritata. Il metodo della gentilezza è un nuovo modo di affrontare ciò che non ci piace della nostra vita, basato su un approccio estremamente versatile ed efficace: attraverso una serie di esercizi pratici semplici e facili da applicare, l’autrice ci insegna a mappare le nostre abitudini e a spostare l’attenzione dalle nostre debolezze alle nostre capacità, indicandoci le soluzioni per liberarci dei circoli viziosi che ci tengono intrappolati e riuscire finalmente a realizzare i cambiamenti, e la vita, che desideriamo. -
Quando il deserto fiorisce
Storie che rispondono a una domanda comune: come affrontare le difficoltà della vita e imparare ad amare se stessi e il mondo, diventando incarnazioni viventi di un nuovo modo di concepire la realtà?rnQuando una lampada viene accesa, non importa quanto sia piccola, possiamo vedere cose che prima erano nascoste dall'oscuritàrnNato dalla lunga attività dell'autore come ambasciatore di pace in tutto il mondo, questo libro raccoglie un tesoro di semi preziosi. Racconti che trascendono le culture e i luoghi di provenienza e parlano di cose semplici e quotidiane – formiche, granelli di sabbia, tartarughe – e di persone comuni, ma che contengono un insegnamento prezioso, pronto a fiorire se il lettore si prenderà il tempo di fermarsi a riflettere sul significato profondo di ognuna di esse. Storie che rispondono a una domanda comune: come affrontare le difficoltà della vita e imparare ad amare se stessi e il mondo, diventando incarnazioni viventi di un nuovo modo di concepire la realtà? Perché non esiste pace per il mondo senza la pace con se stessi, né felicità senza comprendere che la prima e fondamentale felicità è quella di sentirsi vivi. -
Devo perché posso. La mia via per la felicità oltre le montagne
Ricco di episodi inediti sulle sue imprese alpinistiche, Devo perché posso è una lettura trascinante, utilissima e fortificante per chiunque di noi, anche se non muoviamo nemmeno un passo in montagna. Ma, come tutti, cerchiamo la felicità nei nostri sogni quotidiani.rnrn«Simone Moro si apre senza remore e propone a tutti il suo modo di affrontare la vita a viso aperto.» – La Gazzetta dello SportrnrnChiunque senta parlare Simone Moro – agli incontri sulle sue imprese in montagna, nei discorsi che tiene per le aziende o semplicemente in una chiacchierata spontanea – rimane affascinato e ne ricava una sensazione di benessere. Perché? Il segreto è la felicità. Quella felicità che nasce dall’avere un sogno e dal tentare di realizzarlo giorno dopo giorno. Seguendo il suo sogno Simone Moro è diventato uno degli alpinisti più famosi del mondo, e in questo libro – scritto insieme alla sua collaboratrice Marianna Zanatta – ci guida attraverso i valori fondamentali non solo per scalare le vette più impegnative e rischiose del pianeta ma in ogni ambito dell’esistenza: il coraggio e la fatica, la rinuncia e la determinazione, l’errore e il sacrificio. -
Nessun dorma... tranne lei
Con la sua straordinaria capacità di farci ridere descrivendo le emozioni e i comportamenti umani, Enrico Brignano ci offre il più intimo dei suoi libri, in cui tutti si possono identificare: chi ha avuto figli, chi non li ha, chi vorrebbe averli, ma anche chi (ancora) non ci pensa proprio.rnrnCome sa chiunque ci sia passato, la nascita di un figlio è l'esperienza che più di tutte cambia la vita di una persona. Quel momento è arrivato anche per Enrico Brignano, che in questo libro racconta con ironia e dolcezza un anno e mezzo di vita con la piccola Martina. Dalla scoperta della gravidanza della compagna Flora ai mesi di attesa, dalle notti in bianco tipiche dei neo genitori ai selfie con i parenti: tutti i cambiamenti della paternità (e della maternità) si trasformano in irresistibili spunti umoristici, che raccontano la rivoluzione che avviene in ognuno di noi con una sottile vena di tenerezza. -
#Play. La mia vita come un gioco
Lasabrigamer, semplicemente, è una persona speciale. E speciale, di conseguenza, non poteva che essere il suo libro. rnrn#play è il racconto ricco e coloratissimo della vita della sabri, dall'infanzia a oggi: la sua famiglia, la scuola, la prima console avuta in regalo; il passato da modella, la decisione di aprire un canale youtube, i suoi peluches, la sua nonnagamer, il suo piccolo zoo domestico e la storia con sascha. #play è una dichiarazione d'amore al mondo dei videogiochi, da super mario 64 a life is strange, perché non si diventa gamer per caso, e sabrina ci parla di quelli che le sono rimasti nel cuore e che più l'hanno influenzata. #play è un inno alla spensieratezza del gioco, che in realtà è una cosa serissima, declinato in tutte le possibili forme: enigmistica, di logica, di velocità, di memoria. #play è soprattutto uno spazio libero e interattivo pensato dalla sabri per essere condiviso con tutti i suoi lettori. -
Racconti di Natale. Ediz. deluxe
I racconti pubblicati in questa raccolta uscirono in un unico volume nel 1852: l'intento di Dickens era di scrivere delle fiabe per grandi e piccini, e la capacità dello scrittore di raccontare la tenerezza della famiglia e del focolare domestico nel giorno più gioioso dell'anno ha trasformato quei testi in capolavori universali e senza tempo. A partire dal celeberrimo ""Canto di Natale"""" per proseguire poi con """"Le campane"""", """"Il grillo del focolare"""", """"La lotta per la vita"""" e """"Lo stregato e il patto col fantasma"""", Dickens dà voce in queste storie alla sua poetica fatta di attenzione per il quotidiano, per la vita umile e per le piccole cose di ogni giorno. E ancora oggi i racconti di Dickens continuano a infondere in noi tutta la dolcezza e la poesia del Natale, catturandoci e commuovendoci con il loro linguaggio semplice e carico di magia."" -
Il Il Maestro e Margherita. Con i dipinti delle avanguardie russe. Ediz. deluxe
Storia d’amore e satira del potere, meditazione sul bene e sul male e riflessione sulla creazione artistica, Il Maestro e Margherita è considerato il capolavoro della letteratura russa del Novecento, un romanzo dalle infinite chiavi di lettura e dall’irresistibile vena grottesca. rnrnUn professore esperto di magia nera, un sicario, una strega e un gatto portano scompiglio nella Mosca burocratica e ipocrita degli anni Trenta. Intanto Ponzio Pilato si dispera per non aver potuto impedire la crocifissione di Gesù. In questa atmosfera senza spazio e senza tempo si staglia la passione tormentata fra il Maestro, uno scrittore incompreso relegato in manicomio, e la sua bellissima amante Margherita. Storia d’amore e satira del potere, meditazione sul bene e sul male e riflessione sulla creazione artistica, Il Maestro e Margherita è considerato il capolavoro della letteratura russa del Novecento, un romanzo dalle infinite chiavi di lettura e dall’irresistibile vena grottesca. In questa edizione, le opere delle avanguardie russe – da Kandinsky a Lentulov, da Mashkov a Golovin – ci trasportano con la loro forza visionaria nella Mosca del tempo, e ci restituiscono anche visivamente quella potenza creativa e quella libertà dell’immaginazione che hanno reso il romanzo di Bulgakov un testo di culto in tutto il mondo. -
Il ritratto di Dorian Gray. Ediz. speciale
Considerato dai critici del tempo un testo scandaloso per la sua sfida alla morale e alle convenzioni, ""Il ritratto di Dorian Gray"""" è ormai unanimemente riconosciuto come uno dei capolavori della letteratura inglese.rnrnDorian Gray, un giovane bellissimo e vizioso, si è fatto ritrarre dal pittore Basil Hallward. Ossessionato dalla paura di invecchiare, per una sorta di patto con il diavolo riesce a far sì che sia il ritratto a corrompersi al posto suo, mentre la freschezza e la perfezione del suo viso rimangono sorprendentemente intatte. In questo modo Dorian può abbandonarsi ai piaceri e ai delitti più sfrenati, senza che alcun segno intacchi il suo fisico. Ma la favola è destinata a trasformarsi ben presto in tragedia, e il ritratto diviene l'emblema della corruzione morale del giovane. In questa edizione di pregio il romanzo simbolo dell'estetismo viene impreziosito dalle decorazioni e dalle immagini di Henry Keen, uno dei maggiori illustratori dell'epoca, in grado di ricreare al meglio l'atmosfera decadente della Londra vittoriana del XIX secolo, e di dare vita al personaggio più affascinante e controverso creato da Oscar Wilde."" -
Baffo racconta
Una serie di storie che non appartengono né al Mondo piccolo di don Camillo e Peppone né a quello del Corrierino delle famiglie. Pubblicate tra il 1941 e il 1961 sul ""Corriere della Sera"""" e su """"Candido"""", si tratta di due elzeviri apparsi sul """"Corriere della Sera"""" nel 1941 e nel 1942, seguiti da un testo del 1950 il cui fresco umorismo si collega a quello della """"Scoperta di Milano"""". Al centro degli altri racconti: una particolare letterina di Natale, la prepotenza del Fisco, una strana carica di cavalleria, un amaro appuntamento, un bambino che salva una coppia in crisi, un ritorno dal passato, un amore filiale più forte della morte, la solitudine di un ragazzo, la noia dilagante."" -
Don Camillo e don Chichì
Sono invecchiati, quei due. Il fermento rivoluzionario degli anni Sessanta mette tutto in discussione, e don Camillo e Peppone non si riconoscono più. Il primo si trova a dover condividere la canonica con un giovane pretino progressista, don Chichì; al secondo gli estremisti del Partito – i cosiddetti maoisti – creano non pochi problemi. Entrambi devono fare i conti con Veleno (figlio di Peppone) e Cat (nipote di don Camillo), che appartengono a due bande rivali; litigano col parroco, col sindaco, e, naturalmente, fra di loro. Fra giovani capelloni e ragazze in minigonna, il nostro “Mondo piccolo” ormai fuori moda non si lascia incantare dalle nuove illusioni, ma continua a parlare di valori, realismo e umanità. -
Ritorno alla base
I racconti che Giovannino Guareschi scrisse tra il 1943 e 1945, internato nei campi di concentramento tedeschi, per i suoi compagni di prigionia e per rendere meno amara la loro condizione e non fare morire la speranza. Il volume è completato dal resoconto (uscito a puntate su ""Candido"""") del viaggio che Guareschi compì nel 1957 nei luoghi in cui era stato detenuto."" -
Lo zibaldino
Il microcosmo della famiglia raccontato da Guareschi in una serie di piccole storie umoristiche, che trasformano la vita quotidiana in un sorprendente concentrato di comicità. -
Osservazioni di uno qualunque
In questi racconti Guareschi torna a parlare di sé e della sua famiglia eccentrica e allegra, del suo amore per la Bassa e degli anni della gioventù scapestrata di Parma. Ritornano i personaggi che il lettore ha imparato ad amare – Albertino, la Pasionaria, Margherita – si passeggia per le strade di una Milano ormai scomparsa, dove nacquero il “Candido” e il “Bertoldo”, e si riscopre il lontano sapore dell'infanzia tra i campi dorati di grano e le chiome dei pioppi. Gli anni di questi racconti sono ricchi di difficoltà e di speranze, segnati dalla guerra e animati dalle speranze della ricostruzione. Su tutto lo sguardo di Guareschi – tutt'altro che qualunque – che li ripropone al lettore con la leggerezza e l'ironia che lo hanno fatto amare. Il che, come avrebbe detto lui, “è bello e istruttivo”.