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L' Italia s'è ridesta. Viaggio nel paese che resiste e rinasce
"L'Italia oggi è spaventata, di cattivo umore, impaurita dal futuro. Invece sono convinto che l'Italia abbia davanti a sé una grande occasione di ripresa e di sviluppo. Una chance di rinascita, una nuova stagione."""" È possibile uscire da un viaggio nell'Italia della grande crisi più ottimisti di prima. Perché c'è un paese che alla crisi resiste, e che riparte. Perché il mondo globale, che consideriamo una sciagura, è una grande opportunità per un paese come il nostro, capitale della bellezza e dell'arte, del design e della creatività. Perché il mondo di domani - non solo l'America ma anche la Cina, l'India, il Brasile - è pieno di consumatori che vorrebbero comprare i nostri prodotti, vestirsi come noi, vivere come noi. Perché abbiamo ricchezze che nessun ladro potrà mai rubare, bellezze che nessun falsario potrà mai imitare, saperi che nessuna impresa potrà mai delocalizzare. Non è vero che i figli staranno peggio dei padri: il futuro dipende da noi, e può essere migliore del presente. La celebrazione dei 50 anni dell'unità è stata un successo: noi italiani abbiamo capito di amare l'Italia. C'è una cosa che ancora ci manca: la fiducia in noi stessi. Invece dobbiamo ricordarci che il nostro non è un paese qualsiasi. Essere consapevoli di chi siamo, e di quel che possiamo fare. Per aiutarci a capire chi siamo, Aldo Cazzullo racconta quindici città. Da Torino, che ha cambiato umore e non ha più pudore dei propri sentimenti, a Bari, dove nascono i nuovi miti della letteratura e dello spettacolo..." -
Ma credo ancora nell'amore. Sopravvivere alle ferite del cuore
In una casa al mare, Barbara d'Urso e le sue storiche amiche si fanno confidenze d'amore: illusioni e delusioni, passioni e tradimenti, ferite aperte e cicatrici nascoste. Mentre vanno avanti a parlare, cucinano, mettono a posto, insomma fanno altro: ""perché la donna, per potersi permettere il lusso di chiacchierare, deve sempre anche lavorare"""". E in mezzo a queste storie, straordinarie eppure comuni, che Barbara d'Urso trova il coraggio di dire quello che non ha mai detto: """"raccontare i miei amori, le storie importanti - pochissime -, le storie mancate, quelle sbagliate, quelle impossibili. Liberandole, finalmente, da quell'aura di gossip insopportabile con cui sono state malamente raccontate da altri, per renderle invece nella loro verità, molto più bella, molto più brutta, ma comunque vera. La mia verità. Tutte storie con un inizio fantastico, uno svolgimento complesso, e una fine drammatica. Perché difficilmente nelle vere storie d'amore, quelle delle donne che amano tanto - troppo? - c'è il lieto fine"""". Anche in questo libro però, come negli altri due suoi bestseller, in fondo a ogni storia, ad ogni sofferenza, spunta il sole, si vede la Luce di una speranza. Con forza e ironia Barbara d'Urso cerca la strada per sopravvivere alle ferite del cuore e continuare ad amare, più forti di tutto e di tutti."" -
La linea rossa. Da Gramsci a Bersani. L'anomalia della sinistra italiana
La storia italiana è caratterizzata da una serie di anomalie che ne hanno influenzato il corso. Tra queste, la politicizzazione di una parte della magistratura, che ha causato una crisi dello Stato di diritto e alimentato una conflittualità permanente tra gli organi costituzionali; la forte presenza della criminalità organizzata; il delicato ruolo geopolitico dell'Italia nel Mediterraneo; la collusione fra il capitalismo privato e lo Stato che ha prodotto il sistema di Tangentopoli; la catena di attentati dal 1969 al 1974 e l'esplosione del terrorismo di destra e di sinistra, con il conseguente ""attacco al cuore dello Stato"""" avvenuto con l'assassinio di Moro. Ma la maggiore anomalia del nostro sistema politico rimane l'esistenza - fino alla caduta del muro di Berlino - del più grande partito comunista d'Occidente, che ha condizionato in modo determinante anche le formazioni politiche nate da quell'esperienza e che a quella tradizione si sono costantemente richiamate (PDS, DS e parte del PD). Questa è """"la linea rossa"""" che ha attraversato la vicenda politica, sociale e culturale dell'Italia. In un grande affresco, Fabrizio Cicchitto ripercorre la storia del PCI e della sinistra post-comunista, dalle origini a oggi, analizzando le ragioni di un fenomeno tutto italiano: le figure di Gramsci, Togliatti e Berlinguer sono oggetto di una ricostruzione minuziosa, volta smontare i miti che la sinistra ha edificato grazie a un predominio incontrastato in vasti settori della cultura."" -
Ve lo do io Beppe Grillo
Come è stato possibile che un comico, da solo e contro tutti, abbia messo in scacco un'intera classe politica? Qual è la strada che conduce dal Festival di Sanremo al blog, tra i più cliccati al mondo, e al recente boom elettorale? Perché Grillo è assurto al rango di ""leader"""" politico? Come ha fatto a divenire il """"megafono"""" del Movimento 5 Stelle, che secondo i sondaggisti è già la seconda forza elettorale del Paese, a neanche tre anni dalla sua fondazione? Questo libro, uscito nel 2008 e ora aggiornato, è assieme la prima inchiesta su un fenomeno assolutamente nuovo e anomalo della politica italiana e l'accurata biografia dell'artista genovese. È un'analisi ricca di retroscena, interviste e fatti inediti. Andrea Scanzi, quasi un insider, ha seguito prima da spettatore e poi da giornalista tutti gli snodi della carriera di Grillo, ricostruendo la storia di un incursore non allineato: un portatore sano della tracimante indignazione degli italiani. Il libro segue l'intero suo percorso, dagli esordi Rai agli spot pubblicitari, dagli spettacoli teatrali alla fugace carriera cinematografica, focalizzando l'attenzione sulla """"scoperta"""" della Rete, il linguaggio del blog e il popolo dei """"grillisti"""", fino al successo delle ultime elezioni amministrative e alla conquista di Parma. Un cortocircuito carico di elettricità, che ha proiettato Grillo al centro dell'attenzione politica. Con una prefazione di Marco Travaglio."" -
Bed time
Cillian lavora come portiere in un elegante condominio dell'Upper East Side a New York. All'apparenza è un uomo mite, servizievole, un punto di riferimento per gli abitanti del palazzo, le cui vite, giorno dopo giorno, scorrono davanti a lui. L'insospettabile Cillian, però, nasconde un segreto terribile: fin dall'adolescenza è ossessionato dall'idea del suicidio ed è incapace di essere felice. Per questo la sua sola ragione di vita è impedire che gli altri lo siano, facendo loro del male e vedendoli soffrire. Sono tanti i condomini che subiscono le conseguenze della sua invidia e della sua volontà distruttiva. Meticoloso fino alla paranoia, Cillian segna sul taccuino le abitudini e le caratteristiche di ognuno per potergli procurare il massimo disagio: ruba la posta, lascia morire le piante che gli vengono affidate e provoca danni all'interno degli appartamenti. Ma è Clara, una ragazza giovane e solare, la cui gentilezza e allegria lo disturbano profondamente, a diventare la sua vittima per eccellenza. La passione morbosa che Cillian nutre per lei cresce sempre di più, insieme all'accanimento persecutorio, fino a quando la sua follia si trasforma in rabbia cupa e sadica. ""Bed Time"""" è un thriller psicologico che proietta il lettore in un universo claustrofobico ma ipnotico dove nulla è come sembra e in cui svetta la figura mostruosa del protagonista, moderna incarnazione di un male che si nasconde nel luogo che si è sempre ritenuto il rifugio più sicuro: la propria casa."" -
U-Boot. Storie di uomini e di sommergibili nella seconda guerra mondiale
Dal 1940 al 1943 le acque dell'Atlantico furono il teatro di una delle battaglie più lunghe e sanguinose della Seconda guerra mondiale, che vide scontrarsi gli U-boote tedeschi con la flotta e l'aviazione alleate. L'obiettivo dell'ammiraglio Karl Donitz, esperto comandante della Unterseewaffe, era ambizioso: distruggere con i suoi sommergibili la flotta mercantile anglo-americana e bloccare il traffico navale tra il Nordamerica e l'Europa in modo da privare di rifornimenti l'Inghilterra e costringerla alla resa. Un disegno che, nelle sue aspettative, avrebbe potuto volgere l'esito del conflitto a favore delle potenze dell'Asse. Donitz si illuse che la dedizione, lo spirito di sacrificio e la disciplina dei suoi marinai potessero ribaltare il consolidato dominio anglo-americano sugli oceani. Un errore di valutazione che, dopo i primi tempi favorevoli, si rivelò in tutta la sua portata: otto sommergibilisti tedeschi su dieci persero la vita nel corso del conflitto e un'unità su tre venne affondata durante la sua prima missione. Sergio Valzania, oltre a ricostruire gli aspetti tecnici e militari della grande Battaglia dell'Atlantico, ci racconta le storie degli uomini, spesso giovanissimi che combatterono a bordo degli U-boote, descrivendone le terribili condizioni di vita in quelle scatole d'acciaio. -
I guardiani di Faerie. Gli oscuri segreti di Shannara. Vol. 1
Nel mondo di Faerie, quando la terra era giovane, prima dell'arrivo degli esseri umani, la magia deteneva il potere e le pietre magiche proteggevano gli Elfi e le loro terre. Ma quando una ragazza del popolo degli Elfi si era perdutamente innamorata di un Figlio del Buio, lui le aveva spezzato il cuore scatenando una tremenda guerra tra le forze del bene e del male, che aveva portato alla scomparsa delle pietre magiche. Sono passati migliaia di anni e la situazione è sempre molto tumultuosa nel mondo, ora conosciuto come le Quattro Terre. La magia è in conflitto con le nuove scienze e gli Elfi si sono ormai separati da tutte le altre razze. L'ordine dei Druidi si sta estinguendo e i loro insegnamenti sono in forte pericolo mentre un losco personaggio è diventato primo ministro della potente Federazione, utilizzando il tradimento e l'assassinio. Leggendo un antico e dimenticato diario, la giovane druida Alphenglow Elessedil incappa nel racconto segreto di un cuore spezzato per amore e nella scioccante verità sulle pietre magiche scomparse. Mai una scoperta era stata così pericolosa. Ma la ragazza non può certo sottrarsi al cammino che il destino ha scelto per lei, soprattutto perché chiunque entri in possesso delle pietre magiche e del loro segreto potere potrebbe avvantaggiarsene nel peggiore dei modi. -
Pepys Road
A quarant'anni, Roger Yount può dirsi un privilegiato, lavora ai piani alti della City, vive nel lusso, e ha fatto quel che si dice un bel matrimonio. Il super-bonus su cui conta (roba da un milione di sterline) può anche sembrare un'esagerazione, ma tra seconde case, bambinaie, costosi fine settimana comincia a essere quasi una necessità. Smitty è l'ultimo bad boy dell'arte contemporanea, un simpatico mascalzone e artista concettuale che ama le provocazioni, cercando di mantenersi in equilibrio tra successo e anonimato. Una celebrità senza volto, ciò che è forse la sua opera d'arte più riuscita. Ha una nonna, Petunia Howe, che lo adora, un'arzilla vecchietta di ottant'anni che difende intrepida la sua proprietà e la sua indipendenza. Freddy Kamo è il nuovo prodigio del calcio mondiale, un giovane e già viziatissimo africano catapultato dalla sua capanna nel Senegal in uno dei più lussuosi appartamenti di Pepys Road. Ma ci sono anche i Kamal, i pachistani del negozio all'angolo, teatro di una guerra in famiglia fra integrazione e tradizione. E Quentina, l'ausiliaria del traffico che semina il panico nelle vie dei ricchi dopo aver messo a punto un lucroso sistema per arrotondare lo stipendio. E Zbigniew, l'immigrato polacco che sta restaurando casa Yount, dove lo chiamano Bogdan perché il suo nome è troppo difficile da pronunciare. Che cosa hanno in comune tutti costoro? Pepys Road, la strada in cui abitano o lavorano, l'esclusiva via di Londra che da popolare è diventata trendy, ambita dalle nuove classi... -
Train dreams
Nell'estate del 1917 Robert Grainier partecipa all'aggressione di un manovale cinese accusato di aver rubato dai depositi della compagnia ferroviaria; l'uomo scappa lasciando dietro di sé l'eco di parole incomprensibili, una maledizione forse. Quarantuno giorni dopo, Robert vede la prima locomotiva sfrecciare venti metri sopra l'abisso sul ponte che lui stesso ha contribuito a costruire. Tre anni dopo, trova lavoro in una delle grandi compagnie per il trasporto legname; ancora uomini che lavorano duro, cavi e cilindri di ferro, vapore che ruggisce come maestose cascate e cavalli che trascinano macchinari colossali, simili a giganti silenziosi. La storia di Robert Grainier è la storia di un uomo e di un paese, l'America, che spinge a tutta forza il treno dell'industrializzazione e nel contempo si trova smarrito nella violenza delle sue foreste spietate e inospitali, dove vivono uomini che sanno leggere negli occhi degli animali e i ragazzi lupo, venuti da chissà dove. E mentre l'America si lancia verso i confini gloriosi del progresso e cambia il suo stesso paesaggio, gli individui come Grainier combattono le proprie battaglie, pronti a perdere ciò che hanno di più caro inseguendo i binari del grande sogno americano del West. -
On the way
"Chiamate questo volume 'Hammett Unplugged'. Diciassette racconti e tre soggetti cinematografici, nessuno dei quali precedentemente raccolto in un'antologia e per la maggior parte inediti, compongono questo volume, il che costituisce un'eccezione significativa rispetto al lavoro per il quale Dashiell Hammett è più conosciuto. Le prime storie sembrano risalire agli inizi della sua carriera autoriale, le ultime potrebbero indicarne la conclusione. Hammett non è uomo da accumulare materiale in modo indiscriminate. Una volta esaurito il loro compito, si sbarazza di libri, riviste e manoscritti. Quello che invece conserva per oltre trent'anni sono i dattiloscritti e le successive versioni di lavoro di questi racconti, spostandoli da una costa all'altra, da un albergo all'altro, da un appartamento all'altro. Sono testi imporranti per lui. In queste pagine infatti Hammett supera svariati confini narrativi, dà prova del suo raffinato senso dell'ironia ed esplora la complessità degli incontri sentimentali. È a volte sensibile ma, più spesso, anche duramente obiettivo. Esegue caricature di uomini pieni d'orgoglio, traccia ritratti empatici di donne forti e fa la parodia degli intrighi della narrativa pulp. Sposta la focale dalla violenza al duro confronto drammatico tra i personaggi come elemento chiave dell'intrigo."""" (Richard Layman)" -
Il tuttomio
Arianna ha trentatré anni, ma il suo temperamento è deliziosamente infantile. Quando Giulio la incontra è conquistato da questa creatura smarrita, selvatica come una bimba abbandonata eppure bellissima e sensuale. Arianna entra nella sua vita con una naturalezza che lo strega e dal giorno in cui la sposa Giulio cerca di restituirle la luce che lei gli ha portato offrendole tutto ciò che potrebbe desiderare: anche quello che lui, a causa di un grave incidente, non può più darle. Così nella loro routine entrano a far parte gli appuntamenti del giovedì, organizzati da Giulio in persona: in un pied-à-terre o in una cabina sulla spiaggia gli uomini destinati a incontrare Arianna sono tenuti a rispettare poche regole inviolabili. Nella vita di questa coppia non ci sono segreti. Ogni tanto però Giulio è colto dalla consapevolezza che qualcosa gli sfugge: ""Tu non mi hai detto tutto di te"""" le sussurra mentre non riesce a fare a meno di viziarla. Di segreti Arianna ne ha molti, e brucianti, ma quello che custodisce più gelosamente è il """"tuttomio"""": una tana tutta sua, ricavata in un angolo del solaio. I giochi di Arianna e Giulio sono troppo torbidi e coinvolgenti per non farsi, con il passare del tempo, pericolosi... Ispirato alla vicenda dei marchesi Casati Stampa, ecco un gioco raffinato e colmo di ironia, che trascina i lettori attraverso il labirinto dell'eros, al cuore dell'amore e della perdizione, là dove - come nel mito di Arianna - il Minotauro vive nutrendosi dei desideri più oscuri e inconfessabili."" -
Chiamami anche se è notte
1986. Una ragazza, un ragazzo, una cagnetta che ha il nome della prima lanciata nello spazio: è la notte del 6 gennaio e la loro bambina sta per nascere. Intorno a questo evento si raccoglie una folla domestica. Nonni che scrivono acrostici, nonne che hanno il compito di scegliere nomi: sono loro le sentinelle che sorvegliano, scandiscono i minuti, sanno tutto da prima, da sempre. Futura nasce, Laika si ammala. C'è sempre qualcosa che finisce, per qualcos'altro che inizia? 1996. È la notte dell'Epifania, la bambina ha dieci anni, è una piccola nuotatrice con tutto il futuro davanti e tanto coraggio nelle gambe. Il regalo che sta per aprire non è un dono qualunque. È un regalo che respira. Sporco, malato, scheletrico - un cucciolo di cane che forse non supererà la notte. La bambina chiude gli occhi, mentre sua madre pensa a tutte le cose che cominciano mentre altre finiscono. 2011. Di nuovo una ragazza, un ragazzo, un cane. Di nuovo la notte dell'Epifania e ancora un'attesa. I ragazzi si sono appena scambiati un po' di passato, stanno per cominciare qualcosa, mentre qualcos'altro intorno si spegne, e per sempre. Ma forse può, deve andare solo così: come gennaio, che inizia dalla fine, dove dicembre e un vecchio anno lasciano il passo al nuovo. -
L' arcangelo degli scacchi. Vita segreta di Paul Morphy
Sessantaquattro caselle. Trentadue figure. E una possibilità combinatoria pressoché infinita. Nessuna partita di scacchi è uguale a un'altra. Ognuna è una sfida unica, giocata su quel quadrato magico che è la scacchiera: quasi un mondo fuori dal mondo. Paul Morphy è stato un autentico artista della scacchiera, forse il più grande. Nella sua brevissima parabola, sospesa sull'esile filo che separa la genialità dalla follia, ha incarnato alla perfezione l'essenza del ""nobile gioco"""". Paul nasce a New Orleans, da una famiglia facoltosa, nel 1837. Ha solo quattro anni quando rivela il proprio straordinario talento. A dodici anni è già il più forte giocatore della Louisiana e, non ancora maggiorenne, si laurea campione degli Stati Uniti con una facilità disarmante. A quel punto non gli resta che affrontare i più famosi campioni europei, e soprattutto quello che molti considerano il migliore al mondo: Howard Staunton. A nulla valgono le suppliche della madre, e neppure della sua amata Adele. L'ambizione di Paul non conosce ostacoli. Come un cavaliere, sprezzante di qualunque premio che non sia la gloria, Morphy parte per la sua missione accompagnato da un ambiguo scudiero, il giornalista Frederick Milnes Edge, lasciando la solatia città natale per smarrirsi nelle nebbie londinesi. Chi era in realtà Paul Morphy? Quali accadimenti spensero la fiamma del suo genio, inducendolo ad abbandonare per sempre gli scacchi all'apice della carriera, e a ritirarsi?"" -
Il primo gesto
A che cosa si deve rinunciare per potere infine diventare se stessi? Anna lascia la casa dov'è cresciuta, facendo perdere alla famiglia le proprie tracce. Nella città dove giunge, trova un lavoro davvero singolare per una ragazza giovane come lei: assiste una donna anziana, Maria, con grande dolcezza, occupandosi senza risparmio del suo corpo malato e ascoltando i racconti sul nipote amatissimo che la signora non vede da anni. La stessa notte in cui Maria muore, Anna dà alla luce un bambino. Ma il dolore del passato è troppo vivo, paralizzante, e ancora una volta lei deve andare via. Abbandona il figlio in ospedale, a un destino ignoto. Comincia così un nuovo viaggio, alla ricerca di una salvezza dalle colpe: le proprie e quelle degli altri. L'incontro con una giovane straniera e con la sua famiglia sono per Anna una piccola oasi dove riprendere le forze. Presto il suo viaggio si trasforma e diventa ricerca: la meta è Giovanni, il nipote misterioso di Maria. Giovanni le insegnerà un nuovo modo per conoscere il proprio corpo e se stessa, attraverso le tecniche della danza sensibile. Marta Pastorino scrive un romanzo scabro, essenziale. Tocca temi scomodi, brucianti fino all'indicibile, e lo fa con coraggio e delicatezza, grazie a una lingua che procede per sottrazione, per piccoli scarti di misurata intensità. La narratrice ci conduce attraverso la storia con la sicurezza di una coreografa che sa nascondere la fatica e il dolore nell'eleganza di un movimento. -
Io sono lo straniero
Dopo il terribile inverno di Case Rosse, il commissario Roberto Serra ha lasciato l'Appennino emiliano per Termine, nel profondo Nord Est, sulle colline del Prosecco: quattro case, tre strade, una chiesa, un cimitero, e intorno solo vigneti, a perdita d'occhio. Lì, di sera, Roberto sfoga in incognito la sua passione per la cucina e per i vini nel piccolo ristorante ricavato nel chiostro di un antico monastero. Di giorno, invece, lavora nella questura della scintillante e perbenista Treviso. Una vita che scorre lenta, tra le sempre più rade visite della sua Alice e le sempre più frequenti chiacchierate con Susana, una bella sudamericana andata come lui a voltare pagina in quell'angolo di mondo. Sino a quando, un giorno d'inverno, il commissario non incontra Francesca, una ragazza eccentrica e disperata che cerca di convincerlo a occuparsi del caso di una giovane sparita nel nulla. Per quanto Roberto punti i piedi in nome della serenità ritrovata tra i vigneti di Termine - anche grazie ai farmaci che assume per non sprofondare nelle visioni angosciose che lo tormentano - davanti a lui si delinea una scia di scomparse misteriose: tutte donne, tutte giovanissime, tutte straniere. Invisibili per la procura, per la polizia, per la gente. Roberto non può più scappare. È costretto ad affrontare un'indagine che lo porterà a scrutare le acque nere dei laghi nascosti tra i vigneti, a scoprire che un passato irrisolto può allungare le sue dita fatali fino al nostro presente... -
45 mq. La misura di un sogno
La vita da fuori sede non è facile. Ne sa qualcosa Neve, ventinove anni, che da dieci vive a Roma. Eroina romantica dei nostri tempi, ha lasciato il suo paesello in Molise, la ""regione che non c'è"""", con un diploma in tasca e tanti sogni da realizzare. Al volante della sua Malincomacchina - l'auto in cui canta a squarciagola canzoni strappalacrime -, si è spostata di continuo fra appartamenti vari, traslochi traumatici e impieghi improbabili. Ora finalmente sembra aver trovato un po' di stabilità: lavora in una piccola agenzia viaggi, condivide un monolocale con l'amatissimo fidanzato Omar e, appassionata di shopping on line, naviga in cerca di offerte e di risparmio, armata della sua carta prepagata. Costretta a tornare in Molise per il funerale del nonno, ad attenderla trova una sorpresa che le stravolgerà la vita: il vecchio, che aveva fama di taccagno rubacuori, aveva messo tutti i suoi risparmi su un libretto postale intestato a lei sola, aperto il giorno della sua nascita. D'un tratto Neve si ritrova fra le mani duecentotrentamila euro e un cuore da aggiustare, perché Omar la lascia all'improvviso... Rimasta senza amore e senza un posto in cui vivere, decide di investire l'eredità del nonno nell'acquisto di una casa: un rifugio, una tana dove sentirsi al sicuro. Inizia così una tragicomica odissea nella giungla del mercato delle case, tra mansarde al diciottesimo piano senza ascensore, luminosi gabbiotti abusivi vista tangenziale e esclusivi miniappartamenti..."" -
Io e l'Avvocato. Storia dei nostri padri
1961, Polistena, Calabria. Per un giovane sarto non c'è lavoro. Così Emilio decide di lasciare la sua terra per trasferirsi a Torino, dove è assunto come operaio alla FIAT. Due anni più tardi verrà raggiunto dalla famiglia, la moglie e i figli, tra cui il piccolo Mico che ha sei anni e sogna la città del Nord, la terra del freddo e dell'abbondanza. Intanto per Gianni, l'erede della famiglia più ricca e influente d'Italia, orfano del padre morto in un incidente e di Virginia Bourbon del Monte, nobildonna bellissima e anticonvenzionale, è arrivato il momento di abbandonare una vita fatta di divertimenti e piaceri per assumere il controllo della FIAT. Unite dall'azienda che ha fatto l'Italia le vite di Emilio e Gianni sono destinate a incontrarsi in un intreccio di destini. E al centro di questo incrocio stanno i loro figli. Perché gli anni passano, Emilio resta l'operaio e Gianni resta il padrone. Ma intanto i figli crescono. Mico attraversa la contestazione studentesca, si iscrive all'università e diviene prima professore e poi regista di successo. Edoardo, figlio di Gianni, sfortunato e fragile, imbocca un cammino di fallimenti e disillusioni che lo condurrà a un tragico epilogo. Mico, su richiesta di don Luigi Ciotti, proverà a essergli amico, a salvarlo, ma non ci riuscirà. Il riscatto per chi aveva cominciato con niente e la fine drammatica di chi aveva tutto. Tra suggestioni autobiografiche, eventi storici e invenzione romanzesca, un affresco di cinquant'anni della nostra storia. -
La padrona
È il maggio del 1605, il cardinale Camillo Borghese è appena diventato papa con il nome di Paolo V, per lo Stato Pontificio e per la sua capitale si apre uno dei periodi di più intenso e rigoglioso sviluppo. Su questo sfondo Alessandra Borghese, che di Paolo V è una discendente, disegna, attingendoli dalle intense pagine di un diario intimo, i tratti della sua protagonista: una donna di nobili natali che, ferita per l'inspiegabile abbandono del padre e sconvolta da una prima esperienza sentimentale, decide di prostituirsi, quasi a cercare una vendetta per il dolore subito. Per anni agisce nella più torbida ed oscura trasgressività, nella penombra dei palazzi del potere. Indossa una maschera e recita il ruolo della Padrona, impartendo dolore e umiliazione agli uomini che incontra, e ricevendone in cambio una sorta di venerazione. Di giorno legge, studia, scrive e si occupa di opere di bene. Di notte invece incontra i suoi clienti, lasciando spazio a quella parte della sua anima marchiata dal dolore. Ma in lei convive un'altra parte, quella di una donna che si è sempre interrogata e non si è mai arresa. Sarà proprio quella parte di anima a portare la Padrona a riscoprire l'immensità dell'amore vero e a spingerla ad intraprendere un percorso di redenzione che la condurrà a mutare radicalmente e a incrociare di nuovo l'uomo che più di ogni altro ha segnato la sua esistenza. -
Padri. Una piccola, grande famiglia milanese attraversa il Novecento
Una grande famiglia milanese raccontata attraverso il corso del Novecento: dal glorioso laboratorio di ""confezione tomaje"""" a Porta Cicca (oggi Porta Ticinese) che dava lavoro a tutti gli innumerevoli figli, fino agli anni del Fascismo, alla guerra, alle cadute e alle rivoluzioni della seconda metà del secolo. Genitori, figlie e figli accomunati dalla forza di mestieri e valori tramandati di generazione in generazione, da una fede cristiana più forte di ogni avversità. E dalla straordinaria volontà - e capacità - di cambiare le cose, con la consapevolezza e l'orgoglio di chi ha radici forti in un passato di operoso coraggio. Una galleria di personaggi semplici e profondamente autentici nelle loro emozioni, nelle speranze, nel dialetto milanese che è quello delle parole più intime. E, sullo sfondo, Milano. Che guarda, accoglie, lascia fare. Milano che culla e incoraggia, Milano che è madre e padre. Con la passione di chi evoca il passato per affrontare con maggior energia il presente e il futuro, attraverso pagine che restituiscono la vibrante suggestione di gesti, volti, parole dimenticate, Marco Pogliani ci offre un romanzo che è la storia della sua famiglia e insieme la celebrazione di quella forza """"naturale"""", inarrestabile e straordinaria, generata dalla continuità tra padri e figli."" -
Il samba di Scarlatti
Franco Scarlatti, ex poliziotto mezzo milanese e mezzo napoletano, vive da molti anni a Rio dove guida, con successo, un'agenzia immobiliare affacciata sulla spiaggia di Copacabana. Amante della buona cucina e della musica, in rapporti non facili con la ex moglie Carol, Scarlatti vede la sua routine messa in crisi quando, all'alba di un bollente sabato grasso, viene ritrovato un cadavere vestito da Mandrake: è il famoso giornalista Gigi Fossati... In breve l'inchiesta della polizia giunge fino a lui, e così Scarlatti decide di intraprendere un'indagine parallela. Non ci mette molto a scoprire che le cose sono diverse da come sembrano, a cominciare dalla comunità di italiani transfughi che si muovono tra l'abbagliante luce tropicale del presente e le ombre del passato. Chi ha potuto volere la morte di Gigi Fossati? Ma non solo: le domande cominciano a farsi pressanti, e inaspettate, anche nel cerchio più intimo della sua vita, che inizia a correre al ritmo di questo noir che è una commedia, una storia d'amore, e insieme un inno appassionato a Rio de Janeiro, ""una città facile da amare"""". Struggente, ironica, lontana dalle cartoline, la Copacabana di Riva, come la Belleville di Daniel Pennac, è pronta a entrare nel cuore dei lettori, popolata dai personaggi indimenticabili che animano le pagine di questo """"samba"""". Il primo è Franco Scarlatti, un po' eroe un po' truffatore, che dietro all'apparenza cinica, le battute taglienti e l'amore per il guadagno nasconde un cervello velocissimo e un animo quanto mai nobile.""