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L'italiano
Napoli, 1758: Vincenzo di Vivaldi ed Elena di Rosalba, giovani innamorati dall'animo semplice e puro, vedono il loro sogno d'amore contrastato dalla perfida marchesa, la madre di lui, che non ritiene la ragazza all'altezza della sua famiglia. Ad aiutare la malvagia donna è il diabolico monaco Schedoni: è lui ""l'italiano"""" del titolo, losco figuro dal passato ambiguo, di nobili natali ma caduto in disgrazia dopo essersi macchiato di un'orribile colpa. Tra atmosfere cupe e spaventose, colpi di scena, misteri inspiegabili, terribili prove cui sono sottoposti i personaggi, si dispiega una trama che a suo tempo conquistò tantissimi lettori in Inghilterra contribuendo al diffondersi della sensibilità romantica."" -
Satire. Testo latino a fronte
Nella Roma che ha consolidato la propria posizione di potenza egemone un uomo, un poeta, vede il mondo cambiare e, con un'inquietudine che sconfina nello sdegno, osserva la disgregazione, lo svuotamento di tutto ciò che ritiene indispensabile per il vivere civile: le istituzioni romane, il senso di ""amicitia"""", il patronato artistico, la famiglia.. Imperversano invece vizio e sregolatezza. Quel poeta, Giovenale, ci offre quindi un ritratto, a volte più vibrante di sdegno, altre più saggiamente riflessivo, della società del suo tempo, ma anche un'immagine dell'uomo, con le sue ansie, le brame, il tormento del vivere quotidiano."" -
Satire. Testo latino a fronte
Persio compose ancora giovanissimo le Satire, che costituiscono un vero modello di poesia ""aspra"""" in opposizione alla moda altisonante tipica dell'epoca di Nerone. Nei suoi versi esalta i piaceri semplici e profondi: lo studio, l'amicizia, la libertà interiore, sferzando con violenza vizi e costumi dei suoi contemporanei, dall'ipocrisia all'avarizia, dalle dissipatezze della gioventù gaudente al servilismo e all'adulazione verso il potere. Persio restituisce così il genere satirico alla forte tensione morale e civile delle sue origini, costituendo un vero unicum nel panorama della letteratura latina."" -
Tebaide. Testo latino a fronte
Poema epico in dodici libri, la Tebaide (92 d.C.) narra le vicende della mitologica guerra dei Sette contro Tebe scatenata dalla rivalità tra Eteocle e Polinice, i figli di Edipo che regnano sulla città. Sulle orme dell'Eneide virgiliana, la Tebaide traduce nel linguaggio dell'esperienza moderna lo spirito della tragedia classica e ci appare come un lungo sguardo sull'uomo e sul suo ineluttabile destino di sofferenza. Conferendo ai propri eroi un significato universale, Stazio induce il lettore di ogni epoca a interrogarsi sui temi dell'eroismo e della speranza, della disperazione e del dolore, comunicandogli quella commozione in cui è dissimulata l'anima dell'opera. -
Tom Jones
Allevato da un ricco gentiluomo di campagna, il trovatello Tom Jones si innamora della vicina di casa Sophia Western. Prima di coronare il suo sogno d'amore, però, dovrà affrontare mille vicissitudini. Accolto da uno straordinario successo di pubblico ma poco apprezzato dalla critica per la bassa estrazione sociale dei personaggi, Tom Jones (1749) è ancora oggi una lettura godibile e affascinante non solo per la trama, ariosa e divertente, o per il quadro della società che delinea, ma soprattutto per l'arguzia di Fielding, la sua umanità tollerante e aperta a raccontare il percorso di un'anima dall'innocenza alla consapevolezza, in una vera e propria celebrazione della vita. Introduzione di Martin C. Battestin. -
Elegie. Testo latino a fronte
Come Virgilio e Orazio, Tibullo visse nell'età difficile e disorientante che, tra sanguinose lotte civili, ha segnato il passaggio dalla Repubblica al Principato. Ma degli sconvolgimenti sociali, politici e culturali dell'epoca sembra non esserci traccia nei suoi versi: il poeta canta infatti l'amore per la sua donna, Delia, e vagheggia un mondo in pace, senza guerre, in cui dedicarsi ai piaceri dell'otium – primo tra tutti la poesia – nella tranquillità della campagna. Le sue elegie, dal tono lievemente malinconico e di grande raffinatezza letteraria, restano tra le opere più autentiche che la poesia latina ci ha lasciato. -
Epistulae ex Ponto. Lettere dal Ponto. Testo latino a fronte
Composte durante l'esilio sul Mar Nero negli ultimi anni della propria vita, le Epistulae ex Ponto sono quarantasei lettere in distici elegiaci indirizzate da Ovidio alla moglie, ai famigliari, agli amici o a personaggi influenti della Roma augustea, perché si adoperino per farlo rientrare in patria. Tutta l'opera è pervasa da una straordinaria complessità di sentimenti nei confronti del potere, adulato e smascherato insieme, ma anche degli amici, soprattutto poeti, e di se stesso. Modello per altri autori che conobbero l'esilio, da Seneca a Brodskij, i versi delle Epistulae contengono un denso nucleo di irrisolta umanità, nel quale ogni lettore finisce per ritrovare un'immagine di sé. -
Le selve. Testo latino a fronte
Considerati da molti critici moderni il capolavoro di Stazio, i cinque libri delle Selve raccolgono poesie occasionali, indirizzate ad amici per nascite, matrimoni, morti, ma anche per l'acquisto di una villa o la costruzione di una piscina, o ancora dedicate alla descrizione di una preziosa opera d'arte… Testimonianza di quello che doveva essere il ""mestiere"""" del poeta nella Roma imperiale al massimo del suo splendore, queste composizioni fresche e immediate pur nell'estrema perfezione formale ci offrono un'immagine vivace dell'alta società romana e della corte dell'epoca flavia, e costituiscono una fonte storica importante per conoscere la realtà quotidiana del tempo."" -
Aiace-Trachinie
Aiace e Trachinie mettono in scena figure e temi della mitologia, chiamati a raffigurare da un lato lo scontro irrisolvibile tra passato e presente, dall'altro la sorte, dolorosa e insensata, di chi tra queste due dimensioni si trova a vivere. Pur costruite su strutture drammatiche differenti e composte probabilmente in periodi distanti, le due tragedie vivono dell'alternarsi di speranza e disillusione, nonché dell'ambiguità intrinseca nelle parole e nei gesti umani, riproponendo l'esemplare riflessione di Sofocle su senso e non-senso dell'esistenza umana. -
Apokolokyntosis. Testo latino a fronte
L'""Apokolokyntosis"""" è uno dei testi più curiosi sopravvissuti alla dispersione del patrimonio della letteratura classica: una satira politica, irridente bilancio del governo dell'imperatore Claudio e dissacrante svalutazione della sua figura, scritta quasi certamente da Seneca per mancanza di stima e postuma vendetta di un torto subito. Il titolo costituisce un gioco di parole che allude alla trasformazione di Claudio, invece che in una divinità (l'""""apoteosi"""" che toccava agli imperatori dopo la morte) nel simbolo di stupidità rappresentato dalla zucca. Brevi componimenti poetici si affiancano alla narrazione in prosa: un'alternanza di registri linguistici, sbalzi stilistici, citazioni da celebri opere greche e latine, e volgari modi di dire che si susseguono in una comica e incalzante cronaca del tentativo di Claudio di ascendere al cielo per diventare un dio. Ma da qui, per le ingiustizie commesse, sarà cacciato agli inferi dal Senato divino."" -
L'amore cos'è? Ediz. a colori
Cos'è davvero l'amore? Un seme che germoglia per tutta la vita, oppure un'onda che travolge e scompare? Qualcosa da temere, oppure un palpito da cercare e sentire? Un cammino lento attraverso le stagioni della vita, oppure una danza di cristallo che s'infrange lasciando solo meraviglia? Età di lettura: da 5 anni. -
Europe central
“Europe Central” è un'opera apocalittica in cui il talento selvaggio di William Vollmann descrive l'incubo delle due grandi dittature totalitarie del XX secolo, l'Unione Sovietica e la Germania nazista, in guerra tra loro. Lo fa attraverso alcune storie personali segnate dalle più terribili decisioni che individui posti in condizioni estreme siano mai stati chiamati a prendere. Il risultato è una rassegna sconvolgente e inedita delle azioni umane in tempo di guerra, spesso basata su figure storiche realmente esistite: poeti, militari, traditori, artisti e musicisti. Dando prova di un incredibile virtuosismo, l'autore cambia continuamente voce, punto di vista, protagonista, muovendosi dai gulag alla Guerra Civile spagnola, dai processi farsa di Stalin al bagno di sangue di Stalingrado, ai lager nazisti. Due calamità come il nazismo e lo stalinismo sono state rese possibili dal culto delle Idee e dei Simboli. La magia narrativa di Vollmann riesce a ridare vita a queste idee e a questi simboli, restituendo al contempo carne (e sangue) alle persone che hanno cercato di sottrarsi all'incubo e di opporsi all'implacabile rito di morte che ha devastato il cuore dell'Europa. L'umanità di ciascuno dei protagonisti di queste indimenticabili pagine è la celebrazione più alta e dolorosa di un'epoca e di un mondo nei quali essere uomini e comportarsi umanamente rappresentavano la più eroica delle imprese. -
Costituzione degli spartani-Agesilao. Testo greco a fronte
Nato cittadino ateniese, Senofonte è stato forse il più celebre ammiratore del modello di vita spartano nella Grecia antica. Nell'esercito spartano combatté contro i Persiani e contro la sua stessa patria, Atene; a Sparta volle risiedere negli ultimi anni della sua vita avventurosa; a Sparta, e secondo il costume della città, volle che fossero allevati i suoi figli. Si spiega così il tono entusiastico che pervade i due scritti raccolti in questo volume: il primo tesse le lodi dell'antica costituzione di Licurgo; il secondo è un lungo epitaffio del re Agesilao, figura discussa e controversa già ai suoi tempi, ma soprattutto amico e protettore di Senofonte, che vede in lui l'ultima incarnazione dei tradizionali ideali virili delle leggi della città. -
Heroides. Lettere di eroine. Testo latino a fronte
Una schiera di eroine del mito classico dà voce al dramma dell’abbandono scrivendo lettere agli amanti lontani: Ovidio sposta così il lamento dell’elegia tradizionale dal campo dell’autobiografia a quello della leggenda. Capostipite del moderno romanzo epistolare, il testo delle Heroides rappresenta il culmine della poesia latina ma anche un momento di profonda rottura: originalissimo incontro di invenzione e convenzione, segna l’inizio di una nuova sensibilità letteraria e umana. -
L'agricoltura. Testo latino a fronte
De agricoltura: il titolo dell'unico scritto di Catone il Censore giuntoci per intero non rende giustizia della vastità della materia trattata, che spazia dalla medicina alla giurisprudenza, dall'edilizia alla meccanica di attrezzi agricoli, per toccare perfino l'arte culinaria e la magia. Si tratta di una vera e propria ""enciclopedia"""" ante litteram, un manuale pratico rivolto al proprietario terriero che, sotto la veste ideologica del """"buon contadino-soldato"""" devoto al mos maiorum, rivela disinvolte doti imprenditoriali e un'inaspettata volontà di accumulazione economica."" -
Opere e giorni-Lo scudo di Eracle. Testo greco a fronte
Opere e giorni rappresentano (assieme alla Teogonia) il primo emergere in area greca di forme di trasmissione orale del sapere antichissime. Un'opera di fascino innegabile, che vive felicemente della continua oscillazione tra elementi contrapposti: tra il presente, la dura età del ferro in cui la fatica degli uomini è scandita da ritmi ben precisi, e la leggendaria età dell'oro, che si prolunga solo nel tempo felice vissuto dagli dei; «tra l'astrazione dei concetti etici e la concretezza dell'immaginazione visiva» (Guidorizzi) presente nelle allegorie, nelle favole, nelle personificazioni e nei racconti dei miti. -
Mavka e la foresta incantata
In Ucraina, esiste un luogo magico in cui tutto è possibile. Dopo un lungo inverno Mavka, l'anima della Foresta, riapre gli occhi. Il freddo è passato e tutti gli animali e le piante si preparano a risvegliarsi, ma non sanno ciò che li attende. Un'umana infatti, Kylyna, sta tramando per rubare ciò che hanno di più prezioso: la Sorgente della vita. Per arrivare al suo scopo, la donna si affida alle guardie del corpo Erik e Derik e al musicante Lukas, che è costretto a partecipare alla ricerca per trovare la foglia del Salice magico che può salvare suo zio Lev da una malattia. Tra ninfe della natura, antichi spiriti e cicogne, Mavka e il fedele gattorana Swampy, l'ultimo della sua specie, vivranno un'avventura sorprendente che li porterà ad abbattere pregiudizi e a portare finalmente la pace tra umani e abitanti della Foresta.rnEtà di lettura: da 7 anni. -
My killer vacation
Tutto quello che desidera Taylor, una giovane insegnante annoiata da giornate sempre uguali e senza sorprese, è trascorrere una vacanza esclusiva nella soleggiata Cape Cod insieme al fratello Jude, con in testa un unico pensiero: l'abbronzatura. Certo, non può immaginare che a pochi minuti dal suo arrivo nella villa da sogno che ha affittato (e che, nota bene, le è costata anni di faticosi risparmi) incapperà in un cadavere con un proiettile conficcato in fronte. No, questo non è decisamente nei piani. Né lo è ritrovarsi tra i piedi Myles, un rozzo ex detective e ora cacciatore di taglie, assoldato dalla sorella del morto per fare luce sull'omicidio e possibilmente catturare l'assassino. Uno talmente pieno di sé da rifiutare, con aria infastidita, la gentile offerta di Taylor di dare una mano a risolvere il caso. Un atteggiamento inaccettabile, perché prima di tutto lei non è disposta a ricevere un no come risposta, inoltre ne sa a bizzeffe di omicidi visto che ha passato un'infinità di ore ad ascoltare podcast true crime. E poi, chi meglio di una maestra di seconda elementare sopravvissuta all'insegnamento in tempi di pandemia può districare situazioni complesse al limite dell'impossibile? Dopotutto, forse, la vacanza di Taylor non è rovinata come sembra. Anzi, chissà?, questa piccola deviazione rispetto ai programmi potrebbe portarle persino qualcosa di più interessante (ed eccitante?) del previsto, quel brivido che le manca da molto, troppo tempo nella vita. -
Daisy Miller. Testo inglese a fronte
Nell'immaginario di generazioni di lettori, Daisy Miller è il prototipo della ragazza americana in vacanza all'estero. Romantica, ingenua, incerta tra due spasimanti, un americano concreto e affidabile e un italiano fascinoso e ambiguo, Daisy si espone con candida curiosità alle dolcezze, alle tentazioni e alle trappole del Vecchio Continente. Il confronto, l'incontro non facile fra i due mondi, l'Europa e l'America di fine Ottocento, è al centro di questo popolarissimo romanzo breve: pagine magistrali, che vibrano già della forza dell'Henry James stilisticamente più maturo, la cui scrittura sviscera l'animo umano, esplorandone gli abissi e le tortuosità. Introduzione di Jean Gooder. Con uno scritto di Italo Calvino. -
Principi di scienza nuova
Opera monumentale, di vastissima erudizione, la Scienza nuova vede nella storia, letta come un itinerario di progressivo incivilimento, l'unico oggetto della conoscenza umana. Da queste pagine, attraversate da una ricerca delle origini, del tempo oscuro e favoloso nel quale si è generata l'umanità, emerge, prepotente e moderna, la personalità dell'autore: distante dall'impassibilità e dalla sistematicità della trattatistica illuminista, la Scienza nuova è animata da una lingua espressionistica, da uno stile denso e sublime, da una prosa capace di attingere al caos primordiale senza mai subirlo, mettendo in discussione ogni auctoritas acquisita e rendendo dialetticamente vitali anche le situazioni più complesse.