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Il trucco e l'anima. I maestri della regia nel teatro russo del Novecento
Più che una serie di capitoli sui grandi maestri della regia, questo libro è una sorta di romanzo-saggio sulla cultura teatrale russa del primo Novecento. Il teatro è qui il pretesto per una magica rievocazione delle tendenze dell'arte e del gusto in quel tempo. Una storia dunque, che coglie il continuo oscillare dell'arte registica fra l'appariscenza sgargiante del trucco e il segreto scandaglio dell'anima. -
Filosofia della musica moderna
la ""Filosofia della musica moderna"""" di Theodor W. Adorno può a buon diritto essere annoverata tra gli esiti piú alti della riflessione musicologica e filosofica del secondo Novecento. Nell'interpretazione di Adorno le linee di fondo del Novecento musicale sono rappresentate da due figure contrapposte, Schönberg e Strawinsky, la cui opera, profondamente immersa nella dialettica storica, riflette le ansie, i timori, le contraddizioni e la violenza del tempo. I due compositori, attraverso la musica, rivelano in vario modo la crisi del soggetto, minacciato da forme di dominio che avversano o spengono ogni aspirazione alla libertà."" -
Lo Stato bizantino
Questo libro intende affrancare il bizantinismo dalla mistificazione e dal luogo comune, proponendosi di far emergere il senso del millenario esperimento di Bisanzio nella storia dell'idea di Stato. I documenti dell'esperienza statale di Bisanzio sono un inestimabile vademecum di cultura politica. E la lunga ombra di Bisanzio continua ad estendersi sulle vicende contemporanee. Le zone d'incandescenza e le faglie d'attrito del nuovo secolo, dal Balcani al Mar Nero, dal Caucaso al Kurdistan, appartengono, non a caso, al territorio che dall'impero multietnico della Seconda Roma passò a quello della Terza Roma, Mosca. -
Il linguaggio dell'arte romana. Un sistema semantico
Il libro di Hölscher offre una nuova lettura del classicismo dell'arte romana, svelandone caratteristiche poco indagate, seguendo ed interpretando i percorsi che hanno condotto alla cristallizzazione dei modelli greci durante l'epoca imperiale. Di qui la domanda che attraversa il volume: l'arte romana è originale? E, più propriamente, ha senso dal punto di vista storiografico, porsi questa domanda? -
L'impero dei segni
"Perché il Giappone? perché è il Paese della scrittura: fra tutti i Paesi conosciuti, è in Giappone che ho incontrato la pratica del segno più vicina alle mie convinzioni"""". Dice Barthes a proposito di quest'opera, al tempo stesso notazione di viaggio (ma agli antipodi delle cronache del letterato) e perlustrazione entro un intero sistema di vita. """"Il luogo dei segni non è cercato negli aspetti istituzionali ma nella città, nel negozio, nel teatro, nella cortesia, nei giardini, nella violenza. Ci si occupa di alcuni gesti ricorda ancora l'autore - di alcuni cibi, di alcune poesie; ma soprattutto di volti, di occhi e di pennelli con cui si può scrivere, ma non dipingere, il tutto""""." -
La modernità squilibrata del Mezzogiorno d'Italia
Il processo di trasformazione della società meridionale dal complessivo ritardo ottocentesco al particolare modello espansivo avviato a cavallo del Novecento e fortemente accelerato nella seconda metà del XX secolo è l'oggetto di questa sintesi storica. I profondi mutamenti culturali e ambientali producono nuovi modi di guardare al passato. Si tratta di verificare come queste categorie, scaturite dall'attualità, riescono a leggere l'evoluzione del processo storico. Sembra persistere il concetto e il problema del Mezzogiorno: come prospettiva di adeguata strutturazione civile e produttiva delle diverse realtà del Sud. -
Lettere. 1940-1962
Un epistolario in gran parte inedito che va dagli anni della maturità liceale fino agli ultimi mesi di vita. Una testimonianza che ci mette in contatto con la fascinosa e sfuggente personalità di Fenoglio, con la sua etica austera e il suo assiduo lavoro di scrittore. -
Corpuscolo
Il meglio della produzione poetica di Alessandro Fo, compresa tra il 1987 e il 2001. Filo conduttore dell'intera silloge è il tono improntato a una garbata levità, con una propensione narrativa, quasi diaristica. Il colto citazionismo, pur attraversando buona parte dei componimenti, non ha mai il sopravvento: le malinconie e le tenerezze della sua poesia sono attente alla ""maliosa antologia del vivere quotidiano"""". Sono versi dove conflagrano allegria e tristezza, in cui l'pparente semplicità dell'incedere non rinuncia a raffinatezze e a far sedimentare minimi apologhi sull'esistenza, prendendo spunto dalle statuine in terracotta del presepe o da umili oggetti della quotidianità."" -
Nietzsche e la filosofia e altri testi
Il pensiero e la figura di Nietzsche hanno sempre costituito per Deleuze un inesauribile oggetto di studio, di confronto dialettico e di ispirazione intellettuale. In questo libro il filosofo francese analizza il progetto di Nietzsche di introdurre in filosofia i concetti di senso e valore. -
Homo ludens
Apparso in lingua tedesca ad Amsterdam nel 1939 e pubblicato in Italia nel 1946, ""Homo ludens"""" si caratterizza per un approccio spiccatamente interdisciplinare. Dall'indice: Natura e significato del gioco come fenomeno culturale; La nozione del gioco nella lingua; Gioco e gara come funzioni creatrici della cultura; Gioco e diritto; Gioco e guerra; Gioco e sapere; Gioco e poesia."" -
Introduzione alla sociologia della musica
Le dodici «lezioni» di Adorno, dedicate a chiarire il rapporto tra musica, ideologia e classi sociali, costituiscono uno dei primi, fondamentali accostamenti teoretici al linguaggio musicale nella sua potenziale capacità sociale.«La musica – scrive Adorno – non è ideologia tout court, ma è ideologia nella misura in cui è falsa coscienza. Di conseguenza la sociologia musicale dovrebbe prendere le mosse dalle incrinature e dalle fratture dell’accadimento musicale nel momento in cui queste non sono da imputare esclusivamente all’insufficienza soggettiva di un singolo compositore». I capitoli sono dedicati ai tipi del comportamento musicale; alla musica leggera, opera lirica, musica da camera; alle funzioni della musica; alle classi e agli strati sociali; ai rapporti tra direttore e orchestra; ai modi della vita musicale; ai rapporti tra opinione pubblica e critica; al nazionalismo musicale; alla musica moderna. -
Il film
Un testo fondamentale per chiunque, non soltanto studente, ma anche generico appassionato di cinema o delle arti, senza distinzioni.In questo volume Béla Balázs ha compendiato, aggiornandola, tutta la sua opera teorica, contenuta negli altri suoi due libri, Der sichtbare Mensch oder Die Kultur des Films (1924) e Der Geist des Films (1931). L’ampia materia vi è riordinata in capitoli riguardanti ciascuno un determinato elemento o problema dell’arte cinematografica: dall’importanza del primo piano alle possibilità offerte da un uso dei movimenti di macchina e delle dissolvenze, dalla tecnica del montaggio ai rapporti tra sceneggiatura e film – Balázs fu anche sceneggiatore, in Narkose di Abel (1929) e in Dreigroschenoper di Pabst (1931) -, dai problemi del colore, che egli vuole usato in modo dinamico, per dare maggior efficacia drammatica alla scena, alle osservazioni sul carattere e sullo sviluppo del film sonoro che egli spera di veder diventare, nonostante le pessimistiche profezie di molti, una «grande arte nuova». -
I banditi. Il banditismo sociale nell'età moderna
Il banditismo sociale ha sempre presentato straordinarie uniformità e situazioni simili in ogni luogo e cultura. Hobsbawm ricostruisce qui le costanti e le componenti sociali, economiche, religiose, rituali, politiche del fenomeno. L'analisi è centrata non sul delinquente comune delle città, ma sul ribelle all'interno delle società rurali di ogni tempo. -
Il concetto di diritto
«Il concetto di diritto» è un'opera di filosofia del diritto nel senso classico della parola. Il diritto è, per Hart, un insieme di norme come la morale e si serve della forza; ma non è, come sostiene una dottrina tradizionale, un insieme di norme sostenute dalla forza. È invece una forma specifica di ordinamento di norme secondarie che attribuiscono poteri. Tra i diversi contrasti dottrinari Hart trova la propria strada, che è quella del positivista intransigente ma moderato e del normativista coerente ma non esasperato. Questa edizione si arricchisce di un Poscritto dell'autore e dui una Nota dei curatori. -
Esplorazioni evolutive
Famoso per i suoi contributi alla teoria della complessità e dell'organizzazione molecolare, Stuart Kauffman si accosta ai problemi centrali della scienza degli ultimi anni, quali l'emergere dell'ordine dal caos o la conversione di sistemi fisici in agenti autonomi e autoregolati. Con questo volume offre una nuova risposta alla domanda ""Che cos'è la vita?"""" ed espone teorie dalle conclusioni radicali."" -
L' anti-Edipo. Capitalismo e schizofrenia
Gilles Deleuze e Félix Guattari partono da una critica della psicoanalisi, soprattutto freudiana, accusata di prevaricazione autoritaria in difesa del capitalismo. Dopo aver descritto il funzionamento del desiderio come produzione e ""macchina desiderante"""", analogo al lavoro, gli autori attribuiscono la sua rimozione originaria alla repressione sociale, timorosa del carattere rivoluzionario e sovversivo del desiderio. Passano poi ad analizzare il modo di formazione della struttura edipica nella società primitiva, e giungono a definire il processo schizofrenico come limite del capitalismo."" -
Carlo Porta. Cinquant'anni di lavori in corso
Attraverso i saggi di Dante Isella, Carlo Porta diventa il punto più alto (insieme al suo amico Manzoni) della parabola del realismo etico che, dal Maggi fino al Tessa, ha caratterizzato per secoli la cultura lombarda. Il volume raccoglie i più importanti scritti che Isella ha dedicato al Porta in cinquant'anni di «lunga fedeltà», affrontando argomenti biografici, filologici, storico-letterari, esegetici. -
Storia dell'architettura italiana. 1944-1985
In questo libro, che ripercorre la vicenda italiana dalla Liberazione al 1985, l'autore offre una serie di quadri relativi all'urbanistica e all'architettura dell'età della ricostruzione, degli anni del boom economico, degli ""anni di piombo"""", dei primi anni Ottanta, con letture a più livelli. L'opera dei maestri è confrontata con i ruoli via via affidati alla disciplina, con le strategie di piano, con i mutamenti strutturali."" -
Il culto dei santi. L'origine e la diffusione di una nuova religiosità
Professore all'University of California, Berkeley, Peter Brown mette a fuoco in questo libro uno dei punti chiave della società e della sensibilità dei primi secoli della cristianità, ricostruendo i rapporti tra i fenomeni della superstizione e lo stabilirsi delle pratiche mortuarie e del culto ai santi. Il testo è strutturato in sei parti: Il santo e la tomba, ""Un luogo elegante e privato"""", Il compagno invisibile, I morti eccezionali, """"Presentia"""", """"Potentia""""."" -
Vita delle forme-Elogio della mano
Figlio di un incisore e studioso di tecniche e di artisti dell'incisione, Focillon analizza in ""Vita delle forme"""" la vicenda artistica come sistema formale, strutturando il saggio in cinque parti: Il mondo delle forme, Le forme nello spazio, Le forme nella materia, Le forme nello spirito, Le forme nel tempo. Il testo è seguito dal saggio """"Elogio della mano"""".""