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Hannah Arendt. Filosofia e politica dopo Auschwitz
L'opera di Hannah Arendt prende corpo tra Europa e Stati Uniti, nello sforzo costante di comprendere gli eventi storici più rivelatori delle migliori possibilità e delle peggiori miserie della condizione umana. Riflettendo sul concetto di “politico” dopo Auschwitz, Arendt ha evidenziato i limiti dei precedenti tentativi di afferrarne il significato senza considerare che non l'Uomo al singolare, ma gli esseri umani abitano la Terra. La pluralità che Arendt ha in mente è quella che riesce a trovare piena espressione, attraverso discorsi e azioni, soltanto qualora esista uno spazio pubblico-politico in cui sia possibile condividere un mondo comune, come accadde, in modi differenti e per un breve periodo, nella polis democratica dell'antica Grecia e con il “nuovo inizio” della Rivoluzione americana. Dell'opera di Arendt il libro propone una ricostruzione dettagliata, attenta a cogliere motivi e modalità del suo profondo ripensamento del nesso tra filosofia, politica e storia, compiuto quando appariva ormai inesorabilmente spezzato il “filo della tradizione” risalente alla Bibbia e a Platone e Aristotele. -
Roma altomedievale. Paesaggio urbano, società e cultura (secoli V-X)
Nel corso degli ultimi decenni, in ambito storico e archeologico pochi temi hanno visto una crescita così impetuosa delle ricerche, un aumento così significativo dei dati disponibili e un mutamento così radicale dei paradigmi interpretativi quanto quelli relativi alla Roma medievale, in particolare riguardo al periodo più antico, fino all'anno Mille. La tradizionale visione della città altomedievale appiattita su una interpretazione esclusivamente in chiave di crisi e decadenza è stata messa in discussione dagli studi più recenti che, pur evidenziando la profondità della trasformazione e la gravità dei fenomeni di destrutturazione dell'assetto urbano, hanno messo in luce anche la continuità per tutto il periodo dell'insediamento all'interno dello spazio intramuraneo, l'importanza della città come centro di produzione e come terminale di flussi commerciali a scala mediterranea, il suo rilevante ruolo artistico e culturale. Nel volume alcuni dei più autorevoli specialisti italiani di archeologia, storia, storia dell'arte e cultura della Roma altomedievale tracciano un quadro complessivo dello stato attuale delle conoscenze sulla città dall'età tardoantica fino alle soglie dell'XI secolo. -
Leadership. Teorie, tecniche, buone pratiche e falsi miti
Perché molti governanti amano sfilare sotto la pioggia? Perché i bambini sorridono quando regalano un biscottino e cosa c'entra con la leadership? E ancora, quali caratteristiche fanno crescere la fiducia nel leader? Quali, invece, la fanno perdere? E cosa succede nella mente di chi gestisce il potere? A queste e altre domande risponde il libro, che coniuga gli studi scientifici più recenti con l'esperienza dei grandi leader di tutti i tempi, da Gandhi a Malala Yousafzai, da Marco Aurelio a Winston Churchill. L'autore ribalta alcuni luoghi comuni sul tema attingendo alle conoscenze di diverse aree di studio – dalla psicologia sociale all'antropologia, dalla biologia alla storia – per indagare un campo che è per sua natura complesso e multidisciplinare. Il testo è uno strumento utile ad approfondire l'argomento della leadership in ambito politico, istituzionale, sociale e aziendale. -
Schubert: Sinfonia «Incompiuta
Composta nel 1822, la Sinfonia “Incompiuta” di Franz Schubert è uno dei più celebri e misteriosi brani musicali di ogni epoca. Tragica e lirica, serena e inquietante, ancora oggi la sinfonia affascina e pone nuovi interrogativi a ogni ascolto. Questo libro, dedicato tanto agli appassionati quanto agli addetti ai lavori, ne esamina la storia, la sostanza musicale e il significato estetico, situandola nel contesto politico e sociale in cui vide la luce, la Vienna di inizio Ottocento. -
Puccini: La bohème
La triste storia d'amore tra una sartina malata e un giovane poeta squattrinato… è questo che oggi cerchiamo nella Bohème? Certamente no. La vicenda, un po' scontata e quasi stucchevole, diventa immortale una volta aperto il sipario: da questo momento, complice la musica, lo spettatore cade inesorabilmente nella “rete” ordita dall'autore. Come illustra il volume, La bohème ha un ruolo centrale non soltanto nel percorso personale del compositore, ma anche nell'evoluzione della musica operistica italiana a cavallo tra XIX e XX secolo. Storicizzare Puccini nelle coordinate culturali del suo tempo significherebbe congelarlo nel passato, mentre tutta la sua opera è vivissima e in sintonia con la civiltà e la sensibilità della nostra epoca. Scopriamo così che il musicista non è l'ultimo rappresentante della tradizione melodrammatica italiana, ma il primo di una nuova epoca. -
Maria Callas
Il volume traccia il profilo di Maria Callas (1923-1976) come cantante-attrice, illustrando il suo percorso artistico attraverso i registi con i quali collaborò nella sua carriera, dagli anni ateniesi all’incontro con l’amato Pasolini. Dalla Wallmann a Visconti, da Zeffirelli alla Pavlova: da tutti il celebre soprano assorbì indicazioni e consigli reinterpretandoli secondo la propria sensibilità ed esperienza. Ogni dettaglio recitativo, gesto, movimento era da lei analizzato criticamente, ripetuto e perfezionato in lunghe prove, come avviene in genere sulla scena della prosa. La forza ineguagliabile delle sue interpretazioni risiede dunque nella perfetta fusione tra canto e gesto teatrale. Emerge così il ruolo centrale che Maria Callas ha svolto nello sviluppo della regia nel teatro d’opera. -
L'italiano dell'economia
A Napoli, a metà del Settecento, Ferdinando Galiani pubblica il trattato Della moneta e Antonio Genovesi tiene per la prima volta corsi di economia in lingua italiana; in quello stesso periodo si diffonde l'espressione carta moneta, calco dell'inglese paper money. Oggi la lingua specialistica dell'economia e della finanza è ingrediente quotidiano del dibattito pubblico. Quali sono le sue parole chiave, e che origine hanno termini come asset, borsa, spread, titoli tossici? Come parlano e come scrivono gli economisti, i cronisti finanziari, gli operatori bancari? Il libro propone un panorama completo e rigoroso per guidare studenti e lettori lungo la storia dell'italiano dell'economia, dai grandi mercanti medievali che hanno conquistato l'Europa fino a Mario Draghi e alle crisi finanziarie degli anni Duemila. -
Hitchcock: La donna che visse due volte
Considerato per anni un’opera minore nella carriera di Alfred Hitchcock, La donna che visse due volte (1958) ha in seguito ottenuto una rivalutazione radicale, fino a essere considerato fra i titoli più importanti dell’intera storia del cinema. Sospeso tra realtà e sogno, thriller e melodramma, prodotto popolare ed esperimento d’autore, il film del maestro della suspense non somiglia a nessun altro e costituisce un unicum per la sua capacità di esaltare ogni dettaglio dello stile cinematografico. Il volume ne ripercorre la genesi e la realizzazione, offre una sintesi delle principali interpretazioni di critici e studiosi, analizza l’influenza sui cineasti di oggi e affronta tutti i motivi per cui è divenuto un oggetto privilegiato di indagine. -
Storia delle letterature slave. Libri, scrittori e idee dall'Adriatico alla Siberia (secoli IX-XXI)
Il volume offre un percorso dedicato alle letterature slave, dalla tradizione orale e medievale all'età contemporanea, uscendo da una prospettiva che le vede in genere ai margini del canone occidentale e giovandosi delle recenti acquisizioni della slavistica. Superando la questione del valore estetico della produzione medievale, particolare attenzione è rivolta agli iniziali orientamenti verso il mondo latino germanico e bizantino e alle molteplici funzioni dei libri e dei testi che hanno contribuito a formare la memoria culturale dei popoli slavi. L'esposizione prosegue con la diffusione dell'umanesimo e del rinascimento e gli sviluppi d'epoca barocca e illuministica, fornendo alcune piste di ricerca per i secoli successivi fino ai nostri giorni. Il testo, ricco di approfondimenti curati da diversi specialisti, propone una sintesi in chiave comparativa di questa importante eredità letteraria, solidamente europea ma di respiro universale, mettendo in luce le relazioni con la nostra letteratura. Lo studio è completato da una cronologia che enumera opere e autori delle letterature slave a confronto con le altre produzioni scrittorie e letterarie, soprattutto europee, fino agli esordi del romanticismo. -
Lineamenti di neuropsicologia clinica
Profondamente rinnovata in tutti i capitoli grazie all'impegno dei più stretti collaboratori e allievi di Dario Grossi – il cui contributo al testo, oltre che alla cultura e alla ricerca in Neuropsicologia, rimane fondamentale –, questa terza edizione mantiene lo spirito didattico e la struttura delle prime due. Fondata sempre sulla descrizione della presentazione clinica, che rappresenta l'elemento cardine per la definizione diagnostica, la comprensione e il necessario inquadramento teorico dei disturbi delle funzioni cognitive, costituisce un'agile guida ai temi della Neuropsicologia clinica, utile per psicologi, neurologi, geriatri, fisiatri e riabilitatori interessati ai disturbi cognitivi dell'età evolutiva e dell'età adulta. Infine, come nelle precedenti edizioni, presenta un elenco dei test neuropsicologici più diffusi in Italia, divisi per dominio cognitivo e corredati delle indicazioni bibliografi che, in modo da aiutare lo studente e il professionista nella sua preparazione. -
Digital humanities. Metodi, strumenti, saperi
Il volume propone un'introduzione rigorosa e multidisciplinare a un campo di studi in continua espansione ed evoluzione, con una prospettiva che valorizza la tradizione di studi italiana, pur collocandola nel vivace scenario internazionale. I saggi che lo compongono forniscono una mappa della “galassia” delle Digital Humanities, articolandosi in due parti: la prima si concentra su aspetti metodologici fondazionali e trasversali a tutti i saperi umanistici; la seconda presenta una serie di approfondimenti su temi di ricerca e risultati conseguiti in specifici ambiti disciplinari. Il testo, rivolto agli studenti, agli studiosi e agli operatori nei settori culturali e comunicativi, dà una visione delle possibilità offerte agli studi umanistici dalla transizione digitale. Cogliere queste opportunità permetterà di superare la fase della “difesa” di un passato glorioso per rivendicare la centralità di un sapere capace non solo di misurarsi con le sfide complesse dei tempi presenti, ma anche di contribuire alle prospettive di quelli avvenire. -
Cinema, letteratura, intermedialità
Il rapporto con i media è oggi al centro della nostra vita, struttura primaria con cui comunichiamo e facciamo esperienza dell'arte e del mondo e perciò oggetto di studio in vari campi disciplinari (comparatistica, sociologia, media studies). Dentro questo panorama sempre più dinamico e intricato, il volume esplora proprio le intersezioni tra cinema, letteratura e altri media seguendo due direttrici, che coniugano teoria e analisi critica. La prima indaga in modo preciso e aggiornato cinque questioni fondamentali: l'adattamento, l'intertestualità, la novellizzazione, la traduzione intersemiotica, il transmedia storytelling. La seconda individua e analizza quattordici film usciti negli ultimi trent'anni, assunti come casi esemplari – e scommesse interpretative – per scoprire le molte facce dell'intermedialità, fra cinema d'autore, classici rivisitati, saghe di successo e mutazioni transmediali. -
Nord e Sud. Divari economici e politiche pubbliche dall'euro alla pandemia
Per molti anni il Mezzogiorno è stato considerato il problema della crescita italiana. Con margini di azione compressi dalle regole europee e dall'eccesso di regionalismo, i governi nazionali si sono progressivamente disimpegnati dalle politiche di riequilibrio territoriale. Nel frattempo, il divario Nord-Sud è aumentato e l'Italia si è allontanata dagli altri paesi avanzati. Il programma Next Generation EU ha restituito nuova centralità alla coesione economica, sociale e territoriale, creando le condizioni per tornare a guardare al Sud non più solo come problema, ma come soluzione. In questo tornante delle politiche pubbliche, il libro ricostruisce le vicende dell'economia italiana del primo ventennio del XXI secolo in una prospettiva regionale. Il declino dell'Italia, l'ampliamento delle sue disuguaglianze interne (tra lavoratori, imprese e territori) e i mutamenti delle politiche vengono collocati nel più ampio quadro della nuova geografia europea e nel contesto delle grandi trasformazioni transnazionali: l'integrazione economica e monetaria europea, la globalizzazione, la crisi finanziaria mondiale, lo shock da covid-19. -
L'età dei Severi. Una dinastia a Roma tra II e III secolo
La fine della dinastia degli Antonini e l’avvento di quella dei Severi costituiscono uno spartiacque nella storia imperiale: preannunciano in modo significativo l’incipiente crisi del III secolo, ma soprattutto rappresentano il culmine dell’espansionismo romano e determinano un radicale mutamento ideologico nella concezione del principato nei suoi riflessi economici, sociali e religiosi. Il volume valorizza i momenti di rottura e di novità del periodo impostando su basi originali l’analisi di questi temi. -
Multilinguismo. Contesti educativi e clinici
La diffusione del bilinguismo nei paesi occidentali pone nuove sfide nei contesti clinici ed educativi. A livello clinico, occorre distinguere nella popolazione bilingue i bambini con disturbi primari del linguaggio, con autismo e con dislessia evolutiva da quelli neurotipici – un compito spesso non facile. In ambito educativo, è necessario valorizzare le potenzialità dei bambini bilingui favorendo la doppia alfabetizzazione e promuovendo il bilinguismo in presenza di disturbi linguistici e autismo. Il volume presenta le ultime ricerche e gli strumenti tecnologici in via di sviluppo per realizzare questi obiettivi. -
Geopolitica del mondo antico. Caratteri politico-militari del Mediterraneo dal II millennio a.C. al VI secolo d.C
Il volume analizza in maniera sistematica la storia della geopolitica nel bacino del Mediterraneo, Vicino Oriente incluso, nel periodo compreso tra il II millennio a.C. e il VI secolo d.C., dato che nella prima metà del VII secolo d.C. l'arrivo degli Arabi segnò una netta cesura fra la tarda antichità e il Medioevo. Gli avvenimenti che oggi sta vivendo l'Europa, nei quali sono in gioco questioni geopolitiche di grande rilevanza, hanno suscitato un interesse anche per la geopolitica del Mediterraneo antico. Il testo, grazie al contributo di validi studiosi del periodo, fornisce un quadro esauriente delle dinamiche che nel corso di circa 1.500 anni hanno caratterizzato le strategie dei vari soggetti politici attivi nell'area e che spesso sono sfociate in processi di integrazione sovranazionale, resi talvolta più difficili e problematici da profonde diseguaglianze demografiche, socioeconomiche, religiose. -
Didattica della letteratura italiana. La storia, la ricerca, le pratiche
La didattica della letteratura è un campo di ricerca relativamente giovane, che da qualche anno ha trovato una sua collocazione istituzionale tra gli studi letterari e in particolare nell'alveo della letteratura italiana, la disciplina che storicamente ha avuto un ruolo decisivo nella formazione dei docenti di italiano della scuola secondaria. Il volume fornisce gli strumenti concettuali necessari a intraprendere lo studio dell'insegnamento letterario con consapevolezza e responsabilità, nel rispetto della normativa vigente e del dettato costituzionale, tenendo conto del dibattito italiano, del variegato panorama internazionale e degli apporti di altre discipline interessate a indagare il ruolo della letteratura nella vita delle persone, fuori e dentro la scuola. L'ultimo capitolo offre indicazioni operative per realizzare una didattica laboratoriale fondata sulla lettura, la scrittura e la condivisione delle esperienze letterarie all'interno della comunità scolastica. -
La regia teatrale nel secondo Novecento. Utopie, forme e pratiche. Nuova ediz.
La seconda stagione delle riforme teatrali del Novecento, maturata tra gli anni Sessanta e Ottanta, vede l'elaborazione di teorie e la produzione di esperienze di assoluta originalità. I nuovi poeti della scena, oggi divenuti classici del Novecento, hanno realizzato un teatro centrato sulla figura di un regista per lo più demiurgo e creatore, autonomo rispetto all'istanza letteraria. Il volume, che si presenta in una edizione aggiornata e integrata, si muove su un duplice versante: delinea i tratti salienti della riflessione teorica e al contempo presenta gli specifici “stili” di lavoro. Emergono gli aspetti più originali e propri di questo poliedrico fenomeno registico: la rivoluzione totale del Living Theatre, la ricerca sulla corporeità e sulla presenza scenica dell'attore di Jerzy Grotowski e del suo discepolo Eugenio Barba, il teatro della luce di Robert Wilson, accanto alla scena dalla potenzialità plastica di Tadeusz Kantor, la ricerca della parola autentica in Peter Brook e in Giorgio Strehler, pur nella diversità delle poetiche e degli esiti. Ma anche le esperienze sul coro degli attori di Ariane Mnouchkine e l'ansia metafisica che pervade il lavoro di Anatolij Vasil'ev. -
Etnografia delle migrazioni. Temi e metodi di ricerca. Nuova ediz.
I migranti incarnano in modo emblematico, e spesso drammatico, la complessità e le contraddizioni del mondo globale contemporaneo. L'etnografia ha un ruolo importante nell'analisi del fenomeno delle migrazioni perché dà voce agli attori coinvolti studiandone le traiettorie di vita ed esplorando i contesti sociali in cui si muovono e agiscono. Il volume, in una nuova edizione ampliata e aggiornata, delinea i principali temi e ambiti di ricerca di questo settore, con particolare attenzione al contesto italiano, proponendosi come un'introduzione al panorama degli studi antropologici e sociologici sulle migrazioni contemporanee. Discute inoltre alcune delle questioni che hanno caratterizzato il dibattito pubblico e scientifico dell'ultimo decennio, dalla rilevanza delle migrazioni forzate alla presenza dei lavoratori stranieri nelle aree rurali, dall'acuirsi del razzismo al ruolo delle tecnologie digitali nelle vite dei migranti e nelle pratiche di ricerca degli etnografi. -
Cupio dissolvi. Percorsi verso la distruzione di sé
La distruzione di sé ha radici complesse, spesso cercate nei fenomeni sociali. Il volume sposta invece l’attenzione sugli individui che si sono tolti la vita prendendo in considerazione le loro biografie, alcune testimonianze e immaginando “interviste impossibili” a vari personaggi, tra cui: Rodolfo d’Asburgo, i due soldati e amanti Bordeaux e Humain, Kurt Cobain, Cesare Pavese, Andy Warhol e Oscar Wilde. Particolare interesse è rivolto al tema dell’identità: quella divisa di chi, come gli artisti, deve conciliare il vero sé stesso e la rappresentazione di sé all’interno del prodotto creativo; e quella rigida di chi lega a tal punto la sua esistenza a un altro “oggetto” (una persona, il denaro, il successo, il proprio corpo o la propria mente) che quando questo “gancio” salta, il “non esserci” diventa l’unica possibilità. Si esplora anche il suicidio parziale di chi non vuole la morte ma fa di tutto per procurarsela con eccessi di droghe, alcol, cibo, eros o sport estremi. L’intento del libro è sottrarre il fenomeno del suicidio al tradizionale romanticismo e alle speculazioni sociologiche, per ricondurlo all’espressione individuale di psicopatologie tanto incomprese quanto, spesso, curabili.