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Ars interpretandi (2023). Vol. 1: Guerra e diritto
"Ars interpretandi"""" si rivolge a filosofi del diritto, a giuristi e, in generale, a tutti coloro, che a vario titolo, si occupano dell'arte del diritto. Di fronte ad una crescente specializzazione della filosofia giuridica, alla sua complessità e astrazione teorica, """"Ars Interpretandi"""", attraverso contributi di studiosi italiani e stranieri, mira a riportare l'attenzione sul diritto inteso prioritariamente come esperienza giuridica e come interpretazione, nella convinzione che l'attività interpretativa non può ridursi semplicemente alla ricerca dei significati nascosti nei testi giuridici, ma è un'impresa ben più ampia legata alla ragionevolezza pratica e volta ad amministrare l'uso del diritto nella società pluralistica del nostro tempo. Fondata nel 1996, fino al 2011 è stata annuale. Dal 2012 raddoppia le uscite con due numeri all'anno." -
Scaffale aperto. Rivista di italianistica (2022). Vol. 13
"Scaffale aperto"""" intende presentarsi come una rivista scientifica seria e responsabile, che esprime principalmente i risultati delle ricerche dei componenti del Dipartimento di Italianistica dell'Università degli Studi Roma Tre nelle sue varie articolazioni disciplinari e che, nel contempo, è aperta ai contributi di tutti gli studiosi di letteratura e linguistica italiana, soprattutto ai giovani. In continuità con le precedenti pubblicazioni periodiche del Dipartimento, la rivista mantiene l'articolazione in saggi, note e discussioni, rassegne, recensioni." -
Studi storici (2023). Vol. 1
La rivista affronta i maggiori quesiti storico-storiografici nell'arco cronologico dall'età antica a quella contemporanea. I temi che hanno costituito il filo conduttore della sua storia sono stati: la formazione dello Stato italiano a partire dalle origini del processo di unificazione nazionale al regime fascista, fino al secondo dopoguerra; le grandi trasformazioni economiche a livello italiano e internazionale; la storia del movimento operaio e del socialismo, sia dal punto di vista della storia del pensiero (con particolare attenzione alla figura di Antonio Gramsci), sia dal punto di vista di ricostruzione storica dei partiti e dei movimenti in Italia, nei paesi dell'Est europeo e nell'Unione sovietica. -
Studi storici (2023). Vol. 2
La rivista affronta i maggiori quesiti storico-storiografici nell'arco cronologico dall'età antica a quella contemporanea. I temi che hanno costituito il filo conduttore della sua storia sono stati: la formazione dello Stato italiano a partire dalle origini del processo di unificazione nazionale al regime fascista, fino al secondo dopoguerra; le grandi trasformazioni economiche a livello italiano e internazionale; la storia del movimento operaio e del socialismo, sia dal punto di vista della storia del pensiero (con particolare attenzione alla figura di Antonio Gramsci), sia dal punto di vista di ricostruzione storica dei partiti e dei movimenti in Italia, nei paesi dell'Est europeo e nell'Unione sovietica. -
Studi sulla questione criminale (2023). Vol. 1
La presente rivista propone la complessità tematica e politica della questione criminale in un momento in cui sempre più la stessa rischia di essere oscurata dal modo in cui una vera e propria cultura della paura ha alimentato le tematiche della pena e della sicurezza come se queste fossero realtà evidenti e non attività sociali altamente problematiche, il cui concetto deve essere sottoposto a scrupoloso vaglio critico. -
Che cos'è la non fiction
Il volume offre una mappa delle diverse forme di non fiction contemporanea, dai romanzi ispirati a fatti veri al personal essay. Dopo aver affrontato i nodi teorici fondamentali – il problematico statuto ontologico della distinzione tra finzione e non finzione, le marche sintattiche e testuali della non fiction ecc. –, il testo si concentra su una ricerca genealogica ed eziologica che non si limita ai precursori novecenteschi (il New Journalism, il Non-fiction Novel di Truman Capote), ma si spinge fino all’odeporica settecentesca. Infine si analizzano alcuni emblematici testi italiani e internazionali, come L’abusivo di Antonio Franchini, Il Regno di Emmanuel Carrère, Il progetto Lazarus di Aleksandar Hemon. -
La molteplicità del volto. Studi per la storia del ritratto dal XVI al XX
La ritrattistica, come rappresentazione del volto umano, ha implicazioni storico-culturali, memoriali, collezionistiche, sociali, antropologiche, estetiche e critiche di lungo periodo. Il volume raccoglie dieci saggi che indagano un arco cronologico dal XVI al XXI secolo. La prima parte comprende studi che spaziano da raccolte di ritratti a stampa nei libri di uomini illustri – sul modello gioviano e vasariano – a raccolte collezionistiche di autoritratti di artisti fino alla nascita di musei e accademie, dalla memoria collettiva dei monumenti postunitari alla riscoperta della ritrattistica italiana all'inizio del Novecento. La seconda parte è dedicata all'autorappresentazione di pittori che vanno da Edgar Degas a Damien Hirst. Conclude il libro una riflessione sull'immagine dell'artista al lavoro nel passaggio dalla pittura all'uso della fotografia e della cinematografia, fino alle frontiere digitali. -
L'università digitale. Uno sguardo sociologico
Artefatti digitali di ogni tipo pervadono oggi tutti gli spazi della nostra quotidianità. La sfera dell’istruzione universitaria – con il suo intrico di LIM, proiettori, monitor, computer, reti locali e globali, microfoni e webcam – non è esente da tutto questo. Tuttavia, le tecnologie sono spesso considerate come un accessorio ovvio e “naturale” della vita universitaria piuttosto che qualcosa su cui riflettere criticamente. Il discorso sul loro utilizzo assume così la forma di retoriche semplificative, euforiche o distopiche, che annunciano soluzioni oppure apocalissi. Le trasformazioni sociali accelerate dalla pandemia mostrano l’urgenza di un’osservazione più attenta su questi processi. L’obiettivo del volume è aprire uno spazio di discussione sul rapporto fra tecnologie digitali e istruzione superiore. Si attinge alla sociologia critica per descrivere le principali traiettorie di sviluppo della digitalizzazione nell’università e mostrarne le realtà quotidiane e gli effetti sociali. Tra derive neoliberali e tensioni creative, la posta in gioco riguarda infatti la questione stessa di cosa l’istruzione superiore dovrebbe essere e fare: il suo presente e, soprattutto, i suoi futuri possibili. Il testo è un utile strumento di approfondimento per studenti, ricercatori, policy-makers e per tutti coloro che si interessano della relazione fra digitalizzazione e università. -
Lampi di genio. Nuove storie di uomini e stelle
Il “cielo stellato sopra di noi” è stato da sempre fonte di curiosità, motivo di stupore e oggetto di osservazioni appassionate, anche in virtù delle suggestioni trascendenti che suscita la sua apparente eternità. Un cammino di conoscenza e di coscienza cominciato migliaia di anni fa e che negli ultimi quattro secoli ha conosciuto una crescente accelerazione grazie ai progressi della tecnologia e alla proliferazione di quei giganti sulle cui spalle siamo potuti salire per guardare sempre più lontano: pensatori e scienziati che per semplicità chiameremo geni. Con un linguaggio semplice e adeguato a lettori che non abbiano specifiche competenze scientifiche ma amino tenersi informati, il libro offre alcuni flash sull’avvincente percorso per aspera ad astra, soffermandosi su alcune delle tante pietre miliarie degli ormai innumerevoli geni che hanno concorso a posarle. -
Leadership religiose: la parola alle donne. Sette testimonianze
Da più di cento anni, in tutti i paesi del mondo il protagonismo delle donne è diventato un elemento costitutivo della vita politica, culturale e religiosa che ha fatto emergere ingiustizie non più tollerabili e ha posto interrogativi da cui dipende la qualità della vita di tutti. Nei vari ambiti religiosi esso si configura anche come una richiesta, se non già come un'assunzione, di leadership. Ne sono espressione le sette testimonianze raccolte in questo libro, che mettono in luce, oltre al volto di un'Italia multireligiosa per molti ancora inedita, anche quanto la questione della leadership religiosa riguardi – come qualsiasi altra questione che abbia a che fare con la vita delle donne – il loro vissuto strettamente individuale. È pur vero però che, ben diversamente che per gli uomini, per le donne l'accesso all'esercizio di leadership religiosa non può essere ricondotto soltanto all'individualità di ciascuna, cioè a quella che comunemente va sotto il nome di vocazione, ma rappresenta sempre anche un gesto politico: in tutti i sistemi religiosi, infatti, vigono precisi interdetti che interessano la partecipazione delle donne alla sfera del culto, all'esercizio dell'autorità o anche solo della parola autorevole. -
I paesaggi dell'Italia moderna. Da Petrarca a Napoleone
Campi coltivati, boschi, sentieri della transumanza, corsi d'acqua, ma anche territori devastati dalle guerre e dai terremoti. Nei secoli dell'età moderna l'Italia era costituita per la maggior parte da aree ubicate al di fuori dei centri urbani. Esse diventarono l'oggetto del crescente interesse delle autorità politiche degli Stati, che si proposero di gestire le risorse ambientali. Parallelamente, le piante provenienti da oltreoceano, giunte grazie all'espansione globale dei traffici commerciali, conferirono un nuovo volto al panorama agricolo, nel quale, al contempo, stava fiorendo la civiltà delle ville e dei giardini. Le dinamiche politiche ed economiche forgiarono gli elementi materiali delle campagne italiane, mentre, dal canto loro, artisti, scrittori, cartografi e viaggiatori delinearono l'immagine di questo scenario e i suoi significati estetici, che diventarono parte integrante dell'identità culturale dell'Italia. Prendendo le mosse dall'epoca tardomedievale e arrivando fino al periodo napoleonico, il libro ricostruisce le molteplici e intrecciate vicende che hanno modellato il “bel paesaggio” italiano, tramandandone le caratteristiche fino al tempo presente. -
Nei palchi e sulle sedie. Il teatro musicale nella società italiana dell'Ottocento
Nell'Ottocento italiano il teatro d'opera rappresenta la principale forma di spettacolo e il fulcro della vita sociale di grandi e piccoli centri. Intrattenimento d'élite, investito di un ruolo di rappresentanza, tocca però tutti gli strati della società urbana, assume ruoli molteplici ed è fruito in modo differente, talora antagonistico, da gruppi di spettatori diversi per estrazione socioculturale, interessi e motivazione. Il volume indaga il contesto istituzionale e politico, la composizione sociale del pubblico, i modi di vivere la serata a teatro; si sofferma sugli orizzonti d'attesa degli spettatori e sulle loro sensibilità di ascolto e di visione; evidenzia in quanta misura usi sociali e pratiche culturali contribuiscano a determinare riflessi e scelte degli autori. Delinea poi un quadro della diffusione del genere e dei suoi “prodotti derivati” al di fuori del teatro, incluse le implicazioni nel processo risorgimentale. Dopo l'Unità le mutate condizioni politiche e sociali trasformeranno la natura dell'opera italiana, sottoponendola alla disgregazione dei livelli di cultura tipica delle società di massa, ma anche suscitando la creazione del nuovo mito della “popolarità”. -
L'estetica indiana. La scuola di Abhinavagupta
Abhinavagupta (X-XI sec.) occupa un posto eminente nel panorama filosofico-religioso dell'India premoderna ed è universalmente noto, in India e anche in Occidente, come il più grande maestro spirituale del Tantrismo hindu. Può destare sorpresa il ritrovare il suo nome stagliarsi con grande rilievo anche in un campo del sapere così formalmente distante come quello della poetica e più in generale dell'estetica. Uno dei molti meriti del presente volume è di avere incrociato l'opera più propriamente estetica di Abhinavagupta – il commento al Natya-sastra (“Scienza del Teatro”) intitolato Abhinavabharati – con le sue opere espressamente filosofico-religiose, implicitamente rivelando la forte matrice estetica che si annida in queste ultime. Fulcro di questo libro è la traduzione, ampiamente commentata e basata su un testo sanscrito significativamente migliorato rispetto alle edizioni esistenti, del geniale commento al cosiddetto rasa-sutra, una lunga e acutissima indagine sull'essenza dell'esperienza estetica (rasa, appunto) che condizionerà tutto il pensiero estetico dell'India fino ai nostri giorni, aprendosi a inaspettati quanto fecondi spunti comparativi con la tradizione occidentale classica e moderna. -
Civiltà bizantina. Una storia millenaria
Il volume racconta la storia più che millenaria dell’impero di Bisanzio, i cui principali elementi costitutivi furono la struttura statale romana, la religione cristiana e la cultura greca. Bisanzio si ritenne erede di Roma e la sua vita politica ebbe come costante punto di riferimento la tradizione romana. I suoi sovrani si definivano “imperatori romani” e la città imperiale, Costantinopoli, divenne la “seconda Roma”. Il cristianesimo, dopo l’editto di Costantino del 313, si affermò progressivamente come religione di Stato eliminando il paganesimo con una lotta secolare. A fianco della Chiesa ufficiale operò poi un vivace movimento monastico, che è uno dei tratti più caratteristici del mondo bizantino. Bisanzio conservò infine buona parte della letteratura greca antica, fino a quando questa divenne patrimonio comune dell’Umanesimo, e aggiunse alla tradizione una sua vastissima produzione letteraria. -
La sinistra nell'Italia repubblicana. Dalla Resistenza al campo largo
Il volume racconta quasi ottant’anni di vita della sinistra nell’Italia repubblicana illustrando le radici politico-ideologiche e i complessi sviluppi dei movimenti e dei partiti che hanno cercato di distinguersi per i valori e gli ideali di democrazia, uguaglianza, solidarietà e giustizia sociale. Dalle forze maggiori a quelle minori, ripercorre i passaggi cruciali di una storia che si snoda fra entusiasmi e delusioni, vittorie e sconfitte, condizionamenti interni ed esterni e che è passata dall’epopea della partecipazione di massa al progressivo esaurimento dell’impegno attivo dei militanti. Ad accompagnare il lettore, in ogni capitolo, una scelta di testi, film e canzoni che evocano personaggi, atmosfere e umori di diverse stagioni politiche. Perché la sinistra italiana è stata anche in grado di suscitare emozioni e passioni che hanno coinvolto intere generazioni e influito sull’immaginario collettivo. -
Nella mente e nel cuore dei cani. Vita emotiva e comportamento del vostro miglior amico
Nonostante tutto l’amore e le attenzioni che dedichiamo ai nostri cani, non sempre siamo in grado di comprendere che cosa passa nelle loro teste e nei loro cuori. Partendo dagli studi più recenti sulle capacità cognitive ed emotive dei cani, Bekoff non solo ci spiega il comportamento dei nostri amici a quattro zampe, ma ci insegna anche come migliorare la qualità delle loro vite offrendoci un’incredibile quantità di informazioni pratiche e sfatando allo stesso tempo molti dei miti più diffusi. Ci sono sicuramente molte cose che ancora ignoriamo dei cani, ma è certo che hanno una profonda vita emotiva e che, come loro compagni umani, abbiamo il dovere di rendere le loro esistenze il più possibile ricche e soddisfacenti. -
L'Antico Testamento. Un'introduzione
«In questo libro la Bibbia viene considerata come una raccolta di testi che possono essere studiati nello stesso modo in cui si studiano le altre opere letterarie, utilizzando qualunque dato si renda disponibile per ricostruire il passato. Ciò equivale a dire che non proverò a convincervi a credere o a non credere in ciò che afferma la Bibbia; mi limiterò a descrivere il suo contenuto e la sua origine. Non dirò se la Bibbia è o non è la parola di Dio ispirata; spiegherò come si è formata, qual è il contenuto dei libri che la compongono e come li hanno interpretati gli studiosi. Per il lettore credente queste informazioni potranno rivelarsi forse utili, ma lo saranno certamente al lettore (credente o no) appassionato di storia e letteratura, in particolare della storia e della letteratura dell'antico Israele». (Bart D. Ehrman) -
Il Nuovo Testamento. Un'introduzione
«Questa introduzione al Nuovo Testamento non si rivolge solo ai credenti, ma a tutti. E perciò non ne affronta lo studio alla luce di un determinato punto di vista confessionale. Lo affronta invece in una prospettiva storica, alla ricerca di che cosa possiamo sapere dei contenuti del Nuovo Testamento, dei suoi autori, dell'epoca in cui scrissero e delle questioni che cercarono di affrontare. Nella convinzione che un'indagine storica di questo tipo si riveli preziosa per tutti, credenti e non». -
Shakespeare: guida al «Mercante di Venezia»
«Non ha occhi un ebreo?» Nella Venezia rinascimentale il prestatore di denaro Shylock esige una libbra di carne del mercante Antonio come penale per un debito non ripagato e si confronta in tribunale con la nobildonna Porzia travestita da avvocato. Da quattro secoli questa commedia resa tragica dalla storia drammatizza radicati stereotipi sul rapporto fra ebrei, ricchezza e vendetta, genera empatia verso una minoranza perseguitata da una società ipocrita, e parla d'amore e d'amicizia. Il volume analizza date, fonti e contesti, temi chiave e questioni stilistiche, offrendo anche una rassegna della storia critica, teatrale e dei principali adattamenti che continuano a riattualizzare l'opera in tutto il mondo. -
L'italiano del cibo
Il volume, dopo un breve inquadramento degli studi degli ultimi decenni e di alcuni progetti in corso, propone una rassegna storica della cultura gastronomica in Italia dal tardo Medioevo ai giorni nostri, si sofferma sugli aspetti linguistici caratterizzanti e in particolare lessicali della lingua del cibo, illustra il canone dei testi classici dell’arte culinaria e rilevanti nella storia linguistica dell’italiano fino a oggi, e si chiude con un breve capitolo sulla divulgazione del cibo attraverso i mass media (cinema, piccolo schermo, stampa periodica e web).