Sfoglia il Catalogo feltrinelli008
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 2061-2080 di 10000 Articoli:
-
Pavone democratico
Il pavone è un animale vanitoso; quando si sente guardato, allarga a ventaglio le piume della coda facendo la ruota. In inverno le piume gli cadono e allora si vergogna e preferisce stare nascosto. L'uomo è un animale politico e nella metafora satirica Matteo Renzi è un vero pavone, un pavone democratico che ha messo le zampe sul partito e non finisce mai di fare la ruota. Per lui l'inverno sembra lontano ed è una ruota continua. È una ruota della fortuna? Per lui e i suoi amici sicuramente, ma per gli italiani? Ai posteri l'ardua sentenza. -
Il bambino ombra
In una calda giornata estiva, un bambino di sette anni scompare misteriosamente in un'affollata stazione della metropolitana di Stoccolma. Una donna sconosciuta dal sorriso gentile lo prende per mano e sale con lui le scale che portano al treno, ma quando il padre raggiunge il binario, della donna e di suo figlio non c'è più traccia. Molti anni più tardi, ormai adulto, anche il fratello di quel bambino, Joel Klingberg, sembra essersi improvvisamente dissolto nel nulla. In cerca di un aiuto che la polizia non le vuole dare, la moglie decide di rivolgersi a Danny Katz, un vecchio amico di Joel dei tempi del servizio militare. Danny - quarantaquattro anni, ex interprete al ministero degli Esteri, ex traduttore e programmatore di software alla Difesa, ed ex tossicodipendente - è una sorta di nerd delle lingue e dell'informatica che gestisce una modesta agenzia di traduzione. Pur ritenendo che per cercare un imprenditore scomparso la sua competenza in fatto di lingue slave e siti russi pirata non sia poi così fondamentale, in nome della vecchia amicizia decide di accettare l'incarico. Ma la strada che porta a Joel è piena di insidie e scavare tra i segreti della ricchissima famiglia Klingberg, potente dinastia d'industriali, potrebbe costargli la vita. -
Léonard de Vinci et Gian Giacomo Caprotti, dit Salaï. L'énigme d'un tableau
Con l'appellativo ""Salaj"""", Leonardo da Vinci era solito chiamare, come documentano i suoi scritti a partire dal 1494, il fanciullo che aveva accolto nella sua casa quattro anni prima, quando aveva solo dieci anni, e che visse al suo fianco per quasi un quarto di secolo: come garzone in un primo tempo, come aiutante e modello in seguito, oltre a divenire, secondo quanto le fonti ci hanno tramandato, suo allievo e compagno nella vita. Di lui, in realtà, si conosce ben poco, tranne questa opera che oggi per la prima volta viene presentata al grande pubblico. L'unica nella quale si trova indicato con precisione il suo nome. Un documento quindi che potrebbe gettare un po' di luce su di un personaggio ancora avvolto dall'aura di mistero e aggiungere un tassello importante nella storia dell'arte. L'autore del volume, Maurizio Zecchini, presenta un racconto storico emozionante ma anche, coadiuvato da una squadra di tecnici, i risultati e le numerose analisi fatte durante il restauro dell'opera."" -
Tra cielo e terra. Poesie alla madre
Il libro racchiude quaranta poesie scritte dall'autrice in ricordo dell'amatissima madre. Una raccolta intensa, preceduta da uno scritto di Fausto Gilli, che a proposito delle due donne annota: «Amore, dispiacere, compianto, sensazione di essere unite in due mondi diversi ma trattenute da un solo legame sono segno inequivocabile di simbiosi tra le due anime: quella ascesa al cielo e quella rimasta sulla terra». Poesie sospese, appunto, tra cielo e terra. -
The Sforza castle in Milan
La guida introduce alla storia dell'edificio, approfondendo ogni elemento del complesso del castello. In capitoli dedicati ai singoli musei all'interno del Castello Sforzesco descrizioni dettagliate illuminano aspetti storici, artistici ed architettonici delle sale, come anche restauri passati e progetti di allestimento. La guida è arricchita di numerose fotografie a colori, di una mappa dell'intero complesso e di una sezione Da non perdere per ognuno dei musei. -
Scrigni di fiori e profumi. Le ceramiche di Nove. Capolavori tra natura e finzione. Ediz. illustrata
La grazia raffinata della tradizione delle ceramiche di Nove a decoro floreale tra Settecento e Novecento, dimostra come la ceramica abbia saputo nei secoli registrare - con ricchezza e virtuosismo - alcuni tra gli elementi fondamentali dell'arte figurativa, quali l'attenzione verso la natura e la botanica. Questo volume rappresenta un'occasione unica per approfondire e individuare il fil-rouge che segna il percorso culturale da cui è emerso, in questo periodo, il decoro floreale nella ceramica di Nove. La riproduzione realistica di elementi botanici nelle ceramiche delle manifatture novesi ha un suo preciso inizio nella cultura artistica rinascimentale veneta con la pittura del veronese Girolamo Dai Libri (Verona 1474-1555). -
Annali di architettura (2015)
Questo numero di ""Annali di architettura"""" è dedicato a Vincenzo Scamozzi (1548-1616) nel quarto anniversario della sua morte. Vengono pubblicati gli studi più aggiornati sul tema della formazione di questo importante architetto e del suo modo di raccogliere, organizzare e trasmettere le conoscenze. Essi sono in parte frutto del seminario internazionale """"Scamozzi e i libri"""" tenutosi a Vicenza nel giugno 2015, integrati da contributi originali che Franco Barbieri, Hubertus Günther, Katherine Isard e Werner Oechslin hanno elaborato in occasione della mostra """"Nella mente di Vincenzo Scamozzi. Un intellettuale architetto al tramonto del Rinascimento"""" (Palladio Museum, 25 maggio - 20 novembre 2016)."" -
L' arte del non governo. L'inarrestabile declino della Repubblica italiana
Questo libro è una storia dell'Italia repubblicana in cui si ricostruiscono sincronicamente gli aspetti istituzionali, politici ed economici del processo che ha portato all'attuale situazione del paese. Al volgere di un ciclo storico, Piero Craveri ripercorre, partendo dalla Costituente, il cammino di rapida ascesa economica dell'Italia per cogliere i fattori del suo mancato consolidamento e del suo lento e inesorabile declino. Le responsabilità di una classe dirigente rimasta troppo arretrata per guidare un paese industriale, il sovrapporsi dei partiti all'attività dell'esecutivo e del Parlamento, un malinteso primato della politica sull'economia di mercato, sono solo alcune delle cause che emergono dall'analisi delle vicende repubblicane. Dalla sconfitta di De Gasperi alla difficile congiuntura del 1963-64, dalla crisi degli anni settanta alle occasioni mancate del decennio successivo, con Craxi, al superamento della seconda Repubblica, Craveri fa notare come, ben lungi dall'essere solo una questione economica, la posta in gioco di questa mancata ""evoluzione"""" è la stabilità della democrazia. I principi che furono messi a fondamento dello Stato unitario sembrano venir meno e, al di là delle celebrazioni ufficiali, la Repubblica non ha saputo rinnovarli. Anche l'idea di Europa, che nel secondo dopoguerra ne è stata idealmente una prosecuzione, sembra dileguarsi. In questo scenario, dove sono le stesse istituzioni democratiche a essere messe in discussione in Occidente."" -
L' economia del su misura. Artigiani, innovazione, digitale
L'Italia è un paese incompatibile con l'innovazione e le tecnologie digitali? Non è vero, a dispetto di molte opinioni ricorrenti. I ritardi nella digitalizzazione dell'Italia hanno soprattutto a che fare con scelte culturali, organizzative e politiche che hanno preferito imitare senza successo modelli d'importazione piuttosto che guardare alle potenzialità d'innovazione del Paese e delle sue imprese, in particolare quelle a ""valore artigiano"""". Fra gli imprenditori descritti in questo libro c'è un capitale nascosto di competenza, creatività e resilienza fondamentale per fare ripartire il Paese, che deve essere conosciuto e valorizzato."" -
Archeologia e parchi archeologici. Esperienze a confronto. Ediz. italiana e inglese
Il volume raccoglie gli atti del convegno dal titolo omonimo che ha riguardato le realtà dei parchi archeologici. In un confronto di casi italiani con altri di paesi europei si analizzano le normative, l'inserimento delle aree archeologiche nel tessuto urbano, lo svolgimento delle ricerche scientifiche, la conservazione dei siti nonché il ruolo delle università. -
Mito e realtà della Grande Guerra
Mito e realtà della Grande Guerra s'intrecciano, strettamente legati e non sempre perfettamente distinguibili, nei saggi raccolti nel presente volume. Il primo conflitto mondiale è colto nel momento del suo svolgersi e nei suoi effetti duraturi, nel ricordo a distanza di decenni, in un contesto nazionale e internazionale, nel confronto con altri paesi e altri conflitti. La Grande Guerra è presentata quale momento fondamentale di rinnovamento identitario della società e della letteratura che la esprime, tra mito della guerra a difesa della giovane patria, o come «igiene del mondo», e tragica realtà, che rende i soldati fratelli nella durezza della vita sui campi di battaglia e richiede la creazione di un nuovo essenziale linguaggio che la esprima. -
Oasis. Cristiani e musulmani nel mondo globale (2016). Vol. 24: Tra immigrazione e Islam. L'Europa si ripensa.
L'arrivo dei profughi trasforma il Continente e crea nuove dinamiche nel mondo musulmano. -
Auschwitz. Guida alla visita dell'ex campo di concentramento e del sito memoriale
Ogni anno, dall'Italia, migliaia di visitatori raggiungono il lager di Auschwitz; per lo più gruppi di studenti e di insegnanti, ma anche famiglie e singole persone. Dal 1959 il loro numero cresce continuamente, nonostante sia trascorso ormai più di mezzo secolo dalla sua liberazione. Chi si reca a Oswiecim (Polonia), visita il lager di Auschwitz, che ha sede nel campo base, e poi raggiunge Birkenau, il campo poco distante, spesso non riesce a capire come funzionava questo immenso centro di sterminio e di afflizione. Intorno a questo luogo memoriale immerso in un grande e profondo silenzio che lascia esterrefatti, la vita scorre e la città come i suoi abitanti cercano di mostrarsi per quello che sono oggi, senza riuscire a risolvere (ma si potrà mai?) il conflitto tra il presente e un passato che non passa. Per capire occorre arrivare a Oswiecim preparati e informati, ma poi, sul luogo che tra il 1940 e il 1945 vide morire più di un milione di ebrei e fu il lager del martirio di un'Europa soggiogata dalla scure nazista, gli occhi guardano ciò che rimane senza troppo comprendere. Auschwitz è una guida ricca di informazioni, fotografie e mappe, di suggerimenti puntuali per aiutare il visitatore a entrare in ciò che resta oggi di questo terribile passato, un utile strumento per cominciare a ricostruire la storia del complesso concentrazionario e a rivivere con l'immaginazione i frammenti di vita quotidiana di molti dei deportati ebrei e non che vissero in questo luogo. -
Thomas Hodgskin, discepolo anarchico di Adam Smith
Vi sono verità profonde nascoste nelle pagine di pensatori periferici. Questo libro parla di uno di loro.Thomas Hodgskin fu una figura anomala e avventurosa, nell'ambiente culturale britannico. ""Consegnato"""" dal padre alla Royal Navy all'età di dodici anni, combatté nelle guerre napoleoniche. Rientrato nella vita civile, scrisse un potente attacco alla disciplina in uso sulle navi della Marina e alla pratica della coscrizione di mare (impressment). Quel lavoro lo segnalò ai maggiori intellettuali dell'epoca. Sostanzialmente autodidatta, Hodgskin divenne giornalista e cronista parlamentare. Fu per breve tempo assistente di Jeremy Bentham, viaggiò per l'Europa, seguì a Parigi le lezioni di economia di Jean-Baptiste Say e prese moglie in Germania. Collaborò con la stampa radicale e liberale, fu fra i fondatori del Mechanics' Institute di Londra (una istituzione votata a perseguire l'educazione della classe operaia), e divenne infine uno dei primi redattori dell'""""Economist"""". Il saggio più noto di Hodgskin, """"Labour Defended Against the Claims of Capital"""", ne fece un punto di riferimento per il nascente movimento operaio. Per Sydney e Beatrice Webb, i fondatori della Fabian Society e della London School of Economics, Karl Marx era nientemeno che il suo """"illustre discepolo"""". Hodgskin tuttora è considerato dai più un """"socialista ricardiano"""". Questo libro cerca invece di riscoprire Hodgskin come esponente di primo piano della tradizione del pensiero liberale classico e della nascente economia politica. Guardava al mondo nuovo creato dalla Rivoluzione industriale con ottimismo e comprese come esso avrebbe migliorato le condizioni di vita dei lavoratori, anziché peggiorarle. Più che anticipare Marx, seguì Adam Smith e cercò di trarre tutte le implicazioni dal suo pensiero."" -
Letterario, troppo letterario. Antologia della critica giapponese moderna
La critica letteraria e la saggistica riguardante temi legati alla pratica creativa costituiscono due voci importanti nella letteratura giapponese moderna. Da Natsume Soseki e Tanizaki Jun'ichiro ad autori meno noti come il romantico Kitamura Tokoku o il futurista Hirato Renkichi, il libro introduce i lettori alla conoscenza di questo vasto patrimonio, accompagnandoli in un percorso che si snoda dagli anni ottanta del XIX secolo agli inizi del periodo Showa (1926-1989). -
Aldo Manuzio. La costruzione del mito. Ediz. italiana e inglese
Il volume raccoglie gli atti in italiano e inglese del convegno tenuto a Venezia il 26-28 febbraio 2015 per celebrare il quinto centenario della morte di Aldo Manuzio, il grande editore umanista attivo a Venezia tra il 1494 e il 1515.Gli interventi offrono una panoramica degli studi più recenti su Manuzio, affrontando i diversi aspetti della sua opera: la biografia, l'attività editoriale e tipografica, le edizioni greche, la complessa e affascinante eredità lasciata ai posteri. Com'è noto le intuizioni aldine hanno condizionato sino al xx secolo il libro come strumento culturale. E anche per questo che le sue edizioni sono sempre state oggetto di desiderio per i collezionisti di tutto il mondo e di ispirazione per grafici, tipografi ed editori. -
Pasolini, Foucault e il «politico»
Il volto di un radicale maître à penser della politica, di cui il libro coglie tanto gli originali contributi speculativi quanto i riflessi letterari.rnrnPasolini analizzò criticamente il Potere e i suoi dispositivi di controllo, esercitato attraverso un sistema di strategie volte a incidere nei comportamenti e nella fisicità del corpo per una più capillare omologazione. Il libro esplora possibili fili di collegamento tra il poeta-cineasta e Foucault: se il dialogo tra loro avvenne a distanza, essi condividono una tensione antiaccademica a sconfinare dai propri ambiti disciplinari, a destabilizzare la pretesa autonomia dei rispettivi statuti di competenza, a costringere a ripensare le categorie tradizionali dell’arte e della filosofia e a contaminare la teoria con la pratica, l’arte con il vissuto corporeo. Ne emerge in Pasolini il volto di un radicale maître à penser della politica, di cui il libro coglie tanto gli originali contributi speculativi quanto i riflessi letterari. -
Pasolini oggi. Fortuna internazionale e ricezione critica
Un bilancio aggiornato dei molteplici livelli di lettura dell'opera di Pasolini, che, nelle sue multiformi espressioni, continua a configurarsi alla stregua di un imprescindibile punto di riferimento per la contemporaneità e come una testimonianza vitale di dimensioni globali. Un sondaggio aperto e problematico, che non mira allo spoglio meramente quantitativo dei dati inerenti la fortuna critica del corpus pasoliniano, ma ambisce a vagliarne le più proficue interpretazioni, tentando di riconoscere e di contestualizzare le ragioni profonde del persistente dialogo del poeta delle Ceneri con il presente e - addirittura - con il futuro, al di là dell'inerzia di vuoti atteggiamenti agiografici e senza mai collocarsi al traino delle mode del consumismo culturale. Varie sessioni articolano dunque il libro, nella doppia prospettiva della ricezione di Pasolini sullo scenario internazionale (anche extraeuropeo) e su quello nazionale. -
L' Olimpo nero del sentire. L'esaltazione estetica del brutto
Può la complessa e relativa idea di brutto essere elevata ad alto rango e sedere alla destra di sua Maestà Il Fascino? E può la complessa e relativa idea di bello essere utilizzata e addirittura ""piegata"""" dal suo stesso linguaggio per esaltare le forme e le attitudini del suo eterno contrario? Sì, poiché sfilano, fra una pagina e l'altra, sulle sabbie mobili del gusto, una serie di immagini, di riflessioni, di turbamenti e di mirabili esempi di come la bruttezza abbia ispirato non solo la poesia e le arti figurative di ogni epoca e luogo, ma anche tutti quegli effetti emozionali e primari d'attrazione e repulsione che magnetizzano lo sguardo e la curiositas dell'uomo e qualche volta perfino il sentimento e le emozioni che provoca sino a cogliere in un verso o in un'immagine repellente l'aura di un'intensità che ha in sé... la bellezza. Dunque anche il linguaggio muta, descrivendo l'orrifico, il deforme e l'abietto attraverso gli aggettivi più ricercati, le metafore più auliche e lo stile più alto e virtuoso, e riscattando così ogni sfumatura dell'eterno titanico nemico del mero bello."" -
The japanese house. Architettura e vita dal 1945 a oggi. Ediz. a colori
"The Japanese House: architettura e vita dal 1945 a oggi"""" è la prima collaborazione e joint venture tra il MAXXI, Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma, e il Barbican Centre di Londra, due istituzioni europee note per l'architettura iconica della loro sede e per la straordinaria attività espositiva svolta nel campo dell'architettura. II MAXXI di Roma - progettato da Zaha Hadid e considerato un faro per tutto ciò che di luminoso e progressista c'è nel mondo della cultura - offre all'architettura e agli architetti una piattaforma permanente. Analogamente il Barbican Centre, nel cuore del Barbican Estate, progetto utopistico divenuto anch'esso un punto di riferimento per l'architettura, presenta da sempre mostre di architettura all'interno di un programma illuminato che celebra lo scambio tra arte e progettazione, arte e vita. Malgrado le sottili sfumature che differenziano le nostre rispettive programmazioni, condividiamo la convinzione che l'architettura conti. Il MAXXI, nella sua giovane vita, ha esordito con mostre capitali su Pier Luigi Nervi, Le Corbusier, Gerrit Rietveld, Superstudio e con i suoi """"progetti"""" interdisciplinari sul riciclo, l'energia, l'alimentazione. Il Barbican ha organizzato importanti esposizioni sul lavoro di Daniel Libeskind, Alvar Aalto visto da Shigeru Ban, Le Corbusier e OMA. Ma è forse l'esposizione del 2010, The Surreal House - la prima mostra che ha dato risalto all'importanza della casa nel surrealismo e al surrealismo nell'architettura - la vera anticipatrice di questa nuova esposizione che pone a sua volta lo spazio domestico al centro della scena. E come The Surreal House, anche The Japanese House intreccia architettura e cinema per illuminare la vita nell'interno domestico e il contesto storico-sociale dell'architettura residenziale in Giappone."