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La bellezza del tempo. Ediz. illustrata
"La bellezza del tempo"""" raccoglie una ricca selezione di meraviglie dell'orologeria - segnatempo, pendole, orologi da tasca e da polso - e propone un viaggio nel tempo alla scoperta di pezzi magistrali, tra tecnica, estetica e abilità straordinarie, commentati da uno storico esperto di orologeria. Accompagnati da un testo che illustra l'ambiente culturale e artistico nel quale sono stati creati, vengono messi a confronto con capolavori dell'arte che li contestualizzano con i progressi tecnici di ogni periodo. Questo volume, che offre al lettore le chiavi per comprendere l'evoluzione del gusto estetico, è rivolto non solo agli appassionati di orologeria, ma anche a coloro che amano la storia, l'arte e le arti decorative, e ai collezionisti. Prefazione di Franco Cologni." -
L' arte di rialzarsi
Un romanzo a sfondo autobiografico su un problema drammaticamente attuale. L'esordio autentico, intenso e struggente di un autore giovanissimo.rnrnDiciannove anni, un tentato suicidio e quattro ricoveri psichiatrici alle spalle, Salvatore decide di ritirarsi definitivamente dal liceo, che ha tentato di riprendere più volte senza successo. Prima era uno studente modello, con voti eccellenti in tutte le materie, ora non fa che dubitare di tutto, paralizzato tra il desiderio di morire – ma la morte lo terrorizza – e il desiderio di vivere per diventare famoso ora e subito – la fama postuma non gli interessa. Come dice sempre il suo psichiatra, Salvatore scappa dai problemi come uno struzzo che nasconde la testa sotto la sabbia. E allora Salvatore scappa ancora una volta, passa le vacanze di Natale a Roma da sua nonna e i suoi zii, sperando in realtà di potersi costruire una nuova vita lì. Quando ci era stato l'anno precedente, si era sentito così bene che non voleva più tornare a casa, dove il rapporto conflittuale con la madre lo schiaccia. Una volta a Roma, però, nota che i suoi parenti sono cambiati e lui, che è rimasto lo stesso, si sente un peso. E Salvatore cade, ma questa caduta è più dura di tutte le altre. Tornato ad Alessandria prima del previsto, la depressione che ricomincia a piegare i rami degli alberi, capisce di avere solo due opzioni: rialzarsi o morire. -
L' altro posto
«Lindqvist non è solo un maestro del genere. È lui stesso il genere.» - Sydsvenskanrn«John Ajvide Lindqvist sta costruendo, libro dopo libro, un immenso paesaggio letterario, un universo con porte che si aprono verso altre dimensioni. Senza dubbio, oggi è lui il più potente narratore di storie in Svezia.» - Expressenrn«Con questo romanzo Lindqvist si afferma definitivamente come figura centrale e unica nel panorama letterario svedese contemporaneo, un autore capace di esplorare una società che sta cambiando e di utilizzare le infinite possibilità di mescolare i generi che la scrittura offre.» - ArbetarbladetrnNel 1985 John Lindqvist ha diciannove anni, pochi soldi in tasca e un sogno nel cassetto: diventare un mago famoso. Lasciatosi alle spalle il sobborgo di Blackeberg dove è cresciuto, si trasferisce in una nuova casa al centro di Stoccolma per muovere i primi passi nella vita adulta. Ma quello che accade nei pochi mesi trascorsi in quel cubo di mattoni dove a stento filtra la luce scaglia la sua vita in una direzione completamente diversa da quella prevista. Strani fenomeni cominciano a turbare la quiete apparente del condominio, una voce misteriosa telefona ripetutamente per sapere se è arrivato un certo Sigge, vicini sospettosi sembrano legati da un patto segreto e il ritornello di una nota canzone pop fluisce dalle pareti di roccia che segnano il confine fra l'edificio e il tunnel di Brunkeberg. La cosa più sconcertante, tuttavia, è la sostanza nera e gelatinosa penetrata da una fessura nel soffitto della lavanderia, che si rivelerà essere la porta verso un'altra dimensione: la stessa distesa erbosa, sovrastata da un cielo blu, su cui erano finiti i personaggi di ""Musica dalla spiaggia del paradiso"""", di cui """"L'altro posto"""" è l'ideale continuazione. I viaggi nell'altra dimensione cambieranno la vita di John e lo porteranno a conoscere i desideri inconfessabili e i drammi laceranti degli altri inquilini. Un microcosmo di insoddisfazione e passione portate alle loro estreme conseguenze, mentre la Svezia, fuori, festeggia la vittoria elettorale dei socialdemocratici di Olof Palme, che proprio vicino al tunnel di Brunkeberg, di lì a pochi mesi, troverà la morte per mano ancora oggi ignota. """"L'altro posto"""" è l'autobiografia impossibile, surreale e al contempo autentica dell'autore e lo spaccato sociale della Svezia alla vigilia di uno degli eventi più traumatici della sua storia recente, che ha intaccato per sempre il sogno di una società ugualitaria e solidale."" -
Aspettando Monsieur Bellivier
«Una lettura assolutamente adorabile.rnUn libro incantevole che vi daràrnla sensazione di trovarvi a Parigirne di conoscerla molto bene» - rnGoodreads UKrn«Una storia ricca di calore e umorismo, ingegnosamente costruita.» - rnSkanska dagbladetrnrn«Tutti noi facciamo cose che nonrncapiamo, senza sapere a cosa porteranno,rne tutti noi svolgiamo lavori insensati.rnIn realtà, siamo tutti alle dipendenzerndi Monsieur Bellivier»rnrnrnrn«Aspetta Monsieur Bellivier?». A questa domanda, Helena Folasadu, giornalista freelance seduta in un caffè della capitale a fare ricerche per il suo prossimo articolo, dovrebbe naturalmente rispondere di no. Helena non conosce l'uomo che le ha rivolto la domanda e non conosce nessun Monsieur Bellivier, e tantomeno lo sta aspettando. Eppure - forse è semplicemente annoiata, o forse è abbagliata da quel signore gentile che le si è avvicinato - assecondando l'istinto dice invece di sì, ritrovandosi così a dover assolvere un incarico piuttosto criptico, grazie al quale spera però di poter realizzare uno scoop. Intanto Mancebo, che sulla strada che porta al Sacré-C?ur gestisce un piccolo negozio di alimentari da cui affiorano tutti i profumi delle spezie della sua terra nordafricana, viene avvicinato da una donna che abita in un appartamento al di là della strada. Madame Cat, questo il suo nome, gli chiede se in cambio di un compenso è disposto a spiare per lei il marito. Sorpreso della sua stessa decisione, Mancebo accetta. Da quel momento la sua vita, fatta di una tranquilla routine tra negozio e famiglia al piano di sopra, cambia radicalmente. Mancebo comincia a osservare quello che accade fuori dalla porta del suo negozio. Diventa attento e curioso e, forse per la prima volta, comincia a interrogarsi sulle persone a lui più vicine, rendendosi conto che non tutto quello che dava per scontato lo è poi davvero. Quando le loro missioni finiranno per incrociarsi, Helena e Mancebo scopriranno che la città delle luci nasconde nelle sue strade e nei suoi cortili molti più segreti di quanti i turisti e i suoi stessi abitanti possano sospettare. -
Sotto il falò
I boschi del Midwest, i laghi che gelano con i primi freddi e riflettono i colori del tramonto nelle sere d'estate, custodiscono da sempre storie ruvide e umanissime. Storie in cui il confine tra bene e male non è mai netto, e in cui la luce si intravede anche nella disperazione più nera. In questa raccolta Nickolas Butler, autore di culto in Italia, in Francia e nel suo paese, ce ne racconta dieci, tutte intense, tenere e struggenti, tutte simili a ballate country suonate da un vecchio jukebox o dall'autoradio di un pick-up. In villaggi dimenticati da Dio o in fondo alla prateria, incontriamo amici che organizzano feste intorno al falò per raccogliere la legna in vista dell'inverno, giovani coppie che si immergono negli abissi per ritrovarsi, uomini che tornano nei luoghi dell'infanzia per scoprire di non essersene mai andati, donne che ne aiutano altre a vendicare le violenze degli amanti, bambine che salvano dalla pioggia gatti rognosi e nuovi papà, anziani che imparano ad apprezzare la vita grazie a un frutteto, nonni che insegnano ai nipoti ad amare i temporali. Tra sogni e delusioni, affetto e squallore, i personaggi di Butler si stringono l'uno all'altro più che possono, offrendo il ritratto di un'America testarda e autentica, lontana dal cinismo dei riflettori, vicina al cuore delle cose. -
Gazzetta. Storia di una parola
Dal 1570 la parola ""gazzetta"""" servì a identificare uno strumento di informazione che da poco aveva fatto la sua comparsa. Era un foglio seriale, periodico e tendenzialmente pubblico, benché non ancora a stampa, e da Venezia si diffuse rapidamente in tutta Europa. Le gazzette entrarono in tipografia più tardi, agli inizi del secolo successivo in Germania, ma si trattò di un episodio meno rilevante di quanto si possa pensare, poiché già allora l'Europa era coperta da una rete fitta e ben organizzata che - più o meno a somiglianza delle moderne agenzie di stampa - svolgeva la funzione di alimentare di notizie i fogli periodici. La storia della parola restituisce aspetti reconditi o dimenticati della natura originaria di un oggetto che avrebbe avuto larga e duratura fortuna in tutto il mondo."" -
L' arte di produrre arte. Competitività e innovazione nella cultura e nel turismo
Il sottotitolo «L'arte di produrre arte» identifica in modo chiaro le dimensioni che vengono qui affrontate secondo diverse prospettive e chiavi di lettura: competitività e innovazione nella Cultura e nel Turismo. Nella prima sezione del volume viene fornita un'immagine della riorganizzazione in fieri nelle Industrie Culturali e Creative (ICC) in risposta alla crisi economica, con la scomposizione dei cicli di produzione, la delocalizzazione delle attività a più basso valore aggiunto e con la nascita di mercati per i prodotti intermedi e i servizi culturali. La seconda parte approfondisce gli impatti generati dalle nuove offerte di natura culturale e creativa sul turismo. Un paniere di casi studio italiani ed esteri consente di comprendere come la diffusione delle nuove tecnologie e la moltiplicazione delle forme di consumo turistico abbiano concretamente condizionato le politiche di settore e le offerte territoriali, con la nascita di nuovi importanti attrattori. La terza sezione del volume, privilegiando una visione sovranazionale, si focalizza sugli impatti prodotti dalla rivoluzione digitale sull'ecosistema di imprese culturali e creative e del comparto turistico, delineando opportunità, rischi e scenari derivanti dalla riorganizzazione nei sistemi di offerta di prodotti e servizi, così come nell'allargamento a scala globale dei mercati. Infine, la quarta parte presenta una serie di approfondimenti su temi chiave della ricerca, elaborati da esperti della materia e da operatori che all'interno di organizzazioni pubbliche e private quotidianamente hanno a che fare con le questioni dell'innovazione e della crescita socio-economica dei territori. -
Le grandi infrastrutture e la funzione strategica dei trafori alpini
Il volume tratta gli aspetti economico-sociali, tecnico-scientifici e politico-finanziari connessi alla realizzazione di grandi infrastrutture, quali in particolare i trafori alpini. L'autore presenta in modo organico e commentato il punto di vista degli esperti nei diversi campi del settore mettendo in rilievo la grande attualità dell'argomento e invitando a una riflessione per il futuro. L'auspicio è che riprenda la stagione di programmazione e realizzazione di opere infrastrutturali necessarie al nostro paese per esaltarne la collocazione di congiunzione tra il continente europeo e l'area nord-africana, in una visione produttiva e di sviluppo tecnologico, sociale e culturale. Camillo Benso conte di Cavour nel suo discorso di presentazione al Parlamento sabaudo del tunnel del Moncenisio dichiarò che per realizzare l'unità d'Italia sarebbe stata necessaria una rete di trasporto nazionale. Oggi possiamo dire che per avere «l'Europa» concretamente occorre portare a termine la rete di trasporto attraverso tutti i paesi dell'Unione europea. Grazie ai progressi fatti, i trafori alpini sono diventati una soluzione che permette di risolvere, e allo stesso tempo migliorare, le problematiche della viabilità, dell'urbanistica e non ultimo dell'ambiente. -
Democristiani, cattolici e Chiesa negli anni di Craxi
Il lungo decennio caratterizzato dalla centralità politica assunta da Bettino Craxi si conclude nel 1992-1994 con la sconfitta del suo maggiore protagonista, la scomparsa del PSI e l’azzeramento della “Repubblica dei partiti”. Questo decimo volume della ricerca dedicata alla ricostruzione storico-critica di quelle vicende propone conclusivamente l’approfondimento del ruolo che fu allora svolto dai cattolici e dalla loro Chiesa, in appoggio alla Democrazia cristiana ma anche in contrasto all’azione riformatrice perseguita dai socialisti. Quella specifica “questione cattolica” che aveva caratterizzato in maniera tanto singolare la nascita, la crescita e lo sviluppo della Nazione italiana poté infatti giocare ancora, in quegli anni, un ruolo di rilievo sia nel condizionare che nel concorrere a determinare lo svolgimento della vicenda conclusiva della Prima Repubblica come la sua stessa fine traumatica. Il volume presenta una ricostruzione di quelle vicende e dei suoi protagonisti attraverso saggi di studiosi specialisti della storia politica italiana, accompagnati da un ampio apparato documentativo. -
Art, faith and medicine in Tintoretto's Venice. Catalogo della mostra (Venezia, 6 settembre 2018-6 gennaio 2019). Ediz. a colori
A cinquecento anni dalla sua nascita, Venezia celebra la vita e l'opera di Jacopo Tintoretto. Il successo di Jacopo e del figlio Domenico è legato indissolubilmente alla Scuola Grande di San Marco. Fu infatti grazie ai dipinti per la Sala Capitolare se Jacopo potè creare alcuni dei più celebri dipinti del Cinquecento veneziano. Fu inoltre merito di Domenico se l'opera iniziata dal padre passò alla storia come il più grandioso ciclo pittorico mai dedicato a san Marco dai tempi della decorazione della basilica marciana. La Scuola, fondata nel 1260-1261 come confraternita di battuti, si trasformò nel tempo in un ente caritatevole votato, tra l'altro, alla cura dei confratelli malati. Dopo la sua soppressione (1806), le sale della Scuola ospitarono l'Ospedale Civile di Venezia fino alla metà del Novecento, lasciando poi il posto ai 18.000 volumi medico-scientifici della sua biblioteca. Questo volume offre al lettore uno spaccato inedito e inusuale della città in cui visse e operò Tintoretto. Diviso in sezioni che approfondiscono le tematiche della mostra, il catalogo illustra le relazioni tra attività devozionali, pratiche mediche, studi anatomici e rappresentazioni del corpo umano, soffermandosi su una varietà irripetibile di opere d'arte, tra cui dipinti, disegni e bozzetti, pergamene e codici miniati, spartiti musicali, libri illustrati, incisioni, matrici da stampa e strumenti chirurgici. -
Homo faber. Crafting a more human future. Master artisans. Exceptional objects. A new perspective. Catalogo della mostra (Venezia, 14-30 settembre 2018). Ediz. bilingue
Homo Faber è stato un evento di rilevanza internazionale dedicato alla maestria del fare artigiano. L'intenzione era quella di far conoscere, promuovere e valorizzare i mestieri d'arte, contemporanei e tradizionali, e il mondo del design, attraverso un ricco percorso di dimostrazioni dal vivo o realtà virtuale. La prima edizione dell'esposizione, che mira a rimettere al centro dell'attenzione l'uomo e promuove un consumo più selettivo e consapevole, ha avuto luogo su una superficie di ben 4.000 metri quadrati, tra gli edifici della Fondazione Cini, tra chiostri, gallerie e l'ex piscina. Il volume analizza le sedici sezioni di Homo Faber, e include i testi dei curatori dei padiglioni che accompagnano il lettore nel viaggio nel mondo del saper fare della tradizione artigiana. Le numerose immagini illustrano il percorso, partendo dalle fotografie di Susanna Pozzoli, passando per i grandi maestri delle maison del lusso internazionale, fino ad arrivare alle architetture immaginarie della designer India Mahdavi. -
Francesco Candeloro. Proiezioni (Oltre il tempo). Catalogo della mostra (Napoli, 14 ottobre 2017-8 gennaio 2018). Ediz. italiana e inglese
Riuscire a far convivere arte antica e arte contemporanea è sempre una scommessa. L'operazione curatoriale complessiva messa in atto in questa mostra si basa su un dialogo serrato fra le installazioni di Candeloro e le opere del museo. La Collezione Farnese di sculture antiche, al pian terreno, accoglie e interagisce con le opere contemporanee, arricchendosi di punti di vista inediti. Come colpite da luci che attraversano prismi rifrangenti, le opere di Francesco Candeloro si illuminano e modificano la percezione delle sculture del museo archeologico di Napoli, che hanno conosciuto già quasi mille anni di storia. ""Proiezioni (Oltre il tempo)"""" è un volume che racconta non solo l'incredibile relazione instauratasi tra i plexiglas di Candeloro e le sculture del Museo Archeologico, ma ripropone anche alcune delle opere storiche dell'artista veneziano. Splendide fotografie a colori illustrano i variegati e imprevedibili giochi di luce che vanno a modificare e reinterpretare luoghi, edifici e statue del passato, restituendoli alla contemporaneità che una volta era loro propria. Presentazione di Paolo Giulierini e Andrea Viliani."" -
Venezia. Cinema teatro Italia. Restauro e riuso. Ediz. illustrata
Il Cinema Teatro Italia a Venezia ha interpretato molti ruoli nella sua lunga vita. Da agglomerato di abitazioni, a tipografia rinomata, a cinema di sestiere, per poi essere abbandonato per decenni fino a risorgere nella sua interpretazione più recente, quella di supermercato. Le trasformazioni subite in quest'ultima fase della vita dell'edificio, particolarmente amato dai veneziani, vengono raccontate con perizia di dettagli e profonda passione dagli ""attori principali"""" coinvolti in un'incredibile operazione di restauro."" -
On spaces. Ediz. a colori
Un senso per la scultura unico, una profonda consapevolezza della luce, un occhio attento ai dettagli e la purezza del proprio vocabolario. Sono questi i quattro pilastri su cui si fonda la poetica architettonica di Duccio Grassi. Grassi è un architetto conosciuto e apprezzato per la sua abilità di risolvere problemi strutturali e di composizione degli spazi di retail, identificando allo stesso tempo un linguaggio stilistico specifico per ognuno di essi. Il suo utilizzo sapiente di dettagli tecnici assolutamente unici ha fatto di lui l'esponente internazionale di un glossario espressivo basato sull'armonia della composizione e sul potenziamento della luce, che diventano gli elementi a sostegno del suo linguaggio architettonico e delle sue visioni emozionali. Il lessico del design di Grassi, applicato alla luce, ai volumi, ai materiali, alle soluzioni personalizzate e al puro disegno, ha contribuito alla creazione di quella che oggi è una disciplina universalmente riconosciuta: il retail design. Un testo critico della curatrice Patrizia Catalano e un significativo apparato iconografico esplorano e restituiscono i suoi principali progetti in tutto il mondo, testimonianze di un'affascinante sfida architettonica che non smette mai di stupire. -
Italiana. Italy through the Lens of fashion 1971-2001. Ediz. a colori
Italiana vuole celebrare la moda italiana nel periodo cruciale dal 1971 al 2001 e raccontarla, evidenziando la progressiva messa a fuoco e affermazione di un sistema italiano della moda in quella grande stagione del Made in Italy che sancisce il ruolo da protagonista dell'Italian lifestyle nel mondo. Il volume realizzato in occasione della mostra racconta la moda italiana quale fenomeno policentrico alimentato da saperi e intelligenze diversi, con un importante apparato di immagini nate per le riviste, ma anche frutto della collaborazione con i designer, saggi inediti che approfondiscono i temi meno conosciuti e un'antologia di testi già pubblicati da autori italiani negli anni presi in esame. -
Nascita di una nazione. Arte italiana dal dopoguerra al Sessantotto
Uno straordinario viaggio tra arte, politica e società attraverso opere di artisti come Renato Guttuso, Lucio Fontana, Alberto Burri, Mario Schifano, Mario Merz e Michelangelo Pistoletto per raccontare e riflettere sui contrasti, le trasformazioni e le nuove tendenze artistiche in Italia tra la fine del secondo conflitto mondiale e gli anni della contestazione: dall'antagonismo tra Realismo e Astrazione nel dopoguerra al trionfo dell'Informale negli anni cinquanta, fino alla Pop art e all'Arte povera e concettuale negli anni sessanta. Catalogo della mostra (Firenze, Palazzo Strozzi, 16 marzo-18 luglio 2018). -
Restituzioni. Tesori d'arte restaurati 2018. Catalogo della mostra (Torino, 28 marzo-16 dicembre 2018). Ediz. a colori
La diciottesima edizione di Restituzioni, progetto ormai consolidato, prevede il restauro di ben 80 ""nuclei"""" di opere, appartenenti al patrimonio artistico del paese e databili dal periodo protostorico al XX secolo. Questa edizione illustra i restauri precisi e accurati che hanno portato a nuova vita capolavori di artisti quali Bellini e Cy Twombly, Van Dyck e Burri, nonché reperti egizi, ceramica apula, croci medievali e polittici rinascimentali. In ben oltre vent'anni di attività, sono più di un migliaio le opere d'arte, dal nord al sud dell'Italia, per non contare quelle all'estero, restaurate e """"restituite"""" alla collettività. La capillarità dell'attenzione di Restituzioni, che prende corpo in stretta collaborazione con le Soprintendenze e le altre istituzioni presenti sul territorio, è tratto distintivo del suo progetto, che opera pazientemente alla soluzione di problemi in un continuo concorso di competenze. Nel volume si presentano tutte le opere prese in carico in questa edizione, un totale di quasi 90 manufatti, ognuna delle quali si avvale di una dettagliata scheda di inquadramento storico-artistico e di una minuta descrizione degli interventi di restauro, entrambe corredate da una corposa documentazione fotografica che illustra il """"prima"""", il """"durante"""", e il """"dopo"""" di ogni manufatto."" -
Annali di architettura (2017). Vol. 29
Rivista del Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio. In questo numero: Werner Oechslin, ""Gli Architecture et Perspective Rudimenta di Martin Waldseemuller aggiunti nel 1508 all'enciclopedia di Gregor Reisch""""; Gloria Antoni, """"Giovanni Battista da Sangallo e la confraternita di San Giovanni Grimani per l'allestimento dello Statuario pubblico nella Libreria Marciana""""; Giovanni Santucci, """"Un progetto inedito per la fontana di Trevi del tempo di Clemente VIII""""; Federica Rossi, """"Tra Piranesi e Lenin. Sull'imaginaire della nuova cultura architettonica sovietica (1920-1930)""""; Christof Thoenes, """"La fabbrica di San Pietro e il metodo di progettazione di Antonio da Sangallo il Giovane e la sua bottega""""; Hubertus Gunther, """"L'opera tuscanica di Antonio da Sangallo e di Andrea Palladio""""; Alessandro Viscogliosi, """"Antonio da Sangallo e Palladio tra foro di Augusto e foro di Nerva. Diverse maniere di osservare l'Antico, tra la pianta di Roma di Raffaello e il Teatro Olimpico""""; Francesco Benelli, """"Antonio da Sangallo il Giovane, Palladio, il tempio pseudodiptero vitruviano e il frontespizio di Montecavallo""""; Paola Zampa, """"'Questo tempio è di opera dorica': il dorico, da Antonio da Sangallo il Giovane a Palladio""""; Alessandro Spila, """"Palladio e Antonio da Sangallo il Giovane sul grande tempio del Quirinale""""; Federico Bellini, """"Gli edifici cupolati in Sangallo e Palladio: tipi antichi e usi moderni""""; Maria Beltramini, """"Volte a botte e finestre termali dalla Roma di Antonio da Sangallo il Giovane al Veneto di Andrea Palladio""""; Renata Samperi, """"Il dialogo tra i muri e le colonne: Palladio a confronto con i modelli romani del primo Cinquecento""""."" -
Osvaldo Licini 1894-1958. Catalogo della mostra (Venezia, 22 settembre 2018-14 gennaio 2019). Ediz. a colori
Il catalogo celebra i sessant'anni dalla scomparsa di Osvaldo Licini (1894-1958): proprio nel 1958, anno della sua morte, l'artista vinse il gran premio internazionale per la pittura alla XXIX Biennale di Venezia dove aveva presentato 53 opere - eseguite tra il 1925 ed il 1958 - in una sala personale allestita da Carlo Scarpa. Un riconoscimento, sia pur tardivo, che lo restituisce alla storia dell'arte del nostro Novecento nella sua pienezza e oggi, tramite l'esposizione veneziana, al grande pubblico. Con oltre 80 opere, il catalogo della mostra alla Collezione Peggy Guggenheim di Venezia porta in scena quella pittura che per Licini era l'arte dei colori e dei segni, dove questi ultimi esprimevano la forza, la volontà, l'idea e la magia. Tra i protagonisti dell'avanguardia milanese legata alla galleria Il Milione, dopo un breve avvicinamento alla poetica futurista, dal 1940 passò gradualmente a una visione surreale popolata da insolite figure solitarie. Sue opere si trovano nelle gallerie d'arte moderna di Roma, Milano, Torino, Parigi, Mosca e in collezioni private italiane e straniere. Presentazione di Richard Armstrong e Karole P. B. Vail. -
Joan Miró. Materialità e metamorfosi. Catalogo della mostra (Padova, 10 marzo-22 luglio 2018). Ediz. italiana e inglese
"Joan Miró. Materialità e metamorfosi"""" raccoglie ottantacinque tra quadri, disegni, sculture, collages e arazzi provenienti dalla straordinaria collezione di opere del maestro catalano di proprietà dello Stato portoghese. Fulcro della mostra e del catalogo, che spazia lungo sei decenni di attività, è la naturalezza fisica dei supporti impiegati dall'artista, nonché l'elaborazione dei materiali come fondamento della pratica artistica. Nella sua esplorazione della materialità, in cui fu eguagliato forse solo da Paul Klee, Miró allargò in maniera decisiva i confini delle tecniche di produzione artistica del ventesimo secolo. Oltre a questa esplorazione dei materiali, egli sviluppò un linguaggio dei segni innovativo, che modificò il corso dell'arte moderna. Nel duplice ruolo di artefice e trasgressore della forma del modernismo del ventesimo secolo - pittore e antipittore al tempo stesso - Miró sfidò il concetto stesso di specificità del mezzo."