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Primizia!
Attraverso la storia di Giuseppe, un ragazzo che nella vita può definirsi sfortunato avendo perso in giovanissima età i genitori a causa di un incidente stradale, si percorre la complessa e variegata problematica della nostra società: dalla crisi della politica alla disoccupazione, dai problemi della sanità a quelli sessuali, dallo sfruttamento del lavoro minorile alla particolare attenzione per l'ambiente, dall'emigrazione all'amore per la propria terra. L'autore, procedendo a volte a singhiozzi a volte per anacoluti, utilizza un linguaggio popolare con termini ed espressioni dialettali siciliani che fanno meglio conoscere, tramite il suo personaggio, questa magnifica isola. -
Intorno a te
"Intorno a te"""" è un'affermazione ben precisa che pone lo sguardo del poeta ad osservare non solo ciò che avviene in prossimità, ma nasconde in sé un'accezione ulteriore, ossia di guardare nei dintorni della propria interiorità, del proprio cuore. È quest'ultimo uno dei termini, infatti, che più ricorre nella silloge, perché esprime il tuffo nei meandri dell'io, che, proprio per la sua peculiarità labirintica, rispecchia l'ossimoro che spesso lo nutre. Eppure, i termini naturali che si affiancano alla ricerca di sé consegnano una poesia non pessimistica, ma che continuamente guarda a una via d'uscita dalle zone d'ombra." -
Pensieri e parole
La nuova raccolta di Luigina Gabriele affonda la propria riflessione non solo nei meandri dell'io, ma si propone di addentare la realtà, al fine di enucleare alcuni concetti fondamentali che possano permettere di superare lo stallo di una umanità sempre più sola e in bilico tra salvezza e perdizione. Emerge un'opposizione alla nullificazione che tanto in voga sembra essere oggi, e ciò avviene attraverso la ripresa di quanto più saldo possa trovarsi: credere nella giustizia e nella pace non solo a fini personali, ma soprattutto ad un livello sociale. Accanto agli ideali non mancano la religiosità e la fede. Quest'ultimo aspetto, infatti, è di fondamentale importanza nell'opera, quasi una sorta di guida che spinge ad apprezzare la realtà fattuale e dona speranza. -
Non sono aforismi
Il libro di Elena Miceli è composto in gran parte da brevi liriche, che l'autrice, differentemente dal titolo, nella sua nota introduttiva chiama aforismi, in quanto esprimono pensieri e concetti improntati a grande saggezza. Sarebbe però riduttivo definirli soltanto con tale termine, perché i suoi ""aforismi"""" rivelano, anche e soprattutto, il grande afflato poetico con cui l'autrice esprime la sua visione della vita. Tema di fondo di """"Non sono aforismi"""" , come lei stessa fa notare, è l'Io, scritto con la maiuscola, e ciò fa intendere che siamo in presenza di un'opera dai connotati filosofici: è un Io che esprime illusioni, gioie, dolori, visti però al di là del particolare e del provvisorio, in una dimensione universale. È anche un Io che non è chiuso in se stesso a consumare le sue ansie, ma esce fuori di sé per porsi in un rapporto continuativo e dialettico con la Natura e le cose."" -
Amore quale amore per...
Riuscire a raccontare, togliendo il superfluo, è quanto cerca di fare Ferruccio Gemmellaro in questo flusso di ricordi che diventano trascrizioni inverse di sequenze attraverso una criptazione, che spesso serve a lasciare libero chi scrive di intessere il vecchio e il nuovo della propria vita, senza dover rispettare la continuità degli eventi che hanno portato o inspirato la narrazione. Così permette di filtrare e ritoccare, quando possibile, l'estetica del passato per adattarlo ad una lettura e comprensione contemporanea. -
Sant'Agnese fuori le mura. Il complesso monumentale sulla via Nomentana
Il lavoro, che costituisce una pietra miliare nello studio del complesso monumentale di Sant'Agnese fuori le mura sulla via Nomentana a Roma, analizza la compagine architettonica dal punto di vista storiografico e archeologico, rivolgendosi progressivamente alle prime tracce della Basilica, al cimitero paleocristiano, alla Basilica Costantiniana, al Mausoleo di Santa Costanza e alla Basilica Onoriana, nonché agli edifici che completano l'insieme. Ne emerge, quindi, una ricognizione ampia e articolata, che scandaglia nella sua interezza uno dei complessi più affascinanti della Roma cristiana. -
Il ritorno di Girolamo (Continuazione de «Il treno della speranza»)
Quale continuazione de ""Il treno della speranza"""", il romanzo racconta la parte conclusiva della vita di Girolamo, trascorsa quasi in sordina, senza eventi eclatanti, ma vissuta in una quotidiana spontaneità, fatta di gioie e di dolori sia fisici che psichici, con una finale presa di coscienza di un trascorso né da vinto né da vincitore."" -
Tutto in un verso (saggio di poetica)
«Essere poeta è un Essere e non un Fare!». Non si potrebbe trovare migliore espressione in questo saggio di Roberto Barbari per comprendere non solo l'entità del testo stesso, ma anche la ricerca che sta alla sua base. È rilevabile quanto la poesia per l'autore sia una sorta di «imitazione creativa» che ha un legame con la realtà, ma di questa non è descrizione ma interpretazione. A ciò si aggiunge un avvicinamento alla sostanza delle cose e dell'uomo che va al di là della semplice razionalizzazione, alla quale la società moderna è sostanzialmente legata facendone un modo di esistere. Razionalizzare il creato significa, difatti, banalizzare l'uomo, non cogliere quell'oltre che c'è in lui e in quello che lo circonda. -
A ciel sereno
L'autrice vuole far notare attraverso la sua poesia che quando il cammino diviene doloroso non si smette di pensare. Sono pochi i pensieri espressi, un'infinita piccolezza rispetto ai tanti che popolano la sua mente dal momento in cui si trova a lottare contro una malattia che l'ha segnata profondamente. -
La moderna tragedia
Ponendosi dichiaratamente come eco moderna della ""Commedia"""" di Dante Alighieri, l'opera prende spunto dall'attuale situazione di emergenza sanitaria: il poemetto inizia proprio con la constatazione da parte del protagonista, l'autore, della """"noia flemmatica"""" dei giorni trascorsi in quarantena. Egli si affaccia alla finestra e vede il paesaggio deserto, una pianura ricoperta di sola selva, che al contrario di quella dantesca non è oscura, ma """"reca gioia"""". Immerso in questa dolce contemplazione immagina la """"festa dei ritorni"""", quando le persone potranno riabbracciarsi."" -
Angelismo e doppio nella poesia di Luigi Pirandello
Attraverso l'opera poetica di Pirandello, a volte precorritrice della narrativa e del teatro, viene analizzata la condizione liminare dell'angelismo, che sottende l'oscura fascinazione del doppio, e il sentimento profondo e perturbante della fenomenologia psichica. L'analisi, condotta spesso sui principi di Lacan e di Matte Blanco, evidenzia la sinergia io/altro e restituisce alle immagini, involte nella tensione creativa, la disidentità alienante del poeta. L'io si ipostatizza nell'altro da sé e l'alterità si identifica con l'io, nella riflessione speculare e nella fascinazione narcisistica dell'io diviso. In tale processo il doppio si fa strada nella scansione del dentro/fuori, interno/esterno, mettendo in scena la riunificazione del sé, connessa alla solitudine essenziale del poeta, mentre l'angelismo, dilacerato dall'illusione dell'oltre, manifesta l'estraneità dell'io, trasformandosi, in simbiosi con la poesia, in angelico rapimento, e lo sconfinamento nella non-vita viene colto come un attimo fugace di beatitudine. -
L' infermiera (commedia in due atti)
La vita a volte si mostra nello stesso tempo crudele e beffarda. Questo è quanto accade alla protagonista della commedia, Valeria, una infaticabile e onesta infermiera, dedita al proprio lavoro. Una semplice dichiarazione d'amore da parte del dottore Iannetti fa scattare il dramma: il marito Giuseppe l'abbandona e Valeria viene lasciata sul lastrico. Gli eventi successivi, determinati da malintesi, pregiudizi e incomprensioni, la conducono ad affrontare la durezza dell'esistenza, interamente sconvolta e intorpidita al punto da fare di necessità virtù. Il casuale incontro dei tre personaggi, liberi ormai di ricostruirsi la propria privata esistenza, offrirà alla fine spunti drammatici e umoristici dai risvolti inaspettati. -
Ti sistemo io (commedia in due atti)
Massimo La Pegna ci presenta in questa commedia gli impiegati di un tipico ufficio amministrativo siciliano, nel quale sotto l'apparenza della normalità e dell'essere ligi al proprio dovere si nasconde a volte l'illegalità, la superficialità, la corruzione e il favoritismo. Gli attori, difatti, recitano ognuno la propria parte, quali elementi attivi di un sistema burocratico dagli ingranaggi complessi e contorti. Al di fuori di ogni moralismo e conformismo, attraverso una comicità sottile e trascinante, l'opera diventa una denuncia di quegli atti deplorevoli spesso compiuti con superficialità sia da parte del dirigente, volutamente e per fini personali, che da parte di alcuni impiegati, magari involontariamente e in buona fede. -
L' animo detta... e su fogli bianchi il calamo vi scrive
Attraverso parole ricercate e delicatezza poetica, l'autore traccia un percorso tra le emozioni, gli affetti e gli stati d'animo suscitati da persone e luoghi cari, trascritti su un foglio bianco, sul quale il piacere del ricordo, in una sorta di sintonia affettiva con la natura, scandisce il trascorrere del tempo e dei giorni, quale pulsione onirica, che cerca il silenzio per riflettere e indagare l'interiorità dell'esistere. -
Le ore del meriggio
Gandolfo Cascio raccoglie in questo taccuino intellettuale, e sentimentale, dei saggi dedicati ad alcuni autori della nostra tradizione moderna e contemporanea - da Marino a Foscolo, da Borgese a Morante, da Rosselli a Grasso -. Attraverso la lettura di alcune loro opere viene verificata la scoperta di squisite proprietà, ma pure si riprendono questioni tutt'altro che pacifiche, come la prassi metrica, la vitalità del mito, la mediocrità del personaggio novecentesco, il tema supremamente borghese della roba, la poetica romantica messa in rapporto con l'identità italiana; o anche esperienze della dimensione letteraria apparentemente secondarie e che invece si rivelano espressioni sostanziali per l'indagine del mondo e delle cose, quasi ""conversazioni"""" che evidenziano le relazioni e le influenze del romanzo e della poesia con il cinema o la pittura. Oltre a ciò, però, il volume vuole essere una riflessione sul metodo e sulla dignità dell'invenzione del critico: quell'uomo ardente e temerario che tende a divenire """"artifex oppositus artefici""""."" -
Lungo i sentieri del pensiero
Ritornare a pensare se stessi e il mondo è, con ogni probabilità, il messaggio principale che il saggio di Adalgisa Licastro indirizza ai propri lettori. Sempre più spesso, difatti, una analisi sociologica permette di concludere che l'uomo sembra aver perso interesse verso la facoltà più importante: ragionare. In questo saggio, non a caso, si parte da un excursus storico-critico sulla facoltà umana legata alla riflessione e alla complessità dell'esistenza in tutte le sue forme, per considerare poi non solo l'entità fisica, ma anche metafisica e poetica. -
False corde. Atto unico
Un noto cantante lirico, Salvatore De Matis, avendo avuto qualche problema alle corde vocali, si trova in una fase decrescente della sua splendida carriera. Il suo agente, Alex, sa che questo creerebbe un danno economico. Entrambi allora, nel tentativo di mantenere la gloria conquistata senza molte perdite, ordiscono una messinscena dai risvolti imprevedibili, coinvolgendo i mass media ed alcuni amici, per giungere ad un comico cinismo che svela quanto a volte si nasconda dietro il successo di un artista. -
Paul Johnson
L'urgenza spirituale di questa raccolta di Claudio Guardo non è certo speculativa o teorica, ma ha la forza di un vero e proprio urlo. Si tratta del manifesto di una vita spesa nell'azione, nella ricerca di un'attività sociale o politica sia su un piano collettivo che individuale, attraverso una scrittura asciutta, con versi brevissimi e taglienti, alla ricerca di quella parola che possa evocare esattamente il suo pensiero. -
Il filo analogico della poesia popolare
Lo studio di Maria Dolores Suma sviluppa i passi fondamentali dei canti popolari, rilevando altresì l'importanza che svolgono e hanno svolto per la cultura in generale. L'autrice esprime l'idea di una formazione storica, indicazione esatta se si considera che in essa vanno a confluire non solo manifestazioni ed influssi eterogenei, ma (per di più) moltiplicati nel tempo. Si segue, pertanto, un agile percorso che parte dai primi studi ottocenteschi e giunge alle indicazioni di Benedetto Croce e di Pier Paolo Pasolini nel '900. -
Al tempo di Zeus
Zeus, avendo avuto profetizzato che il figlio nato da Métide, sua prima moglie, l'avrebbe detronizzato, bevve la compagna, trasformata in acqua, scongiurando l'evento. Essendo questi, però, di natura divina, continuò a vivere dentro il marito, collocandosi nella sua testa, da dove gli suggeriva le idee. Anche l'autore, in un modo o nell'altro, sembra aver ingoiato dei, semidei ed eroi, che si affollano nella sua mente e che vogliono, attraverso di lui, far sentire le loro voci. Il libro è una raccolta in versi di personaggi della mitologia greca che, di norma, si esprimono in prima persona, raccontando le proprie gesta, le proprie emozioni e i propri sentimenti. In appendice, tra l'altro, è presente un nutrito glossario mitologico.