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Era un'altra storia. Racconti in libertà tra realtà e fantasia sulle terre di Milazzo e i suoi dintorni (XVI-XX sec.)
L'autore rievoca, con attenzione e curiosità, eventi e personaggi storici di Milazzo di ampia rilevanza, ma filtrati da una verve narrativa e inventiva che li avvicina prepotentemente al lettore. Emergono così figure come i fratelli Imperatore e la loro congiura nel XVI secolo; Bartolino Greco e la sua incredibile storia con il tribunale dell'Inquisizione; Mons. Alberto Caccamo, il vescovo assassino; Elisabetta Farnese e Giulio Alberoni nella riconquista spagnola della Sicilia del Settecento; e poi storie di baroni e principi come gli Spadafora, i Notarbartolo e i Lucifero; per concludere con il dramma artistico di uno scultore d'altri tempi. -
In terra solcata. Innesti
Poesia di interscambio tra aspetti naturalistici e sensibilità interiore, può essere definita questa silloge di Carlo Ricci, che conduce lungo un'ideale traversata nella natura con l'esigenza di un ritorno ad uno spazio ancestrale e materico, ma nel quale l'uomo possa guardare e comprendere se stesso in rapporto al mondo per scoprirsi, quale individuo, parte essenziale di una temporalità effimera e contestualmente eterna. La realtà esterna, attraverso il solco della memoria e della visione, appare atavico richiamo alle origini, all'appartenenza, alla ricerca di un significato, e nel contempo specchio attraverso il quale l'essere umano riflette le sue passioni e il senso della sua esistenza. Un'opera intensa che apre, tra l'altro, una riflessione molto attuale sul concetto di rispetto della natura in senso lato, guardando con coraggio e struggimento alla condizione umana, sviscerandone fragilità e punti di forza. -
Il vero, il verosimile e il falso nei loro risvolti politici, economici e pandemici
Il vero, il falso e le opinioni che si generano dal rapporto tra questi costituiscono il nucleo del saggio di Francesco Altea, che analizza alcune delle fasi della pandemia da covid-19 e i loro risvolti sociali e politici. Una meditazione complessa che si concentra sulla stabilità democratica, etica e morale dello Stato, ma anche sui danni derivanti da una cattiva gestione del potere. -
Sangue, sudore e polvere
Dalla vecchia Europa al nuovo continente americano nel XIX secolo: la vita tormentata ed avventurosa di un uomo di indomito coraggio, Ax, che nel suo percorso incontra Tullio. Da una iniziale amicizia, i loro destini, costellati da due figure femminili, Elisabeth e Mary, e da una serie di violenze e ripicche, si separano. In un intreccio di appassionate vicende, tra avventure e colpi di scena, i personaggi scoprono a loro spese come nessuno sia al sicuro dalla ferocia e dalla brutalità del male. -
... come rosa
La poesia di Anita Pillinini, fatta di sentimenti ed emozioni, si coniuga perfettamente con alcuni aspetti naturalistici, di cui la rosa appare significativo emblema, portatrice di profumo e di sogni, ma anche di speranze, lungo un cammino costellato di spine, dove però «gli occhi ammaliati / da un silenzio fecondo / schiuderanno al pensiero / padrone del tempo fuggente». La delicatezza del fiore si scioglie così in un percorso esistenziale che si snoda tra un tempo perduto ed uno spazio riconquistato nella propria intimità. -
Ascolto pregare il silenzio
«In Pier Giorgio Francia la poesia è una ricerca inesauribile capace di alimentare la nostra essenza profonda, di stimolare la meditazione e la contemplazione, una ricerca che si nutre di silenzio e si sviluppa assumendo dimensioni universali quando l'""io"""" diventa """"noi"""", quando la fragilità e la finitezza diventano categorie dell'essere umano. La ricerca libera ed autentica di una coscienza lontana dai luoghi comuni e rivolta ai grandi temi della vita ha bisogno di silenzio, condizione indispensabile per penetrare nei meandri più segreti dell'anima.» (Velia Aiello)"" -
Un po' fiore un po' luna
"Fiore e luna, terra e cielo sono apparentemente due opposti. Rientrano, almeno all'occhio esterno, in due sfere non facilmente comunicabili della realtà, eppure di una loro coincidenza si nutre l'anima di Giusi Baglieri che, dal sole e dalla malinconia, trae spunto e sostanza per il suo percorso lirico."""" (Giuseppe Manitta)" -
Il cielo non è nudo
Lo sguardo verso il cielo è forse l'immagine che più autenticamente rende la silloge di Benedetta Tiseo, perché siamo di fronte a versi carichi di luminosità, di coraggio e di tensione verso il futuro. Bisogna innanzitutto sottolineare che l'autrice indaga il mondo esterno e rimane incantata dalla natura. Il suo scrutare oltre le apparenze e cogliere il bello delle cose testimonia la delicatezza e la capacità di un'anima di grande sensibilità, ma soprattutto il suo rivolgersi al cielo è una dimostrazione di speranza. -
Orme di donna
"La raccolta di Grazia Annicchiarico è formata da tre sezioni: """"Liriche, Haiku, Racconti brevi"""". Non solo poesia, quindi, ma una vocazione alla creatività, un modo di osservare e rappresentare l'esistente con sensibile e amorevole sguardo alle insidie e alle antinomie di cui è piena la vita dell'umanità. Essere donna in una società complessa e saper guardare con sensibilità al mondo delle donne, ai loro problemi, al loro modo di partecipare alla vita sociale, questo lo sguardo d'insieme e il disegno unitario dell'opera in cui l'autrice si confessa sia nei risvolti intimistici dei versi, sia nell'attenzione ai temi della sofferta e difficile situazione del contemporaneo mondo femminile. Altri tratti caratteristici della poetica sono l'attenzione verso la Natura, la ricerca di bellezza e armonia e un sano collegamento alla realtà dell'esistente. Il libro è di fatto una dedica alla donna, al suo coraggio, al suo desiderio di libertà, alla bellezza interiore di cui è portatrice, al rispetto di cui ella ha bisogno per esplicare al meglio le proprie capacità"""". (Prefazione di Marisa Cossu)" -
Sala da musica. Trenta lezioni di poesia amorosa
Chi ha seguito il suo percorso di scrittura, in prosa e in versi, conosce l'irrequieta curiosità del Gualberto Alvino scrittore (palesatosi pienamente quand'era già ben nota l'attività critica e filologica, intensa e dagli esiti importanti). È un'attitudine che lo porta in ogni nuova prova a cercare soluzioni almeno in parte diverse da quelle adottate in precedenza, pur nella fedeltà ad una precisa tendenza, che risponde all'imperativo di non blandire mai il lettore con forme piane e immagini rassicuranti. Il canzoniere amoroso ""sui generis"""" che il lettore ha adesso tra le mani condivide coi libri precedenti di Alvino l'impostazione di base: la letteratura è impiegata come strumento di conoscenza. Una conoscenza nella fattispecie ottenuta facendo collidere ambiti dell'esperienza che verrebbe da considerare incompatibili: come sempre capita quando uno scrittore è in grado di scardinare con felice spregiudicatezza i limiti del senso comune, l'inaspettata fusione di orizzonti permette di guardare alle cose da un punto di vista diverso. (Luigi Matt)"" -
Il dilemma dell'approdo
"È uno spaccato dei nostri tempi la storia amara, malinconicamente pensosa di Miriam, donna generosa e forte, vittima di raggiri insospettabili da parte, ohimè!, di membri della sua famiglia. Una famiglia non luogo di incontro e di comunicazione, ma """"covo di vipere"""", """"volo basso di corvi"""", luogo di egoismi incrociati e intrecciati, come nella provincia francese di Clouzot e di Mauriac. Un romanzo intricato e intrigante, che ha la misura del saggio per le riflessioni sul mondo globalizzato, sulla società arrogante e individualista, che in nome del Dio Danaro calpesta i sentimenti più autentici, nella mancanza di rispetto di sé, degli altri, della Natura. Un analfabetismo sentimentale che, al pari del sonno della ragione, genera mostri di egoismo, di odio, di cupidigia."""" Lorenza Rocco" -
«Il regista è scappato!» (ma... lo spettacolo continua)
"Il Regista è scappato!"""" (ma... lo spettacolo continua). Spettacolo d'arte varia basato sui risvolti psicologici e macchiettistici che affliggono una compagnia teatrale amatoriale abbandonata improvvisamente dal Regista, proprio nei giorni che precedono il debutto della commedia." -
Parole di ora, parole di allora
Un libro da sfogliare a caso, come balsamo contro l'insensatezza e l'assurdo della vita. Vi è contemplata la condizione umana nelle sue multiformi e contraddittorie manifestazioni. Parole autentiche che strappano la maschera alle convenzioni, al formalismo, alla mercificazione. Guai se non ci fosse la parola: il mondo sarebbe più opaco e indecifrabile. La parola aiuta a identificare la realtà e a dare forma e vita al nostro pensiero. Una scrittura intensa e balenante per esprimere anche l'io nascosto e visionario. L'arte, si sa, è forza ed oblio insieme, contro le afflizioni dello spirito. -
Gli oggetti e l'aria intorno
Un oggetto non è solo un oggetto, già solo nominarlo, spostarlo, usarlo, perderlo, acquistarlo, ci dimostra che la relazione tra l'uomo e le piccole cose che lo circondano è molto più forte di quanto si possa pensare. Gli oggetti non sono solo 'cose', perché appartengono in certo qual modo alla sfera sentimentale e, per meglio dire, sono il simbolo o il correlativo oggettivo, in taluni casi, di una situazione, di un'emozione e persino il viatico per il ricordo di una determinata persona o di un momento dell'esistenza. Pierangela Rossi indaga tutti questi aspetti, svelando l'importanza di corpi inanimati che diventano essenziali, in quanto assumono un'entità diversa da quella che si pensa di poter dare loro. Gli oggetti sono altro da sé, sono la percezione che ne abbiamo, espressione di un linguaggio non verbale, possono rappresentare lo specchio di noi e dell'altro, in fi n dei conti un'altra forma per comunicare chi siamo. -
L' ingegnere è andato via
L'ingegnere è andato via? Si! L'ingegnere è arrivato, ha fatto il suo lavoro ed è andato via. Ma dove? Con un linguaggio forte, deciso e talvolta impudico Castaldo ci narra in questo suo nuovo libro la fantasiosa storia di un attraente e bravo giovane venezuelano (figlio d'italiani) chiamato Miguel, esattamente Michele Ponti. Un neoingegnere civile abituato alla capitale e metropoli di Caracas che, nel 1972 e per motivi di lavoro, si ritrova in un mondo tutto nuovo e sconosciuto per lui: l'inospitale e caldissima cittadina petrolifera di Mene Grande, nello stato Zulia del Venezuela, quasi confinante con il Lago di Maracaibo. Si abituerà Michele a questa zona rurale dove ancora c'è la malaria? Saprà compiere i suoi obblighi di direttore di un'importante opera com'è la costruzione di una strada statale? Certamente è una sfida troppo grande per un neolaureato! Il fatto è che l'ingegnere a Mene Grande, ci sta, fa tutto quanto deve e poi se ne va. L'aspetto privato e sessuale vissuto da Miguel durante il suo soggiorno a Mene Grande, non viene per nulla trascurato, anzi ne risulta protagonista. Addentrandosi nella solitudine e contrarietà di questo luogo lontano e insalubre, sopporterà Michele la separazione dai suoi genitori, parenti e amici? Si abituerà a vivere senza affetti, senza amore e senza sesso? Chissà sì o chissà no! Sorprese, piaceri e dispiaceri non mancheranno ma, leggendo, il lettore qualcosa scoprirà. Cosa cambierà per l'ingegnere, se nulla qui lascerà e nulla con sé si porterà? La bella vita lui continuerà? Sì o No? -
L' aperto giorno
La poesia di Franco Orlandini è una pagina di vita, che evidenzia la commozione dell'esistenza, i sui sentimenti, la meraviglia nell'ammirare la natura. Ogni poesia costituisce il tassello di un quadro più grande e composito, qual è l'esperienza quotidiana, in una continua fascinazione del segreto delle cose. -
Jerusalem
In Italia fervono i preparativi per le crociate, l'Impero Romano d'Oriente ha chiesto aiuto al papa per contrastare gli invasori, la situazione politica della penisola è frastagliata, ma la voglia di liberare la cristianità dagli infedeli e la possibilità di acquisire enormi ricchezze è forte tra i cavalieri. Ilderico da Messina è tra questi, ma il suo animo nobile viene a scontrarsi con le aberrazioni della Storia. Deve lottare, a quel punto, per se stesso, per non smarrire la sua identità e riacquisire quanto crede di aver perduto, compresi affetti e una serenità forse mai pienamente avuta. Un romanzo storico, quello di Luigi Bazan, che all'avventura associa il dramma interiore di un protagonista la cui lotta interessa non solo i campi di battaglia, ma anche la propria coscienza. -
La Divina commedia di Napoli (raccontata agli italiani)
Clemente La Marca fa un viaggio nell'itinerario dantesco napoletano attraverso l'analisi di tre poemetti dialettali che si sono ispirati alla ""Commedia"""", ma che rappresentano uno spaccato della società partenopea tra Ottocento e Novecento. Nello specifico, l'autore si occupa di tre testi: """"'N Paraviso"""" scritto da Ferdinando Russo nel 1891, """"All'inferno"""" (1943) di Pasquale Ruocco e """"O' Purgatorio"""" (1945) di Raffaele Chiurazzi. Si indaga, dunque, un particolare percorso del dantismo contemporaneo, che (al limite tra sogno e realtà) esprime l'autenticità dell'ironia, delle tradizioni, di costumi e personaggi di una città variegata come Napoli, ma allo stesso tempo testimonia la fervida vitalità culturale che l'ha sempre caratterizzata. Tre opere in certo qual modo legate tra loro, seppur ognuna dotata di autenticità letteraria."" -
Italo Barocco. Il cane di Scicli
«Come poteva un cagnolino sentire i dispiaceri e le felicità delle persone a cui consegnava le lettere, come sapesse cosa stavano leggendo, come capisse cosa stava succedendo dentro di loro, quali domande si facevano, quali dubbi li animavano, quali speranze si accendevano o si spegnevano...?». Questa è la storia di Italo, un meticcio che arriva non si sa bene come a Scicli, cittadina barocca nel sud est della Sicilia, e ne diventa la mascotte. Italo partecipa alle funzioni pubbliche, alle messe, agli eventi, accompagna i turisti a visitare gli scorci più caratteristici, diventa un abile postino. Ma chi è Italo? È un cane, è un simbolo, è un essere dotato di grandissima umanità, è il protagonista di mille storie. -
Salpare solo per partire
Le metafore legate alla navigazione e, in modo più esteso, i simboli associati all'acqua sono per Roberto Barbari dei 'topoi' rilevanti. Non a caso ""Salpare solo per partire"""" raccoglie una serie di sillogi che hanno come filo conduttore il tema del viaggio esistenziale quale unica meta, una ricognizione su se stessi alla ricerca, come già è rilevabile per altre opere dello stesso autore, del valore della libertà e della verità. Si tratta di due entità le quali vengono viste come sorelle, come facce imprescindibili l'una dell'altra.""