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Piacere Andrea! (Commedia in quattro parti)
Una commedia breve con personaggi piuttosto complessi i quali hanno quasi tutti lo stesso nome: Andrea maschio - M - e Andrea femminina - F -, Andrè, Andreina. E non solo: essi si trasformano in continuazione, a volte si presentano al femminile a volte al maschile, a volte sono vestiti da donna a volte da uomo. Recitano, fingono, interpretano perfettamente la parte che si prefiggono e, alla fine, rendono movimentata ed eccentrica l'atmosfera. -
Diarium artis. La musa senza veli
Da Omero a Shakespeare, da Raffaello a Dalì, da Mozart a Freddie Mercury, passando per Dante, Caravaggio, Byron, Rimbaud, Van Gogh, Picasso, Frida, Camus, Jim Morrison, Kurt Cobain, Franco Battiato... Un diario scritto da una Musa misteriosa, in cui si ripercorrono le vite e le opere di oltre quaranta artisti fino ai giorni nostri. Un romanzo in cui si intrecciano miti, amori vissuti, racconti di resistenza, fenomeni geologici e teorie cosmologiche. La Storia dell'Arte e dei suoi amanti, come non l'avete mai letta. Un viaggio nella natura umana. -
Sincronia tra cuore e mente
La nuova opera poetica di Antonino Causi si presenta bipartita sin dal titolo. In esso, infatti, leggiamo: ""Sincronia tra cuore e mente"""". L'autore ha opportunamente suddiviso un congruo numero di testi poetici di recente produzione nelle due sottosezioni che, appunto, fanno riferimento tanto al """"cuore"""" che alla """"mente"""". Perché questa suddivisione?, verrebbe da chiederci. In che cosa le poesie presenti nella prima parte differiscono da quelle della seconda parte? Cosa intende Antonino Causi realmente per cuore ed amore e qual è il nesso che li vede coinvolti, uniti, in qualche modo interagire tra loro. Spesso quando parliamo di un amore distinguiamo quello che può essere un amore che proviene dal cuore, dunque passionale, carico di trasporto, che ci coinvolge in maniera indicibile e quello che, invece, proviene dalla mente, più circoscritto, legato magari a determinate considerazioni, meno spontaneo, forse, dell'altro, teso a indagare determinati aspetti o profili che lo costituisce. Tanto in un caso, quanto nell'altro, non è possibile dire quale sia effettivamente più forte, sicuro, direttamente sentito, perché entrambe le forme si sviluppano attorno a due zone importanti dell'uomo che sono appunto il cuore e la mente, il pulsare del sangue e le sinapsi neuronali. (Lorenzo Spurio)"" -
Il corpo e l'anima delle terziarie francescane nel Monastero di Santa Maria di Loreto a Roccadaspide
Basandosi su fonti d'archivio, l'autrice traccia la storia del Monastero di Santa Maria di Loreto di Roccadaspide da una prospettiva assolutamente particolare: i disturbi fisici delle suore, le manifestazioni patologiche e le conseguenti cure terapeutiche, attraverso un percorso vario e articolato, scandito dal vissuto quotidiano nel rapporto con le istituzioni civili e religiose da una parte, con i medici e i famigliari dall'altra. L'evoluzione dell'esperienza medica e della farmacopea viene messa in risalto attraverso i carteggi tra famiglie, badesse, vescovi, esponenti dell'amministrazione locale e vertici sanitari, giungendo alla conclusione che spesso per la cura dell'anima e del corpo l'unica scappatoia temporanea, nelle condizioni di clausura, era la cura all'aria nativa e i bagni alle stazioni termali o al mare. -
Totò, Collodi e Pasolini...
Un filo rosso unisce Totò a Collodi in un mix di miseria e nobiltà, in quanto portò Pinocchio nel suo teatro e poi nel cinema in ""Totò a colori"""" del '52, dove il suo marionettismo raggiunse l'apice, che Pasolini ebbe ben chiaro per il suo episodio cinematografico dal titolo """"Che cosa sono le nuvole?"""". Tutto ci riporta nascostamente all'archetipo del bambino di cui scrisse Jung: lo stesso che in vari modi ha ispirato l'opera di Totò con la sua gestualità e i suoi discorsi arruffati e le sue disavventure, come Collodi e Pasolini, che visse per lungo tempo nel suo sogno pascoliano ed edipico di figlio."" -
Nunzio Trazzera. Dinamismo cosmico-dinamico e realtà
Esperimento, concetto, spazialità, forma, dinamismo, sono solo alcune delle caratteristiche dell'arte contemporanea (nelle sue varie espressioni e correnti), ma allo stesso tempo sono qualità che possono essere individuate in un artista poliedrico come Nunzio Trazzera. Seppur nell'arte dell'autore siciliano sia possibile rintracciare una chiara evoluzione, la sua produzione ha superato la 'reductio ad stilum' e il citazionismo propedeutico (per non parlare di semplice copiatura) che spesso imperversa: l'arte non può esistere se non comunica e non comunica evidentemente se non possiede un concetto. E proprio il concetto costituisce il fulcro essenziale dell'opera pittorica di questo artista che, nella sua frammentarietà, introduce l'ordine nel caos. Ma c'è un aspetto ulteriore da considerare: la tecnica e lo stile sono fondamenti originali della comunicazione stessa. Esiste nell'opera di Trazzera, infatti, un doppio movimento: da un lato si propende alla scomposizione spazio-temporale con brandelli di luce e di colore che si intersecano ed esprimono un dinamismo complesso, dall'altro lato esiste una composizione che segue linee rette e punti focali, i quali a loro volta danno unità al tutto. Un'assodata singolarità che propende all'interpretazione dell'Io e del mondo che lo circonda. -
Non arrendersi alla fatalità del fato. Commento all'epopea di Ghilgamesh
Accostarsi a questo poema epico-eroico risalente fino al XX secolo a. C., il più antico che si conosca, che tanta influenza ha suscitato sul Vicino Oriente, biblico e non, è dovere di chiunque intenda riflettere sui temi più importanti della vita dell'uomo. In Ghilgamesh troviamo infatti i grandi interrogativi avvertiti da tutti i popoli: i rapporti, spesso conflittuali, fra l'uomo e gli dèi, il posto dell'uomo nel creato, l'amore e l'amicizia, soprattutto la morte. Ghilgamesh rifiuta questa fatalità del fato, rifiuta la morte come destino definitivo ed ultimo, e si ribella. -
La vita insegna ma ha sempre meno alunni
Se la storia è maestra di vita, la vita non a tutti insegna qualcosa. La narrazione ci invita a riflettere, infatti, sulle errate scelte che a volte l'uomo fa, preferendo il male al bene, disobbedendo piuttosto che obbedendo alla vita. L'excursus narrativo prende le mosse dalle difficoltà che molta gente ha riscontrato durante la seconda guerra mondiale con il successivo riscatto economico e sociale, per giungere alle chiusure durante la pandemia, con un epilogo sulla recente guerra in Ucraina, e trarre la conclusione che l'uomo, malgrado le negative esperienze, dalla maestra-vita non sempre riesce a ricavarne i giusti insegnamenti. -
Atti unici
Gli atti unici di Andrea Scrimàli rivelano idiosincrasie e paure dell'uomo, attraverso il tragico umorismo e l'assurdità, o quasi tale, delle situazioni e dei dialoghi. Si presentano, quindi, personaggi che sono caratteri, ma allo stesso tempo costituiscono l'espressione di una scissione e ne mostrano la parzialità. Per questo ogni scena riserva un tessuto riflessivo che oscilla tra punto di vista particolare e possibile verità da indagare, sia che si tratti di una relazione amorosa, clandestina o meno, sia che si tratti di un misfatto o di un dialogo tra maestro e allievo. La realtà e le dinamiche sociali permettono di osservare, in conclusione, il rapporto tra forma e sostanza che è insito nell'uomo. -
Dante e la botanica della selva oscura. Piante arboree nella «Commedia»
Prendendo le mosse dalla ""selva oscura"""" e proseguendo nell'analisi di altre tipologie di selve proposte da Dante, il saggio evidenzia la sensibilità e il profondo rispetto del Poeta fiorentino per la natura nell'ambito di una ideale selva che si fa punto focale della sua teoria botanica. In particolare viene posto l'accento sul contesto letterario, storico e """"scientifico"""" di piante boschive come la quercia, il cerro, il pino, l'abete, il tiglio, il leccio, il salice, il platano, l'acero, il sicomoro e tante altre, che si sarebbero potute incontrare in essa, senza tralasciare il sottobosco con l'erba e il prato, il giardino e l'orto, strettamente legati ad una ipotetica idea """"ecologica""""."" -
L' incanto di un sogno
La lirica di Vincenzo Vallone si impone come lirica soggettiva, ma con una drammaticità e profondità che al lettore appare subito obiettiva, in quanto nelle emozioni dell'autore può riscontrare le proprie emozioni: la storia personale diventa storia lirica con una passionalità e una forza di sentimento del tutto nuove. E se il poeta manifesta spesso la propria dolorosa incredulità dinanzi alla fine incomprensibile di un amore, poi, spenta la passione e attutitasi la felicità di un tempo, sa rivolgersi al proprio cuore pieno d'amarezza e superare l'attimo di delusione, esaltando la bellezza della donna amata e nello stesso tempo la bellezza della vita e della natura. -
Trilogia del '900. Teatro storico-documentario
L'opera rappresenta tre momenti topici del secondo Novecento. La prima parte è dedicata al '68, un movimento globale con la spinta alla rottura del sistema convenzionale e il grande fermento studentesco ed operaio. La seconda parte rappresenta gli anni '70 in Italia fi no alla strage di Bologna, 12 anni di tensioni, di cambiamento, di terrorismo, di strategie occulte e intrigate. Infine la terza parte riguarda gli anni '80 in Italia, anni di riflusso, di voglia di divertimento, ma anche di corruzione politico-finanziaria che si conclude con Tangentopoli e la fine della Prima Repubblica. ""Trilogia del Novecento"""" mostra che la Storia ha un significato ineludibile e che coglierlo significa stabilire nodi stretti nella rete del tempo che implica anche il presente."" -
Lo strano caso dei due investigatori speciali. Commedia in quattro atti e mezzo
Due investigatori molto speciali che dall'aldilà cercano di risolvere un caso complesso legato alla mafia, un concilio di viventi e uno di non-viventi che si incontrano e si scontrano, caratteri che testimoniano la sfaccettata realtà in cui viviamo, un'ironia sottile che permette di riflettere su alcune problematiche sociali, che attanagliano ancora l'Italia, sono solo alcuni degli elementi che caratterizzano ""Lo strano caso dei due investigatori speciali"""" di Franco Sorba. Una commedia surreale, dunque, ora leggera ora riflessiva, nella quale si possono ritrovare, senza perdere mai il sorriso, i lati deboli delle storture umane."" -
La vita in rima (poesie didattiche)
Questo libro vuole essere la raccolta di poesie didattiche per bambini dai 3 ai 5 anni, scritte da me e utilizzate durante il corso della mia carriera professionale. Sono poesie che seguono la programmazione didattica della scuola dell'infanzia (dall'accoglienza ed inizio della scuola, alle stagioni, alle festività, fi no alla fine della scuola in cui solitamente i bambini fanno una piccola recita finale). -
Emozioni in versi (poesie riflessive)
La raccolta di poesie, attraverso l'uso della musicalità dei versi e delle rime, si propone di far riflettere su problematiche della vita quotidiana. La lettura di questo testo diventa pertanto un esercizio utile per affrontare giornalmente problemi fondamentali come l'amore, l'amicizia, il dolore del lutto, la lotta per la libertà di pensiero. -
Sogno, ricordo, vedo, sento... e nascono parole
Basta l'osservazione del volo di una farfalla o di un fiore ritrovato dopo anni lungo il proprio cammino, o ancora il ritrovamento di un oggetto, e il passato diventa presente, facendo riemergere ricordi intimi, che si riassaporano con il medesimo stupore, con la stessa incredulità di quando si era ragazzi. La stessa incredulità rende intollerabile il dolore altrui, persino quello urlato in luoghi lontani in cui imperversa la guerra o vige una dittatura e in cui il volo di un aquilone e l'infanzia felice di un bambino vengono violentemente interrotti. Ricordi e speranze sul futuro si mescolano in una raccolta di poesie delicata e allo stesso tempo incalzante. -
Il bambino imperfetto. Da Collodi a Rodari, insieme a Pinocchio
Il saggio percorre un breve percorso storico-letterario su come l'infanzia, considerata incompetente e priva di conoscenze, abbia intrapreso dalla fine del '700 una strada di dignità e crescita vera e propria. In particolare vengono approfonditi alcuni aspetti significativi di ""Le avventure di Pinocchio"""" di Carlo Collodi, in cui la libertà di espressione del burattino, scontrandosi con i modelli educativi di quei tempi, matura senza essere repressa. Gianni Rodari conferma, con semplicità, l'intuizione collodiana del processo della fantasia, rafforzando il valore dell'esperienza e della possibilità di sbagliare."" -
Palinuro
Palinuro, sul Tirreno, così come il suo opposto sul lato adriatico, il Monte Conero, rappresentano due luoghi ideali per il gioco di doppi che l'autore propone, ma non si tratta nello specifico di geografie reali o, per lo meno, non esclusivamente tali. Ci s'immerge nel significato arcano della terra e dell'acqua, di due 'topoi' che con il mito e la visionarietà hanno avuto sempre una relazione strettissima. E quindi ci si trova di fronte a due luoghi-non luoghi e, di conseguenza, a personaggi che al contempo non sono propriamente tali ma entità che si dividono tra il 'risiedere' e il 'transitare'. (Angelo Manitta) -
Paolo Sommaripa pittore dell'Arte Immaginaria
Il saggio è una chiave di lettura delle opere di Paolo Sommaripa, pittore e illustratore, il quale si è prodigato molto per la diffusione dell'arte pittorica a Pomezia, cittadina in cui vive da trentotto anni... In Sommarì, nome d'arte che gli è stato dato dalle persone che lo hanno conosciuto, il pensiero si fonda con la fantasia creando dipinti che prendono spunto dalla realtà e rivisti mediante le ali dell'immaginazione... La sua particolarità sta nella rappresentazione del Tempo, in cui passato, presente e futuro vengono avvertiti nel medesimo istante: il presente è passato, il passato è futuro, in una ciclicità che è universale nella storia dell'uomo, il quale esprime le stesse emozioni, gli stessi bisogni e le stesse paure. -
Il favo del cuore
Roberto Barbari decide di affrontare un compito piuttosto arduo: scatenare le proprie armi (le parole) contro ogni forma di certezza. Non appena infatti l'uomo Barbari viene tentato dall'idea di una verità definitiva, ecco il poeta Barbari che sopraggiunge per porre rimedio con sarcasmo e alimentando nuovi dubbi... in fondo, però, una certezza la consegna: non esiste creatura razionale che non sia inghiottita, almeno una volta nella vita, nel vortice della passione. Ed è in questo momento, forse, che l'uomo e il poeta fanno la pace e diventano una cosa sola, consegnandoci versi in grado di farci dimenticare ogni perplessità e ogni forma di resistenza.