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Introduzione alla storia della poesia giapponese. Vol. 1: Dalle origini all'Ottocento
Un invito alla conoscenza delle forme poetiche prodotte in Giappone, dalle origini all'Ottocento, che dialoga con i canoni scolastici e accademici giapponesi e stranieri - di maggiore diffusione e rilevanza. Una panoramica che si affianca ai volumi Introduzione alla storia della poesia giapponese. Dall'Ottocento al Duemila (Marsilio 2012), La narrativa giapponese classica (Marsilio 2010) e La narrativa giapponese moderna e contemporanea (Marsilio 2009). -
Volgarizzamenti in prosa 1822-1827
Sono pubblicati qui per la prima volta con un ricco commento, in una nuova edizione critica (dopo quella uscita nel 1931 per cura di Francesco Moroncini), tutti i volgarizzamenti in prosa dal greco del Leopardi maturo (1822-1827), completi dei discorsi critici che precedevano alcuni di essi. Si tratta di testi che vanno dalla Atene del quinto secolo a. C. alla prima cristianità, alla cultura umanistico-bizantina: epoche e temperie culturali diverse che hanno come denominatore comune la lingua greca e una forte impronta morale. I volgarizzamenti inediti (e alcuni altri di cui ci rimane solo l'idea o il titolo: Platone, Eschine, Marco Aurelio, Stobeo ecc.) nelle intenzioni di Leopardi avrebbero dovuto formare una piccola collana di 'Moralisti greci', mai realizzata, da pubblicare presso l'editore Stella a Milano. Seguendo il progetto originario, sono ricostituiti nella loro integrità i due primi volumetti di tale collana, al secondo dei quali viene restituita come sua sede destinata e più propria la ""Comparazione delle sentenze di Bruto minore e di Teofrasto vicini a morte"""", una sorta di imitazione """"d'autore"""" della maniera antica. Un'ampia introduzione, distinta in sette saggi, fa emergere l'intera vicenda del Leopardi volgarizzatore in prosa negli anni cruciali dal 1822 al 1827, e ricostruisce l'intero disegno sotteso sia ai progetti realizzati sia a quelli rimasti incompiuti o abbozzati."" -
I soldi dei partiti. Tutta la verità sul finanziamento alla politica in Italia
I partiti sono strumenti indispensabili alla democrazia. Quando diventano ostacoli al libero svolgimento della vita democratica, come accade in Italia, significa che qualcosa non funziona. I finanziamento pubblico ai partiti italiani - chiamato ""rimborso delle spese elettorali"""" per aggirare il referendum abrogativo del 1993 e la tagliola della Corte Costituzionale - è il più elevato d'Europa. Le oligarchie politiche si alimentano di enormi quantità di denaro pubblico che percepiscono e gestiscono senza controlli. I fondi elettorali - che per legge devono andare ai partiti - possono, ad esempio, essere riscossi per conto del partito da associazioni controllate da poche persone o dirottati altrove senza che nessuno abbia qualcosa da eccepire. Questi sistemi di potere sono tanto più odiosi dato che si tratta di soldi che dovrebbero incrementare la partecipazione democratica e che, di fatto, ottengono l'effetto opposto. Reti di interesse assai ramificate possono prosperare sulla mancata diffusione delle informazioni e spostando abilmente il dibattito su temi sempre diversi e marginali. Questo libro svela i principali trucchi con cui si realizza l'accaparramento dei fondi, analizza alcuni casi eclatanti, ripercorre le radici storiche del fenomeno, individua le occasioni mancate e gli errori che hanno portato al declino."" -
La mia lotta per la libertà. Un uomo solo contro il regime di Putin. Articoli, dialoghi, interviste
È diventato un simbolo della lotta per la libertà nella Russia di Putin: non solo la sua personale ma quella di un intero paese. Ex magnate alla guida del colosso petrolifero Yukos, Michail Chodorkovskij dal 2003 si trova in carcere, imprigionato con l'accusa di frode fiscale. Due lunghi processi, altrettante contestate condanne e la detenzione in Siberia non ne hanno però fiaccato lo spirito. Dalla prigionia ha continuato a scrivere e a lanciare messaggi capaci di incidere profondamente sulla vita politica russa e di imporre il suo caso all'attenzione dell'opinione pubblica europea e mondiale. Questo libro raccoglie gli scritti dell'ex ""oligarca"""". Gli articoli segnano la volontà di partecipare attivamente alla vita del paese, analizzandone vizi e problemi. """"Proprietà e libertà"""", scritto mentre era in atto lo smantellamento della Yukos, ne ripercorre la vicenda e chiarisce i rapporti tra interessi e potere. La serie """"Svolta a sinistra"""" - tre articoli, pubblicati tra il 2005 e il 2008, che hanno provocato reazioni contrastanti - presenta un ambizioso programma di riforme per la Russia, con profonde riflessioni sui concetti di proprietà privata e liberalismo. """"La Russia attende un tribunale indipendente"""" e """"Generazione M"""" richiamano Dmitrij Medvedev alle responsabilità che egli si è assunto come successore di Putin: garantire un potere giudiziario indipendente e stabilire un'agenda seria per la modernizzazione del paese."" -
Rubelli. Una storia di seta a Venezia. Ediz. illustrata
Tra le stoffe preziose e la città lagunare c'è sempre stato un rapporto molto stretto. Ancor oggi Venezia ospita, a volte ben nascosti in antichi palazzi e dimore, dei luoghi dove il tessuto prezioso regna. Tessuti che arredano le dimore lussuose di tutto il mondo, le abitazioni dei potenti, i teatri più famosi, le chiese e le basiliche, gli alberghi e gli yachts più esclusivi. A Venezia, Palazzo Corner Spinelli ospita lo showroom Rubelli, ditta fondata nel 1858. Anche se ormai Rubelli è diventata una multinazionale la qualità dei suoi tessuti rimane unica tanto da essere riconosciuta tra le prime quattro aziende più prestigiose del mondo nel proprio settore. -
La sala Bologna nei palazzi Vaticani. Ediz. illustrata
La Sala Bologna è uno degli spazi più inaccessibili e affascinanti del Palazzo Apostolico in Vaticano, stretta com'è tra gli appartamenti privati del pontefice e gli ambienti della Segreteria di Stato. Destinata in origine ad essere una sala da pranzo papale, fu costruita e decorata in occasione del Giubileo del 1575 per volontà del papa bolognese Gregorio XIII, Ugo Boncompagni. Il grandioso spazio interno è ancor oggi affrescato dalle monumentali mappe terrestri e celesti che furono realizzate per dare corpo a un ambizioso programma celebrativo del pontificato gregoriano. Tra queste spicca la mappa della città di Bologna, che è anche la più grande rappresentazione di città dipinta del Rinascimento. Questo libro presenta l'architettura e la decorazione della sala papale in tutta la sua magnificenza, mentre un gruppo di specialisti di fama internazionale affronta in chiave storico-critica i diversi aspetti di questo splendido ciclo di affreschi che anticipa di cinque anni la più nota Galleria delle Carte geografiche del Belvedere vaticano, costituendone il diretto antecedente. La documentazione visiva è il risultato della campagna di rilevamenti fotografici e tridimensionali eseguiti da Factum Arte per la realizzazione del facsimile della grande mappa di Bologna nella sala vaticana installato nel Museo della Storia di Bologna in Palazzo Pepoli. -
Stieg e io. La storia d'amore da cui è nata la Millennium trilogy
Attraverso il punto di vista privilegiato di Eva Gabrielsson, la ""Millennium trilogy"""" appare come qualcosa di più della serie poliziesca conosciuta in tutto il mondo; diventa metafora della lotta continua e individuale per la morale e la giustizia, valori per i quali Stieg Larsson si è sempre battuto. Eva Gabrielsson ha deciso di offrirci, attraverso questo libro, alcune chiavi di lettura per comprendere la genesi di """"Millennium"""". Per Eva questi libri sono lo specchio di una vita e di un amore condivisi, ma anche l'incarnazione di momenti terribili, l'ultimo dei quali è rappresentato dai problemi legati all'eredità di Stieg. Dal momento che non erano ufficialmente sposati, Eva Gabrielsson si è vista privare dell'eredità del suo compagno. Oggi si batte per ottenere i diritti morali su """"Millennium"""" cosi come sull'insieme degli scritti politici di Stieg Larsson."" -
I mille volti del sogno. La mia vita nel mondo del cinema da spettatore a produttore
"Appartengo a una generazione, nata nei primi anni cinquanta, che ha per molti anni delegato alla magia del grande schermo il proprio immaginario, il ritrovarsi tra amici, l'appuntamento che poteva segnare la nascita di un amore, il ricordo di un sogno o di una narrazione che ti avrebbero cambiato la vita"""". Spettatore appassionato, programmatore di cinema sulle reti Rai, direttore generale di Rai Cinema e presidente di 01 Distribution, studioso del settore e, da ultimo, produttore indipendente, Carlo Macchitela torna con questo libro a confrontarsi con la settima arte. Da un punto di osservazione privilegiato, l'autore fornisce un quadro attuale dell'industria della celluloide nel nostro paese e non solo. Una cronaca che sfiora i problemi del nostro cinema, ma non vuole formulare giudizi critici inappellabili né suggerire ricette miracolose. È piuttosto un viaggio lungo il quale si ritrovano film, attori, registi e produttori, protagonisti a vario titolo del cinema italiano e mondiale, attraverso le tappe di un percorso umano e professionale costellato di successi e di nuovi inizi, dai primi film visti da bambino alle pellicole più amate - tra tutte """"Buongiorno, notte"""" di Marco Bellocchio." -
L' ultimo hacker
Negli anni novanta, Alessandro Correnti era ""Deus"""", uno degli hacker più famosi e rispettati al mondo, per poi diventare un intransigente difensore delle libertà civili nel ciberspazio per un importante gruppo di attivisti. Ora è un avvocato quarantenne un po' """"nerd"""" che ha aperto un piccolo studio di diritto penale in centro a Milano. È single, guida una strana motocicletta australiana che pare uscita da una guerra nucleare e conduce una vita piuttosto riservata. La quiete tanto agognata è però destinata a durare poco. Un piovoso autunno milanese lo vede coinvolto in un delicato caso di pedopornografia e in una questione di tratta di cuccioli di cani dall'Est Europa che porteranno a confrontarsi con il mondo della criminalità organizzata e con malviventi senza scrupoli. Nel frattempo, il suo vecchio mentore atterra a Milano per rivelare misteriose informazioni su un progetto per controllo tecnologico delle persone. Alex dovrà attraversare in motocicletta l'Italia, da Milano a Matera, dalle Murge al Carso, in una lotta non solo contro il tempo ma anche contro la capacità di controllo e l'invasività delle nuove tecnologie. E in questo viaggio tornerà, pian piano, l'hacker che era: anonimo, spietato e geniale."" -
Europa blues
Uno straniero viene ucciso a Skansen, il grande museo all'aperto della capitale svedese. Poco prima, otto donne scompaiono da un centro per rifugiati alla periferia di Stoccolma. Ma cosa lega questi episodi all'omicidio di un anziano studioso del cervello, ritrovato nel cimitero ebraico della città con il cranio trapassato da un sottile filo metallico? Il Gruppo A di Paul Hjelm e Kerstin Holm, sulle tracce di un drammatico traffico di prostitute, ha un'unica pista: una parola incomprensibile da decifrare, oscuro messaggio tracciato nel terreno da una delle vittime prima di morire. Alla ricerca di un nesso in un'intricata serie di omicidi, la rinata unità per i crimini internazionali trova un indizio in un diario, che conserva tra le sue pagine stralci dall'abisso dell'ultima guerra, un'ombra che ancora oscura l'Europa. L'indagine dalla Svezia ai paesi dell'Est, fino all'Italia, percorre il continente in un susseguirsi di colpi di scena che rimandano alle costanti variazioni del blues. Quasi un filo musicale che, dall'orrore di ricordi mai leniti, si snoda negli anni attraverso una sofferenza che si placherà solo con la vendetta. -
Non è sempre vero
Di poche cose Sara era sicura: l'amore per suo figlio, il rimpianto per il marito perduto, l'orgoglio per la sua conquistata professionalità. Ma un dolore lacerante, accantonato per anni nel ""sottoscala della memoria"""" a difesa di un equilibrio mantenuto a stento, inizia a bruciare nuovamente: il pensiero della figlia concepita con l'uomo più importante della sua vita, strappatale via dai genitori e abbandonata in un brefotrofio trentadue anni prima, alimenta i suoi sensi di colpa, ma anche un istinto di lotta per riportare in qualche modo il destino nelle proprie mani, dopo esserselo lasciato sfuggire colpevolmente per troppo tempo. E quando finalmente Sara comincia a cercare quella figlia mancata, rompendo il muro del silenzio, le si spalanca davanti un presente fatto di altre storie e altre voci, di normative stringenti e di aspettative frustrate, e anche la sua visione del passato assume aspetti nuovi, inediti. Il secondo romanzo di Cynthia Russo è una riflessione sul tema dei figli abbandonati e non riconosciuti, sul loro diritto di apprendere l'identità dei genitori naturali e quello speculare dei genitori di avere notizia della sorte di quei figli, in opposizione alla controversa """"legge dei cento anni""""."" -
Tea party. La rivolta populista e la destra americana
Ispirati alla storica ribellione di Boston del 1773, gli odierni Tea Parties invocano una nuova ""rivoluzione"""" contro un'elite accusata di aver tradito l'America. Sentimenti """"antipolitici"""", sfiducia nelle istituzioni e ferma convinzione che il popolo sia l'unico depositario della saggezza sono i tratti fondamentali di un variegato movimento. Questo libro svela fisionomia e influenza del fenomeno che ha radicalizzato il conservatorismo americano, estremizzato il conflitto culturale con i Democratici e cambiato la natura del Partito repubblicano. Prendendo le mosse dai programmi radio e tv che hanno alimentato la protesta populista, gli autori ricostruiscono il contesto sociale - umori e frustrazioni della middle class statunitense - in cui hanno trovato terreno fertile i Tea Parties, ne ripercorrono le origini e lo sviluppo e ne presentano i pittoreschi protagonisti. Tanti i """"dilemmi"""" che la """"più grande democrazia del mondo"""" è chiamata ad affrontare e su cui, in tempi di profonda crisi economica e di trasformazione sociale e demografica, siamo tutti tenuti a riflettere."" -
Il simbolismo in Italia. Catalogo della mostra (Padova, 1 ottobre 2011-12 febbraio 2012). Ediz. illustrata
"Il simbolismo è stato un grande movimento europeo che, in Italia, ha cambiato il corso della pittura, facendola entrare nella modernità. La forza di questo movimento è stata quella di interpretare e riuscire a rappresentare in pittura, penetrando anche nel territorio dell'inconscio, i grandi valori universali dell'umanità: questa straordinaria avventura artistica verrà ricostruita attraverso i quadri - capolavori ormai entrati nell'immaginario collettivo - dei suoi protagonisti come Segantini, Wildt, Pelllizza da Volpedo, Galileo Chini, Previati, Bocklin, de Chirico, Casorati, Balla, Boccioni, Klimt, Zecchin."""" (Fernando Mazzocca)" -
Da Ribera a Luca Giordano. Caravaggeschi e altri pittori della Fondazione Roberto Longhi e della Fondazione Sicilia. Catalogo della mostra (Palermo, 17 febbraio-10 giugno 2018)
I due aspetti necessari per apprezzare una mostra sono racchiusi in questa pubblicazione. Da una parte il rigore e la scientificità, dall'altra la volontà che ogni visitatore possa godere di uno strumento capace, in pochi tratti narrativi, di disegnare l'artista e la sua opera. Una sorta di catalogo-guida che fa emergere informazioni e scoperte che spesso non vengono colte nelle lunghe schede. Ogni artista è presentato da una breve ma attenta biografia mentre una scheda aggiornata e precisa dà conto di tutte le informazioni importanti dell'opera. -
Baci a colazione
L'acclamata scrittrice Serena Drago, dopo la scomparsa in mare del suo grande amore, il navigatore solitario Ciro Tempera, ha smesso di sfornare best seller da milioni di copie gettando nello sconforto le sue lettrici e soprattutto Fedele Solmi, il suo cinico editore, ritirandosi alla Quercia del Terzo Salmo, una SPA new age di Saturnia, insieme all'ambigua Margaux Tielmann. Anzi, strane voci sul rapporto che legherebbe le due donne hanno preso a circolare. Saranno vere o non sarà piuttosto vero che la famosa scrittrice non riesce più a scrivere proprio per la mancanza di un uomo che le faccia di nuovo, finalmente, battere il cuore? Potremo scoprirlo seguendo le tracce di Stefano Refoschi, un tempo grande promessa e oggi fallitissimo scrittore, nonché vecchia fiamma mai spenta della Drago, il quale in cambio del ricco contratto promessogli da Solmi per il suo ultimo e da tutti rifiutato romanzo, accetterà di raggiungere nel suo buen retiro la scrittrice, con l'obiettivo di riportare la passione - e quindi la voglia di scrivere - nella sua arida vita. -
Le grandi città italiane. Società e territori da ricomporre
Le città sono i principali motori dello sviluppo intellettuale ed economico e il principale banco di prova della coesione sociale. Ma in Italia mentre molto si dibatte e si legifera su regioni, province e comuni, le problematiche specifiche delle città e delle aree metropolitane sono quasi del tutto ignorate. Di questa anomalia italiana si occupa il volume, analizzandone i diversi aspetti con la collaborazione di specialisti in campi che vanno dal diritto amministrativo alla psicologia sociale, dalla geografia politico-economica all'urbanistica, dalla sociologia all'economia urbana e alla scienza politica. Tutti insieme questi autori hanno poi redatto un capitolo conclusivo nella forma di un libro bianco sul governo delle città italiane. Il volume, con un linguaggio e un'impostazione accessibile a un vasto pubblico, si rivolge a quanti - cittadini, professionisti, amministratori pubblici e politici - sono sensibili e interessati a un problema che si intreccia con quelli della crisi economica, istituzionale e politica degli ultimi anni. Il Consiglio italiano per le Scienze Sociali è un organismo indipendente, fondato nel dicembre 1973, rivolto allo sviluppo delle scienze sociali in Italia che opera attraverso commissioni interdisciplinari al fine di fare il punto e avanzare proposte su problemi aperti della società contemporanea offrendo anche il proprio contributo alla definizione delle politiche pubbliche nel Paese. -
Brevissima relazione della distruzione delle Indie. Testo spagnolo a fronte
Nel 1552 Bartolomé de Las Casas dà alle stampe ""la Brevissima relazione della distruzione delle Indie"""", vibrante atto d'accusa sulle violenze commesse dagli spagnoli nel Nuovo Mondo. Con questo memoriale, il frate domenicano invoca l'intervento dell'imperatore Carlo V, """"padre e pastore"""" dei nuovi sudditi americani, per far cessare massacri e crudeltà. Con la radicale opposizione tra l'innocente bontà degli indios e la malvagità dei conquistatori, Las Casas dipinge l'invasione spagnola come un tragico flagello che ha snaturato la missione provvidenziale della corona: riunificare l'umanità in nome della fede cattolica e della fratellanza cristiana. Sarà la denuncia del genocidio materiale e spirituale degli indigeni americani compiuto da """"lupi e tigri e leoni"""" mossi dalla brama dell'oro a determinare lo straordinario successo della """"Brevissima"""", divenuto un classico della cronachistica spagnola sull'America. Oggi, come allora, l'opera di Las Casas più conosciuta e più letta mantiene intatto il suo valore di appassionata difesa dei diritti naturali dei popoli americani e riporta in primo piano il dovere morale del rispetto dei valori della persona."" -
Piccolo mondo moderno
Pubblicato nel 1901, ""Piccolo mondo moderno"""" è il secondo romanzo della quadrilogia Maironi. Opera di raffinata modernità, ma anche tormentata, che scaturisce da un elaborato processo creativo, il romanzo è un'intensa analisi psicologica dei patimenti del giovane Piero Maironi, in cui si riflette l'immagine dello stesso scrittore, come in uno specchio opaco. La contrastata e sofferta passione tra il giovane, pieno di nobili ideali e di fede, e la bella Jeanne Dessalle, altrettanto nobile ma scettica, è al centro della trama. Piero, combattuto tra i crescenti dubbi religiosi e la sensualità incatenante di lei, tra l'adulterio e la fedeltà coniugale, percorrerà la durissima parabola discendente del proprio credo. Fa da sfondo alla vicenda una città di provincia in cui si muovono personaggi minori e comparse, che animano e affollano questo piccolo mondo fatto di meschinità domestiche, di piccoli intrighi politici, di grettezze sociali e d'invidie malcelate dietro i muri delle sue case. Introduzione di Daniela Marcheschi."" -
La signora Dalloway. Testo inglese a fronte
Dopo l'audace sperimentazione de ""La stanza di Jacob"""", nel 1925 Virginia Woolf approda a """"La signora Dalloway"""", il suo primo grande romanzo, per molti il più bello. A ridosso dell'""""Ulisse"""" di Joyce (che Virginia non amava, ma con il quale inevitabilmente intreccia un dialogo a distanza), ancora un racconto concentrato su un unico giorno (un mercoledì di giugno 1923), e un unico spazio, Londra: una fantasmagoria di strade, sguardi, prospettive e personaggi che si intrecciano e si toccano per poi perdersi e disperdersi nella splendida e lacerante forza vitale della grande città modernista. A contenere questa materia frammentaria e sfuggente sta un uso magistrale di tempo e spazio, marcati da segnali ricorrenti (il suono del Big Ben, il canto degli uccelli, il volo dell'aereo sul quale convergono gli sguardi) e, sul piano della storia, la festa - il ricevimento che Clarissa Dalloway sta preparando per quella calda sera di giugno. Ma è soprattutto la splendida Clarissa cinquantenne, alto-borghese, una vita apparentemente dorata e un passato di desideri segreti e negati - il punto di attrazione di questa """"pioggia di atomi"""" (come si esprime Virginia Woolf in un famoso saggio) che attorno a lei e alla sua festa si aggrega e si trova per poi perdersi di nuovo. Clarissa e il suo """"doppio"""" sconosciuto, Septimus Warren Smith - giovane, povero, reduce allucinato di una guerra che gli ha sconvolto per sempre la mente e la vita: due esistenze che si intrecciano e si rispecchiano senza mai incontrarsi."" -
L' Italia di Donat-Cattin. Gli anni caldi della prima Repubblica nel carteggio inedito con Moro, Fanfani, Rumor, Forlani, Andreotti, Piccoli, Zaccagnini, Cossiga...
"C'è un profilo che sta sopra quello politico, ed è il profilo morale"""". In questa frase di Carlo Donat-Cattin (1919-1991) si legge il senso di una vita e il valore di un impegno che lo ha visto protagonista per oltre trent'anni come leader della Democrazia cristiana e ministro della Repubblica. Il libro raccoglie in forma antologica la sua corrispondenza con segretari Dc e presidenti del Consiglio tra il 1960 e il 1991. Dai """"dialoghi epistolari"""" con Moro, Fanfani, Rumor, Forlani, Andreotti, Piccoli, Zaccagnini, Cossiga e De Mita emergono retroscena e aspetti inediti dell'Italia democristiana, insieme a rivelazioni su crisi politiche e alleanze che hanno segnato la storia del nostro paese. Un carteggio ricco di spunti per approfondire la conoscenza degli anni caldi della Prima Repubblica, abbattendo luoghi comuni e ricostruzioni dei fatti spesso manipolate. Prefazione di Francesco Malgeri."