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La mano del morto. Cent'anni. Vol. 3
Hanno fatto fuori Arnold Rothstein, il signore del contrabbando di alcolici. Il re è morto, viva i re! Charlie Luciano, Meyer Lansky, Bugsy Siegel e Frank Costello sono pronti a occupare il suo posto, inondare la città di whisky e riempirsi le tasche di verdoni. Ma la scalata al potere costerà sangue e sudore. La Grande Depressione impazza, New York è una polveriera e la miccia è corta. Salvatore Maranzano e Joe Masseria, i boss della vecchia guardia, stanno per dare il via alla guerra del secolo. Presto, molto presto, le nuove leve dovranno decidere da che parte stare. I mitra cantano, i cuori battono, il progresso è una locomotiva senza freni: impossibile da fermare. Il terzo capitolo della sanguinosa epopea del crimine organizzato newyorkese è una pistola carica puntata contro il mondo. Pronti a fare il pieno di adrenalina? -
Battuta di caccia. I casi della sezione Q. Vol. 2
Un gruppo di persone influenti, la cui maggiore aspirazione è vivere al limite. Gente esperta, che ha lasciato un'impronta sul paese e pensa più in grande degli individui comuni. Un collegio esclusivo li ha uniti in gioventù, hanno fatto di Arancia meccanica il loro film culto, e dopo vent'anni la passione per la caccia li tiene ancora insieme. Sono potenti e sono ricchi, divorati dall'eccitante inquietudine della sfida, ma nonostante le carriere impeccabili, sui loro anni di scuola circolano storie sconvolgenti, sospetti di violenze mai denunciate, perfino del tragico omicidio di due studenti, fratello e sorella, i cui corpi martoriati furono ritrovati in una casa di vacanza non lontano dal collegio. Quando l'incartamento del caso ormai archiviato finisce misteriosamente sulla sua scrivania alla Sezione Q, Carl Morck si rende conto che tra quelle pagine c'è qualcosa di molto sbagliato e, con l'aiuto del suo assistente siriano Assad, decide di riaprire le indagini. Le tracce portano ai vertici della società, ad agenti di borsa e chirurghi estetici che regnano sulla debolezza della gente. Ma puntano anche al mondo opposto, quello degli emarginati e dei disperati, dove una senza tetto granitica ha deciso che chi ha abusato di lei, mortificandola, pagherà per le proprie azioni. Un'indagine che attraversa l'intera gerarchia sociale, e che rivela che troppo spesso il male nasce da diffidenza e assenza di empatia, e che freddezza e mancanza d'amore possono avere esiti mostruosi. -
Il messaggio nella bottiglia. I casi della sezione Q. Vol. 3
Dalla costa danese alle Orcadi, dopo aver galleggiato sulle acque del mare per chissà quanto tempo, una bottiglia che racchiude un vecchio messaggio ritorna in Danimarca e finisce sulla scrivania dell'ispettore Carl Morck, capo della Sezione Q per i casi irrisolti. Il pezzo di carta è ingiallito, la scritta confusa. Mancano alcune lettere, e l'acqua salmastra e la condensa hanno fatto il resto: il testo risulta incomprensibile. Fatta eccezione per una parola, scritta con il sangue: AIUTO. Grazie alla preziosa assistenza di Assad e di una Rose in veste inedita, non passerà molto prima di capire che a lanciare nel mare quel messaggio disperato sono stati due ragazzi imprigionati che chiedono di essere liberati. Ma chi sono questi ragazzi, e perché negli anni nessuno ne ha denunciato la scomparsa? Potrebbero essere ancora vivi? In un'indagine il cui ritmo incalza giorno dopo giorno e la tensione si fa sempre più palpabile, Morck incrocia la strada di una donna prigioniera di un matrimonio disperato e di un seducente rapitore che agisce con molto sangue freddo. Un uomo misterioso che lo conduce nel mondo chiuso delle sette religiose, dove troppo spesso il significato di ""amore per il prossimo"""" viene tragicamente frainteso e menzogna e reticenza sono compagne silenziose di una fede distorta che può solo generare odio. Un uomo che conosce la verità spaventosa che le onde del mare hanno trascinato alla deriva troppo a lungo."" -
Il predicatore. I delitti di Fjällbacka. Vol. 2
Da più di vent'anni una dolorosa faida lacera la famiglia Hult: Ephraim, il predicatore che infiammava le folle promettendo guarigione e salvezza, ha lasciato ai suoi discendenti un'eredità molto controversa. Il peso del sospetto continua a gravare su un ramo del clan, coinvolto suo malgrado nella sparizione di due ragazze risalente a molti anni prima. Una vicenda che nel delizioso paesino di Fjallbäcka, sulla costa occidentale della Svezia invasa dai turisti per la bella stagione, torna a essere sulla bocca di tutti dopo l'omicidio di una giovane donna, quando in una splendida gola naturale, sotto quel corpo martoriato, la polizia scopre anche i resti di due scheletri. La calda estate di Erica Falck e Patrik Hedström, che presto avranno un bambino, viene cosi sconvolta da un'indagine che, in un'angosciosa lotta contro il tempo, cerca di sviscerare i meccanismi della seduzione del potere, sfidando la malevolenza di una piccola comunità di provincia carica di segreti. In questo secondo episodio della serie di Erica Falck, Camilla Läckberg si conferma maestra nel tessere gli intrighi di una società chiusa, dove l'apparenza conta sopra ogni cosa e scoprire cosa accade realmente nella vita degli altri si rivela un'impresa alquanto complessa. -
Pinacoteca Nazionale di Bologna. Catalogo generale. Vol. 5: Ottocento e Novecento.
Il quinto e ultimo volume del Catalogo generale dei dipinti della Pinacoteca Nazionale di Bologna è dedicato al patrimonio meno conosciuto del museo bolognese, le collezioni di pittura dall'Ottocento alla prima metà del Novecento alle quali sono dedicate, per le cure di una cinquantina di studiosi, le prime 290 schede (per 394 dipinti). Fanno seguito 34 altre schede (per 40 dipinti) a dar conto delle nuove accessioni ad un museo che non ha cessato di arricchirsi con legati testamentari, doni o acquisti; concludono il volume gli indici generali di tutta l'opera (più di 1800 dipinti schedati da circa centocinquanta studiosi italiani e stranieri). -
Lo scalpellino. I delitti di Fjällbacka. Vol. 3
Al largo di Fjällbacka, nella nassa di un pescatore a caccia di aragoste rimane impigliato il corpo senza vita di una bambina. Mentre Erica, mamma da poche settimane, è assorbita da una neonata che tutto le offre fuorché le ""gioie deliranti della maternità"""" che si aspettava, Patrik guida le indagini. Ma chi può aver voluto la morte della piccola Sara? Il paese è alla ricerca di un capro espiatorio, la gente bisbiglia, i conflitti nutriti negli anni si fanno più aspri: dentro le case dalle facciate perfette affiorano drammi famigliari che il tempo non ha saputo placare."" -
I cani di Riga. Le inchieste del commissario Wallander. Vol. 2
Sulle coste svedesi, in un freddo mattino d'inverno, da un peschereccio che si fa strada tra la neve viene avvistato un gommone di salvataggio: a bordo ci sono due cadaveri. Le indagini portano l'ispettore Wallander a est: la polizia di Ystad ha le prove che i due uomini sono stati uccisi e che l'imbarcazione veniva dalla Lettonia. Kurt Wallander parte per Riga: non passerà molto tempo prima che si renda conto di essere vittima di una cospirazione legata ai drammatici cambiamenti politici dei Paesi Baltici: la caduta dell'Unione Sovietica è ormai consegnata alla storia, ma in Lituania, ora stato sovrano, alcune forze di potere lavorano nell'ombra in accordo con la mafia russa. -
Bye bye Blackbird
Axel Steen, l'ispettore più spregiudicato e irriverente del corpo di polizia danese, è tormentato da ricordi che non vogliono lasciarlo in pace. In un'estate particolarmente calda, una denuncia per stupro ha riaperto un vecchio caso di omicidio mai risolto: una ragazza di diciotto anni, strangolata e ripescata in un laghetto di Orstedspark, l'area verde più hot di Copenaghen. Un caso che per Axel è diventato un'ossessione e che, quattro anni prima, gli aveva rovinato il matrimonio ed era quasi costato la vita a sua figlia. Pochi confronti, trascurati nel tempo per incuria della polizia e diffidenza delle vittime, gli bastano per mettere in relazione tra loro diversi episodi di violenza analoghi: il bilancio è di dodici anni di stupri e un assassinio. Potrebbe essere il caso più importante che l'anticrimine abbia mai avuto per le mani. L'indagine lungo i labirinti bui dell'alternativo quartiere di Norrebro, sulle orme di un criminale seriale, diventa per Axel una questione di sopravvivenza. Spinto dal desiderio di riparare qualcosa di sbagliato, si getta in una frenetica caccia al colpevole con la rabbia - e i metodi non necessariamente allineati - che delinquenti e colleghi conoscono bene. Uno sbirro che fuma hashish, con la costante paura di morire, che vuole mettere un punto a quelle orribili storie di abuso e abbandono, sperando di riportare l'ordine. Per le strade e dentro di sé. -
Il conoscitore di segreti. Una biografia intellettuale di Grazia Marchianò
Raccontare la vita di un uomo di conoscenza dei più noti ma meno compresi della letteratura del secondo Novecento, comporta l'espediente alchemico di estrarre l'anima del suo pensiero dalla materia biografica, alleggerendo anche quest'ultima per dare colmo risalto a ciò che di lui sopravvive negli scritti estemporanei e sistematici di quattro stagioni. Tali furono i periodi attraversati da Elémire Zolla tra l'anno di nascita in pieno regime fascista, il 1926, e il 29 maggio 2002, quando i suoi occhi si chiusero dinanzi al nitido presagio di un'epoca senza quasi contatto con l'ambigua grevezza del Novecento. ""Il conoscitore di segreti"""" si compone di una prima parte biografica e di una seconda parte antologica, che raduna un'accorta scelta di testi zolliani introdotti dall'autrice. Come le valve di una conchiglia, le due parti compongono un vibrante e unitario dittico della memoria da parte di chi ha condiviso per un quarto di secolo la vicenda di un maestro del pensiero accidentalmente italiano."" -
Uscite dal mondo
Affidare a un libro come se fosse un confidente speciale la parte più arcana di ciò che uno scrittore ha compreso di sé e dell'esistenza attraversando il Novecento come un viandante privo di patria e colmo di meraviglia ogni volta che incontrava uomini straordinari, è quanto ha fatto Elémire Zolla in ""Uscite dal mondo"""" (1992), ripubblicato nel primo decennale della morte con una penetrante introduzione di Grazia Marchiano. I tempi e gli spazi più distanti, dai primordi a un futuro alle soglie, si intrecciano sul filo di una narrazione che, al modo caratteristico di Zolla, è insieme storica, filosofica, poetica e estatica di una realtà cangiante a molte dimensioni."" -
La lanterna delle peonie. Storia di fantasmi
A San'yutei Enchó (1839-1900), uno dei declamatori più rappresentativi del Novecento giapponese, si devono famose storie umoristiche e di fantasmi, alcune originali e altre elaborate partendo da antiche leggende giapponesi e cinesi. Sulle orme del padre, comincia a calcare la scena fin dai sei anni sperimentando diverse modalità e generi di narrazione teatrale. Negli ultimi anni della carriera si dedica ad adattamenti di trame occidentali firmando testi come ""Meijin kurabe. Nishiki no maiginu"""" (""""Maestri a confronto. Il vestito da ballo di seta"""", 1894), che deriva da """"La Tosca di Victorien Sardou"""", a lui raccontata dal giornalista e scrittore di teatro Fukuchi Ochi, e per un caso elaborata prima di Tosca di Puccini, con il quale non ci furono mai contatti."" -
Novelle
Varie, extravaganti, occasionali, queste novelle - scritte tra il 1854 e il 1860 - si distribuiscono lungo la breve stagione creativa di Nievo intrecciandosi con i testi maggiori, nutrendosi degli stessi motivi. Esse rappresentano dunque un tassello di un'opera leggibile per rapporti e analogie oltre e più che per linee evolutive; ma rivelano anche, nella molteplicità tematica e formale, il percorso di uno scrittore alla ricerca di sé, aperto a sperimentazioni diverse. Il volume, introdotto dal ""Giornale di Pellestrina"""", diario di una vacanza trascorsa da Ippolito studente fra mare e laguna, ha al suo centro """"Le maghe di Grado"""". In uno scenario simile al precedente, con Venezia sullo sfondo, l'autore narra l'apparizione in paese di cinque giovani donne, il miracolo che trasforma in paradiso un luogo ostile, l'addio melanconico all'idillio estivo: un esperimento giocato su tonalità ironiche e serie, rievocative e riflessive, di felice riuscita. """"La vigilia delle nozze"""" che chiude il volume appartiene, insieme alla """"Voce della coscienza"""", alla tipologia della novella femminile. Nievo ne interpreta in modo personale, e ambivalente, la vocazione didattica e, per celebrare la simbiosi dell'amore coniugale, inscena il racconto del suo contrario, con discordia e separazione finale."" -
Trame digitali. Cinema e nuove tecnologie
Tenendo conto degli ultimi aggiornamenti e sviluppi interni a questo complesso rapporto, il volume osserva i principali mutamenti, le innovazioni, ma anche i recuperi dal passato avvenuti in seguito all'introduzione del digitale nell'ambito della narrazione filmica. Accostando l'analisi di film noti allo spettatore a quella di opere meno conosciute, vengono inoltre approfonditi, con elementi di originalità, gli aspetti tecnici ed espressivi interni alle varie fasi di realizzazione di un film, alla sua consultazione e alle nuove possibilità della visione. -
Una sfida al capitalismo italiano: Giuseppe Luraghi
La biografia professionale di Giuseppe Eugenio Luraghi (1905-1991) descrive il conflitto fra le ragioni della competenza professionale, quelle della proprietà tradizionale e quelle di una politica incapace di sostenere il patrimonio industriale del Paese. Una vicenda per diversi aspetti anomala di un dirigente che intende rivendicare il ruolo e la responsabilità dei manager nel contesto del capitalismo italiano, che, nella seconda metà del Novecento, appare invece condizionato dagli interessi delle grandi dinastie industriali o da quelli della classe politica. Pur in questo difficile quadro, Luraghi fu uno dei più importanti protagonisti della modernizzazione dell'impresa italiana, legando il proprio nome a prodotti-icona come la Giulietta e la Giulia, ma anche a grandi progetti culturali come le riviste ""Pirelli"""" e """"Civiltà delle Macchine"""". Basandosi sullo studio dell'archivio personale del manager-imprenditore, custodito presso l'Istituto di storia economica dell'Università Bocconi, il saggio ricostruisce la sua vicenda professionale a partire dalla formazione nella Milano del primo dopoguerra, dalla direzione della Pirelli, a quella della Finmeccanica, fino alla presidenza dell'Alfa Romeo negli anni sessanta-settanta."" -
Un' altra società. Carlo Michelstaedter e la cultura contemporanea
Carlo Michelstaedter è un personaggio affascinante del Novecento che tuttavia, sino alla fine della sua parabola, è rimasto uno studente, con l'opera maggiore che è una tesi di laurea, non discussa e pubblicata postuma. È un giovane che, dentro un orizzonte giovanile, guarda al presente e al futuro con una carica forte di idealità e si rivolge prioritariamente a un pubblico di giovani. Nel centenario della morte l'Università di Roma Tre, con la collaborazione della Provincia di Roma, gli ha dedicato nei giorni 23-24 novembre 2010 un Convegno Internazionale per esplorare le condizioni della cultura contemporanea nel rapporto e nell'attrito con la sua energia ribelle e con la sua richiesta alternativa. -
La via della persuasione. Carlo Michelstaedter un secolo dopo
"Carlo Michelstaedter. La via della persuasione"""" è il tema del 44° Convegno Internazionale promosso a Gorizia nei giorni 18-19 novembre 2010 dall'Istituto per gli Incontri Culturali Mitteleuropei con il concorso di Istituzioni ed Enti, in occasione del centenario della morte. Nell'ormai celebre prefazione all'opera maggiore Michelstaedter disegna, su uno schema oppositivo, l'albo d'oro dei persuasi. Il progetto di questo Convegno, che vuole sfuggire ai pericoli della ricorrenza celebrativa, è radiale: tra storia e mito, quale il rapporto dell'autore con i presocratici, con Socrate e Aristotele, con le fonti religiose, con Petrarca, con Leopardi, con Ibsen, con Beethoven? Quale il nodo tra filosofia, religione, letteratura, arte?" -
Indomite. Giornaliste, scrittrici, teologhe, patriote nel Veneto dal Seicento al Novecento
Indomite. Donne vissute nel passato remoto o prossimo ma straordinariamente moderne e vicine a noi per inquietudini e riflessioni. Giornaliste (Elisabetta Caminer, Gualberta Beccari, Anna Maria Mozzoni), teologhe (la monaca forzata Arcangela Tarabotti, la giornalista cattolica Elisa Salerno), patriote (Jessie White Mario, Caterina Bon Brenzoni, Maddalena Montalban e Leonilde Lonigo). Fedeli a se stesse, vissute in pensiero e azione, con un originale e coraggioso punto di vista di libertà su un mondo che le escludeva. -
I virus non aspettano. Avventure, disavventure e riflessioni di una ricercatrice globetrotter
Con le sue scoperte e le sue decisioni coraggiose e controcorrente si è imposta all'attenzione mondiale. I riconoscimenti internazionali non le mancano: eletta ""mente rivoluzionaria"""" del 2008 dalla rivista americana """"Seed"""", è entrata nella classifica dei 50 scienziati top di """"Scientific American"""" e nel settembre 2011 ha ricevuto il prestigioso Penn Vet Leadership Award, il massimo riconoscimento nel suo settore. Eppure Ilaria Capua, la scienziata che il mondo ci invidia, seppur consapevole dell'importanza dei traguardi raggiunti, non si ritiene un'eroina, una martire votata alla scienza, ma semplicemente una donna che crede fortemente in quello che fa e che, non senza fatica e difficoltà, è stata in grado di sfruttare le opportunità che la vita le ha presentato. Con molta sincerità e una buona dose di ironia racconta che il mestiere del ricercatore non è solo microscopi, stanzette buie e libri, ma può rivelarsi un'avventura intensa ed esaltante. Ne emerge il ritratto a tutto tondo di una donna al tempo stesso normale e straordinaria, che non si prende troppo sul serio e non ama andare in giro a dire quanto è brava. Perché brava lo è davvero."" -
Io voto Shakespeare. La coscienza perduta della politica
Shakespeare e la sua immaginazione sono il punto di partenza per questa curiosa analisi sullo stato della nostra politica condotta da Marco Follini. I testi del Bardo hanno plasmato la nostra civiltà letteraria e rivelato non poche verità politiche. Soprattutto, nell'opera di Shakespeare, è la coscienza a emergere, e il suo valore nel discorso pubblico. È proprio questo, a ben vedere, il punto in cui la nostra trama politica si è spezzata: sul palcoscenico italiano si affollano grida e stridori, promesse e imbrogli, proclami e furbizie, ma manca l'onestà intellettuale di ascoltare quella vocina che dentro di noi ci avverte quando stiamo sbagliando, o facendo del male, o giocando sporco, o tradendo noi stessi e i nostri principi. O più semplicemente esagerando. Addentrandosi nella selva dei personaggi del teatro shakespeariano si rimane sorpresi nel trovare affinità e similitudini con la politica dei nostri giorni e l'evasione diventa un modo per ritrovare il senso delle proprie azioni, per immaginare un altro mondo, e un'altra politica. -
Silenzio amico. La bellezza della clausura al tempo di internet
Dopo trent'anni, un giornalista inquieto ritorna in un monastero di clausura e realizza un'intervista che riguarda la scelta di un gruppo di donne che dal silenzio ci parla del senso della vita, della politica, del potere, della cultura, della Chiesa, del sesso e della maternità. Le risposte arrivano al cuore della questione umana e scardinano decenni di timidezze e un'infinità di pregiudizi. Non solo: dalla clausura, queste donne si mettono in gioco con il popolo della rete e si confrontano con un mondo che, spesso, non ha neppure sentito parlare di contemplazione, di castità, di verità. Ne emerge un dialogo potente, libero e senza schemi tra chi vive immerso in una costante offerta di sé a Dio e chi naviga in una cultura globalizzata che non riconosce il senso dell'eterno.