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Storia della Camera di commercio di Rovigo dalla fondazione a oggi (1801-2009)
"Le Camere di Commercio sono la moderna versione delle Camere dei Mercanti sorte durante il Medioevo italiano, che tanto hanno contribuito a produrre e applicare regole di buon comportamento negli affari, capaci di diffondere fiducia e di permettere il continuo allargamento delle relazioni economiche fino a comprendere l'intero mondo. Dopo che il sorgere delle nazioni aveva centralizzato la produzione di regole e il sanzionamento dei comportamenti difformi nelle mani dei governi, provocando la decadenza delle Camere dei Mercanti, furono gli stessi Stati nazionali a pensare di rimettere in funzione le Camere, delegando loro alcuni dei poteri che avevano incamerato, soprattutto quelli di aggregazione delle élites economiche a livello locale, di proposta di nuovi provvedimenti legislativi e di promozione del territorio. Fu con le armate napoleoniche che questo rinnovamento delle Camere si diffuse in tutta Europa e non mancò di radicarsi anche a Rovigo. Questo libro racconta come la Camera di Commercio di Rovigo con la sua continuità istituzionale abbia accompagnato e appoggiato attivamente la lunga rincorsa che l'area ha iniziato a partire dalla dissoluzione della Repubblica di Venezia per porre rimedio alla sua condizione di marginalità economica e alla sua scomoda posizione geografica, in mezzo a fiumi minacciosi che più volte l'hanno invasa con grave nocumento per la popolazione e le attività economiche"""". (Dalla Prefazione di Vera Zamagni)" -
Il grande imbroglio. Cronaca di un anno difficile (2011-2012)
Un'Europa allo sbando sotto la guida miope ed egoista della Germania. Una Francia debole, prima in preda all'instabilità politica che ha preceduto le elezioni presidenziali, oggi ancora alla ricerca di un ruolo. Un'Italia in cui un primo governo ha cercato di arginare la crisi europea scontrandosi con un conflitto sugli indirizzi di politica economica - Silvio Berlusconi ""sviluppista"""" contro l'asse Merkel-Sarkozy, e Giulio Tremonti ossessivamente rigorista - e un secondo governo che rischia di sprecare l'inestimabile patrimonio politico di un appoggio parlamentare bulgaro tra errori tecnici, mediazioni impossibili, arroccamenti non necessari, e derive conservatrici e antipolitiche. Questi i protagonisti degli ultimi mesi in cui il cambio alla guida del Paese non ha mutato i problemi reali sul tappeto: il ruolo della Banca Centrale Europea, la realizzazione di una vera unione bancaria, economica, fiscale. In definitiva, una vera unione politica. Finalmente, dopo un anno di crisi, la verità sta venendo a galla. Presentazione di Davide Giacalone."" -
Il sangue versato. I casi di Rebecka Martinsson. Vol. 2
Nel giorno di mezza estate, quando la notte bisbiglia e la gente diventa irrequieta, in una terra incantevole ai limiti del mondo, si compie un delitto feroce. Nella chiesa di Jukkasjärvi, piccola località nei pressi di Kiruna, viene ritrovato il corpo martoriato del pastore Mildred Nilsson, una figura controversa che con l'intransigenza delle sue posizioni aveva diviso le anime del paese, attirando odio viscerale e venerazione. L'avvocato Rebecka Martinsson torna a casa per tutt'altre ragioni e, senza volerlo, si trova a dare una mano all'ispettrice di polizia Anna-Maria Mella, rientrata alla centrale dalla sua quarta maternità. Perché si è arrivati a tanto furore? Da che parte sta la ragione? Può davvero la colpa essere attribuita con certezza? Nel corso delle indagini, le due donne devono confrontarsi con l'odio e l'amore ferito che si mescolano in questa terra solitaria e primitiva non lontana dal circolo polare artico, dove per mesi non compare mai il sole e la natura si sveglia d'un tratto rigogliosa di vita. Un nuovo caso per Rebecka Martinsson, in cui Åsa Larsson tratteggia con occhio attento e partecipe la complessità delle relazioni umane, celebrando allo stesso tempo la seduzione della natura incontaminata della sua terra che, quasi ai confini della civilizzazione, ha serbato intatta la forza arcaica dei sentimenti. -
La Traviata
Il Teatro La Fenice di Venezia prosegue la stagione lirica 2012 rinnovando la linea dei libretti di sala, trasformandoli in un agile strumento di consultazione e di divulgazione presso il grande pubblico, grazie anche all'edizione in lingua inglese. Il secondo libretto della stagione, con una presentazione di Massimo Contiero, è dedicato alla ""Traviata"""", opera in tre atti di Giuseppe Verdi su libretto di Francesco Maria Piave, tratto dalla """"La signora delle camelie"""" di Alexandre Dumas."" -
La Traviata. Ediz. inglese
Il Teatro La Fenice di Venezia prosegue la stagione lirica 2012 rinnovando la linea dei libretti di sala, trasformandoli in un agile strumento di consultazione e di divulgazione presso il grande pubblico, grazie anche all'edizione in lingua inglese. Il secondo libretto della stagione, con una presentazione di Massimo Contiero, è dedicato alla ""Traviata"""", opera in tre atti di Giuseppe Verdi su libretto di Francesco Maria Piave, tratto dalla """"La signora delle camelie"""" di Alexandre Dumas."" -
Tiziano. La fuga in Egitto e la pittura di paesaggio. Catalogo della mostra (Venezia, 29 agosto-dicembre 2012). Ediz. illustrata
"Il Museo Statale Ermitage è lieto di presentare la 'nuova versione' del quadro di Tiziano la Fuga in Egitto. Il lunghissimo lavoro dedicato al quadro e la sua storia, nonché l'attenta e lunga opera di restauro, ci consentono di comprendere oggi sia la biografia di questo splendido dipinto, sia la posizione che esso occupa nel panorama artistico di Tiziano e a livello internazionale. Lo spettatore ne potrà apprezzare la naturalezza delle tinte e il disegno, entrambi caratteristici del grande artista; potrà riflettere su come la composizione abbia attraversato diverse fasi - aspetto, questo, illustrato nella ricerca svolta - vedrà con i suoi occhi come, nell'opera del giovane Tiziano, i colori veneziani degli abiti si sposino con il carattere settentrionale del paesaggio. Da questo primo e già meraviglioso paesaggio del grande artista, emergono chiaramente le complesse influenze artistiche dei maestri europei nell'Italia settentrionale. L'Ermitage è onorato di condividere con il resto del mondo le proprie idee e le proprie gioie. A restauro ultimato e dopo la presentazione dei risultati dello stesso a San Pietroburgo, la Fuga in Egitto fu esibita a una speciale mostra a Londra, mentre oggi il quadro si trova a Venezia. Questa mostra è anche il risultato del nostro accordo con la città di Venezia, in virtù del quale hanno già avuto luogo scambi d'importanti opere d'arte. E all'orizzonte si prospettano altri progetti comuni."""" (Michail Piotrovskij, direttore Museo Statale Ermitage)" -
La donna serpente
La donna serpente, andata in scena per la prima volta a Venezia nel 1762, costituisce un testo rilevante nella produzione fiabesca del conte Carlo Gozzi. In essa confluiscono numerose tessere provenienti dalle letture dello scrittore, soprattutto di area francese, che vanno a costituire un nuovo affresco, la fiaba teatrale, appunto. Nello specifico, questa pièce si pone come il risultato, tutt'altro che estemporaneo, di un fine lavoro di riflessione e di elaborazione delle fonti a disposizione, inserito nel contesto teatrale dell'epoca. Il ritrovamento di numerosi scartafacci riguardanti questa e le altre fiabe, ha permesso di documentare accuratamente le azioni svolte dall'autore sul testo prima di approdare alla versione per lo spettacolo e di ricostruire le sue strategie di scrittura, dall'ideazione alla stesura dell'opera. -
Pasolini e il teatro
Un teatro di parola, di poesia, di idee, ma anche un teatro di corpi, di passioni, di macerie... È il teatro di Pasolini, che arriva a noi con tutto il suo mistero e la sua capacità di inquietare, affascinare e interrogare il presente. Una produzione drammaturgica coltivata fin dall'adolescenza, nutrita negli anni friulani e poi sbocciata con la creazione delle sei tragedie iniziate nel 1966 e con una riflessione teorica spiazzante, che si impone nel Manifesto per un nuovo teatro del 1968. Questo volume, sollecitato da due convegni promossi a Casarsa della Delizia (Centro Studi Pier Paolo Pasolini) e a Bologna (Centro Studi Archivio Pier Paolo Pasolini-Cineteca e Cimes-Università degli Studi), presenta le riflessioni di un nutrito gruppo di studiosi attorno a questi temi, evidenziando le origini del teatro di Pasolini, le specificità della sua opera tragica, le raffinatezze della sua teoria, le complessità degli intrecci fra il suo teatro e il suo cinema, le intersezioni con altri autori. E raccoglie gli stimoli di registi che, dopo Pasolini, hanno dimostrato la fertilità e l'attualità di quella drammaturgia. Un'ampia panoramica concettualmente rimeditata, che contribuisce a far chiarezza sull'originalità del teatro pasoliniano, ne riposiziona il significato dentro l'opera dell'autore, nel contesto del suo tempo e del nostro, ne illumina il potenziale di rappresentabilità sempre aperta al futuro. -
Il Mediterraneo attuale tra storia e politica
Il rapporto fra il Mediterraneo e l'Europa occupa una crescente importanza nella riflessione e nell'analisi degli studiosi di storia e di politica internazionale. Un rapporto di stringente attualità che può essere compreso solo ricorrendo agli strumenti che la storiografia ci ha offerto, attraverso una visione di tempi lunghi che a sua volta pone domande e questioni più profonde sulle trasformazioni in atto. Da tali premesse nasce questa raccolta, frutto di un significativo sforzo di comprensione collettiva del Mediterraneo presente. I contributi dei singoli autori, nella loro specifica individualità, sono stati dibattuti in una vivace dialettica che, senza sintesi obbligate, conferisce una visione d'assieme a questo volume. Un primo momento di riflessione dei principali storici internazionalisti italiani sul tema del Mediterraneo, del suo passato e del suo futuro. -
Carteggi e diari (1842-1906). Vol. 3: M-R.
Il terzo volume dei ""Carteggi e diari"""" di Fedele Lampertico interessa i corrispondenti compresi tra la lettera M e la lettera R. Come nei due precedenti tomi si tratta anche in questo caso di un corpus archivistico di grande rilevanza sia sul piano qualitativo che quantitativo. La selezione finale ha riguardato 126 corrispondenti e 615 lettere su un totale di 2.730 corrispondenti e di 17.336 lettere. Vi figurano politici di rilievo nazionale, funzionari dello Stato, diplomatici, amministratori locali, accademici, letterati, scienziati, economisti e giuristi, imprenditori, giornalisti, religiosi, membri di illustri famiglie vicentine e venete e congiunti dello stesso Lampertico. Le tipologie dei corrispondenti riflettono appieno la vasta rete di rapporti costruiti dal senatore vicentino nel campo politico e parlamentare, in quello delle istituzioni accademiche, culturali e assistenziali, insieme alle funzioni di connessione da lui svolte tra organismi e settori diversi del mondo politico, economico, culturale, sociale e agli incessanti interventi di mediazione clientelare. Le lettere dedicate a questioni specifiche si alternano a quelle che toccano grandi tematiche come il rapporto centro-periferia, l'ammodernamento delle istituzioni, le riforme elettorali, l'istruzione, lo sviluppo economico, l'industrializzazione, le tariffe e il codice di commercio, i rapporti Stato-Chiesa, la politica estera, l'emigrazione, oltre alle questioni interne al dibattito tra gli economisti."" -
Sondaggi nella contemporaneità
Rischio crescente della contemporaneità è il navigare in più o meno evidenti divertissements sulle scacchiere di problemi fondamentali ridotti a parole-etichette, per il play d'azzardo con dadi-immagini. Ogni sostanziale impegno al progredire nel percorso perfettivo di ciascuna persona e di ciascuna società - e di tutte insieme - si svuota così dal suo interno come inganno planetarizzato di sofisticati giochi d'apparenze: ma i suoi frutti possono risultare solo avanzanti devastazioni, e le barriere ipertecnologiche con cui si tenti di contenerle in sostanza mettono allo scoperto inconsistenze sull'orlo dell'irrimediabilità. -
I secoli e gli uomini che fecero l'Impero. Una storia della grandezza di Roma
Sono i secoli del massimo slancio creativo della civiltà romana e dei grandi successi delle armi romane. Rinaldo Petrignani descrive con argomentazioni nuove gli uomini, i fatti, i movimenti di idee, le sfide, l'affermazione e la grandezza di Roma in un susseguirsi di ritratti di personalità geniali e ambiziose, un concatenarsi di eventi e di lotte politiche fino alla fine della Repubblica dalla quale emerge in tutta la sua grandezza la figura di Cesare: il conquistatore delle Gallie, il vincitore della guerra civile, l'amante di Cleopatra, il dittatore a vita. Dopo Cesare e dopo Augusto si susseguono gli imperatori da Tiberio, Caligola, Claudio, dei quali vengono descritti il carattere, i vizi e le debolezze, fino a Nerone: personalità controversa di cui gli storici romani condannano la memoria, ma che rimane pur sempre una figura affascinante. Segue la serie dei grandi imperatori del II secolo, il secolo in cui secondo la celebre frase di Edward Gibbon: ""L'umanità ha vissuto il suo momento più felice"""". Da Traiano fino a Marco Aurelio, il filosofo imperatore. Ma il cristianesimo è ormai in piena espansione, espressione del bisogno degli uomini di una nuova spiritualità nella sfera del privato in contrapposizione allo Stato pagano. Il mondo antico è in fase di intensa trasformazione. Nascono nuovi culti, nuove filosofie. La peste e la crisi economica mietono ovunque milioni di vittime. Nonostante tutto, però, l'Impero vive ancora una stagione di grandezza."" -
La storia con i se. Dieci casi che potevano cambiare il corso del Novecento
Se Hitler fosse diventato un pittore di qualche successo? E se nel 1914 a Sarajevo lo chauffeur di Francesco Ferdinando non avesse sbagliato strada? Se Togliatti non fosse sopravvissuto all'attentato del '48 e se Moro fosse stato rilasciato dalle BR, come sarebbero andate le cose? Difficile non restare affascinati dal ruolo determinante del caso nella storia, di fronte a questi e ad altri ""se"""". Sulla scorta di questa fascinazione, Alberto ed Elisa Benzoni hanno costruito, insieme ad autorevoli storici e intellettuali, un volume che presenta dieci episodi emblematici nel corso del Novecento. Hanno chiesto, così, a Claudio Strinati, Gian Enrico Rusconi, Andrea Graziosi, Giovanni Sabbatucci, Mario Del Pero, Ernesto Galli della Loggia, Luciano Cafagna, Paolo Mieli e Massimo Teodori, di rileggere, ciascuno, alcuni eventi cruciali, il cui esito, se fosse stato diverso, avrebbe potuto cambiare il corso delle cose. Il risultato è un libro agile e godibile: la storia controfattuale rivela quel che era possibile e arricchisce la conoscenza di quel che è accaduto."" -
Vaticano rapace. Lo scandaloso finanziamento dell'Italia alla Chiesa
Perché 60 milioni di cittadini italiani sono costretti a versare ogni anno alla Chiesa cattolica, pur non volendolo, una cifra stimabile in almeno 3 miliardi di euro, circa 50 euro a testa? Il parassitismo della Santa Sede ha origine nei Patti lateranensi firmati da Mussolini nel 1929, inseriti nella Costituzione del 1948 per volontà di Pio XII e Togliatti, e rinnovati nel 1984. Massimo Teodori, con il rigore documentario dello storico e la passione civile del laico, attacca al cuore i privilegi ecclesiastici e smaschera i meccanismi occulti di quello che definisce un ""esproprio milionario"""". L'otto per mille fatto pagare con un trucco a tutti gli italiani, gli imbrogli finanziari della banca IOR, sospettata di riciclaggio, fino alla recente esenzione dall'ICI-IMU sono alcuni dei temi che l'autore affronta con chiarezza."" -
O.G.R. Ediz. italiana, inglese e francese
Le Officine Grandi Riparazioni (O.G.R) costituiscono un complesso industriale di grande importanza storica ed architettonica. L'intervento di 5+1AA, ha riguardato la progettazione degli spazi comuni esterni ed interni, oltre ad accogliere le mostre in occasione delle celebrazioni del 150º dell'Unità d'Italia. Le due corti principali sono state pensate secondo un'idea di ""Piazza Italiana"""". Questo lavoro esterno sul colore, che mischia forza astratta e realismo magico, continua all'interno dell'edificio negli spazi di ingresso, biglietteria, guardaroba e libreria, dove pochi elementi dialogano con la poeticità drammatica ed eroica della costruzione delle O.G.R."" -
Scandali segreti
Tra ""Il grido"""" (1957) e """"L'avventura"""" (1960), Michelangelo Antonioni ha diretto una compagnia di prosa composta da Monica Vitti, Virna Lisi e Giancarlo Sbragia. Il repertorio era incentrato su """"Scandali segreti"""": l'adattamento teatrale di un soggetto cinematografico mai realizzato. La commedia - scritta con Elio Bartolini - salda idealmente i film degli anni '50 a quelli degli anni '60, e costituisce un tassello importante per comprendere la poetica del regista alla soglia della maturità espressiva."" -
I protagonisti. La recitazione nel film contemporaneo
Come recitano i protagonisti del cinema contemporaneo, quali figure incarnano attori e divi incaricati di rappresentare la crisi del personaggio di finzione nel complesso scenario attuale? Mentre la tecnologia digitale riconfigura fisionomie e prestazioni, indagare il contributo degli interpreti appare particolarmente necessario. La riflessione complessiva muove dall'analisi della recitazione dei protagonisti di una ventina di film recenti europei e americani. Il loro stile di recitazione emerge dalla lettura di singole interpretazioni che inevitabilmente rimandano ad altre, intrecciando percorsi in grado di evidenziare il valore artistico del lavoro attoriale per lo più occultato dalle storie del cinema, dal sistema produttivo e dai circuiti della comunicazione. Osservare la recitazione dei protagonisti aiuta a comprendere l'indispensabile funzione dell'attore nel film di finzione: valutandone l'espressività ed esplorandone il corpo, luogo di tutte le tensioni che attraversano il suo statuto nella contemporaneità, emerge la performance. Volti, gesti, espressioni e voci danno vita a personaggi sempre più dissociati e multiformi, inevitabilmente legati alla condizione esistenziale delle donne e degli uomini del nostro tempo. -
Vitruvio e il disegno di architettura
"Per un singolare destino del nostro tempo, le iniziative culturali sono soggette oggi in Italia a una defatigante altalena. Da un lato, in nome della crisi economica numerose istituzioni e attività pubbliche e private vengono assoggettate a tagli durissimi, che sempre più spesso ne provocano la fine immatura. Dall'altro lato, il significato e il valore della ricerca, dell'educazione, della cultura vengono di continuo affermati, e non solo come mera declamazione retorica, ma anche con azioni concrete, finanziamenti, progetti. In questo paesaggio disordinato, dove domina spesso il caso, si segnalano fortissimi squilibri. Per indicarne solo due, prevalgono in genere le iniziative effimere su quelle di lunga durata (per esempio, si spende più per mostre temporanee che per le collezioni permanenti dei musei); e spesso spiccano, e raccolgono finanziamenti più cospicui, le iniziative che siano legate a una qualche forma di patriottismo locale, magari a detrimento di altri progetti di più largo respiro, nazionale o internazionale. Vittime di questo negativo sviluppo sono da un lato i progetti di ricerca, dall'altro chi potrebbe e dovrebbe esserne protagonista, e cioè la più giovane generazione di studiosi, spesso costretta all'esilio dall'Italia per poter fare ricerca. Il centro di studi dedicato a Vitruvio dalla città di Fano non ha per fortuna né l'una né l'altra caratteristica..."""" (dalla prefazione di Salvatore Settis)" -
Il ritratto di Mr W. H. Testo inglese a fronte
Pubblicato per la prima volta nel 1889 in una versione assai più breve e più ""cauta"""", """"Il ritratto di Mr W.H."""", da Wilde a lungo e instancabilmente rimaneggiato e riscritto, approda infine a questa edizione molto più ricca e complessa, nella forma e nella sostanza, che però vide la luce soltanto nel 1921, quando cominciavano a smorzarsi gli echi """"scandalosi"""" della vicenda wildiana, dal terribile processo, al carcere, alla morte disperata. Non poteva aver certo vita facile infatti nella cultura vittoriana questa storia affascinante della ipotetica ricerca dell'identità di Mr W.H., il """"fair youth"""" cui Shakespeare aveva dedicato i Sonetti, che fornisce, appena occultato sotto la patina anticata dei tempi elisabettiani e del platonismo omoerotico del Rinascimento, un apologo appassionato dell'amicizia virile. Ma """"Il ritratto di Mr W.H."""" non è solo questo: complicato racconto nel racconto dove i narratori intrecciano le loro diverse """"verità"""", fiction e saggio, gioco metaletterario anticipatore di Borges e di Nabokov, funambolica prova di erudizione sul filo dell'esegesi shakespeariana, il testo si apre al gioco delle suggestioni e contaminazioni raccontando una storia, squisitamente novecentesca, sulla incertezza, sulla falsificazione e sull'instabile statuto della interpretazione. Sfida temeraria, negli stessi anni del """"Ritratto di Dorian Gray"""", da parte di un autore che giocò a distanza sempre più ravvicinata con il fuoco della censura fino a bruciarsi le ali."" -
Il trionfo dell'amore. Testo francese a fronte
Un trono usurpato. La giovanissima principessa per restituirlo al legittimo erede s'introduce in un inaccessibile giardino di una Sparta immaginaria dove questi vive segregato dal mondo. Ma, oltre che virtuoso, Agis si rivela bellissimo: la sorpresa dell'amore induce la diciottenne Leonide a trasformare l'azione politica in avventura erotica. Ostacoli di ogni sorta rendono difficile la conquista di quel cuore ancora vergine. L'amore però rende Leonide audace, sfrontata, talvolta crudele, mentre un'istintiva vocazione teatrale le fornisce le infallibili risorse dell'illusione e del travestimento. Con una disinvoltura che sconfina in una consapevole ambiguità sessuale, interpreterà ruoli maschili e femminili, solleciterà con l'irruenza del suo il desiderio di uomini e di donne che cinicamente sedurrà. ""Il trionfo dell'amore"""" solo per lei e il giovane principe sarà felice. La prima traduzione italiana di questa commedia rivela al lettore uno dei capolavori del teatro di Marivaux.""