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Federalismo all'italiana
L'impianto del federalismo all'italiana non è mai stato seriamente ""radiografato"""". Pochi sanno, ad esempio, che su un semplice albero si intrecciano oggi almeno cinque diversi tipi di competenze: europea, statale, regionale, provinciale, comunale. Così, i danni provocati dalle alluvioni non dipendono solo dalla pioggia, ma anche da un sistema trascurato e ingestibile. Lo stesso avviene per settori come sanità, trasporti, istruzione e welfare. Gli scandali sono spesso la punta dell'iceberg di un problema molto più vasto. Per capire come stanno veramente le cose, distinguendo virtù e inefficienze, è necessario avere un quadro completo della situazione. Tuttavia sono ancora pochissimi - la cerchia ristretta degli addetti ai lavori - a conoscere la verità sul federalismo all'italiana, soprattutto quella dietro le quinte, che dovrebbe invece essere diffusa tra tutti gli elettori, per evitare strumentalizzazioni o veri e propri raggiri. Luca Antonini - principale consulente del Governo e del Parlamento sul federalismo fiscale - la racconta in questo libro, un excursus sulla riforma rimasta incompiuta ma che assorbe più di metà della spesa pubblica italiana. In questo """"diario di bordo"""", ricco di dati inediti, l'autore descrive le riforme costituzionali, il federalismo fiscale, il nesso con la spending review, gli aspetti chiave e le ricadute concrete sulla vita dei cittadini, mettendo in luce distorsioni, responsabilità e sprechi, ma anche casi di conclamata efficienza."" -
Il grande imbroglio 2. Un anno vissuto pericolosamente
"Ho voluto raccontare la crisi che hanno vissuto l'Italia e l'Europa come una sorta di diario di bordo iniziato nei giorni della caduta del governo Berlusconi. Tutto accadeva in fretta, in maniera all'apparenza ineluttabile: noi, la maggioranza del 2008, cacciati via in malo modo, additati al pubblico ludibrio per aver portato il paese sull'orlo del baratro; le sinistre, pronte a sostituirci, ma senza il coraggio di farlo. In mezzo, i tecnici a raffreddare la transizione, che entrano nel palazzo con la giustificazione fasulla di più competenza e più credibilità. Da allora è trascorso più di un anno che ha visto susseguirsi riforme sbagliate, provvedimenti inutili o, più semplicemente, norme di ordinaria amministrazione. Ho vissuto tutto questo come un brutto sogno. Ho sentito il bisogno di spiegare l'imbroglio dello spread, chiarire l'origine della speculazione finanziaria, evidenziare chi ci ha guadagnato e chi ci ha rimesso, i tanti errori fatti, le ingenuità, gli inutili conflitti interni, per testimoniare la verità, la verità dei fatti fondamentale per ogni futura convivenza civile."""" (Renato Brunetta)" -
Nozze di sangue. Testo spagnolo a fronte
A partire da un evento di cronaca della sua Andalusia, con ""Nozze di sangue"""" García Lorca concepisce una tragedia classica in cui i contadini sono vittime di passioni dirompenti, divengono corpi sofferenti in azione, archetipi di una cultura universale dominata dall'incapacità di comunicare e giungere alla comprensione dell'altro, a causa di quella potenza oscura che ognuno porta dentro di sé, subdola e irresistibile. Questo dramma è forse la più intensa affermazione dell'universo tragico di Federico García Lorca, l'opera maggiormente pervasa da quell'ansia di rappresentare la scissione tra il fuoco di eros e lo strazio di thanatos, essendo l'uno lo sfondo indissolubile dell'altro. I temi dell'amore impossibile, del tradimento, della fuga e della vendetta sono costantemente alimentati dai simboli tragici della poetica lorchiana; il risultato è un'allegoria moderna irripetibile e struggente che attribuisce un ruolo centrale alla presenza dell'universo femminile, la cui capacità generatrice diviene maledizione quando non assolve al ruolo imposto da una società patriarcale che ha fallito."" -
Vetri artistici. Il recupero dell'antico nel secondo Ottocento. Museo del Vetro di Murano. Ediz. illustrata
La produzione artistica muranese degli ultimi tre decenni del XIX secolo si caratterizza per la capacità di recuperare le antiche tecniche utilizzando nuovi processi di lavorazione ed evidenziando così l'innovativo e vivace approccio con cui l'industria vetraria si propone al mercato dell'arte. Prima del 1870 l'interesse per le opere del passato a Murano è esclusivamente indirizzato verso il Rinascimento e il Barocco, e in particolare sulle repliche dei capolavori in filigrana, molto richieste dai collezionisti e dagli antiquari poco onesti. Ma a partire dal 1869 Antonio Salviati, i suoi tecnici e i suoi maestri si interessano ai vetri di provenienza archeologica conservati nei musei di Brescia, Napoli, Londra e Vienna, i vetri detti pompeiani, etruschi, murrini, fenici, cristiani e assiri. Le prime repliche hanno un valore di documentazione e cercano di raggiungere un'imitazione il più precisa possibile, ma poi, le ditte intercettano le esigenze di una clientela in cerca di oggetti decorativi da collezione o da arredamento e ben presto queste repliche si allontanano dai modelli originali raggiungendo una propria autonomia. Un altro argomento interessante affrontato nel volume sono i vetri a imitazione dei metalli e dei marmi antichi, in particolare il famoso, ma spesso frainteso vetro corinto. È inoltre pubblicata una selezione di vetri calcedonio non riconducibili a Lorenzo Radi senior, bensì a suo figlio e a altri produttori muranesi. -
Sparire
Quando la sua ex fidanzata Elisa, trasferitasi a Osaka un anno prima e finita a insegnare l'italiano in un alienante centro multimediale, inizia a non dare più notizie di sé, Ennio, ancora legato alla ragazza da un sentimento che dell'amore conserva più che altro il senso di gelosia e possesso, parte per il Giappone alla vigilia del cataclisma che lo colpirà l'11 marzo 2011. Ma ben presto, quella che doveva essere l'urgenza di quel viaggio, e cioè ritrovare Elisa, inizia a sfumare in una ricerca disordinata, mentre Ennio, dalla vita annoiata e disincantata di figlio dell'alta borghesia romana, resta fagocitato nel gorgo di luci e segni di Osaka e da un Giappone tanto scintillante quanto sinistro e spietato. In una realtà che sembra sgretolarglisi intorno, per ricostruirsi sempre diversa e straniante, popolata da personaggi che hanno trovato nel Giappone l'occasione di una vita priva di fondamenta, Ennio finirà nelle zone del Paese più colpite dal terremoto e più esposte al rischio radioattivo di Fukushima, in uno scenario dominato dalla devastazione e dalla neve, e dove la ricerca di Elisa lascerà intravedere un epilogo. ""Sparire"""" è una storia d'amore e malinconia, della ricerca di un sentimento che esiste nel ricordo e nella cronaca di se stesso, di un Paese che attrae e tiene a distanza in egual misura. Un romanzo sull'impossibilità del raccontare la realtà e sulla supremazia del racconto sulla vita stessa."" -
Re Sole e lo Scoiattolo. Nicolas Fouquet e la vendetta di Luigi XIV
Ambientato in un'epoca splendida e miserabile, narra di un uomo fuori dal comune, di una salita che sembrava inarrestabile, di un monarca senza pietà, di una Corte che è un perfetto vivaio dei peggiori sentimenti umani, di un crollo rapido e violento. Il protagonista si chiama Nicolas Fouquet, lo Scoiattolo, ed è Sovrintendente delle Finanze di Luigi XIV, il re Sole. L'epoca è il Seicento francese, ""Le Grand Siécle"""", e rappresenta uno spiraglio sulla modernità, sull'Europa in divenire, l'Europa che sarà. Il luogo attorno a cui ruota parte di questa vicenda è il castello di Vaux-le-Vicomte, la meravigliosa proprietà di Fouquet che susciterà le invidie del re. Temi salienti del dramma sono il potere e il denaro, l'ambizione e l'invidia, la dissimulazione e il tradimento, ma anche l'amore e la fedeltà, la lealtà e il senso dell'amicizia, il grande mecenatismo e l'amore per il bello. La Storia, certo, non è avara di episodi drammatici: alcuni sembrerebbero i classici casi in cui il meritato castigo si è abbattuto sul colpevole, altri sono meno facili da definire, anche a posteriori. Quali sono gli errori realmente commessi da Nicolas Fouquet? Quali invece quelli ingiustamente attribuitigli per chiuderlo in trappola? Dov'è il bene e dove il male? Dove la colpa, dove l'innocenza? Possono anche determinarsi circostanze dall'apparenza casuale che portano a conclusioni devastanti. Può succedere, ad esempio, che durante un temporale un fulmine colpisca un albero e prenda in pieno uno scoiattolo..."" -
La Confederazione italiana. Diario di vita tripartita
"Da quando Giacomo Leopardi le dedicò il 'Discorso sopra lo stato presente dei costumi degl'Italiani', la 'natura' di questo popolo senza patria e senza nazione si è rivelata come un nodo di problemi irresolubili, un groviglio inestricabile. L'Italia è ormai per definizione un paese 'diverso' (anormale) e questa diversità è accettata e subita come un destino, o al più affrontata con amputazioni o metamorfosi (federalismo, secessioni, rivoluzioni), tanto che divenne ricorrente il sogno di 'fare' gli italiani che non ci sono, o che come sono non sono abbastanza identificabili da essere una nazione. Geminello Alvi, a conclusione di un bizzarro viaggio attraverso la Russia postcomunista, torna sull'annosa questione con la sapienza di sterminate letture, dalle quali strizza suggerimenti e significati con sobrietà e parsimonia, ma anche con straordinaria intelligenza rabdomantica e con disincantata ingenuità e innocenza, che gli consente di vedere le cose come sinora nessuno le aveva mai colte. Il risultato è un libro imprevedibile e a tratti irriverente, che ci parla di un'Italia diversa da tutte le altre che ci sono state descritte e raccontate, della quale si può appassionarsi sino a innamorarsene, ma si può anche sorridere con indulgenza e si può persino immaginarne un destino affatto diverso da quello che intanto sta vivendo."""" (Cesare De Michelis)" -
Napolitano, Berlinguer e la luna. La sinistra riformista tra il comunismo e Renzi
Umberto Ranieri ha vissuto da protagonista, fin dagli anni settanta, i diversi tentativi di dare all'Italia un grande partito riformista di massa. Dapprima dentro il Pci e poi nei partiti nati dalla fine del comunismo italiano, accanto a Giorgio Napolitano e dentro la tradizione dei cosiddetti ""miglioristi"""": coloro che non si arrendevano all'idea che il principale partito della sinistra italiana fosse condannato alla testimonianza e all'opposizione, volendosi invece misurare con le sfide dell'integrazione europea e della riforma dell'economia e dello Stato sociale. Questo libro è il racconto di un impegno e di una coerenza che nel corso degli anni va dai comizi di Berlinguer, che parlava alla luce della luna tra i Sassi di Matera, fino alla sinistra di oggi nell'età di Matteo Renzi e del nuovo Pd. Un bilancio rigoroso delle occasioni perdute, delle battaglie vinte, dei tanti passaggi di una storia che non è ancora conclusa."" -
Filosofia perenne e mente naturale
Questo libro accoglie in un volume unico due opere contigue di Zolla che videro la luce negli anni novanta del secolo scorso: ""La nube del telaio. Ragione e irrazionalità tra Oriente e Occidente"""" (1996) e """"La filosofia perenne. L'incontro fra le tradizioni d'Oriente e Occidente"""" (1999). I due testi accostati nella loro sequenza originale gettano piena luce sulla visione filosofica maturata da Zolla nell'ultima fase della vita, dopo aver esplorato ne """"La nube del telaio"""" il vario peso che la dicotomia """"ragione"""" e """"irrazionalità"""" hanno avuto nella storia delle idee filosofiche e religiose fino al XX secolo. Il salto da una ragione calcolante ostaggio del cozzo fra gli opposti, a una mente capace di riconoscersi nell'unità profonda di """"io"""" e """"universo"""", è l'approdo cui Zolla giungeva ne """"La filosofia perenne"""", additando una visione della realtà in cui fisica e metafisica sono congiunte. Nella parte III, un formidabile cambio di registro ci fa partecipi degli incontri """"fatali"""" di Zolla con un terzetto irresistibile di personaggi dell'altro ieri e di ieri: il Marchese di Sade, di cui da giovane curò le Opere, la scrittrice statunitense Djuna Barnes che incontrò al Greenwich Village nel 1968, e il geniale storico delle religioni I. P. Culianu assassinato a Chicago nel 1991. Zolla che gli fu amico, ne traccia un ritratto memorabile."" -
Verde. Storie di un colore
Non solo un colore. Il verde, chiaro segnale di via libera, è diventato l'orizzonte sterminato di una speranza senza confini, che occupa tempo e spazio di un immaginario - tanto individuale quanto universale - ""secolo verde"""". Il verde fin dalle sue origini è buono quando fa parte della natura, non è buono quando entra nel corporeo e nel serpentino. La sua doppia natura fonde insieme i due colori che lo compongono: il giallo della luce del sole, il blu dell'ombra notturna. Ma si tratta di un colore assolutamente originario, il colore più presente sopra la terra a partire da quello stagno di rane dove si è coltivata la vita molto umana, la vita di ogni essere che ha camminato, dal paradiso terrestre alla conquista della terra promessa, anch'essa sempre molto verde. L'itinerario nel verde che qui si propone è necessariamente saltellante come una inquieta e vorace cavalletta, tra divinità e paradisi verdi, cavalieri e fate verdi, pietre, terre e case verdi, riportando le diverse storie a una loro matrice originaria, e cercando di approdare a quel territorio verde, sostenibile o insostenibile che sia, di una speranza ancora verde che ha il colore intermittente delle lucciole nel bosco. La virtù della speranza verde sta sempre in mezzo, con la fede bianca alla destra e alla sinistra la carità rossa - un tricolore ancora inedito."" -
Maestri. Gioiello italiano contemporaneo. Ediz. italiana e inglese
Maestro è colui che plasma la materia con la sua impronta, che trova la bellezza nella verità, che con le sue opere riesce a vincere il tempo. Non tentativo casuale o scoperta fortunata ma volontà visionaria e discontinuità progettata che divengono modello di riferimento per i giovani. Pionieri ma soprattutto costruttori di futuro. Getulio Alviani, Giampaolo Babetto, Gianmaria Buccellati, GianCarlo Montebello, Donatella Pellini, Alba Polenghi Lisca, Carla Riccoboni, James Rivière, Sergio Silvestris, Annamaria Zanella: i dieci maestri del gioiello italiano contemporaneo che rappresentano visioni, valori e concetti uniti dal filo rosso della bellezza, della qualità e dell'innovazione italiana. Dieci interpretazioni del gioiello che attraversano arte, design e moda raccontate da cinquanta capolavori e dalla loro storia, per la prima volta insieme. -
Bastava dire no. Alla fine di un matrimomio, credetemi, si sopravvive
Il giorno in cui si è sposata era convinta che l'amore sarebbe durato per sempre. Vogliamo essere onesti? Diciamo che ci sperava. Perché, in fin dei conti, decidere di dividere la propria vita con qualcuno è un rischio. E se anche la cosa non le fosse stata del tutto chiara quando stava attraversando la navata della chiesa, indossando fieramente la meringata che chiamano abito da sposa, lo sarebbe diventata qualche tempo dopo. Quel giorno piangevano la mamma e qualche zia. Qualche anno più tardi, invece, piangeva lei. Succede quando si entra nel vortice dei tentativi che si fanno per restare insieme. Nel momento in cui ci si separa si viene catapultati in una nuova dimensione di problemi emotivi ma anche molto pratici. Tutte cose che (più o meno) sono capitate a (più o meno) tutti. Perché bisogna dirlo alle famiglie, dirlo al lavoro, parlare con gli avvocati, cercare una nuova casa. E si realizza che gli amici ci avrebbero scommesso, perché dopo - e solo dopo - ti dicono cosa davvero pensavano dell'ex. Una consolazione: non si è soli. E poi quando i due si lasciano c'è sempre del tragicomico e sentirselo raccontare da chi quei momenti li ha vissuti e in qualche modo superati, potrebbe essere di un qualche sollievo per chi sta concludendo (o ha da poco concluso) una storia importante. Ed è il motivo per cui Chiara Maffioletti ha scritto questo libro. Una storia in cui molti lettori possono facilmente identificarsi. -
Fraternità. Rilettura civile di un'idea che può cambiare il mondo
Dalle contraddizioni e dai paradossi della nostra epoca emerge prepotentemente una richiesta: riprendere l'idea di fraternità. Oggi non è più sufficiente denunciare la persistenza di una questione etica o di una questione morale. Nel delicato momento che stiamo vivendo è necessario recuperare in chiave etica e politica un'idea troppo a lungo oscurata o identificata con le letture parziali che ne sono state date nel corso della storia. Questo libro spiega come rimettere al centro della nostra concezione del mondo e dell'agire umano la fraternità, una nuova ""bussola"""" contro il fondamentalismo individualista, ma anche contro le derive comunitariste e settarie, di qualsiasi matrice. Ripercorrendo e rivelando le narrazioni della fraternità in Occidente - la concezione cristiana, la concezione illuminista e quella marxista -, le rimette in discussione dando a ciascun lettore gli strumenti per costruire una propria visione della fraternità in chiave laica e civile. Prefazione di Giuseppe Vacca."" -
Vivere a spreco zero. Una rivoluzione alla portata di tutti
Cosa possiamo fare noi - cittadini-attivi, consum-attori, società civile - per evitare gli sprechi di cibo, acqua, energia? Come possono le imprese prevenire perdite e inefficienze che comportano impatti economici, ambientali e anche sociali assai negativi per tutta la collettività? Cosa dovrebbero fare i nostri amministratori locali e la politica nazionale ed europea per promuovere una società che metta al bando gli sprechi a trecentosessanta gradi: non solo alimenti, acqua ed energia ma anche rifiuti, mobilità e logistica, acquisti e forniture, comunicazione... ? Come potrebbero intervenire le istituzioni internazionali per promuovere un modello di produzione e di consumo che consenta di risparmiare e rinnovare le risorse naturali limitate? Andrea Segrè tratteggia in questo libro un orizzonte che porta concretamente alla progressiva riduzione del consumo di risorse naturali e le emissioni nell'ambiente mediante il controllo e la prevenzione delle attività pubbliche e private. Una nuova visione nel rapporto fra ecologia ed economia, dove la seconda - letteralmente ""l'amministrazione della casa"""" è parte integrante della prima: la nostra grande casa, il mondo. Ma anche una vetrina di buone pratiche - in parte già esistenti come il Last Minute Market - che se replicate su scala nazionale ed europea porteranno a una società più giusta e responsabile, equa e solidale e soprattutto sostenibile rispetto ai bisogni e ai diritti dell'umanità."" -
I pirati dei libri
Di quali inganni, sotterfugi e malizie furono capaci tipografi, librai e altri piccoli venditori nella Venezia d'età moderna? Da questa raccolta di documenti emergono comportamenti illeciti tenuti da piccoli e grandi attori del mondo del libro, nuove norme e nuove contraffazioni e, sullo sfondo, l'immagine di una città che offriva spettacoli a cielo aperto nascondendo qualche segreto. -
Il barbiere di Siviglia
Il Teatro La Fenice di Venezia prosegue la stagione lirica 2012-2013 con la nuova serie dei libretti di sala, divenuti un agile strumento di consultazione e di divulgazione presso il grande pubblico, grazie anche all'edizione in lingua inglese e alla grafica accattivante. Il terzo volume, preceduto lo scorso anno dall'Elisir d'amore e dalla Traviata, è dedicato al Barbiere di Siviglia, melodramma buffo in due atti di Gioachino Rossini su libretto di Cesare Sterbini, cui seguirà La bohème pucciniana. -
Il barbiere di Siviglia. Ediz. inglese
Il Teatro La Fenice di Venezia prosegue la stagione lirica 2012-2013 con la nuova serie dei libretti di sala, divenuti un agile strumento di consultazione e di divulgazione presso il grande pubblico, grazie anche all'edizione in lingua inglese e alla grafica accattivante. Il terzo volume, preceduto lo scorso anno dall'Elisir d'amore e dalla Traviata, è dedicato al Barbiere di Siviglia, melodramma buffo in due atti di Gioachino Rossini su libretto di Cesare Sterbini, cui seguirà La bohème pucciniana. -
Petrarca e dintorni
In questo volume Armando Balduino, tra i più autorevoli studiosi della storia della letteratura italiana dalle origini all'età moderna, ritorna al secolo e all'autore di cui più a lungo si è occupato, Francesco Petrarca. La lettura di testi fondamentali di Dante, Petrarca e Boccaccio si intreccia con l'analisi di altri autori coevi, precedenti e successivi, in una panoramica, da Guinizzelli a Foscolo, che è tenuta saldamente insieme dal rigore storico-filologico della lettura e dalla sensibilità aperta all'ascolto della lingua poetica. -
Il tempo dell'inquietudine
Axel Steen, ispettore della sezione omicidi noto tra colleghi e criminali per la sua durezza e il carattere inquieto, vive a Nørrebro, il quartiere alternativo e multiculturale di Copenaghen, un posto dove artisti e spacciatori sono di casa e l'odore della benzina si mescola al profumo della cannella e del cumino. È da lì che, nel marzo del 2007, parte una delle rivolte di piazza più devastanti della storia moderna della Danimarca. Dopo lo sgombero della storica Ungdomshuset, il centro sociale punto di raccolta per attivisti militanti e autonomi, violenti disordini infiammano l'intera città. Ma la tensione, già insostenibile, è destinata a salire quando nel cimitero di Assistens, il cuore verde di Nørrebro, viene ritrovato il corpo di un uomo: è stato picchiato e ucciso, e tutto fa pensare che la polizia sia coinvolta nell'omicidio. Mentre la stampa soffia sul fuoco, Axel cerca di far luce su un caso dalle mille piste che sembra stare molto a cuore ai servizi segreti e che i suoi capi vogliono coprire. L'agitazione che scuote le strade avvolte dalla nebbia di roghi e lacrimogeni diventa così lo specchio dell'inquietudine di un poliziotto di trentotto anni, divorziato con una figlia, che fuma hashish per combattere l'insonnia e deve fare i conti ogni giorno con la sua folle paura di morire. Un poliziotto che, più di ogni altra cosa, vuole giustizia. -
Viaggi e viaggiatori nell'Ottocento. Itinerari, obiettivi, scoperte
Il volume analizza storicamente la tematica del viaggio, declinato nelle più diverse accezioni, e assume come riferimento cronologico il secolo XIX: vengono focalizzati esempi e tipologie di viaggio quanto mai disparati nelle finalità, nelle mete, nell'appartenenza sociale e di genere, nelle modalità di spostamento e nelle stesse scoperte registrate. L'Ottocento si è rivelato, sotto molti punti di vista, l'età del viaggio e dei viaggi, che furono compiuti per completare l'iter formativo e culturale, per ragioni professionali, politiche, sentimentali, familiari, personali e per altro ancora. A differenza di quelli dei secoli precedenti, la stragrande maggioranza di questi spostamenti fu accompagnata da puntuali e quotidiani resoconti, espressi di volta in volta in forma epistolare, diaristica e intellettuale; tra le destinazioni, la penisola italiana divenne, in questo periodo, la meta ricercata di viaggi collocabili nella tradizione del Grand Tour o rispondenti a necessità dettate dalle trasformazioni politiche, ideologiche e culturali del ""secolo delle nazionalità"""". Dall'Italia e da una sua particolare visuale periferica lo sguardo si allarga, attraverso distinte sezioni, al vecchio continente e poi alle rotte extra-europee. Nel rispetto della dimensione storica di fondo, l'opera si presenta come un percorso interdisciplinare che ha chiamato a confronto storici e studiosi della letteratura e della lingua, filosofi e astronomi, storici dell'arte e artisti.""