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Le ville di Leonello d'Este. Ferrara e le sue campagne agli albori dell'età moderna. Ediz. illustrata
Fra il 1430 e il 1450 Ferrara vive una stagione culturale d'eccezione grazie alla predominanza del principe umanista Leonello d'Este, regnante dal 1441: le arti, l'economia, la società sono investite dallo sforzo di modernizzazione dispiegato dal marchese riformatore. In tale contesto emerge il tema della villa, che coniuga l'impegno nel riscattare le campagne all'agricoltura con il cambiamento delle abitudini residenziali da parte del ceto dirigente. Il libro ricostruisce un panorama assolutamente inedito, restituendo alla corte ferrarese il ruolo che le spetta nell'elaborazione di un genere architettonico sostanzialmente estraneo all'età medievale. -
Pensare la libertà. I quaderni di Antonio Giuriolo
Scritti con ogni probabilità nell'arco di tempo compreso tra il 1936 e i primi anni quaranta, i testi qui pubblicati costituiscono una selezione ragionata dei materiali confluiti in 47 quaderni, contenenti alcune pagine di un diario personale, articoli, appunti, recensioni di libri, fogli sparsi. Essi custodiscono molti segreti della formazione culturale e politica di Antonio Giuriolo e ci svelano a oltre settant'anni dalla sua morte le tappe di questo percorso a lungo avvolto nel mistero. Il passaggio cruciale del suo percorso di autoformazione che nel giro di pochi anni lo vede passare dallo studio all'antifascismo culturale e poi alla Resistenza è il distacco dai mondi in cui era cresciuto e da tutto quello che aveva a che fare con la retorica del regime fascista. Giuriolo sceglie volutamente la condizione di esule in patria, una condizione che è prima di tutto una dimensione interiore, cercata e praticata come una sorta di secessione dell'anima. Una scelta che in quegli anni pochissimi mettono in pratica, decidendo di non abbandonare la propria patria ma dimettendosi da essa e dedicandosi totalmente alla costruzione politica di una patria altra, quella da edificare dopo la sconfitta del tiranno. La scrittura diventa, quindi, una forma di raccoglimento interiore che prepara il passaggio alla lotta politica. Ecco perché attraverso queste carte la misteriosa figura di Antonio Giuriolo acquista una precisa fisionomia intellettuale. -
L' Italia contesa. Comunisti e democristiani nel lungo dopoguerra (1943-1978)
La storia della Repubblica italiana è stata per lungo tempo la storia dei partiti che l'hanno fondata e, in particolare, di due grandi forze popolari: il Partito comunista italiano e la Democrazia cristiana. Il nostro sistema politico non era infatti basato, come si sente spesso dire oggi, sulla contrapposizione destra-sinistra, ma su una doppia legittimazione: l'antifascismo, che definiva l'area democratica, e l'anticomunismo, fattore imprescindibile per governare in tempi di Guerra fredda, assegnando alla Penisola una posizione del tutto particolare nel panorama europeo. Uniti dalla Carta costituzionale ma divisi dagli schieramenti internazionali di riferimento, il Pci e la Dc appaiono caratterizzati, nell'analisi del maggiore storico del marxismo italiano, da un intreccio di divergenze ideologiche insuperabili e di generosi tentativi di convergenza. In un mondo in progressiva distensione, questi ultimi apparivano destinati al successo e, invece, franarono cozzando contro resistenze tali da compromettere la stessa tenuta democratica del paese. Ma se negli anni settanta il superamento della «democrazia bloccata» fallì ciò accadde anche per l'incapacità delle stesse organizzazioni politiche e dei loro leader di comprendere che il mondo del dopoguerra stava volgendo al termine. Analizzando i rapporti tra democristiani e comunisti dalla Liberazione alla morte di Moro, in questa ricca disamina di trent'anni di storia italiana Giuseppe Vacca restituisce al lettore un affresco complesso e vivo di una grande stagione nazionale, e offre una chiave di lettura autorevole per comprendere le origini del nostro lungo declino. -
Il caso Germania. Così la Merkel salva l'Europa
Molte cose sono cambiate da quando Angela Merkel, l'ex ""ragazzina"""" di Kohl, al suo primo mandato, governava a capo di una grande coalizione. Oggi tutta l'Europa deve fare i conti con la peggiore crisi economica e finanziaria dal dopoguerra e la Germania, che l'affronta in una posizione di forza, viene messa sul banco degli imputati, accusata di non essere sufficientemente solidale. Sentimenti nazionalistici e pregiudizi antitedeschi riemergono, con la complicità di una stampa internazionale che parla alla """"pancia"""" dei cittadini europei, mentre spesso trascura di fornire un quadro chiaro delle dinamiche in corso. Dopo aver raccontato per prima, nel 2009, la leader che si apprestava a essere eletta al suo secondo mandato, in questo libro Veronica De Romanis, forte di una profonda conoscenza della realtà tedesca, offre una chiave di lettura alternativa degli eventi che hanno portato la cancelliera a subire un così radicale cambio di immagine: da donna """"più potente del mondo"""" a """"più criticata"""", quando non addirittura odiata. Partendo dagli errori che da più direzioni vengono attribuiti ad Angela Merkel, il libro mette in luce i punti chiave della sua strategia per affrontare la crisi, le ragioni da cui ha origine e gli ostacoli che ha dovuto fronteggiare, non ultimi i vincoli istituzionali interni e un'opinione pubblica tedesca sempre più riluttante verso i salvataggi degli stati che non hanno rispettato le regole e non hanno fatto le riforme."" -
L' onda anomala
Giovanni, vedovo di una donna ferita da un trauma incancellabile, è ambizioso, egoista, incline a piccole-grandi crudeltà. Uno come tanti, con luci e ombre, ma incapace di crescere. Non cerca di cambiare. Si lascia vivere. Quando gli amici e la sua compagna - molto amata ma molto più giovane - partono per un viaggio esotico, lui sceglie di restare nella casa di montagna. Qui lo raggiungono le notizie e le visioni dell'immane tsunami che devasta i paesi dove la sua donna è in vacanza. Muti i cellulari, decide impulsivamente di partire e cercarla. E il viaggio nello spazio e nel tempo, nel presente e nei ricordi, funziona come un'altra onda anomala che spazza i detriti della vita e fa apprendere all'eterno Peter Pan il mestiere di uomo. -
Le poesie 1941-2011
Questo volume raccoglie tutta l'opera in versi di Remo Fasani, l'anima del quale si è sempre riconosciuta nella poesia. Illustre dantista e traduttore di grandi poeti (Hölderlin, Baudelaire, Goethe, Meyer, Mallarmé, Rilke), negli ultimi anni della sua vita Fasani accarezzava il progetto di riunire e pubblicare da un lato tutti i suoi lavori di esegesi dantesca e dall'altro le sue poesie, edite e inedite; a esse lavorò praticamente fino all'ultimo giorno e qui fedelmente si offrono ai lettori, sorprendente e generoso dono di un'intera esistenza dedicata alla parola poetica. -
Confine di stato
Erano sbirri corrotti, traditori della Repubblica, politici con le mani sporche di sangue, spacciatori irlandesi in affari con Cosa Nostra, ragazzi in nero pronti a tutto. Se solo un istante delle loro esistenze avesse imboccato una strada diversa, l'Italia come noi la conosciamo non sarebbe esistita... Tra il 1954 e il 1972 questa gente teneva in pugno il paese. Senza di loro la Storia italiana sarebbe tutta un'altra storia. Da Milano a Roma, da Cuba a New York, un viaggio nero e amaro alle radici di un'Italia senza eroi. La storia di un paese dilaniato dalle stragi, fatto a pezzi dalle guerre di partito, cresciuto nel sangue. Un'Italia che ha perso il ricordo dell'onore e dell'innocenza, dove le ideologie sono andate a farsi benedire da un pezzo. In mezzo a tutto questo si muove Andrea Sterling, un personaggio che è la personificazione del Male, il filo nero che unisce i delitti più efferati e oscuri compiuti nel nostro Paese. -
Una piccola stella
Mentre è a caccia di funghi in un giorno d'autunno, Lennart Cederström, ex cantante pop che un tempo sognava il successo, scopre una neonata avvolta in un sacchetto di plastica. Quando soffia nella sua minuscola bocca, un grido sconcertante squarcia il silenzio intorno a lui: dal corpo della bambina abbandonata esce una nota perfetta, un chiaro e limpido mi che risuona nella foresta. Lennart decide di tenerla con sé, il suo nome sarà Theres. Chiusa in un seminterrato lontana dagli sguardi del mondo e dalle sue dissonanze, Theres cresce incapace di manifestare la più piccola emozione, terrorizzata dai grandi e ossessionata dalla musica. La sua voce, magica e sovrannaturale, lanciata dal palco di un concorso per talenti in erba, conquisterà il pubblico, e lei diventerà una stella. Ma dove può condurre l'idolatria, se sfugge al controllo di chi l'ha generata? Se l'idolo ha un disegno spaventoso e la forza della disperazione dalla sua parte? L'amicizia via internet con Teresa, sola come lei, creerà un legame fortissimo, cementato dai versi e dalle note: ormai adolescenti, Theres e Teresa, lupi solitari che ritrovano il branco, sono pronte a dar seguito alla loro sete di vendetta, per sentirsi vive. Tra il realistico e il fantastico, con ""Una piccola stella"""" Lindqvist ha scritto un romanzo provocatorio, una satira dell'industria musicale che diventa pezzo grandguignolesco, ricco di colpi di scena e scioccante, con le sue spaventose creature alla ricerca di un senso di appartenenza, e di amore."" -
Il lungo viaggio di Primo Levi. La scelta della resistenza, il tradimento, l'arresto. Una storia taciuta
Nella notte tra il 12 e il 13 dicembre del 1943, Primo Levi venne arrestato, in località Amay (Valle d'Aosta), durante un rastrellamento della milizia fascista contro i partigiani. Con lui saranno arrestati Luciana Nissim e Vanda Maestro, Aldo Piacenza e Guido Bachi che, da qualche settimana, hanno dato vita a una banda di ribelli affigliata a Giustizia e Libertà. Nonostante questo episodio dia inizio a tutto il suo calvario di ebreo deportato ad Auschwitz, Primo Levi parlerà assai poco e saltuariamente della sua permanenza in montagna tra i partigiani. Anzi arriverà a definirlo ""il periodo più opaco"""" della sua carriera. """"È una storia di giovani bene intenzionati ma sprovveduti - scriverà - e sciocchi, e sta bene tra le cose dimenticate"""". Qual è la causa di un giudizio così severo? L'esecuzione sommaria all'interno della banda di due giovani che con le loro azioni minacciavano la sicurezza e la vita stessa del gruppo partigiano può sicuramente aver contribuito. E tuttavia, la ricostruzione puntuale e documentata delle settimane che videro Levi passare dalla scelta antifascista alla lotta partigiana, apre altri scenari, suggerendo un legame di continuità tra la vita partigiana e la lotta per la sopravvivenza ad Auschwitz."" -
A Venezia dal mare. Le crociere
Venezia è stata costruita per essere raggiunta dal mare. Oggi l'arrivo dal mare è privilegio dei pochi che la raggiungono con navigli da diporto o dei molti che arrivano in crociera. Per mantenere integro il rapporto con il mare, Venezia nel corso dei secoli ha continuamente adattato la forma della città e della laguna. I canali sono stati più volte modificati e le aree di Rialto e San Marco, le rive del Canal Grande e del Canale della Giudecca sono state disegnate e ridisegnate per accogliere i traffici marittimi. All'inizio del xx secolo, per mantenere competitiva la sua portualità, Venezia ha cominciato a collocare parte del proprio porto merci a Marghera e, a partire dal 2000, quello che era uno scalo commerciale - la Marittima -è diventato un moderno porto passeggeri. La bellezza unica di Venezia e la sapiente gestione del comparto crociere hanno avuto un effetto immediato: anno dopo anno, Venezia scala le classifiche mondiali. Oggi l'economia delle crociere è una componente decisiva della base economica della città, tanto complementare quanto alternativa all'economia turistica. La sostenibilità del fenomeno resta un vincolo accuratamente valutato in termini di sicurezza della navigazione e di contenimento degli effetti ambientali entro limiti accettabili e accettati. Con un'eccezione: le dimensioni crescenti delle navi da crociera che impongono ancora una volta la ridefinizione del rapporto fra Venezia e la sua portualità. -
Souvenir d'Italie. Il gioiello souvenir tra memoria e design-Souvenir jewellery from memory to design. Ediz. bilingue
Il gioiello souvenir è un oggetto desueto, molto spesso kitsch, nelle forme come nell'uso, che rimanda alla chincaglieria scadente piuttosto che a un oggetto elegante e raffinato. Eppure non è sempre stato cosi. Nel Settecento artisti e letterati facevano a gara per aggiudicarsi preziosi gioielli souvenir che incontravano nelle tappe del Grand Tour in Italia: dai vetri veneziani ai micromosaici romani, dai cammei napoletani ai coralli siciliani, ogni città visitata era ricordata attraverso oggetti straordinari per fattura e bellezza, testimoni del gusto e dell'eccellenza italiana. Il volume presenta ornamenti contemporanei che dimostrano l'attualità e l'interesse del gioiello souvenir, considerato sia come oggetto narrante della memoria sia come simbolo evocativo e riconoscibile di un luogo. -
Settanta
Italia, anni settanta: il decennio più buio e violento della storia repubblicana raccontato attraverso le voci di uno stragista, di un ladro, di un magistrato e di un attore di successo. Andrea Sterling, il fiore all'occhiello dei servizi deviati, ha un piano. Ettore Brivido, l'enfant prodige della mala milanese, è pronto a fare il salto di qualità. Domenico Incatenato, giovane giudice del Sud, sgobba per fare carriera tra Roma e Milano. Nando Gatti è l'astro nascente del poliziesco all'italiana e prende sul serio il proprio lavoro. Le loro vite s'intrecciano mentre il paese va a fuoco: nelle piazze e nelle fabbriche ribolle la rivolta, le Brigate Rosse sfidano il potere costituito e la strategia della tensione continua a mietere vittime civili. -
Cino Zucchi. Copycat. Ediz. illustrata
L'installazione di CZA alla 13ª Biennale di architettura di Venezia dona un corpo all'idea che le culture formali si propagano seguendo processi di ""contagio"""" che combinano imitazione e innovazione, creando sequanze di manufatti legati da sottili variazioni su un tema comune. Gli armadi metallici che la compongono sono raggruppati intorno a uno spazio centrale pavimentato con """"ciottoli"""" metallici di forma esagonale. Ognuno di essi mostra sul suo lato esterno una collezione di oggetti o di immagini legate dal principio del """"quasi uguale"""": scatole entomologiche, mattarelli da pane del Rajasthan, modelli in scala di sottomarini, fotografie di Ari Versluis ed Ellie Uyttenbroek di persone accomunate da abbigliamenti simili, edifici souvenir, un dipinto di Charlie Roberts, modelli architettonici di lavoro di CZA, facciate di edifici milanesi fotografate da Giovanni Silva. La rassomiglianza, piuttosto che l'""""originalità"""", è ciò che permette il dialogo tra gli uomini, e ciò che dà forma agli ambienti urbani che riconosciamo come sfondi amati delle nostre vite."" -
Elogio della mano. Van Cleef & Arpels e i mestieri dell'alta gioielleria. Ediz. illustrata
Van Cleef & Arpels è forse la più famosa maison di alta gioielleria al mondo. Fondata a Parigi nel 1896, da sempre si caratterizza per l'infaticabile ricerca e l'inesauribile capacità artigiana dei suoi maestri gioiellieri, le famose ""Mains d'Or"""". In questo libro vengono raccontati i segreti delle """"Mains d'Or"""", segreti e capacità che fanno di ogni gioiello Van Cleef & Arpels un unicum. Si racconta il lavoro, discreto ma assolutamente fondamentale, di questi straordinari maestri d'arte, si indaga ogni tappa della nascita di un pezzo, a partire dal momento in cui questo viene immaginato e concepito, disegnato quindi, fino alla sua realizzazione finale, per scoprirne non solo la preziosità e il valore intrinseco, ma anche e soprattutto la sua straordinaria storia, una storia che è fatta di maestria, di rigore, di infinite ore di studio e lavoro. Con l'aiuto di fotografie che spaziano dal disegno progettuale, alle fasi di lavorazione, al gioiello finito, il lettore viene accompagnato alla scoperta di una realtà sconosciuta ai più, ma che costituisce la cifra dello stile Van Cleef & Arpels, quella sapienza artigianale che consente di creare ogni volta sublimi pezzi unici."" -
Circe. Variazioni sul mito
La trasformazione dei compagni di Odisseo in maiali e il successivo incontro dell'eroe con Circe, dea esperta di pozioni pericolose, costituiscono uno fra gli episodi più conosciuti dell'Odissea. Il carattere enigmatico della Circe omerica ha sollecitato nei secoli numerose interpretazioni, molte delle quali hanno voluto leggere nel mito un avvertimento contro le malevoli arti della seduzione femminile: gli uomini che si lasciano incantare da una donna e si mettono al suo servizio si riducono a bruti senza valore e senza cervello. Lo stereotipo di Circe come femme fatale ha prodotto moltissime rappresentazioni fino all'età contemporanea. Ma già nel mondo antico erano comparse le prime riscritture non convenzionali del mito. Ovidio rappresenta la dea di Aiaie come un'amante rifiutata, passionale e vendicativa; Plutarco la considera addirittura una benefattrice, perché la metamorfosi cui sottopone gli ospiti si rivela un mutamento felice. Nell'Asino di Machiavelli Circe è dea di uno strano regno fisiognomico, in cui gli uomini mostrano il loro vero volto, manifestando i tratti ferini corrispondenti ai loro caratteri. Ma è alle scrittrici di età moderna e contemporanea che spetta il compito di riscattare Circe dalle calunnie propagate per millenni. Webster e Atwood danno finalmente la parola alla dea, che difende se stessa e il proprio operato, rigettando sugli uomini che approdano all'isola la responsabilità di non saper instaurare con lei un rapporto fondato sull'amore e il reciproco rispetto. -
Maggio. Testo originale a fronte
"Maggio"""" (1836) è il poema più celebre e più celebrato, il più stampato e il più studiato nella letteratura ceca, della cui tradizione poetica è insieme frutto, radice e linfa. Vi si riflettono e rifrangono numerose suggestioni, dall'attrazione barocca per la morte e il nulla alla passione romantica per la creazione simbolica, il tutto distillato in versi affascinanti, musicali e coinvolgenti, densi e precisi. Il triste epilogo della storia d'amore di Jarmila e Vilém, con lei suicida e lui condannato a morte per aver assassinato il proprio padre, il seduttore della fanciulla amata, viene raccontato con brillante sensibilità metaforica, arricchita dalla meditazione filosofica sul tema della caducità dell'esistenza. La natura è colta nel pieno della primavera, non conosce né alba né declino; la sua indifferenza di fronte alla sofferenza umana è tuttavia pacata, quasi lenisce il tormento delle emozioni, non è affatto soverchiarne, né trova accenti dolorosamente leopardiani: si riscatta nell'innocenza della stagione primaverile, senza conoscere declino, laddove l'uomo, invece, fragile e dissipatore, infrange le regole e la vita." -
Hotel Savoy. Testo originale a fronte
Giunto alle soglie del mondo occidentale, dopo aver vagato come reduce nella Russia della rivoluzione, Gabriel Dan soggiorna in un albergo dove si incrociano le travagliate vite di uomini e donne naufraghi del loro tempo, uniti dal comune desiderio di riprendere il proprio cammino e di ritrovare una casa. Metafora di una condizione di universale precarietà, segnata dall'assenza di Dio, l'Hotel Savoy è così un microcosmo esemplare, un caleidoscopio in cui si rimescolano continuamente i variopinti frammenti dell'esistenza: tragici, grotteschi, festosi. In quest'epica del non-ritorno, permeata da un'acutissima nostalgia, l'eroe del romanzo imparerà a leggere negli altri e in se stesso. Apparso per la prima volta nel 1924, questo romanzo, ormai considerato un classico della letteratura, è la seconda prova narrativa di Joseph Roth e segna il suo approdo a una piena maturità stilistica. -
Pesaro. Tra Risorgimento e Regno unitario. Ediz. illustrata. Vol. 5
Con il volume ""Pesaro. Tra Risorgimento e Regno unitario"""" si completa il quadro sulla storia della città: un'opera criticamente elaborata per documentazione e precisione ermeneutica, ma capace di rendere conto della varietà degli aspetti della vita pur in un ambiente complesso come quello della Pesaro dell'Ottocento."" -
Cooking couture. Ediz. illustrata
Cooking Couture è una passeggiata visionaria nel regno della cucina creativa e nell'impero della moda d'autore. Food and Fashion è una tendenza che si sta sempre più affermando e in cui il talento italiano ha una ragione in più per eccellere. Le ricette inventate dallo chef Matias Perdomo perii stilisti si confrontano con lo stile e l'eleganza Made in Italy. Un libro per scoprire la cucina del Millennio, per capire la moda, per sognare e sorridere con bellissime immagini. A cura di Gisella Borioli, nota giornalista e art director, con Giovanni Gastel, fotografo di fama internazionale. Un progetto di Amazon BuyVIP. -
Terrazza. Artisti, storie, luoghi in Italia negli anni zero. Ediz. illustrata
"La richiesta era di fare un volume sulla giovane arte italiana... Fin dal nostro primo incontro ci siamo chiesti come evitare un'attitudine eccessivamente classificatoria, cercando al contrario di rendere il tutto più complesso, Che senso ha fare questo tipo di volume? Che criteri usare per scrivere?"""" """"Ci siamo anche detti che questo presente o passato prossimo ha una sua specificità rispetto ad altri decenni... il contesto diventa un elemento di primo piano nella scena dell'arte. Per cui è impossibile costruire un recinto in cui inserire degli artisti selezionati secondo criteri di valore assoluti, ma è necessario comprenderli all'interno di un quadro che li ha nutriti, che loro stessi hanno contribuito a creare e che ha formato veramente la rete diffusa di questo determinato momento"""" """"Una volta dato forma alla scenografia abbiamo selezionato gli attori che potessero animarla. Un approccio che ha uno sguardo più ampio di un compendium di testi monografici. Lo sforzo era far sì che queste due anime del libro dialogassero in maniera fluida"""" """"Raccontare questa storia dell'arte attraverso tante storie più piccole, attraverso il lavoro degli artisti, le iniziative più interessanti emerse anche lontano dai circuiti dei sistema è apparsa come l'unica strada percorribile""""."