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Lettere inglesi
"I filosofi inglesi dovrebbero essere i precettori del genere umano"""" (Voltaire). Come spiegare la ratio ultima della Brexit voluta dalla maggioranza di un popolo che ha espresso 133 premi Nobel? Come spiegare la particolarità della risposta inglese alla pandemia del Covid-19? Stanno sempre un passettino più avanti rispetto ai continentali europei. Ma questo vantaggio non è sempre così evidente. Un pensatore illuminato e libero come Voltaire ci dà parecchi indizi. Le sue """"Lettere inglesi"""", scritte 300 anni fa con uno stile e una vivacità intellettuale e stilistica che sembrano uscite dalla ragione di un uomo del XXI secolo, sono una fonte impareggiabile per iniziare a capire i tratti originali del mondo di Newton e di Locke: la tolleranza, la laicità, l'attività, la scienza. Per questo le abbiamo tirate fuori dalla cantina delle idee e riproposte al lettore italiano nella loro integralità, accompagnandole con scritti di studiosi che le contestualizzano nel loro tempo. Le """"Lettere inglesi"""" sono state davvero la prima bomba lanciata contro l'ancien régime e il “libretto rosso” dei rivoluzionari del 1789." -
I curatori di Sunblack
In un mondo devastato da una misteriosa malattia, ciò che resta dell’umanità ha abbandonato le Terre Perdute per rifugiarsi in un vasto arcipelago in mezzo alla Pece Perlata, l’ampia distesa d’acqua nera che brilla di notte. Qui gli uomini vivono guidati da due centri di potere: i Curatori e la Chiesa, entrambi impegnati a salvare l’umanità dal morbo. Roj è un ragazzo schivo che vive a Sunblack, la Città Oscura, base della setta dei Curatori, adoratori del dio sanguinario Nurasha. Un giorno Roj decide di abbandonare la tranquillità delle mura domestiche per entrare nella setta. Da qui la sua vita prenderà una piega inaspettata fatta di incontri, amori, battaglie e terribili segreti che condizioneranno il futuro dell’intero arcipelago. -
L'urbanistica di Empoli. Dalla società preindustriale e quella postindustriale
La città del recupero, o città postindustriale, è una città che si costruisce su se stessa. Una città tutta da inventare eppure già presente e dunque in grado di ritrovare un’identità urbana precisa senza la necessità di produrre nuova periferia. L’idea è quella di una grande operazione culturale che crei occasioni di incontro tra autorità amministrativa ed esigenze della comunità, riuscendo a esprimere una volontà collettiva sulle forme e sui contenuti da attribuire agli aggregati urbani. Empoli e il suo territorio possono rappresentare un esempio per l’affermazione di un rinnovamento della città, uno “sviluppo senza sviluppo”, una crescita senza allargamento dell’urbanizzato, un’evoluzione senza produzione di nuova edilizia, ribaltando completamente un modello d’intervento dal quale siamo diventati dipendenti e di cui non riusciamo a liberarci. Nel giro di pochi anni il vuoto edilizio e l’urbano inutilizzato diventeranno la “materia prima” per rifondare la città. -
Vaccini e vaccinati. Breve storia della vaccinazione
I protagonisti di questa storia sono persone di tutte le parti del mondo, dall’antichità ai giorni nostri, alcune famose, altre completamente sconosciute, altre comuni. Tutti compaiono in vicende arcinote e fatti dimenticati o ignorati dalla grande storia. Queste le tessere del mosaico che raffigura una delle conquiste più importanti della medicina e non solo di quella. La storia che racconta Mario Matteini, porta alla luce, in tutte le epoche, aspetti sorprendenti e illuminanti della medicina e dei suoi rapporti con le dinamiche socio-culturali, antropologiche e politico-economiche. Vediamo così come dietro ogni grande conquista della medicina ci sia la storia di milioni di persone e l’opera di migliaia di scienziati – alle volte marginalizzati – di molte discipline e di varie parti del mondo. La stessa cosa si è vista anche nella mobilitazione scientifica contro il Covid, ricostruita a grandi linee in due contributi che completano questa breve ma intensa storia dei vaccini e della vaccinazione. -
Alzheimer. Non spiegare, non discutere, non contraddire. Come affrontare e gestire la malattia
Per affrontare il viaggio nel mondo della malattia di Alzheimer occorrono forza, volontà e competenza. Nessuno di noi è mai abbastanza preparato di fronte agli inaspettati e imprevedibili messaggi che ci invia giorno dopo giorno. Abbiamo bisogno di spiegazioni, consigli e supporto costante per aiutare il malato e noi stessi a uscire dal tunnel della sofferenza e dell’incapacità. Solo chi ha attraversato i giorni della disperazione e della solitudine può possedere l’umiltà e la disponibilità per capire cosa è opportuno fare quotidianamente di fronte alle molteplici manifestazioni della malattia. È così che nasce questo piccolo e semplice libro nel quale, insieme a un approccio medico-scientifico, si discutono modi e comportamenti concreti su come affrontare e gestire i molti aspetti di questo tipo di malattia. Ho parlato tante volte con essa e adesso comprendo il suo linguaggio. -
Siamo tutti non fungibili. La guida per il tuo viaggio negli NFT
NFT e web 3.0 sono già il tuo presente. Niente paura! Che tu sia un crypto trader o un completo inesperto in materia, il libro ti guiderà in un processo di apprendimento a 360° sulle potenzialità degli NFT e della blockchain. L’obiettivo di questa guida è stimolare curiosità, autonomia e conoscenza da applicare in azienda, da artisti o da chi vuole saperne di più. Con un’ampia panoramica sul mondo del web 3.0 e del Metaverso, il libro traccia un’approfondita analisi sui casi studio dei grandi brand mondiali, indispensabile per cercare di capire quale sarà il futuro degli NFT nei diversi settori economici come turismo, musica, editoria, commercio, moda, eventi ecc. Oltre all’analisi tecnica e teorica del mondo degli NFT, ti mostreremo, passo dopo passo, come creare, vendere e comprare NFT. Non ci limiteremo solo a questo, affronteremo tutti gli aspetti operativi a partire dal design, la scrittura su blockchain, l’analisi dei vari marketplace – con i loro pro e contro – fino agli strumenti che permettono di capire il reale valore di un progetto. -
Modernizzazione senza sviluppo. Il capitalismo secondo Pasolini
Nessun intellettuale del dopoguerra ha una presenza vivida come la sua. L’eredità di Pier Paolo Pasolini è, prima di ogni altra cosa, un’eredità intellettuale, critica, polemica, militante. Lucido e implacabile, il suo sguardo si posa sull’Italia del boom economico e dell’industrializzazione feroce, teatro del più nefasto e irreversibile “genocidio” culturale e sociale, oltreché simbolico: il frenetico processo di modernizzazione massificante che ha nella televisione, nella presunta liberalizzazione dei costumi e nell’imposizione del modello piccolo-borghese i suoi mezzi più perversi e mistificanti. Una modernizzazione senza sviluppo, senza più intellettuali a guidarla, senza più popolo, ideologie e identità assume, agli occhi dell’utopista ormai disincantato, i tratti di un’orrenda “nuova preistoria”, l’arido tempo dell’alienazione, delle stragi, del consumismo, materiale ed emozionale, dell’industria culturale, dell’uniformazione linguistica e spirituale. Alla memoria di quel polemista inattuale, impopolare e straordinariamente profetico che Pasolini seppe essere, e al suo retaggio oggi più che mai vivo, è dedicato questo libro. -
La visione di Orbán. Come Fidesz ha cambiato l’Ungheria
Un leader anti-europeista per alcuni, il più europeo di tutti per altri. È stato ritenuto un opportunista capace di approfittarsi delle contingenze storiche del suo Paese, ma anche un difensore dei valori tradizionali, un conservatore dell’identità cristiana dell’Ungheria. Lo hanno accusato di essere un leader con tendenze dittatoriali in patria e all’estero, ma anche apprezzato come attento e accorto stratega. Viktor Orbán è il personaggio politico più divisivo della storia recente dell’Ungheria e del Vecchio Continente. Il giovane tribuno liberale di Piazza degli Eroi, divenuto celebre nel 1989 per aver protestato contro il regime comunista, è divenuto il leader della destra conservatrice e portavoce del populismo sovranista europeo e globale. In questo libro scopriremo la sua parabola politica e quella del suo partito, Fidesz, quali siano i punti salienti della sua agenda politica e come sia riuscito a cambiare l’Ungheria. Dai rapporti con l’Unione Europea a quelli con Mosca, dalle mire sui territori che un tempo componevano l’Ungheria dell’Impero asburgico ai rapporti con l’Ucraina, ritroviamo il germe delle tensioni che sono sfociate nel conflitto russo-ucraino. -
Ucraina: marcia o muori. La resa dei conti tra Russia, USA, Londra e Nordici mette l’UE all’angolo
Con l’invasione russa dell’Ucraina del 24 Febbraio 2022 il mondo entra in una nuova fase politica. L’“operazione speciale” è una lettera a un ordine internazionale mai nato. Scritta col sangue, fissata a una freccia sulla porta dell’Unione Europea. L’arciere è Russo ed elenca le sue draconiane condizioni. Il globo scopre così che l’Ucraina è il suo ombelico per il controllo di tre mari e dell’Eurasia: Mar Nero, Baltico e Artico. Il Regno Unito del dopo Brexit, Usa e Paesi Nordici manifestano interessi opposti rispetto a Mosca e Pechino. Francia, Germania e Italia se la devono vedere con rischi e restrizioni. Per intuire cosa accade occorre leggere il resoconto dei fatti di Ucraina, una storia di cappa e spada attuale iniziata nel 2014 con una rivolta popolare all’origine eurofila: Maidan. -
Faust. Il lato oscuro della leadership
Fare il leader e salvare l'anima svolgendo con successo il proprio lavoro è una missione molto complessa. Troppo spesso la leadership non è che una nota a piè pagina di ""un patto faustiano"""", un inferno etico che richiede l'utilizzo coscienzioso di un gps morale interno. La storia di Faust è una guida, capace di dare corpo alle nostre ombre più nascoste, a convivere con la presenza del bene e del male, ristabilire un rapporto con la natura e cercare di recuperare quella energia femminile che è presente in ciascuno di noi, spesso repressa. Potrebbe diventare un salvagente per imparare a destreggiarsi in un mondo che brucia tutto e tutti sull'altare del profitto. È un racconto che rappresenta lo sforzo di andare oltre la razionalità e l'accumulo di conoscenza, un viaggio per uscire dalla noia di una vita vissuta con gli occhi degli altri. Forse in fondo a questo viaggio riusciremo a sorridere a quello che scrive K. Kraus: """"Il diavolo è un ottimista se pensa di poter peggiorare gli uomini"""". In fondo, ormai caro Mefistofele, so riconoscere le tue sembianze, e sei ottimista se pensi che firmerò un patto con te. O forse no?"" -
Contadini, fiascaie, guardie e sacerdoti. Vita e società nella Toscana centrale fra Ottocento e Novecento
“Empoli ha l’aria di una città prosperosa e commerciante, in continuo sviluppo ma poco simpatica. San Miniato ed Empoli rispecchiano il tempo presente. La prima pittoresca, gentile, civile, piacevole, povera e in decadenza. La seconda volgare, litigiosa, ricca e in evidente progresso, come accade nei nuovi gruppi sociali che salgono”. Questa cronaca del 1891 è il punto di partenza per questa ricerca che ricostruisce le condizioni di vita e i rapporti sociali in una piccola comunità in cui i ceti dominanti cercano di far convivere i cambiamenti introdotti dall’industrializzazione con l’armonia sociale del sistema mezzadrile. In realtà siamo di fronte a una società dove l’apparente tranquillità esteriore dei rapporti sociali nasconde tensioni e violenze. Dettaglio dopo dettaglio, basandosi su un’ampia e approfondita ricerca di archivio e documentale, si ricostruiscono le condizioni materiali di vita e il quadro dei rapporti economici e sociali e ci si sofferma sulle tensioni che attraversano la vita quotidiana delle persone. -
I premi Nobel per la pace e le guerre mondiali. Nuova edizione con i discorsi dei premi Nobel. Nuova ediz.
“Una delle verità eterne e che la felicità esiste solo dove c’è la pace e uno dei diritti eterni dell’uomo è il diritto a vivere” Bertha von Suttner (Premio Nobel per la pace 1906). In una circostanza come quella attuale, con una nuova e un’ampia integrazione documentaria, restituiamo al lettore, in un’edizione universalmente accessibile, uno studio importante e unico sulla storica questione della pace e della guerra nel mondo contemporaneo. Si tratta del lavoro di uno degli intellettuali più originali ed eclettici del panorama degli studi storici in Italia. In ogni periodo storico si confrontano diverse concezioni delle relazioni internazionali e differenti approcci ai problemi della pace e della guerra. In questa prospettiva, Procacci analizza le idee e le azioni dei Nobel per la pace nel periodo 1901-1944 e discute i criteri sulla base dei quali ne furono insigniti. Il lavoro dà anche spazio a coloro, come Lev Tolstoj, che ne rimasero clamorosamente esclusi. Ne esce un quadro di luci e ombre che riflette il sentimento delle generazioni che vissero nell’arco di 35 anni due devastanti guerre mondiali da Sarajevo a Hiroshima. -
Giovanni Giolitti. Breve e veridico profilo di uno statista italiano
Lo statista piemontese, che ha retto le sorti dell’Italia per 30 anni in un periodo di grandi trasformazioni, ha molti insegnamenti anche per gli italiani di oggi. Tutta la sua azione politica e di governo, pur con momenti criticabili, è la continua tensione verso la ricerca, nelle difficili e mutevoli condizioni date, di un equilibrio politico entro il quadro democratico e parlamentare messo a soqquadro dalla radicalizzazione e dalla pietrificazione politica e sociale sul piano interno e internazionale. I problemi che Giolitti si trova ad affrontare sembrano tratti da un giornale di oggi: le finanze pubbliche, le riforme sociali, la guerra, il populismo, l’attacco alle istituzioni democratiche, il trasformismo. La figura e l’esperienza di Giolitti sono andate in qualche modo perdute nell’Italia uscita dalla Resistenza, in quella del boom economico e poi del declino. Sembravano storie remote e che avessero poco da dire al nostro tempo, invece lo hanno. Questo saggio di Giuliano Procacci che vi riproponiamo in una edizione ampliata con alcuni discorsi di Giolitti di grande modernità, è una cronaca asciutta, obiettiva e scevra di ideologismi e preconcetti. -
Kursk. Marinaio, ti aspettavo
È l’agosto del 2000 e Nikolay Krasnov è un giovane di leva che per un colpo di fortuna si ritrova a bordo del sottomarino Kursk, esaudendo così il suo sogno di bambino. Fino a che, un incidente non porterà il gioiello della Flotta del Nord a inabissarsi nel mare di Barents. La tragedia del Kursk, noto fatto di cronaca che nel 2000 ha fatto scalpore, è rivissuta dall’autore in questo emozionante libro, attraverso i punti di vista di una delle vittime, dei suoi familiari e di Edvard, un giovane di leva non imbarcatosi per un incidente. Un lento immergersi in un abisso di emozioni, fino alla risalita in superficie, in cerca di redenzione. -
Le istituzioni statunitensi dalla stesura della Costituzione a Biden, 1787-2022
Mentre Washington continua a rivendicare la guida del “mondo libero”, contrapponendosi ai regimi autoritari dell’Europa orientale e dell’Asia, conoscere le istituzioni degli Stati Uniti non è una semplice curiosità, ma una chiave di lettura indispensabile per capire quanto avviene intorno a noi. Questo saggio, agile e scorrevole, ne delinea le principali caratteristiche, affrontando sia il loro assetto odierno, sia la loro trasformazione dall’indipendenza del Paese alla presidenza di Joe Biden. Pur senza trascurare la dimensione locale, approfondisce la sfera federale e analizza le prerogative dei poteri esecutivo, legislativo e giudiziario nonché i loro rapporti nell’ambito del federalismo. Illustra, infine, gli strumenti per mantenere l’equilibrio, stabilito dalla Costituzione, tra le tre maggiori istituzioni della nazione (presidenza, Congresso e Corte Suprema), anche alla luce dei tentativi eversivi di Donald Trump. -
Mary Celeste
Preoccupato per la propria incolumità, sente riaccendersi una speranza di salvezza quando si vede offrire aiuto dal capitano della Mary Celeste, un brigantino pronto a salpare per Genova. Ma Gagliardo non può immaginare che ad attenderlo c’è una traversata oceanica funestata da tragici eventi, là dove non esiste alcuna via di fuga, dove il vento geme tra gli alberi bardati di vele, dove il mare e il cielo si fondono in un colore unico che inghiotte ogni cosa. Tra le assi di una trappola galleggiante, circondato da gente sconosciuta, Gagliardo sarà costretto a indossare i panni di investigatore per smascherare la persona che semina morte apparentemente senza motivo, un assassino spietato e senza scrupoli. Mary Celeste è un viaggio nell’ignoto su cui grava l’ombra di una maledizione, un’inquietante storia ispirata a fatti realmente accaduti, considerata il più grande mistero dei mari. -
Rosa Luxemburg
Malgrado la neve, il gelo, la solitudine, noi – io e le cincie – crediamo nella primavera che viene. E se io per impazienza non dovessi vederla, non si dimentichi che sulla mia tomba non ci deve essere scritto altro che zvi-zvi. ROSA LUXEMBURG Il motto, l’incarico e il modo in cui esso viene affidato, tutto è caratteristico di Rosa Luxemburg. Immergersi nella tenera contemplazione della natura, penetrare il mondo con intelligenza, dedicare tutta la vita alla lotta, affrettandone il ritmo con ardore e con passione – questo era il suo stile di vita. Ed il suo motto preferito: «l’essere umano deve essere sempre come una candela che brucia da due parti». PAUL FRÖLICH -
Lo tsunami degli anglicismi. Gli effetti collaterali della globalizzazione linguistica
Fare dell’inglese la lingua planetaria della scienza, dell’università o dell’Europa implica alti costi e gravi effetti collaterali. Il globalese rappresenta un enorme giro d’affari per i Paesi anglofoni e si impone a scapito delle identità locali considerate un ostacolo alla comunicazione e ai mercati internazionali. Le altre lingue rischiano di diventare i dialetti di un “anglomondo” che pensa e parla in inglese, e si anglicizzano travolte da uno “tsunami degli anglicismi” che in Italia è particolarmente devastante. Sedotti da tutto ciò che è a stelle e strisce, incuranti che il plurilinguismo e l’ecologia linguistica sono una ricchezza, agevoliamo dall’interno questo processo cannibale. Dietro la nevrosi compulsiva con cui ricorriamo agli anglicismi c’è un cambio di paradigma sociale e una storia che non è ancora stata raccontata, ma che sarebbe ora di affrontare. -
Tanzania. Tra safari nei parchi alla ricerca dei Big Five e l'incantevole Zanzibar
La Tanzania è una terra che sprigiona una potente energia, dove ci si sente connessi alla natura selvaggia e liberi come gli animali che la popolano. Incantati dai caldi colori della savana e travolti dai tramonti infuocati che solo l’Africa sa regalare, è un viaggio che emoziona e fa sentire vivi. Il brivido di scorgere tra i fili d’erba del Serengeti due leoni dalle folte criniere, assistere all’incredibile fenomeno della grande migrazione degli gnu, perdersi nei colori delle acque cristalline dell’isola di Zanzibar e inebriarsi del profumo delle spezie a Stone Town sono solo alcune delle esperienze che vivrete in questa terra meravigliosa. La Tanzania non finisce mai di stupire e noi non possiamo che innamorarcene. -
Hatay
Quando arrivai in Hatay Immaginiamo una famiglia di commercianti di spezie di origine pisano-livornese, con una madre ebrea che parla il bagitto, che decide di aprire una filiale di prodotti coloniali nell’antica città di Antiochia in Hatay, provincia turca incuneata tra Libano e Siria. Le storie da raccontare non possono certamente mancare. Ed ecco che, tornati indietro agli anni Venti del secolo scorso, insieme al giovane toscano Cosimo e a Zabel, sopravvissuta al genocidio armeno, esploreremo i castelli dei Crociati, le città morte e le chiese degli stiliti. Assaggeremo l’incredibile varietà di cibi e di spezie; conosceremo religioni, lingue e popoli, accomunati dalla caparbia resistenza a vivere in una terra martoriata che è stata una delle culle della nostra civiltà.