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Pasta mater
Se dopo l’euforia dei primi pani fatti in casa, anche voi vi siete ridotti a telefonate così, non sentitevi in colpa: prima o poi capita a tutti. Ritrovarsi incatenati a quell’embrione di mollica è un attimo, ma per sbarazzarsene ci vuole una vita (e parecchie sedute con l’analista). Perché dentro la pasta madre – ve ne eravate accorti? - c’è vostra madre. Oh, sì, proprio la vostra cara mammina. È questa la conclusione a cui arriva Claudia Riconda in questo suo nuovo tragicomico libretto, in cui descrive il rapporto di morbosa dipendenza che si crea con la pasta madre, l’essere molliccio chiuso nel barattolo in frigorifero all’apparenza così innocuo ma che nel tempo si rivelerà un dispotico dittatore che vi risucchierà tutte le energie. Arrivare a liberarsene, cercando di sbolognarlo a qualche amico o su qualche piattaforma digitale, non sarà affatto semplice, e porterà a un inevitabile ultimatum: o tu o io. -
Un coperto
Siamo tutti ""Un coperto"""". Al ristorante, a casa, seduti davanti alla tovaglietta della nostra vita, aspettiamo la portata che ci riserva il futuro: qualcosa o qualcuno ci è stato scippato, ma in cucina lo chef sta preparando il piatto giusto per noi. Uno spaghettino, un amore, magari una coppa di champagne per brindare all'arrivo di un tempo nuovo. Basta saper aspettare."" -
Alaska on the road. Un viaggio lungo 4000 km nella natura selvaggia tra ghiacciai, fiumi e strade panoramiche
Un viaggio on the road in Alaska è qualcosa che non ha eguali e che segna per sempre le menti e il cuore di chi osa spingersi fin qui. Al cospetto di vulcani e picchi innevati, tra una miriade di laghi e fiumi senza nome, è inevitabile subire il fascino di questa terra meravigliosa e sentire lo stesso richiamo che nel corso dei secoli ha attratto qui avventurieri e disperati, sognatori e cacciatori di fortuna. Questa avventura, scritta a quattro mani, racconta un viaggio lungo 4000 chilometri, dall’Oceano Pacifico al Circolo Polare Artico, dal selvaggio Parco del Wrangell-St. Elias ai ghiacciai della penisola di Kenai, sotto il sole, la pioggia, la neve, con il buio e con la luce, sullo sterrato e sull’asfalto. Con un’unica costante: una natura indomita e travolgente. -
Don Giovanni. Le maschere della leadership
Gran parte della letteratura manageriale ignora il lato più oscuro della leadership, abitato da incompetenza, comportamento non etico e molto spesso persino malvagio, che questo libro cerca di mettere in evidenza. Entrare in un mercato significa anche toglierlo a qualcun altro, in un’eterna lotta tra preda e predatore. Il leader/predatore si nasconde molto bene, la sua maschera lo protegge, come ci insegna il mito di Don Giovanni. I manager dongiovanni hanno lampi di grande immaginazione, ma manca loro il timore nei confronti della vita e delle proprie azioni. La loro è una discesa nel profondo buio del vampirismo aziendale: l’importante è sfruttare il momento e massimizzarlo, per passare poi a un’altra vittima (una nuova azienda da prosciugare). Quale modello di leader sceglieremo di volere per il nostro domani? Siamo sicuri che un leader comprensivo possa conquistare lo stesso successo di uno autoritario, senza cosiddette buona educazione e umanità? -
L'arte che schiude il senso. La filosofia dell’arte di Wittgenstein e Heidegger
“Proprio per preservare la sensibilità in quanto tale, dev’essere compiuto ancora una volta il passo indietro in essa. Ma è un passo indietro, ovvero non smarrimento, bensì reale ed effettiva appropriazione. Questo passo indietro è l’arte.” (Martin Heidegger, Introduzione all’estetica). Ludwig Wittgenstein e Martin Heidegger sembrano appartenere a due mondi filosofici completamente differenti e inconciliabili: da una parte la filosofia analitica, dall’altra quella continentale. Eppure, le loro trame di pensiero presentano dei punti di contatto fondamentali. Uno di questi è il valore filosofico dell’arte, capace di schiudere il senso dell’essere stesso. La filosofia dell’arte di Wittgenstein e Heidegger, qui ricostruita dall’autore, non si presenta come una teoria esclusivamente estetica, perché non ha a che fare semplicemente col mero “gusto” estetico, ma con qualcosa di molto più profondo che riguarda la nostra esistenza e il senso del nostro “stare” nel mondo. -
La famiglia R. Ricordi di un bambino in mezzo alla guerra
Gli occhi dei bambini, si sa, spesso vedono le cose in modi del tutto inaspettati. Vi piacerebbe provare a vedere Milano durante gli anni del fascismo, della guerra, dell'armistizio, della Repubblica di Salò e della Liberazione attraverso lo sguardo di un bambino? Quelli che compongono questo romanzo sono i ricordi vividi dell'autore, di quando abitava in centro città, frequentava l'Istituto Gonzaga e il cielo era attraversato dalle sirene anti aereo. Molti eventi, anche drammatici, passano davanti agli occhi di quel bambino, e poi del ragazzo che si avvicina all'adolescenza, vengono visti con la serena consapevolezza di essere in qualche modo intoccabile, protetto dalla salda struttura familiare. Due famiglie, in realtà, quella del padre, un napoletano ben inserito nella realtà milanese, attento a non scoprire il suo ruolo di antifascista defilato, e l'ampia famiglia della madre, i Reichlin, variamente legata all'antifascismo, al fascismo, e al Partito Comunista. -
1989-1991. Il crollo del comunismo in Europa orientale e in Russia
«La dinamica rivoluzionaria che accompagna gli avvenimenti del 1989-1991 modifica il paradigma stesso della rivoluzione per come era conosciuto e vissuto fino ad allora» (Marcello Flores). A trent’anni dal crollo del comunismo in Europa orientale e in Russia, riproponiamo questo lavoro di Marcello Flores già uscito nel 2011, ormai introvabile. Flores ripercorre, e discute criticamente, le tappe essenziali di un evento che ha ridisegnato radicalmente la mappa geopolitica e culturale del nostro tempo. Il grande merito di questo studio è di riportare al centro dell’analisi il processo storico che ha determinato la fine di un’epoca. Perché di storia si parla in questo libro e non di altro. Si tratta di eventi capitali che hanno dato avvio a una nuova, complessa era e a processi democratici nella maggior parte dei casi, come vediamo oggi, ancora incompiuti o del tutto naufragati. -
Scritti sulla Cina
In Cina, il fuoco assopito dell'odio fomentato contro gli inglesi durante la guerra dell'oppio è esploso in una fiamma di animosità che nessuna offerta di pace e di amicizia riuscirà probabilmente a spegnere. Karl Marx Marx, in alcuni serrati articoli, scritti con una verve polemica fortissima, analizza le cause e le conseguenze della guerra dell'oppio, uno dei più efferati tentativi degli occidentali, e in particolare degli inglesi, di penetrare il vasto mercato cinese. Questi fatti sono anche l'occasione per Marx per guardare dentro alle peculiarità della struttura sociale ed economica della Cina. Lo scritto di Wittfogel – uno dei maggiori studiosi del modo di produzione asiatico –, che accompagna questi interventi di Marx, palesa come il pensatore di Treviri abbia, sia pur parzialmente, intuito la natura del dispotismo orientale che affonda le radici nel tipo di società idraulica lì affermatasi nel corso dei secoli. -
Corre, la Cina corre. Lavorare con i cinesi: che cosa ho imparato in 30 anni
La Cina è un paese chiave nel mondo di oggi. Molti ne parlano, ma spesso non colgono i motivi profondi del suo successo. Esso dipende dalla sua storia millenaria, che ha forgiato l’anima e il carattere dei suoi abitanti. I cinesi sono laboriosi, concreti, intelligenti, mirano a fare le cose bene, ma soprattutto in fretta. Devono recuperare il tempo perso nel regime maoista, durante il quale ci si era illusi di creare un uomo nuovo e una società nuova. Quella esperienza, pur così dura e traumatica, ha però insegnato loro a lavorare insieme per uno scopo comune. L’individuo conta ma solo se contribuisce a realizzare gli obiettivi dell’intera società. La dirigenza politica, a partire da Deng Xiao Ping, ha inventato una politica nuova e incredibile, riuscendo a coniugare sinergicamente due opposti, il comunismo e il capitalismo. Sarebbe interessante ascoltare il giudizio di Karl Marx su questa invenzione che contraddice i termini della sua ipotesi politica: il successo del capitalismo scaverà la fossa su cui crescerà il comunismo. -
Dagli scacchi a Fortnite. Come cambia la leadership
I videogiochi sono diventati uno strumento connesso a molteplici aree, dalla medicina all’economia, da non sottovalutare se vogliamo capire e affrontare le sfide del futuro. I videogame cambiano la società e viceversa, in un continuo fluire di tendenze, interferenze, condizionamenti, contaminazioni. La cultura del gioco continua a crescere e influenzerà sempre di più le nostre vite. Classificare questo fenomeno come una “moda passeggera” significa escludersi da un’evoluzione. È certo che i videogiochi, con ormai più di mezzo secolo di storia alle spalle, abbiano un impatto positivo e dovrebbero essere trattati con la dovuta attenzione. Possiamo dire che sono un medium, forse il medium per eccellenza insieme ai social, e in quanto tale sono un veicolo per messaggi, contenuti e idee. In questo libro ci ragioneremo insieme. -
Il vuoto pieno. Racconti di stomia. Storie di persone ordinarie dalla vita straordinaria
Sentirsi vuoti e tristezza accompagnata da un sentimento di solitudine sono i principali stati d’animo che opprimono un malato e uno stomizzato. La solitudine interiore, quel senso di vuoto al cuore che appesantisce l’anima, non è un vuoto fisico, è semplicemente un concetto astratto, che però assume una forma quasi tangibile quando lo avverte un individuo. Il senso di vuoto che accompagna, anche solo a tratti, l’esistenza di chi vive un tormentato senso di solitudine, è alla base di parecchi disturbi. Ma qui parliamo di “vuoto pieno”. Per uno stomizzato il buco, lo stoma, rappresentano il pozzo in cui si cade dopo una malattia invalidante e la decisione dei chirurghi di effettuare l’intervento. Il vuoto è pieno di feci, urina, sangue, tutto quello che passa nel nostro corpo. Il vuoto è vivere pensando che il domani sarà, tutti giorni, condiviso con una sacca sulla pancia. -
Oltre
"Un giorno mi sono decisa. Non potevo dar fuoco a un romanzo di mio marito trovato incompleto dopo la sua morte, o passarlo al tritacarte: c’era anche gran parte della mia vita dentro, presa in prestito da lui. Un libro a due penne? Sogno nel cassetto. Lui si era affidato alla magia per trovare un antidoto alle chemioterapie. Aveva tessuto un arazzo con i fili dell’aldilà, opposti di universi da riconciliare: ricordanza e dimenticanza, lettere e numeri, carnalità e intelletto, ma anche lingua nazionale e dialetti. In testa a tutti, femminile e maschile: Giorgio De Rienzo è infatti uscito dal suo genere e si è visto donna. Ma ha lasciato alla protagonista la sua stessa professione. E anche io sono andata al di là di me.""""" -
Un amore impossibile
Ginevra Colombo è una figlia illegittima. È nata dal grande amore tra l’infermiera Adele Colombo e Michele Morandi, primario chirurgo di un ospedale toscano. Quando nel 1970 quest’ultimo muore improvvisamente, madre e figlia si trasferiscono a Milano. Trent’anni dopo Ginevra è un chirurgo affermato e, quando finalmente scopre la verità su suo padre, decide di tornare nella cittadina dov’è nata. Vuole lavorare con Vanni, figlio legittimo di Michele Morandi e inconsapevole fratellastro, oggi a capo del reparto un tempo guidato dal padre. Sullo sfondo di una splendida e afosa Toscana, Ginevra inizia una nuova vita accompagnata da colleghi e amici che la fanno sentire, per la prima volta, a casa. Tra Vanni e Ginevra però si instaura un’ostilità che le impedisce di rivelargli la sua vera identità. In un crescendo di scontri e tensioni, tra interventi chirurgici e corsie ospedaliere, tutto si complica sempre di più con il nascere di un’incontenibile attrazione tra i due. A volte le cose non vanno come previsto. -
Post-Merkel. Un vuoto che solo l’Europa può riempire
Post-Merkel è un ritratto della cancelliera eterogeneo e fuori dalla visione stereotipata dei tedeschi rigidi e tetragoni. La tesi che attraversa il libro e che fa da guida all’analisi dell’autore è che la grandezza della Merkel è stata quella di difendere il concetto del sincretismo tedesco, cioè la capacità di interpretare il proprio popolo e il nostro tempo, scoprendo e costruendo complementarietà solide tra le parti in causa. Accompagnato da interventi preziosi di Filippo Onoranti, Gianni Bessi compie un viaggio nello Zeitgeist europeo a partire dall’estate 2020, inizio del semestre di presidenza tedesca dell’UE, per continuare durante la pandemia di Sars-Cov-2. L’autore tocca i luoghi di culto della politica europea, dal Bundestag di Berlino al Quartier Européen di Bruxelles, fino a Palazzo Madama nel momento in cui la cancelliera, dopo quattro mandati, si avvia alla prova più difficile: consegnare la sua eredità politica al giudizio della storia. -
Nero siciliano
Un delitto efferato in una dimora aristocratica palermitana. Sesso, potere, soldi: in pochi giorni il palazzo dei principi Trupia di Tagliacozzo diventa la black star dei media. L’indagine svelerà intrighi e imbrogli che coinvolgono un mondo di privilegiati in parte ingenui, in parte ladri, in parte legati al ramo più corrotto dei Servizi segreti. Bisognerà attendere vent’anni e una serie di colpi di scena per arrivare alla sconvolgente verità. Il commissario pensava che per quanti colori possedesse questa terra solo uno fosse capace di descriverla meglio degli altri perché era un paradosso, come l’acqua racchiusa in un pozzo. Un colore che è nero nel profondo ma non può essere descritto in superficie. A quella trasparenza Durante aveva dato un nome chiamandola semplicemente “nero siciliano”. -
Disarmare il virus della violenza. Annotazioni per una fuoriuscita nonviolenta dall’epoca delle pandemie
“Chiunque abbia avuto occasione di riflettere sulla storia e sulla politica non può non essere consapevole dell’enorme ruolo che la violenza ha sempre avuto negli affari umani, ed è a prima vista piuttosto sorprendente constatare come la violenza sia stata scelta così di rado per essere oggetto di particolare attenzione: nessuno mette in discussione o sottopone a verifica ciò che è ovvio per tutti.” Hannah Arendt, Sulla violenza. La violenza è l’oggetto di questo libro. L’obiettivo dell’autore è proprio quello di disarmare il virus della violenza che, come scrive Hannah Arendt, ci accompagna nel quotidiano. Il lettore è quindi trasportato in un percorso ragionato sui temi cruciali del nostro tempo. La crisi globale che è seguita alla pandemia ha reso ancora più esplicite le contraddizioni del mondo in cui viviamo. La crisi è anche l’occasione per cambiare strada e aprire prospettive differenti, a cominciare dalla cultura, dalla formazione e dall’educazione. Prefazione di Michele Gagliardo. -
Dante, l’italiano
Il volume che, in collaborazione con il Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione Internazionale, l’Accademia della Crusca realizza in occasione della Settimana della Lingua Italiana nel mondo, non poteva, in questo anno centenario, che essere dedicato a Dante. Nel libro, intorno alla figura e alla lingua di Dante, convergono storie di ricerca diverse. Studiosi noti e affermati, dantisti di vaglia, si affiancano a giovani ma agguerriti ricercatori. Temi tradizionalmente legati ai più vari aspetti dell’azione e dell’immagine di Dante tracciano i perimetri fondamentali delle sue idee linguistiche, della sua operosità, della sua presenza e del suo riuso nella tradizione e nella storia, non solo letteraria, ma anche figurativa e dialettale; a essi si uniscono temi nuovi e meno scontati, che toccano molti dei mezzi e modi della comunicazione destinata al largo pubblico (dall’opera lirica alle canzoni, dal Dante dei fumetti e per ragazzi al Dante degli enigmisti, fino a una più generale considerazione del Dante pop). -
Intolleranza zero. I testi fondativi della cultura della tolleranza. Ediz. ampliata
Ci saranno sempre dei barbari e delle canaglie che fomenteranno l’intolleranza. Siamo stati contagiati a tal punto da tale furia che sono scorsi fiumi di sangue e ci siamo sterminati per dei paragrafi. Voltaire Quanto sono attuali queste parole? Immensamente. Il virus dell’intolleranza, che sembrava estirpato, è tornato a infettare le menti delle persone e ad armare le comunità le une contro le altre. Le conquiste della ragione non sono mai definitive e irreversibili. Devono essere coltivate. È questo il motivo per cui la collana “meme” vi propone con tre piccoli grandi classici fondativi della cultura della tolleranza: il Trattato sulla tolleranza di Voltaire, il Saggio sulla tolleranza (1687) e la Lettera sulla tolleranza di John Locke. Tre saggi vi introdurranno alla lettura di questi classici del pensiero illuminista e liberale. Una lettura terapeutica contro un virus che rischia di diventare una vera e propria pandemia che va ad aggiungersi a quella che già ci ha flagellato. -
2021: miracolo a Roma. Eredità e futuro possibile della Capitale
Roma ha sempre mostrato difficoltà ad acquisire le caratteristiche di una città moderna: la capitale d'Italia occupa le posizioni di coda in moltissimi dei parametri rilevati dalla Commissione Europea per tutte le grandi città europee e normalmente utilizzati per misurare la qualità della vita. Il libro cerca di rispondere alla domanda se questa condizione, frutto della storica mancanza di un blocco sociale capace di disegnare e portare avanti un progetto di crescita equilibrata e duratura, rappresenti una sorta di “ineludibile destino” per la Città Eterna. Per superare le forze, molteplici e radicate, contrarie alla modernizzazione, per uscire dal declino economico e realizzare una città più equa, per compiere il “miracolo”, sarebbero necessari un grande progetto urbanistico per il recupero delle periferie e nuove politiche nel welfare, nei servizi pubblici e nell'offerta culturale così da attrarre risorse imprenditoriali e scientifiche. Una difficile sfida per i nuovi amministratori della Capitale e per il governo nazionale. -
LinkedIn per chi cerca un (nuovo) lavoro. Vol. 2: Livello avanzato
«LinkedIn è sicuramente il social network che più mi rappresenta, quello dove ho imparato a mostrare la mia professionalità e costruire il mio network. Grazie a Pamela il mio personal brand è cresciuto e ha acquisito maggior autorevolezza; ho costruito un network concreto e imparato a dialogare correttamente con la mia community vedendola crescere di giorno ingiorno. LinkedIn oggi è per me un alleato prezioso, presente quotidianamente nella mia routine lavorativa e non solo.» (dalla prefazione di Maurizia Cacciatori). Questo secondo volume completa il percorso di conoscenza di LinkedIn iniziato con il primo e si rivolge a chi voglia innestare una marcia in più per cercare lavoro in modo strutturato e approfondito. Anche in questo livello più alto si potrà ritrovare l’impostazione chiara, pratica e motivazionale che ha contribuito al successo del primo volume.