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Luciano De Vita. Antologica. Ediz. a colori
Diceva Bernardo di Chartres che noi siamo come nani sulle spalle di giganti, così che possiamo vedere più cose di loro e più lontane, non certo per lacume della vista o l'altezza del nostro corpo, ma perché siamo sollevati e portati in alto dalla statura dei giganti'. In questa celebre metafora citata per la prima volta da Giovanni di Salisbury, allievo del filosofo Bernardo, è racchiusa l'idea della cultura come una continua costruzione degli uomini, in cui i pensatori moderni, pur nani rispetto ai grandi fondatori del sapere del passato, possono progredire proprio in virtù delle acquisizioni precedenti. Un senso del debito dei moderni verso gli antichi che può descrivere perfettamente il legame profondo che unisce gli allievi ai maestri e la relazione attraverso la quale il magistero dei primi si innerva nella pratica dei secondi, fornendo loro non solo un privilegiato punto di osservazione ma anche quel bagaglio di saperi e competenze che sarà punto nodale della crescita e del potenziale superamento. Così deve essere accaduto a Giorgio Morandi e Luciano De Vita, che fu allievo e assistente di Morandi e poi suo successore alla cattedra di Tecniche dell'incisione, e che con questa mostra l'Accademia di Belle Arti di Bologna vuole onorare ma soprattutto vuole collocare definitivamente nella sua riconosciuta condizione di Maestro. Perché Luciano De Vita, una volta tornato nel 1975 nell'Accademia che lo aveva formato, dovendosi confrontare con un'eredità morandiana tanto impegnativa quanto stimolante, la seppe arricchire fornendole un impianto di vera e propria Scuola, nella quale nuove figure di giovani artisti, formatisi negli stessi laboratori, si sarebbero riconosciuti incarnandone lo spirito e sapendolo tradurre, nel decennio successivo, nell'attuale quinquennio di Grafica d'arte. Ma la mostra Luciano De Vita. Antologica, pur soffermandosi ampiamente sulla produzione artistica legata alla calcografia e ai diversi linguaggi dell'incisione, vuole restituire dell'artista un percorso creativo assai più ricco e variegato, in grado di spaziare dalla pittura, innanzitutto, alla scultura e alla progettazione di visionarie scenografie teatrali. -
Sulle ali dell'araba fenice
Antonella Longo (1959) è nata e vive a Corsano (Le). È docente di Scienze Naturali e Chimica nel Liceo scientifico-Scienze applicate ""G. Comi"""" di Tricase (Le). Questo è il suo primo libro."" -
Il Rinascimento del tennis italiano
Dopo un 2019 da favola e una stagione 2020 forzatamente interrotta dal Coronavirus ad appena due mesi dal via, i magnifici ragazzi del tennis italiano si apprestano a rientrare in campo più carichi che mai, per confermare i loro progressi e rilanciare le aspettative di un movimento troppo a lungo lontano dal vertice. Ripartono dalla classifica ATP con otto di loro tra i primi cento del mondo, grazie a risultati lusinghieri di tutto il gruppo. Perché finalmente l'esempio dei primi ha caricato i secondi e viceversa, rinsaldando una positiva concorrenza interna. Da dove nasce quest'alta qualità del nostro tennis odierno? Perché e come si è sviluppata? Dove può arrivare? In questo libro, Vincenzo Martucci cerca le risposte partendo da lontano e racconta ""dall'interno"""", dalla sua esperienza sul campo e con i qualificati interventi di Paolo Bertolucci, cinquant'anni di trionfi, delusioni e dubbi, che hanno portato all'attuale stato di grazia. Aspettiamo quindi con curiosità e attenzione i nostri Berrettini, Fognini, Cecchinato, Sonego, Sinner, Mager, Travaglia, Seppi, Caruso, Musetti e tanti giovani e meno giovani: guidati da allenatori preparati, e da una Federazione Italiana Tennis ben gestita e organizzata, promettono di proseguire il filone d'oro del 2019 e di portare l'Italia tennistica maschile al più alto livello di sempre."" -
Diritti che camminano. Uno sguardo sui diritti civili in Italia dal 1968 ad oggi attraverso gli occhi di Carlo Flamigni
La sociologa Marina Mengarelli Flamigni, moglie del ginecologo e scienziato di fama internazionale Carlo Flamigni, attraverso il racconto delle battaglie da lui vissute in prima persona in Italia - la rivoluzione della sessualità, la contraccezione, la riproduzione, l?inizio e la fine della vita - traccia una vera e propria storia delle lotte per i diritti civili nel nostro Paese. -
Ragione e furore. Lucrezio nell'Italia contemporanea
Questo volume, corredato da un ricco apparato iconografico, raccoglie e integra con ulteriori contributi gli interventi del convegno Ragione e furore. Lucrezio nell'Italia contemporanea, tenutosi a Bologna nel 2017 in occasione della mostra Vedere l'invisibile. Lucrezio nell'arte contemporanea, curata da Marco Beretta, Francesco Citti, Daniele Pellacani e Roberto Pinto. I saggi, suddivisi in tre sezioni, seguono le principali direttive di questa ricerca, volta a indagare la presenza del De rerum natura nell'arte, nella filosofia e nella letteratura italiana contemporanea. -
Superiori agli angeli. Dipingere la Trinità di Rublëv: un manuale interattivo
Questo libro - di nuovissima concezione - apre piste inedite spalancando nuove frontiere per l'iconografia e il suo insegnamento. Nella prima parte il lettore potrà addentrarsi tra le coordinate teologiche e storico-artistiche attraverso cui entrare nel cuore e nella profondità dell'icona. La seconda parte è un vero e proprio manuale a uso dell'iconografo già esperto che permette di realizzare una copia conforme della Trinità di Rublev. A questo scopo sono pubblicati il disegno preparatorio, la tabella cromatica, i preziosi e inediti studi con le matite rosse Faber-Castell Polycromos... e grazie ai links online vengono messi a disposizione anche la sequenza fotografica completa e 40 filmati interattivi. Prefazione del Cardinale Matteo Maria Zuppi. -
L' arte del libro e della rivista nei diversi paesi d'Europa e d'America
Pubblicato in due sontuosi volumi illustrati nel 1927, il testo di Cesare Ratta qui riproposto ripercorre la storia dell'arte della stampa, dai primordi fino alla contemporaneità. Dei due volumi di cui si compone l'opera ripubblichiamo completamente tutto il testo, che rappresenta un compendio della cultura e della capacità critica di Cesare Ratta, il massimo esperto di arte della stampa in Italia nella prima metà del Novecento. Per vedere le oltre mille immagini di corredo, il lettore potrà consultare l'edizione originale, disponibile in diverse biblioteche italiane, o acquistarne copia sul mercato antiquario. -
Il mulino del diavolo. Le indagini del Bargello di Montetortore
Un mugnaio trafitto da un palo acuminato. Sulle ginestre piegate dalla neve, il corpo di una bimba. Accanto, dodici palline di ambra del baltico e una parola incisa sul ghiaccio: Fruheit, ""libertà"""". Il Bargello della Podesteria di Montetortore, chiamato a indagare assieme al giovane cavalleggero Jacopo, intuisce che tutto, sulla scena del crimine, è creato ad arte per scatenare la rabbia popolare. Tanto più che da quelle parti è stato visto Michael Gaismayr, l'eroe della guerra contadina in Tirolo. Hanna Khoster, giovane copista innamorata dei libri, vive a Bologna, in un mulino al Cavaticcio. Sogna un torchio a stampa tutto suo e intanto nei suoi Avvisi, scritti a mano, denuncia i gravi problemi della città, stremata dalla presenza di due eserciti e dalle folli spese sostenute dal Senato per l'imminente incoronazione di Carlo V. I delitti si susseguono e le strade di Hanna e del Bargello s'incrociano. Le tracce portano a Bologna, a un misterioso Cardellino che dovrebbe volare sulla città, a un assassino dalla faccia devastata dal fuoco e a un incredibile intrigo politico. Un'indagine che si snoda tra meravigliosi luoghi dell'Appennino tra Modena e Bologna (Monteveglio, San Giacomo, Santa Lucia, Orrido di Gea, Poggiolforato...) e i suggestivi canali di una città preindustriale."" -
Nuda e cruda. Racconti, poesie e insolite ricette
Proprio come il nome della raccolta, i racconti di Marina Atti si possono definire ""crudi""""; crudi come può essere la vita con i suoi drammi ordinari e straordinari. Seppur sofferenti, depressi e confusi, i personaggi delle narrazioni presentano una caratteristica che li accomuna: il desiderio di evadere da ciò che procura malessere, costrizione. Sfuggire alle paure e angosce delle separazioni, degli abbandoni tendendo alla meta di una agognata libertà, intesa non solo come atto di fuga ma come appagamento interiore. Sono anche personaggi ironici, vivaci e disincantati, simili e al tempo stesso diametralmente opposti; così come gli intrecci di donne che, da spunti di storie vissute, si tramutano in protagoniste di un frutto (proibito) della fantasia dell'autrice. Quella proposta è una raccolta atipica che ai racconti alterna poesie profonde, piccoli lampi atti a scandire una narrazione intensa, quasi il corollario dei pensieri dei protagonisti. In chiusura una breve sessione di ricette che si potrebbe definire """"la quiete dopo la tempesta"""". L'appagante ristoro dopo lo sconvolgimento interiore che solo racconti di spessore sono in grado di dare."" -
Il tarocchino bolognese. Storia e regole del gioco
Dopo una lunga assenza dalle librerie, ritorna, arricchito di nuove scoperte, il saggio Il Tarocchino Bolognese, che nel 1992 ha fatto conoscere nuovamente ai bolognesi il loro storico gioco di carte. Pezzo forte di questa nuova edizione è l'importantissima Spiegazione del Giuoco del Tarochino del 1746 - qui riportata integralmente -, manoscritto scoperto nel 2004 contenente i regolamenti di gioco bolognesi seicenteschi e settecenteschi. A completare l'opera troviamo la ricostruzione, datata 1550, del Tarocchino giocato ""in terziglio"""" nella vicina Ferrara e un'Appendice di testi cinquecenteschi sul popolarissimo gioco della Primiera, tra i quali spicca la traduzione del regolamento della Primiera redatto in latino da Girolamo Cardano."" -
Note bizzarre di un direttore d'orchestra. La vita in musica di Aldo Ceccato
Storie di vita e della carriera del direttore d'orchestra Aldo Ceccato ricordate e raccontate da lui stesso, durante numerose interviste realizzate nel suo studio bergamasco e nell'hotel de La Reconquista di Oviedo tra gli anni 2009 e 2011. È un libro di ricordi, con le sue virtù e i suoi difetti, poiché è risaputo che la memoria, Musa incompleta del sapere, in certi casi può tendere più verso la bellezza e la creatività che verso la perfezione formale. Nel testo abbondano commenti dell'intervistato in varie occasioni, perché mi è sembrato giusto riportare certe riflessioni in maniera letterale, sia per la loro importanza sia per meglio far conoscere al lettore il nostro protagonista. Quindi si tratta di una biografia articolata tra i suoi ricordi e le sue esperienze artistiche, ma che diventa anche l'immagine di un grande artista che, seguendo i principi etici del suo ammirato maestro Victor de Sabata, ha seguito una carriera direttoriale basata su principi rigorosi, avvolti da un inesauribile entusiasmo. -
Madama Butterfly
Tragedia giapponese in tre atti. Musica di Giacomo Puccini, libretto di Luigi Ilica e Giuseppe Giacosa. Prima rappresentazione: Milano, Teatro alla Scala, 17 febbraio 1904. -
Vacanza di sangue
Liguria, riviera di ponente. In una piccola località marittima un anziano calvo e magrissimo, da tutti soprannominato Strappacapelli, disturba, o meglio intrattiene, gli avventori di un bar-ristorante parlando del gabbiano che nutre tutti i giorni da quando questi era solo un cucciolo. Un rito divertente e bizzarro che viene però sconvolto dall'arrivo di Maurizia, la giovane nipote del proprietario, portatrice di un ammaliamento che sconvolge e turba tutti coloro che le stanno intorno. Sono queste le premesse che trasformano la ""tranquilla"""" vacanza del protagonista, assiduo frequentatore del bar e amico di lunga data del gestore, in un bizzarro domino di eventi dalle conseguenze inaspettate."" -
I forti e i deboli
Introduzione di Renato Minore. -
Fossalta. Estate 1249. Un re e un contadino
Nell'estate del 1249, quando il clamore delle battaglie tra Papato e Impero risuona in tutta la penisola italiana, il giovane contadino Cesarino, da tutti chiamato Canoccia, si ritrova coinvolto nello scontro di Fossalta che vede opposte le armate del ""falco"""", Enzo di Svevia, e quelle del Comune di Bologna. Ragazzo coraggioso e piuttosto incosciente, Canoccia, spinto dal desiderio di prendere parte a tali avvenimenti entrerà in contatto con soldati, capitani e, infine, con lo stesso figlio di Federico II, re Enzo. Sarà proprio il rapporto con il celebre """"nemico"""" ad essere fondamentale per la crescita e per la formazione di Cesarino, che da intrepido contadino si trasformerà in uomo saggio. Un racconto, questo, a metà tra la solennità di un'epica cavalleresca e la levità e dolcezza di una favola, capace far viaggiare il lettore in un'epoca lontana e ormai mitica."" -
#iostoacasa
Pandemia, lockdown, quarantena, distanziamento sociale: fino a poco tempo fa queste parole potevano evocare solo la fantascienza. Ma nel mese di marzo 2020 sono entrate a far parte del quotidiano perché a causa del contagio ci si è dovuti fermare e chiudere in casa, spaventati, preoccupati e, a volte, soli. Per superare questa difficile esperienza abbiamo creduto che scrivere potesse essere d'aiuto e così abbiamo invitato via social network, chiunque ne avesse voglia, a mandarci un proprio breve racconto per dare vita a un'antologia che fotografasse il momento che tutti stavamo vivendo. Il successo di questa proposta è stato straordinario: 881 testi arrivati in 20 giorni - di cui proponiamo una selezione di 110 - che tra emozioni, ricordi, fantasie, dolore e inesausta voglia di vivere affermano il potente valore terapeutico della scrittura e della lettura. -
L' Italia che vorrei. Propositi, speranze, soluzioni
Un'economia stabile, un sistema scolastico e sanitario efficiente, il rispetto delle regole sono le cose che determinano il grado di benessere di un Paese. Ma su cosa puntare per raggiungere tali obiettivi, soprattutto in un periodo di grave emergenza come quello che stiamo vivendo? È su questo che l'autore si interroga, non da economista o analista del settore ma da cittadino che, basandosi su semplici e lucide riflessioni, propone possibili soluzioni per superare la crisi. Chissà, magari potremmo trovarci a vivere in un mondo migliore! -
Frammenti di solitudine. Storie e pensieri di figli della Comunità di Capodarco
Cosa significa essere ""figli"""" della Comunità di Capodarco, e cosa comporta crescere in un ambiente come quello? Dall?infanzia trascorsa all?interno di Capodarco alla vita adulta votata ad aiutare gli altri, anche in Paesi esteri come Tanzania e Albania, Riccardo Sollini analizza quanto e con quale entità la vita di comunità abbia influito sulla sua crescita e sulla sua realizzazione come uomo e come essere umano. Una riflessione toccante e intima che, avvalendosi anche delle preziose testimonianze di altri """"figli"""", analizza senza banalizzarla un?esperienza che in lui, quanto negli altri, ha acceso luci ma ha anche lasciato altrettante ombre."" -
Autobiografia. Una vita salvata dal romanzo
Chi è davvero il protagonista di questa autobiografia? Francesco de Stisi, personaggio d'invenzione, investigatore privato che ripercorre qui la sua vita e le sue storie, o l'autore che l'ha creato? Non è dato saperlo. Il confine tra i due è sottile, labile come quello tra vita e letteratura, quando l'una è diventata la ragione d'essere dell'altra, quando l'eroe del romanzo ha divorato il suo creatore. Compulsione grafomane, raffinato edonismo e filosofia romanesco-casereccia, propri a entrambi, autore-padre e personaggio-figlio, s'intrecciano. Suggestioni celiniane svelano piccolezze siderali: è la circonstanziata cronaca di un parricidio o il catalogo impossibile di una vita, la vana ricerca di un senso messaggero di pace? Ciò che emerge - tradotto in un linguaggio di disperata e consapevole autoreferenzialità - è l'uomo più nudo che occhio umano abbia visto. Ma, forse, è solo un gioco... -
Labirinti vegetali. La guida completa alle architetture verdi dei cinque continenti. Ediz. illustrata
Questo libro è una piccola porta aperta su un mondo tanto segreto quanto immenso. Si tratta di un vero e proprio invito a esplorare i labirinti e i dedali vegetali dei cinque continenti, al fine di scoprire la complessità, le differenze e le singolarità di questi monumenti d'architettura verde. L'autore, con dedizione e accuratezza, ne ha catalogati oltre quattrocento, 420 per la precisione, di cui 188 vengono recensiti e illustrati, mentre per gli altri 232 trovate un'ampia tabella con le indicazioni essenziali. Completa l'opera una ""bonus track"""" composta da dodici labirinti di altri materiali inusuali (dal ghiaccio al legno, dalla paglia al mais, dagli specchi alla roccia...) che dimostrano la voglia tutta umana di lanciarsi in sfide difficili e coinvolgenti, come difficile e coinvolgente può essere a volte trovare l'uscita (o il centro) dai labirinti della vita.""