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La divinità di Maria nella Bibbia. Dialoghi biblici su Maria. Terza persona della Trinità
L'opera su Maria Terza Persona della Trinità riprende l'antica tradizione rabbinica della venuta di Due Messia, invece che di Uno solo, diffusa anche presso la Comunità di Qumran contemporanea a Cristo. La ricerca è il frutto di un lavoro diluito nel tempo dal 1994 a oggi, preceduta da uno studio delle Scritture iniziato fino dall'età di dodici anni, in totale indipendenza dai condizionamenti e interessi di potere. Il risultato è quanto mai innovatore e interessante, poiché risolve le principali grandi controversie intorno gli ""inciampi"""" teologici e l'attendibilità dei Testi Sacri, per un nuovo Illuminismo Spirituale."" -
Il kaftano rosso. La prima indagine dell'investigatore Riccardo Nielsen
La vita di Siria Forlaj non è stata facile: un incidente quasi fatale, un matrimonio controverso e un rapporto famigliare difficile. L'unica ancora di salvezza parrebbe rappresentata da un kaftano rosso. A sconvolgere questa inusuale quotidianità è il rapimento della donna. Chi sarà stato e per quale motivo? A occuparsi del caso è il detective Riccardo Nielsen - bolognese trasferitosi in Svizzera a seguito di un brutto incidente accaduto a un amico - capo della squadra investigativa 3. Coadiuvato dai colleghi Nicola Lissoni, grande esperto di elettronica, e Vittorio Frangi, donnaiolo impenitente con la passione dei motori, e sotto la guida del commissario Carlo Magalli (per tutti Vecchio Slim), Nielsen tenterà di venire a capo del suo primo grande caso. Quella presentata è una vicenda spigolosa che intreccia famiglie benestanti, criminali di bassa lega, truffatori e pedine inconsapevoli tra Svizzera, Germania e Italia. -
Anita e Giuseppe Sangiorgi. Intorno alla scuola di arazzi e ricami e alla Galleria antiquaria. Storie di imprenditoria e cultura delle arti 1893-1929
Anita e Giuseppe Sangiorgi si formano nella Milano degli anni Settanta dell'Ottocento durante la turbolenta stagione della Scapigliatura, diventando amici di Tranquillo Cremona, Carlo Pisani Dossi, Felice Cavallotti, Marco Praga. Lei, cognata di Mosè Bianchi, frequenterà i circuiti delle emancipazioniste post-risorgimentali e darà forma al suo progetto di una scuola/laboratorio di arazzi e ricami, a Rimini. Lui, uomo colto, imprenditore e filantropo, diventa uno degli antiquari più raffinati e importanti d'Italia e d'Europa, aprendo negli anni Novanta la sua galleria al piano terra di Palazzo Borghese a Roma; mentre Anita, legata alle Industrie femminili italiane, inizia a produrre i suoi manufatti tessili per un'altolocata committenza. Entrambi frequentano le grandi Esposizioni e spesso vi presentano i loro preziosi oggetti, intrecciando relazioni con il mondo della cultura e dell'economia italiana. Due profili biografici che disegnano il ritratto di un'epoca di eccezionali trasformazioni economiche e sociali, che ha lasciato un'impronta indelebile nella storia del nostro Paese. -
Scaloni e scale delle meraviglie. Il tesoro nascosto dei palazzi e delle case di Bologna dal '500 all''800. Ediz. illustrata
I palazzi storici di Bologna, ed in particolare quelli delle grandi famiglie senatorie, conservano al proprio interno un elemento che è il cuore del palazzo stesso: lo scalone che porta dal piano terra al piano nobile. Con la fine del '600 e per tutto il '700 gli scaloni si diffondono nei palazzi della città e diventano il modello per le case delle famiglie borghesi più agiate che, spesso in forma ridotta, ne riprendono gli assetti e le forme. Il libro fornisce un quadro completo dei 48 casi più significativi di questo patrimonio poco esplorato fino ad ora. I casi sono illustrati con un gran numero di fotografie e con le principali notizie storiche che riguardano il palazzo, o la casa, e la relativa famiglia. Un'ampia introduzione allarga l'argomento a tutto il panorama italiano, e non solo, in modo far comprendere ancora meglio l'unicità e l'importanza di questa presenza a Bologna. -
Caffè americano. La libertà fugge dinanzi alla pandemia
La crisi del coronavirus era prevedibile, ed è stata prevista. Gli scienziati avevano paventato, fin dal 2003, una grave epidemia, specificamente da coronavirus, più pericolosa delle precedenti. Il Johns Hopkins Center for Health Security tenne in maggio 2018 una simulazione su come rispondere. In ottobre 2019, lo stesso Johns Hopkins Center fece un'altra simulazione, l'Event 201, che produsse un documento dal titolo Preparedness for a High Impact Respiratory Pathogen Pandemia. Con le chiare avvisaglie di tragedia in arrivo, i gestori istituzionali sono rimasti addormentati sulle leve di comando e si sono lasciati travolgere dagli eventi. Il loro compito sarebbe stato di considerarsi costantemente in preallarme, sorvegliare l'ambiente a 360°, cogliere ogni segnale premonitore, ipotizzare quante più probabili o possibili o anche solo immaginabili evoluzioni e varianti. E agire in prevenzione a ogni passo della sequenza prodromica. È scritto in tutti i manuali di gestione delle crisi. Quando l'epidemia del COVID-19 prese d'assalto il mondo, trovò le porte spalancate, non c'erano gestori di crisi preparati a reagire. La crisi rientrerà, e il mondo ritornerà alla normalità. Ancora una volta, i gestori istituzionali nulla faranno per preparare le difese dalla prossima epidemia. Che sicuramente sopravverrà, più violenta e devastante di quella che stiamo vivendo. -
Una vita in sella. Storie, aneddoti e alcune considerazioni sulla bicicletta
Dalla Seconda guerra mondiale trascorsa sulla costa ligure alle gare lungo le salite dei colli bolognesi, la bicicletta ha accompagnato l'autore durante tutta la sua vita, anche quella professionale. In questa raccolta di racconti la due ruote non è un mero mezzo di trasporto, bensì una compagna; la complice di avventure, più o meno lecite, che se non fossero state vissute in sella non avrebbero avuto lo stesso gusto e la medesima intensità. Commoventi e malinconiche ma anche tragicomiche e divertenti, le storie qui narrate coinvolgono il lettore invogliandolo a pedalare - meglio se circondato dalla bellezza della natura - e ad arricchire le proprie conoscenze ciclistiche. Dagli aspetti tecnici, all'impatto economico, dai vantaggi per la salute e l'ambiente fino alla letteratura ad essa dedicata: un piccolo manuale che affianca al piacere della narrazione la possibilità di addentrarsi nell'universo della bicicletta. -
RID. Rivista italiana di dialettologia. Vol. 43
Rivista internazionale con referaggio anonimo pubblicata annualmente dedicata a lingue, dialetti e società, diretta dal professor Fabio Foresti. -
Il mostro mangiarumori & altre storie. Le favore al tempo del coronavirus
Da sempre le favole aiutano i bambini a crescere vincendo le paure. In questo caso, hanno aiutato anche gli autori a superare il periodo di isolamento, proiettandoli nel mondo fantastico che, in qualche modo, resta sempre dentro di noi. Età di lettura: da 7 anni. -
L' ipnosi tra mente e anima. L'approccio spiritualista
Benché gli ""stati allargati di coscienza"""" siano noti da sempre in ipnosi, nessuno, al di fuori di casi eccezionali, si era proposto di scoprire come ottenerli regolarmente per utilizzarli. Grazie all'esperienza maturata in oltre quarant'anni di attività, Gianni Fortunato mostra come, impiegandoli al meglio, si possano ottenere risultati straordinari e impensabili. Ricco di dimostrazioni pratiche questo libro, vero e proprio compendio di ipnosi spiritualista, è un unicum nel suo genere, utilizzabile sia come testo di studio per i professionisti del settore sia come lettura di piacere per coloro che volessero approfondire la conoscenza della materia. A incuriosire il lettore """"profano"""" sarà probabilmente l'approccio del terapista, che si pone come guida per gli """"Spiriti Illuminati"""" lasciando che sia il paziente a svolgere il lavoro in autonomia."" -
Storia della xilografia in Italia nel secolo XX
«Gianfranco Schialvino ha rivitalizzatornil genere artistico, lo praticarncon ostinato entusiamo, lo ha portatornin giro in mostre, libri e conferenze,rnma, ora, lo “canonizza” in una di quellernopere imprescindibili e fondamentalirnper chi ci si vuole avvicinare» - Stefano Salis, Il Sole 24 OrernrnL'arte della Xilografia ha conosciuto in Italia momenti di grande splendore. Dalla metà del Cinquecento fino alla fine dell'Ottocento venne praticata come tecnica di supporto alla tipografie, per adornare i volumi a stampa. Dall'inizio del XX secolo, nuovi correnti artistiche donarono a questa specifica tecnica (lo ricordiamo: è la stampa tipografica a partire da una matrice di legno incisa) una linfa artistica di grande valore, facendola diventare una vera e propria tecnica artistica a se stante. Questo volume di Gianfranco Schialvino, artista e storico dell'arte xilografica, racconta il XX secolo attraverso l'opera di oltre 500 artisti, illustrando la loro attività e donandoci preziose informazioni sul loro percorso artistico. È un racconto che parte dai grandi Maestri di inizio Novecento (De Carolis, Nonni, Moroni, Boccolari...) e arriva fino ai contemporanei. Un volume per tutti gli amanti dell'incisione. -
Federico Fellini. La vita è sogno, il sogno è vita
Il volume costituisce un'esplorazione a più voci, da un punto di vista psicoanalitico, dell'opera cinematografica e grafica del grande Federico Fellini, regista capace di comunicare, attraverso il suo straordinario linguaggio evocativo, le ambiguità dell'animo umano, le sue contraddizioni, le sue pulsioni, le spinte dell'eros e gli istinti di morte. I curatori hanno raccolto i lavori di prestigiosi psicoanalisti, italiani e stranieri, in modo da fornire un'ampia e articolata lettura della felice contaminazione fra la settima arte, che con Fellini tocca punte fra le più alte, e l'analisi del profondo. -
La goccia del colibrì. Fare la propria parte durante e dopo la pandemia
Bologna, 4 marzo 2020: l'Assessore regionale alle Politiche per la Salute, da poco insediato, si ammala di Covid-19 proprio allo scoppio dell'epidemia italiana. L'Assessore uscente, Sergio Venturi, viene richiamato per gestire l'emergenza sanitaria come Commissario ad acta. Da quel giorno e fino al 9 maggio, oltre che essere il braccio operativo della lotta al Coronavirus, il dottor Venturi è diventato il punto di riferimento degli emiliano-romagnoli grazie alle sue dirette Facebook (riprese da diverse tv locali): tutti i giorni alle 17.30 oltre 10 mila persone lo ascoltano comunicare i dati sull'andamento del contagio, spiegare, approfondire, incoraggiare e strigliare, utilizzare metafore e racconti, rispondere alle domande dei cittadini, rincuorare chi ha perso un proprio caro. La sua voce e il suo volto diventano familiari nelle case. Queste pagine sono il racconto di due lunghi e terribili mesi di lotta in prima linea, chiarito da particolari tecnici, amministrativi, sanitari finora non conosciuti. Ma non è solo un bilancio di quanto è stato fatto perché l'esperienza maturata offre la possibilità di gettare uno sguardo sugli scenari che potranno aprirsi. Una narrazione emozionante, serrata e umanissima, per capire meglio ciò che tutti stiamo vivendo e cosa di buono possiamo fare per il nostro futuro. Con un'appendice di interviste ad altri protagonisti della lotta al Coronavirus. -
Le chiavi di casa
Nel suo viaggio verso la paternità, Luca Nanni - che di viaggi è un esperto - deve fare i conti con la paura di crescere, lui che, come tanti suoi coetanei, ha evitato finché ha potuto il passaggio all'età adulta. Un telefono che squilla, l'incontro notturno con una ragazza misteriosa, l'ingresso nella bottega di un liutaio filosofo: piccoli passi verso quella rivelazione che Luca vorrebbe a tutti i costi ritardare, e che arriverà, ammantata di magia, a condurlo verso un'altra vita. Una storia ordinaria eppure fuori dal comune, una riflessione sul tempo che ci trasforma e un omaggio a Bologna, alla sua musica, alla sua gente, ai suoi eroi. -
L' uomo col chihuahua
Un pomeriggio di una giornata che sembra scorrere noiosa e un po' uguale alle altre, l'avvocato Leopoldo Borrani riceve la visita di una strana coppia: un professore di ginnastica sulla cinquantina, con la frangetta bionda e fare effemminato, che porta in braccio un piccolo cagnetto giallo, un chihuahua tutto occhi e con le orecchie a punta. Gabriele Fossa, questo è il suo nome, è lì per denunciare una serie di strane effrazioni nella sua villa sulla costa livornese. All'inizio pare una questione di poca importanza e anche un po' bizzarra. Ma quando, qualche giorno dopo, viene ritrovato il corpo senza vita dell'uomo, il caso si fa intricato e pieno di misteri, tanto da spingere l'avvocato, preso anche dai sensi di colpa, a voler trovare a ogni costo il colpevole. Cercando di conoscere meglio la vittima e il suo mondo - l'ambiente gay con le sue consuetudini e le sue contraddizioni - Borrani si imbatte in personaggi sopra le righe, segreti inconfessabili, antiche civiltà ormai scomparse e bronzetti nuragici. Un giallo ricco di umorismo, dove la tragedia si mescola alla farsa. -
La lunga notte dell'OVRA. Luglio 1943: delitto a Ostia
Ostia, 19 luglio 1943. Muzio Soretti, vice questore assegnato all'OVRA, la polizia segreta fascista, riceve l'incarico di indagare sullo strano caso di una giovane ragazza, aspirante attrice, morta apparentemente suicida in un villino sul lungomare. Roma, 25 luglio 1943. Benito Mussolini si reca a villa Savoia per parlare con il Re e viene arrestato. Artefice del ""colpo di Stato"""" è il maresciallo d'Italia Pietro Badoglio, che prenderà il posto del Duce in qualità di primo ministro. C'è qualcosa che collega due vicende apparentemente così distanti? Soretti, che dal suo ufficio dell'OVRA osserva eventi davvero più grandi di lui, dovrà cercare di destreggiarsi tra spie, cambi di alleanze e indagini segrete, per arrivare alla verità... Un romanzo storico che analizza e mette in luce aspetti sconosciuti e controversi di quel mese di luglio, i cui risvolti più importanti saranno la nascita della Repubblica sociale e la guerra civile italiana."" -
Il resto è mancia
Alex, professionista del crimine, è finito in galera per coprire i suoi complici, a cui è legato da un saldo patto di lealtà. Libero dopo anni, determinato a vendicarsi con chi lo ha tradito, può tornare finalmente da Morena, la sua donna, e conoscere la bambina che ha avuto dalla ex, Carla, che gli aveva nascosto la gravidanza. E, soprattutto, può riunirsi con Uccio e il resto della banda dei Prati del Sole, che ritrova anche la storica componente Mara, rientrata dopo una lunga latitanza in Bolivia. Ospitata in un convento in Romagna sotto copertura, Mara è in città perché indirettamente coinvolta nelle azioni di un assassino seriale. Lo psicopatico, però, ancora non sa che molto presto dovrà vedersela con lei. Nel frattempo, un favore chiesto ad Alex da un compagno di cella cinese, una semplice lettera da consegnare, condurrà la banda a quello che potrebbe essere il colpo della vita. Una Bologna feroce, un noir percorso da un brivido elettrico di follia criminale. -
Una giustizia degna dell'Italia. Idee sparse per la riscossa della magistratura
Ancora frastornati dalla pandemia e dalle restrizioni che ha imposto, i magistrati italiani hanno dovuto fare i conti con la pubblicazione delle intercettazioni di conversazioni di consiglieri del Consiglio Superiore della Magistratura, di passati mandati consiliari; nonché di altri magistrati, con consiglieri. Una pubblicazione che, certamente, non ha contribuito al buon nome della categoria. Un anno fa, circa, vi furono dimissioni dal CSM, sempre legate alla stessa indagine. Quasi come un secondo colpo, finale e definitivo, alla credibilità del corpo della magistratura, si leggono sui giornali e nei siti cose che non avremmo voluto leggere. Non vi è dubbio che quanto sta emergendo mostri una immagine della magistratura italiana di cui non andare fieri. Il Presidente della Repubblica ha parlato di ""modestia etica"""". L'opinione pubblica è sconcertata, delusa; la considerazione della magistratura non è mai stata così bassa. È necessario reagire, subito. Prefazione Paolo Borgna."" -
Il 2 agosto è di tutti. Quarant'anni di impegno civile
«Gli anniversari fanno riflettere. In particolare il quarantesimo della strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980 coincide quest'anno con l'evento straordinario del Covid-19 che ci ha costretti per circa tre mesi a un completo isolamento sociale. C'è stato più tempo per pensare, per riflettere sulla memoria, sulle nostre memorie, sulla Memoria. Così, poiché non ho mai smesso di fare memoria attiva insieme all'Associazione tra i familiari delle vittime della strage della stazione di Bologna del 2 agosto 1980 con le mie ""storie"""" mi sono anche chiesta se era tutto vero quel che ricordavo, per lo più immagini, come il mutismo del padre e nonno di Maria e Angela Fresu; le lacrime per il vestito da sposa della sua Antonella di quella madre dolente di Ravenna che poi ho visitato per anni; l'appello della nonna di Asti, nel ventennale, perché scrivessi per i nati dopo 1'80; il dipinto di Munch, L'urlo, che in cartolina ho inviato nel trentennale; l'ansia per gli esiti delle tante operazioni chirurgiche di Marco Bolognesi; l'impotenza di ogni parola per la rabbia di Montani; l'impossibilità di attenuare il dolore di Gallon e di suo figlio allora adolescente; e poi il mio pianto senza fine quando tornai a riabbracciare i miei figli la sera del 6 agosto (e tanto ho capito la fatica - che si sente solo quando ti fermi - di medici e infermieri in campo per questo virus e tanto ho ricordato, per le mascherine di oggi, quelle bianche dei soccorritori in stazione per l'irrespirabile polvere). Così ho riaperto la scatola dei documenti di quel 2 agosto, impolverata e sepolta da tanti altri piccoli archivi, e ho ritrovato i giornali e i documenti di quel Centro di coordinamento che dalle 10.40 di quel sabato 2 agosto non smise mai di funzionare, dando vita nel giugno 1981 all'Associazione tra i familiari delle vittime della strage alla stazione del 2 agosto 1980, con gli indimenticabili Torquato e Lidia Secci. E ho affidato al professor Maurizio Minghetti, che ha sempre lavorato su questi temi nel liceo Righi, l'incarico, l'onere di """"ricostruire"""" quegli avvenimenti, mentre io riprendo il filo del lavoro che ho impostato nello scorso anno: portare la mia testimonianza per una """"staffetta di memoria"""" che solo i bambini e i ragazzi possono fare, convinta che la solidarietà ha bisogno di coordinamento e di continuità; deve diventare, cioè, modo d'essere di ogni comunità per i suoi beni comuni.» (dalla prefazione di Miriam Ridolfi). Con un racconto per bambini di Anna Grotto."" -
La mia Romagna. Lontan da te non si può star
Strana terra davvero la Romagna: ruvida e generosa, passionale e accogliente. Strana gente i romagnoli. Ti spiazzano. Sanguigni, impulsivi, caparbi, fieri della loro ""romagnolità"""" al limite della presunzione! Ma schietti e affidabili. Ti aprono le porte delle loro case e del loro cuore; come si fa a non amarli? Un viaggio della memoria attraverso ricordi, immagini, flash-back, in una Romagna ormai lontana nel Tempo. Con affetto e vivace ironia, l'autrice, romana di nascita, vissuta tra Firenze, Bologna e Cesena, ripercorre gli anni innocenti dell'adolescenza e della prima giovinezza, tracsorsi nella provincia romagnola degli anni Sessanta, ancora saldamente legata al suo """"modello antico""""quasi incurante del cambiamento epocale che, conseguenza del boom economico, si stava compiendo in tutto il Paese."" -
Racconti da una storia
Per il settantacinquesimo anniversario dalla fondazione di CNA Bologna, CNA Pensionati Bologna celebra quella storia con un libro di racconti. È questa una raccolta di ""memorie che si fanno racconto"""", nella quale il legame tra l'associazione e la città che con lei è cresciuta appare saldo e imprescindibile. Un percorso che, partendo dalla ricostruzione dopo il Secondo conflitto mondiale e passando per la pagina buia del 2 agosto 1980, ha visto l'associazione stare al fianco delle piccole imprese artigiane rendendole parte attiva della città e delle sue scelte. Quelle raccontate sono storie di """"donne e di uomini che hanno deciso di investire su se stessi, sulle proprie idee, sulle proprie capacità"""". Storie di coraggio, come quelle di chi ha scommesso tutto sulla realizzazione del proprio sogno imprenditoriale, o di semplice generosità come quella di un """"salame per i giorni di festa"""" offerto a un ospite senza tentennamenti; vicende capaci di far emozionare e sorridere grazie alla loro naturalezza e semplicità, tasselli fondamentali di un mosaico costituitosi nell'arco di settantacinque anni di storia.""