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Parole inutili e dintorni
"... di te ho amato pure il male che mi hai fatto"""" significa che chi è dentro il mio cuore è al di sopra di ogni cosa." -
Stidduzzu 1908. Il figlio delle stelle
Questa è una storia di amici e d'amicizia, la storia di una banda di scalmanati... È la storia di un pacco di strane lettere, lettere misteriose, maledette, che un giorno d'agosto S. trova in una casa abbandonata, bruna di fuliggine e coperta di muschio. È la storia di un'avventura straordinaria (quantunque insana e sregolata), di una pericolosissima ""caccia al tesoro"""". Sullo sfondo la Pellaro dei tempi andati, quando ancora aveva una sua identità culturale ed esisteva al netto dei palazzi, del catrame, del pattume malavitoso (e non) che ne infama il nome. Ma, soprattutto, questa è la storia di Stidduzzu, un bizzarro personaggio della tradizione popolare pellarese, coperto dal mistero e sommerso dal tempo..."" -
C'era una volta un paese. Storie di vite dimenticate
L'autore ci narra storie accadute in un paese del Sud, in un tempo in cui si viveva in modo semplice, prima che il progresso fagocitasse la naturalezza della sua genuina freschezza. Le vie e i vicoli erano ancora in terra battuta, ci si faceva luce con fiaccole di rami di pino, l'anziana maestra era anche la levatrice, il barbiere era anche il sarto, e il dottore, venuto di sua spontanea volontà dal Nord, era l'unico ad avere un'automobile... Di questo paese e delle storie dei suoi abitanti oggi non rimane che un ricordo. Ce ne rendiamo conto solo quando parlando di loro diciamo: c'era una volta un paese... -
Cuori tra le zagare
"Ho compreso che esistono amori capaci di restare sospesi nel tempo. Passioni indissolubili, che sopravvivono al passato e ai terremoti della vita. A volte per ritrovarli occorre qualcuno che ci spinga a ripercorrere i nostri passi, magari là, tra le arance e le zagare, dove tutto ha avuto inizio...""""" -
A 16 anni in Cina
"Un programma di studio ci conduce in un viaggio in cui, accanto alle descrizioni di luoghi e usanze di un Paese sconosciuto, si percepiscono esperienze, fatiche ed emozioni di una ragazza che, a soli 16 anni, sfida se stessa scegliendo di trascorrere un intero anno scolastico in Cina. Attraverso le sensazioni di un'adolescente che assorbe tutto quello che ascolta e vede, conosciamo la famiglia cinese e le sue dinamiche, un sistema scolastico tanto datato quanto all'avanguardia e un mondo di colori, odori e gusti nuovi. La difficoltà di comunicazione e la necessità di pragmatico adattamento si affiancano, con lo scorrere delle stagioni, allo studio di una lingua diversa, artistica, musicale ed estremamente difficile che le entrerà nel cuore segnando un capitolo molto importante della propria vita. Quando mi domandano com'è la Cina io non so mai rispondere. Sono sempre costretta a chiedere di farmi domande più specifiche. Sarebbe impossibile, altrimenti, raccontarla...""""" -
Status quo. In equilibrio sulla vita
"In Status quo io dialogo col tempo. Lo faccio direttamente, sperando in un improbabile ascolto, ma più spesso in modo indiretto, osservandomi dentro, mentre la mia vita scorrendo mi porta ad oggi. Il tempo è una dimensione con cui ogni giorno mi incontro e mi scontro. Ora inesorabilmente veloce, ora irritabilmente lento. Sempre accanto a me e in me lo percepisco, come il più silenzioso e discreto dei compagni, la mia migliore risorsa, ma anche il più terribile e impossibile dei tiranni, pronto a trascinarmi sempre oltre, ad impaurirmi o a regalarmi a sorpresa la speranza in una dolce e illusoria sensazione di poter aspirare all'eternità"""". Dall'introduzione dell'autrice." -
Questo tempo
La testimonianza che Muzzopappa premette alla raccolta ci svela quantomeno la sua visione, il suo sguardo, il ritmo del suo respiro poetico: «Questo tempo è nelle mani dell'uomo che ha il dovere di custodire i sani affetti, i momenti significativi e i riflessi di un'esistenza protesa incessantemente al rispetto del Creato». È una dichiarazione di poetica che si apre come il boccio di un fiore alla luce per mostrare i suoi stupefacenti colori, la sua estetica e il suo profumo. (Dalla prefazione di Nicola Rombolà) -
Barbagli
Un barbaglio di luce, qua e là, a cercare un'assenza. -
Gocce di emozioni
"La poesia non ha sempre fatto parte direttamente della mia vita, ma già nell'aria ne sentivo il richiamo e ho finito per iniziare ad amarla in un giorno qualunque, in un giorno in cui tutto mi sembrava vuoto e senza armonia, in un giorno in cui tutto era come doveva essere e in cui le emozioni stavano già iniziando ad avvolgermi e a farmi sentire viva""""." -
Nel sogno della vita
In questa sua ultima raccolta, Giosofatte Frisina ha scelto di mettere insieme due momenti diversi della sua intensa scrittura poetica: nella prima parte quella che si propone in stile più classico - e a partire dalla sua prima giovinezza - dedicata in buona parte a temi sentimentali e familiari, e quella più recente rimasta ancora inedita, sulle questioni filosofiche a lui più care, di carattere etico-esistenziale o metafisico. Sempre toccando i tasti a lui cari dell'ironia e del paradosso. Ne emerge un affresco significativo della sua opera complessiva, capace come sempre di far vibrare le corde della riflessione personale di ciascuno attraverso parole chiare e profonde, che parlano allo stesso tempo alla mente e al cuore. -
Diario di un avvocato. Riflessioni, racconti e liberi pensieri
«""Diario di un avvocato"""" è un'immersione nel mondo dell'avvocatura, nella sua dimensione più tradizionale - e non industriale -, rappresentato nel suo scorcio più umano; uno spaccato della realtà forense comune a molti avvocati che interpreta questo mestiere come missione civica, analizzando i fatti e i soggetti agenti, dai quali Piero Spiro Nicastro prende spunto per elaborare e interpretare alcune riflessioni, regalandoci a volte anche i suoi intimi pensieri.» (dalla nota redazionale)"" -
Il tredicesimo senso. Quelli della terza B
«In questo romanzo l'autore Luca Bucciantini, con stile fluido, elegante, preciso, trascina il lettore in una storia ricca di introspezioni e spunti riflessivi. Il comune denominatore è il rispetto dell'individualità, l'ineluttabile affermazione delle attitudini personali come mezzo per dare luce all'essere ""unico e irripetibile"""" che è in ognuno di noi. L'amore, inteso nella sua accezione più profonda, non manca di tirare le fila nelle vicende del protagonista, che si confronta con un mondo variegato di persone, in un precario equilibrio tra l'umanità più sentita e l'aridità più meschina, come solo nella vita reale avviene.» (dalla prefazione di Patrizia Vallavanti)"" -
Il generale bizantino. Cronache di guerra dell'anno Mille
Alla fine del X secolo nell'Impero Romano orientale, Michele, un giovane aristocratico, sfugge in modo rocambolesco a un attentato in cui viene assassinato il padre e viene forzatamente catapultato in un mondo cinico e violento in cui dovrà rapidamente imparare a trovare dentro di sé la forza per superare tutte le avversità che incontrerà sul suo cammino. Gli eventi descritti nel romanzo, che si svolgono durante il regno dell'imperatore Basilio II tra il 985 e il 989 d.C., porteranno il protagonista a muoversi in uno scenario avventuroso tra Costantinopoli, Kiev, l'arcipelago scandinavo orientale e i Balcani, rendendolo un prezioso testimone di quelle epocali trasformazioni culturali e sociali avvenute nel mondo tardo-romano e nei nascenti paesi slavi dell'Europa orientale i cui effetti si riverberano, con una forza straordinaria, anche nella storia contemporanea. -
Le procedure negoziate sotto soglia per l'affidamento di lavori, beni e servizi
"La pubblica amministrazione è soggetta a continue evoluzioni in risposta alle variabili esterne e interne che la caratterizzano. In particolare, l'aumento del debito pubblico, l'apertura ai mercati globali e l'aumento della spesa nazionale hanno comportato l'esigenza da parte dello Stato italiano di ricorrere a delle misure attuative correttive, per rendere la spesa pubblica e i servizi ai cittadini più efficienti, attraverso una maggiore consapevolezza delle uscite economiche, anche nel settore sanitario [...]. Nonostante l'argomento sia in constante evoluzione, con questo studio si cercherà di fare chiarezza sugli ultimi aggiornamenti in tema di appalti pubblici sotto soglia comunitaria in tema di lavori, servizi e forniture [...]."""" (Dall'Introduzione dell'autore)" -
Arte e cultura ebraica: la sinagoga a Bova Marina
"Questa pubblicazione s'inserisce nel filone delle ricerca concernente gli ebrei nell'Età antica, che ha una consolidata tradizione accademica, ma costituisce, al tempo stesso, un interessante punto di riferimento culturale per il grande pubblico. [...] Lo studio di Donatella Rizzi è uno stimolo importante tanto per i politici quanto per gli operatori del settore culturale nell'impegno a favorire la piena fruizione di luoghi che costituiscono tasselli di primaria importanza nella ricostruzione della storia dell'ebraismo."""" (Dalla Prefazione di Claudio Procaccia)" -
Il faro di Rosburgo
... solo un faro se ne sta lì tutto solo sulla punta di un molo... in mezzo al mare... -
Appartenenze
"Con la pubblicazione di questi racconti, Gaetano Lolli ci introduce nella sua amata terra, nell'altopiano dell'ex lago Fucino, nelle montagne che lo cintano, e lo fa attraverso una galleria di personaggi, luoghi e avvenimenti che ci disegnano ampiamente un suo spaccato di vita. Egli ci narra con arte quasi affabulatoria - appresa da suo nonno paterno, dal quale ha ereditato il nome che porta con orgoglio - dei luoghi dove è nato e cresciuto e dove conta di restare, fermamente, nel corso della sua vita"""". (Dalla prefazione di Mauro Rai)" -
Fimmana
"Nel corso della mia vita [...] ho ascoltato paragrafi di vita. Non so nel dettaglio chi fossero alcune di quelle donne [...]. So di loro solo quel che mi hanno voluto raccontare [...]. E poi: «È stato un piacere chiacchierare con lei... è così giovane.» Una mi ha stupito dicendo: «Non dimenticatemi, signorina, ricordatemi nelle vostre preghiere.» C'era il desiderio di essere ricordate. Volevano che conservassi memoria di loro, e io, forse senza rendermene conto, l'ho fatto. Le ho ricordate. Non ho dimenticato nessuna di loro e, adesso che il tempo sta scorrendo anche per me, non voglio rischiare che quei paragrafi vadano perduti. Li voglio fermare nell'eternità del tempo, l'eternità che solo un libro può dare. Perché i libri regalano eternità alle storie. Allora ho deciso di cucire tutti i paragrafi per farne un libro. Un libro fatto di emozioni. Emozioni rigorosamente al femminile. Un libro rosa. Un libro, per dirla alla calabrese, fimmanino""""." -
Qohélet milleuno
"L'istanza fondante di questi testi poetici di Mario Pizzolon, sostenuti dal riferimento a uno dei libri della Bibbia più universalmente noto, ed anche interrogativamente inquietante, come Qohèlet, è da ricercarsi nella vocazione linguistica del poeta, senza cui non avrebbe raggiunta una sintonia, una consentaneità davvero unica e originale con il testo biblico: una vocazione linguistica ad una parola nitida, sobria, convinta di se stessa, insieme lieve e pregnante: una parola che, in sé, è un mondo interiore asceticamente coltivato [...] che convive con l'inconoscibilità dell'Assoluto"""". Dalla prefazione di Paolo Leoncini." -
Il gran finale
«Tutto il mondo è Sicilia, o la Sicilia è tutto il mondo.» Tommaso Cosentino, ex impiegato di banca e divorziato, spinto dalla passione amorosa, trova impiego come badante dello scrittore Salvatore Messina, famoso per le vicende dell'ispettore Martorana. Arguto ed eccentrico, Messina ama trascorrere le sue giornate ai Giardini Margherita, tra un Wild Turkey e un tuffo nella Sicilia più contorta e umoristica, che tanto gli manca. La sua variopinta ironia spiazza chiunque, persino Tommaso, la sua vittima preferita, alimentando in lui l'odio per la vita e per il suo datore di lavoro. Cosentino comincerà ad apprezzare l'anziano troppo tardi, quando abiterà nella casa dello scrittore e finirà tra i coyote affamati de Il Gran Finale.