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Il binario morto
Il binario morto è un luogo ai confini del mondo, lì non sono previste fermate di treni né passaggi di persone. Un tempo era una linea attiva, ma da anni è in disuso, soverchiata da nuovi collegamenti più moderni. Poche persone abitano quel territorio sperduto, e il villaggio più vicino dista due giorni di cammino. La vita, per loro, scorre lenta, ma sul far della notte, in periodi regolari, sfreccia un treno che non dovrebbe esserci, che non può esserci... -
Come le onde del mare
«I ricordi dei volti amati si affollano nella mente, emergono gli sguardi gelidi, le mani laboriose, le parole che scaldano il cuore nella loro semplicità, ""mamma ti voglio bene""""...» (dalla Nota critica di Donatella Rizzi)"" -
Parole in libertà
«Libertà, parola molto usata, direi abusata, soprattutto da chi non ne conosce il significato. Parola tronca, come ad esempio umanità, città, umidità, Cantù, chicchirichì. Etimologia di libertà: piacere - libare - libidine. Ambrose Bierce, straordinario scrittore e giornalista statunitense di fine Ottocento, inizi Novecento, nel suo Dizionario del Diavolo, alla voce ""libertà"""" scrive: La libertà è uno dei possedimenti più preziosi dell'immaginazione. Come afferma Bierce, cercando di utilizzare la mia immaginazione, ho scritto una serie di poesie tematiche, che ho raggruppato in capitoli nella speranza di rendere il libro più godibile... o libero, chissà. Buona lettura.» Antonio Carletti"" -
Gocce ermetiche
"Una raccolta fresca e intensa, questa di Antonella Santo, che rappresenta una tappa di rilievo del percorso di crescita artistico e personale dell'Io poetico. Un libro la cui lettura ci regala gocce sapide e dissetanti di poesia sincera, confermando la sincerità e la forza di un'emozione narrata in versi con lucida passione"""". (Dalla Prefazione di Valeria Serofilli)" -
L' isola di plastica. L'incredibile naufragio di una donna
Ginevra è una donna altezzosa, antipatica e viziata. Non ha fatto niente nella vita se non dare ordini ai domestici e fare shopping. È a largo delle coste giapponesi l'11 marzo del 2011 quando viene travolta da uno spaventoso tsunami; rimane impigliata in una corda del tender e riesce a salvarsi. Il naufragio durerà alcuni mesi e Ginevra cercherà di sopravvivere in tutti i modi. Conoscerà la fame, entrerà in contatto con i suoi istinti più primordiali, rivedrà la sua esistenza da un nuovo punto di vista che la condurrà verso un profondo processo di trasformazione. Non ci sono squali né tentativi di accendere il fuoco strusciando dei legnetti, né ci sono eroi; Ginevra farà i conti con la solitudine, col suo corpo, col suo passato e rimarrà attaccata alla vita in un modo così potente che anche il destino avverso, a tratti, sembra arrendersi. -
La fine del mondo. Storia di un piegato
"[...] tutto è cominciato quando la mia compagna, che di nome fa Rossa [...] ha insinuato nell'equilibrio già precario della coppia l'idea peregrina di mettere al mondo - in questo mondo - un bambino. «Un bambino!?» Avete capito bene: un bambino. Un essere umano in carne e ossa, corpo e anima. Un essere umano con dei sentimenti, con delle idee e con delle esigenze precise, un essere umano caduco destinato alla sofferenza e alla morte, malgrado la nostra volontà, malgrado tutti gli sforzi che potremmo mai fare per impedirlo. Cavolo, siamo tipo dieci miliardi su questa terra[...], e questa vuole fare un bambino!?! Ma prenditi un cane, dico io.""""" -
Nino Ferraù. Un intellettuale. La sua anima. La sua epoca. Nuova ediz.
L’universo poetico di Nino Ferraù, quale è venuto espandendosi attraverso la sapiente vicenda editoriale delle sillogi postume – da Orme di viandante (1985) a Mosaico di luci (2010) – ruota intorno ad alcuni nuclei dominanti, risolti e variati inesauribilmente nell’evolversi e intrecciarsi di molteplici tensioni liriche: il rapporto col divino, la riflessione sul mistero della poesia e sul ruolo del poeta, l’amore, gli affetti familiari, tematiche sempre sorrette da una volontà, estremamente lucida e nutrita di forti istanze etiche, che il poeta ha maturato in funzione di un generoso e coerente chiarimento delle molteplici coordinate della propria poetica, contestualmente al divenire di una scrittura sempre attenta alla comprensione di tutti i colori del mondo e di ogni vibrazione interiore... -
Eppure gli abbracci ritorneranno
"Nel mio scrivere di poesia ho scelto """"la strada che la mente m'invita"""" senza dimenticare di legarla alla scia di un'anima spesso corsara ma che, all'occorrenza, ha risarcito il giusto prezzo al suo viaggiare nelle strade della vita. Soprattutto quando """"il vicino"""", ovvero l'altra parte di noi, mette di fronte a scelte coraggiose, invitando a disperdere la sabbia di """"un deserto assolato che acceca ma non sporca"""". (Dalla Premessa dell'Autore)" -
Gramigna
"[...] Più che una storia d'amore, questo romanzo è l'eterna denuncia senza tempo [...]. L'amore tra Angela, contadinella, e Saro, pastore, è solo un pretesto per impiantare una storia coi toni del romanzo per denunciare al mondo che in Calabria la mafia è come la gramigna, difficile da estirpare e presente in ogni contesto sociale."""" (Dalla prefazione di Franco Blefari)" -
All'ombra della camelia
"È una poesia quella di Nanà che traduce la vita, che si dipana attraverso il tempo reale e quello della coscienza, ed esprime concretezza nell'osservazione e consapevolezza creativa con un verso libero da schemi e da figure retoriche, ma con una sintesi ben curata tra contenuto e forma. Il linguaggio, negli aspetti più coinvolgenti per l'autrice, quando esalta la forza del sentimento, diventa immediato, raggiungibile, vivo, talvolta esaltante."""" (Dalla prefazione di Pina De Felice)" -
Il Club dell'Unicorno. Animali misteriosi dell'antichità
"In principio vi furono monstra e mirabilia. Fra gli animali (perché è di loro che stiamo parlando) alcuni, pur essendo reali al pari di quelli più comunemente oggetto di esperienza, se ne distinguevano per caratteri fisici eccezionali o per costumi stupefacenti (mirabilia); e queste connotazioni ne attestavano la diversità, l'alterità spesso inquietante rispetto alle consuete forme osservabili (monstra). Caratteristica comune a queste creature fuori dell'ordinario era la loro appartenenza a regioni lontane e poco note; malcerte e lacunose erano le notizie che le riguardavano, spesso accompagnate da racconti di altri fatti prodigiosi, di terre incantate, di popoli ugualmente strani e perfino aberranti..."""" (Dall'Introduzione dell'autore)" -
Tempo instabile, si consiglia imprudenza
"Tempo instabile, si consiglia imprudenza"""" di Salvo Tosto è un originale e inconsueto susseguirsi di narrazioni umoristiche alternate a storie di un'umanità dolente, come un avvicendarsi di sole e nuvole nell'incerto e mutevole tempo della vita. Ogni racconto col suo invito a riflettere, a indignarsi o a sorridere, ciascuno sotto un cielo di diverso colore, ma tutti insieme accostati a comporre un unitario quadro valoriale ed esistenziale. Una lettura formativa e divertente, a tratti irriverente ma sempre costruttiva, dolce e amara come la vita." -
Crisalidi
«""Crisalidi"""" [...] conferma il percorso dell'autrice e le caratteristiche della sua scrittura, che la fanno apprezzare per l'immediatezza ma anche per la capacità di evocare immagini e riflessioni che ci fanno pensare alla caducità delle cose ma anche al valore della trasformazione, della metamorfosi, e della tenacia di fronte al dolore. E questo grazie alla nostalgia, grazie alla resilienza e alla saldezza del sentire.» (dalla Prefazione di Valeria Serofilli)"" -
Fuochi fatui. Fra tratti incedui
Una silloge che si muove nell'ambito di una filosofia ora scettica ora esistenzialista, a volte cinica o, più semplicemente, realistica, crepuscolare, dove scarseggiano gli altari e le stesse speranze baluginano come incerte candele (a volte identificandosi con gli stessi ""fuochi fatui""""); che tuttavia resistono. Resistono e sussistono, con la consapevolezza di dover procedere sino al capolinea del tempo dato avendone, almeno a livello percettivo..."" -
I petrali di Mara
Era tutto accaduto nello spazio di due anni. O forse meno. Tutti o quasi tutti i ventuno compagni delle elementari erano spariti. [...] Lellina era emigrata in Belgio sei mesi prima. Anche lei come Ninetto a Torino, come Franca ""la Gallinella"""" a Rivoli, come Pietro Boccamela a Cuneo, anzi a Borgo San Dalmazzo. Come Maria a Collegno, come Sarino """"Spaventa"""" a San Damiano d'Asti, come Peppinella """"Boccoli d'oro"""" a Orbassano. [...] A Natale - fra la sorpresa dei genitori - il Somarello chiese, e ottenne come regalo, una cartina dettagliata dell'Italia e dell'Europa. Localizzava in un attimo quei punti, che poi diventavano città... e poi luoghi del desiderio. Ormai li conosceva a memoria, e viaggiava. Quella sera decise di andare da Lellina, e volò. Volò sul suo aereoplanino rosso. Rosso come i nastrini dell'albero di Natale, come i calzettoni di Peppinella. Come il desiderio intenso di rivedere quei suoi amici ormai lontani, e che non si voleva rassegnare a perdere. [...]"" -
Altri luoghi
"Questa raccolta ci rivela che i luoghi si possono conoscere nei negozi di giocattoli, nel sapore differente che prende il seppur solito caffè, nel riflesso di una Heineken, nelle attese e nei momenti solitari e goduti. Questa raccolta ci rivela che ci è concesso avere «qualcosa da dimenticare», e avere «cause di baci». Che tutti abbiamo delle «derive da contenere» e che i nostri mondi talvolta possono essere «assediati» da tutti i lati. Che i nostri sogni possono essere «piccoli e sbagliati». E che le cose complicate e semplici si aprono alla nostra comprensione talvolta «negli approdi degli occhi». In altri luoghi..."""" Dalla prefazione di Antonella Petrera." -
Il marinaio delle Antille
Franz, nato da una bellissima donna costretta alla prostituzione e morta in seguito al parto, cerca sin da piccolo il proprio padre: un marinaio misteriosamente scomparso, che si dice navighi su un cutter bianco nei pressi delle Antille. Orfano, viene cresciuto nella bottega d'arte di ebrei viennesi tra antiche tele e affascinanti dipinti. In una cornice storica che segue gli sviluppi della nascita e trasformazione del Nazionalsocialismo, dalle origini sino allo scontro che vedrà avere la meglio dell'ala più totalitaria, si sviluppa la trama de ""Il marinaio delle Antille"""", un romanzo storico-psicanalitico, ma anche un noir dai contenuti crudi ed erotici, tracciati dalla penna disinibita di Serafino Massoni."" -
Corpo a corpo
«E se fosse giunto il momento del corpo a corpo? / Se risvegliassimo i muscoli inflacciditi dal torpore / per imbracciare le armi della respirazione / e depressurizzare il corpo per tornare a volare?». Scrivere poesie è un atto di fede, è dare continuità al sapere, credibilità alla conoscenza, corpo alle parole nel loro significato più giusto; mai una nudità ostentata per non offendere chi le parole leggerà... (Dalla Nota dell'Autore) -
Il quadrivio
Il borghetto, il Bar Sport, il palazzetto dei signori, il ponte Balilla, il quadrivio: tutti luoghi di Roccapetrèa o dei suoi dintorni che, in un arco di tempo che si estende dalla seconda guerra mondiale agli anni Settanta, fanno da cornice alla famiglia Papini e alle sue complesse e dolorose vicende. Una storia che riemerge dall'oblio alle soglie del nuovo millennio quando Giulio Massi, ex-commissario di polizia, sceglie Roccapetrèa per vivere gli anni della pensione, trovandosi coinvolto in un'appassionante ricostruzione. In un percorso che rimbalza ripetutamente fra testimonianze, fotografie, articoli di giornale e documenti pubblici e privati, Giulio Massi assemblerà scenari diversi per complessità e verosimiglianza, e vedrà il quadrivio trasformarsi da luogo dello spazio a luogo del tempo, fino a imporsi come paradigma geometrico della lettura degli eventi, non senza riflessi anche sulle sue personali scelte di vita. -
La coda delle stelle e il lupo che riuscì a prenderla (Libro primo)
Un'apprendista maga dai poteri sconfinati ma incontrollabili. Un giovane mezzuomo costretto ad assistere all'impiccagione del padre. Il vento proveniente dagli Alti Corni ha spazzato via la pace e la tranquillità della Terra conosciuta, e adesso le chiavi dei cinque sigilli di Altaír devono essere portate al sicuro per sfuggire all'antica profezia. Ma le Terre di Alcor, del Maud e di Mizard sono sconvolte da lotte sanguinarie, intrighi militari, antichi dissapori e velleità di conquista. È su questo scenario che si muovono un giovane appartenente al reietto Popolo Arcobaleno, un assassino roso dal rancore, due ribelli con qualche rotella fuori posto e una millenaria setta segreta. La luce è ormai tramontata sulla Terra, e la notte appartiene a creature sconosciute che si muovono sotto l'egida di un possente lupo grigio. Ma l'oscurità si sta anche impossessando inesorabilmente dell'anima dei protagonisti, costringendoli a visitare spaventosi abissi dei quali non si intravede la fine.