Sfoglia il Catalogo feltrinelli010
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 4041-4060 di 10000 Articoli:
-
Quella notte d'inverno. Andammo a caccia di Yokai
"Questo libro nasce, in occasione della laurea di mio fratello Vittorio, dalla volontà di raccontare la nostra storia. Di riscrivere e immortalare per sempre innumerevoli aneddoti e passioni condivise. In ogni capitolo si affronta un interesse che in qualche modo ha contribuito a renderci fratelli nell'animo e che ha smussato gli angoli del nostro legame. Rapidamente, nel corso della narrazione, i ricordi diventano ottimi pretesti per una sincera e trasparente apertura emotiva. Passando attraverso gli anni in cui nuotavamo nelle piscine comunali, quelli in cui suonavamo il pianoforte in sperdute isole greche o andavamo alla ricerca di fumetti rari insieme a nostro padre, si apre un mondo di sensazioni tra le più disparate: invidia, ammirazione e amore soltanto per citarne alcune. Insomma la continua scoperta della preziosità di un rapporto dato troppo spesso per scontato."""" (l'autore)" -
Armando Rocchi. Il prefetto del duce a Perugia. Storia di un soldato dalla Grande Guerra alla Repubblica Sociale Italiana
Questa biografia di Armando Rocchi è la storia di un soldato del Novecento il cui percorso umano e politico è stato caratterizzato da una visione del mondo basata su senso del dovere e culto della patria e dal sangue freddo dimostrato fin da quando, giovane volontario nel Primo conflitto mondiale, fu gravemente ferito in Albania. Tornato a Perugia, nel 1921 aderì al fascismo. Entrato nella Milizia, partecipò alla Guerra civile spagnola, quindi alla Seconda guerra mondiale. Volontario, dal 1941 combatté con il CII battaglione Camicie nere d'assalto nei Balcani, confermandosi comandante determinato e capace di fronteggiare le più difficili situazioni belliche. Monarchico, nel 1943 reagì al crollo del regime e alla vergogna dell'armistizio aderendo alla Repubblica Sociale Italiana. Capo della Provincia di Perugia dal 25 ottobre 1943 al 16 giugno 1944, s'impegnò nel controllo del territorio, nel contrasto alla renitenza alla leva e nella lotta antipartigiana, collaborando con i tedeschi che lo rispettavano per i suoi trascorsi militari, la lealtà e l'atteggiamento non servile. Si oppose alle pretese naziste e della Federazione fascista repubblicana di consegnare gli ebrei, del cui salvataggio fu il primo responsabile creando i presupposti per la loro liberazione. Ritiratosi al nord, per volontà di Mussolini diventò dall'agosto del 1944 Commissario straordinario per l'Emilia e la Romagna fino al 26 aprile 1945. Con le vicende del protagonista l'autore ricostruisce alcune pagine della RSI e della guerra civile, contestualizzandole e tenendo sempre presenti sia le memorie difensive di Rocchi, sia le versioni resistenziali. Emerge così un'immagine diversa e più complessa rispetto a quella di una vulgata che lo ha rappresentato come l'«uomo nero» fanatico, intransigente e crudele verso chiunque ritenesse nemico del fascismo e della Patria. Una ricostruzione storica oltre quella visione «emiplegica» del mondo per cui, sempre e comunque, il bene e i buoni sono stati solo da una parte e il male e i cattivi soltanto dall'altra. -
Versi di un provinciale
Ed ecco arrivare la poesia, lei è un fiume perfetto per purificare l'anima in conflitto e la penna è il suo vascello prediletto. Ora il cuore è libero di navigare fra versi e parole, lasciare il segno del suo passaggio. Soltanto adesso tu, caro lettore, puoi immergerti nelle silenziose, onomastiche, satiriche, apocalittiche. Lei sa benissimo dove volgere il proprio sguardo, dove colpire, cosa reclamare e, ancora, dove, al di là del tribolare quotidiano, posare teneramente la mano per lasciarsi andare ad un'appassionata carezza. -
Le ali dell'angelo
Il 6 gennaio 1949 un piccolo aereo di legno e tela, carico di benzina e speranza, parte per una missione, per quel periodo e quell'aereo, al limite dell'impossibile: volare da Milano a Buenos Aires traversando d'un balzo l'Atlantico. Due i piloti, il conte Leonardo Bonzi, personaggio di poliedriche capacità e avventure e Maner Lualdi, penna raffinata del giornalismo e uomo di teatro e cultura. A unire i due il grandissimo amore per il volo e l'esplorazione. L'impresa gode della benedizione di Don Carlo Gnocchi, il padre dei mutilatini che accoglie e custodisce con amore paterno e di Angelo Ambrosini, l'industriale-poeta, come lo definisce Lualdi, padre del piccolo SAI 1001 Grifo. Quattro uomini diversissimi fra loro ma uniti nella solidarietà e affetto per i poveri sfortunati ragazzi di Don Gnocchi che confidano nel successo della missione per poter continuare nel loro difficile percorso riabilitativo e di riscatto. I Bimbi di Don Gnocchi, che pregano che un Angelo porti nel mondo le loro storie e drammi. Appunto, l'Angelo dei Bimbi. -
Ceccardo Roccatagliata Ceccardi. Diario di un viandante solitario. L'ulteriore coscienza
Perché scrivere un romanzo su Ceccardo Roccatagliata Ceccardi? Perché è stato uno dei letterati più importanti e più sfortunati della nostra letteratura. Perché se è vero che aveva un’indole focosa, è vero anche che la sorte gli è stata così avversa da ridurlo agli stenti. Sono gli ultimi due mesi di vita del poeta. Egli fa un bilancio delle speranze, degli entusiasmi, degli errori di tutta una vita. Interrogativi, dubbi sul proprio vissuto. Un racconto sul tentativo di “esistere” in qualche modo, lontano da ogni certezza. Il tono amaro e graffiante, talvolta anche crudele con cui analizza la propria esistenza, può avere un risvolto consolatorio per chi come lui si trova in una “vita difficile”. Un romanzo psicologico, onirico, introspettivo in cui il lettore potrà ritrovare se stesso. -
Poesie mostruose. Poesie su mostri e affini. Con 36 cartoline mostruose
Oltre il libro ""Poesie Mostruose. Poesie su Mostri e affini"""", questa confezione contiene 36 cartoline del formato cm. 12,4x17,2 riproduzioni di opere originali dell'artista Daniele Cerami, alcune delle quali riportate nel volume."" -
Echi del diritto romano nell'arte e nel pensiero
«Riunisco in questo volume alcuni miei saggi che rimandano al lettore, come indica il titolo, echi del diritto romano provenienti dal duplice campo dell'arte e del pensiero. Al centro dei tre lavori iniziali vi sono altrettanti pittori noti a tutti: Jacques-Louis David, Peter Paul Rubens e Wassily Kandinsky. Ai primi due ho dato rilievo in quanto autori di tele nelle quali vengono rievocati momenti importanti dell'esperienza giuridica della civitas monarchica e repubblicana, di cui sappiamo grazie a una tradizione risalente nel tempo, raccolta da Livio e da altri scrittori antichi. Di Kandinsky mi sono invece occupato perché lo studio del diritto romano, da lui coltivato quando frequentava la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Mosca, ha influito, concorrendo a plasmarne una particolare forma del Denken, sulla sua virata verso l'astrattismo. I protagonisti degli altri cinque contributi appartengono tutti all'area della riflessione filosofica e si distinguono per la loro attenzione nei confronti dell'universo giuridico romano: si tratta di Elémire Zolla, Peter Sloterdijk, Giorgio Agamben, Hannah Arendt e Nicolás Gómez Dávila. Nelle loro pagine affiora un'approfondita conoscenza delle istituzioni del nostro lontano passato, messa a frutto per scandagliare il presente, talora nel tentativo di individuarne le linee di tendenza, specialmente nell'ambito politico. Tratti costitutivi della società in cui viviamo vengono così a illuminarsi di nuova luce, anche se non sempre appaiono a me condivisibili le ricostruzioni storiche sulle quali poggiano le diagnosi degli interlocutori. Pur morto se si guarda alla sua vigenza, il diritto romano è dunque più vivo che mai: non solo pulsa ancora all'interno di tante strutture normative, attinenti soprattutto ai rapporti tra privati, circolanti negli ordinamenti attuali, come ne fosse il cuore, ma continua anche a catturare le menti attraverso opere e biografie di artisti eccelsi e investigazioni sugli uomini e i loro gruppi di pensatori raffinati. Una ragione di più, verrebbe da dire, per apprenderlo a fondo.» (Luigi Garofalo) -
La messa alla prova
Il tema viene analizzato, dopo un breve inquadramento sistematico, attraverso l’esame dei profili controversi e problematici della disciplina e l’esposizione dei casi pratici evidenziati dalla giurisprudenza in materia. La sospensione del procedimento con messa alla prova nei confronti dei maggiorenni, introdotta con la legge 28 aprile 2014 n. 67, sulla scia della felice esperienza della messa alla prova già applicata ai minorenni, è un istituto profondamente innovativo, che anno dopo anno registra un trend in costante crescita e che, con la recentissima sentenza della Corte costituzionale n. 91 del 2018, ha superato indenne il vaglio di legittimità costituzionale. Con esso si è infranto il binomio classico processo di cognizione-esecuzione della pena, rinunciandosi ad istruire un processo nei confronti dell’indagato/imputato che faccia la scelta di chiedere al giudice di sottoporsi alla messa alla prova, il cui esito positivo porta all’estinzione del reato. La natura processuale e sostanziale dell’istituto, le sue molteplici finalità, l’articolato iter procedimentale hanno richiesto uno sforzo applicativo notevole da parte degli uffici giudiziari, che si sono attrezzati con linee guida e protocolli, e sono tuttora fonte di problematiche interpretative, come dimostra la significativa produzione giurisprudenziale in materia. Il testo, dopo una sintetica ricostruzione delle caratteristiche dell’istituto e dell’iter procedimentale, approfondisce le questioni interpretative di maggiore rilievo, fornendo su ognuna la risposta eventualmente adottata dalla giurisprudenza delle Corte superiori, per poi tratteggiare, nella sezione dedicata ai casi pratici, alcune problematiche applicative sorte in concreto, al fine di offrire un’immediata e chiara risposta agli operatori che siano chiamati ad applicare l’istituto. -
Il ruolo del Giurì d'onore. La tutela della reputazione nell'era della comunicazione estesa
Nato per comporre in maniera incruenta le «questioni d'onore» tra militari e tra gentiluomini, il Giurì d'onore ha poi trovato cittadinanza nell'ordinamento statale: il suo ruolo e la sua funzione sono stati riconosciuti, non solo nel codice penale, ma anche nel «nuovo» codice di procedura penale (artt. 177-180 disp. att). L'istituto sembra aver perso molto del suo appeal a dispetto della funzione compositiva e deflattiva che esso potrebbe svolgere. Se in passato esso serviva per evitare il duello, oggi potrebbe tornare utile per evitare il processo. Gli atti del convegno organizzato dalla Fondazione Castelcapuano e dall'Accademia Nazionale di Scherma (il cui statuto prevede la istituzione di un Giurì d'onore permanente) forniscono, da un lato, un'analisi approfondita della natura e della funzione di un istituto inopportunamente trascurato dalla prassi, dall'altro, una lettura - utile non solo al giurista - dei vantaggi che questa forma di giustizia alternativa potrebbe offrire per gestire, in maniera rapida e professionale, i «conflitti reputazionali» che, nell'era della comunicazione elettronica forse più che nel recente passato, occupano i media e intasano i tribunali. -
Casi e osservazioni di diritto tributario
Gli scritti pubblicati in questo volume affrontano varie questioni particolarmente attuali nell'esperienza degli ordinamenti tributari. I temi affrontati vanno dalla web tax all'abuso del diritto, dall'interpretazione analogica all'inerenza e agli IAS/IFRS. L'occasione di questi interventi è sempre costituita da un caso specifico: una sentenza, una circolare, la pubblicazione di un libro, un'iniziativa politica o legislativa ecc. Le riflessioni sui vari temi, pertanto, non hanno mai l'aspirazione a rappresentare una trattazione generale, ma sono sempre calate nella realtà concreta ancorché non sia difficile scorgere, in filigrana, alcuni generali fili conduttori. -
Liquidità e comparazione. Un breve viaggio tra diritto, antropologia e sociologia
Il concetto di società liquida si deve all'intuizione del sociologo Zygmunt Bauman. Ma nella società liquida esiste un diritto liquido? E se esiste, quali sono le sue caratteristiche? Liquidità e comparazione cerca di dare una prima risposta a questo interrogativo e di aprire la discussione e la riflessione sull'argomento. Considerata la sempre maggiore centralità che la comparazione assume nel panorama giuridico odierno, il lavoro cerca anche di immaginare quale possa essere il ruolo del diritto comparato nell'attuale contesto sociale liquido e con riferimento al diritto che lo governa. -
Il rating di legalità. Requisiti, procedure e vantaggi per le imprese virtuose
Il volume, muovendo dall'analisi dei provvedimenti normativi che ne hanno accompagnato l'introduzione, ed in particolare dal regolamento attuativo emanato dall'AGCM nella versione appena aggiornata, fornisce una riflessione organica e un ragionato compendio dei tratti e delle caratteristiche essenziali della nuova figura del rating di legalità. Vengono esaminati dettagliatamente i presupposti per la sua concessione, i criteri premiali, le regole procedimentali, le vicende modificative o estintive (revoca, sospensione, annullamento) e i vantaggi per le imprese. Testo di comprensione, consultazione e riflessione, costituisce un supporto per le imprese, i professionisti e gli operatori del settore che sono chiamati a confrontarsi con il nuovo strumento e con i problemi interpretativi e applicativi che esso pone. -
L' esecuzione penale esterna e la messa alla prova degli adulti. Verso la giustizia di comunità
Il volume si propone come strumento di analisi e approfondimento per coloro che si occupano e si interessano del servizio sociale dell'esecuzione penale adulti e di messa alla prova. Un testo per preparare il lettore all'operatività nell'esecuzione penale esterna. Gli assistenti sociali ma anche gli studenti, i tirocinanti, i laureandi e gli esponenti della società civile che vogliano intraprendere un percorso di conoscenza di questo settore della giustizia troveranno nel volume una approfondita descrizione delle competenze da mettere in campo, insieme a una interessante rassegna di esperienze pratiche. -
Il diritto sulla vita. Testamento biologico, autodeterminazione e dignità della persona
Il libro trae ispirazione da un convegno organizzato dal Consiglio Notarile di Bolzano, tenutosi a maggio 2018, durante il quale è stato affrontato il dibattito sul tema del fine vita, tema quanto mai attuale e delicato. La recente, attesa legge sul c.d. testamento biologico (legge n. 219/2017) fa luce finalmente su molte delle questioni che erano emerse con frequenza sempre maggiore negli ultimi anni, nate da vicende cariche di dramma e a lungo risuonate nei media. Una tematica dalle così profonde implicazioni etiche e umane non richiede soltanto una analisi tecnica di norme o di specifici provvedimenti giudiziari, ma una riflessione più ampia, che muova dai valori fondanti della nostra società, attraverso un percorso che tocchi anche la storia del pensiero, e così la prospettiva teologica, filosofica e letteraria, e che guardi alle dinamiche sociali e relazionali collegate, anche dal punto di vista dell'esperienza, del sentire e della funzione del medico. Tra gli autori ci sono personaggi di rilievo, quali tra tanti Flick, Delle Monache, Bilotti. -
L' eguaglianza di genere tra mutamenti sociali e nuove tecnologie. Percorsi di diritto antidiscriminatorio
Attraverso una chiave di lettura giusfilosofica, il volume propone una riflessione su alcuni aspetti fondamentali del diritto antidiscriminatorio, a partire dalle questioni di genere. In particolare, mediante una specifica interpretazione dei principi di eguaglianza e di libertà personale, mira a cogliere l'impatto delle discriminazioni di genere, delle strategie di gender mainstreaming e di women's empowerment (così come stabilite dalla Conferenza di Pechino del 1995 e con riferimento a una dimensione ""relazionale"""" dell'autonomia), nonché delle trasformazioni prodotte dalle tecnologie informatiche nei rapporti tra i sessi."" -
Il «pactum de non petendo». Ediz. critica
Il saggio di Hans Reichel, di cui si presenta qui la traduzione italiana, fu pubblicato sotto il titolo ""Der einforderungsverzicht"""" (""""Pactum de non petendo""""), nel volume LXXXV degli """"JheringsJahrbücher""""; siamo nel 1935 e l'opera di Reichel appartiene a una stagione culturale nella quale l'elaborazione del pensiero giuridico scaturisce ancora dal confronto tra la pagina scritta di un codice - nella specie il BGB, che aveva visto la luce poco più di trent'anni prima - e quell'immenso deposito sapienziale, unico nella storia del diritto, rappresentato dalla giurisprudenza romana. Si sente appieno, nella scrittura di Reichel, questa forte tensione costruttiva; e sembra quasi di vedere uno sforzo progettuale - architettonico per così dire - inteso a dar forma alle figure del diritto, a definire gli snodi, a delineare le linee dritte e quelle curve. Nella sua opera, l'autore mette al centro del suo cantiere il """"pactum de non petendo"""". Offrire una guida alla lettura di un testo senza dubbio complesso, attraverso una sua traduzione critica, significa rimettere in circolazione un segmento di pensiero che mancava nel dibattito italiano."" -
Il minore vittima e autore di reato. Fattispecie incriminatrici, sanzioni e trattamento processuale
Il volume, aggiornato alla legge 18 giugno 2017, n. 71 di contrasto al cyberbullismo e al d.lgs. l marzo 2018, n. 21 sulla riserva di codice nella materia penale, annovera contributi di studiosi del settore e di magistrati specializzati ed affronta il tema della tutela penale del soggetto di età minore, sia vittima che autore di reato, esaminando le principali fattispecie incriminatrici che coinvolgono il minore nonché il cyberbullismo regolato dalla l. n. 71 del 2017 ed alle misure (anche extra-penali) atte a prevenire e contrastare il fenomeno 'de quo' in crescente espansione. Apposita sezione del volume è dedicata al minore autore di reato, al sistema sanzionatorio ed ai profili processuali fra cui spicca la tutela del minore testimone nel rito penale. Il testo comprende riferimenti alla dottrina e alla più recente giurisprudenza di merito e legittimità ed è corredato da schemi e questioni giurisprudenziali. -
Il linguaggio del giornalismo giudiziario
È il linguaggio a dar forma ai fatti e il giornalista deve utilizzarlo al meglio. Per la cronaca giudiziaria la necessità di un corretto linguaggio è accresciuta dalla considerazione che essa riguarda una funzione istituzionale fondamentale per uno Stato moderno, la giurisdizione. L'uso del linguaggio appropriato è collegato alla conoscenza di tutti i passaggi dell'attività giudiziaria e così il lavoro parte dalla notizia di reato per giungere ai processi e alle Corti internazionali, includendo anche settori collaterali come le procedure fallimentari e tributarie. Un manuale con esempi e osservazioni critiche su un folto campionario di articoli. -
Diritto processuale tributario. Esplicazione teorico-pratica del procedimento
Il volume, improntato sull'analisi del testo normativo del D.lgs. 546/92 (norme sul processo tributario) e aggiornato a tutti i più recenti provvedimenti normativi, esplica dettagliatamente le attività connesse e necessarie alla difesa tecnica nella fase prettamente processuale, sia in veste pratica che teorica. Particolarmente indicato per la preparazione ad esami e concorsi, per i professionisti e per i dipendenti degli enti esercenti il patrocinio davanti ai giudici tributari e per gli operatori di settore. -
231 e abusi di mercato. Responsabilità delle società quotate, prevenzione degli abusi, modelli organizzativi
Il Volume analizza i profili di responsabilità ai sensi del d.lgs. n. 231 del 2001, in cui la società quotata e il suo management possono essere coinvolti in relazione agli abusi di mercato. Tratteggiati i profili di disciplina generale della responsabilità ""penale"""" delle persone giuridiche, vengono approfonditi i reati di abuso di informazioni privilegiate e di manipolazione del mercato e le corrispondenti figure di illecito amministrativo, con uno sguardo volto alla normativa eurounitaria e con un primo commento al recentissimo d.lgs. 10 agosto 2018, n. 107, recante le norme di adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del Regolamento (UE) n. 596/2014. Vengono, poi, prese in esame le linee guida di Confindustria e di Consob per la gestione delle informazioni privilegiate e i presidi specifici per la prevenzione degli abusi di mercato che le società quotate sono chiamate ad adottare, anche ai fini esimenti della responsabilità ex 231.""