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Le sovranità nell'era della post globalizzazione
Il presente volume nasce dall'esperienza di un gruppo di ricerca interdisciplinare del Dipartimento di Giurisprudenza di Foggia, finanziato dall'Ateneo, sul tema Ricchezze senza Stato nell'era della post globalizzazione(1). Già il progetto originario, muovendo dalla letteratura consolidata sulle interrelazioni tra nazioni e ricchezze, intendeva, da un lato, attribuire un peculiare risalto all'analisi diacronica a fini sistematici e ricostruttivi, dall'altro, fissare nella stagione della post-globalizzazione il punto di verifica degli obiettivi della ricerca. In altri termini, si è inteso rimarcare la peculiarità del momento storico attuale, che supera l'epoca della globalizzazione (databile agli anni Novanta) almeno sotto due profili: l'avanzata delle multinazionali cd. Over the top; l'accelerazione del mutamento di alcuni fattori connessi alla sovranità degli Stati anche in conseguenza del dominio dei dati (in particolare i cd. big data) attraverso nuove tecnologie (in particolare la cd. intelligenza artificiale). Si è tentato di prefigurare in che modo questi macro-fenomeni possano incidere sull'evoluzione della sovranità, specialmente nei quadranti del Diritto tributario (dove è cruciale la prospettiva dell'equità nelle opzioni di distribuzione delle ricchezze) e del Diritto penale (con riferimento ai rapporti internazionali). -
La gestione del rischio e i sistemi di prevenzione del reato
Il presente volume affronta - in modo multidisciplinare - il delicato tema della prevenzione dal reato ""231"""" mediante organizzazione, per il tramite della corretta gestione ed analisi del rischio. I contributi rassegnati nell'opera traggono spunto dal recente seminario, condotto dal curatore del presente saggio, dal titolo """"La gestione del rischio e gli strumenti di prevenzione del reato"""" tenutosi presso la Scuola Allievi Carabinieri di Torino al quale hanno partecipato, quali Relatori, taluni autori dei saggi contenuti nel volume, appartenenti ad estrazioni professionali differenti e, per l'effetto, con ottiche prospettiche ontologicamente diverse. Questo volume si distingue, quindi, per il suo approccio pragmatico e concreto, aderente alle esigenze degli operatori del settore presso istituzioni pubbliche ed enti privati, fruibile da professionisti chiamati a confrontarsi con le procedure interne sì dai poterle rendere compliance al sistema attuale. Punto di partenza è l'art. 2, lett. r) del d. lgs. 9 aprile 2008 n. 81 (tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro) che definisce """"pericolo"""" la """"proprietà o qualità intrinseca di un determinato fattore avente il potenziale di causare danni"""" ed alla lettera s) del medesimo articolo il concetto di """"rischio"""" quale """"probabilità di raggiungimento del livello potenziale di danno nelle condizioni di impiego o di esposizione ad un determinato fattore o agente oppure alla loro combinazione"""". Uno spazio è, infine, dedicato all'esame degli adeguati assetti organizzativi alla luce della recente riforma che ha interessato l'art. 2086 del Codice Civile, ad opera del cd. Codice della Crisi d'Impresa e dell'Insolvenza."" -
Temi di diritto tributario
Il volume contiene la raccolta dei principali scritti (taluni inediti) dell'autore ed è strutturato nella usuale distinzione tra parte generale e parte speciale del diritto tributario. Ogni parte è contraddistinta da capitoli, il cui titolo rinvia alle tematiche dei saggi in esso inseriti. Nella prima parte, figurano saggi sulla codificazione tributaria, sui principi dello Statuto dei diritti del contribuente, sul federalismo fiscale, sul ruolo dell'Amministrazione finanziaria come organo di giustizia, sulle dichiarazioni tributarie, nonché sulle cause di non punibilità in materia sanzionatoria e sulla natura del reclamo e della mediazione tributaria. Nella seconda parte, figurano alcuni saggi sulle imposte, dalle accise all'imposta patrimoniale, dall'IRPEF all'IVA, la più sofisticata tra tutte le imposte e a cui sono dedicati numerosi contributi. Tra i vari scritti c'è sempre un filo conduttore rappresentato dal confronto con i principi generali sulla base di una impostazione teorica. -
Dialettica del bene giuridico. Per una prospettiva costituzionalmente orientata di rilancio
Intorno al concetto di bene giuridico si sono condensate, a partire dal secondo dopoguerra, le più ambiziose aspirazioni della scienza penalistica ad una radicale riforma dei sistemi punitivi, alla loro rifondazione su basi umane, razionali e laiche, coerenti con le premesse ideologiche liberali e solidaristiche delle nuove costituzioni democratiche. Sin dalle sue origini 'concetto di confine' tra dommatica e politica criminale, esso prometteva nel dopoguerra la ricostruzione di una sistematica del reato fondata innanzitutto sulla categoria del 'fatto' e sulla sua funzione di selezione, garantendo al contempo la necessaria coerenza del catalogo delle fattispecie criminose con i presupposti assiologici di fondo dell'ordinamento costituzionale repubblicano. Le cose sono in parte andate diversamente. Ma più che di una promessa tradita dal legislatore, si è trattato forse di una scommessa perduta dalla dottrina, che ha troppo presto abbandonato quel progetto, rinunciando alla sua (ri)costruzione su base costituzionale in nome di una malintesa ragione pragmatica e sul presupposto (in realtà mai davvero dimostrato) della sua inidoneità a soddisfare le nuove esigenze di tutela delle complesse società contemporanee. Il presente lavoro rappresenta una riflessione franca sui meriti e sui limiti del concetto di bene giuridico nel diritto penale della (post)modernità e al contempo un tentativo di recupero di quel progetto in una chiave personalistico-costituzionale, l'unica ancora oggi capace di coniugare realmente l'effettività della tutela - anche di beni giuridici superindividuali - con la garanzia dei diritti della persona. -
Giuristi d'Abruzzo. Venti profili tra diritto e storia
Il volume raccoglie i profili di venti giuristi abruzzesi vissuti tra la metà del Settecento e l'oggi. Si tratta di lavori diversi per spessore ed approfondimento, perché diverse sono le occasioni che li hanno ispirati: essi offrono comunque un quadro unitario e sufficientemente approfondito del contributo dato dai giuristi abruzzesi non solo alla scienza giuridica italiana, ma anche ai più significativi appuntamenti dell'Abruzzo con la storia, primi tra tutti il Risorgimento, la Prima guerra mondiale e la Resistenza. -
Codice degli usi civili e dei domini collettivi
Gli usi civici rappresentano un fenomeno giuridico assai antico ma tenacemente presente sino ad oggi in tutti i territori italiani. La nuova legge 20 novembre 2017 n. 168 sui domini collettivi ne fornisce una lettura più attuale, e soprattutto riconosce tali forme di proprietà collettiva come ordinamento giuridico primario espressione dell'autonomia costituzionale che li tutela e li valorizza. Nel presente volume sono pubblicate le leggi statali e regionali sull'argomento, nonché le principali massime giurisprudenziali della Corte costituzionale, delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione e dei commissari per gli usi civici. Prefazione di Fabrizio Politi. -
L' effettività delle tutele dei dirigenti. Trattamenti normativi, economici e previdenziali
Il presente volume raccoglie le relazioni, gli interventi e le comunicazioni riguardo al Convegno di studio che si è tenuto presso l'Università di Catania nei giorni 17 e 18 maggio 2019. Specifico oggetto di approfondimento è stato quello relativo ai trattamenti normativi, economici e previdenziali dell'area della dirigenza privata. -
Giglio di mare
"Giglio di mare"""" è solo il frutto delle notti insonni di un magistrato che ha infine deciso di scrivere dopo vent'anni di lavoro in Sicilia. Per trovare un po' di pace e poter dormire. Ogni possibile riferimento a vicende, cose e persone reali deve dunque intendersi assolutamente casuale e non voluto. Se nella propria fantasia qualcuno dovesse in qualche modo riconoscersi potrebbe certamente sospettare di essere messo male. Così come il protagonista. Un giudice mal orientato nelle cose della vita. Un personaggio che da parte sua, insieme a chi l'ha immaginato, nutre profonda riconoscenza nei confronti degli autori e degli interpreti dei brani musicali degli anni '80 e '90, occasionalmente citati nel testo, peraltro senza alcuna pretesa di completezza, trattandosi in ogni caso di un riferimento imprescindibile per la vita di tutta una generazione. Non può dunque mancare un incondizionato ringraziamento per le emozioni offerte dalle voci senza tempo che ancora salvano inquieti dal vuoto." -
Non si nasce per essere poveri
Il saggio denuncia un ordinamento giuridico che afferma principi e regole sempre più colpiti da una crisi di effettività. A fronte di solenni enunciati la realtà sociale vive una pratica sempre più difforme. Occorre ricondurre i fatti al diritto e viceversa. Al contempo il diritto deve riconciliare il presente con il futuro e superare la frattura in essere tra le generazioni. -
La riforma del sovraindebitamento nel codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza
Il Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza (Decreto Legislativo 12 gennaio 2019, n. 14) ha apportato significative modifiche alle procedure di composizione delle crisi da sovraindebitamento - originariamente regolate dalla l. 27.01.2012 n. 3 - nel dichiarato intento di rinnovarne l'appeal e promuoverne la più larga applicazione. Pur calato adesso nel corpo di una organica e generale risistemazione del fenomeno dell'insolvenza, il tema rimane ricco di implicazioni problematiche, al crocevia com'è tra diritto civile e diritto commerciale. Il Volume si propone di rileggere la disciplina del sovraindebitamento alla luce delle novità legislative - ""principi generali"""" e regole speciali - offrendo al lettore una visione d'insieme di ciascuna procedura e del disegno complessivo tratteggiato dalla riforma."" -
Overview del progetto OCSE in materia di Base Erosion and Profit Shifting (BEPS)
Il volume riguarda le 15 Actions di cui si compone il Piano di azione elaborato dall'OCSE per il contrasto dei fenomeni di base erosion and profit shifting (BEPS). Il lettore troverà, per ogni singola Action, un report che ne illustra i contenuti salienti e i profili di maggiore interesse, attenendosi fedelmente ai testi elaborati dall'OCSE, e potrà così acquisire una base informativa utile per svolgere eventuali approfondimenti e per comprendere meglio la ratio e la portata delle modifiche normative che - a tutti i livelli, sia convenzionale, sia comunitario e sia interno - proprio nel piano di azione dell'OCSE trovano la loro origine e la loro matrice. -
Autodeterminazione e minore età. Itinerari di diritto minorile
Il volume offre una riflessione sulle tecniche e i principi di definizione dello spazio di autodeterminazione e autonomia che può oggi riconoscersi al soggetto minore di età. La rimeditazione della capacità del minorenne di compiere atti giuridici è operata alla luce delle istanze provenienti dalla realtà sociale, dall'evoluzione normativa e dalla ridefinizione degli assetti assiologici ordinanti il diritto minorile. E questo sia nei rapporti familiari sia nelle relazioni sociali, spaziando dall'ambito più strettamente personale a quello patrimoniale. Al fine di delineare il contesto valoriale del discorso sull'autodeterminazione del minore di età, nel volume si è voluto far precedere la parte più specificamente dedicata a talune espressioni dell'autonomia del minore (salute, privacy, nuovi media, contratto) da un inquadramento generale dei diritti, dell'interesse del minore e delle misure di protezione degli uni e dell'altro. La parte terza, poi, affronta, con l'esperienza della giurisprudenza pratica, alcune questioni legate al ruolo del minore nel processo, i cui esiti implicano i suoi diritti e il suo best interest. -
Codice rosso. Commento alla l. 19 luglio 2019 n. 69, in materia di tutela delle vittime di violenza domestica e di genere
Il volume approfondisce la legge 19 luglio 2019, n. 69, intitolata «Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e altre disposizioni in materia di tutela delle vittime di violenza domestica e di genere». La legge che il presente volume si propone di esaminare con un analitico commento si compone di 21 articoli i quali riflettono un approccio interdisciplinare, poiché il legislatore ha modificato il codice penale, il codice di procedura penale, ed anche la disciplina non direttamente penalistica, ma connessa alla salvaguardia delle persone offese da tale tipologia di delitti, che la legge vuole tutelare in modo severo ed in tempi rapidi. Di qui, la definizione di ""Codice Rosso"""" con la quale la legge è generalmente conosciuta, richiamando una espressione nota nel mondo delle cure e dei trattamenti sanitari, poiché indicativa di una assoluta priorità, al pronto soccorso, nei confronti di soggetti lì arrivati in condizioni estremamente serie. In particolare, sotto il versante delle modifiche al codice penale, la legge opera con la introduzione di nuove norme incriminatrici e con un complessivo aggravamento delle conseguenze delle condotte. Sul fronte processualpenalistico, la legge del 2019 incide soprattutto, a tutela della vittima, sulle fasi iniziali del procedimento giudiziario attraverso una rapida valutazione e gestione del rischio di reiterazione della condotta illecita, nonché mediante una più ampia e obbligata comunicazione di alcuni provvedimenti giudiziari. Il """"Codice Rosso"""", inoltre, attua una serie di interventi, di stampo non direttamente penalistico, che tuttavia ampliano la tutela delle persone offese."" -
Per un socialismo liberale europeo
Le politiche della seconda Repubblica, al di là delle enunciazioni, non hanno ridotto il deficit e il debito pubblico, la disoccupazione, la frattura generazionale fra giovani e anziani, la spesa pubblica improduttiva, la sperequazione fiscale, il giustizialismo, la finanziarizzazione dell'economia, il divario tra il Nord e il Sud del Paese, la negazione dei diritti sociali ai meno abbienti, l'insostenibilità sociale, il divario di genere, il ""cinismo"""" mediterraneo. Insomma, la seconda Repubblica ha acuito le disuguaglianze senza rendere più libere le persone. Il fiscal compact ha inciso sulla decrescita del PIL italiano in picchiata già da un ventennio. C'è nell'aria una forte domanda di socialismo liberale sinora disattesa. Sono queste le ragioni di questa riflessione che non mistifica gli errori di una parte politica ma la invita a conoscere se stessa, senza veli ed ipocrisie, infingimenti, autoelogi e autoassoluzioni. Il libro vuole essere una speranza nel socialismo liberale come rinascenza sociale. Prefazione di Frans Timmermans e con i contributi di Salvo Andò, Domenico Pittella, Francesco Ronchi, Antonella Napoli, Anna Lucia Valvo."" -
Diritto di famiglia
Il volume sintetizza gli studi svolti nel corso degli anni dall'autore nell'ambito delle tematiche familiari. Con linguaggio prevalentemente - ma non soltanto - rivolto agli studenti degli anni successivi al primo, si affrontano tutti i tradizionali argomenti del diritto di famiglia (matrimonio, rapporti personali e patrimoniali, crisi della famiglia, filiazione e interventi dell'autorità giudiziaria) unitamente a una parte conclusiva destinata al «diritto sociale della famiglia». Le tematiche sono aggiornate con le più recenti riforme normative (filiazione, negoziazione assistita, convivenze e unioni civili) e tengono conto degli orientamenti giurisprudenziali essenziali europei e nazionali. -
Cybersecurity law. Disciplina italiana ed europea della sicurezza cibernetica anche alla luce delle norme tecniche
«Ancora oggi, nella percezione più immediata della generalità delle persone, il termine cybersecurity continua troppo spesso ad essere associato a realtà suggestive, ma lontane dalla vita di tutti i giorni. Essa riesce spesso a incuriosire, a volte ad appassionare, ma quasi sempre come potrebbe farlo un film di fantascienza, perché continua ad essere percepita come una questione riservata ai soli protagonisti della governance statale e internazionale. A tale insieme circoscritto di operatori, si aggiunge qualche studioso della materia, nel ristretto perimetro fra una branca specialistica del diritto e i tecnologi del settore. Nel ripercorrere il percorso della disciplina nazionale ed europea in materia di sicurezza cibernetica - valorizzando le molteplici e variegate norme tecniche, anche internazionali, che si sono affermate in materia - l'opera descrive al lettore la progressiva espansione delle frontiere della cybersecurity che non può non interessare sempre più da vicino anche i privati, intesi sia come organizzazioni che come singoli, in quanto soggetti che interagiscono quotidianamente nel cyberspazio, un (non) luogo vero, dove trovano allocazione pure - spesso tramite i sistemi cloud sempre più pervasivi e performanti - le grandi banche dati strategiche che custodiscono le più rilevanti raccolte di dati». (Dall'introduzione di Giuseppe Busia) -
Profili interdisciplinari dell'azione revocatoria
L'opera esamina natura e fondamento dell'azione revocatoria ordinaria nel sistema dei mezzi di conservazione della garanzia patrimoniale e della tutela costitutiva. Analizza la struttura del processo, l'efficacia nei confronti del terzo revocato del titolo esecutivo contro il debitore, l'attuazione in sede esecutiva e cautelare del giudicato revocatorio. -
231 e moda. Proprietà industriale e rischio penale
Il volume contiene una ricognizione sistematica, costellata di riferimenti casistici e spunti operativi, dell'area di responsabilità ex d.lgs. n. 231/01 delle fashion companies, con speciale riferimento agli illeciti che attingono i diritti di proprietà industriale. Tratteggiata la disciplina generale della responsabilità punitiva delle persone giuridiche, e ricostruita la fisionomia in action dei reati che colpiscono l'abuso di marchi e l'imitazione servile di prodotti, viene proposto, a partire dalle linee guida di alcune associazioni di categoria, un ventaglio di possibili contromisure organizzative articolate per tipologie di rischio. Il tutto, tenendo conto della tendenza ad autonomizzare-espandere la responsabilità degli enti per i fatti di contraffazione e pirateria, e con lo scopo di offrire agli operatori della moda uno strumento utile non solo a sabotare attacchi di concorrenti sleali estranei, ma anche, e soprattutto, a contenere il rischio di patire sanzioni capitali per l'attività di intranei aziendali. -
Il ragionamento giuridico nell'era dell'intelligenza artificiale
L'impiego dell'intelligenza artificiale influenza ormai ogni aspetto della vita individuale e collettiva e sta mutando con rapidità non solo l'ambito dell'economia, ma anche quello politico e sociale, senza che peraltro si possano ipotizzarne con certezza gli esiti. A fronte di tale travolgente progresso, la riflessione giuridica è ancora in forte ritardo. Il legislatore fatica a inseguire fattispecie mutevoli e sfuggenti e non è chiaro quali strumenti interpretativi ed applicativi possano essere in concreto adoperati dai giuristi. Questa raccolta di scritti si propone per l'appunto di colmare la lacuna, stimolando un percorso di riflessione che ponga nuovamente al centro dell'investigazione il diritto ed i suoi fondamenti. L'obiettivo è quello di esplorare - e se possibile comprendere - come l'uso di macchine e programmi intelligenti possa influenzare lo sviluppo ed il compimento del ragionamento giuridico. Si tratta di trovare una sintesi tra l'innovazione tecnologica ed i principi che devono guidare l'attività del giurista, al fine di garantire comunque una adeguata tutela dei diritti. -
Carcere senza fabbrica: povertà, lavoro forzato e welfare
La teoria e la storia della moderna penalità sono riconducibili a due letture che si presentano come antitetiche: quelle riformiste e quelle revisioniste. Quelle riformiste vedono nella nascita della prigione, basata sulla pratica del lavoro forzato, una tappa centrale per l'adozione di un sistema punitivo ""umano"""" volto alla correzione morale e sociale dei condannati. Quelle revisioniste considerano il carcere-fabbrica un laboratorio per la trasformazione del povero ozioso in operaio docile, individuando nel lavoro forzato carcerario uno dei tratti distintivi della penalità moderna, un dispositivo di generalizzazione della cultura borghese lavoro-centrica. Entrambi gli approcci convergono nell'enfatizzare il ruolo del lavoro carcerario, ma cadono nell'errore di privilegiare lo studio della retorica che ha accompagnato il modello di carcere rieducativo, rispetto all'esame della concretezza giuridica e sociologica del fenomeno che ha indubbi riflessi anche sul suo inquadramento teorico. """"Carcere senza fabbrica"""", attraverso una articolata genealogia storica e socio-giuridica del lavoro forzato carcerario dallo Stato liberale ad oggi, mostra come il progetto correzionalista di assimilazione del carcere alla fabbrica sia rimasto, nel caso italiano, un dogma ideologico, presente nella retorica di alcuni dei riformatori, ma non recepito nella legislazione e tantomeno nelle pratiche di governo. Ne emerge un idealtipo di penitenziario molto lontano da quello elaborato dalla critica foucaultiana e dalla storiografia revisionista. Il sistema legale dell'esecuzione penale italiano, ieri come oggi, appare volto, secondo l'intramontabile principio di deterrenza, a perseguire, con modalità considerate come economiche ed umane, lo scopo della punizione della povertà, piuttosto che quello della sua correzione.""