Sfoglia il Catalogo feltrinelli010
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 4081-4100 di 10000 Articoli:
-
La relazione di cura dopo la legge 219/2017. Una prospettiva interdisciplinare
Il volume affronta il tema del consenso alle cure alla luce della nuova legge 22 dicembre 2017, n. 219 («Norme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di trattamento»). Un discorso che vede coinvolti non solo giuristi, ma diverse professionalità, tra cui il medico, il bioeticista, il teologo, il sociologo, il pedagogista: un'ideale -comunità sanante"", impegnata a costruire una relazione di cura basata sull'ascolto e sulla comunicazione. Un approccio interdisciplinare che favorisce il dialogo dei saperi, e apre alla comprensione della realtà clinica, al riconoscimento della soggettività del paziente e dei suoi bisogni reali. Il giurista, in particolare, è chiamato a professare un diritto """"senza soglia"""": un diritto che attinge saperi dalle altre scienze e con esse si mette in dialogo, riconoscendosi scienza fra le altre scienze. Il suo compito è quello di aiutare il medico a mettere a fuoco le condizioni per una vera consensualità: ma occorre una lettura operosa della realtà dell'uomo che vive l'esperienza della malattia e della sofferenza; un'esperienza di immedesimazione e condivisione cui il medico non può rinunciare se l'obiettivo è costruire una relazione di cura rispettosa della persona umana e della sua unicità. Prefazione di Roberto Pucella."" -
Opposizione alle sanzioni per la violazione delle norme stradali
Aggiornato alle leggi n. 132 e 145 del 2018, al nuovo codice della strada e alla giurisprudenza più recente. Le multe stradali sono l'incubo di ogni automobilista; conoscere il modo di difendersi è necessario sia per gli operatori del diritto, che ogni giorno combattono nelle aule di giustizia, che per il semplice cittadino/automobilista. Svariate sono le casistiche per cui è possibile contestare una multa e procedere, quindi, con il ricorso come ad esempio la mancata notifica del verbale entro 90 giorni (dalla data dell'infrazione, non del successivo accertamento) o 150 giorni (se residente all'estero). Lo scopo del presente testo è quello di voler fornire ed offrire al lettore una puntuale ed aggiornata analisi della materia, partendo anzitutto dalla normativa fino alla raccolta della giurisprudenza più recente sul punto, con ampi e doverosi richiami sia a quella di legittimità che di merito. -
Il controllo giudiziario delle aziende
Le analisi del fenomeno criminoso sottolineano come lo stereotipo di mafia, consegnato dalle fonti, sia da ritenere tramontato alla luce delle odierne dimensioni da esso assunte, oggi con caratterizzazioni economiche e patrimoniali, con cui impegnare il mercato, anche attraverso imprese sane, rese bersaglio di progressive infiltrazioni. È in questo contesto che si colloca l'intervento del legislatore, il quale, strategicamente, ha approntato misure idonee a colpire ricchezze illecitamente accumulate dalle centrali del crimine. Allo stato, il quadro normativo delinea, accanto alle tradizionali misure di aggressione dei patrimoni illeciti della mafia (sequestro e confisca), mezzi alternativi, utili a neutralizzare tentativi di infiltrazione e di condizionamento delle attività delle realtà sane della vita economica e produttiva. Sulla scia delle nuove prospettive legislative, questo volume esamina uno strumento a carattere non ablativo di recente introduzione, il controllo giudiziario delle aziende, senza tralasciare di considerare le altre misure, già previste dall'ordinamento, delle quali il legislatore ha provveduto a rimodellare i contenuti. Il volume svolge un esame preliminare dell'assetto dispositivo di riferimento e delle misure di prevenzione patrimoniali dopo la recente riforma operata dal legislatore con la l. n. 161/2017, intrattenendosi quindi sulla figura del controllo giudiziario delle aziende di cui vaglia i vari aspetti, accompagnando la trattazione con rappresentazioni schematiche di carattere pratico. -
Il re che parlava alle ninfe. Miti e storie di Numa Pompilio
Al cuore del mito di Numa Pompilio c'è la relazione intrattenuta dal secondo re di Roma con una misteriosa figura divina, la ninfa Egeria, che incontra di notte il suo amante nei boschi ai margini della città e suggerisce al sovrano le iniziative da assumere in campo legislativo e religioso. Variamente interpretata dagli stessi antichi, che ne fanno una dea protettrice delle nascite ma anche un demone, un genio tutelare e insieme una musa della poesia e del canto, la figura di Egeria e il suo peculiare rapporto con Numa hanno attraversato la cultura europea dell'età moderna, da Machiavelli alla rivoluzione francese, rivelandosi `buoni per pensare' i grandi temi della legge e dei suoi fondamenti e del rapporto complesso fra potere e religione. Al tempo stesso, Egeria si affianca ad altre figure, divine o semidivine, che il mito pone accanto ai diversi re di Roma nelle vesti di consigliere o di promotrici della loro ascesa al trono: indagare i racconti che riguardano l'amante di Numa diventa allora un modo per ripensare il ruolo del femminile e la posizione della donna nelle fasi più remote della storia e della cultura romana. -
Domini collettivi ed usi civici. Riflessioni sulla legge n. 168 del 2017. Atti del XIV convegno annuale del Centro studi sulle proprietà collettive e la cultura del giurista «G. Cervati» (L'Aquil...
Il convegno annuale del Centro studi sulle proprietà collettive e la cultura del giurista ""Guido Cervati"""" (tenutosi il 31 maggio 2018 presso l'Università degli studi dell'Aquila) è stata un'occasione importante di discussione e di approfondimento, alla presenza di numerosi studiosi della materia degli usi civici e degli assetti fondiari collettivi, dei contenuti della legge 20 novembre 2017 n. 168, sui domini collettivi. Presieduto, come consuetudine, dal prof. Paolo Grossi, Presidente emerito della Corte costituzionale, e con la partecipazione di autorevoli studiosi della materia, la riflessione svolta ha permesso non solo di comprendere la genesi storica della legge e le motivazioni di alcune scelte del legislatore, ma anche di verificare la compatibilità delle recenti scelte legislative con i principi tradizionali della materia. Come autorevolmente affermato da Paolo Grossi la legge n. 168 del novembre 2017 si presenta quale """"norma di importanza capitale segnalando una presa di coscienza tutta nuova del legislatore nazionale verso il fenomeno storico e giuridico degli assetti fondiarii collettivi"""". Introduzione di Paolo Grossi."" -
Manuale di diritto della navigazione da diporto. Il regime giuridico delle unità da diporto e la disciplina dei pubblici registri navali
Quello della nautica da diporto è un settore in continua evoluzione normativa. E proprio per questo il Manuale pubblicato nel 2016 necessita della presente riedizione. Il volume vuole essere un testo unico ed organico che, oltre ad esaminare il regime amministrativo delle navi in generale e la complessa disciplina dei pubblici registri navali, analizza con rigore scientifico la materia speciale regolata dal Codice della nautica da diporto e dal connesso Regolamento di attuazione. Preceduto dalle prefazioni del comandante generale della Guardia costiera e del presidente di UCINA nonché dall'introduzione delle professoresse R. Tranquilli-Leali e A. Xerri Salamone, il Manuale è stato aggiornato con la recente riforma del Codice della nautica da diporto ad opera del decreto legislativo n. 229/2017 e con le ultime novità in tema di Sportello telematico del diportista e Sistema telematico centrale della nautica da diporto. -
Il subingresso coattivo nel rapporto contrattuale
II volume propone una ricostruzione unitaria delle varie figure di sostituzione di un contraente all'interno del rapporto contrattuale, nelle quali, in deroga alle norme sulla cessione del contratto, si prescinde dal consenso dell'altra parte. I problemi di tutela del contraente, che subisce il mutamento dell'identità soggettiva della controparte, sono stati risolti finora dal legislatore caso per caso, con rimedi diversi (ad es. il recesso nell'art. 2558 c.c.; la responsabilità sussidiaria dell'originario conduttore nell'art. 36, legge n. 392/78) e senza l'individuazione di regole generali. II tentativo dell'A. - dinanzi alla diffusione di ipotesi legislative aventi tali caratteristiche (si pensi alle norme sul trasferimento dei rapporti contrattuali delle aziende bancarie in crisi) - è, dunque, quello di configurare il subingresso coattivo nel rapporto contrattuale come istituto autonomo, del tutto distinto dalla cessione volontaria del contratto e regolato da principi generali in grado di stabilire un ragionevole equilibrio tra le esigenze di circolazione dei rapporti giuridici, proprie di ampi settori del mercato, e le istanze di tutela delle scelte e dell'affidamento dei contraenti. Presentazione di Umberto Breccia. -
La responsabilità amministrativa delle persone giuridiche ex D.Lgs 231-2001
Ciò che particolarmente caratterizza l'opera è il collegamento delle disposizioni ""speciali"""" del Decr. Leg. n. 231/2001: 1) con quelle """"generali"""" della """"Riforma Vietti"""", relative alla governance e al controllo delle società di capitale e al sistema delle relative responsabilità civili e penali; 2) con le disposizioni che regolano il sistema delle sanzioni, delle misure cautelari (sequestri e confische) e del procedimento penale relativo al suddetto decreto. Trattasi, quindi, di un'opera interdisciplinare, integrata dagli ampi e aggiornati massimari giurisprudenziali."" -
Criminalità organizzata e contraddizioni mafiogene degli stati globalizzati. I limiti del diritto penale nel sistema giuridico internazionale
Nell'epoca dell'interazione globale tra gli individui, gli Stati continuano a professare un ideale di sovranità affievolito dalla progressiva incapacità di ridistribuzione delle risorse economiche. Ne deriva un contesto in cui i gruppi criminali dispongono di finanze esorbitanti che permettono l'infiltrazione nelle istituzioni statali e nella società. I nuovi Stati globalizzati, dunque, sono dotati di forte contraddittorietà mafiogena: in prima linea nella lotta alla delinquenza, ma poco impegnati ad eliminarne le cause più profonde per evitare la contaminazione degli spazi leciti e la creazione di nuove ""zone d'ombra"""" in cui i gruppi criminali sono più liberi di muoversi. I limiti del diritto penale possono essere superati adempiendo pienamente ai trattati internazionali, con strategie preventive in grado di limitare la crescente domanda di mercato criminale. L'opera propone un'ampia analisi sistematica e storico-evolutiva della legislazione e della giurisprudenza nazionale e internazionale in materia di criminalità organizzata per comprendere più specificamente un fenomeno complicato e in continuo mutamento."" -
Voci di carta. Le leggi razziali nei documenti della Città di Siena. Catalogo della mostra storico-documentaria
All'interno del progetto ""L'Italia a 80 anni dalle leggi antiebraiche e a 70 dalla Costituzione"""", realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito del progetto """"Memoria 2018"""", si è inserita l'iniziativa dell'Archivio di Stato di Siena con la mostra documentaria """"Voci di carta: le Leggi razziali nei documenti della città di Siena"""". L'Archivio di Stato di Siena, come proprio compito istituzionale, custodisce e conserva, accanto alla memoria documentaria secolare attraverso la quale si è sedimentata la storia della città e del territorio, la documentazione proveniente dagli uffici periferici dello Stato. La mostra si è posta l'obiettivo di avvicinare il pubblico alla conoscenza ed all'approfondimento di un momento così importante della storia nazionale e locale attraverso i documenti conservati presso l'Archivio, soprattutto del fondo """"Gabinetto di Prefettura"""", insieme a documentazione proveniente da numerosi istituti cittadini e da privati. La mostra, che si è concentrata sul lungo processo persecutorio messo in atto a partire dal 1938, denominato della 'persecuzione dei diritti', ha affrontato, dopo l'inquadramento generale sulle Leggi razziali e il Censimento dell'agosto 1938, tre temi declinati in corrispondenti sezioni finalizzate a mostrare le conseguenze della legislazione razziale nel campo della scuola, del lavoro e della requisizione dei beni."" -
La nuova disciplina della legittima difesa. Con un primo commento alla Legge 26 aprile 2019, n. 36
Questo manuale intende offrire una prospettiva di riflessione ""a caldo"""" in ordine alla novella della legittima difesa, con il contributo necessario di una rivisitazione dell'istituto nella sua struttura tradizionale e in quella modificata già nel 2006 ragionata alla luce di dottrina e giurisprudenza per meglio stagliarne similitudini e differenze. Per una visione a 360° dell'argomento, una sezione è dedicata ai progetti di riforma nello specifico settore della legittima difesa elaborati dalle Commissioni di Studio Ministeriali, istituite con il più ampio orizzonte di un aggiornamento dell'intero codice penale. In uno strumento pratico di studio non poteva mancare un'area destinata a prassi di intervento difensivo nell'ovvia considerazione che una fase procedimentale andrà pur sempre affrontata nei casi di possibile lecita autotutela o di eccesso colposo. L'auspicio è di fornire ai lettori spunti utili di approfondimento di una novità legislativa con cui - piaccia o meno - ci si si dovrà confrontare."" -
Il diritto dei pagamenti tra definitività e negoziabilità
Questo studio esamina la dialettica tra definitività del pagamento e negoziabilità del credito pecuniario, nel quadro dei cambiamenti che hanno interessato l'ordinamento per effetto del processo di costruzione di un mercato interno dei sistemi di pagamento. la forma della moneta-servizio e la finalità pro-competitiva, che contraddistingue il quadro giuridico di riferimento, hanno accentuato la componente ""definitività"""", alimentando un circolo vizioso per il debitore-consumatore."" -
Manuale pratico del condominio
L'opera presente vuole essere una sorta di prontuario che raccoglie e analizza in sostanza tutte, o quasi, le problematiche che si possono verificare nella vita condominiale. Ben lungi dal voler trattare le situazioni dall'esclusivo punto di vista teorico, in realtà le affronta con attenzione pratica e seguendo un assetto sistematico e preciso che permette la comprensione di quelli che sono gli orientamenti giurisprudenziali più recenti. Tutto ciò al fine di permettere al lettore di poter raggiungere subito il chiarimento della sua curiosità o l'aspetto risolutivo del problema che sta affrontando nella vita pratica. L'attenzione è di conseguenza accordata alle materie di maggiore complessità e di maggiore conflittualità condominiale. Il taglio pratico permette una semplice ma non banale lettura e anche una facile consultazione, grazie anche a un piccolo indice analitico che si aggiunge al già chiaro e completo indice generale dell'opera, che permette di ritrovare subito la tematica di interesse all'interno del testo. -
Il diritto nascosto. Brevi riflessioni di un notaio nell'era (post)moderna
La locuzione ""diritto nascosto"""" avvalora l'ipotesi di una contraddizione in termini dialettici del concetto di giuridicità e rifiuta il principio di una sua progressività storica lineare e costante. Il cammino del diritto non ha seguito fin qui un percorso rettilineo e non lo seguirà neanche in futuro. Percorrere le tappe di questo cammino è una questione più complessa di quella che si potrebbe immaginare, a partire dalla sua definizione e dai termini che la compongono. L'attività notarile per sua tradizione e per sue caratteristiche si avvale di una posizione privilegiata nell'affrontare tali tematiche con i fenomeni ad esse connessi, e per molti versi il notariato si è anche dimostrato, in passato come nel presente, disponibile a individuare e fornire risposte adeguate ai mutamenti in atto."" -
Quinto rapporto annuale sull'arbitrato. L'impresa e il contenzioso: scegliere l'arbitrato
Con questo terzo volume si pubblicano gli atti del ""Quinto Rapporto sull'Arbitrato"""", svoltosi il 19 giugno 2018 a Roma, presso la sede di Confindustria, avente come tema: """"L'Impresa e il contenzioso: scegliere l'Arbitrato"""". Nella prima sessione sono pubblicate le relazioni: dell'ex Presidente aggiunto della Corte di Cassazione, dott. Renato Rordorf, in cui viene affrontato il tema dell'""""Indipendenza e imparzialità dell'arbitro""""; del prof. Francesco Fimmanò su """"Le imprese e l'Arbitrato. Le ragioni di una scelta""""; del prof. Fabio Cintioli, su """"L'Arbitrato nei servizi pubblici regolamentati""""; del Presidente AIA, prof. Andrea Giardina, in ordine al tema """"La soluzione delle controversie con imprese straniere. L'Arbitrato internazionale""""; oltre agli interventi del Segretario generale ICC Italia, prof. Maria Beatrice Deli e del dott. Felice Ruscetta, Presidente della Fondazione ADR dei Dottori Commercialisti e Consulenti contabili. Nella sessione pomeridiana, dopo il saluto del vicepresidente di Confindustria, dott. Licia Mattioli, il prof. Ferruccio Auletta (Presidente della Camera Arbitrale dei contratti pubblici) ha presieduto una vivace tavola rotonda, con gli interventi di Corrado Druetta (Comau), Michael McIllwrath (General Electric), Gianni Ebrille (Ebrille), Francesca Mazza (Segretaria Generale DIS), Stefano Catelani (Dupont Svizzera), Cristina Martinetti (vicepresidente CNA) e Matteo Candidi (Dir. legisl. Opere pubbliche - ANCE), con le conclusioni dell'avv. Antonio Matonti (Direttore Affari legislativi Confindustria)."" -
Origini e costituzione dello «studium generale» nel diritto comune dei secoli XII-XIV
Gli ""Studia generalia"""", che sorsero a Parigi e Bologna tra la fine del XII secolo e gli inizi del XIII oppure furono fondati tra Due e Trecento in altre città d'Europa ad opera di pontefici, imperatori e re, accoglievano docenti e studenti che provenivano da ogni parte della Res publica christianorum. Dovevano diffondere la conoscenza di un sapere universale secondo metodi e programmi condivisi e di conseguenza possedevano strutture organizzative e funzioni regolate secondo le norme e le dottrine del diritto comune europeo. Si possono considerare, tali istituzioni, come le antenate delle moderne università statali."" -
La libertà su cauzione
L'ordinamento italiano conosce l'istituto della cauzione solo in materia cautelare reale poiché, in ambito cautelare personale, nonostante timidi tentativi di intervento, il legislatore non si è ancora determinato nel senso di positivizzarla. Si approfondisce l'istituto del baffi nel sistema di common low inglese, esaminando la riforma introdotta dalla Assize di Clarendon del 1166 e, passando attraverso il primo statuto di Westminster, fino ai nostri giorni. Viene anche analizzato il panorama comunitario partendo dagli artt. 5 della Cedu e 3 del Patto internazionale di diritti civili e politici passando in rassegna le Risoluzioni e le raccomandazioni del Comitato dei ministri d'Europa in tema di carcerazione preventiva. Con riferimento all'ordinamento interno viene approfondito l'istituto presente nel codice di procedura penale del 1930 e si giunge, attraverso l'analisi delle leggi delega n. 108 del 3 aprile 1974 e n. 81 del 16 febbraio 1987 e delle leggi n. 532 del 12 agosto 1982 e n. 398 del 28 luglio 1984, all'esame della proposta di legge n. 5390 per l'introduzione dell'art. 280-bis c.p.p. Successivamente alla individuazione degli elementi di criticità del sistema in vigore ed alla analisi della legislazione degli anni 2000 - nonché in considerazione della riforma del sistema cautelare ad opera della legge 16 aprile 2015, n. 47 - si ipotizza un tentativo di riforma codicistica. In ambito cautelare reale, l'Autrice analizza l'istituto della cauzione partendo dalle radici civilistiche cui è legata la misura del sequestro conservativo, passando in disamina altresì l'istituto del sequestro preventivo. Comparando le finalità ""codicistiche"""" e quelle """"effettive"""" si giunge a ipotizzare l'introduzione della cauzione nel sistema del sequestro preventivo finalizzato alla confisca dell'equivalente."" -
Insegnare diritto penale e processuale penale oggi. Che cosa, perché, come
Attraverso i contributi di accademici (storici, penalisti e processualpenalisti), avvocati e magistrati il volume offre una visione completa dell'attuale situazione della formazione nell'ambito penalistico. La prospettiva storica contestualizza molte delle problematiche ancora attuali: dalla opportunità della divisione tra le due discipline sostanziale e processuale alla particolare relazione tra modalità della didattica e strumenti della ricerca; dalle specificità della manualistica alle esigenze della professione. I docenti affrontano le difficoltà della attuale organizzazione accademica e si interrogano su che cosa e come devono essere preparati i futuri penalisti, calibrando nuovi e più tradizionali mezzi di trasmissione della conoscenza e peculiarità delle relative materie di insegnamento. I professionisti ragionano sulle diverse esigenze che devono soddisfare la formazione universitaria da un lato e quella delle scuole di avvocati e magistrati dall'altro. L'insieme dà conto di una tematica quanto mai attuale per la preparazione dello specialista in diritto penale e processuale penale del terzo millennio. -
Il sovraindebitamento del consumatore negli ordinamenti di matrice latina e nel «modello» statunitense. Ediz. italiana e spagnola
L'Instituto Iberoamericano de Derecho Concursal (IIDC) è un'associazione di Accademici e Professionisti che intende promuovere lo studio e la ricerca nell'ambito del diritto della crisi e di tutti i settori giuridici, economici e finanziari relazionati con quello. L'Instituto è stato fondato nell'ottobre del 2005 a Barranquilla (Colombia) dal processualista colombiano Jesús María Sanguino Sanchez dell'Università Javeriana di Bogotà. Il suo obbiettivo era quello di creare un tavolo di discussione al quale partecipassero studiosi di diversi Paesi di matrice latina. Si tratta di un tavolo di discussione ""aperto"""" non solo attraverso il Congresso annuale che si svolge, a rotazione, in uno dei Paesi aderenti ma anche attraverso la Rivista elettronica, il Forum di discussione permanente e le ricerche su tematiche di comune interesse. Ad oggi partecipano all'Instituto Studiosi di Argentina, Brasile, Cile, Colombia, Messico, Perú, Porto Rico, Uruguay, Venezuela, Spagna, Italia e Portogallo attraverso distinti Capitoli Nazionali."" -
Blockchain, criptovalute, smart contract, industria 4.0. Registri digitali, accordi giuridici e nuove tecnologie
Blockchain, smart contract, criptovaluta, industria 4.0: sono i temi di attualità che tratta il volume secondo un'ottica giuridica. Il lavoro ha una finalità di base: fare il punto della situazione su questioni in evoluzione sotto il profilo delle definizioni concettuali, rispetto agli ambiti giuridici; aprire una riflessione sul diritto che accompagna l'impiego della blockchain nella industria 4.0. Temi della nostra epoca che devono essere trattati con un'attenta analisi, con un approccio ""equilibrato"""", senza fughe in avanti, pensando a """"stravolgimenti giuridici"""". Il libro si caratterizza nel """"non dare risposte"""" a tutte le problematiche presentate, per non stabilire certezze giuridiche la cui provvisorietà potrebbe essere sconfessata dall'evoluzione tecnologica in essere; invece crea una serie di """"dubbi"""" e alimenta criticità concettuali per individuare categorie a cui riportare le evoluzioni del settore. È un contributo che sarà sicuramente utile a tutti coloro che credono in questa nuova società digitale, all'alba dell'emissione della prima criptovaluta (denominata """"Libra"""") da parte di Facebook.""