Sfoglia il Catalogo feltrinelli010
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 4641-4660 di 10000 Articoli:
-
In memoria di zio Gildo. L'alpino Caironi da Rescaldina alla Russia
A oltre settant'anni dalla scomparsa in terra di Russia, i familiari ricordano zio Gildo, la cui memoria è affidata alle lettere che scrisse dal fronte. L'alpino Ermenegildo Caironi, classe 1916, originario di Rescaldina, diviene così figura esemplare di una generazione travolta dall'immane tragedia della seconda guerra mondiale. -
La sinistra eretica. Da Lombardi a Varoufakis, per il futuro dell'Europa
"È giunto il momento che i progressisti formino un movimento di base per la giustizia globale: mobilitare lavoratori, donne e uomini, privi di diritti civili in tutto il mondo dietro una visione condivisa di democrazia, prosperità, sostenibilità e solidarietà."""" (Da Open Call - Join Us!)" -
Dietro il silenzio. Sei saggi latinoamericani e un inedito
«Ci sono parole che acquistano il loro spessore dal fondo di silenzio in cui si ascoltano [...] Ascoltiamo [...] Arguedas nel 1968, un anno prima di suicidarsi, quando gli venne assegnato il premio Inca Garcilaso de la Vega: ""i muri isolanti e oppressivi non spengono la luce della ragione umana soprattutto se essa ha conosciuto secoli di esercizio; non si spengono, perciò, le fonti dell'amore da cui sgorga l'arte. All'interno del muro isolante e oppressivo, il popolo quechua, abbastanza arcaico e abituato a difendersi con la dissimulazione, continuava a concepire idee, a creare canti e miti. E sappiamo bene che i muri isolanti delle nazioni non sono mai completamente isolanti. Io fui gettato al di sopra di quel muro, un tempo, quando ero bambino; mi lanciarono in quella dimora dove la tenerezza è più intensa dell'odio e dove, proprio per questo, l'odio non è sconvolgente ma è un fuoco che dà slancio""""» (Antonio Melis, Notizia sul Quechua. Dietro il silenzio, 1981)."" -
Spine. Antologia di racconti
C'è chi le ha nel cuore, chi nel fianco; si dice che a un leone una volta se ne conficcò una nella zampa, mentre quella finita in gola a Puccini lo portò in seguito alla morte; ci si può stare o tenere sopra; il loro filo ha segnato il periodo delle Guerre Mondiali; e, naturalmente, proteggono i fiori più belli. Sono diverse e sfaccettate le spine con le quali possiamo venire a contatto nella nostra vita. Compito dei ""Giovani Scrittori IULM"""" di quest'anno è stato quello di cogliere ognuno la sua spina, fisica o metaforica che fosse. In questa antologia il lettore troverà dunque chi dovrà fare i conti con il proprio animo tormentato, chi con le ferite del cuore, chi con il peso della memoria. Ma c'è spazio anche per le spine appuntite della natura, quelle che trasportano elettricità e quelle che si incastrano dentro di noi e diventano impossibili da rimuovere. È un volume da maneggiare con cura, ci si potrebbe pungere. E potrebbe anche essere piacevole."" -
Riaprire i Navigli a Milano. Le modalità di finanziamento del progetto e le ricadute socioeconomiche dell'investimento
Copia integrale della Ricerca svolta dall'Associazione Riaprire i Navigli nel 2018, sviluppata parallelamente alla fase nella quale l'Amministrazione Comunale ha sottoposto al confronto con i cittadini il progetto relativo alla realizzazione delle cinque tratte del canale. Le modalità di finanziamento del progetto, le ricadute socioeconomiche e territoriali di quest'opera sono riferite, così come è sempre stato proposto dall'Associazione, alla realizzazione integrale della riapertura dei Navigli corrispondente agli otto chilometri dalla Cassina de' Pomm alla Darsena. Con questa ricerca si dimostra come la realizzazione di quest'opera non sia un costo ma un investimento, con ricadute economiche e sociali positive per tutti i cittadini e si dimostra come questo investimento sia efficiente perché sono massimi i benefici socioeconomici che produce e minimi i costi di realizzazione dell'opera. -
Antoon e Paolina. L'amore proibito del pittore Van Dyck in Liguria
Per quattro secoli, il dipinto La Sacra Famiglia, conservato nella Chiesa Parrocchiale di Moltedo (Imperia), ha celato un segreto: la prova dell’emozionante fuga d’amore vissuta dal pittore fiammingo Van Dyck, allievo di Rubens e abile ritrattista, apprezzato in tutte le corti europee del Seicento. Sullo sfondo dell’incantevole paesaggio della Liguria di Ponente, Maurizio Giordano ricostruisce i sentimenti di due giovani amanti, in un percorso che è, al contempo, storico e artistico. -
L' arduo cammino di Darwin. Costruzione di una teoria rivoluzionaria
In questo testo l'autore esamina con accuratezza l'abbondante documentazione scritta di Darwin, fondamentale punto di partenza per comprendere al meglio la genesi della teoria più importante delle scienze della vita: l'evoluzione per selezione naturale. Per farlo Borzini ha tradotto di sua mano manoscritti, lettere, note e osservazioni originali dello scienziato inglese, adottando una visione umanistica e non solo scientifica, dal momento che si sofferma sull'uomo Darwin e le sue emozioni. Ma il libro rivela altro, infatti offre anche uno spaccato dell'Inghilterra vittoriana, degli scienziati che, insieme a Darwin, hanno contribuito a fondare le moderne scienze naturali, quali: Charles Lyell, Joseph D. Hooker, Thomas H. Huxley e altri ancora. Questo perché il grande lavoro di Darwin non è nato da ricerche solitarie, ma da un continuo relazionarsi e confrontarsi con altri naturalisti per trovare l'interpretazione corretta delle sue idee e convinzioni, costantemente messe in dubbio anche da lui stesso. L'arduo cammino di Darwin è, pertanto, un inedito viaggio, che offre uno spaccato sincero di una mente illustre, delle sue grandi idee e della società a lui contemporanea. -
L' Italia civile dei Rosselli
Paolo Bagnoli raccoglie in volume i contributi - alcuni inediti, altri riveduti e aggiornati - redatti in occasione dell'ottantesimo anniversario dell'assassinio di Carlo e Nello Rosselli. Dal complesso della loro vicenda familiare emerge con evidenza il dipanarsi di un filo rosso che dal Risorgimento conduce alla ritrovata democrazia repubblicana, passando per la militanza antifascista e la Resistenza: un esempio di altissimo valore che rappresenta una possente spinta ideale per realizzare, giorno dopo giorno, quell'Italia civile ancora ben lungi dall'essere stabilmente conquistata. -
La versione di Michael. Un «amerikano» alla scoperta dell'Italia
Provate a digitare il nome ""Michael Ledeen"""" su un qualsiasi motore di ricerca. Ne uscirà di tutto. Nel bene e nel male, il più delle volte nel male. Ma chi è questo Ledeen? Michael è uno degli intellettuali d'Oltreoceano che conosce meglio il nostro Paese. In quanto storico ebreo ha cercato di comprendere le origini della Shoah e di ogni altra discriminazione antisemita e, mosso da questa esigenza, ha ricostruito e reinterpretato gli anni del fascismo; come analista presso la Casa Bianca, il Dipartimento di Stato e il Dipartimento della Difesa si è rivelato non solo testimone ma protagonista di alcuni dei momenti più difficili per l'Italia: l'ultima fase degli anni di piombo, l'attentato a Giovanni Paolo II, la vicenda di Sigonella, Mani Pulite, la Seconda Repubblica. Le sue risposte ci svelano così pezzi di storia italiana: in certi casi Ledeen ci spalanca gli scrigni, in altri ce li socchiude permettendoci solo di intuire qualche verità, e in altri ancora li tiene chiusi liquidando le domande con sagacia e con spiazzante ironia. Questa è la versione di Michael."" -
L' alimentazione dell'operaio russo prima e dopo la guerra
La ricerca, pubblicata nel 1926, della ex militante menscevica Elena O. Kabo, impegnata dopo l'Ottobre nelle istituzioni di statistica del lavoro del nuovo Stato sovietico, riguarda la condizione operaia rilevata attraverso i bilanci familiari dagli anni che precedono la guerra mondiale a quelli immediatamente successivi alla guerra civile in Russia. Al suo rilevante interesse storico si aggiunge il valore pionieristico per gli studi di statistica sociale e di sociologia del lavoro, interrotti in URSS per via del clima politico affermatosi a partire dagli anni '30 del secolo scorso e solo parzialmente ripresi negli anni '60. Il testo di Kabo è preceduto da un saggio di Maria Grazia Meriggi, ""Riformatori e scienziati sociali studiano i bilanci operai. Una lunga storia"""", che fornisce un quadro degli strumenti che il mondo del lavoro si è dato per conoscere la propria realtà, e mostra la continuità dell'opera di Kabo rispetto a una grande tradizione europea di ricerche sulla questione sociale. Chiude il volume una nota biografica sull'autrice."" -
Saggi di economia
L'esperienza del 2008 ha dimostrato anche l'importanza di assetti distributivi equilibrati. La deregolamentazione del mercato del lavoro ha contribuito all'indebolimento del potere contrattuale dei lavoratori, che non hanno potuto beneficiare degli incrementi di produttività indotti dal buon andamento economico nel decennio precedente. Deve essere poi sottolineato che gli effetti sulla domanda aggregata di una distribuzione del reddito polarizzato sono stati mascherati dall'esplosione dell'indebitamento delle famiglie, sistema molto pericoloso, al di là di livelli moderati, di finanziamento dei consumi. -
Opposte direzioni. Le famiglie Friedmann e Sonnino in fuga dalle leggi razziali
Giuseppe Nigro ricostruisce le vicende delle famiglie di origine ebraica Friedmann e Sonnino. Affermati esponenti della borghesia industriale lombarda, partecipi del diffuso consenso di cui a lungo godette il regime, sia Enrico Friedmann che Flavio Sonnino non poterono sottrarsi agli effetti sempre più discriminanti della legislazione razziale varata dal fascismo a partire dal novembre 1938. Se l'epilogo delle loro fughe - lungo direttrici opposte, verso la neutrale Svizzera per i Friedmann, in direzione del Regno del Sud per i Sonnino - non fu tragico quanto il destino di molte vittime della Shoah, lo si deve all'audacia e alla determinazione che mostrarono, e anche alla buona sorte. Il fine di escludere i «sudditi di razza ebraica» dalla vita politica, culturale ed economica della Nazione, fino alle estreme conseguenze, fu infatti perseguito con scrupolo e costanza dagli apparati periferici dello Stato, assuefatti ad eseguire senza discussione gli ordini impartiti al livello centrale dell'amministrazione. La difficile condizione, meno nota, delle donne italiane considerate «nemiche in patria» perché coniugate con stranieri è richiamata dal caso esemplare di Savina Bogni. Completano il volume la prefazione di Alfonso Botti, una preziosa testimonianza di Paolo Lazzaroni Andina, la sentenza con cui il Tribunale di Milano reintegrò Flavio Sonnino nella proprietà del Calzificio Nazionale e il testo del Regio Decreto Legge 20 gennaio 1944 n. 25. -
Gli Abruzzi nella storia del Mezzogiorno moderno
Il processo di definizione dello spazio regionale abruzzese tra Medioevo ed età moderna; il carattere periferico di un'entità non marginale, pienamente inserita nella lunga durata della compagine regnicola; la vicenda economica e sociale dell'aristocrazia feudale; l'identità e le funzioni cittadine; le istituzioni ecclesiastiche e il vissuto religioso; i termini del declino; la ripresa settecentesca; l'elaborazione e il fallimento del disegno riformatore; la partecipazione delle ""provincie"""" aprutine alla prova rivoluzionaria del '99; la modernizzazione avviata dai Napoleonidi e la lenta formazione di un ceto dirigente di estrazione borghese dai Borbone alla fine del Regno, sono tutti temi, questi, al centro dell'ampia e approfondita ricostruzione dell'autore. Da un simile quadro, mosso ed esauriente, emerge pertanto il profilo storico di una regione complessa e difficile, non solo coinvolta a pieno titolo nella plurisecolare vita della Nazione meridionale, ma anche strettamente dipendente dal piano delle relazioni internazionali nel più largo contesto mediterraneo e adriatico."" -
Cominus et eminus. La tipografia alla Campana. Annali di Vittorio Baldini e delle eredi (Ferrara, 1575-1621)
Nella Ferrara di fine Cinquecento, durante il governo di Alfonso II, Vittorio Baldini è lo stampatore che pubblica per la Corte estense. La sua attività prosegue sotto il governo pontificio insediatosi in seguito alla Devoluzione del 1598, descrivendo un lungo arco temporale ricco di stravolgimenti geopolitici. La sua intensa attività editoriale, iniziata negli anni '70 del XVI secolo e protrattasi fino al 1618, anno della morte, si connota per un'attenzione particolare al mercato locale e alle esigenze della corte. La produzione baldiniana guarda però anche alla Laguna, nell'intrecciarsi di rapporti familiari che coinvolgono l'abile editore Giovanni Battista Ciotti. Gli Annali qui proposti, corredati da un'ampia introduzione storico-biografica, tratteggiano l'itinerario editoriale di uno stampatore fortemente legato alla dimensione culturale ferrarese, abile intessitore di rapporti e relazioni politiche. L'opera intellettuale e artigianale di Vittorio Baldini, insieme alla sua vicenda personale, si propongono quindi come paradigmatiche di un passaggio epocale per la Ferrara di fine Cinquecento, descrivendo un interessante panorama bibliografico in un centro italiano minore ma di grande respiro culturale. -
Anna Kuliscioff: donna, rivoluzionaria, medico. Storia della dottora dei poveri nella medicina del suo tempo
Francesca Zazzara ripercorre il cammino, tortuoso e irto di ostacoli, che condusse Anna Kuliscioff a divenire, nell'anno accademico 1886-1887, una delle prime donne laureate in medicina in Italia. Dall'avvio degli studi in Svizzera, dove maturò l'adesione agli ideali anarchico-rivoluzionari e internazionalisti, alla relazione, passionale e tormentata, con Andrea Costa, da cui ebbe l'unica figlia Andreina, attraverso la malattia - una forma mite di tisi che l'accompagnerà per il resto della vita - e l'incontro in varie sedi con alcuni tra i maggiori medici e scienziati del tempo - da Arnaldo Cantani a Cesare Lombroso, da Camillo Golgi ad Achille De Giovanni - fino al sodalizio con Filippo Turati, si delinea la concezione di «medicina umanitaria e sociale» propria della Kuliscioff, prossima al «socialismo medico»: l'esercizio della professione al servizio della collettività e degli ultimi, donne lavoratrici e fanciulli sfruttati nelle fabbriche in particolare. La lotta di Anna, «dottora dei poveri» e «Signora del socialismo», contro la discriminazione e i pregiudizi verso la donna, l'ingiustizia e le diseguaglianze sociali appare quanto mai attuale. -
L' arte della scrittura. Testo inglese a fronte
Stevenson ha cercato per tutta la vita un tesoro nascosto, vale a dire l'idea originale e sconvolgente su cui imbastire le sue trame, caratterizzata da una nobile e scarna semplicità, ideale per lo scrittore che adora creare le ambientazioni e sviluppare il carattere dei personaggi. In questi sette contributi, il lettore può ritrovare le verità sull'arte stevensoniana e sul mestiere dello scrittore, di non facile realizzazione, ma investito di una delle più nobili missioni: donare piacere e forgiare le menti con grandi ideali. Stevenson ci lascia la sua personale mappa del tesoro per riuscire a orientarsi nei vasti oceani della letteratura, offrendoci indizi spazio-temporali e indicandoci punti di riferimento letterari, al fine di condurci alla scoperta dei nostri personali tesori e doni intellettuali. Introduzione di Eleonora Sasso. -
Storia e psichiatria. Problemi, ricerche, fonti
Questo volume intende gettare le basi di una riflessione metodologica approfondita e interdisciplinare sulla storia della psichiatria, che si afferma sempre più come genere storiografico riconosciuto e praticato, anche alla luce della maggiore quantità di fonti archivistiche oggi a disposizione della comunità scientifica. Il fine è quello di evitare la deriva della settorializzazione e della chiusura specialistica, favorendo ulteriormente l'inserimento della storia dei temi psichiatrici in una costellazione più ampia e rigorosa di conoscenze. Nuove e pregevoli ricerche si affacciano sul panorama nazionale e internazionale, andando così a comporre un filone di studi corposo e stimolante. ""Storia e psichiatria"""" si configura come uno strumento per muoversi con maggiore consapevolezza in questo enorme cantiere aperto, caratterizzato da una straordinaria molteplicità di problemi, ricerche e fonti."" -
Francesco De Sanctis tra storia e memoria. Sulla «Giovinezza» edizione critica di Giovanni Brancaccio
Della Giovinezza, testo autobiografico di Francesco De Sanctis, riletto alla luce della ricca ed esauriente edizione critica di Giovanni Brancaccio, studiosi di diverse discipline offrono in questo libro una varietà di spunti interpretativi originali ed innovativi, che rendono un significativo omaggio al grande letterato e statista italiano, ma anche allo stesso curatore dell'opera, che ha sempre orgogliosamente conservato un legame stretto e profondo con la propria terra, l'Irpinia, piccola grande ""patria"""" eletta di De Sanctis."" -
Un uomo nella lotta. Dalle carte di Paolo Vittorelli (1942-1947)
Il presente volume raccoglie lettere, documenti e articoli relativi all'attività di Giustizia e Libertà in Egitto tra 1940 e 1944 nonché alla militanza di Paolo Vittorelli nel Partito d'Azione, dopo il suo rientro in Italia. Emerge con evidenza il ruolo propulsore di Vittorelli, leader indiscusso della stagione giellista egiziana, capace di mantenere in vita il movimento promuovendo un'intensa azione contro il fascismo in fedeltà al pensiero di Carlo Rosselli, alle motivazioni originarie e alle linee programmatiche di G.L., nell'intreccio inscindibile tra agire pratico e adesione ideale. Le carte restituiscono inoltre il contesto in cui la lotta antifascista si animava e si sviluppava fuori d'Italia tra difficoltà oggettive, diversità di temperamenti umani operanti nello stesso campo, rapporti complessi con le forze alleate e con l'antifascismo in patria e fuori d'Europa. L'impegno politico di Vittorelli, motivato da un alto convincimento morale che alimenta un instancabile lavoro di iniziativa ed elaborazione, prosegue quindi nell'Italia democratica tra le file del Partito d'Azione, approdo naturale per un socialista liberale. -
Informazione e cultura
L'informazione non è solo una nuova sensazione o una nuova notizia, ma un apporto, sensoriale e mentale, che va ad aggiornare o integrare le precedenti nozioni o impressioni già possedute. Oggi i processi informativi sono divenuti istantanei e pervasivi grazie all'impiego di una tecnologia e dei codici binari, introdotti da Leibniz, dimostratisi di grande efficienza nel funzionamento dei sistemi di comunicazione nell'ambito di questa nostra civiltà. La cultura, invece, non è semplicemente un insieme di sensazioni e di reazioni, ma la risposta complessiva e integrata, sia mentale che emotiva, di un sistema nervoso, dell'esperienza, della sensibilità, dell'intelletto e della coscienza di un uomo. Al di là di qualsiasi valutazione etica, sociologica, o pedagogica il testo intende solo precisare, distinguere e mettere in evidenza due realtà spesso confuse e deformate.