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Dente d'orso. Vol. 5: Eva.
Inizio del maggio 1945. Il territorio dell'orgoglioso Terzo Reich si riduce ogni giorno come un assurdo incubo coperto da rovine fumanti, sul quale vagano spettri inebetiti di una popolazione distrutta... Rinchiuso nel suo bunker in una Berlino devastata, Hitler si è suicidato... la sua arrogante Luftwaffe è stata sconfitta e la gloriosa Wehrmacht non è altro che un gruppo di uomini battuti, esausti e rassegnati... Solo gli ultimi reggimenti di SS continuano a combattere, seminando il terrore attorno ad essi, con l'insensata speranza di invertire il corso degli eventi, grazie a un'arma segreta e terrificante.... l'enigmatica Silbervogel! Max, Werner e Hanna, i tre inseparabili bambini, hanno fatto scelte completamente opposte e hanno conosciuto destini altrettanto differenti... Tragico per Max e forse anche peggiore per Werner, schifato dal nazismo e incaricato dall'Oss di eliminare il flugkapitan Reitsch, la migliore tra i piloti nazisti, l'anima dannata delle missioni suicide, che altri non è se non la sua vecchia amica Hanna... Una ragazza assolutamente determinata a portare a termine l'ultimo desiderio del führer... distruggere New York. -
I monografici Dago. Vol. 69: onore dei guerrieri-Il cavallo e le stelle, L'.
Dago salva alcune donne, rapite dai pirati di Barbarossa. La sua strada, poi, incrocia quella di un samurai giapponese. Una storia sull'onore e sulle diverse interpretazioni che gli uomini danno a questa qualità dell'animo umano: è qualcosa che si impara o fa parte dell'uomo a livello innato? Ogni notte il cavallo salta. Ha il manto d'oro e la criniera come un'onda di schiuma. Salta nello spazio nero, tra le stelle e l'oscurità morbida come il pelo di un gatto. Poi si ferma sopra i pianeti e le tenebre. Splendido, dorato, unico. Gira la testa verso l'alto e nitrisce. Un suono che sembra una chiamata magica e celeste... Un inizio del genere non fa venire una gran voglia di leggere il seguito? -
Il sangue dei Porphyre. Vol. 4: Hermine.
Vita dura, sulle coste bretoni. Vita dura, in questi villaggi, dove il parroco è spesso l'unica, occhiuta e bigotta, autorità, quella che vuole spaventare tutti con la presenza del kornik, il cornuto, il diavolo. Qui molti vivono di quello che riescono a togliere ai cadaveri degli annegati nei frequenti naufragi. Qui vive la bella Soizik, che ha incontrato Gwémon, l'ultimo dei Porphyre, la famiglia maledetta, che dovrebbe essere estinta. E non basta. Al villaggio compare anche Konan, altro erede dei Porphyre. E soprattutto si fa viva la bella e crudele Hermine de Rotheneuf, che vuole recuperare una collana che era al collo di una donna morta in un naufragio. Perché... sembra che tutti cerchino il tesoro dei Porphyre... Tutti, compresi i tre galeotti evasi, agli ordini di un sacerdote spretato chiamato Lacallonge.Poi, inaspettatamente, Soizik scopre di essere lei stessa una Porphyre, mentreGwemon è stato in realtà raccolto neonato tra i morti di un naufragio... -
Rani. Vol. 2: Schiava-maîtresse.
1743 L'Europa è un campo di battaglia. Il fragore della Guerra di Successione d'Austria risuona fino in capo al mondo. Nel momento di seppellire il suo padre naturale, Jolanne de Valcourt, giovane donna ardente, indipendente e focosa, è lontana da queste preoccupazioni. Ma, ingannata dal fratellastro e accusata di tradimento, viene brutalmente catturata dalla Storia... La sua vita oscilla. Passione, complotti, vendetta... dalla Francia fino alle Indie. Jolanne si appresta a vivere la più grande delle avventure che presto la trasformerà in rANI -
Lady S. Vol. 4
Suzan o Shania? Chi è veramente Lady S? Neozelandese o estone? Figlia di un ambasciatore americano o o di un ebreo dissidente dell'URSS? Bambina scomparsa o ladra da due soldi? Vittima di ricatto o spia di alto livello? -
I monografici Dago. Vol. 74: faro-Pianto per un condottiero, Il.
Una luce nella notte può rappresentare la speranza, oppure ingannare il viandante, per attirarlo in una trappola senza via d'uscita. Questo è il mondo di Dago, un mondo cattivo, dove gli errori si pagano con la moneta più preziosa... Salvare vite umane è un'abitudine per Dago, ma stavolta questo atto di per sé enorme porterà delle conseguenza a cascata. Come spesso accade nella vita, a una precisa azione corrispondono reazioni di vario genere. Tutte molto avventurose, se c'è di mezzo Dago... -
I monografici Dago. Vol. 75: terra per cui morire-La reliquia, Un.
Una ragazza da difendere da tutto e da tutti... questa è una situazione tipica per molti cavalieri, più o meno nobili, che hanno riempito con le loro gesta gli oscuri anni del Medioevo. Dago, tra tutti, è l'eroe più puro, poiché la sua missione è sopravvivere a un destino feroce, per tenere fede alla propria integrità morale... L'uomo ha sempre trovato un pretesto per uccidere, sia di natura politica che religiosa. La fede, quella vera, non si misura in devozione e preghiere, ma nella capacità di essere migliori di colui che abbiamo di fronte e che ha tentato di farci del male. Una storia sul perdono e sulla forza. Una storia perfetta per Dago... -
Le cavie. One shot
Càvia s. f. [dal lat. scient. Cavia, che è dal port. brasil. çaviá, saviá «topo», voce di origine tupi]. In zoologia, genere di roditori della famiglia cavidi, che comprende, oltre a specie selvatiche, la c. domestica popolarmente nota come porcellino d'India (lat. scient. Cavia cobaya), col mantello bianco uniforme, oppure pezzato di nero, di bruno, ecc.; alcune razze pregiate hanno pelame lungo (c. peruviana, c. d'Angora) o irto e arruffato in vortici di peli (c. abissina). Ormai rare come animali da cortile, le cavie sono molto usate nei laboratorî biologici e medici come animali da esperimento; di qui l'espressione c. umane, per indicare gli uomini sottoposti a esperimenti biologici (e analogam. uomo-c., fare da c. o sim., anche in senso fig.); per estens., città-cavia, città fabbricata appositamente per esperimenti di bombardamento atomico. ""Le Cavie"""" si svolge nell'universo farmaceutico. Le cavie sono uomini e donne che si offrono volontari per testare un antidepressivo rivoluzionario messo a punto da un laboratorio farmaceutico, ma il farmaco avrà delle ripercussioni quantomeno inattese sulle loro vite..."" -
La banca. Vol. 2-3: 1857-1871.
1857. A Parigi, i titanici lavori iniziati dal barone Haussmann per bonificare e abbellire la città di Parigi portano la capitale intera a vedere una speculazione immobiliare senza precedenti. Tornata dall'Algeria coi suoi bambini, Charlotte de Saint-Hubert conta di approfittarne e avere la meglio su suo fratello Christian, ormai alla testa di una banca prospera assieme ai suoi figli... Sotto il secondo impero, i rappresentanti di questa dinastia familiare continuano ad affrontarsi nel campo della finanza, nel bene e nel male... 1861. A Parigi, dopo aver approfittato della speculazione sfrenata lanciata dai lavori del barone Haussmann, i due rami della famiglia Saint-Hubert si riavvicinano per trarre profitto dalle imprese militari di Napoleone III. Ma il regime sarà presto travolto dalla guerra con la Prussia e dall'episodio tragico della Comune di Parigi. -
Isabellae. Vol. 2
Giappone, 1192. Sette anni dopo la battaglia di Dan-no-ura che apre di fatto l'era feudale. Sette anni che Isabelle Ashiwara percorre le strade del paese in compagnia del fantasma di suo padre, difendendo la propria vita sulla punta della sua spada. Sette anni passati alla ricerca di Siuko, la sorella scomparsa. E finalmente arriva il momento per la cacciatrice di taglie di confrontarsi con il proprio passato e di prendere le redini del proprio destino... -
Mercantilismo 4.0. La competitività come soluzione alla crisi economica italiana
Attraverso l'analisi e la comparazione della situazione economica italiana con quella di altri Stati (europei e non), Fabio Cazzato sviluppa una teoria per condurre il Paese verso la risoluzione dei problemi che l'attanagliano. Dalla teoria keynesiana agli esempi virtuosi dei giorni nostri, il trattato si focalizza sull'idea di Stato-Azienda e sulla necessità di una ripartizione delle risorse. L'approccio mercantilistico dimostra che un altro modo per far crescere la domanda aggregata e quindi raggiungere la piena occupazione, è creare le condizioni affinché il saldo commerciale sia attivo e in crescita. -
La grande Enciclopedia Italiana: dalla Società Savoldi a Treccani. Una vicenda editoriale e famigliare
La vicenda editoriale della nascita de La Grande Enciclopedia Italiana attraverso la storia famigliare, dalla Società Savoldi a Treccani. «Un'impresa di tale genere richiede coraggio, per superare le difficoltà, non lievi, riguardo alla redazione e alla stampa dell'opera, e per affrontare il rischio nell'impiego, con interesse minimo o nullo e a lunga scadenza, del grosso capitale occorrente per sopperire alle colossali spese: e questo coraggio dimostra di possederlo il Sig. Antonio Savoldi, che quale editore, si è proposto di finanziare l''Enciclopedia' e di allestire apposito Stabilimento tipografico in Bergamo - ormai quasi ultimato - con materiali tipografici espressamente fusi, in guisa che l''Enciclopedia' abbia a riuscire, non solo opera elaborata dal lato della composizione, ma appaia in veste nitida ed elegante.» Dal pieghevole diffuso nel 1925 dal titolo ""Programma per una Grande Enciclopedia Italiana"""". Prefazione di Felice Accame."" -
Ne la pittura tener lo campo. Tre cantiche in astratto di Luca Brandi. Catalogo della mostra (Ravenna, 12-30 settembre 2018). Ediz. illustrata
Con testi poetici di Andrea De Alberti e un saggio di Andrea Cortellessa. -
Sul socialismo e il futuro della sinistra. Scritti scelti e discorsi (1944-2000)
"... al di là degli aspetti più propriamente legati alla vicenda storica del PSI, deve essere ricordata un'ultima ragione che rende la lettura del libro curato da Zanier particolarmente utile. Gli scritti di De Martino qui raccolti, proprio perché legati con un doppio filo tanto al passato quanto all'attualità, permettono di misurare una duplice lontananza: non solo da una stagione della sinistra, ma anche da un ceto dirigente che, benché in presenza di difficoltà esogene ed endogene, non rinunciò mai alla propria missione storica, ossia spendersi per ridurre le diseguaglianze comunque presenti nelle società occidentali, muovendo le proprie scelte politiche da solidi ragionamenti teorici e programmatici. Un modus operandi di cui oggi le forze progressiste, così come quelle moderate-conservatrici, avrebbero terribilmente bisogno, ma che purtroppo non pare essere all'orizzonte"""". (Dalla prefazione di Jacopo Perazzoli)." -
Né stalinisti né confessionali. Per una storia della FIAP
«Noi non vogliamo che si arrivi a combattere il comunismo con il fascismo, non vogliamo che si arrivi ad assumere come strumento di una politica internazionale il nazismo. E siamo preoccupati di questa situazione politica, perché potrebbe avere come dati finali di evoluzione conclusioni di questo genere. È contro questa possibilità che noi dobbiamo protestare per richiamare seriamente l'attenzione anche fuori dell'Italia, perché ancora al fondo vi è quest'altra profonda convinzione che gli uomini della FIAP hanno ben chiara: e cioè che è degna di essere difesa, ed essi sono pronti sempre a difendere, in qualunque modo, in qualunque occasione, in qualunque momento, degna di essere difesa è una patria libera». Intervento di Ferruccio Parri nel corso del II Congresso nazionale della FIAP, Torino, 19 ottobre 1952. -
Sconfinamenti. Viaggio attraverso le contaminazioni di immagini e suoni
Quando l'arte, la musica, l'architettura, il fumetto, il design e l'immagine in generale raccontano il crossover che si crea tra l'ideatore dell'opera e il fruitore. Quando la comunicazione sconfina in altri ambiti, quando le contaminazioni generano fenomeni autonomi e indipendenti sconfinando in altri generi. ""Un artista è una persona che produce cose di cui la gente non ha bisogno, ma che lui, per qualche ragione, pensa sia una buona idea dar loro"""" (Andy Warhol)."" -
Come fronda in ramo. Forme e modelli della varietà nell'Italia dei volgari
Nel canto XXVI del Paradiso, Dante affida alla voce di Adamo la sua riflessione sulle dinamiche del mutamento linguistico: se «opera naturale è ch'uom favella», le forme del cambiamento sono legate al gusto e alle vicende culturali («ma così o così, natura lascia / poi fare a voi secondo che v'abbella»). Un'eco oraziana sostiene la constatazione che «l'uso d'i mortali è come fronda / in ramo, che sen va e altra vene». Muovendo da quest'immagine, molto nota e discussa, il volume affronta alcuni momenti della storia dei volgari d'Italia, tra XIII e XVI secolo. Nello spazio, geografico e mentale, definito dal «viaggio dell'esilio», il libro avvicina in primo luogo l'esperienza dell'area che ha per centro Milano, città pronta a diventare fulcro di un'identità culturale più ampia. Il tema del volgarizzamento duecentesco delle retoriche classiche si propone quindi come punto prospettico di un'indagine sulla formazione del linguaggio poetico nel secolo XIII e sulla funzione del dictator. -
La pistola di Garibaldi. Il problema di Giorgio Tremagi
Giorgio Tremagi odia i libri gialli: nella sua libreria, nel cuore di Roma, vende libri di ogni genere, ad eccezione dei gialli. Per sopravvivere ai debiti, si affida alle polpette di sua cognata Fiorella, che trasformano il negozio in una ""libro-trattoria"""". Un giorno, la routine degli abitanti del quartiere viene sconvolta da un fatto di cronaca nera: Giorgio si ritrova catapultato in prima persona in un'indagine per omicidio e indossa i panni del detective, per andare alla ricerca del vero colpevole, in mezzo a una lunga lista di sospettati, tra neofascisti, adulteri e amanti gelosi. Nel frattempo, deve fare i conti con i rimproveri costanti della moglie e con un rapporto matrimoniale sempre più in crisi. A guidarlo verso la verità, saranno gli oggetti ritrovati sulla scena del delitto, ma soprattutto una dote particolare, che a volte diventa una vera condanna: la capacità di visualizzare e interpretare i sogni delle persone che ha di fronte."" -
Transizioni in Europa e in America Latina (1945-1995). Storiografia, politica, istituzioni
La storiografia ha una lunga consuetudine con la nozione di transizione. Il volume ne ricostruisce usi e percorsi e studia diverse transizioni politiche e istituzionali, da una prospettiva esplicitamente comparativa e attraverso l'analisi parallela di singoli casi che offrono spunti utili a stabilire differenze tra di essi. Le transizioni oggetto di indagine si verificarono in contesti geografici e cronologici differenti. In Europa alla conclusione della seconda guerra mondiale, con il passaggio dai totalitarismi a democrazie più o meno compiute; negli anni Settanta, con la fine dei regimi di António de Oliveira Salazar e Francisco Franco nella penisola iberica; e negli anniNovanta, con quella del socialismo reale in Europa Orientale. In America Latina negli anni Ottanta, con la caduta delle dittature militari sudamericane e lo sviluppo di forme ancora diverse di democrazia. -
I frontalieri in Europa. Un quadro storico
I frontalieri sono lavoratori pendolari internazionali, ovvero lavoratori mobili, impiegati all'estero, ma residenti nel proprio paese d'origine, dove mantengono la propria vita familiare e sociale. Sebbene forme di pendolarismo internazionale di breve raggio siano riconoscibili anche nei flussi di mobilità da lavoro dell'età moderna, il frontalierato europeo novecentesco si è distinto per caratteristiche che sono conseguenza di sviluppi economici, di trasformazioni tecnologiche e di normative che ne hanno definito lo statuto giuridico, riconosciuto oggi nei suoi caratteri generali da tutti gli stati membri dell'Unione Europea. Il presente volume - esito ultimo di un percorso di ricerca pluriennale, sviluppato in collaborazione con centri studi nazionali e internazionali - intende fornire un quadro storico del fenomeno, proponendo una periodizzazione che consenta di coglierne l'evoluzione e gli sviluppi dai primi del Novecento ai giorni nostri.