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E il vento mi sorrise..
In un mondo ostile e distaccato qual è l’ambiente di cui si parla nel romanzo, ci troviamo di fronte a due strade, che percorse parallelamente, si incontrano in un certo momento del cammino, senza riuscire più a distinguersi. Da una parte, troviamo il contesto esterno, glaciale e oggettivo, con riflessi di luce, che a stento arrivano a Luca, il protagonista, un giovane di origini liguri, trasferitosi ancora bambino insieme alla famiglia al Sud e che la casualità ha fatto nascere negli anni in cui per un niente si finiva in manicomio. Dall’altra parte, troviamo Luca stesso, un essere umano che si trova a vivere immerso dentro i limiti dell’ignoto, imparando, nel corso del racconto, ad emergere attraverso i propri lancinanti meccanismi di difesa, imparando a gestire la frustrante solitudine che attanaglia la sua volontà di crescere circondato non da diffidenza nel prossimo, quanto da un tenero barlume di fiducia negli individui al di fuori del suo puro sguardo. -
Lá ci incontreremo
È il 4 luglio 2004 e tutta la Grecia è in festa. Lindos sta scoppiettando allegra sotto lo sguardo di tre donne sedute sulla terrazza della loro camera di albergo. La chiamano già la notte dei miracoli perché la nazionale di calcio ha vinto la finale del campionato europeo in Portogallo per la prima volta nella sua storia calcistica. In questa notte speciale, tre amiche suggellano un patto per la vita. Gaia, Alisée e Maura si sono ritrovate in un angolo di paradiso, sull’isola di Rodi, dopo aver attraversato vite sconclusionate, sogni infranti, rivincite e gioie. Gaia l’eterna stagista, la precaria, la sfigata, sempre su di giri. Alisée la bionda, l’eterea, la famosa, che sembra avere “tutto e il doppio di tutto”. Maura la sciroccata, la provinciale, che passa inerme fra gli accadimenti della vita. In ognuna di loro un segreto inconfessabile. Questo romanzo è la storia di tre donne molto diverse tra loro che capiranno, attraverso la narrazione della propria vita, quanto abbiano bisogno l’una dell’altra, di quanto possa essere bella e risolutrice l’amicizia e di come le donne debbano ritrovare vantaggio, sostegno e felicità dall’aiutarsi a vicenda. -
L' urlo del panda
Il rispetto per le regole e per gli altri valgono poco per i protagonisti di questa storia. Rosario Raciti detto il Panda e Matteo Vallante detto Vallanzasca, sin da ragazzi non hanno mai brillato per le loro capacità prima a scuola e poi nella vita. Sullo sfondo una società in decadenza, una nuova generazione che per la prima volta avrà meno speranze dei padri, una vita senza un futuro radioso davanti. Una classe dirigente anch’essa decadente, con un livello socio culturale sempre più basso. Una piramide rovesciata in cui le menti più brillanti emigrano o lottano per sopravvivere e al potere siedono quasi sempre, con rare eccezioni, i mediocri e i furbi. Pietro Alberghina, giovane ragazzo di buona famiglia con grandi ideali, fa da contraltare a Raciti e Vallante. Rifugge un padre mediocre, anch’esso arrivato al successo con astuzia e percorrendo strade non sempre trasparenti, che vuole portarlo dalla sua parte. Dovrà affrontare, contando solo sue forze, una vita difficile, una società poco meritocratica che spesso premia i furbi e punisce gli onesti. -
Il fiore dell'innocenza
Il primo libro di Walter M. Sanzani, ""Il dono prezioso della vita"""", pubblicato da CTL Editore, è un'interessante autobiografia che racconta le esperienze dell'autore. Il quale si ripropone in questo fantastico romanzo che intreccia amore e spiritualità, e che rivela a suo modo il mistero della vita."" -
Colpo di fulmine. Ediz. integrale
"Il libro affronta l'incontro tra due persone che non si conoscevano, forse si sono cercate per tutta la vita. Questa storia è narrata come una fiaba, parla di un """"colpo di fulmine"""" dove due persone s'incontrano... e poco importa che siano di pianeti diversi, l'amore abbraccia tutto l'Universo, perché l'Universo è amore. Gli sguardi tra lui e la terrestre li legarono in una stretta inestricabile. Non starò qui a raccontarvi il dove e il quando, se fosse sera o notte, se la giovane si trovasse in un campo a cogliere fragole o corresse lungo una spiaggia alla ricerca di una vita migliore di quella che stava conducendo, ma vi racconterò di loro e di come andò...""""" -
Le ali di Giuda
Agrigento, 1968. Giuda e Michele sono due fratelli gemelli fisicamente simili, ma caratterialmente diversi. Giuda, dall'animo nobile, è conosciuto da tutti come il leader, quello buono, mentre Michele, detto la serpe, è temuto e schivato da tutti. Dopo essere rimasti orfani di ambedue i genitori all'età di dodici anni, i ragazzi vengono adottati da una famiglia, che ben presto li rende nuovamente orfani in quanto il padre adottivo, prima di togliersi la vita, in preda all'alcol uccide la moglie. Rimasti soli all'età di diciotto anni, i due fratelli, che nel frattempo hanno preso strade diverse, creano due bande rivali e si associano alla mafia locale, fino a varcare i confini della Sicilia e operare con e per la malavita d'oltreoceano. Il romanzo, narrato inizialmente in prima persona e poi in terza, racconta una vicenda realmente accaduta e fa luce sui meccanismi mafiosi che portano i ragazzi di strada, ma non solo, a far parte della malavita organizzata. Semplice - come la voce narrante ha volutamente deciso di essere -, sincero, crudele e volutamente omertoso, ""Le ali di Giuda"""" è la cronaca fedele dei ricordi di un ragazzo che ha dovuto morire, per tornare a vivere."" -
Il trofeo Ford di rallycross. Una realtà tutta italiana
«L'idea di scrivere questo libro nasce dall'esigenza di colmare un ""vuoto"""" esistente in letteratura, perché nessun testo dedicato all'automobilismo sportivo aveva mai affrontato in maniera organica la storia e la genesi del Trofeo Ford di Rallycross, quell'avvincente campionato organizzato dalla Ford Italia che richiamava l'attenzione di numerosi appassionati a cavallo tra gli anni sessanta e settanta, tramandato ai giorni nostri da alcune sequenze del noto film """"Altrimenti ci arrabbiamo"""" con Bud Spencer e Terence Hill. Insomma abbiamo voluto creare il libro che abbiamo sempre sognato di leggere, ma che nessuno si era mai preso l'onere e l'onore di scrivere!»."" -
Ghost writer: concorso di sangue
Nella misteriosa Torino, due persone vengono assassinate probabilmente dalla stessa mano omicida. Il fattore che li accomuna è la passione per la scrittura. All’affascinante ispettrice Amanda Vercelli spetta l’arduo compito di svelare il mistero che si cela tra le righe dei dattiloscritti prodotti da alcuni autori emergenti, alla vigilia di un importante concorso letterario che si svolge proprio a Torino. -
Il vaso di Pandora
Aprire il vaso di Pandora significa scoprire qualcosa che scatena conseguenze impreviste e non controllabili, per le quali non c'è poi un rimedio. Il significato deriva dalla mitologia greca, e nello specifico dal vaso che Zeus donò a Pandora con l'ordine, non rispettato, di non aprirlo. All'apertura del vaso, tutti i mali ne uscirono ed invasero il mondo. Per l'autrice il vaso di Pandora contiene tutte le sue emozioni più profonde: l'amore tormentato, a volte canceroso altre travolgente, il dolore per una perdita o per la percezione di situazioni difficili, la gioia per un tramonto o per la nascita di un nuovo giorno. Tutto e' racchiuso in un grande vaso che ha deciso di aprire per dare sfogo ai suoi sentimenti condividendoli con il lettore che a differenza di quanto accadde con il vaso mitologico non sarà travolto dalla negatività. Nell'umano sentire invece troverà la forza e l'entusiasmo per il cambiamento che trapela in ogni scritto della raccolta. Può essere l'inizio di un nuovo cammino interiore come la nascita di una nuova prospettiva di vedere e affrontare le cose. -
La pesca nel mare di Livorno. Fra il XVI e il XX secolo
L'idea di scrivere un libro sulla pesca nelle acque livornesi attraverso cinque secoli, si è concretizzata nel tempo attraverso la stratificazione di una considerevole quantità di notizie estrapolate soprattutto da documentazione archivistica inedita e frutto di lunghe ricerche negli archivi di Stato di Livorno, Pisa, e Firenze, nonché in altri archivi privati e di amministrazioni locali. Il periodo cronologico di riferimento va dalla metà del secolo XVI alla metà del secolo XX, per un'area geografica che comprende il mare prospiciente Livorno, e quello a sud della città fino a Piombino, comprese le isole dell'arcipelago, mentre a nord si limita al tratto di mare fino a Viareggio. La vastità dell'areale è da attribuirsi alla centralità amministrativa che Livorno ricopriva allora come oggi, quale sede di magistrature ed uffici periferici in continuo contatto epistolare con il governo centrale a Firenze. Normative, bandi, decreti, notificazioni e leggi relative all'esercizio della pesca, sia litoranea che d'alto mare, erano emanati e quindi diffusi dalla città labronica a tutto il territorio costiero dell'alto Tirreno. -
Rosso come il mare
Il viaggio era durato in tutto circa quindici ore, compreso il tempo trascorso allo scalo di Madrid. Già prima di iniziare la discesa, dal finestrino si cominciò a intravedere la città di Buenos Aires, immensa e coloratissima anche dall'alto. Caterina si era sentita schiacciata davanti a quel panorama mozzafiato, in balia dei suoi sentimenti, che si dividevano tra meraviglia e paura. Svegliatosi, anche Francesco era rimasto stupito dalla grandezza della città, si era avvicinato alla moglie e le aveva preso la mano. Guardò il porto e gli alti grattacieli. - Amore, ti rendi conto che siamo proprio arrivati? - le sussurrò. -
Il giovane Giacomo Casanova a Palazzo Bradin
Giacomo Casanova, abate, alfiere militare, musicista, medico, alchimista, biologo, poeta, cabalista, esoterista dotato di una dialettica e di una retorica appassionate, di una mente e di uno spirito liberi presenta se stesso come un libro aperto, mostrandosi con i vizi e le virtù che ogni uomo possiede. Ogni volta per uscire da situazioni problematiche adotta le capacità del buon timoniere, mantiene la giusta rotta e il necessario navigare. Ricorda come l'odio e l'ira altro non sono che istinti bestiali capaci di deturpare la figura dell'essere umano. -
Come le bricole. Prove di sopravvivenza per sorellanza. Ediz. illustrata
Le nostre metà, umane, artistiche e poetiche hanno potuto esprimersi e si sono arricchite grazie al viaggio epistolare di un incontro. In un tempo storico in cui sono le dimensioni estetiche ed esteriori e d'interesse materiale a garantire la continuità dei rapporti, mi sembra tanto bello avere dato spazio alle nostre anime senza che la presenza, a volte goffa e ingom- brante dei corpi, le alterassero nelle profondità e nei contorni. (Lorenza Auguadra) ""eccomi, ci sono, sono ancora viva, esisto"""" - per te, ma innanzitutto per me stessa, per questo spazio isolato che benedico, per questa presenza che è parsa respirare del mio stesso respiro, del mio stesso vapore acqueo seppur nella lontananza, così vicina da farmi credere che chissà, qualcosa in noi già comunicava prima di noi, forse ci conoscevamo già come fanno le bricole, tese alla sopravvivenza cercando appigli di sorellanza, in un' """"acqua granda"""" che sborda e invade come ci ha invaso l'imperfetta e sofferta immobilità per questo tempo perfetto. (Serena Vestene)"" -
Risveglio
I racconti in poesia di Natalie Biggio narrano episodi realmente accaduti, descrivono emozioni provate dall'autrice durante tutto l'arco della sua vita sino ad oggi. Alcuni versi nascono inconsapevolmente per poi svelarsi nel corso degli anni; altri descrivono persone che in vario modo hanno influenzato il suo vissuto. Risveglio è la chiave di lettura della sua anima. -
Non perdiamoci di svista
Persone che inseguono sogni e che nonostante tutto riescono a realizzarli; considerare anche chi non lo è uguale agli altri, e poi violenze e abusi a scapito della figura femminile e su minori. Sono i temi sui quali si articola la storia. Sullo sfondo della narrazione compaiono i valori della solidarietà e dell'inclusione sociale. Dalla prima all'ultima pagina del libro resta centrale il messaggio di dignità dell'essere umano pur nelle diversità e avversità della vita. Presenti sono anche tematiche riguardanti l'amicizia al femminile e l'amore, con una certa dose di passione, tra un uomo e una donna. Protagonista principale del romanzo è Emma Alessi che si muove nei sentimenti della gente con la delicatezza di una ballerina sulle punte e allo stesso tempo con estrema professionalità, buon senso, determinazione. La storia è ambientata a Pievelunga, cittadina di 20 mila abitanti bagnata dal mare Tirreno, dove il gruppo delle amiche e degli amici di Emma vive la vita con straordinaria vitalità. Loro rappresentano il cuore pulsante della città. -
Il popolo delle montagne splendenti. Deportazione, resistenza
295 a.C. Una coalizione di Galli, Etruschi, Umbri, Sabini, Sanniti e altri popoli italici viene sconfitta presso Sentinum (Ancona) dai Romani. Le città etrusche si trovano costrette a sottoscrivere ""foedus"""" con la Repubblica, perdendo libertà di agire in proprio nei confronti dei vicini. Vengono meno gli equilibri che fino a quel momento avevano retto i rapporti tra Etruschi e Liguri, a nord dell'Arno. In seguito a questo episodio e a quelli degli anni immediatamente successivi i Liguri Apuani invadono i territori occupati dai Pisani, lungo la pianura costiera apuo-versiliese, nella bassa val di Serchio, nella Piana Lucchese, intorno al maestoso porto naturale di Luna (Luni, foce del Magra o golfo di La Spezia). Si riappropriano di territori un tempo già appartenuti ai loro antenati e poi occupati per alcuni secoli dagli Etruschi di Pisa."" -
Arte contemporanea senza lattosio
Un libro per riconoscersi, in modo bizzarro e drammatico, nelle abitudini di questo mondo dove si è azzerata la distanza tra noi e un’opera d’arte contemporanea. Si rivolge, in particolar modo, ai frequentatori dei centri commerciali, ai consumatori di cibi fast food, agli intolleranti al lattosio, alle estimatrici di chirurgia estetica, ai nostalgici dello zucchero filato per uno sguardo sul presente. Dagli scaffali di un supermercato alla Nail Art fino alla chirurgia estetica, social compresi, si scoprirà come relazionarsi, con le proprie paure e le proprie ossessioni, alle opere del nostro tempo. -
Il virus del diavolo. Ediz. integrale
Giacomo, sovrappeso e depresso, divorziato da quella che è stata l'unica donna della sua vita, lavora da anni come infermiere in una nota clinica per malattie mentali quando la sua rassicurante routine subisce un arresto inaspettato: in Thailandia esplode la terribile influenza H66N6 che, tramite i cani, si trasmette all'uomo. I casi si moltiplicano per estendersi nel mondo: viene ordinato l'abbattimento della specie canina, ma invano; il virus si trasmette in maniera aggressiva, violenta. Isolamento, nuovo vaccino che, urlano le associazioni internazionali in difesa dei diritti umani, serve solo per controllare ogni uomo. Nella clinica di Giacomo i primi ad avvertire il vero pericolo per l'intera umanità sono proprio coloro che 'apparentemente' non ragionano: tutto è il contrario di tutto, in realtà l'influenza sta aprendo le porte all'Apocalisse. E l'indolente, sfortunato Giacomo diverrà, suo malgrado, protagonista della storia dell'Umanità. -
Le celle di Benard. Ediz. integrale
La poesia è espressione interiore di un singolo uomo divenuta universale. Le sue matrici profonde sono l'insoddisfazione, il mistero e la morte, che precipita la vita nel nulla. Suo tramite è il poeta, che entra nella poesia come individuo (neofita) ed esce come persona (iniziato), subendo un vero passaggio di stato, un'autentica trasformazione materica. Mentre l'individuo è bios, membro di una specie, animale o vegetale, e personifica l'essere vivente, cioè la vita nelle sue qualità primordiali di nascita, crescita, riproduzione, vecchiaia e morte, la persona è esistenza, cioè sradicamento, è dolore e gioia, ambizione e desiderio, volontà e noia, odio e amore, e per quanto possa tentare di fare, essa mai può decidere di non esistere, anche quando ""sceglie"""" di negare se stessa, supremo atto di libertà esistenziale che sopprime l'individuo."" -
Destini imprevedibili
Chiunque si arrischi a parlare d'amore, si troverà di fronte a un'impresa di non poco conto: quella di cercare di spiegare davvero cosa sia, sapendo già che non sarà capace di riuscirci. In Destini Imprevedibili, con lo scopo di toccare molteplici aspetti dell'amore e delle passioni in generale, dai più consueti a quelli meno ovvi, cinquanta racconti e immagini narrate si avvicendano intrecciando senza alcuna matrice logica diversi stili narrativi, ambientazioni, contesti storici e personaggi. Nemmeno il lieto fine è una costante. L'unico punto in comune è appunto l'amore, la direzione in cui ci spinge e le direzioni in cui noi ci spingiamo alla sua ricerca. Tutto con un'unica ferma convinzione: senza amore, nessun senso compiuto potrà mai avere la vita.